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Francis Chiu, messaggio tailandese

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I gioielli preziosi di Francis Chiu, firma del design classico tailandese ♦︎

Non è un segreto che buona parte della gioielleria e dell’alta gioielleria di grandi Maison europee sia realizzata nei laboratori e nelle fabbriche tailandesi. L’abilità manuale degli artigiani del Paese asiatico, unita a un costo del lavoro più basso, ha spinto parecchie marche ad affidarsi agli operosi tailandesi. Ma, a parte produrre gioielli per conto terzi, che cosa sono capaci di fare? Vale la pena, come esempio della capacità di realizzare gioielli di grande valore, di guardare il lavoro di Francis Chiu.

Anello in oro rosa e morganite
Anello in oro rosa e morganite

La sua storia professionale è iniziata nel 1999. Quando la maggior parte delle imprese di gioielleria tailandesi si concentrava sui gioielli di massa, Francis Chiu ha scelto di creare un marchio di gioielli esclusivo in Asia, per il pubblico più esigente. Oggi i suoi gioielli sono apprezzati anche in Occidente e sono venduti anche attraverso case d’asta internazionali. Sono gioielli basati su grandi e considerevoli pietre preziose, dai rubini agli zaffiri, a cui si aggiunge la giada. Attorno a queste pietre, sempre di grande impatto, è costruito il gioiello. Lo stile è quello classico, ogni tanto con qualche concessione al gusto orientale.

Anello con giada cabochon, rubini e diamanti
Anello con giada cabochon, rubini e diamanti
Anello con rubino, diamanti e zaffiri gialli
Anello con rubino, diamanti e zaffiri gialli
Anello con rubino taglio a cuore e diamanti
Anello con rubino taglio a cuore e diamanti
Classico anello con rubino e petali in diamanti
Classico anello con rubino e petali in diamanti
Orecchini pendenti con smeraldi e rubini
Orecchini pendenti con smeraldi e rubini
Orecchini con smeraldi taglio a goccia, diamanti e perle
Orecchini con smeraldi taglio a goccia, diamanti e perle
Orecchini con giada e zaffiri
Orecchini con giada e zaffiri







I gioielli anti coronavirus




Gioielli che sono amuleti: per chi crede nella fortuna, nella cattiva sorte, nel potere magico di un ciondolo… Magari anche contro il coronavirus ♦

Benèfici, propiziatori e terapeutici: amuleti e talismani sono stati i primi ornamenti nella storia dell’uomo. E, in effetti, la convinzione che indossare gioielli raffiguranti motivi spirituali o religiosi ci protegga da energie negative e favorisca anche le guarigioni esiste, con più o meno intensità, da sempre e in quasi in tutte le culture: dal corallo contro le jettature tipico dell’area mediterranea, alla mano di Fatima mediorientale, che allontana gli spiriti maligni, al fiore di loto asiatico, via per l’illuminazione, contando gli amuleti si potrebbe fare il giro del mondo.

Cornetto portafortuna
Rosato, cornetto portafortuna

In Italia è recente il successo degli oggetti di devozione come rosari, medagliette e Sacro cuore trasformati in bijoux, un vero e proprio trend (potete legger e anche qui e qui oppure qui). All’estero, i designer guardano soprattutto a Oriente, al «terzo occhio», a Budda e ai chakra. Tutti simboli secolari ma in un’estetica moderna. È il sintomo di una generale mancanza d’idee, oppure il bisogno di serenità in un mondo frenetico? Chi può dirlo. Intanto ecco gallery dove prendere spunto per migliorare il vostro karma. Matilde de Bounvilles

Anello Evil Eye Signet, in oro rosa, diamanti bianchi e champagne, zaffiri blu
Anello Evil Eye Signet, in oro rosa, diamanti bianchi e champagne, zaffiri blu
Evil Eye Stud, orecchini in oro rosa, rubini e diamanti. Prezzo: 25.250 dollari
Evil Eye Stud, orecchini in oro rosa, rubini e diamanti. Prezzo: 2.525 dollari
Pendente della collezione Evil Eye, con turchesi e perle
Pendente della collezione Evil Eye, con turchesi e perle
Anello Hypnotique della collezione Chakras
Maison Caspita, anello Hypnotique della collezione Chakras
Collane della collezione Mini Chakra
Thomas Sabo, collane della collezione Mini Chakra
Sicis, ciondolo in oro e micromosaico
Sicis, ciondolo in oro e micromosaico
pendente amuletoTorre del Greco
Sala Magia: pendente amuletoTorre del Greco (Napoli) XIX secolo. Corallo, metallo
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Corno di corallo e argento, il classico amuleto napoletano
Pendente amuleto in lapislazzuli con oro giallo e topazi bianchi, sospeso da una catena d'oro di 80 centimetri
Pendente amuleto in lapislazzuli con oro giallo e topazi bianchi, sospeso da una catena d’oro di 80 centimetri
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Iam by Ileana Makri, anello in metallo placcato oro rosa, zaffiri e diamanti
Alice Cicolini pendente Chattri Lotus con rubino indiano.
Alice Cicolini pendente Chattri Lotus con rubino indiano.
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Dana Levy, bracciale in ottone
Buddha Mama, bracciale
Buddha Mama, bracciale
Alice Cicolini orecchini The Stone Temple in quarzo rosa.
Alice Cicolini orecchini The Stone Temple in quarzo rosa.
Shamballa, pendente Shiva danzante in oro con rubini, diamanti e tsavoriti
Shamballa, pendente Shiva danzante in oro con rubini, diamanti e tsavoriti
Solange Azagury-Partridge, anello Occhio cosmico con lapislazzulo, onice nera, turchese, madreperla, diamanti e rubini
Solange Azagury-Partridge, anello Occhio cosmico con lapislazzulo, onice nera, turchese, madreperla, diamanti e rubini
Sylvie Corbelin Paris, orecchini Fascination in oro, argento, diamanti, ametista e tsavoriti. Prezzo: 9 mila euro
Sylvie Corbelin Paris, orecchini Fascination in oro, argento, diamanti, ametista e tsavoriti. Prezzo: 9 mila euro
Sidney Evan, mano di Fatima orecchini in oro 14 carati con diamanti e rubini. Prezzo: 400 euro
Sidney Evan, mano di Fatima orecchini in oro 14 carati con diamanti e rubini
Esoteric Luxory, braccialetto Luna Estrella in argento placcato oro 22 carati cononice nera, perle acqua di fiume e zirconia cubica.
Esoteric Luxory, braccialetto Luna Estrella in argento placcato oro 22 carati cononice nera, perle acqua di fiume e zirconia cubica.
Vanessa Kandiyoti, anello Chakra terzo occhio in oro ossidato con diamanti bianchi, zaffiri cabochon. Prezzo: 7500 euro
Vanessa Kandiyoti, anello Chakra terzo occhio in oro ossidato con diamanti bianchi, zaffiri cabochon
Virzi De Luca, anello in ottone smaltato. Prezzo: 170 euro
Virzi De Luca, anello in ottone smaltato

