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L’alta gioielleria con alessandrite nella collezione di Rubeus

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Il match più importante Nataliya Bondarenko lo sta giocando a Milano. E dura da otto anni: da quando la ex tennista del team nazionale russo ha fondato Rubeus, marchio di alta alta gamma, che dalla capitale italiana del design vuole conquistare il mondo.

Anello con alessandrite
Anello con alessandrite

Rubeus non è solo un marchio di gioielleria, ma anche di moda e pelletteria. Ma con pezzi unici venduti a un prezzo con cinque zeri. Per le borse, per esempio, Nataliya Bondarenko considera come competitor Hèrmes. Anzi, si propone come qualcosa di più esclusivo.

Orecchini con alessandrite e tanzanite
Orecchini con alessandrite e tanzanite

Rubeus ha aperto uno showroom nel centro di Milano, nella zona dello shopping di lusso. E, oltre a vestiti e borse, propone anche gioielli, sempre di altissima qualità. Anche se Nataliya Bondarenko, oltre a essere la fondatrice di Rubeus è anche designer, per la collezione di gioielli si è affidata a uno dei migliori creatori francesi, Frederic Mané.

Collier di Rubeus, oro bianco, diamanti, alessandrire
Collier di Rubeus, oro bianco, diamanti, alessandrire

Il risultato è una collezione di pezzi unici che hanno in comune una rara pietra preziosa: l’alessandrite. È una rara varietà di crisoberillo, che cambia colore secondo l’ora del giorno. O, meglio, appare rossa se illuminata con luce artificiale e verde quando illuminata con luce del sole. I gioielli di Rubeus valorizzano la pietra con un design che ricorda un’esplosione stellare. E stellari sono anche i prezzi di questi gioielli: un effetto che è voluto.

Anello in oro bianco, diamanti, alessandrite
Anello in oro bianco, diamanti, alessandrite
Spilla in oro bianco, diamanti, alessandrite, rubini
Spilla in oro bianco, diamanti, alessandrite, rubini
Anello in oro bianco, diamanti, coppia di alessandriti
Anello in oro bianco, diamanti, coppia di alessandriti

Collier in oro bianco, diamanti, alessandrite, rubini
Collier in oro bianco, diamanti, alessandrite, rubini







Le armi trasformate in gioielli





Gioielli pacifisti, realizzati con il metallo di bombe utilizzate in Laos o nella guerra del Vietnam: ecco la linea di gioielli PeaceBomb per Article 22, nome che si riferisce alla Dichiarazione per i diritti dell’uomo. Piacciono anche a Emma Watson e alla modella Angela Lindvall, che hanno acconsentito a indossarli.

Anelli con sette pietre semi preziose
Anelli con sette pietre semi preziose

Dalle bombe ai bracciali: ecco come una linea di gioielli, battezzata PeaceBomb, può servire a trasformare una tragedia in qualcosa di positivo e utile. L’idea della designer Elizabeth Suda è nata durante un viaggio in Laos nel vedere gli abitanti di un villaggio fondere schegge di ordigni (scaricati dagli americani all’epoca della guerra del Vietnam) per trasformarle in cucchiai.

Che bella idea trasformare qualcosa di così negativo in qualcosa di positivo
Emma Watson

Emma Watson con orecchini Laos Dome
Emma Watson con orecchini Laos Dome

Se dal metallo si possono ricavare posate, perché non usare l’abilità degli artigiani locali per farne bracciali e pendenti? si è chiesta Suda, che all’insegna di Buy Back the Bombs (ricompriamo le bombe lanciate) fonda a New York Article 22. La società, che prende il nome dall’articolo della Dichiarazione dei diritti umani sulla sicurezza sociale, produce, commercializza e devolve parte del ricavato per finanziare operazioni di sminamento: per esempio, con un bracciale dal costo di 35 dollari si liberano 3 metri quadrati di terra, con una collana da 1.100 dollari si bonifica una superficie di 78 metri quadrati. Potrebbero sembrare numeri troppo piccoli, ma in un Paese, il Laos, dove si calcola ci siano circa 80 milioni di mine inesplose è già qualcosa. Matilde de Bounvilles

Orecchini Laos Dome
Orecchini Laos Dome

Orecchini con onice verde
Orecchini con onice verde
La modella Angela Lindvall indossa gioielli di Article22
La modella Angela Lindvall indossa gioielli di Article22

Bracciale Love is the bomb, con un piccolo diamante incastonato
Bracciale Love is the bomb, con un piccolo diamante incastonato

Collana Seed of life con oro 14 carati e diamanti
Collana Seed of life con oro 14 carati e diamanti







Vendite a tempo no-stop per Faraone Casa d’Aste: debutto con l’oro





Le aste a tempo, via web, sono un fenomeno che ha ampliato la platea degli acquirenti di gioielli e orologi. E non soltanto le big del settore hanno deciso di cogliere l’opportunità. Ora anche Faraone Casa d’Aste, società con sede a Milano, ha previsto di proporre vendite praticamente non stop.

Smeraldo colombiano a taglio ottagonale no oil del peso di 4,18 carati
Smeraldo colombiano a taglio ottagonale no oil del peso di 4,18 carati

L’idea è quella di organizzare per il 2020 un’asta continuativa, unica nel suo genere. La vendita è programmata con un susseguirsi di aste a tema della durata di 15 giorni, per un totale di 16 appuntamenti per gli utenti che si registreranno al sito web, sul quale verrà pubblicato il calendario su base mensile.
Bracciale in oro e smalto
Bracciale in oro e smalto

Questa successione continuativa di aste offrirà maggiori possibilità a venditori e acquirenti in confronto alle classiche due vendite annuali all’incanto organizzate da Faraone Casa d’Aste a maggio e novembre.

Il calendario degli appuntamenti sarà stilato nel corso dell’anno per poter seguire in maniera mirata solo le aste per i lotti di proprio interesse, che saranno esposti durante tutto il periodo dell’asta presso lo show room di via Montenapoleone 9 a Milano. Primo appuntamento: l’asta di febbraio, che avrà come tema l’età dell’oro. Mentre 15 giorni più tardi sarà la volta degli orologi.

Collana a catena in oro giallo e pavé di diamanti
Collana a catena in oro giallo e pavé di diamanti

Anello in oro bianco e giallo
Anello in oro bianco e giallo
Anello a catena in oro giallo
Anello a catena in oro giallo

Bracciale in oro e pietre
Bracciale in oro e pietre







Tornano i grandi gioielli al Brafa di Bruxelles




Archiviate le feste, tornano i grandi appuntamenti per la gioielleria: uno di questi è il Brafa, evento che non riguarda solo gli appassionati d’arte, ma anche i cultori di preziosi di alta qualità. Il Brafa nel 2020 è programmato da domenica 26 gennaio a domenica 2 febbraio e si svolge come sempre a Bruxelles, nei suggestivi docs Tour & Taxis (Avenue du Port 86 C). Il Brafa Art Fair è anche una delle fiere d’arte più antiche del mondo e nel 2020 compie 65 anni di attività.

