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Marlene Juhl Jørgensen, il valore del design

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La vita di un designer danese ha un vantaggio: chi vuole creare gioielli è circondato da grandi maestri capaci di proporre collezioni con uno stile inconfondibile. I designer del Nord Europa hanno (quasi) sempre un dato comune: utilizzano forme pure, semplice, ma originali allo stesso tempo. Anche una veterana della scuola di Copenaghen come Marlene Juhl Jørgensen, che disegna gioielli da tre decenni, non fa eccezione. I suoi gioielli sono in oro 18 carati, con diamanti o pietre preziose, sempre originali, ma sempre con quel tocco nordico tanto apprezzato in tutto il mondo. D’altra parte, lei stessa definisce il suo imprinting culturale come rigoroso e conservatore.

Anello in oro 18 carati
Anello in oro 18 carati

Dopo un apprendistato con uno dei più famosi gioiellieri di Copenaghen, Vagn Drachmann, la designer è andata a New York per studiare alla Parsons e ha studiatoBelle Arti. Ha studiato anche le antiche tecniche dell’oreficeria. Tornata a casa, Marlene ha proposto gioielli originali, con soluzioni sconosciute, come le chiusure a S, o diamanti con taglio antico. Non solo: ha cambiato anche il modo di presentare il gioiello e di venderlo in negozio. Insomma, è stata un’innovatrice. E anche un’anticipatrice sui temi della sostenibilità.

Anello Embrace in oro e diamanti
Anello Embrace in oro e diamanti
Orecchini in oro e smeraldi
Orecchini in oro e smeraldi
Orecchini pendenti a doppio cerchio in oro e diamanti
Orecchini pendenti a doppio cerchio in oro e diamanti
Orecchini con diamanti
Orecchini con diamanti

Pendente in oro e zaffiri
Pendente in oro e zaffiri







La terza via di Jo Riis-Hansen

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Perché costringere la creatività a concentrarsi solo su una cosa se si è capaci di farne due? Jo Riis-Hansen, designer danese, ha lasciato spazio alla sua inventiva. Il risultato sono gioielli in oro 18 carati con piccoli diamanti, dalle forme austere e morbide allo stesso tempo. Ma non solo. Dopo dieci anni di lavoro nel 2016 ha affiancato la ceramica alla gioielleria. Una combinazione forse unica nel settore degli ornamenti preziosi. L’idea di Riis-Hansen proposta di oggetti nuovi, mentre desidera valorizzare oggetti che hanno una storia e un tempo di vita più lungo davanti.

Orecchini Helix in oro 18 carati e diamanti
Orecchini Helix in oro 18 carati e diamanti

Dopo cinque anni come apprendista presso un orafo, per imparare il mestiere a fondo, la designer si è messa alla prova come creatrice. E si è trasferita a Barcellona per proseguire il suo percorso professionale. Questo accadeva 20 anni fa. Tornata a Copenaghen ha aperto un piccolo negozio con un laboratorio e ha scelto di riempire quello spazio che sta tra gioielli d’arte e vecchia tradizione, di buona qualità, ma anche divertenti e leggeri, alla moda senza essere caduchi. Insomma, una terza via tra fashion jewellery e tradizione.

Anello Helix in oro 18 carati e diamanti
Anello Helix in oro 18 carati e diamanti
Anello Nebula in oro 18 carati e diamanti
Anello Nebula in oro 18 carati e diamanti
Bracciale Nebula in oro 18 carati e diamanti
Bracciale Nebula in oro 18 carati e diamanti
Collana con ciondolo in oro 18 carati e diamante
Collana con ciondolo in oro 18 carati e diamante

Orecchini a cerchio Nebula in oro 18 carati e diamanti
Orecchini a cerchio Nebula in oro 18 carati e diamanti







Yvonne Léon, ecco i nuovi gioielli




I nuovi gioielli di Yvonne Léon, una designer francese che sta scalando i gradini della gioielleria ♦

Per chi non è francese è bene precisare che L’Esmod è la più famosa scuola privata per chi vuole lavorare nel mondo della moda. Ed è la scuola che ha seguito con successo Yvonne Léon, parigina che ha lavorato come stylist e assistente editoriale prima di tornare alle sue radici. Perché l’attività di famiglia, tra Canada e Francia è, appunto, la gioielleria, in particolare quella d’epoca.

Orecchini a forma di cavalluccio marino in oro giallo 18 carati, diamanti, zaffiri e tsavoriti
Orecchini a forma di cavalluccio marino in oro giallo 18 carati, diamanti, zaffiri e tsavoriti

Forse da questo deriva la sua passione per il vintage. Le creazioni di Yvonne Léon sono spesso ispirate da quello che trova nei mercatini e nelle boutique d’antiquariato. Ma non è nostalgia: i gioielli «sono la testimonianza della sua originalità e il suo lato eccentrico», dice di se stessa. Insomma, gioielli di un tempo, ma rivisti con il gusto e la tecnica moderni, utilizzando solo oro 18 carati e pietre preziose selezionate. Tra i suoi soggetti preferiti ci sono gli animali: per esempio, delicate api con perla e diamanti che si trasformano in anelli. E poi gufi, cavallucci marini, granchi. Oppure le foglie, anche in questo caso con un tocco personale.