Buddha Mama, anello Mandala in argento sterling, zaffiri blu e smalto nero. Prezzo: 700 euro
Buddha Mama, anello Mandala in argento sterling, zaffiri blu e smalto nero







Anche gli anelli possono nascondere il coronavirus

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I gioielli nascondono il malefico coronavirus? I medici lanciano l’allarme. E, in effetti, basterebbe riflettere: certo, possono costituire un pericolo, in particolare gli anelli. Quindi non bisogna indossare anelli fino a quando non sarà terminata l’emergenza sanitaria? La risposta è no, ma…

Lavare spesso le mani
Lavare spesso le mani

L’allarme che coinvolge i gioielli arriva dagli Stati Uniti. Rochelle Walensky, capo della divisione delle malattie infettive al Massachusetts General Hospital, ha scritto una e-mail, pubblicata dal quotidiano Usa Today. “In una situazione in cui siamo, con misure straordinarie per limitare la trasmissione Covid-19, penso che la rimozione di anelli-gioielli quando si lavano le mani rappresenti un saggio passo in avanti”, ha fatto sapere. Anche gli orologi fanno parte degli oggetti che possono venire in contatto con il virus e diventare pericolosi veicoli di infezione.

Pulizia di un anello
Pulizia di un anello

Ma non occorre evitare di indossare anelli oppure orologi, a patto di lavarsi spesso con scrupolo le mani. E, già che ci siamo, si può approfittare per pulire anche i gioielli, a cominciare dagli anelli (su gioiellis.com trovate tanti consigli su come procedere nella sezione Da sapere, che trovate nel menu in alto).

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Pulizia di una collana di perle

Secondo Walensky, infatti, gli studi sul coronavirus hanno dimostrato che i germi possono vivere tra la pelle del dito e il metallo degli anelli per qualche tempo tempo, anche se non esistono dati certi su quanto i germi possano resistere in quella condizione. Un altro esperto interrogato dal quotidiano, Nikita Desai, pneumologo della Cleveland Clinic, ribadisce: “Quando gli operatori sanitari si preparano per attivare procedure in condizioni sterili, come un intervento chirurgico, le mani devono essere lavate e senza anelli, orologi e gioielli. Questo riduce notevolmente il rischio di diffondere la malattia, grazie alle mani il più pulite possibile”. Secondo Desai, i virus vitali sono stati rilevati fino a quattro ore dopo l’esposizione su rame, fino a 24 ore su cartone e fino a 2-3 giorni giorni su plastica e acciaio inossidabile. Insomma, operazione mani e gioielli puliti.

Anello con lapis indossato
Anello con lapis indossato

Anello troppo vicino alla bocca
Anello troppo vicino alla bocca







Coronavirus, donazione di Recarlo a due ospedali




Il coronavirus ha colpito le persone e l’economia. E molte aziende hanno deciso di dare un segno concreto di solidarietà. In Italia, Recarlo, specializzata nei gioielli con diamanti, ha così deciso di sostenere una significativa donazione ripartita tra l’Ospedale Luigi Sacco di Milano e l’Ospedale Civile Ss. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, con l’obiettivo di creare nuove postazioni di terapia intensiva, posti letto con ventilatore polmonare, monitor e tutto quanto necessario ad assistere chi ne ha più bisogno.

Headquarters di Recarlo, a Valenza (Alessandria)
Headquarters di Recarlo, a Valenza (Alessandria)

La scelta di sostenere l’Ospedale Sacco risponde al desiderio di dare un contribuito a Milano che si trova a dover far fronte ad una vera e propria emergenza letti. Ma vogliamo essere presenti in modo concreto anche a livello più locale, nel nostro distretto, con una donazione all’Ospedale di Alessandria, che è un fondamentale punto di riferimento per tutta la provincia e che, grazie al sostegno delle aziende sul territorio, può incrementare la sua forza e dare una sempre maggior risposta alla popolazione contagiata. Ci auguriamo che questo gesto possa essere di esempio anche per le altre Aziende del nostro settore. Siamo certi che rimanendo uniti potremo far fronte a questa emergenza, superandola e uscendone migliori di prima, pronti a ripartire con il Made in Italy che contraddistingue il nostro Paese.
Carlo Re, fondatore e presidente di Recarlo

Bozzetto di Recarlo
Bozzetto di Recarlo

Recarlo, anello Anniversary
Recarlo, anello Anniversary

Anello solitario Anniversary di Recarlo
Anello solitario Anniversary di Recarlo







Nel giardino geometrico di Annoushka Ducas

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Annoushka Ducas ha studiato alla Sorbona, ha vissuto a Hong Kong, e si è trasferita Londra. Ma ora ha scelto di vivere in giardino. Non in senso reale, ma ideale. La designer ha lanciato, infatti, la collezione Garden Party. In effetti, è nota la passione dei britannici per il giardinaggio e il verde. Ma, in questo caso, il giardino a cui si è ispirata Annoushka Ducas è piuttosto quello in stile italiano o francese. Quei giardini che hanno siepi e arbusti tagliati con forme geometriche, insomma. Ed è anche il giardino della casa nel Sussex della designer.