Spilla Moretto di Nardi
Spilla Moretto di Nardi

Molti i pezzi di alta gioielleria esposti: Per esempio, in omaggio al Belgio c’è la splendida spilla che la gioielleria Nardi di Venezia ha creato per la regina Paola di Liegi e che presenta a Bruxelles per il suo debutto al Brafa. La spilla è realizzata in diverse varianti, con turchesi e corallo, oppure con rubini e zaffiri.

Bracciale di Lalique, 1920
Bracciale di Lalique, 1920

Ci saranno anche molti i gioielli del Primo Novecento, tra cui pendenti con la “fata dei glicini” (Chamarande) o un diadema in stile Art Deco di Chaumet, realizzato nel 1909 come ornamento per le nozze della contessa de Heeren (Epoque Fine Jewels). Tra le curiosità, un bracciale in oro con il preistorico Triceratopo (Bernard Buisset).

BRAFA 2020 – Edizione 65

Domenica 26 Gennaio – Domenica 2 Febbraio 2020
Tour & Taxis, Avenue du Port 88, Bruxelles
Orari: 11-19 (Giovedì 30 Gennaio late opening fino alle 22)
Ingressi: intero 25 €, under 16 gratuito, 16-26 anni 10 €. Catalogo 15 €.
Info e biglietti: www.brafa.art

Anelli di Boucheron in platino e diamanti
Anelli di Boucheron in platino e diamanti
Boucheron, collana con coralli, circa 1960
Boucheron, collana con coralli, circa 1960
Bracciale di Cartier Art Déco, 1935
Bracciale di Cartier Art Déco, 1935
Castellani, collana archeological style, 1880
Castellani, collana archeological style, 1880
Una tiara di Chaumet Belle époque, 1909
Una tiara di Chaumet Belle époque, 1909
Bouisset, orecchini con diamanti Dormeuse
Bouisset, orecchini con diamanti Dormeuse






I kimono giapponesi trasformati in orecchini nella collezione Tan-Mono di Lebole Gioielli

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Lebole Gioielli è un brand legato storicamente al mondo dei tessuti. E, in particolare,  a quelli tradizionali del Giappone, che sono il leitmotiv delle sue collezioni, vista la predilezione di Barbara Lebole per il Paese del Sol Levante. Ecco, quindi, la collezione Tan-Mono.

Lebole Gioielli, orecchini della collezione Tan-Mono
Lebole Gioielli, orecchini della collezione Tan-Mono

Il tan-mono, infatti, è un rotolo di tessuto da cui si ricava un kimono, l’abito tradizionale delle donne giapponesi. La stoffa è larga 36 centimetri, cioè la larghezza massima di un telaio tradizionale giapponese. Proprio per questo il kimono è confezionato a strisce. La lunghezza del tan-mono invece varia a seconda della taglia del kimono. Ancora oggi, nei negozi tradizionali di vendita di kimono, il cliente sceglie e compra il tan-mono e la confezione dell’indumento è a parte.

Orecchini Tan-Mono viola
Orecchini Tan-Mono viola

Nel caso di Lebole Gioielli, invece, i tan-mono giapponesi sono stesi su pelle con un particolare procedimento. E, poi, sono trasformati in orecchini. Nella collezione Tan-Mono la coppia di orecchini è formata da due elementi uguali. Nella composizione simmetrica sono utilizzate figure geometriche decorate con pietre di diversi colori e montate in ottone galvanizzato oro.

Orecchini Tan-Mono verdi e rosa
Orecchini Tan-Mono verdi e rosa

La collezione è disegnata da Paolo Perugini, eclettico artista toscano, che estende la sua arte dalla scultura all’architettura per arrivare alla moda come in questo caso. Prezzo pubblico: sotto i 70 euro.

Orecchini Tan-Mono a forma squadrata
Orecchini Tan-Mono a forma squadrata
Orecchini Tan-Mono tonalità blu
Orecchini Tan-Mono tonalità blu
Orecchini Tan-Mono
Orecchini Tan-Mono
Orecchini in tonalità rossa
Orecchini in tonalità rossa

Orecchini in tonalità rosa
Orecchini in tonalità rosa







I diamanti del ballo delle debuttanti





Un tempo il ballo delle debuttanti segnava l’ingresso delle ragazze di 18 anni in società. Il ballo era riservato alle ragazze e ai ragazzi di famiglie ricche e aristocratiche. Le debuttanti si inchinavano davanti alla regina (in Gran Bretagna), indossavano abiti bianchi, guanti e diademi. Questa tradizione è stata dimenticata per molti anni, per tornare in auge alla fine degli anni Ottanta. Il problema è che ora le ragazze non aspettano i 18 anni per frequentare feste e salotti. L’arrivo dei social network, come Facebook o Instagram, ha inoltre reso la socialità un fenomeno universale. Che senso ha, quindi, un ballo delle (quasi) debuttanti oggi? Eppure da Vienna a Parigi se ne organizzano ancora.

Ralph and Russo for the wonderful gown-of HRH Princess Maria Carolina (da Instagram)
Ralph and Russo for the wonderful gown-of HRH Princess Maria Carolina (da Instagram)

In Francia, infatti, il tradizionale ballo delle debuttanti è stato organizzato dal 1957 al 1973. Ma Ophélie Renouard, nel 1994, ne ha inventato una versione moderna, che ha chiamato Le Bal. È una serata danzante che, in più, ha l’obiettivo di raccogliere fondi per beneficenza. E, dato che le ragazze hanno giù ampiamente frequentato feste e avvenimenti mondani, il vero debutto grazie a Le Bal è quello mediatico, tra foto pubblicate sui giornali di gossip e siti internet specializzati. L’idea ha una sua logica.

Debs and Chevaliers
Debs and Chevaliers

Le Bal, inoltre, profuma di esclusività: solo una ventina di giovani selezionate giovani donne e altrettanti cavalieri possono parteciparvi, assieme a ospiti (non danzanti) disposti a pagare la partecipazione all’evento. Per regolamento i cavalieri indossano il classico frac con cravatta bianca, mentre le Maison di alta moda vestono le Deb.

