Fiera

Torna Milano Fashion&Jewels

A Milano è iniziato il conto alla rovescia per la nuova edizione dell’evento dedicato all’accessorio moda, all’abbigliamento e al gioiello. Milano Fashion&Jewels è in programma a Fieramilano (Rho) da domenica 18 a mercoledì 21 febbraio. Brand affermati, giovani start up e designer italiani e stranieri, presenteranno le loro collezioni. Per la prossima edizione la manifestazione conferma la sua collaborazione con Poli.Design, con l’obiettivo di mettere in luce i trend attuali e quelli upcoming grazie a due spazi incentrati sulla ricerca e le visioni di avanguardia anche oltre il confine nazionale.

Malù, collezione nuova nuances Jungles
Malù, collezione nuova nuances Jungles

In questo ambito, Visionaires è una mostra ideata come contenitore di idee, spunti e riflessioni che mette sotto i riflettori le proposte più originali, rispetto ai temi indagati ed emersi nell’edizione settembre 2023. Design Direction, invece, con il suo percorso multimediale, si presenta come focus per scoprire e conoscere i trend del prossimo biennio del gioiello e dell’accessorio moda. L’evento fieristico presenta anche due novità: la presenza di uno sportello dedicato alla sostenibilità a cura di Cna Federmoda sulle nuove normative dedicate alla raccolta differenziata dei prodotti tessili e Beauty&Lifestyle, sezione esperienziale dedicata agli accessori beauty. Rinnovato anche il calendario di talk, workshop e momenti di confronto.

Homi Settembre 2022
Milano Fashion&Jewels. Copyright: gioiellis.com

Jewellery, Gem & Technology in Dubai slitta a novembre 2024

Cambio di stagione per Jewellery, Gem & Technology in Dubai, fiera dedicata alla gioielleria organizzata da Informa Markets Jewellery e Italian Exhibition Group. La terza edizione si terrà dal 12 al 14 novembre 2024, e in una nuova sede, il Dubai Exhibition Centre (Dec), Hall 1 & 2 South. La fiera era inizialmente prevista dal 6 all’8 febbraio 2024 al Dubai World Trade Center. Non è ben chiaro il motivo del riposizionamento. Secondo Marco Carniello, Global Exhibition Director Jewellery & Fashion di Ieg, “i buyer B2B di gioielli e pietre preziose hanno bisogno di ridurre il ciclo di approvvigionamento per soddisfare le esigenze e le preferenze in rapida evoluzione dei loro clienti. Le nuove date della fiera rispondono strategicamente a questa esigenza, consentendo di rinnovare le vetrine in occasione del periodo di alta stagione”.

Marco Carniello, Global Exhibition Director Jewellery & Fashion di Italian Exhibition Group
Marco Carniello, Global Exhibition Director Jewellery & Fashion di Italian Exhibition Group

Per Celine Lau, Director of Jewellery Fairs di Informa Markets Jewellery, “il passaggio al Dec rappresenta un entusiasmante passo avanti e rafforza ulteriormente il ruolo di JGTD come luogo di incontro globale in cui si scoprono nuovi prodotti, si condividono idee stimolanti e si creano connessioni. Il posizionamento distintivo di JGTD verrà amplificato anche con il passaggio alla nuova sede che consolida la sua posizione di rilievo nel calendario delle fiere della gioielleria.

Dec è una superficie che si trova nell’area dell’Expo 2020, con 45.000 metri quadrati di spazi business, sale riunioni e servizi all’avanguardia. È servita dalla stazione della Dubai Metro Route 2020, che garantisce trasporti efficienti e un accesso diretto alle principali attrazioni della città, molte delle quali sono raggiungibili in circa 30 minuti di auto. Dubai Marina, l’elegante quartiere sul lungomare adiacente al Palm Jumeirah, è a soli 20 minuti di auto. Durante la terza edizione, JGTD presenterà un’ampia varietà di prodotti proposti da circa 400 espositori provenienti da 25 Paesi. Sarano disponibili in uno stesso luogo collezioni di alta gioielleria, diamanti sciolti e pietre preziose e colorate, componenti e tecnologie per la produzione, fino ai lab grown diamonds.