Anello chevalier in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello chevalier in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello in oro giallo 18 carati e singolo diamante
Anello in oro giallo 18 carati e singolo diamante
Orecchino in oro giallo 18 carati e tsavoriti
Orecchino in oro giallo 18 carati e tsavoriti
Orecchino singolo in oro giallo 9 carati, zaffiri gialli, diamanti grigi, spinello nero
Orecchino singolo in oro giallo 9 carati, zaffiri gialli, diamanti grigi, spinello nero
Anello in oro giallo 9 carati, smalto, diamanti grigi, spinello nero
Anello in oro giallo 9 carati, smalto, diamanti grigi, spinello nero

Orecchini in oro giallo 9 carati, ametista, zaffiri rosa, arancioni e gialli
Orecchini in oro giallo 9 carati, ametista, zaffiri rosa, arancioni e gialli







Lo stile black di Khiry

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La gioielleria da tempo comprende anche una linea di tendenza black. Designer come Jameel Mohammed, che ha fondato il suo marchio di gioielli Khiry mentre studiava scienze politiche all’Università della Pennsylvania, hanno allargato l’orizzonte. E i frutti di questo apporto culturale hanno avuto un riscontro più vasto. Jameel Mohammed, per esempio, un paio di anni fa è stato catapultato sulle pagine di Vogue e la sua carriera è decollata: oggi i suoi gioielli sono in vendita su piattaforme online come Net-a-Porter. Il designer è stato definito come afro-futurista per lo stile che ha adottato.

Orecchini a forma di maschera in oro 18 carati con diamanti
Orecchini a forma di maschera in oro 18 carati con diamanti

La linea di gioielli Khartoum, per esempio, si ispira alle corna ricurve del bestiame allevato dalla tribù Dinka del Sudan. Khiry ha sede a Brooklyn, New York, e attraverso i gioielli affronta lo spirito della comunità nera, con collezioni ispirate alle radici africane. Ha lanciato anche una piattaforma digitale che si chiama Negritude ed è ispirata al movimento letterario degli anni Trenta e Quaranta, e celebra la diaspora africana. In ogni caso, i gioielli seguono la strada del lusso tradizionale, con pezzi in oro 18 carati, diamanti e pietre preziose.

Anello Khartoum in oro 18 carati con diamanti
Anello Khartoum in oro 18 carati con diamanti
Orecchini Khartoum in oro 18 carati con diamanti
Orecchini Khartoum in oro 18 carati con diamanti
Collana con pendente a forma di maschera in oro 18 carati con diamanti e smeraldi
Collana con pendente a forma di maschera in oro 18 carati con diamanti e smeraldi
Collana Khartoum in oro 18 carati con diamanti
Collana Khartoum in oro 18 carati con diamanti

Bracciale Horus in oro 18 carati con diamanti e smeraldi
Bracciale Horus in oro 18 carati con diamanti e smeraldi







Bizzotto a tutto Love

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Prima, oro e catene. Poi, gioielli di tutti i tipi, con diamanti e pietra preziose. Quella di Bizzotto è una delle storie che caratterizzano il distretto di Vicenza e, in particolare, nel piccolo centro di San Zenone degli Ezzelini. Bizzotto Gioielli prende il nome dal suo fondatore, Cesare Bizzotto, che mezzo secolo fa, quando era un giovane orafo, sognava di creare un brand di alta gioielleria. Accanto a una produzione di tipo più industriale, è nata così anche la capacità di proporre linee di gioielli originali e di alta qualità. La storia si intreccia con quella di Asolo Gold, fondata nel 1984 per creare gioielli in oro e platino con il marchio 77TV.

Orecchini a lobo in oro bianco 18 carati con cuore piatto in diamanti
Orecchini a lobo in oro bianco 18 carati con cuore piatto in diamanti

Dopo la produzione per conto terzi, quindi, è nata Bizzotto Gioielli: pezzi in oro 18 carati, con diamanti e pietre preziose. Collezioni come Firmamento, Fibbia o Love sono apprezzate in tutto il mondo. Spesso i gioielli utilizzano la catena a maglie, molto flessibile e comoda da indossare. Segno comune a tutti è il logo con la lettera B con una piccola corona incisa su ogni gioiello. La lettera B si riferisce, ovviamente, al cognome del fondatore, al quale sono subentrati i figli di Cesare, Martina e Mauro, e il genero Alberto.

Orecchini a lobo in oro bianco 18 carati con diamanti neri e rubini
Orecchini a lobo in oro bianco 18 carati con diamanti neri e rubini
Orecchini in oro bianco 18 carati con pavé di diamanti
Orecchini in oro bianco 18 carati con pavé di diamanti
Pendente in oro bianco 18 carati con diamanti neri e rubini
Pendente in oro bianco 18 carati con diamanti neri e rubini
Pendente in oro bianco 18 carati con pavé di diamanti
Pendente in oro bianco 18 carati con pavé di diamanti

Pendente in oro giallo e diamanti
Pendente in oro giallo e diamanti







Oro, Incenso, Mirra e appeal vintage




Oro, Incenso e Mirra: bottoni d’ambra usati come perle per una collana, fermagli inglesi del Settecento che invece diventano delle spille, giada cinese che chiude i fili di corallo di Sciacca. Il negozio del centro di Milano è un raffinato ritrovo per collezionisti e altrettanto raffinati intenditori di gioielli d’epoca. Pezzi unici nati dal gusto della proprietaria, capace non solo di scegliere, ma di interpretare frammenti d’antiquariato e immaginarne un nuovo uso. E accanto a questi raffinati oggetti, splendidi gioielli d’epoca provenienti da ogni parte del mondo: dai pendenti decò con perle e diamanti della Cina moderna ai braccialetti anni Settanta del disegnatore americano David Webb, dagli orecchini in oro con miniatura in smalto, un classico della Germania di fine Ottocento alle collane con diamanti e smeraldi dell’India Moghul. 