Orecchini della collezione Garden Party in oro e diamanti
Orecchini della collezione Garden Party in oro e diamanti

I gioielli sono realizzati in oro 18 carati, con diamanti e linee di rodio nero che rendono ancora più geometrico il volume dei gioielli. Per esempio, con orecchini che assumono la forma di alberi ornamentali, pendenti di dimensioni diverse che possono essere indossati su una tradizionale catena in oro 18 carati o abbinati alla collana torque ispirata agli anni Settanta. C’è anche un anello da cocktail (edizione limitata) che rappresenta un micro labirinto incorniciato da diamanti e perline dorate.

Orecchini pendenti Garden Party
Orecchini pendenti Garden Party
Girocollo in oro 18 carati e diamanti
Girocollo in oro 18 carati e diamanti
Bracciale Garden Party
Bracciale Garden Party
Anello ispirato a un labirinto in oro, diamanti, quarzo
Anello ispirato a un labirinto in oro, diamanti, quarzo







Gli orecchini V by Laura Vann indossati da Meghan Markle subito esauriti

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Nell’antichità c’era Re Mida, che trasformava in oro tutto quello che toccava, mentre oggi Meghan Markle trasforma in gioielli di successo l’oro che tocca. O, meglio, i gioielli che indossa. I quotidiani britannici raccontano dell’ennesimo miracolo compiuto dalla duchessa del Sussex prima del suo auto-esilio in Canada.

Il principe Harry con Meghan Markle che indossa gli orecchini di V by Laura Vann
Il principe Harry con Meghan Markle che indossa gli orecchini di V by Laura Vann

Il marchio di gioielleria britannico V by Laura Vann, infatti, ha registrato un aumento degli affari da quando Meghan Markle ha indossato un paio di orecchini durante uno dei suoi ultimi eventi nella terra di Sua Maestà. Lei sì che è una vera influencer (non come tante altre che vantano follower ma, in realtà, non contano nulla).

Gli orecchini Daphne indossati da Meghan Markle
Gli orecchini Daphne indossati da Meghan Markle

La duchessa, infatti, è stata avvistata con un paio di orecchini Daphne, realizzati con smeraldi sintetici, cubic zirconia e agata nera (prezzo: 130 sterline), nello stile distintivo del marchio, che si ispira all’art déco. Proposti nell’autunno 2017, gli orecchini sembrano essere in perfetta sintonia con le scelte di Meghan.  Anche troppo, in un certo senso: gli orecchini sono andati esauriti in pochi giorni.

Collana Daphne in argento placcato, smeraldi sintetici, agata nera, cubic zirconia
Collana Daphne in argento placcato, smeraldi sintetici, agata nera, cubic zirconia

Anello Darcy, in argento riciclato, con smeraldo sintetico a forma esagonale e zirconi cubici affusolati a taglio baguette
Anello Darcy, in argento riciclato, con smeraldo sintetico a forma esagonale e zirconi cubici affusolati a taglio baguette

Orecchini in argento placcato e cubic zirconia
Orecchini in argento placcato e cubic zirconia

Orecchini Audrey, in argento sterling, con cubica zirconia e smeraldi sintetici
Orecchini Audrey, in argento sterling, con cubica zirconia e smeraldi sintetici







Gli orafi italiani chiedono di sospendere le tasse a causa del coronavirus




In Italia il coronavirus morde anche il settore della gioielleria. Molte le gioiellerie che hanno deciso di chiudere. Federpreziosi, la Federazione Nazionale delle Imprese Orafe Gioielliere Argentiere ed Orologiaie di Confcommercio, chiede quindi provvedimenti per fare fronte alla situazione. Il primo riguarda la sospensione dei pagamenti Irpef, Inps e Inail. Il provvedimento è anche il frutto di un questionario online proposto da Federpreziosi lo scorso venerdì 7 marzo a 500 operatori del settore (83% aziende al dettaglio, 8,5% aziende di fabbricazione, 8,5 % grossisti).

Quanto calano le vendite
Quanto calano le vendite

Tra quelle individuate a contrasto dei danni economici di coronavirus, infatti, è questa la prima misura ritenuta indispensabile da circa il 71% del campione di operatori orafi italiani che hanno partecipato alla rilevazione. A seguire (59,9%) sono considerati fondamentali gli stanziamenti per l’assegnazione di contributi straordinari per il sostegno alle imprese, la proroga dei versamenti dei tributi locali per tutti i territori e tutte le categorie (58,2%), agevolazioni per favorire la liquidità delle imprese e moratoria per le prossime scadenze delle rate su finanziamenti e leasing (53,7%).

Gioielleria Lo Scarabeo d'Oro, a Milano
Gioielleria Lo Scarabeo d’Oro, a Milano

Il 52,5% ritiene pressoché inevitabile la dichiarazione di stato di calamità per tutto il Paese e per tutti i settori e conseguente estensione a tutto il territorio dei provvedimenti a sostegno delle zone rosse. Parallelamente si ritiene necessaria una forte spinta al commercio e all’immagine dell’Italia nel mondo, con iniziative di promozione nazionale e internazionale del Made in Italy (44,7%). Altri provvedimenti considerati più che opportuni sono: l’istituzione di un fondo di integrazione e cassa in deroga anche per le micro e piccole imprese del terziario (36,4%) e abolizione dei limiti introdotti dalla Legge Finanziaria del 30 dicembre 2019 per l’accesso e/o la permanenza nel regime fiscale forfettario e ripristinare i requisiti precedenti (25,3%).

Desiderio Gioielleria, interno
Desiderio Gioielleria, interno







La nuova Art Déco di Roberto Coin

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L’art déco è uno degli stili più utilizzati dai gioiellieri, come testimonia anche la storica collezione di Roberto Coin. Forse non tutti sanno che il nome è una sintesi di Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes, evento che si è tenuto a Parigi nel 1925 e che ha dato vita a questo stile che esalta le forme geometriche. Una moda che, in particolare, è stata in auge in America fino al 1940. E che ha lasciato profonda traccia nel mondo della gioielleria.

