New York - Page 5

Gli anelli ripensati di KatKim

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Anelli (e non solo) ma di sicuro moderni e originali: sono quelli di Katherine Kim, designer di Los Angeles con il suo brand KatKim. Si vendono anche online ♦

Non sapete quale anello di fidanzamento o matrimonio acquistare? Be’, se volete essere originali fate un pensiero agli anelli di Katherine Kim, designer di Los Angeles che ora vende con il brand KatKim. Gli anelli, se vi piacciono, possono essere acquistati online ed è facile scegliere la misura giusta. In precedenza Katherine ha studiato al Central Saint Martin College of Design di Londra e al Fashion Institute of Technology di New York, ha lavorato con il marchio Mirlo, ma adesso si è concentrata sulla sua linea di gioielli che ha l’obiettivo di fondere il design classico con quello contemporaneo.

Anello in oro con diamante taglio marquise
Anello in oro con diamante taglio marquise

In effetti ci è riuscita: sono anelli per il fidanzamento che sono originali, ma non bizzarri. Sono dei solitaire rivisti e corretti con sinuose forme che riescono ad aggiungere qualcosa di nuovo a una forma, il cerchio, che è utilizzata da millenni. Non è facile. E con un giusto mix di oro e diamanti, come si conviene. Dato che lavora a Los Angeles ed è piuttosto trendy, Kat Kim vanta anche alcune clienti famose, tra cui Rihanna e Alessandra Ambrosio. I prezzi: l’anello più semplice costa sui 500 euro, ma si sale fino a quasi 3.000 con l’aggiunta di diamanti e pavé di pietre.

Anello Anerise in oro rosa 18 carati
Anello Anerise in oro rosa 18 carati
Anello in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello in oro giallo 18 carati e diamanti
Orecchino singolo Arena in oro 18 carati e diamanti
Orecchino singolo Arena in oro 18 carati e diamanti
Anello Éternal Cloud in oro 18 carati
Anello Éternal Cloud in oro 18 carati
Anello Grande Crescendo in oro 18 carati e diamante
Anello Grande Crescendo in oro 18 carati e diamante
Anello Halo Link
Anello Halo Link
Anello Crescendo, in oro giallo 18 carati con diamante
Anello Crescendo, in oro giallo 18 carati con diamante







Da New York a Tokio con Milamore

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Milamore è stata fondata nel 2019 dal Ceo e direttore creativo George Root. Il marchio, Milamore, è un tributo alla nonna di Root, Milagros, che in lingua spagnola significa miracolo. Ma che era chiamata familiarmente Mila. L’abbreviazione, in combinazione con la parola italiana per amore, si è trasformata in Milamore. Ma l’aspetto curioso è un altro: i gioielli sono disegnati a New York, ma realizzati a mano in Giappone.

Anello in oro 18 carati con diamanti kintsugi
Anello in oro 18 carati con diamanti Kintsugi

Un motivo c’è: George Root è nato nelle Filippine, ma è cresciuto in Giappone e si è trasferito a New York solo nel 2014. Da allora ha deciso di diventare un ponte nel settore del lusso tra Est e Ovest. Prima di trasformarsi in direttore creativo di Milamore, ha lavorato per l’editoria nel settore della moda, e ha pubblicato un libro sulla globalizzazione nel mercato giapponese.  Insomma, un uomo con interessi molteplici. Infine, Root ha assunto il ruolo di Ceo e direttore creativo di Milamore. Il marchio crea gioielli di alta qualità, senza scendere a compromessi. I prezzi variano da 600 a 13.000 dollari, sempre in oro 18 carati e pietre preziose.

Bracciale Gratitìude in oro giallo 18 carati e diamanti
Bracciale Gratitìude in oro giallo 18 carati e diamanti
Orecchini Kintsugi in oro 18 carati e diamanti
Orecchini Kintsugi in oro 18 carati e diamanti
Anello Kintsugi Victoria in oro 18 carati e diamanti
Anello Kintsugi Victoria in oro 18 carati e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti

Orecchino singolo Hanabi in oro giallo e diamanti
Orecchino singolo Hanabi in oro giallo e diamanti

George Root
George Root






I tesori nascosti di Siegelson





Avete qualche migliaio di dollari da spendere per un gioiello di alta classe? Andate da Siegelson, a New York. È una delle principali fonti mondiali, una autorità riconosciuta in materia di gioielli rari, pietre preziose e oggetti d’arte. Gioielli da collezione, precisa Siegelson. Ora l’azienda è diretta da Lee Siegelson, che rappresenta la terza generazione della famiglia. Per scovare gioielli di questo tipo bisogna avere tante conoscenze e tanti soldi. Ma, soprattutto, un occhio grande così per individuare pezzi che possono essere valorizzati. Anche smontandoli.

Spilla in calcedonio e diamanti Demi Marguerite di Suzanne Belperron, 1945
Spilla in calcedonio e diamanti Demi Marguerite di Suzanne Belperron, 1945

È stato il caso, anni fa, di un paio di perle appartenute alla ex imperatrice di Francia, Eugenia, e utilizzate in un diverso set di orecchini. Ma, in linea di massima, Siegelson si limita a restaurare i gioielli, nel caso abbiano qualche segno del tempo di troppo. Oltre ai gioielli e alle pietre preziose, gli esperti della Maison si occupano di oggetti d’arte, di designer contemporanei, e anche gioielli firmati Siegelson. A decidere per l’acquisto sono l’importanza storico-artistica del gioiello, il gusto e, ovviamente, la fattura del pezzo. Tra i più famosi gioielli custoditi nelle casseforti blindate c’è, per esempio, un bracciale di Cartier stile Art Deco (circa 1925).