Orecchini con oro grigio e diamanti, India anni Ottanta
Orecchini con oro grigio e diamanti, India anni Ottanta

Oro, Incenso e Mirra è nato da un’idea di Giovanna Frossi, che lo ha inaugurato nel 1995 dopo30 anni passati a Il Discanto, altro punto di riferimento a Milano per gli amanti dei gioielli antichi ed etnici. Viaggiatrice cronica, dal 1968, in occasione di viaggi in Asia, Africa e Sud America, ha acquisito una collezione di collane, anelli, bracciali, ma anche di soprammobili. Collezione che si arricchisce nel tempo attraverso l’esplorazione di nuovi Paesi. La selezione di gioielleria è molto sofisticata e comprende pezzi del XVIII e XIX secolo, gioielli raffinati e di design del XX secolo, ambra naturale antica, corallo e turchese, piccoli mosaici dall’area mediterranea.

Rondine con pavé di diamanti su oro bianco, anni Ottanta
Rondine con pavé di diamanti su oro bianco, anni Ottanta
Anello in oro di Cartier, 1980
Anello in oro di Cartier, 1980
Collana con diamanti, Usa
Collana con diamanti, Usa
Bracciale a fascia in oro giallo con diamanti, Usa
Bracciale a fascia in oro giallo con diamanti, Usa
Anello in oro 18 carati con  smalto blu e verde e diamanti
Anello in oro 18 carati con smalto blu e verde e diamanti

Anello in oro 18 carati com corallo e diamanti di David Webb
Anello in oro 18 carati con corallo e diamanti di David Webb

Oro incenso e mirra
via San Fermo 15,
20121 Milano
tel. 026554492







Pulire l’oro con l’ammoniaca?

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Si possono pulire i gioielli in oro con un semplice sistema: un bagno con acqua e ammoniaca è il modo più veloce. Ma, attenzione: ecco come fare ♦

Il vostro rapporto di coppia si è appannato? O, forse, è soltanto l’anello che con il tempo non brilla più? In questo caso la soluzione è abbastanza semplice e farà tornare l’anello scintillante come quando era nuovo. Per il matrimonio (o relazione), invece, ci vogliono altri sistemi. In ogni caso, ecco come far tornare brillante la fede, l’anello di matrimonio o di fidanzamento. La soluzione si chiama ammoniaca. Seguite con attenzione queste istruzioni.

Prima di tutto, però, ecco quando NON usare ammoniaca

Bottiglie di ammoniaca
Bottiglie di ammoniaca

Prima di cominciare, deve essere chiaro che questo sistema rischia di rovinare i gioielli delicati, in particolare quelli con pietre morbide come l’opale o le perle. Per questi gioielli non va utilizzata l’ammoniaca. Perfino i diamanti (la sostanza più dura) potrebbero perdere trasparenza se la soluzione di ammoniaca è troppo forte. Altra avvertenza: non utilizzare questo sistema con gioielli che sono solo placcati, cioè solo con una copertura di oro, magari sottilissima.

Se avete gioielli di questo tipo, seguite altri metodi su come pulire i vostri gioielli, che trovate nel menu di Gioiellis in alto nella home page, nel canale «Da sapere». Se, invece, dovete pulire gioielli in oro o platino massiccio, come la fede matrimoniale, oppure orecchini, collane o bracciali, potete utilizzare questo metodo.

Anello a bagno
Anello a bagno

Come pulire l’oro con acqua e ammoniaca

  • Versare in un recipiente sei parti di acqua tiepida e una di ammoniaca. Qualcuno suggerisce una soluzione più concentrata, con solo tre o quattro parti di ammoniaca ma, ovviamente, è più rischioso e potrebbe scolorire il metallo. Se il gioiello è molto sporco aggiungete anche poche gocce di detersivo liquido e mescolate.
  • Immergere i gioielli nella soluzione e teneteli a bagno per dieci minuti. Chi è allergica è meglio indossi dei guanti di gomma.
  • Passati i dieci minuti, togliete i gioielli dal recipiente e utilizzate uno spazzolino da denti a setole morbide per pulire delicatamente il vostro gioiello.
  • Dopo questa prima pulizia, è meglio rimettere a bagno i gioielli per altri dieci minuti, per eliminare la polvere residua.
  • Usate uno spazzolino da denti morbido per strofinare delicatamente di nuovo il metallo.
  • Se lo sporco persiste ripetete le operazioni.
  • Sciacquate con acqua fredda.
  • Asciugate con un panno morbido e senza peli.
  • Voila, il gioiello è tornato a splendere come quando l’avete acquistato o l’avete ricevuto in dono.

Anelli nuziali in oro
Anelli nuziali in oro







La catena diventa Libera con Nanis

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I nuovi pezzi della nuova collezione Libera di Nanis.

È un momento storico in cui, finalmente, la donna conquista più spazi, si sente più libera. C’è ancora molta strada da fare, siamo d’accordo, ma il desiderio di libertà del genere femminile è molto più diffuso e tenuto in considerazione. Anche dalla gioielleria. Per questo Laura Bicego, mente creativa di Nanis, ha lanciato la collezione Libera. Quasi a simboleggiare il desiderio, ma anche la necessità di rompere gli schemi obsoleti, i pregiudizi, le discriminazioni, la collezione si basa sul concetto di catena. Ma al contrario.

Choker della collezione Libera di Nanis
Choker della collezione Libera di Nanis

Quando si pensa alla catena si pensa sempre a qualcosa di rigido, che ti limita.
Laura Bicego

Laura Bicego riceve il premio Inhorgenta per la migliore Fine Jewelry
Laura Bicego riceve il premio Inhorgenta per la migliore Fine Jewelry

Nanis, per questo, utilizza la catena, simbolicamente, per trasformare un oggetto di costrizione in un ornamento che utilizza lo stile della Maison. Gli elementi in oro 18 carati della catena sono incisi a mano, con sottili graffi di bulino: la tipica lavorazione di Nanis, a cui si aggiungono linee di piccoli brillanti. In questo modo il metallo ha un aspetto soffice e riflettono con morbidezza la luce. La Maison veneta ha poi aggiunto altri pezzi alla collezione anticipata in primavera. Per esempio, una collana che prende in prestito la catena della collezione Soffio con un pendente della collezione Libera. Oppure, nella variante della linea Soul, bracciali trasformabili in collane con lacci di seta.