Rose gold tassel ring with malachite and diamonds
Rose gold tassel ring with malachite and diamonds

Lanciata qualche anno fa con buona accoglienza da parte del pubblico, la collezione Art Déco di Roberto Coin ha continuato a rinnovare quello stile fatto di linee a zig zag, curve vaste, angoli appuntiti e morbide nappe. Gli ultimi pezzi sono stati presentati solo da poco, ma più o meno ogni anno la Maison veneta aggiunge qualche novità. Si tratta di anelli che non passano inosservati, con nappe e inserti di giada nera, malachite, madreperla e diamanti. Lo scorso anno si erano aggiunti anelli, orecchini e pendenti con diamanti e malachite oppure corallo fossile: un materiale inusuale, che presenta sulla superficie come delle piccole inflorescenze. Art déco, insomma, ma del tutto originale.

Rose gold pendant with mother of pearl, fossil coral and crystal rock triplet and diamonds
Rose gold pendant with mother of pearl, fossil coral and crystal rock triplet and diamonds
Rose gold tassel ring with black jade and diamonds
Rose gold tassel ring with black jade and diamonds
Rose gold tassel ring with mother of pearl and diamonds
Rose gold tassel ring with mother of pearl and diamonds
White gold ring with malachite and crystal rock doublet and diamonds
White gold ring with malachite and crystal rock doublet and diamonds
Rose gold earrings with mother of pearl, fossil coral and crystal rock triplet and diamonds
Rose gold earrings with mother of pearl, fossil coral and crystal rock triplet and diamonds

Rose gold tassel pendant with mother of pearl, malachite, black jade and diamonds
Rose gold tassels pendant with mother of pearl, malachite, black jade and diamonds







Una Liaison di primavera per Giorgio Visconti

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Che cos’è un rapporto di coppia se non una liasison, che Giorgio Visconti interpreta con una linea di gioielli? La parola francese, che indica un legame, è utilizzata spesso per descrivere quella speciale unione tra due persone. La linea Liaison del gioielliere italiano, in fondo, è anche un legame stilistico con la storia della Maison di Valenza. I gioielli, infatti, sono completamente fedeli allo stile abituale di Giorgio Visconti.

Anelli della linea Liaison
Anelli della linea Liaison

Giochi di intrecci che raggiungono la larghezza massima consentita per esaltare un nuovo tipo di incassatura bombata, brillanti che illuminano, forme curve sono solo alcuni dei punti di forza. Orecchini a lobo e anelli di una gioielleria piuttosto classica, ma senza tralasciare uno stile contemporaneo e moderno.

Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti

Anche in questa linea sono presenti gioielli in versione argento e oro, con dettagli di pietra kogolong, assieme ai classici piccoli brillanti.

Anelli con diamanti
Anelli con diamanti
Anello in oro rosa e kogolong
Anello in oro rosa e kogolong
Anello in oro rosa e diamanti di Giorgio Visconti
Anello in oro rosa e diamanti di Giorgio Visconti
Orecchini in oro rosa e kogolong
Orecchini in oro rosa e kogolong

Orecchini con pavé di diamanti
Orecchini con pavé di diamanti







L’intreccio prezioso di Bottega Veneta

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Anche se è più nota per le sue collezioni moda e di pelletteria, Bottega Veneta, come altri brand del fashion propone anche gioielli. Certo, è un brand di lusso e il lusso si paga. I gioielli costano al di là di quello che è il materiale impiegato, insomma, proprio come avviene per i vestiti e gli accessori. I gioielli di Bottega Veneta, infatti, sono in gran parte realizzati in in argento sterling placcato oro, ma costano più o meno come fossero solo realizzati in il metallo giallo.

Orecchini con maglia a catena in argento placcato oro
Orecchini con maglia a catena in argento placcato oro

Ma, appunto, è il fascino del marchio veneto, azienda italiana rinomata per i suoi prodotti in pelle, che possiede un famoso atelier situato in una villa settecentesca a Montebello Vicentino, ha sede a Lugano, in Svizzera, e uffici a Milano e Vicenza. Acquisita nel 2001 dal Gruppo Gucci, oggi la Maison parte della multinazionale francese Kering. Ma si deve al direttore creativo Tomas Maier, una ventina di anni fa, riafferma l’identità originaria del marchio con l’iconico motivo intrecciato. Proprio lo stesso motivo che si ritrova nei gioielli con il marchio Bottega Veneta.

Anello in argento placcato oro
Anello in argento placcato oro
Orecchini con malachite e argento placcato oro
Orecchini con malachite e argento placcato oro
Collana intrecciata in argento placcato oro
Collana intrecciata in argento placcato oro
Collana con perline di malachite e argento placcato oro
Collana con perline di malachite e argento placcato oro
Bracciale intrecciato in argento placcato oro
Bracciale intrecciato in argento placcato oro

Collana in maglia intrecciata in argento placcato oro
Collana in maglia intrecciata in argento placcato oro







I colori indiani di Varda Goelka e di Diagold

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Lo stile ricco e tanta tradizione nei gioielli della designer indiana Varda Goenka e della sua Diagold ♦

L’India è uno dei Paesi che ama di più i gioielli. È logico, quindi, che abbia una lunga tradizione. Ma ci sono anche marchi nuovi, come Diagold, che senza rinnegare la tradizione propongono gioielli di classe elevata, con uno stile che può piacere anche alle donne occidentali, tanto che ha aperto un negozio anche a Londra. Se andate in India, insomma, andate a visitare uno dei negozi (Kolkata, Mumbai, Delhi) del brand fondato da una donna, Varda Goenka, circa 15 anni fa.

Set in diamanti e smeraldi
Set in diamanti e smeraldi

Non si tratta di gioielleria etnica: pietre e materiali passano attraverso una selezione pari a quella delle grandi Maison dell’Occidente. Basta osservare i gioielli proposti dal Diagold per accorgersi subito che il modello a cui si ispira è quello dell’oreficeria classica italiana o francese, con una ovvia impronta orientale in alcuni pezzi. Tutti i gioielli sono comunque molto elaborati, con ampio utilizzo di pietre colorate accanto a diamanti e perle, mentre l’oro è giallo, la tonalità che è più apprezzata dagli indiani. Questa selezione di gioielli firmati Diagold può dare l’idea dello stile del brand.