Diadema di diamanti con fiore di giglio in oro realizzato da Harakh e indossato per l'edizione 2019 di Le Bal a Parigi
Diadema di diamanti con fiore di giglio in oro realizzato da Harakh e indossato per l’edizione 2019 di Le Bal a Parigi

In un mondo sempre collegato senza frontiere, le Deb e i cavalieri provengono da circa 12 Paesi diversi e comprendono figli di famosi manager, imprenditori, aristocratici, con una spruzzata di mondo dello spettacolo. Qualche nome per dare un’idea: la principessa Fawzia Latifa d’Egitto, la principessa Sarah Poniatowska, la principessa Adishree Singh, la principessa Gauravi Kumari di Jaipur, la principessa Akshita Bhanjdeo, Ananya Panday, Isha Ambani, Ashna Mehta, Elisabeth Senghor, Diane e Chloé Bouygues, Caroline e Nadine Ghosn. Oppure, quest’anno, Jane Li, figlia dell’iconica star del film d’azione cinese Jet Li.

Anello con diamanti a goccia di Harakh
Anello con diamanti a goccia di Harakh

Che cosa c’entra il ballo delle debuttanti con la gioielleria? Be’, per il 2019 il gioielliere ufficiale dell’evento, organizzato al Shangri-La Hotel di Parigi, è stato l’indiano Harakh Mehta. La sua Maison, Harakh, parola che significa gioia, ha fornito alta gioielleria con diamanti tagliati a goccia. La Maison è famosa per i suoi diamanti, montati su platino o in oro 18 carati, e pietre di colore D, E, F e VS, VVS o IF (internamente impeccabili).

Orecchini Raindrop in oro bianco e diamanti di Harakh
Orecchini Raindrop in oro bianco e diamanti di Harakh

Harakh Mehta è uno specialista di diamanti della quarta generazione: l’attività di famiglia è cominciata a inizio Novecento tra Gujarat e Rajasthan, e attualmente ha sede a Mumbai. La nota biografica del gioielliere specifica che pratica abitualmente yoga e meditazione. Ma, forse, ora ama anche il ballo.

Orecchini con cascata di diamanti di Harakh
Orecchini con cascata di diamanti di Harakh







I gioielli di Gloria De Lor





I gioielli di Gloria De Lor: a pochi passi da Venezia le collezioni della Maison fondata da Riccardo Orsato.

Riccardo Orsato ha iniziato la sua attività nel 1986. L’impresa che ha fondato, però, è attiva con un altro nome: Gloria De Lor. Una partner? No, il nome è un gioco di parole: in dialetto veneziano significa anche «gloria dell’oro». E, in effetti, è nella gioielleria che Riccardo Orsato opera da oltre 30 anni nella sua azienda a Noale, vicino a Venezia. Orsato deve essere un imprenditore che ama la letteratura, oltre che l’oreficeria, dato che punteggia la presentazione delle sue collezioni con citazioni e aforismi poeti, scrittori e filosofi.

Collana con fiore d'oro
Collana con fiore d’oro e diamanti

La filosofia di Gloria De Lor, invece, è quella abituale dell’area veneta in cui operano tante aziende dedicate alla gioielleria, più o meno a vocazione artigianale. I pezzi della Maison di Noale sono realizzati in oro (dato il nome non poteva essere altrimenti) con piccole pietre, montate su un pezzi con un design moderno, ma senza proposte shock. Insomma, nel solco della tradizione, ma con una visione moderna, come ci si può attendere. Aurora, Amore, Firmamento, ma anche Venezia, sono i nomi di alcune delle collezioni realizzate a pochi passi dalla Laguna più famosa del mondo. Alessia Mongrando

Anello in oro bianco della collezione Amore
Anello in oro bianco della collezione Amore
Parure della collezione Armonia
Parure della collezione Armonia
Anelli della collezione Venezia
Anelli della collezione Venezia
Parure della collezione Rugiada
Parure della collezione Rugiada
Collana e pendenti della collezione Aurora
Collana e pendenti della collezione Aurora
Anelli e pendente della collezione Aurora
Anelli e pendente della collezione Aurora
Anelli della collezione Firmamento
Anelli della collezione Firmamento






La lunga strada di Nina Nguyen

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Nina Nguyen: dal Vietnam all’America per portare i suoi gioielli eticamente corretti, ecosostenibili e solidali.

Dalla guerra in Vietnam ai monti del Colorado. Dai colori cangianti del Mekong, ai colori cangianti degli opali: Nina Nguyen ha cominciato la propria vita percorrendo una strada in salita. Ma poi ha trovato un equilibrio con il design di gioielli. Fuggita con la madre e i fratelli nelle Filippine, Nina è riuscita a raggiungere gli Stati Uniti e a studiare. Dopo aver lavorato per il mondo della finanza, Nina Nguyen ha iniziato la sua attività nella gioielleria al ritorno da un viaggio di dieci settimane attraverso l’India. Pietre preziose e l’oro, molto apprezzato dagli indiani, l’hanno folgorata. Tutto semplice? No, perché lei ha deciso di produrre gioielli che siano in equilibrio con la natura e l’eco sistema. Gioielli sostenibili, che sono realizzati con l’aiuto di parte della famiglia rimasta in Vietnam.

Bracciale con tormaline
Bracciale con tormaline

I suoi gioielli sono realizzati con pietre preziose non trattate, metalli riciclati, lavorazione a mano, nessuno sfruttamento della manodopera. Lei lavora tra la Florida, dove risiede, e Denver, dove sono realizzati e rifiniti i gioielli da una cooperativa di donne. Lavinia Andorno

Orecchini in argento brunito con pietra luna
Orecchini in argento brunito con pietra luna
Orecchini in oro riciclato, pietra luna e opale
Orecchini in oro riciclato, pietra luna e opale
Orecchini in argento brunito con acquamarina
Orecchini in argento brunito con acquamarina
Orecchini in oro giallo e acquamarina
Orecchini in oro giallo e acquamarina
Orecchini in oro giallo e smeraldi
Orecchini in oro giallo e smeraldi

Orecchini in oro giallo, diamanti e rubini
Orecchini in oro giallo, diamanti e rubini







Avel Lenttan è un nuovo brand italiano di gioielleria che ha una storia particolare





Nasce un nuovo brand di gioielleria: si chiama Avel Lenttan, come il nome della sua fondatrice.

Anelli di Avel Lenttan
Anelli di Avel Lenttan

Il marchio ha già debuttato, alla fine del 2018, e alla sua presentazione pubblica Avel Lenttan può vantare già di aver ricevuto in una cerimonia di gala il premio Le Fonti, prima ancora del lancio della sua collezione di gioielli (categoria: Eccellenza dell’Anno Innovazione & Leadership Rising Star Luxury). Un record. Ma bisogna aggiungere che Le Fonti non è il primo award al quale partecipa Avel Lenttan, anche se non in veste di concorrente: nel 2014, infatti, si è svolto il primo concorso Evolvea Jewellery. Presidente della giuria: Avel Lenttan.