Pendente della collezione Libera
Pendente della collezione Libera

merito del design anche la chiusura delle collane che diventa quasi invisibile, perfettamente armonizzata al design dei gioielli. Invisibile, ma fondamentale perché apre a innumerevoli  possibilità di interpretazione. Le collane, infatti, possono unirsi a bracciali, anch’essi disponibili in modelli dalla maglia più classica o più irregolare, trasformando completamente i gioielli. Stesso discorso per i pendenti, che offrono diverse combinazioni.

Anello per due dita
Anello per due dita

L’innovativo design coinvolge anche gli anelli che si muovono tra le dita, con curve armoniose, oppure con un tocco rock, come nel caso dell’anello da portare al medio e anulare insieme. Della collezione fanno parte anche orecchini in tre misure: piccolo, medio e grande, concepiti per essere indossati da soli oppure insieme. Perché, ovvio, l’interpretazione di questa linea di gioielli è assolutamente libera.

Anello in oro 18 carati e diamanti
Anello in oro 18 carati e diamanti
Catena con pendente in oro 18 carati e diamanti
Catena con pendente in oro 18 carati e diamanti
Orecchini in oro 18 carati e diamanti
Orecchini in oro 18 carati e diamanti
Anello in oro 18 carati e diamanti
Anello in oro 18 carati e diamanti
Collana soutoir a catena
Collana soutoir a catena
Bracciale a catena
Bracciale a catena
Bracciale rigido in oro e diamanti
Bracciale rigido in oro e diamanti
Anello della collezione Libera
Anello della collezione Libera






 

Le antiche radici di Kohinoor

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La secolare tradizione della gioielleria indiana vive nella storia di Kohinoor Jewelers ♦︎

Tante coincidenze fanno una prova: Agra è la città indiana dove si trova un gioiello dell’architettura, il Taj Mahal. E Agra è anche la sede di Kohinoor Jewelers, nome che ricorda il Koh-i-Noor, uno dei più grandi diamanti tagliati al mondo, del peso di 105,6 carati: pietra estratta in India e per secoli di proprietà di vari regnanti indiani, e infine portata in Gran Bretagna nel 1849, dove ora è parte dei gioielli della corona. Insomma, Kohinoor Jewelers ha le carte in regola per rappresentare il tradizionale mondo indiano della gioielleria.

Fondata da Brij Gopal Mathur nel 1862, Kohinoor Jewelers punta al meglio. La maggior parte della sua produzione è in perfetto stile indiano: opulento, ricco di oro giallo.

Orecchini con ametista intagliata e diamanti
Orecchini con ametista intagliata e diamanti

La famiglia, in effetti, ha una storia che affonda le radici nell’antica India: i Kohinoor erano tradizionalmente vicini ai Mughal di Delhi. I loro antenati si trasferirono ad Agra nel 1857 con l’ultimo imperatore Mughal, Bahadur Shah Zafar, nella vecchia città murata di Mughal Agra. Questa tradizione antica, ora interpretata con forme più moderne, è la base della gioielleria di Kohinoor, che propone anche pezzi eccezionali, come la collana Himalayan Waterfall, con zaffiri e acquamarine che sembrano davvero un fresco torrente di acqua. Margherita Donato

 

Anello in oro giallo con smeraldi
Anello in oro giallo con smeraldi
Anello Splash in oro bianco, diamanti e zaffiri multicolori
Anello Splash in oro bianco, diamanti e zaffiri multicolori
Pendente in oro bianco e diamanti della collezione Zodiac
Pendente in oro bianco e diamanti della collezione Zodiac
Orecchini in oro giallo e diamanti della collezione Zodiac
Orecchini in oro giallo e diamanti della collezione Zodiac
Orecchini in oro bianco, diamanti bianchi e neri, agata
Orecchini in oro bianco, diamanti bianchi e neri, agata
Himalayan Waterfall, collana con zaffiri, acquamarina, morganite
Himalayan Waterfall, collana con zaffiri, acquamarina, morganite






Jean Prounis, la nuova antichità

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I nuovi antichi gioielli di Jean Prounis a New York, con il pensiero alla Grecia classica ♦︎

Jean Prounis è una giovane donna e designer di New York. Meglio specificare il sesso, perché in lingua francese Jean è un nome maschile (la versione femminile è Jeanne). Ma nel melting pot americano i nomi si trasformano, così come le tradizioni. Quella della famiglia Prounis, emigrata in America negli anni Trenta dalla nativa Grecia, non ha niente a che fare con la gioielleria. Il bisnonno di Jean, Otto Prounis, era un co-proprietario di un night club di fronte al Waldorf-Astoria Hotel di New York. Ma, in un certo senso, l’eredità culturale della famiglia è stata raccolta dalla designer.

Nel 2017, Jean Prounis ha fondato la sua Maison di gioielleria ispirandosi ai gioielli dell’era classica. Per esempio con orecchini che hanno la forma di alcuni vasi antichi.