Anello in oro rosa e diamanti di Diagold
Anello in oro rosa e diamanti di Diagold
Collana di diamanti e rubini di Varda Goelka
Collana di diamanti e rubini di Varda Goelka
Orecchini con diamanti e smeraldi
Orecchini con diamanti e smeraldi
Orecchini a forma di goccia con diamanti e smeraldi
Orecchini a forma di goccia con diamanti e smeraldi
Orecchini con diamanti e rubini
Orecchini con diamanti e rubini
Orecchini con perle, diamanti e zaffiri di Diagold
Orecchini con perle, diamanti e zaffiri di Diagold







Gli elaborati gioielli di Emeline Piot per Mathon

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Mathon, gioielleria parigina fondata negli anni Settanta dall’artista orafo Roger Mathon, ha proposto a un’altra artista, Emeline Piot, di disegnare una collezione di gioielli. Non si tratta di una collezione qualsiasi, ma di una serie di gioielli che sono il risultato della collaborazione particolarmente intensa tra Emeline Piot e gli artigiani dell’Atelier Mathon. Si tratta di gioielli molto elaborati, con uno stile che ricorda per qualche motivo l’art nouveau, ma anche l’arte orientale. Bracciali, collane, anelli e orecchini sono di sicuro differenti da quelli abituali e sono anche in cerca di donne capaci di indossarli: non sono gioielli per tutte.

Anello Ara, con tormalina neon, zaffiri rosa, spinelli neri e rossi, zaffiri gialli, diamanti GVS, smeraldi, granati, spessartite, Rubino
Anello Ara, con tormalina neon, zaffiri rosa, spinelli neri e rossi, zaffiri gialli, diamanti GVS, smeraldi, granati, spessartite, Rubino

I temi di ispirazione dei gioielli sono animali e piante, ma senza alcuna idea di rappresentare gli elementi naturali. Sono, piuttosto, una elaborazione ricca del soggetto originale. I materiali utilizzati sono di prima qualità con grande scelta di gemme, come spinello rosso e arancio, spinelli cabochon neri, tormaline Paraíba, zaffiri blu, diamanti GVS, smeraldi.

Anello Nkuma, con spinello rosso-arancio, neri e rossi, tormaline Paraíba, zaffiri blu, diamanti GVS, smeraldi
Anello Nkuma, con spinello rosso-arancio, neri e rossi, tormaline Paraíba, zaffiri blu, diamanti GVS, smeraldi
Collana lunga Janus
Collana lunga Janus
Emeline Piot, manchette Pisces
Emeline Piot, manchette Pisces
Orecchino Quetzacoal, spinelli rossi, tormaline neon, spinelli neri, sfumati rosa e viola, zaffiri rosa e viola, diamanti, smeraldi
Orecchino Quetzacoal, spinelli rossi, tormaline neon, spinelli neri, sfumati rosa e viola, zaffiri rosa e viola, diamanti, smeraldi
Collana Anqa, con ametista, pietre di luna, spinelli rossi, diamanti, smeraldi, granati, spessartiti,
Collana Anqa, con ametista, pietre di luna, spinelli rossi, diamanti, smeraldi, granati, spessartiti,

Emeline Piot, collana Nyiama
Emeline Piot, collana Nyiama







L’impatto del coronavirus sul mondo dei gioielli e dell’oro

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Quale impatto avrà il coronavirus, alias Covid19, sul mondo della gioielleria e dell’oro? Prova a rispondere Juan Carlos Artigas, direttore per Ricerca e investimenti del World Gold Council, associazione delle principali aziende di estrazione e commercio di oro. L’esperto, in sostanza, traccia due scenari: quello più positivo, con un’emergenza destinata a risolversi nel giro di poco tempo, qualche settimana. E uno scenario peggiore, con un coronavirus che si abbatte come un flagello anche sul mondo occidentale: questo potrebbe portare a minori vendite di gioielli ma, contemporaneamente a un maggiore prezzo dell’oro.

Le cinesi amano il lusso
Le cinesi amano il lusso

Al centro del consumo di oro, però, è inevitabile mettere l’epicentro dell’epidemia, la Cina. Con una premessa: è sbagliato, secondo Artigas, fare un paragone con la Sars, altra epidemia che ha colpito la Cina tra 2002 e 2003. In quel caso, infatti, l’impatto sulle condizioni sanitarie (numero di contagiati e di morti) è stato nettamente minore.

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Acquirenti cinesi a Baselworld

Per quanto riguarda la Cina, per esempio, si può già dire che la domanda cinese di gioielli è stata nettamente minore rispetto allo scorso anno. Anche perché i cinesi acquistano gioielli specialmente nel primo e quarto trimestre dell’anno. La diminuzione delle vendite, al momento è di circa il 10-15%. C’è, poi, il riflesso sul prezzo dell’oro, che tradizionalmente sale quando nel mondo si affacciano crisi di vario genere. Oggi la Cina, spiega il World Gold Council, è il più grande mercato dell’oro, contribuendo al 30% della domanda dei consumatori nel 2019.

Pepite e lingotti
Pepite e lingotti

Alcuni degli effetti del coronavirus sono già visibili dall’aumento dei volumi degli scambi allo Shanghai Gold Exchange, la Borsa dell’oro cinese, che ha visto acquisti degli investitori. Ma alla fine la potenziale decelerazione della domanda dei consumatori potrebbe avere un effetto più evidente sul prezzo rispetto al 2003.

Precauzioni per il coronavirus
Precauzioni per il coronavirus

In sintesi, a causa del coronavirus la domanda di oro nel primo trimestre può contrarsi di almeno il 10-15%. Se la domanda riprenderà o continuerà ad attenuarsi, dipenderà dalla durata dell’epidemia e dal suo impatto sulla crescita economica.

I due scenari

Modella cinese con gioielli di Annamaria Cammilli
Modella cinese con gioielli di Annamaria Cammilli

1 Se la situazione viene risolta relativamente rapidamente e l’impatto globale è contenuto, il risultato potrebbe essere limitato a una domanda cinese dell’oro più debole e un impatto transitorio sul prezzo

2 Se, invece, l’epidemia si diffonde ulteriormente e continua a influenzare il sentimento degli investitori, i flussi globali di volo verso la qualità, tra le preoccupazioni di una decelerazione globale, potrebbero avere un impatto (positivo) più sostenuto sul prezzo dell’oro.