Anello in oro giallo, con 93 rubini bombati e diamanti
Anello in oro giallo, con 93 rubini bombati e diamanti
Anello in oro con rubino birmano e diamanti
Anello in oro con rubino birmano e diamanti
Bracciale in platino e diamanti firmato René Bonvin,  1937
Bracciale in platino e diamanti firmato René Bonvin, 1937
Clip in oro e diamanti di Suzanne Belperron
Clip in oro e diamanti di Suzanne Belperron
Spilla en tremblant a forma di piuma con diamanti e zaffiri, di Paul Flauto
Spilla en tremblant a forma di piuma con diamanti e zaffiri, di Paul Flauto
Collana di diamanti di Chaumet
Collana di diamanti di Chaumet






I gioielli di Gemella

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I gemelli hanno tra loro un rapporto speciale. Ed è così anche per Anna e Rachel Aschendorf, che hanno fondato il brand Gemella, scritto così in italiano. Anche se loro vivono a New York e rappresentano la terza generazione di gioiellieri in famiglia. Proprio per questo, a partire dai nonni che commerciavano pietre preziose, le due gemelle sono cresciute assieme a oro e diamanti. Ma non bisogna pensare a una strada cosparsa di fiori. Le fondatrici di Gemella vogliono ricordare le umili origini del nonno, sopravvissuto all’Olocausto, noto anche come Fred (o meglio conosciuto come Papi), che ha di ricostruito la sua vita viaggiando in tutta Europa prima di stabilirsi a Pforzheim, la capitale della gioielleria in Germania.

Collana Sweetheart con diamante e tormalina rosa
Collana Sweetheart con diamante e tormalina rosa

Anna e Rachel sono invece nate e cresciute a New York City. Ma è stato chiaro fin dall’inizio che nel loro futuro ci sarebbero stati i gioielli, la passione di famiglia. Rachel Aschendorf ha ottenuto il diploma di esperta di diamanti a Tel Aviv, Israele. Anna si è laureata al Gia e al Diamond District di Tel Aviv. Una parte dei gioielli è centrata sulla forma a cuore, formata da due diverse pietre. Altri gioielli evidenziano una cornice in oro volutamente ben visibile. Oro e pietre preziose e semi preziose sono l’abbinamento preferito. Ma, sorprendentemente, per ora non sono previsti gemelli da polso.

Bracciale Dancing Queen in oro 18 carati e tsavorite
Bracciale Dancing Queen in oro 18 carati e tsavorite
Anello Interwin in oro 18 carati, rubini e zaffiri rosa
Anello Interwin in oro 18 carati, rubini e zaffiri rosa
Bracciale Skeleton in oro e rubini
Bracciale Skeleton in oro e rubini
Orecchini in oro 18 carati, diamanti e topazio
Orecchini in oro 18 carati, diamanti e topazio
Collana in orCollana in oro 18 carati, diamanti e turcheseo 18 carati e turchese
Collana in oro 18 carati, diamanti e turchese

Orecchini in oro 18 carati, diamanti e turchese
Orecchini in oro 18 carati, diamanti e turchese







Cadar a tutto volume




Cadar a tutto volume: ecco chi è la Maison che ha vinto anche ai Couture Design ♦︎

Nel 2016 il Fashion Group International aveva nominato Cadar come Rising Star della gioielleria. Nel 2017 il brand di New York ha vinto i Couture Design Awards come Best in Gold, alla sua seconda apparizione alla rassegna di Las Vegas e nel 2018 è stata la volta dei Gold Design of the Year ai Town & Country Magazine Jewelry Awards. Dove arriverà la maison creata da Michal Kadar, ex stilista di moda a Tel Aviv e studiosa di arte? La seconda vita della designer nella Grande Mela sembra una marcia trionfale. Ma creare oggetti in tre dimensioni non è una novità per lei. Il padre era uno scultore e Michal raccoglieva per lui conchiglie che erano utilizzate poi per le sue opere.

Anello Petals in oro 18 carati e diamante taglio brillante, impeccabile certificato Gia
Anello Petals in oro 18 carati e diamante taglio brillante, impeccabile certificato Gia

Ma il suo background culturale comprende anche la semplicità della tradizione giapponese, il mistero del deserto del Nord Africa e il Rinascimento fiorentino: non a caso una parte della lavorazione dei suoi gioielli è realizzata in Italia. Diversamente da altre designer, Cadar ha scelto uno stile rigoroso e preciso: oro, con qualche piccolo diamante di contorno. Ma sono la geometria e i volumi dei gioielli quelli che distinguono lo stile della piccola Maison. Forme semplici, ma molto efficaci e combinate con la capacità di creare gioielli facilmente indossabili.

Orecchini Wings of Love in oro 18 carati
Orecchini Wings of Love in oro 18 carati
Collana con pendente in oro 18 carati e diamanti baguette
Collana con pendente in oro 18 carati e diamanti baguette
Orecchini Dreamcatcher in oro 18 carati
Orecchini Dreamcatcher in oro 18 carati
Orecchini in oro e diamanti bianchi e neri
Orecchini in oro e diamanti bianchi e neri
Orecchini Feather in oro 18 carati
Orecchini Feather in oro 18 carati

Orecchini Floral Bloom in oro 18 carati
Orecchini Floral Bloom in oro 18 carati







Addio ai gioielli da sciamano di Terry Castro

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I gioielli del designer di New York Terry Castro, scomparso improvvisamente ♦︎

Il designer americano Terry Castro, 50 anni, è morto per un attacco cardiaco a Istanbul, dove aveva acquistato una casa da qualche anno. Era un designer eclettico e al di fuori dal circuito commerciale: produceva meno di 40 pezzi l’anno. Come molti americani, anche Terry Castro ha iniziato dal basso. Prima di aprire un laboratorio-negozio di gioielli a Manhattan, infatti, vendeva i suoi ornamenti sui marciapiedi di Soho, a New York. E spesso utilizzava materiali trovati un po’ casualmente. Ma da quell’esperienza il designer ha imparato ad assemblare pietre, metalli ed elementi diversi per creare i suoi gioielli: pelle, diamanti, argento, oro, osso. Fino a presentare le sue creazioni durante la settimana di haute couture a Parigi con il suo brand Castro NYC.