Anello con tormalina rosa della collezione Mirror
Anello con tormalina rosa della collezione Mirror
Anello con tormalina verde della collezione Mirror
Anello con tormalina verde della collezione Mirror
Avel Lenttan ritira il premio Le Fonti
Avel Lenttan ritira il premio Le Fonti






Svelati in un libro i gioielli dei divi di Hollywood





Quali gioielli hanno comprato, regalato, indossato gli storici divi di Hollywood? La giornalista Beth Bernstein è una dei pochi fortunati che lavora con quella che è la sua passione: la gioielleria. Beth Bernstein, americana, è anche consulente ed esperta del mondo che sta tra le gemme e la progettazione di gioielli. E in tanti anni di carriera ha raccolto non solo immagini e accumulato esperienza, ma anche una serie di storie, tra l’aneddoto e la nota biografica che ha deciso di raccontare in un libro, pubblicato tempo fa.

Il libro di Beth Bernstein
Il libro di Beth Bernstein

Il volume si intitola: If These Jewels Could Talk: The Legends Behind Celebrity Gems (tradotto: Se questi gioielli potessero parlare: le leggende dietro gioielli leggendari). Se leggete anche in lingua inglese e siete appassionati di gioielli è un libro imperdibile, che contiene succosi aneddoti legati alla gioielleria. Il libro si trova ora su Amazon al prezzo di 49,30 euro, è edito da Antique Collectors Club e ha 254 pagine, con illustrazioni.

Elizabeth Taylor con collana e pendente di rubini e diamanti firmata Van Cleef & Arpels
Elizabeth Taylor con collana e pendente di rubini e diamanti firmata Van Cleef & Arpels

Eccone un aneddoto: mentre Elizabeth Taylor e Richard Burton stavano girando un film a Roma, l’attrice sospettava che il partner avesse un flirt con Sophia Loren. Liz, inoltre, dovette essere operata d’urgenza di appendicite. Burton allora si presentò con un ciondolo a forma di cuore, con pavé di diamanti, di Van Cleef& Arpels, diventato presto uno dei suoi pezzi preferiti, perché regalato con tanto amore da Richard.

Liz Taylor e Richard Burton
Liz Taylor e Richard Burton

Nel film Alta Società, Bing Crosby osserva un anello di fidanzamento della sua ex moglie (sullo schermo) Grace Kelly. «È una bella pietra, Sam», dice verso il fidanzato di lei, John Lund. «Hai miniera di solitaire, George?». L’anello che si vede nel film ha montato un diamante taglio smeraldo da 10,47 carati di Cartier ed è proprio l’anello di fidanzamento regalato a Grace Kelly dal Principe Ranieri III (ne abbiamo parlato qui). Ma quello che la maggior parte della gente non sa di questo anello, è che è stato il secondo anello di fidanzamento del principe per lei. Il primo era un rubino con diamanti, ma il principe ha scoperto che non sarebbe bastato per conquistare il cuore di Grace. Federico Graglia

Beth Bernstein
Beth Bernstein
Grace kelly con anello
Grace kelly con anello
L'anello di fidanzamento di Grace Kelly con diamante da 10,47 carati
L’anello di fidanzamento di Grace Kelly con diamante da 10,47 carati






Roberto Coin lancia una collezione di gioielli ispirata al sequel del film Frozen

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L’inverno è ghiacciato per Roberto Coin. Il marchio italiano ha deciso di cavalcare il sequel del film di animazione Frozen con una collezione speciale. Presentata e venduta in Usa, la collezione si chiama Disney x Roberto Coin Frozen 2 e comprende ciondoli, orecchini, anelli e bracciali ovviamente ispirati ai personaggi principali del film e, più in generale, al tema della neve e del ghiaccio. Insomma, la maggior parte dei pezzi può essere indossata anche senza che sia immediato un collegamento con il film. Anche se è legata al lancio del sequel cinematografico del film, quindi, non si tratta di una collezione di semplici bijoux, come in analoghi abbinamenti tra gioielleria e marketing cinematografico.

Pendente in oro, zaffiri gialli e arancio
Pendente in oro, zaffiri gialli e arancio

Tra i gioielli, infatti, ci sono pendenti a forma di fiocco di neve in oro bianco con diamanti, orecchini con ametista e tormalina a forma di aquilone, orecchini con la forma di cristalli. La collezione è coordinata su due tonalità: una autunnale, con zaffiri gialli e arancio, e una color ghiaccio, in oro bianco e diamanti. Ma c’è anche un ciondolo che rappresenta il pupazzo di neve Olaf, uno dei personaggi del film Disney.

Collana con pendente della collezione Frozen
Collana con pendente della collezione Frozen
Pendente ispirato al personaggio Olaf, in oro bianco, smalto, diamanti
Pendente ispirato al personaggio Olaf, in oro bianco, smalto, diamanti
Bracciale in oro giallo e diamanti
Bracciale in oro giallo e diamanti
Collana in oro bianco con pendente di ametista
Collana in oro bianco con pendente di ametista
Pendente a forma di cristallo di ghiaccio in oro bianco e diamanti
Pendente a forma di cristallo di ghiaccio in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro e zaffiri
Orecchini in oro e zaffiri

Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti







Nadine Aysoy, ritorno alle gemme

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Pietre preziose, affare di famiglia: così Nadine Aysoy è tornata alla sua passione di origine ♦︎

C’è un’intera categoria di gioiellieri che è nata letteralmente circondata dalle pietre preziose. L’esperienza dell’infanzia, insomma, ha deciso il loro destino, lo ha favorito e, forse, ha concesso qualcosa in più rispetto ad altri. Fa parte di questa pattuglia Nadine Aysoy, nata nella capitale mondiale dei diamanti, Anversa, in una famiglia di commercianti di pietre preziose. Suo nonno, PN Ferstenberg, è stato premiato dal governo belga con il titolo di Dean of the Diamond Industry. Da bambina, Nadine visitava spesso l’ufficio del nonno ed era affascinata dalle pietre. Eppure, quando aveva 14 anni, la famiglia di Nadine si è trasferita in Svizzera.

