Il match più importante Nataliya Bondarenko lo sta giocando a Milano. E dura da otto anni: da quando la ex tennista del team nazionale russo ha fondato Rubeus, marchio di alta alta gamma, che dalla capitale italiana del design vuole conquistare il mondo.

Rubeus non è solo un marchio di gioielleria, ma anche di moda e pelletteria. Ma con pezzi unici venduti a un prezzo con cinque zeri. Per le borse, per esempio, Nataliya Bondarenko considera come competitor Hèrmes. Anzi, si propone come qualcosa di più esclusivo.

Rubeus ha aperto uno showroom nel centro di Milano, nella zona dello shopping di lusso. E, oltre a vestiti e borse, propone anche gioielli, sempre di altissima qualità. Anche se Nataliya Bondarenko, oltre a essere la fondatrice di Rubeus è anche designer, per la collezione di gioielli si è affidata a uno dei migliori creatori francesi, Frederic Mané.

Il risultato è una collezione di pezzi unici che hanno in comune una rara pietra preziosa: l’alessandrite. È una rara varietà di crisoberillo, che cambia colore secondo l’ora del giorno. O, meglio, appare rossa se illuminata con luce artificiale e verde quando illuminata con luce del sole. I gioielli di Rubeus valorizzano la pietra con un design che ricorda un’esplosione stellare. E stellari sono anche i prezzi di questi gioielli: un effetto che è voluto.