Terry Castro
Terry Castro

I gioielli di Castro sono diversi dal solito: assomigliano più ad amuleti, a sculture, a oggetti extraterrestri. Ci sono lucchetti e sorprendenti bambole agghindate con pietre preziose e scheletro di metallo: l’ispirazione, secondo Terry Castro, segue strade molto distanti. Per esempio, architetture come quella di Santa Sofia a Istanbul, oppure all’antica arte africana, gli scaccia-spiriti degli sciamani. Gli Infinity Locks sono pendenti con design personalizzato, con pietre preziose incastonate: rappresentano l’energia infinita del Cerchio della Vita. E tra i suoi fans ci sono star dello spettacolo come Steven Tyler, Whoopi Goldberg, Billy Bibbons.

Ciondolo a forma di gatto con tormalina Paraiba e smeraldi
Ciondolo a forma di gatto con tormalina Paraiba e smeraldi
Lucchetto con diamanti e rubini
Lucchetto con diamanti e rubini
Orecchini in oro, perle, corallo, smeraldi, diamanti
Orecchini in oro, perle, corallo, smeraldi, diamanti
Lucchetto con diamanti fancy e smeraldi
Lucchetto con diamanti fancy e smeraldi
Pendente intagliato con ametista
Pendente intagliato con ametista
Collana in oro e diamanti con pendente a forma di scimmia
Collana in oro e diamanti con pendente a forma di scimmia






 

Viaggio nella materia con Emanuela Duca

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Emanuela Duca e i suoi gioielli con radici a Roma e lavoro a New York, tra richiamo della terra e fantasia. 

Da Roma a New York: un tragitto che percorrono milioni di turisti e pochi designer. Tra questi, c’è Emanuela Duca, che dalla capitale d’Italia si è trasferita definitivamente alla capitale della East Coast americana, New York, anzi, Manhattan e, ora nella Hudson Valley. Anche se ora vive e lavora nella Grande Mela, conserva le sue radici nella cultura artistica della Penisola e torna spesso a Roma, dove ha seguito il suo percorso di formazione. Si è laureata alla Scuola d’Arte di Roma, e poi all’Istituto Europeo di Design. Non solo: oltre che di gioielleria, Emanuela si è occupata di danza, pittura e scultura. Quasi un’artista del Rinascimento, quando le divisioni tra le diverse capacità artistiche erano sottili.

Colibrì earrings
Orecchini in oro 18 carati della collezione Colibrì

I gioielli della sua nuova Colibrì collection conservano il suo stile e l’eco della sua origine: lavori che evocano la cenere vulcanica e le antiche rovine della sua Roma. Ma trasformate dall’aria efficiente di New York. Insomma, quasi un ponte tra antichità e modernità. I gioielli sono prima scolpiti a cera, poi forgiati con argento sterling e oro giallo 18 carati, sagomati e manipolati fino a trovare la forma giusta. La sua tecnica è così personale che i suoi gioielli sono stai esposti e venduti anche allo Smithsonian, al Philadelphia Museum of Arts Crafts o al Museo d’Arte e Design di New York.

Anelli in argento e oro con rubini
Anelli in argento e oro con rubini della collezione Colibrì
Anelli in oro con diamanti della collezione Colibrì
Anelli in oro con diamanti della collezione Colibrì
Collana in oro e argento annerito della collezione Colibrì
Collana in oro e argento annerito della collezione Colibrì
Orecchini in oro della collezione Colibrì
Orecchini in oro della collezione Colibrì
Bracciale in argento annerito, oro e zaffiri della collezione November's Moon
Bracciale in argento annerito, oro e zaffiri della collezione November’s Moon

Orecchini in oro
Orecchini in oro







Le sfere di Cyril

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New York City è uno dei luoghi sulla Terra con la più alta concentrazione di designer di gioielli. Tra questi c’è Leila Du Mond, che cinque anni fa ha fondato il brand Cyril. In realtà la designer ha allargato il campo alla gioielleria dopo aver sperimentato il suo rigore estetico anche in altri settori, come quello degli accessori per la casa, firmando con il proprio nome. Anche i gioielli adottano, infatti, lo stesso stile minimal, semplice e ricercato al tempo stesso. L’idea di base, secondo quanto descrive Leila, è proporre gioielli che abbiano gocce di luce.

Orecchini in oro 14 carati e sfere di quarzo
Orecchini in oro 14 carati e sfere di quarzo

Ma anche siano ispirati all’estetica museale, qualunque cosa sia, e alla storia naturale. Per ottenere questo risultato il brand utilizza argento e oro 14 carati che circondano sfere opalescenti di quarzo bianco. Leila Du Mond si è laureata alla Rhode Island School of Design e al Fashion Institute of Technology, è stata selezionata come vincitrice dell’Elaine Gold Launchpad di Cfda e Accessories Council e di NextNow di Ylang 23.