Anello con topazio e diamanti su oro bianco
Anello con topazio e diamanti su oro bianco

La vita ha preso un’altra strada: Nadine si è laureata in una business school di primo piano, e ha iniziato a lavorare come investment banker a Zurigo, poi a New York, a Los Angeles per poi stabilirsi a Londra nel 2003. Ma, racconta, la sua passione per i gioielli non è mai diminuita. Nel 2008 la designer è tornata in Svizzera, dove ha finalmente avuto l’opportunità di realizzare il suo sogno: disegnare e realizzare gioielli. Anche grazie a un ritorno alle proprie radici: ad Anversa ha incontrato gli esperti di gemme, amici e conoscenti del nonno. Un’esperienza che ha consentito a Nadine Aysoy di entrare dalla porta principale nel mondo della gioielleria. Alessia Mongrando

Anello con diamanti della collezione Tsarina
Anello con diamanti della collezione Tsarina
Anello con perla e acquamarina
Anello con perla e acquamarina
Collezione Celeste, orecchini con zaffiri rosa e giada
Collezione Celeste, orecchini con zaffiri rosa e giada
Collezione Celeste, orecchini con zaffiri rosa e giada
Collezione Celeste, orecchini con zaffiri rosa e giada
Orecchini con peridoto e tsavoriti
Orecchini con peridoto e tsavoriti
Collezione Elle et Lui, orecchini con perle, diamanti, rodolite
Collezione Elle et Lui, orecchini con perle, diamanti, rodolite
Orecchini della collezione Tsarina in oro nero e bianco, diamanti, zaffiri e crisoprasio e una ametista verde al centro
Orecchini della collezione Tsarina in oro nero e bianco, diamanti, zaffiri e crisoprasio e una ametista verde al centro
Anello in oro bianco con diamanti e acquamarine
Anello in oro bianco con diamanti e acquamarine
Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti
Collezione Tsarina, orecchini modulari, utilizzabili anche come pendente
Collezione Tsarina, orecchini modulari, utilizzabili anche come pendente
Nadine Aysoy, anello con perla dei mari del Sud, diamanti e rubellite
Nadine Aysoy, anello con perla dei mari del Sud, diamanti e rubellite
Orecchini modulari in oro e peridoto
Orecchini modulari in oro e peridoto






Isola Bella, gioielli con panettone

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I gioielli ispirati alla Sicilia di Isola Bella abbinati per il periodo Natalizio a due panettoni gourmet ♦︎

La Sicilia è una meravigliosa terra ricca di gioielli naturali. Ma non solo di quel tipo. A proporre gioielli del terzo tipo, nel senso di creazioni da indossare è il brand di Catania Isola Bella, che per Natale ha ideato una originale proposta che coinvolge anche un altro aspetto che caratterizza l’Isola, la gastronomia

Anello dorato Balconi di Sicilia azzurro
Anello dorato Balconi di Sicilia azzurro

Isola Bella Gioielli è nata nel 2013 su iniziativa e di Alessio Strano e Giuseppe Argurio, designer e project manager. SI è subito caratterizzato come un brand che esalta Sicilia e Mediterraneo attraverso la realizzazione di gioielli realizzati in argento 925 smaltati a mano, dopo aver realizzato con la tecnica della micro-fusione a cera persa. La Capsule Christmas Collection, però, ha anche l’abbinamento con i panettoni Bonfissuto.

Anello rosone bianco viola Balconi di Sicilia
Anello rosone bianco viola Balconi di Sicilia

I gioielli per il periodo natalizio sono riuniti nelle linee Fuochi d’artificio e i  Bracciali rigidi, varianti di alcune collezioni già esistenti, come le diverse colorazioni di Balconi di Sicilia e i nuovi bracciali Mori, a corredo dei già esistenti orecchini e anelli. La collezione Fuochi d’Artificio si ispira agli effetti pirotecnici che accompagnano le feste nell’Isola e comprende una collana con ciondolo, orecchini e anello, mentre la linea Bracciale Sole Nero e Sole Dorato è dedicata al sole e alla Sicilia.

Bracciale Regina dei Mori
Bracciale Regina dei Mori

Balconi di Sicilia è, invece, un omaggio ad arte, storia e bellezza dell’isola e si arricchisce di nuovi gioielli e nuovi colori, tra cui orecchini, collana con ciondolo e anello rosone tondo viola che si rifanno ai colori del tramonto visto da dietro le vetrate di un palazzo barocco. Il Bracciale Regina dei Mori e Re dei Mori, ultimi arrivati di questa serie di cui esistono già gli orecchini e gli anelli, richiamano a un’antica leggenda d’amore e di passione: la testa di una giovane fanciulla e la testa di Moro, diventano dei gioielli da donare come pegno d’amore.

Panettone con cioccolato di Modica Bonfissuto
Panettone con cioccolato di Modica Bonfissuto

Isola Bella, infine, ha ideato pacchi natalizi con i panettoni da 1 chilogrammo al Cioccolato di Modica e Arancia di Sicilia e al Pistacchio e Canditi al Limone, in un originale di Giulio e Vincenzo Bonfissuto, protagonisti della scena pasticcera siciliana. Si tratta di un panettone siciliano a lievitazione naturale di 36 ore, prodotto con lievito madre, uova di galline allevate a terra e materie prime di altissima qualità in due colorate scatole e, in aggiunta, una tovaglietta americana di Isola Bella Gioielli.

Bracciale Sole dorato
Bracciale Sole dorato
Pendente Fuochi d'artificio
Pendente Fuochi d’artificio
Orecchini Fuochi d'artificio
Orecchini Fuochi d’artificio
Anello Fuochi d'artificio
Anello Fuochi d’artificio







I 12 super regali di Tiffany per Natale

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Tiffany propone una selezione di 12 proposte per Natale. Ma non ci sono solo gioielli. Per esempio, ci sono una motocicletta e… ♦︎

Da anni Tiffany espande il suo marchi in territori vergini per una Maison di gioielleria. Così in fondo non stupisce che la più grande azienda del settore abbia deciso di proporre per Natale, ai suoi clienti americani e britannici, una speciale lista di regali. Che, come avrete capito, non comprende soltanto i gioielli. Un po’ come è avvenuto per le proposte dedicate all’uomo, che oltre a bracciali e collane comprendono oggetti come uno yo-yo in argento o un fischietto da arbitro, anche la lista di speciali regali natalizi ci sono oggetti sorprendenti.

Leggi anche: Oggetti da uomo (ma non gioielli) firmati Tiffany

Collana con 86 brillanti per un totale di 31 carati
Collana con 86 brillanti per un totale di 31 carati

La lista, tra l’altro, comprende il calendario dell’avvento da 100.000 euro, ma anche altre 12 opzioni. Tutti rigali, comunque, hanno in comune il classico blue Tiffany. Si parte con una collana composta da 86 diamanti taglio brillante, per un totale di 31 carati. Il prezzo sarà noto solo a chi ne farà richiesta. Sempre tra i gioielli, si trovano anelli firmati Jean Schlumberger, oppure un bracciale della collezione City Hardwear e un anello personalizzato  con un brillante di 8 carati classificato di colore D, impeccabile.