Orecchini ispirati all'antica Persia in oro, diamanti taglio vecchia miniera e turchesi
Orecchini ispirati all’antica Persia in oro, diamanti taglio vecchia miniera e turchesi

I suoi bracciali, orecchini e anelli, insomma, si ispirano a quelli indossati dagli antenati in peplo che passeggiavano nell’agorà oppure tra il foro e il circo. Merito del nonno di Jean, bibliofilo con una vasta collezione di tomi su antiche antichità greco-romane. Da questa passione discende anche la scelta di utilizzare oro quasi puro, a 22 carati, come nell’antichità. E lo stile è stato definito come Meso-Greco-Aleppo, che fa sempre riferimento a un connotato archeologico. In ogni caso, i gioielli sono apprezzati, visto che li ha messi in vendita a New York anche Bergdorf Goodman. Margherita Donato

Orecchini in oro 22 carati con perle South Sea e diamanti neri
Orecchini in oro 22 carati con perle South Sea e diamanti neri
Anello in oro 22 carati con diamante nero
Anello in oro 22 carati con diamante nero
Anello in oro 22 carati
Anello in oro 22 carati
Anello in oro 22 carati e tormalina grigia
Anello in oro 22 carati e tormalina grigia
Bracciale in oro e perle South Sea
Bracciale in oro e perle South Sea

Orecchini in oro con turchesi
Orecchini in oro con turchesi







Fope sempre Prima

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La collezione Prima di Fope si allarga, come la maglia brevettata Flex’it ♦︎

La collezione Prima di Fope ha debuttato con la sua catena in maglia Flex’it a Baselworld 2017. Nel 2018 sono arrivate nuove varianti sul tema e poi via via altre aggiunte, in oro giallo, rosa o bianco. La linea di gioielli si arricchisce di un nuovo modello che ridisegna la rondella e aggiunge orecchini lunghi (una vera novità per Fope). E visto che l’accoglienza del pubblico sembra essere stata positiva, chissà che la collezione non sia destinata a continuare, allargandosi proprio come la brevettata maglia Flex’it: un sistema che permette al gioiello di essere elastico e flessibile, grazie a centinaia di micro ganci nascosti all’interno.

Orecchini in oro 18 carati con diamanti
Orecchini in oro 18 carati con diamanti

Diamanti e maglia Flex’it in oro concedono un tocco di eleganza classica, ma anche di facilità d’uso. Come per gli altri gioielli di Fope, infatti, anche per i gioielli della collezione Prima il plus è costituito dalla piacevole indossabilità, grazie alla leggerezza e alla flessibilità, che si affianca alle caratteristiche estetiche del gioiello.

Orecchini della collezione Prima
Orecchini della collezione Prima

Anello flessibile in oro bianco 18 carati e diamanti
Anello flessibile in oro bianco 18 carati e diamanti

Collana flessibile in oro bianco, giallo e rosa 18 carati
Collana flessibile in oro bianco, giallo e rosa 18 carati

Orecchini della collezione Prima
Orecchini della collezione Prima

Anello in oro e rondella di diamanti
Anello in oro e rondella di diamanti

Bracciale della collezione Prima
Bracciale della collezione Prima
Girocollo della collezione Prima
Girocollo della collezione Prima







H.Stern tra oro e seta

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Architettura orientale in Brasile. Ma non è opera di un archistar che vuole stupire. È l’ispirazione della nuova collezione della grande Maison H.Stern, che ha boutique in mezzo mondo, dagli Stati Uniti a Israele, dalla Francia alla Russia. La nuova collezione si chiama Seda (seta) e rielabora il lavoro dei bachi nel loro bozzolo circondato dai sottili fili che sono poi utilizzati per confezionare abiti, foulard o cravatte da uomo. In questo caso, naturalmente, si tratta di fili d’oro, tra cui brillano piccoli diamanti. Il design di alcuni pezzi, per esempio gli anelli, è davvero unico, con fili d’oro che formano ardite geometrie architettoniche dal sapore orientale.

Anello in oro 18 carati e diamanti della collezione Seda
Anello in oro 18 carati e diamanti della collezione Seda

La Maison continua, insomma, l’opera del suo fondatore, Hans Stern, scomparso nel 2007. Il gioielliere e uomo d’affari brasiliano è stato soprannominato il “re delle gemme colorate” dal New York Times e acclamato dai media internazionali. Stern, infatti, ha iniziato la sua carriera nel settore delle pietre preziose quando ha iniziato a lavorare presso Cristab, azienda commerciale di pietre preziose e minerali dal Brasile. Dal fascino per le gemme estratte in Brasile, Stern ha poi deciso di promuoverle a livello internazionale e, in seguito, di utilizzarle per gioielli di alta gamma con un suo brand.

H.Stern, anello in oro 18 carati e diamanti
H.Stern, anello in oro 18 carati e diamanti
Anello in oro 18 carati e diamanti
Anello in oro 18 carati e diamanti
H.Stern, collana in oro 18 carati e diamanti
H.Stern, collana in oro 18 carati e diamanti
Orecchini in oro 18 carati e diamanti
Orecchini in oro 18 carati e diamanti
Orecchini in oro 18 carati e diamanti della collezione Seda
Orecchini in oro 18 carati e diamanti della collezione Seda

Orecchini pendenti in oro 18 carati e diamanti
Orecchini pendenti in oro 18 carati e diamanti







Georg Jensen in Curve

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Georg Arthur Jensen, nato nel 1866, è stato un famoso argentiere danese, fondatore dell’azienda che ha il suo nome, Georg Jensen. A distanza di tanto tempo il marchio conserva il limpido design nordico, applicato a oggetti per la casa e per la gioielleria. Jensen realizzò il suo primo gioiello nel 1899, ma ancora oggi le collezioni della Maison sono apprezzate in tutto il mondo. Un esempio è quello della collezione Curve, una delle ultime produzioni del brand danese. Esercitarsi sul concetto di rotondità significa rischiare di ripetere qualcosa di proposto infinite volte. Ma, nonostante questo la collezione comprende gioielli con un design inedito, realizzati con un arco perfetto in argento sterling e oro giallo 18 carati.