Collana in oro 14 carati e sfera di quarzo bianco
Collana in oro 14 carati e sfera di quarzo bianco
Anello Large Ciel in oro 14 carati e sfera di quarzo bianco
Anello Large Ciel in oro 14 carati e sfera di quarzo bianco
Collana Lucent in oro 14 carati e sfera di quarzo bianco
Collana Lucent in oro 14 carati e sfera di quarzo bianco
Orecchini pendenti in oro 14 carati e  quarzo bianco
Orecchini pendenti in oro 14 carati e quarzo bianco
Orecchini in oro 14 carati e quarzo bianco
Orecchini in oro 14 carati e quarzo bianco

Anello in argento e oro con sfera di quarzo
Anello in argento e oro con sfera di quarzo







Mark Davis, oro, diamanti e bachelite

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I bracciali ultra vintage di Mark Davis, la vecchia bachelite riportata a nuova vita ♦︎

Ci sono gioielli semplici, popolari, come i bracciali componibili. Ci sono i gioielli di super lusso, come i bracciali di Cartier o Bulgari. E ci sono i gioielli di nicchia, riservati agli appassionati di un certo genere, come il vintage. Infine, ci sono i gioielli di ultra nicchia. Così definisce la sua produzione Mark Davis, che ha fondato il suo brand nel 1999, orgogliosamente a Brooklyn, New York dove, sempre orgogliosamente, produce i suoi gioielli. Perché di ultra nicchia? Be’ perché i bracciali, che costituiscono gran parte della produzione, sono pezzi unici. Non solo. Sono realizzati con la bachelite. E si tratta di bachelite recuperata da oggetti realizzati prima della Seconda guerra mondiale.

Bracciale in bachelite, platino, diamanti
Bracciale in bachelite, platino, diamanti

L’idea di produrre gioielli così sofisticati va assieme a una etica aziendale rigorosa: niente uso di gemme provenienti da un gruppo o da un Paese che si impegna o sostiene attività illegali, inumane o terroristiche, niente corallo, avorio o qualsiasi altro materiale derivato da fauna o flora elencati come minacciati o minacciati. Contrari anche all’uso di corallo e avorio antico o vintage. Infine, ogni anno, Mark Davis dona alcuni gioielli per eventi di raccolta fondi a organizzazioni caritatevoli. Premesso questo, non resta che guardare i gioielli firmati Mark Davis. La maggior parte sono bracciali rigidi, anche con colori acidi, vivaci, e con fili d’oro e piccole pietre preziose e semi preziose che sono utilizzate per aumentare il valore dei gioielli. Ai bracciali, che costituiscono la maggior parte del catalogo, si sono poi affiancati orecchini e anelli, sempre di bachelite.

Bracciale in bachelite, con oro e peridoto
Bracciale in bachelite, con oro e peridoto
Bracciale in bachelite, ametista, quarzo fumé, peridoto, zaffiro blu, giallo e rosa, citrino
Bracciale in bachelite, ametista, quarzo fumé, peridoto, zaffiro blu, giallo e rosa, citrino
Anello in oro 18 carati, bachelite e diamanti
Anello in oro 18 carati, bachelite, tsavorite e diamanti
Orecchini rossi in oro 18 carati, bachelite e diamanti
Orecchini rossi in oro 18 carati, bachelite e diamanti
Orecchini in oro 18 carati, bachelite e diamanti
Orecchini in oro 18 carati, bachelite e diamanti

Anello in oro 18 carati e bachelite
Anello in oro 18 carati e bachelite







Le good vibrations di Brent Neale Winston




Le good vibrations di Brent Neale Winston a New York: gioielli di alta qualità tra Hieronymus Bosch e gli anni Sessanta ♦︎

È stata definita una delle designer emergenti. Trendy lo è di sicuro. Brent Neale Winston disegna e realizza gioielli di alta qualità a New York, con uno stile leggero e divertente. Api, arcobaleni, erba e fiori sono tra i soggetti dei suoi gioielli, che costano in media da 1000 a 20.000 dollari.

Anello in oro 18 carati e diamanti, pezzo unico
Anello in oro 18 carati e diamanti, pezzo unico

Come altre designer, Brent Neale si è innamorata da bambina delle pietre preziose e dei gioielli. Nata a Baltimora, si è laureata alla Johns Hopkins University e grazie all’incoraggiamento dello storico della gioielleria Penny Proddow si è iscritta al Fashion Institute of Technology, dove ha conseguito una laurea in design del gioiello.

Anello in oro 18 carati, acquamarina e tsavorite
Anello in oro 18 carati, acquamarina e tsavorite

Ha poi iniziato la sua carriera da Kara Ross, a New York, dove è diventata direttore delle attività di gioielleria. Circa 25 collezioni dopo, un marito e tre figli, eccola con il suo marchio, che ha già ottenuto una buona accoglienza. Lei dice di ispirarsi a grandi pittori come Hieronymus Bosch, Ellsworth Kelly e David Hockney, ma anche alle good vibrations della fine degli anni Sessanta e primi anni Settanta, il periodo hippy. E il risultato è piacevole.