Cocktail ring disegnati da Jean Schlumberger nel 1956 per Tiffany
Cocktail ring disegnati da Jean Schlumberger nel 1956 per Tiffany

Ma, attenzione, accanto ai gioielli Tiffany propone anche fornelli in ghisa, accompagnati con stoviglie Tiffany, posate e bicchieri di cristallo. Oppure una motocicletta in colore Tiffany Blue da collezione della Indian Motorcycle Co., la prima azienda motociclistica americana, con tanto di cerchi e raggi cromati, pneumatici vintage, scarico in acciaio inossidabile e targa Indian Motorcycle x Tiffany & Co. in argento sterling personalizzata. Amate il giardinaggio? Ecco una serra in argento, sempre firmata dalla Maison di New York. E se, invece, siete appassionati di viaggi Tiffany offre anche l’opportunità di intraprendere una Grande avventura in Kenya, safari (fotografico) compreso di 11 giorni. Strano? Forse, ma dopotutto l’azienda guidata da Alessandro Bogliolo è impegnata a difendere elefanti, leoni e rinoceronti.

Trovate tutti gli specialissimi regali Tiffany qui.

Spilla Butterfly dal Blue Book 2019, con zaffiri per 21 carati e diamanti per 6 carati
Spilla Butterfly dal Blue Book 2019, con zaffiri per 21 carati e diamanti per 6 carati
Motocicletta in colore Tiffany Blue da collezione della Indian Motorcycle Co
Motocicletta in colore Tiffany Blue da collezione della Indian Motorcycle Co
Nido composto a mano con un uovo d'oro e due uova di porcellana
Nido composto a mano con un uovo d’oro e due uova di porcellana
Una serra in argento che, dice Tiffany, ha richiesto oltre mille ore di lavoro
Una serra in argento che, dice Tiffany, ha richiesto oltre mille ore di lavoro

Bracciale in oro rosa e diamanti della collezione City Hardwear
Bracciale in oro rosa e diamanti della collezione City Hardwear







Gioielli per Halloween





Alcuni esempi di gioielli perfetti per la serata di Halloween: tutti sulla tonalità del nero ♦︎

Da Roma a New York, da Londra a Berlino: una volta all’anno Halloween scalda un’intera notte. L’antica giornata dedicata ai defunti, una tradizione che ha origine negli antichi riti celtici, si è trasformata in una festa in stile dark. Fantasmi, zombie, scheletri e vampiri sono i protagonisti degli eventi. Insomma, come avviene a carnevale, spesso i travestimenti sono richiesti a chi vuole partecipare a feste a tema.

Ecco perché per Halloween sono necessari anche i gioielli adeguati alla serata.

Anello in oro annerito e diamanti neri, al centro onice
Netali Nissim, anello in oro annerito e diamanti neri, al centro onice

Ma che cosa scegliere per la sera del 31 ottobre? Lo stile della serata indica una preferenza per i gioielli in bianco e nero. Più nero che bianco, se possibile. I diamanti neri sono la pietra più adatta, ma anche l’onice si adatta bene. Sempre nero è il giaietto, molto utilizzato in epoca vittoriana. Non è un vero minerale, ma ha origine vegetale. Si tratta, infatti, di una varietà di lignite di color nero brillante. Viene utilizzato in gioielleria per anelli, orecchini, braccialetti. Mediante un sistema di spazzolatura e pulitura acquisisce una brillantezza che non diminuisce col tempo. Sono più rari, invece, gli spinelli neri.

Non dimenticate, inoltre, che esiste anche l’argento brunito e persino l’oro, quando è rifinito con il rutenio, assume una colorazione quasi nera. Ecco alcuni esempi di gioielli che si adattano bene al tema della serata. Lavinia Andorno

Piercing a forma di teschio in oro, con opali rosa
Maria Tash, piercing a forma di teschio in oro, con opali rosa
Anello teschio con diamanti neri e bianchi ispirato al Messico
Pippo Perez, anello teschio con diamanti neri e bianchi ispirato al Messico
Bliss, #Mywords, elementi a forma di teschio
Bliss, #Mywords, elementi a forma di teschio
Anello della collezione Flora con teschio, oro bianco, diamanti e zaffiri
Gucci, anello della collezione Flora con teschio, oro bianco, diamanti e zaffiri
Anelli teschio con pavé di diamanti
Zancan, anelli teschio con pavé di diamanti
Christian Dior, teschio in onice
Christian Dior, teschio in onice
Anello Teschio Laureato
Giovanni Raspini Anello Teschio Laureato
Anello reversibile in oro annerito e diamanti bianchi e neri: può essere indossato in tutti e due i lati. Prezzo: 115550 dollari
Melissa Kaye, anello reversibile in oro annerito e diamanti bianchi e neri: può essere indossato in tutti e due i lati. Prezzo: 115550 dollari
Anello in oro bianco e diamanti neri
Garavelli, anello in oro bianco e diamanti neri
Spilla Swarovski con cristalli neri
Spilla Swarovski con cristalli neri
Eye, pavé di diamanti bianchi e neri
Mary Ching, Eye, pavé di diamanti bianchi e neri
Collezione Staple, orecchino in oro annerito e diamanti
Repossi, collezione Staple, orecchino in oro annerito e diamanti
Spilla vittoriana in alluminio annerito e jet-Whitby
Spilla vittoriana in alluminio annerito e jet-Whitby (giaietto), un mineraloide di origine vegetale
Orecchini con diamanti neri
Jared Lehr, orecchini con diamanti neri
Anello in oro rodiato nero e diamante nero
Borgioni, anello in oro rodiato nero e diamante nero
Anello in argento, galvanica oro nero, 157 spinelli neri. Prezzo: 178 euro
Pianegonda, anello in argento, galvanica oro nero, 157 spinelli neri. Prezzo: 178 euro
Gemelli in oro bianco, diamanti e rubini a forma di teschi. Prezzo: 9180 sterline
Deakin & Francis, gemelli in oro bianco, diamanti e rubini a forma di teschi. Prezzo: 3105 sterline







Sotheby’s vende la collezione Cologni





La collezione Cologni di orologi e gioielli va all’asta a Milano da Sotheby’s. Un’occasione per gli appassionati di Cartier♦︎

Preziosi gioielli a fin di bene. Va all’asta, a Milano, la raccolta di orologi e gioielli appartenenti a Franco Cologni, scrittore e imprenditore appassionato di orologeria e gioielleria, e a sua moglie Adele Tamiso Cologni. Gioielli e orologi saranno venduti da Sotheby’s: in tutto sono 72 lotti con pezzi datati dai primi del Novecento al Duemila. Il ricavato andrà a favore di un nuovo progetto della Fondazione Cologni di Milano: uno spazio espositivo e culturale dedicato all’eccellenza dei mestieri d’arte, presso un importante museo milanese.