Gioielleria in Cina
Gioielleria in Cina







Le nuove frontiere di Piero Milano

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Piero Milano e Luigi Benzi sono i fondatori di una delle gioiellerie di Valenza (Piemonte) più note, anche all’estero. Piero Milano è un marchio ormai consolidato e apprezzato, che compare puntualmente nelle gradi fiere dedicate alla gioielleria, come recentemente a VicenzaOro January e a Inhorgenta. È un tipo di gioielleria piuttosto tradizionale, a base di oro, diamanti, pietre preziose e semipreziose: materiali trasformati in gioielli che possono essere apprezzati sia da un pubblico dai gusti raffinati, sia da donne alle prime esperienza con la gioielleria importante.

Piero Milano, alta gioielleria, orecchini Flower con diamanti e zaffiri
Piero Milano, alta gioielleria, orecchini Flower con diamanti e zaffiri

Come nel caso della collezione Capri, che unisce l’oro rosa e piccoli diamanti di ornamento, al colore rosso fuoco del corallo o della malachite verde. Inoltre, Piero Milano, oltre a proporre fine jewelry, fa spazio anche a pezzi di alta gioielleria, come orecchini e bracciale della collezione Flowers con diamanti e zaffiri di diverse sfumature.

Bracciale Flower con diamanti e zaffiri
Bracciale Flower con diamanti e zaffiri

Orecchini della collezione Aria, in oro bianco e diamanti
Orecchini della collezione Aria, in oro bianco e diamanti

Orecchini della collezione Capri, in oro rosa, corallo e diamanti
Orecchini della collezione Capri, in oro rosa, corallo e diamanti
Collana della collezione Capri, in oro rosa, corallo e diamanti
Collana della collezione Capri, in oro rosa, corallo e diamanti
Anello della collezione Capri, in oro rosa, corallo e diamanti
Anello della collezione Capri, in oro rosa, corallo e diamanti
Orecchini della collezione Light, in oro bianco e diamanti
Orecchini della collezione Light, in oro bianco e diamanti
Collana con pendente di topazio London Blue
Collana con pendente di topazio London Blue

Orecchini con praseolite e diamanti
Orecchini con praseolite e diamanti







La straordinaria collana di Sicis dedicata a Calipso

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Calipso, ninfa figlia di Atlante, che nell’Odissea accoglie nell’isola di Ogigia il naufrago Ulisse e, innamorata di lui, lo trattiene per sette anni, finché non riceve da Zeus l’ordine di lasciarlo partire. Una donna senza dubbio affascinante anche agli occhi dei designer di Sicis, che hanno dedicato a Calipso alcuni pezzi di alta gioielleria.

Collana Calipso con 165 perle Akoya e diamanti
Collana Calipso con 165 perle Akoya e diamanti

Come sempre i gioielli di Sicis, Maison con base a Ravenna, coniugano oro e pietre preziose a un delicato lavoro di micro mosaico. La collana della linea Calipso, inoltre, utilizza 165 speciali e pregiate perle Akoya Light Blue tessute in una trama d’oro, accanto a diamanti taglio brillante che si intrecciano e abbracciano elementi decorati in micromosaico. Centinaia di minuscole tessere si allineano e creano disegni nei toni del blu zaffiro e del bianco, sinuosi giochi di colore e impercettibili riflessi. La collana, in particolare, è un pezzo di alta gioielleria e di grande pregio, non solo per la difficile lavorazione del pezzo, ma anche per la quantità di perle Akoya utilizzate. Di sicuro sarebbe piaciuta anche a Calipso.

Orecchini in oro bianco, diamanti, perle Akoya, micro mosaico
Orecchini in oro bianco, diamanti, perle Akoya, micro mosaico

Gli elementi di vetro colorato da cui si ricava il micro mosaico
Gli elementi di vetro colorato da cui si ricava il micro mosaico







Gioielli per la Festa del gatto

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Gioielli dedicati alla festa del gatto, che è il 17 febbraio. Per tutti i gusti ♦︎

Forse non lo sapete, ma c’è una festa in febbraio che, per molti, è ancora più importante di San Valentino. È la Festa Nazionale del Gatto. Il giorno dedicato al felino più amato ricorre il 17 febbraio. L’idea è piuttosto recente: è nata nel 1990 grazie alla giornalista gattofila Claudia Angeletti attraverso i lettori della rivista Tuttogatto. Alla fine è risultata vincitrice la proposta della lettrice Oriella Del Col.

Orecchini gatto
Orecchini gatto

Il motivo della scelta sono stati indicati nel fatto che febbraio è il mese del segno zodiacale dell’Acquario, ossia degli spiriti liberi, come i gatti. Inoltre, in passato febbraio era definito come «il mese dei gatti e delle streghe». Per quanto riguarda il numero, il 17 nella tradizione di alcuni Paesi, è ritenuto un numero sfortunato, una immeritata fama che in passato è stata riservata al gatto. Ed ecco, quindi, una selezione di gioielli e bijoux gattofili, a cominciare dagli orecchini della collezione The Circle di Lebole Gioielli. Ma da Bliss a Van Cleef & Arpels i gioielli che hanno come protagonista il gatto sono davvero molti. Lavinia Andorno

Bracciale con ciondolo gatto
Le Petit Story, bracciale con ciondolo gatto
Anello abbraccio in argento e smalto. Il gatto è di razza Bengala
Cat Fever, anello abbraccio in argento e smalto. Il gatto è di razza Bengala
Bliss, collezione Funny Pets, pendente
Bliss, collezione Funny Pets, pendente
Cruciani, bracciale Miao, colore sandalwood
Cruciani, bracciale Miao, colore sandalwood
Dieci buoni propositi, bracciale
Dieci buoni propositi, bracciale
Spilla di Fabergé con diamanti e tormalina
Spilla di Fabergé con diamanti e tormalina
Gatto e gioielli, coppia perfetta
Gatto e gioielli, coppia perfetta

lebole D OR

Lebole Gioielli, orecchini The Circle. Prezzo: 28 euro
Lebole Gioielli, orecchini The Circle. Prezzo: 28 euro
Spilla Swarovski con cristalli neri
Spilla Swarovski con cristalli neri
Van Cleef & Arpels, clip Chat della collezione Lucky Animals
Van Cleef & Arpels, clip Chat della collezione Lucky Animals
Ottaviani, orecchini Gatto e bimbo
Ottaviani, orecchini Gatto e bimbo
Chantecler, campanella Gatto, in oro, smalto e diamanti
Chantecler, campanella Gatto, in oro, smalto e diamanti
Unoaerre, ciondolo Gatto
Unoaerre, ciondolo Gatto