Anello in oro 18 carati, topazio blu e smeraldi
Anello in oro 18 carati, topazio blu e smeraldi
Anello Knot in oro giallo e diamanti
Anello Knot in oro giallo e diamanti
Orecchini con malachite intagliata e diamanti
Orecchini con malachite intagliata e diamanti
Orecchini Rainbow in oro e zaffiri colorati
Orecchini Rainbow in oro e zaffiri colorati
Anello chevalier in oro, ametista e zaffiri blu
Anello chevalier in oro, ametista e zaffiri blu

Collana con pendente a fungo in corniola e gemme
Collana con pendente a fungo in corniola e gemme







Le perle rare di Assael

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Le perle rare e i gioielli straordinari di Assael, Maison con base a New York ♦

Le storie dei grandi gioiellieri sono spesso intrecciate alle storie di grandi commerci di gemme. E le storie di grandi commerci di gemme sono spesso intrecciate a quelle di grandi viaggi. Compiuti per necessità o per spirito di avventura, per business o per semplice curiosità: spesso questi cambiamenti radicali sono stati l’inizio di sage familiari legate alla gioielleria.

tormalina bicolore con taglio a cuscino di quasi 28 carati. Parure di perle baby Akoya in oro rosa 18 carati
Tormalina bicolore taglio a cuscino di 28 carati con perle baby Akoya, oro rosa 18 carati

È questo il caso di James Assael, commerciante di diamanti che lavorava a Milano, in Italia, nei primi anni del secolo scorso. Prima dell’inizio della seconda guerra mondiale, James Assael (erano tempi difficili) è arrivato in America, via Cuba. Il figlio di James, Salvador, dopo essersi distinto nell’esercito degli Stati Uniti durante la guerra in Europa, ha continuato poi a lavorare con il padre, ma allargando il commercio, e poi la realizzazione di spettacolari gioielli, anche alle perle. Anzi, alle migliori perle.

Anello con perla dei Mari del Sud di 14 millimetri e acquamarina di 10 carati
Anello con perla dei Mari del Sud di 14 millimetri e acquamarina di 10 carati

Ed è diventato il re delle perle. La storia dell’azienda racconta che Salvador è stato sedotto dalla bellezza del più grande perla di tutti, il Pinctada Maxima, dalla perla del mare del sud, dalla più piccola d’oro indonesiana, dalle rare perle birmane, dalla perla nera di Tahiti. La selezione delle perle di Assael è severissima.  Solo il 5% delle perle è considerata perfettamente tonda. La tradizione di famiglia continua oggi con Christina Lang Assael e con la immutabile, severa, selezione di perle e di gemme. Come testimoniano gli straordinari pezzi firmati Assael, sia nella linea di alta gioielleria, che in quella delle collezioni non concepite come pezzi unici. Guardare per credere.

Orecchini con aggregato di feldspato, quarzo, rame del Michigan e corallo della Sardegna
Orecchini con aggregato di feldspato, quarzo, rame del Michigan e corallo della Sardegna
Anello con rara perla di ostrica spinosa Spondylus viola  e striscia blu assieme a spinelli ovali viola su platino
Anello con rara perla di ostrica spinosa Spondylus viola e striscia blu assieme a spinelli ovali viola su platino
Orecchini con corallo della Sardegna e lapislazzuli
Orecchini con corallo della Sardegna e lapislazzuli
Anello con perla dorata dei Mari del Sud, tormalina bicolore e zaffiro rosa
Anello con perla dorata dei Mari del Sud, tormalina bicolore e zaffiro rosa
Collana con corallo sardo e turchese
Collana con corallo sardo e turchese

Anello con corallo Skin Angel e acquamarina
Anello con corallo Skin Angel e acquamarina







Anelli da indossare Vice Versa

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L’espressione in lingua latina vice versa si può tradurre con «mutata la vicenda, mutato l’ordine». E se si adattano queste due parole al mondo della gioielleria si possono ottenere risultati sorprendenti. Come quello scelto da Vice Versa, nome di un brand di gioielleria nato a New York per iniziativa della designer Sophie Thoerner. Una delle idee della Maison è proporre anelli componibili, che si dividono in due elementi e possono essere indossati singolarmente oppure formano un unico cerchio che ha l’aspetto di una catena a maglie piatte. Gli anelli, così, come gli altri gioielli, sono realizzati in oro 14 carati assieme, o vice versa, senza diamanti.

Anello scomponibile Vice Versa in oro rosa 14 carati
Anello scomponibile Vice Versa in oro rosa 14 carati

Sophie Thoerner è nata a New York City e si è laureata al Savannah College of Art and Design con un Bfa in gioielleria. Tornata nella sua città natale ha studiato i dettagli del design e della produzione, spiega nella sua bio, da alcuni dei designer più talentuosi del settore. Ha poi fondato Vice Versa con la sua socia in affari Hannah Traulsen nel 2020, giusto in tempo per la pandemia (ma non si sono scoraggiate). Hannah Traulsen ha frequentato il Barnard College, ha già lavorato nell’industria della gioielleria e si occupa degli aspetti produttivi della Maison.

Ciondolo Boo in oro giallo 14 carati
Ciondolo Boo in oro giallo 14 carati
Anello Indra in oro giallo 14 carati e diamanti
Anello Indra in oro giallo 14 carati e diamanti
Anello in oro giallo con diamante taglio pera
Anello in oro giallo con diamante taglio pera
Anello in oro giallo e diamanti
Anello in oro giallo e diamanti
Collana in oro giallo 14 carati e diamanti
Collana in oro giallo 14 carati e diamanti

Orecchini con zaffiri
Orecchini con zaffiri







Gioielli senza confini per Jan Leslie

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Jan Leslie non è l’unica donna che a un certo punto della vita ha abbandonato l’arido mondo dei bilanci aziendali per tuffarsi nella gioielleria. È, però, certamente una di quelle che ci è riuscita con maggiore successo, visto che l’azienda che ha il suo nome è stata aperta nel 1990, oltre 30 anni fa. Ed è ancora apprezzata. La designer, dopo aver frequentato la Wharton School of Business dell’Università della Pennsylvania si è (forse rassegnata) a occuparsi di consulenza gestionale presso una delle maggiori società di contabilità. Ma, accanto alla laurea in Contabilità e Gestione Imprenditoriale, ha seguito un programma dedicato alla gioielleria al Dipartimento di Metalli presso la Parsons School of Design di New York.

