Alta gioielleria di Messika dedicata alle donne, agli anni Venti e alla rivoluzione dei costumi. E ai diamanti, ovviamente ♦
Messika, un nome che si può tradurre con diamanti. È Valérie Messika la designer, che continua la tradizione paterna, più legata alla preziosa, brillante, esclusiva pietra preziosa.
A Baselworld 2017, Messika ha presentato una nuova eccezionale collezione di pezzi unici, Alta Gioielleria che lei descrive come «contemporanea ed emancipata, ispirata al fascino irresistibile della Parigi festosa degli anni Venti».
Un periodo della storia, quello dal 1919 al 1929, gli «anni ruggenti», che è ricordato anche per i cambiamenti dal punto di vista culturale e sociale, ma anche di costume, in particolare per le donne. «Segnano l’avvento della modernità», spiega Valérie.
Isadora
I gioielli hanno quindi il nome di donne che hanno segnato quell’epoca. Come Isadora Duncan, ballerina e coreografa che ha inventato la danza moderna. A lei è dedicata una collana straordinaria, che ha richiesto 600 ore di lavoro per la realizzazione. È composta da 139 diamanti con taglio a pera per oltre 42 carati. La collana Isadora si accompagna a un bracciale, con una cascata di diamanti sempre taglio a pera per 13,50 carati, e a orecchini asimmetrici.
Ritzy
All’Hotel Ritz di Place Vendôme si sono fermati tutti i grandi del secolo scorso. Le sue stanze si affacciano sulla piazza più affollate di grandi firme della gioielleria. Non solo: la parola ritzy in inglese significa elegante, glamour, e deriva proprio dalle atmosfere che si respiravano nell’hotel. Eleganti come i gioielli Ritzy di Messika: una collana con 89 diamanti, questa volta con taglio smeraldo, che sembra quasi un girocollo con cravatta. E poi orecchini, un anello toi & moi.
Swinging Paris
Lo swing non è solo un ritmo musicale, ma anche quello degli anni ruggenti. Messika li ricorda con una cascata di 127 diamanti taglio ovale e 2.407 diamanti taglio brillante radunati su una collana. La realizzazione di questo pezzo di alta gioielleria ha richiesto oltre 1.200 ore di lavoro, anche per l’accuratezza con cui sono stati scelte le pietre. La più grande, montata come un pendente, ha un peso di 3,26 carati. La montatura è quasi invisibile, un lavoro davvero eccezionale. La parure si compone anche un anello toi & moi, sempre con diamanti taglio ovale, e da un paio di orecchini asimmetrici, anche questi con diamanti ovali.
Flappers
Si chiamano così un chocker e un paio di orecchini con un design molto Art Deco: con linee geometriche ben marcate. La collana ha diamanti con taglio brillante e smeraldo che si alternano, in un gioco di luce che mette in risalto una pietra centrale: un diamante taglio smeraldo da 2,06 carati (EVS1) sfaccettato. A proposito, flapper è un termine indicare la generazione di giovani donne che nei primi anni Venti cominciò a indossare gonne più corte, tenere i capelli a caschetto, ascoltare la musica jazz e a mettere in discussione le convenzioni.
Madaleine
Madeleine Vionnet è stata una stilista francese, creatrice di una delle più prestigiose maison di alta moda dell’intera Francia. A lei Messika dedica una serie di gioielli, a partire dalla collana composta da 446 (quattrocentoquarantasei) diamanti taglio marquise, che terminano con una pietra più grossa taglio a pera di oltre 4 carati. La collana viene definita come un avvolgente foulard di diamanti, ma è una descrizione riduttiva. In questa linea fanno parte anche un earcuff, un bracciale e un doppio anello, sempre con diamanti taglio marquise.
Roaring Diamonds
Roaring Twenties è l’espressione utilizzata per indicare il decennio che ha rivoluzionato il costume. E questo ha dato lo spunto alla Maison per congegnare una collana con diamanti taglio a pera, ma con la punta rivolta verso il basso, accanto a diamanti taglio marquise. Diverse dimensioni di diamanti convivono assieme con un effetto molto dinamico, non facile da raggiungere. Di questa linea fanno parte anche un paio di orecchini e un bracciale. Margherita Donato