Giamore, gioielli italiani made in Singapore

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È nato ad Alessandria, in Piemonte, ha studiato nella capitale italiana dell’alta gioielleria, Valenza, ma Danilo Giannoni da qualche anno lavora a Singapore con la sua Giamore. Dopo gli studi e il training in gioielleria, Giannoni ha scoperto che Velenza era troppo piccola per i suoi progetti. Si è trasferito a New York, dove ha aperto una società di servizi per i grandi marchi della gioielleria. Ha collaborato con aziende come Bulgari, Damiani e Crivelli, prima di trasferirsi a Hong Kong.

Anello per unghia in oro 14 carati e diamanti
Anello per unghia in oro 14 carati e diamanti

Nel 2012 ha fondato due società: Senso Italiano, dedicata al design e all’arte (divenuta una seconda occupazione) e Giamore, per la produzione di gioielleria con un servizio «su misura». Infine, si è trasferito a Singapore, dove si è sposato: il matrimonio (e i figli) lo hanno convinto a fermarsi nella città-stato. Giamore è specializzata nella ricerca e nell’acquisizione di pietre rare, specialmente diamanti incolore e colorati, nella produzione di gioielli su misura o di fine jewelry, ma in parallelo continua l’attività di servizi per i grandi marchi, per esempio per ridimensionare i gioielli sulle misure dei clienti asiatici. M.d.B.

Pendente Jaclyn, il nome della moglie di Danilo Giannoni, con diamanti
Pendente Jaclyn, il nome della moglie di Danilo Giannoni, con diamanti

Collana con 50 carati di diamanti bianchi e 6 carati di diamanti fancy yellow
Collana con 50 carati di diamanti bianchi e 6 carati di diamanti fancy yellow

Anello in oro giallo con diamanti
Anello in oro giallo con diamanti
Anello con zaffiro rosa e diamanti
Anello con zaffiro rosa e diamanti
Anello in oro rosa 14 carati
Anello in oro rosa 14 carati







I gioielli che hanno brillato agli Oscar 2020





Ai premi Oscar 2020 sono stati assegnati (virtualmente) anche i premi ai gioielli visti sul red carpet. Vestiti e gioielli, infatti, da sempre fanno parte dello spettacolo della serata più glamour. E anche le attrici che non hanno vinto la magica statuetta (a proposito: sapete perché si chiama Oscar? Ve lo spieghiamo qualche riga più sotto) ha avuto la soddisfazione di sfilare con gioielli memorabili.

Iniziamo con quelli firmati Tiffany. Charlize Theron si è presentata sul tappeto rosso in una splendida collana Tiffany High Jewelry Collection Autunno 2020: diamanti di colore D (il migliore), internamente impeccabili, per oltre 21 carati. La collana sfoggiata da Theron ha un valore di oltre 5 milioni di dollari ed è composta da 165 diamanti. Sempre di Tiffany anelli e orecchini.

Charlize Theron
Charlize Theron

Collana strepitosa, sempre Tiffany, per Gal Gadot, con oltre 76 carati totali di diamanti per 11 carati e valutata per oltre 2 milioni di dollari. La collana di Gadot, nel ruolo di presentatrice, è stata creata dai maestri artigiani di Tiffany in quasi due anni di lavoro. Gadot ha completato il suo look con brillanti orecchini di diamanti Tiffany e un anello di diamanti Tiffany di oltre 9 carati.

Gal Gadot
Gal Gadot

Collana in platino della collezione Tiffany di alta gioielleria Primavera 2020 per la modella e attrice Camila Morrone. La collana di diamanti pesa oltre 46 carati.

Camila Morrone
Camila Morrone

Di Bulgari, invece, la collana parte della High Jewelry Collection in platino, smeraldi e diamanti indossata da Greta Gerwig.

Greta Gerwig
Greta Gerwig

Anche Harry Winston, re dei diamanti a New York, ha fatto scintillare i suoi gioielli agli Oscar. A cominciare da Regina King, con braccialetto Draperie Diamond, 46,93 carati su platino, anello tappeto con diamanti per 8,16 carati, incastonato in platino, e altri due anelli per 2,34 carati e 2,18 carati, sempre su platino.

Regina King
Regina King

Sempre di Harry Winston i gioielli di Idina Menzel, candidata al premio per la canzone originale: collana con diamanti a cascata da 60,30 carati, montata in platino, orecchini con diamanti Pirouette, 4,44 carati, montati in platino, e anello con diamanti Winston Cluster, 3,92 carati, incastonato in platino. Come se non bastasse, durante la sua esibizione ha cambiato gioielli, sempre della Maison: collana River Diamond, 53,98 carati, montata in platino, orecchini con diamanti Pirouette, 4,44 carati, montati in platino, anello con diamanti Winston Cluster, 3,92 carati, montato in platino.

Idina Menzel
Idina Menzel

Ancora: Julia Louis-Dreyfys ha indossato più di 92 carati di Harry Winston Diamonds: collana con diamanti Wave, 60,18 carati, montata in platino, orecchini a bottone con diamanti a taglio brillante rotondo, 8,43 carati, incastonati in platino, bracciale rigido a forma di diamante con incrocio, 8,27 carati, incastonato in platino, spilla Diamond Bird, 3,6 carati, montata in platino, anello con diamante girasole, 3,89 carati, incastonato in platino, anello a fascia con diamante, 2,1 carati, incastonato in platino, anello a fascia con diamante a taglio radiante, 6,3 carati, incastonato in platino. Probabilmente era anche scortata passo passo da un plotone di guardie armate.