JGT Dubai
JGT Dubai
La locandina di Jewellery, Gem & Technology Dubai
Jewellery, Gem & Technology Dubai

A Vicenzaoro conferme e debutti

Ritorni, conferme, debuttanti: Italian Exhibition Group, società che organizza Vicenzaoro, anticipa i nomi di alcuni dei partecipanti alla prossima fiera (8-12 settembre). Ci sono, naturalmente, le conferme di grandi marchi italiani e internazionali, come Damiani, Roberto Coin, Crivelli, Fope, Annamaria Cammilli. Altri nomi italiani che hanno prenotato un posto a Vicenzaoro sono Roberto De Meglio, Palmiero, Gismondi 1754, Leo Pizzo, Mirco Visconti, Davite & Delucchi, Giorgio Visconti, World Diamond Group. Dall’estero le conferme di Schreiner Fine Jewellery, Yoko London, Dámaso Martinez, Autore, Stenzhorn, Akillis.

Booth di Fope, VicenzaOro January 2018. Copyright: gioiellis.com
Booth di Fope, VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com

Accanto alle conferme, ecco le novità: torna la storica maison spagnola Carrera y Carrera, dalla Germania Jörg Heinz, oltre al brand italiano Staurino e Vendorafa (marchio di recente acquistato da Gismondi 1754, dal Canada i gioielli di Birks. Torna a Vicenza il brand francese Djula, acquisito nel 2020 dal gruppo cinese Fosun, con i suoi gioielli ispirati al glam rock e apprezzati dalle cantanti Rihanna, Beyoncé e Ariana Grande.
Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com
Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com

Torna anche la Design Room. Torna il britannico Stephen Webster, debutta la storica Busatti Milano, prestigiosa, Miseno Jewelry, e si ripresentano Alessio Boschi, il giovane designer cileno José María Goñi, Netali Nissim, Morphée Joaillerie e Marina B. Altri brand votati al design sono Salima Thakker, di origini indiane e belga, la gioielleria Leonori, l’ateniese Lefteris Margaritis, Mousson Atelier, Antonini Milano, Dreamboule.

Alexander Sokolov, co founder di Mousson Atelier. Copyright-gioiellis.com
Alexander Sokolov, co founder di Mousson Atelier. Copyright-gioiellis.com

Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com

A Jck e Couture 130 aziende italiane di gioielleria

Il mondo della gioielleria si sposta a Las Vegas. La capitale del Nevada ospita i due appuntamenti più importanti dell’anno: il Jck (dal 2 al 5 giugno 2023 al The Venetian Expo & The Veneziano) con 17.000 partecipanti e oltre 1.800 espositori e il Couture Show (1-4 giugno al Wynn), che ospita una selezione di oltre 300 espositori di alta gamma. Con le due super fiere della gioielleria sono previsti anche eventi e concorsi.

Visitatrici al Jck 2022
Visitatrici al Jck 2022

Per esempio, per il Jck sono previsti il Meet the Designers e il Jewelers Choice Awards Toast nella Design Collective Lounge, sponsorizzati dall’International Gemological Institute. Il quartiere di Design Collective presenta anche The Jewelry Loupe Project con Women’s Jewelry Association e De Beers, nonché stand dedicati di designer selezionati che espongono dalla Black in Jewelry Coalition. Oppure l’evento Jewelers For Children Facet of Hope, che si svolgerà nella sala da ballo di Palazzo al livello 5 del Venetian. Brosway Italia, invece, è main sponsor di Jck Rocks, evento esclusivo del 4 giugno.
Massimo Gismondi premiato ai Couture Design Awards
Massimo Gismondi premiato ai Couture Design Awards 2022