Anello Curve in oro 18 carati e argento
Anello Curve in oro 18 carati e argento

Merito del designer Regitze Overgaard, che si è applicata al compito di rendere interessante il metallo bianco o dorato, combinato assieme oppure singolarmente. In effetti la designer, una dei più apprezzati a Copenaghen, ha già creato alcune collezioni importanti per Georg Jensen. E la collezione Curve conferma l’abilità di giocare su linee semplici e piacevoli per tutti.

Collana rigida ad anello in argento e oro 18 carati
Collana rigida ad anello in argento e oro 18 carati
Orecchini in argento e oro 18 carati della collezione Curve
Orecchini in argento e oro 18 carati della collezione Curve
Collana e pendente in argento e oro 18 carati della collezione Curve
Collana e pendente in argento e oro 18 carati della collezione Curve
Bracciale rigido in oro 18 carati
Bracciale rigido in oro 18 carati
Bracciale rigido in argento
Bracciale rigido in argento

Orecchini in argento e oro 18 carati
Orecchini in argento e oro 18 carati







Investire in oro puro con i gioielli di Menē

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Volete investire in oro acquistando gioielli? Leggete qui: Menē è un’azienda americana di gioielli che propone solo oro a 24 carati, anche come forma di investimento. In modo trasparente. Ma dovete sapere anche che… ♦︎

Investire in gioielli per il piacere di indossarli, ma anche per mettere al sicuro un po’ di soldi. Nel caso di necessità, insomma, un gioiello in oro si può sempre vendere. Questo, almeno, è quello che pensa la maggior parte delle persone. Ma, spesso, si dimentica che i gioielli in oro sono nella quasi totalità composti sono da una parte di oro. Un gioiello in oro a 18 carati, per esempio, contiene solo il 75% di oro, il resto è rame, nichel o altri metalli. L’oro a 14 o 9 carati ha una percentuale di oro ancora minore. Insomma, se pensate di acquistare un gioiello d’oro, sappiate che al momento della vendita sarà calcolata solo la percentuale di oro contenuta.
Ma c’è anche chi ha pensato di offrire qualcosa di diverso: gioielli in oro a 24 carati, cioè completamente realizzati nel metallo giallo. Insomma, un’alternativa all’acquisto di un lingotto.

Bracciale in oro 24 carati Torc
Bracciale in oro 24 carati Torc

Menē è un’azienda americana che propone gioielli esclusivamente in oro puro, oppure, platino. Sono ipoallergenici e antimicrobici, non si appannano. Ovviamente, dato che sono di oro puro a 24 carati, il metallo è solo la colorazione naturale: giallo. La Maison è stata fondata da una nipote di Picasso, Diana Widmaier-Picasso, direttore artistico, e da Sunjoo Moon, chief design officer.

Il connubio gioielli-investimento è proposto con una inusuale trasparenza.

Anello Flora in oro 24 carati
Anello Flora in oro 24 carati

Per esempio, un bracciale rigido del peso di 78,27 grammi, al momento attuale (marzo 2019) è proposto a 4370 dollari. Specificando che il valore dell’oro è di 3388 dollari, mentre 982 dollari è l’importo di competenza di Menē, cioè il suo guadagno e il costo per realizzare il gioiello. Forse è l’unico caso al mondo in cui un gioielliere rende pubblico quanto è il suo margine.
Bracciale in oro 24 carati
Bracciale in oro 24 carati

Tutte e due le fondatrici vogliono anche sfatare il mito che i gioielli non possono essere realizzati in oro 24 carati perché il metallo allo stato puro è troppo morbido. Loro sostengono, invece, che la malleabilità del metallo consente nel tempo di adattarsi al volume del proprio corpo ed è quindi un aspetto positivo. L’oro utilizzato è eticamente garantito e proviene dalle miniere d’oro del Nevada (Usa) e dell’Ontario (Canada). L’oro ha la certificazione Responsible Sourcing del London Bullion Market. A proposito: Menē è una parola aramaica tratta dal codice di Hammurabi, la prima parola scritta per indicare il denaro.
Collana in oro 24 carati
Collana in oro 24 carati

Occorre però sottolineare un aspetto non secondario: l’oro è spesso considerato un bene rifugio, che mette al riparo da inflazione o crolli della Borsa e, per questo, un investimento stabile. Non è così: anche se sul lungo periodo l’oro ha mantenuto buona parte del suo valore, il suo prezzo varia nel tempo. Il suo costo può salire anche di molto, ma può anche scendere, come è avvenuto negli anni scorsi. È una cosa da tenere a mente prima di acquistare un gioiello pensando che sia un investimento sicuro. Non lo è. Ma quello che non cambia è il piacere di indossarlo. Giulia Netrese

Anello di Memē
Anello di Memē
Anello Wave Stacking in oro 24 carati
Anello Wave Stacking in oro 24 carati

Bracciale Wide Verona
Bracciale Wide Verona







Nelle pieghe di Carolina Neves

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Nelle pieghe della bella gioielleria c’è anche Plissé, collezione firmata dalla designer brasiliana Carolina Neves, che utilizza le superfici piegate per realizzare i gioielli. I gioielli sono in oro e pietre preziose, come i diamanti, o semi preziose, come la tormalina. Le pieghe, oltre a conferire volume e movimento al gioiello, sono anche molto decorative una volta indossati orecchini, collana o anello. Ha incontrato il successo con i suoi ciondoli amuleti, gioielli con frasi divertenti, in oro giallo 18 carati, rodio bianco e nero, con pietre nobili come smeraldi, rubini, diamanti e tormaline.