Orecchini in oro 18 carati con tormalina verde e rainbow, fluorite
Orecchini in oro 18 carati con tormalina verde e rainbow, fluorite

Nell’ampio catalogo della Maison americana c’è di tutto, gioielli per uomo, a partire da un vasto assortimento di gemelli da polso, a quelli dedicati alla donna, che comprendono orecchini in argento oppure oro, con pietre preziose o semi preziose. È un brand che cerca di catturare l’attenzione di un pubblico vasto, forse un ricordo dell’esperienza manageriale. Jan Leslie propone, quindi, collane in argento con madreperla che non raggiungono i 300 dollari, accanto a orecchini con smeraldi e pietre di stalattite verde che sfiorano i 7.000.

Orecchini pendenti Athabasca in oro 18 carati, azzurrite, malachite, diamanti
Orecchini pendenti Athabasca in oro 18 carati, azzurrite, malachite, diamanti
Anello che si apre a forma di cuore in argento e diamanti
Anello che si apre a forma di cuore in argento e diamanti
Bracciale Koi in argento e madreperla
Bracciale Koi in argento e madreperla
Orecchini Koi in vermeil e quarzo rosa
Orecchini Koi in vermeil e quarzo rosa
Orecchini Snake in oro 18 carati con rame, azzurrite, diamanti gialli, fluorite, smeraldi
Orecchini Snake in oro 18 carati con rame, azzurrite, diamanti gialli, fluorite, smeraldi

Orecchini Valle de Cocora in oro 18 carati, stalattite, smeraldi
Orecchini Valle de Cocora in oro 18 carati, stalattite, smeraldi







Il presente nel passato di Storrow Jewelry

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Cercare gioielli e poi rendersi conto che è più divertente realizzarli direttamente. È la storia di Jennifer Koche, che a Brooklin, New York, ha fondato Storrow Jewelry. Di professione la designer ha fatto per 13 anni l’acquirente di gioielli per rivenditori di lusso come Saks o Barneys. Cercava pezzi vintage tra fiere e negozi di antiquariato. Gioielli del passato, ma capaci di comunicare una sensazione anche nel presente. In particolare, Jennifer Koche ha sviluppato una passione per i gioielli di epoca vittoriana, cioè approssimativamente della seconda metà dell’Ottocento. In particolare, pendenti, ciondoli e medaglie, ma anche anelli.

Ciondolo in oro 14 carati con crisoprasio
Ciondolo in oro 14 carati con crisoprasio

Una passione nata grazie da ragazza, quando andava con la madre a far visita agli antiquari di Boston. La maggior parte dei gioielli di Storrow sono pensati per essere agganciati a catene, bracciali, collane, possibilmente in modo eterogeneo. Sono realizzati in oro 14 carati con l’aggiunta di smalto oppure pietre come diamanti, opale, acquamarina, crisoprasio, pietra luna, turchese e perle.

Anello Anna a cuore, in oro 14 carati e opale rosa
Anello Anna a cuore, in oro 14 carati e opale rosa
Medaglione con acquamarina e diamanti su oro 14 carati
Medaglione con acquamarina e diamanti su oro 14 carati
Ciondolo con luna in oro, pietra luna e diamanti
Ciondolo con luna in oro, pietra luna e diamanti
Anello Eloise in oro con calcedonio, madre perla, turchese
Anello Eloise in oro con calcedonio, madre perla, turchese
CIondolo Florence Military Emblem in oro e smalto con diamanti
CIondolo Florence Military Emblem in oro e smalto con diamanti

Josephine charm with opal pink opal pearl and mother of pearl 14k yellow gold

Ciondolo Lillian in oro con smeraldi, perle, smalto nero
Ciondolo Lillian in oro con smeraldi, perle, smalto nero

Collane con ciondoli (da Facebook)
Collane con ciondoli (da Facebook)







Profumo di Oriente con Chandally

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Dallo Yemen a New York, con un filo che lega due Paesi tanto lontani: i gioielli. Sharon Chandally, nata negli States, ha fondato Chandally nel 2009. Suo nonno, i suoi fratelli e le generazioni precedenti erano argentieri e ora la designer segue la storia delle sue origini. Si è trasferita, infatti, a Tel Aviv (Israele) dove ha aperto la sua boutique.

Collana Reflection della collezione Atlas in oro 18 carati e argento ossidato
Collana Reflection della collezione Atlas in oro 18 carati e argento ossidato

Prima di studiare design industriale ed entrare nel mondo della gioielleria, Sharon ha viaggiato molto: Nuova Zelanda, India, Ghana, Benin e Giappone. I viaggi hanno risvegliato la connessione con le sue radici. Ha appreso per tre anni la lavorazione dei metalli in Israele, dove si erano trasferiti i suoi famigliari, e dove ha imparato ad attingere dalla tradizione degli artigiani yemeniti, dagli antichi miti e dai luoghi della sua famiglia di origine. Una storia antica e affascinante, con un artigianato che ha alle spalle una storia secolare.

Orecchini in oro 18 carati
Orecchini in oro 18 carati

Prima di applicare quello che ha imparato nella gioielleria, dopo la laurea, Sharon ha concentrato le sue energie sullo sviluppo di una raffinata comprensione della forma e dell’ergonomia. Tra arte e metallurgia, ha iniziato a studiare la costruzione di strumenti musicali, ma anche argenteria, i meccanismi e la lavorazione dei metalli. Con queste premesse, la designer ha recuperato icone e stile della elaborata tradizione mediorientale per proporre uno stile decisamente originale e pieno di fascino.