A proposito di aziende italiane: saranno quelle, a parte gli Stati Uniti, ad avere la più grande presenza, con oltre 130 produttori e marchi. I distretti orafi del made in Italy sono, in effetti, uno dei punti di forza del Paese e molte aziende possono vantare una capacità raffinata produttiva, oltre a uno stile apprezzato a livello globale. Un centinaio di aziende esporranno al Jck, altre al Couture Show. Secondo Federorafi, associazione che raggruppa molte aziende del settore, gli Stati Uniti sono il primo mercato per l’export di gioielleria italiana. La presenza massiccia ai due eventi nella capitale del Nevada si deve anche all’aiuto dell’Agenzia per il Commercio Estero.

Collane indossate al Jck
Collane indossate al Jck

Diamanti in vendita
Diamanti in vendita

GemGèneve fa il pieno e torna in novembre

Storia dell’anatroccolo che si è trasformato in cigno: GemGenève, fiera dedicata a gemme, gioielli vintage e di design, è nata nel 2018 come scommessa di due gioiellieri di Ginevra, Ronny Totah e Thomas Faerber, si è trasformata in un evento che si ripete ogni sei mesi. Chiusa la sessione di maggio, la prossima edizione è già annunciata per il 2-5 novembre. Un risultato su cui era difficile credere visto che l’idea di partenza era quella di una piccola fiera specializzata, alternativa alla dispendiosa Baselworld. Invece, il Golia-Baselworld è stato messo al tappeto dalla fionda delle aziende insofferenti di quella grandeur.

GemGèneve 2023
GemGèneve 2023

Il bilancio di GemGèneve di maggio 2023 indica 4.320 visitatori e 192 rivenditori professionisti su un totale di 230 espositori. La statistica indica anche che 1.400 dei 4.320 visitatori sono andati a GemGèneve più di una volta, portando il totale delle visite a 6.487, oltre mille in più rispetto all’edizione di novembre 2022 (5.205). Queste cifre, spiegano gli organizzatori, sono un ottimo segnale, soprattutto alla luce del perdurare dell’impatto della crisi in Ucraina.
Gioielli a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com

Siamo orgogliosi che con questa edizione più recente, GemGenève sia diventata una parte consolidata del tessuto culturale di Ginevra e della scena internazionale.
Ronny Totah

Ronny Totah, organizzatore di GemGenève e co-fondatore dell'evento. Foto: G.Maillot
Ronny Totah. Photo: G.Maillot

Accanto alle aziende consolidate, hanno attratto interesse i protagonisti del Designer Vivarium, Emerging Talent & New Designers, selezionati da Vivienne Becker e Nadège Totah, le scuole, la Villa of Lost Arts, la mostra del Museo d’Arte e Storia (MAH) di Ginevra dedicata agli automi e alla musica, la libreria LetuBooks e le librerie Gem Collectors, laboratori e gli altri partner fieristici. Ma anche la nuova location, nel padiglione 1 del Palaexpo, e una più raffinata organizzazione degli spazi ha contribuito all’evoluzione di GemGèneve. Accanto a questo, un’organizzazione efficiente. In una parola: svizzera. Una garanzia.
Business in GemGèneve
Business in GemGèneve

Oroarezzo rinnova gli spazi

Nuovo layout espositivo per Oroarezzo, la fiera organizzata da Italian Exhibition Group dedicata alle imprese del settore orafo, argentiero e della gioielleria Made in Italy (Arezzo Fiere e Congressi dal 13 al 16 maggio). Ieg ha ripensato il percorso espositivo, che sarà centrato su percorsi che hanno l’obiettivo di offrire una migliore organizzazione delle community merceologiche e migliorare l’esperienza dei visitatori-buyer.