Anello in oro giallo 18 carati con rubino, apatite, smeraldo, tormalina e diamanti
Anello in oro giallo 18 carati con rubino, apatite, smeraldo, tormalina e diamanti

Carolina Neves ha fondato la sua piccola Maison nel 2011. La passione per le pietre preziose è stata ereditata dal padre, mentre quella per la moda è stata trasmessa dalla madre fin dalla tenera età: due influenze che hanno reso naturale l’ingresso di Carolina Neves nel mondo della gioielleria. Nata 35 anni fa a San Paolo, la designer è attualmente una dei gioiellieri più acclamati in Brasile e vende le sue collezioni su importanti piattaforme di shopping online, come Moda Operandi, Broken English e Five Story.

Collezione Plissé, orecchini in oro giallo con apatite, rubino, ametista, tormalina, topazio mandarino, smeraldo
Collezione Plissé, orecchini in oro giallo con apatite, rubino, ametista, tormalina, topazio mandarino, smeraldo
Bracciale in oro giallo, tormalina rosa topazio Blue London, smeraldo, apatite e diamanti
Bracciale in oro giallo, tormalina rosa topazio Blue London, smeraldo, apatite e diamanti
Collana in oro giallo 18 carati con rubino, tormalina rosa e diamanti
Collana in oro giallo 18 carati con rubino, tormalina rosa e diamanti
Orecchini in oro giallo 18 carati, con smeraldo, rubino, tormalina, apatite, topazio, ametista e diamanti
Orecchini in oro giallo 18 carati, con smeraldo, rubino, tormalina, apatite, topazio, ametista e diamanti
Orecchini in oro 18 carati con rubino, tormalina rosa e diamanti
Orecchini in oro 18 carati con rubino, tormalina rosa e diamanti

Orecchini in oro con topazio Blue London, zaffiro rosa e apatite
Orecchini in oro con topazio Blue London, zaffiro rosa e apatite







Rubeus indossa il Duomo

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Il Duomo, come quello di Milano è spesso il simbolo delle città italiane, e a queste chiese-monumeto è ispirata la nuova collezione di Rubeus. A Milano, per esempio, la grande chiesa si trova nell’omonima piazza, al centro della città ed è la chiesa più grande d’Italia: la basilica di San Pietro a Roma, infatti, si trova nel territorio della Città del Vaticano, che è uno Stato autonomo. E non solo il Duomo di Milano, che è anche la terza più grande chiesa del mondo, ma anche gli altri analoghi luoghi sacri delle città italiane hanno fornito lo spunto creativo della Maison milanese Rubeus, fondata da Nataliya Bondarenko.

Anelli in oro giallo, bianco e rosa con diamanti
Anelli in oro giallo, bianco e rosa con diamanti

La collezione di gioielleria Duomo di Rubeus è composta anelli, orecchini, bracciali e collane sono formati da lunette in oro giallo, rosa o bianco e pietre preziose. Il motivo geometrico allude alle finestre in stile gotico dell’edificio, trasformate in elementi che muovono la superficie del gioiello. In alcuni pezzi, le lunette contengono un diamante taglio brillante, oppure zaffiri, smeraldi, rubini. In altri casi, la stessa forma è adottata per dare forma a pietre semipreziose, come il diaspro, lo spinello, la tormalina, il turchese o l’ametista.

Set in oro rosa e diamanti
Set in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro giallo
Orecchini in oro giallo
Anelli mini cocktail con zaffiri e pietre semi preziose
Anelli mini cocktail con zaffiri e pietre semi preziose
Anelli in oro con pavé di diamanti e pietra centrale
Anelli in oro con pavé di diamanti e pietra centrale
Bracciale in oro bianco
Bracciale in oro bianco
Anelli e bracciali della collezione Duomo, indossati
Anelli e bracciali della collezione Duomo, indossati
Bozzetti degli anelli cocktail della collezione Duomo di Rubeus
Bozzetti degli anelli cocktail della collezione Duomo di Rubeus






 

Almasika punta al centro

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Ha sede a Chicago, ma Almasika ha una eco africana. Il nome, infatti, deriva dalle parole swahili che significano diamante e oro in diverse lingue dell’Africa occidentale. La scelta del nome è di Catherine Sarr, designer che è co-fondatrice del Prix Sarr-Les Beaux-Arts di Parigi, dove ha vissuto, e appassionata collezionista d’arte: è anche membro del consiglio di amministrazione della Diamond Do Good Foundation, del comitato di programmazione dell’Arts Club of Chicago, di The Tokyo Art Club e The Art Institute of Chicago. Oro e diamanti, in ogni caso, sono il cuore dei gioielli di Almasika.

Collana con medaglie Veni Vidi Vici in oro 18 carati
Collana con medaglie Veni Vidi Vici in oro 18 carati

L’idea di Catherine Sarr è quella di fondere di design e cultura, anche con richiami storici sorprendenti, come i gioielli ispirati al celebre Veni, vidi, vici (sono venuto, ho visto, ho vinto in lingua latina), pronunciata da Cesare riferendosi a una battaglia vinta. I gioielli sono comunque progettati a Chicago e realizzati con oro 18 carati e i diamanti sono naturali e provengono da Paesi privi di conflitti. Lo stile dei gioielli è ben definito: molti cerchi, spesso concentrici, e catene con la forma della classica conchiglia Cypraea, in passato usata da alcune popolazioni africane come moneta.