Anello Interstellar Myrrh in oro 18 carati e diamanti
Anello Interstellar Myrrh in oro 18 carati e diamanti
Collana Hexagon in oro 18 carati e argento ossidato
Collana Hexagon in oro 18 carati e argento ossidato
Bracciale Demi Lune in oro 18 carati con diamanti
Bracciale Demi Lune in oro 18 carati con diamanti
Collana icon pendente n oro 18 carati con diamanti
Collana icon pendente n oro 18 carati con diamanti

Collana in oro 18 carati con diamanti
Collana in oro 18 carati con diamanti







Goshwara, gocce di perfezione

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Una goccia di perfezione nei gioielli di Goshwara, un po’ di India a New York ♦

Nell’antica Persia e nell’India dei marahaja, la parola Goshwara indicava la forma perfetta della goccia. Ma anche l’essenza della femminilità, la morbidezza e l’eleganza. Solo i migliori artigiani potevano creare una pietra con questa forma. La goccia era uno dei volumi geometrici più utilizzati e ambiti nei gioielli.

Orecchini in oro con corallo intagliato e diamanti
Orecchini in oro con corallo intagliato e diamanti

Con un salto di qualche secolo, l’idea della perfezione rivive oggi a New York, su iniziativa di Sweta Jain, una giovane designer di origine indiana. Sweta ha creato il suo brand di gioielleria nel 2007, con l’idea di puntare all’obiettivo più alto, la perfezione. Come spesso accade per i designer indiani, le sue collezioni sono un ponte tra i colori e l’esuberanza della tradizione indiana, e la sobrietà essenziale dello stile occidentale. Sweta Jain, d’altra parte, le pietre le conosce bene: ha lavorato con diamanti e rubini fin dall’infanzia, accompagnando il padre commerciante di gemme fino alle miniere in Africa. Un training che le consente di scegliere i pezzi migliori e di combinarli con uno stile molto personale.

Orecchini in oro giallo 18 carati, turchese e diamanti
Orecchini in oro giallo 18 carati, turchese e diamanti
Anello in oro giallo con opale arancio e diamanti
Anello in oro giallo con opale arancio e diamanti
Anello in oro bianco con opale e diamanti
Anello in oro bianco con opale e diamanti
Orecchini pendenti in oro giallo, smeraldi taglio pera,  turchese e diamanti
Orecchini pendenti in oro giallo, smeraldi taglio pera, turchese e diamanti
Anello in oro giallo con prasiolite e peridoto
Anello in oro giallo con prasiolite e peridoto

Orecchini in oro giallo con prasiolite e peridoto
Orecchini in oro giallo con prasiolite e peridoto







Annette Ferdinandsen, un po’ di Scandinavia a New York




Con un trisavolo modellista in Danimarca, un nonno artigiano e un ambiente dove la scultura era di casa, Annette Ferdinandsen è cresciuta con la passione di creare oggetti con le proprie mani. Nata a Los Angeles, si è trasferita a New York, dove ha frequentato la Rhode Island School of Design. Oltre a studiare arte, a scuola la designer ha seguito corsi di gioielleria e, forse inevitabilmente, ha iniziato a creare gioielli che oggi sono venduti anche attraverso marketplace come Moda Operandi. Più che ornamenti lei considera i gioielli come piccole sculture che crea con abilità.

Orecchini in oro 14 carati e corallo intagliato
Orecchini in oro 14 carati e corallo intagliato

Anette, che vive poco distante da New York, nella valle del fiume Hudson, ma abbastanza per essere a contatto con la natura, ha messo al centro del suo mondo professionale ciò che vede nei boschi, come foglie e ghiande, che diventano spesso orecchini. Lo stile è pulito, semplice, con un profumo di design scandinavo. Ogni pezzo è realizzato a mano nel suo laboratorio, dove conserva piccole testimonianze del mondo naturale, dalle conchiglie e a piume e fiori colorati. Utilizza oro a 10 o 14 carati, piccole perle, corallo, pietre come giada e malachite.

Orecchini Bamboo in oro 14 carati e giada
Orecchini Bamboo in oro 14 carati e giada
Annette Ferdinandsen
Annette Ferdinandsen
Orecchini a foglie di palma in oro 10 carati
Orecchini a foglie di palma in oro 10 carati
Orecchini in oro 14 carati e perle
Orecchini in oro 14 carati e perle
Anello in oro 14 carati, malachite, perla
Anello in oro 14 carati, malachite, perla
Orecchini in oro con perle
Orecchini in oro con perle

Orecchini Amazon Parrot in oro 14 carati e malachite
Orecchini Amazon Parrot in oro 14 carati e malachite







Katherine Jetter, dai canguri alla Grande Mela

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I gioielli della designer australiana, con base a New York, Katherine Jetter ♦︎

In quale parte del mondo può essere nata una designer che descrive un anello come composto da tormalina azzurra e spinelli color rosso canguro? Avete indovinato: Katherine Jetter è nata a Melbourne, Australia. Ma non dovete immaginarla come la sorella di Mr. Crocodile Dundee. Lei spiega, infatti, che ha trascorso la maggior parte della sua giovinezza in Inghilterra, Germania, Italia e Svizzera, e quindi parla fluentemente tedesco, francese e italiano, ovviamente oltre all’inglese. Insomma, australiana con una ampia visione del mondo, che nel 2018 l’ha portata anche al Couture Show, dove ha incontrato il suo mito, Stephen Webster. E questo offre anche un’ulteriore indicazione sulla sua predilezione: gioielli, di lusso, ma anche vivaci e moderni. E dato che, ricordiamolo, è australiana, qual è una delle sue pietre predilette? Avete indovinato ancora: l’opale. Che è stata la pietra con cui ha iniziato la carriera di designer: un piccolo opale blu con cui Katherine ha creato un semplice ed elegante anello.