Bird Fligh, in oro, smeraldo, rubini e diamanti
Bird Flight, in oro, smeraldo, rubini e diamanti

La raccolta vanta anche la presenza di diversi gioielli degli anni Trenta, come la splendida spilla/clip Cartier datata 1930 e stimata 20.000-30.000 euro. Del 1932 è invece il bracciale in diamanti Cartier stimato 40.000-60.000 euro con custodia originale. Datata 1962 è la spilla Bird Flight in oro, smeraldo, rubini e diamanti, stimata 30.000-50.000 euro. In asta verrà presentato anche il Collier Cartier Panthère, con custodia, stimato 9.000-13.000 euro. Le due splendide pantere sono amovibili e trasformabili in una spilla.

Bracciale in diamanti Cartier, 1932, con custodia originale
Bracciale in diamanti Cartier, 1932, con custodia originale

Non è un caso che nella collezione si trovino tanti Cartier. Cologni, Cavaliere del Lavoro e Officier de la Légion d’Honneur, infatti, è stato fondatore e direttore del magazine internazionale Cartier Art. Per quarant’anni ha collaborato presso Cartier fino a diventare presidente Mondo e, a seguito dell’incorporazione di Cartier nel Gruppo Richemont, è diventato presidente esecutivo di tutto il settore gioielleria e orologeria del Gruppo. È inoltre fondatore e Presidente del Comitato Culturale della Fondation de la Haute Horlogerie di Ginevra. Nel 2016, insieme a Johann Rupert, Chairman della Compagnie Financière Richemont SA, ha dato vita alla Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship, anch’essa basata a Ginevra, la cui finalità è quella di valorizzare la creatività e i mestieri d’arte a livello internazionale creando occupazione, sostenendo la cultura e valorizzando il savoir-faire dei territori.

Collier Panthère di Cartier
Collier Panthère di Cartier

La Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte è un’istituzione privata non profit, nata a Milano nel 1995. Le sue iniziative si rivolgono soprattutto ai giovani: formare nuove generazioni di Maestri d’Arte, salvando le attività artigianali di eccellenza dal rischio di scomparsa che le minaccia, è infatti uno degli obiettivi che la Fondazione persegue. Grazie al nuovo spazio espositivo, la Fondazione Cologni potrà così dare visibilità e valore al lavoro dei maestri d’arte, suscitando nei giovani nuove vocazioni.

Orologio in oro bianco, diamanti neri e bianchi di Cartier
Orologio in oro bianco, diamanti neri e bianchi di Cartier

La collezione è costituita anche da molti orologi da collezione. Si tratta di decine di esemplari firmati da Cartier, Audemars Piguet, Vacheron Constantin, Piaget, Frank Muller, Jaeger-LeCoultre e altri marchi prestigiosi. In alcuni casi gli orologi sono edizioni limitate o dedicati al collezionista. Tra i lotti più accattivanti della collezione ci sono l’orologio da polso La Monégasque di Roger Dubuis del 2012 in oro rosa, presentato in asta con una stima di 17.000-25.000 euro.

Royal Oak Offshore Chronograph Rhone-Fusterie di Audemars Piguet
Royal Oak Offshore Chronograph Rhone-Fusterie di Audemars Piguet

Un’edizione limitata in acciaio inossidabile del Royal Oak Offshore Chronograph Rhone-Fusterie di Audemars Piguet, datato 2008 circa è stimato 8.000-12.000 euro. Anche l’orologio Saltarello di Cartier, del 1997, è un’edizione limitata realizzata in platino, stimato 8.000-12.000 euro. Ed è sempre della Maison parigina l’orologio da polso Himalaya in oro bianco e diamanti neri, datato 2004 e presentato in asta con una stima di 8.000-12.000 euro.

Vendita online dal 28 ottobre al 6 novembre.
Esposizione a Milano, Palazzo Serbelloni
Mercoledì 30 ottobre 2019, ore 11.00-17.00







Bulgari al top con Aste Bolaffi

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Un anello con diamante da 13,70 carati di Bulgari al top nella vendita di Aste Bolaffi ♦︎

Risultato complessivo di 1,2 milioni di euro, inclusi diritti, e 85% dei lotti venduti. È il bilancio l’asta di gioielli che si è svolta a Milano e firmata Aste Bolaffi. Sala gremita di partecipanti che si sono dati battaglia con le decine di collezionisti collegati da tutto il mondo sul sito di Aste Bolaffi e al telefono. Hanno spuntato le migliori aggiudicazioni i gioielli firmati, in particolare di Bulgari e Cartier. Tutti venduti i lotti di diamanti, mentre i gioielli antichi hanno raddoppiato le basi d’asta. Il top lot della vendita è stato l’anello di Bulgari con diamante taglio rotondo di circa 13,70 carati in scatola originale, aggiudicato a 119.000 euro.

590C
Anello con diamante di 13,70 carati di Bulgari

Tra gli altri migliori risultati si segnalano l’anello in zaffiro blu Ceylon non trattato di 4 carati e diamanti, gli orecchini in diamanti taglio goccia di 14 carati complessivi (22.500 euro), l’antico pendente di fine Ottocento con smeraldo colombiano di oltre 5 carati e diamanti (22.500 euro) e la coppia di diamanti taglio Vecchia Miniera rispettivamente di 4,20 e 3,40 carati montati su orecchini (20.000 euro).

Anello in zaffiro blu Ceylon non trattato di 4 carati e diamanti
Anello in zaffiro blu Ceylon non trattato di 4 carati e diamanti

Molto ambiti, infine, il raro orologio da donna tubo gas di Bulgari con la particolare lavorazione satinata (18.750 euro) e il bracciale in oro giallo alla schiava di Cartier formato da una teoria di pantere con occhi in smeraldi (17.500 euro).

Lunedì 21 ottobre Ase Bolaffi fa il bis con la vendita di orologi: 150 esemplari tra cui Rolex, Patek Philippe, Omega, Longines, Eberhard e Universal Genève.