Orecchini Berceau in oro e diamanti
Orecchini Berceau in oro e diamanti
Bracciale in oro e diamanti
Bracciale in oro e diamanti
Catherine Sarr
Catherine Sarr
Orecchini Le Cauri Endiamanté
Orecchini Le Cauri Endiamanté
Orecchini con la forma di conchiglie
Orecchini con la forma di conchiglie
Pendente Vici
Pendente Vici
Orecchini Universum, oro e diamante centrale
Orecchini Universum, oro e diamante centrale

Anello Universum, oro e diamante centrale
Anello Universum, oro e diamante centrale







Il mondo di Sophia per Stroili

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La parola sofia in lingua greca significa saggezza. Non è detto che le donne che si chiamano Sofia siano per forza di cosa sagge, ma in compenso con il loro nome possono trovare una collezione di gioielli firmati dal marchio italiano Stroili. Orecchini, anelli e collane con punto luce sono in versione gold. La serie di gioielli della collezione Sophia, infatti, sono realizzati in oro bianco o giallo, con l’aggiunta di piccoli diamanti bianchi o neri. Gli anelli seguono le forme classiche del gioiello tradizionale, ma non mancano le variazioni sul tema nei volumi della banda metallica.

Anello in oro bianco della collezione Sophia
Anello in oro bianco della collezione Sophia

L’idea è quella di proporre gioielli da indossare nelle cerimonie, o sono adatti in occasione di fidanzamento, anniversari, ma a prezzi contenuti: di parte da circa 200 euro e si sale fino a oltre 1.000 euro per gli orecchini con diamanti bianchi e neri. Da aggiungere anche che i gioielli sono garantiti due anni e sono conformi alle normative inerenti il cadmio, il piombo e il nickel. Insomma, non dovrebbero provocare allergie, e non è poco.

Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti bianchi e neri
Orecchini in oro bianco e diamanti bianchi e neri
Collana in oro bianco e diamanti bianchi e neri
Collana in oro bianco e diamanti bianchi e neri
Collana in oro bianco e diamanti
Collana in oro bianco e diamanti

Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti







Serafino Consoli, gioielli smisurati

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Anelli che si allargano fino a diventare un bracciale, grazie a un brevetto e a una raffinata tecnica: sono quelli di Serafino Consoli ♦︎

Storia di un marchio, che è anche la storia di un brevetto. E su quel brevetto è costruita la fama di Serafino Consoli, marchio nato in provincia di Bergamo, Lombardia, nel 1959. Ma sarebbe ingiusto dire che il lavoro della Serafino Consoli sia solo quello relativo ai gioielli che si stringono e si allargano. La realtà è un’altra. L’azienda è nata per la produzione in conto terzi. Ma è negli anni Novanta che il figlio del fondatore, Ivan Consoli, rinnova l’azienda assieme alle sorelle Nadia e Raffaella. Prima decisione: il trasferimento in una sede nuova e moderna. E poi l’impulso alla ricerca: l’ingegneria dei metalli applicata alla gioielleria porta al brevetto, nel 2013, della tecnologia che ha aumentato la fama della Serafino Consoli.

Anelli e bracciali sono costituiti da una magia metallica che si allarga o si stringe.

Anello in oro rodiato nero
Anello in oro rodiato nero

Non è l’unica Maison che punta anche su questo aspetto, ma il modo con cui è realizzata l’elasticità è differente rispetto agli altri competitor. Infatti, è frutto di un brevetto che ha alle spalle una sperimentazione di dieci anni. Per dare un’idea, ogni gioiello contiene sino a 42.000 punti di saldatura e 988 componenti. Con questa tecnica, la Serafino Consoli crea gioielli che giocano sull’utilizzo del metallo, l’oro nelle diverse colorazioni, e pietre che sono pazientemente incastonate negli elementi che compongono la maglia elastica: per questi gioielli “smisurati” le combinazioni sono infinite. Alessia Mongrando

Serafino Consoli, bracciali e anelli
Serafino Consoli, bracciali e anelli
Serafino Consoli, orecchini con diamanti, rubini, smeraldi, zaffiri
Serafino Consoli, orecchini con diamanti, rubini, smeraldi, zaffiri
Anello e bracciale
Anello e bracciale
Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti

Anello in oro rosa, diamanti e pietre di colore
Anello in oro rosa, diamanti e pietre di colore







Le radici d’oro di Ilaria Icardi

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Da Valenza a Milano, fino a Londra e oltre. Ilaria Icardi ha iniziato la sua carriera disegnando abbigliamento da donna a milano. Ma non era quella la sua origine da un punto di vista professionale. Ilaria Icardi, infatti, è figlia del fondatore della Emmeti, Umberto Icardi, azienda orafa che ha lavorato conto terzi per clienti di primo piano, come Tiffany. Lei, invece, dopo aver lavorato per un po’ nell’azienda di famiglia ha deciso di cambiare vita. A Milano ha studiato fashion design e poi a lavorare come designer abiti da donna con aziende come Tom Ford e Stefano Pilati, Céline con Phoebe Philo. Dal 2013 è anche design director di Victoria Beckham.

Anello in oro giallo con lapislazzulo
Anello in oro giallo con lapislazzulo

Ma, dopo 25 anni, la novità è che ha iniziato anche a ideare gioielli con il proprio nome, mettendo a frutto l’esperienza maturata in famiglia. Suo fratello Lorenzo è partner e opera a Valenza, anche perché lei continua ad abitare a Londra. Ogni pezzo, infatti, è disegnato da Ilaria a Londra e realizzato a mano in Italia. I gioielli testimoniano le tante esperienze accumulate: design anni Settanta, ricordi di famiglia, ispirazioni maturate nei tanti viaggi, un ciondolo a forma di astronauta. Molto oro 18 carati, con qualche diamante e pietre non usuali, come la diopside. Le radici, insomma, hanno fatto spuntare un nuovo germoglio.

Anello in oro giallo con diamante
Anello in oro giallo con diamante
Catena in oro giallo con diopside
Catena in oro giallo con diopside

ciondolo spaceman oro giallo massiccio 18 carati
Ciondolo Spaceman in oro giallo massiccio 18 carati







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