Julia Louis Dreyfus
Julia Louis Dreyfus

Altre tre star erano targate Harry Winston: Kaitlyn Dever (collana di diamanti Lariat, 26,28 carati, montata in platino e orecchini a diamante a grappolo segreto con gocce di rubino, 11,19 carati, montati in platino e oro giallo 18 carati), Mark Ruffalo (orologio retrogrado di Harry Winston Midnight, gemelli in zalium, 12 carati, incastonati in oro bianco 18 carati e zalium e Coigney Alba (orecchini pendenti con diamanti Winston Cluster, 23,22 carati, montati in platino).

Kaitlyn Dever
Kaitlyn Dever

Perché si chaima Oscar

A proposito: perché le statuette dorate simbolo del premio assegnato dalla Academy Award of Merit si chiamano Oscar? Secondo la teoria più accreditata il nome è una banale coincidenza: deriva dall’esclamazione di un’impiegata dell’Academy, Margaret Herrick, che alla vista della prima statuetta ha esclamato: «Assomiglia proprio a mio zio Oscar!». Un nome che nessuno gli ha più tolto.

Mark Ruffalo
Mark Ruffalo

Una collana Damiani, invece, per Cho Yeo-Jeong l’attrice coreana di Parasite: film vincitore dell’Oscar 2020.

Cho Yeo-Jeong assieme agli altri attori di «Parasite»
Cho Yeo-Jeong assieme agli altri attori di «Parasite»






Gismondi 1754 entra nei Four Season con Maris Collective





Gismondi 1754 ha siglato un accordo per presentare i suoi gioielli nei negozi Maris Collective, marchio che possiede e gestisce 25 multi brand store specializzati nel retail di abiti, accessori e gioielli d’alta gamma in molti dei migliori hotel e resort di lusso del mondo, dalla California, ai Caraibi, alla Costa Rica, alle Hawaii.

Anello in oro rosa e diamanti della collezione Aura
Anello in oro rosa e diamanti della collezione Aura

Sette di questi negozi sono inseriti all’interno degli alberghi Four Seasons ed è nel negozio Maris Collective del Four Seasons Resort Hualalai (Hawaii) che Gismondi 1754, a fine dicembre, ha inaugurato il primo corner, con le collezioni Aura, Dedalo e Noi. L’accordo prevede, nel breve-medio termine, altre aperture nei Four Seasons Resort Punta Mita (Messico), Four Seasons Resort Lanai (Usa), Four Seasons Resort Costa Rica, a testimonianza del processo di espansione in corso nel Nord e centro America.

La società genovese di gioielleria si è di recente quotata sul mercato Aim di Borsa Italiana.

Anello doppio in oro rosa e diamanti della collezione Noi
Anello doppio in oro rosa e diamanti della collezione Noi

Siamo molto lieti di intraprendere questa avventura con Maris Collective, l’alto livello delle loro selezioni di lusso ci onora. Questo accordo è sinonimo dell’accelerazione di tutte quelle azioni già pianificate nel nostro business plan per il raggiungimento degli obiettivi strategici che, grazie alla nostra recente quotazione in Borsa, ora possono godere di un forte impulso.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754 e designer

Bracciale della collezione Aura
Bracciale della collezione Aura
Collana della collezione Aura
Collana della collezione Aura

Orecchini della collezione Aura
Orecchini della collezione Aura







I gioielli per l’anno del topo dell’oroscopo cinese





Gioielli a forma di topo per chi segue l’oroscopo cinese. Il 2020, infatti, è l’anno del topo. Secondo la tradizione, chi è nato sotto il segno del Topo, cioè dopo il 25 gennaio, che segna il capodanno cinese, è spiritoso, gentile e versatile. Persone capaci di stupire, soprattutto. È nato sotto il segno del topo chi è venuto al mondo nel 1936, 1948, 1960, 1972, 1984, 1996, 2008 e, ovviamente, 2020. Attenzione, però, perché il segno zodiacale va considerato solo dopo l’inizio dell’anno, che cade con date variabili tra gennaio e febbraio.

Fabergé, medaglione in oro giallo, smalto rosso e diamanti dedicato al topo
Fabergé, medaglione in oro giallo, smalto rosso e diamanti dedicato al topo

In realtà quello che in Occidente si considera come Capodanno cinese è la festa di primavera o capodanno lunare e si festeggia anche in Corea, Mongolia, Singapore, Malaysia, Nepal, Bhutan, Vietnam, Taiwan e Giappone. In Oriente, infatti, per questo tipo di feste è utilizzato  un calendario lunisolare: i mesi iniziano in concomitanza con ogni novilunio. Come accennato, per questo la data d’inizio del primo mese, e del capodanno, può variare di circa 29 giorni, tra il 21 gennaio e il 19 febbraio del calendario occidentale. Ma questo non vi impedirà di indossare gioielli ispirati al topo, e soprattutto a Topolino.

Wendy Yue, anello in oro giallo, con diamanti, tsavorite, cobaltocalcite, agata bianca, granato arancione
Wendy Yue, anello in oro giallo, con diamanti, tsavorite, cobaltocalcite, agata bianca, granato arancione
Anello topo della collezione Animalier di Roberto Coin
Anello topo della collezione Animalier di Roberto Coin
Ciondolo di Swarovski dedicato al capodanno cinese
Ciondolo di Swarovski dedicato al capodanno cinese

Anello di Roberto Coin creato per l'anno del Topo 2020
Anello di Roberto Coin creato per l’anno del Topo 2020

Chiusura a forma di topo, oro e diamanti
Chiusura a forma di topo, oro e diamanti

Spilla di HJ Coopers in oro 14 carati e zaffiri
Spilla di HJ Coopers in oro 14 carati e zaffiri
Spilla firmata Tiffany con diamanti e rubini
Spilla firmata Tiffany con diamanti e rubini
Swarovski, orecchini Topolino
Swarovski, orecchini Topolino
Ciondolo con Minnie e Mickey Mouse
Ciondolo con Minnie e Mickey Mouse

Magical Vangold Jewelry for Disney Russia, ispirati a Mickey Mouse
Magical Vangold Jewelry for Disney Russia, ispirati a Mickey Mouse







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