Visitatori a Oroarezzo
Visitatori a Oroarezzo

Per questa edizione gli espositori risultano in crescita del 15% rispetto al 2022. La manifattura orafa, argentiera e gioielliera, insieme ai semilavorati e ai componenti, rappresenta il 65% dell’offerta, al 90% Made in Italy, con una selezione rappresentativa anche del meglio dei distretti produttivi esteri. Tra i brand del gioiello presenti, si segnalano Moraglione, F.A. Gioielli e Stefano&C del distretto orafo di Valenza. Non mancano aziende di macchinari e tecnologia per il settore orafo, pietre preziose e semipreziose, servizi di packaging e visual merchandising, oltre alla consueta area dedicata al cash&carry per i retailer.

Oroarezzo 2019
Oroarezzo 2019

Ieg conquista la fiera del gioiello di Singapore




Le fiere dedicate alla gioielleria sono sempre più globali e la sfida si gioca a tutto campo. Così, dopo l’accordo e il rilancio in Medio Oriente con il JGT Dubai, Ieg vola in Asia. L’azienda italiana, che organizza Vicenzaoro e Oroarezzo sbarca a Singapore con una propria società Ieg Asia Pte, interamente controllata, e con due manifestazioni, rispettivamente nei settori del gioiello e del food & beverage, acquisite da Cems (Conference & Exhibition Management Services). Le due fiere sono Sije, Singapore International Jewelry Expo e Café and Restaurant Asia.

Operatori durante una passata edizione di SIje
Operatori durante una passata edizione di SIje

Singapore è già uno dei centri nevralgici per la gioielleria, dove si svolge Jewellery & Gem World Singapore, organizzata da Informa Markets Jewellery, che organizza il grande evento di Hong Kong. La sfida sul campo di Singapore, insomma, è aperta.

Siamo anzitutto lieti di confermare la partnership con Stb, garanzia di sviluppo e successo per le manifestazioni acquisite. Desideriamo inoltre sottolineare quanto siano importanti le sinergie tra le manifestazioni in Italia e quelle acquisite, evidenziando il conseguente impatto generato dall’internazionalizzazione delle nostre fiere anche sul territorio italiano
Francesco Santa, International Business Development Director Ieg

Buyer alla fiera del gioiello di Singapore
Buyer alla fiera del gioiello di Singapore

L’obiettivo è far crescere le manifestazioni a Singapore, anche facendo leva su un vicendevole e produttivo scambio del grande successo dell’ultima edizione di Vicenzaoro a gennaio 2023 che ha visto la presenza di oltre 1.300 brand espositori. Lo stesso si dica per il Sigep con le sue 1.000 imprese dell’edizione 2023 a Rimini.
Ilaria Cicero, Ceo di Ieg Asia

Il booth di Talento Italiano a Singapore
Il booth di Talento Italiano a Singapore







Già fissata la data del prossimo GemGèneve





La prossima edizione di GemGenève si svolgerà dall’11 al 14 maggio 2023. La data, fissata con largo anticipo, segna l’ingresso dell’expo inventato da Ronny Totah e Thomas Faerber nella cerchia degli appuntamenti classici, come il Couture di Las Vegas o Vicenzaoro. Un successo raggiunto in pochi anni, con una sfida a Baselworld su cui non molti avrebbero scomemsso. Invece GemGèneve è diventata una realtà solida. Anche il secondo appuntamento del 2022 (3-6 novembre) ha avuto un esito soddisfacente. Gli organizzatori hanno registrato un totale di 3.543 visitatori che si sono recati al Palexpo per ammirare o acquistare pietre preziose, gioielli d’epoca e di design. Dei visitatori, precis ala statistica, 1.662 sono tornati per due volte, per un totale di 5.205 visite. Una partecipazione, sottolineano gli organizzatori, che supera tutte le precedenti edizioni.