Anello con opale nero e spinelli rossi
Anello con opale nero e spinelli rossi

L’aspetto più sorprendente, però, è che Katherine prima di fondare la sua Maison di gioielli a Londra ha conseguito una laurea in psicologia clinica e ha lavorato in una delle più grandi banche d’affari, la JP Morgan. Esperienze che, forse (molto forse) le sono servite per la sua seconda vita, iniziata con i corsi al classico Istituto Gemmologico d’America (Gia) dove si è diplomata. Dopo il salto dalla psiche alle gemme, infatti, ha lavorato per vari gioiellieri internazionali di alta gamma, tra cui De Beers. La sua Maison è nata quindi a New York City, come nei film con il «sogno americano». Viaggi, esperienza e una buona fantasia hanno fatto il resto. Ah, manca un dettaglio: ha scalato le vette del Machu Picchu e del Kilimangiaro. Non si può dire certo che sia pigra.

Collana con pendente in opale e diamanti
Collana con pendente in opale e diamanti
Orecchini in rodio verde e diamanti
Orecchini in rodio verde e diamanti
Orecchini con smeraldi Muzo e perle di Tahiti
Orecchini con smeraldi Muzo e perle di Tahiti
Collana con smeraldi Muzo e perle di Tahiti
Collana con smeraldi Muzo e perle di Tahiti

Anello con opale nero e diamanti
Anello con opale nero e diamanti

Orecchini con tormalina rosa e smalto viola
Orecchini con tormalina rosa e smalto viola







Aria di tropici con Beck Jewels

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L’isola di Curaçao (e dintorni) è stata una colonia olandese nel Mar dei Caraibi fino al 1954. Ma è nota soprattutto come località turistica, nota come paradiso per le immersioni e il diving. È anche il luogo in cui è nata Rebecca Zeijdel-Paz, designer che a New York, nel quartiere di Williamsburg, ha fondato a Beck Jewels. Oltre a un’amaca appesa nel soggiorno di casa sua, Rebecca Zeijdel-Paz conserva nel suo lavoro le sfumature dei vivaci colori dell’isola. Spiagge e case in stile olandese, ma dipinte con allegria caraibica si tramutano in gioielli che, per esempio, si chiamano Scuba, Grote (una località di Curaçao) o Larkò, dal nome di una conchiglia tropicale.

Orecchini Grotto in oro 18 carati e tormalina
Orecchini Grotto in oro 18 carati e tormalina

Rebecca Zeijdel-Paz, però, porta nei suoi gioielli anche gli studi a Firenze, dove ha imparato ad apprezzare le forme classiche del gioiello, che l’ha portata nel 2008 a fondare il marchio Beck Jewels, dopo un apprendistato da Carolina Herrera a New York. I gioielli in argento placcato realizzati con cristalli Swarovski, nel 2021 hanno lasciato il posto a pezzi in oro 14 o 18 carati, diamanti, topazi o tormaline. Merito, si fa per dire, delle riflessioni durante i lockdown da covid. Una costrizione particolarmente pesante per una donna cresciuta tra le spiagge e il mare dei Tropici, ma che ha portato Rebecca verso una nuova frontiera.

Anello Karò in oro 18 carati e diamante
Anello Karò in oro 18 carati e diamante
Bracciale La Ola Wave, in oro 18 carati
Bracciale La Ola Wave, in oro 18 carati
Anello Marea con smalto nero e oro 14 carati
Anello Marea con smalto nero e oro 14 carati
Orecchini con perle e smeraldi
Orecchini con perle e smeraldi
Anello Grotto in oro e topazio
Anello Grotto in oro e topazio

Anello Grotto in oro e tormalina
Anello Grotto in oro e tormalina







Le nuove medaglie di Erica Molinari




Nome italiano, iscrizioni in latino e in lingua italiana sui gioielli. Ma Erica Molinari è americana, lavora a New York e ha gareggiato nella squadra olimpica di slittino a stelle e strisce alle edizioni di Calgary (Canada) e Albertville (Francia). Terminata l’attività sportiva, dopo un periodo piuttosto lungo di riflessione, a 40 anni Erica Molinari si è iscritta a un corso di gioielleria e poi ha fatto l’apprendista. Il risultato sono le medagliette e i ciondoli che costituiscono il piatto forte della sua produzione di gioielleria, che dura ormai dai primi anni del nuovo secolo.

Medaglia Mi soffermo in possibilità
Medaglia Mi soffermo in possibilità

I gioielli sono realizzati in oro 18 carati, argento sterling, argento ossidato, spesso con pietre preziose colorate o diamanti, smalto. Tutti i suoi pezzi, dall’inizio al completamento, sono realizzati nello studio di New York. Lo stile richiama il gotico, ma anche il Rinascimento e il periodo Vittoriano. Spesso le medagliette e i ciondoli riportano una scritta: semplici parole, come confianza (confidenza o confidence), oppure frasi come Non di scordare di me, sul retro di un teschio che ha due diamanti al posto degli occhi. Uno slittino da brividi.

Medaglia Baby Clover con diamanti
Medaglia Baby Clover con diamanti
Pendente Baby Hummingbird and Flower
Pendente Baby Hummingbird and Flower
Ciondolo Non ti scordar di me
Ciondolo Non ti scordar di me
Ciondolo Confianza
Ciondolo Confianza
Anello in oro con diamanti
Anello in oro con diamanti
Bracciali di Erica Molinari
Bracciali di Erica Molinari

Pendente a forma di croce a quattro punte con diamanti
Pendente a forma di croce a quattro punte con diamanti







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