Orecchini in diamanti taglio goccia di 14 carati complessivi
Orecchini in diamanti taglio goccia di 14 carati complessivi
Antico pendente di fine Ottocento con smeraldo colombiano di oltre 5 carati e diamanti
Antico pendente di fine Ottocento con smeraldo colombiano di oltre 5 carati e diamanti
Bracciale-orologio in oro di Bulgari
Bracciale-orologio in oro di Bulgari
Cartier, bracciale in oro giallo alla schiava formato da una teoria di pantere con occhi in smeraldi
Cartier, bracciale in oro giallo alla schiava formato da una teoria di pantere con occhi in smeraldi







Petali di rosa con Ellebi Gioielli

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La collezione Petali di rosa di Ellebi Gioielli, brand della designer Livia Bonanni ♦︎

Si chiama Petali di rosa la nuova collezione della designer romana Livia Bonanni, che ha fondato il marchio Ellebi Gioielli. Ovviamente i gioielli sono in argento, si ispirano ai fiori e sono disegnati e realizzati completamente a mano con la tecnica della cera persa: una antica pratica scultorea originariamente introdotta nell’età del bronzo e utilizzata per le fusioni nell’arte greca, romana e nella scultura monumentale. Livia Bonanni ha deciso di portare la collezione ad Artistar Jewels 2019 Fall Edition, progetto annuale di Contemporary Jewelry che raccoglie artisti da tutto il mondo. L’evento è in programma dal 24 al 27 ottobre durante la Milano Jewelry Week.

Collana in argento dorato
Collana in argento dorato

La designer vive e lavora a Roma. Ha frequentato nel 2014 l’Accademia di Arti Orafe della città, dove ha appreso le tecniche della fusione e della lavorazione a banchetto, lo studio e la realizzazione del gioiello classico fatto a mano. Nel 2018 ha deciso di studiare la storia del gioiello contemporaneo e la sua evoluzione all’Accademia di Costume e Moda di Roma. E proprio questa ultima esperienza è stata propedeutico alla creazione della linea ispirata alla bellezza dei fiori.





Collana e anello
Collana e anello

Ellebi, collana Petali di rosa
Ellebi, collana Petali di rosa
Livia Bonanni
Livia Bonanni

Orecchini in argento e smalto
Orecchini in argento e smalto







Le nuove preziose catene di Hermès

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La collezione di gioielleria Enchaînements Libres firmata da Hermès: catene scatenate ♦︎

Libere dalle catene, oppure libere nonostante le catene? Scegliete voi come interpretare il nome della nuova collezione di gioielli firmata Hermès: Enchaînements Libres. In effetti la collezione allude a due significati differenti. Il primo si riferisce alla forma dei gioielli, che si basano su variazioni sul tema della catena: grande, piccola, intrecciata. Ma può anche alludere alle disuguaglianze che affliggono il mondo femminile.

Collana della collezione Enchaînements Libres
Collana della collezione Enchaînements Libres

Fatto sta che Pierre Hardy, direttore creativo della divisione gioielleria della Maison, sceglie una terza spiegazione: la catena come collegamento tra la cosmetica e il cosmo, “parole che condividono la stessa origine e che sono legate all’ordine e all’armonia.” Insomma, si vola alto. Anche se una quarta interpretazione indica la catena come un ritorno alle origini di della Maison parigina, dato che era utilizzata per imbracature e selle, la prima attività di Hermès. La collezione è composta da sei variazioni tematiche sulla catena. Adage Hermès, per esempio, è una collana oversize composta da anelli ellittici tempestati con diamanti per oltre 110 carati. Hermès Voltige ricorda invece la cotta, la maglia di metallo usata dai cavalieri nel Medioevo per proteggersi in battaglia.





Collana di Hermès indossata
Collana di Hermès indossata

Collezione Enchaînements Libres
Collezione Enchaînements Libres
La collana Hermès Grand Jete. Foto di Remy Lonvis ed Hermes
La collana Hermès Grand Jete. Foto di Remy Lonvis ed Hermes

Collana Hermès Voltige. Foto di Remy Lonvis ed Hermes
Collana Hermès Voltige. Foto di Remy Lonvis ed Hermes







Giro d’Italia con Damiani

I gioielli Damiani brillano nelle immagini delle città italiane, che vedono protagonista Madalina Ghenea ♦︎

Alta, bella, bruna e con un appeal mediterraneo che non passa inosservato. Un aspetto perfetto per diventare il volto di una Maison come Damiani: Madalina Ghenea è la protagonista della nuova campagna pubblicitaria della Maison di Valenza. Una scelta meditata, ma anche aiutata dal naturale fascino della modella, che da tempo è il volto del marchio di gioielleria.

Madalina Ghenea con una collier della colelzione Vulcania, alta gioielleria Damiani
Madalina Ghenea con una collier della colelzione Vulcania, alta gioielleria Damiani

Madalina Ghenea celebrerà i 95 anni del brand di gioielli, fondato nel 1924. Alla vigilia del compleanno più importante, il secolo di vita, la Maison può a buona ragione essere definita come un simbolo dell’Italian Lifestyle. E la campagna di comunicazione ha scelto proprio gli scenari simbolo di Milano, Venezia e Portofino da abbinare al volto della modella.

Un’amica, una “donna vera” di grande talento, Madalina Ghenea è il volto della nostra nuova campagna. Madalina interpreta la bellezza mediterranea: una femminilità seducente ed elegante che richiama lo stile delle sofisticate ed indimenticabili dive dei tempi della Dolce Vita ma anche l’indipendenza delle donne contemporanee!
Silvia Damiani

Silvia Damiani
Silvia Damiani

Ecco, quindi, le immagini di Milano con Duomo e Galleria Vittorio Emanuele, nelle vie dello shopping intorno a Montenapoleone, all’ingresso del Teatro alla Scala. A Venezia, sono protagoniste in piazza San Marco con i suoi caffè Art Nouveau, ma anche a Punta della Dogana dove la Basilica di Santa Maria della Salute si affaccia nelle acque della Laguna. E poi, nella colorata Portofino dove il lusso degli yacht incontra la natura rigogliosa della Liguria, con i suoi vicoli ottocenteschi in cui muoversi in sella a una Vespa, i locali di Camogli, i sapori della cucina da gustare sul mare.

Damiani, indossato della collezione Margherita
Damiani, indossato della collezione Margherita

Per la campagna sono stati scelti i gioielli della collezione D.Icon, in ceramica, diamanti e oro, Eden con la forma sinuosa di un serpente che avvolge e seduce, della collezione Margherita, ispirata alla prima Regina d’Italia, e le collezioni Metropolitan, i gioielli Belle Epoque, D.Side e Minou.

La campgna Damiani con Madalina Ghenea, qui al Florian di Venezia
La campgna Damiani con Madalina Ghenea, qui al Florian di Venezia

Accanto ai gioielli del lusso quotidiano, sono stati scegli anche pezzi di alta gioielleria, con le creazioni delle linee Vulcania, Emozioni, Mimosa e Notte Di San Lorenzo: pezzi unici nati per celebrare la bellezza delle donne e il loro fascino, custodi di sogni preziosi che si rivelano nella luce pura dei diamanti e delle pietre colorate.

Collezione D.Icon a Portofino
Collezione D.Icon a Portofino







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