Visitatori a GemGèneve
Visitatori a GemGèneve

All’evento di novembre hanno partecipato 176 espositori, oltre a 144 dealer professionisti, altri espositori includevano designer del Vivarium Quartet, Emerging Talents, New Designers, il progetto Strong & Precious con designer ucraini, stand scolastici, lo stand della Villa che ospita l’esposizione del Singapore Gem Museum, uno stand espositivo di micromosaici , le librerie Bernard Letu e Gem Collectors.
Espositore a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com
Espositore a GemGèneve. Copyright: Gioiellis.com

Questa edizione ha superato tutte le nostre aspettative in termini di numeri. Abbiamo avuto un po’ meno espositori a novembre (176) rispetto a maggio (201), ma mai prima d’ora abbiamo avuto così tanti acquirenti e altri visitatori. Quest’anno GemGenève si è ulteriormente affermata come un’autorità nel commercio internazionale di gioielli, diventando uno degli eventi più ricercati nel suo genere.
Ronny Totah, organizzatore e co-fondatore di GemGèneve

Ronny Totah, organizzatore di GemGenève e co-fondatore dell'evento. Foto: G.Maillot
Ronny Totah, organizzatore di GemGenève e co-fondatore dell’evento. Foto: G.Maillot

I visitatori sono arrivati da oltre 70 Paesi. La maggior parte con provenienza da Svizzera, Francia e Italia, seguiti da Regno Unito, Belgio e Stati Uniti, nonché da India, Germania ed Emirati Arabi Uniti.
Gioielli a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com

È stata una grande edizione. Abbiamo ricevuto feedback positivi da molti dei partecipanti sull’organizzazione, il design e l’allestimento della mostra. La maggior parte degli espositori è stata visibilmente felice quando ha lasciato l’evento, segno che gli affari sono andati bene.
Thomas Faerber, organizzatore e co-fondatore di GemGèneve

Thomas Faerber
Thomas Faerber

GemGèneve. Copyright:gioiellis.com
GemGèneve. Copyright:gioiellis.com







A Ieg la fiera di gioielleria di Singapore




Vicenzaoro o, più precisamente, Italian Exhibition Group, la società che due volte all’anno organizza la grande fiera italiana della gioielleria, sbarca a Singapore. Ieg e Singapore Tourism Board hanno firmato un’intesa (Memorandum of Understanding) per lo sviluppo di manifestazioni e congressi. L’accordo è stato presentato nella città-Stato asiatica.

Visite a Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com
Visite a Vicenzaoro September 2022. Copyright: gioiellis.com

La partnership con Singapore Tourism Board segna un ulteriore, importante passo in avanti nel processo di internazionalizzazione di Ieg, che consolida il suo presidio nel continente asiatico. Singapore oggi vanta una struttura economica molto sviluppata che si basa su servizi e manifattura ad alto valore aggiunto. Si tratta di un importante tassello della nostra strategia che mira ad affermare in tutto e per tutto IEG come community catalyst delle industry rappresentate ai nostri eventi, portandoli nei mercati più promettenti, generando valore in termini di business per le imprese che espongono, le associazioni e tutti gli stakeholder.
Corrado Peraboni, Ceo di Ieg

Corrado Peraboni, Ceo di Ieg
Corrado Peraboni, Ceo di Ieg

Secondo l’accordo, Ieg aprirà una propria sede a Singapore, dove recentemente ha anche firmato una lettera di intenti per l’acquisizione da Cems-Conference & Exhibition Management Services di due manifestazioni fieristiche strategiche nei segmenti luxury e food: si tratta di Sije, Singapore International Jewelry Expo e di Cafè Asia, Sweet and Bakes Asia, Restaurant Asia.

Secondo Francesco Santa, International Business Development Director di Ieg, “Singapore Tourism Board e Ieg iniziano una collaborazione a lungo termine”, e l’intesa per l’acquisizione delle fiere di jewellery e food ne sono una conferma.

Italian Exhibition Group. Copyright: gioiellis.com
Italian Exhibition Group. Copyright: gioiellis.com

La sfilata con i gioielli Castaldi a Singapore
Sfilata con i gioielli Castaldi a Singapore







Vicenzaoro al via con il vento del trend




Cinque giorni dedicati alla gioielleria. Vicenzaoro September è l’evento più importante dell’anno in Italia, e non solo, perché prelude alla stagione più calda (perlomeno da un punto di vista dello shopping). La fiera organizzata Vicenza da Ieg è in calendario dal 9 settembre (venerdì) al 13 settembre (martedì). E, anche se per il business del settore il periodo appena concluso, post pandemia, è stato soddisfacente, è tutto da verificare l’impatto che avrà la guerra in Ucraina e il conseguente aumento dei costi energetici sull’industria del gioiello. Che, inoltre, in buona parte ha rinunciato al problematico mercato russo.

VicenzaOro September 2019
VicenzaOro September 2019. Copyright: gioiellis.com

Come incoraggiamento, Italian Exhibition Group ricorda i dati del settore relativi all’Italia: nei primi cinque mesi del 2022 i produttori di gioielli finiti o di componenti ha registrato una crescita delle esportazioni in valore del 36,5%,  poco meno di 4 miliardi di euro, circa 1 miliardo in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (la stima è del Centro Studi di Confindustria Moda su dati Istat per Federorafi).

Il booth di Yoko London a VicenzaOro
Il booth di Yoko London a VicenzaOro

A Vicenzaoro September i mille brand espositori sperano che il vento positivo continui a soffiare nelle vele delle vendite, perché le aziende sono vicine ai livelli del 2019, ma non li hanno ancora raggiunti. In fiera, in ogni caso, sono presenti buyer per  il 35% da 28 Paesi esteri, Turchia, Germania, Spagna i più rappresentati. E, altra buona notizia, tornano a Vicenza anche Cina e Hong Kong, India e Tailandia, per l’Asia In tutto sono 400 i buyer ospitati, provenienti da oltre 70 Paesi, grazie al supporto di una quarantina di uffici Ice nel mondo. Presenti inoltre tutte le sigle delle varie associazioni, che organizzano anche una serie di incontri dei quali abbiamo già scritto nell’articolo relativo al programma, che trovate qui.

Vetrina a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Vetrina a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Visitatori a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Visitatori a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com






Il 9 settembre torna Vicenzaoro




Prima tappa di avvicinamento a Vicenzaoro September. I mesi estivi passano i fretta e dal dal 9 al 13 settembre 2022 si preannuncia già l’appuntamento con l’evento organizzato da Italian Exhibition Group. Anche la prossima edizione sarà affiancata, dall’11 al 13, da Vo Vintage, questo aperto al pubblico di collezionisti e appassionati di orologi e gioielli del passato, con la possibilità di acquisto immediato, mentre Vicenzaoro rimane rigorosamente B2B.

Visitatrici a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Visitatrici a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com

Il primo appello o, meglio, il primo comunicato stampa che riguarda il prossimo Vicenzaoro non anticipa altro che la data, mentre genericamente il programma rimane quello di sempre: gioielli, pietre e attività tra spettacolo e gastronomia nel resto della città di Vicenza. Le novità, se ci saranno, emergeranno probabilmente nei prossimi mesi. Per la gioielleria i mesi scorsi sono stati all’insegna dell’ottimismo, con risultati per le aziende in tutto il mondo o quasi di assoluto rilievo. Vicenzaoro sarà quindi anche un’occasione per misurare il polso del settore alla luce dei trend di macroeconomia e geopolitica (inflazione, guerra in Ucraina) che stanno condizionando le decisioni dei compratori.

Gioielli a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Vicenzaoro
Vicenzaoro

Italian Exhibition Group. Copyright: gioiellis.com
Italian Exhibition Group. Copyright: gioiellis.com







Prossima GemGèneve a maggio 2023




La prossima edizione di GemGenève, la numero cinque, si svolgerà a maggio 2023. La precisazione è obbligatoria, perché prima che iniziasse l’edizione di quest’anno (5-8 maggio) circolava il dubbio di una possibile replica a novembre, come è avvenuto lo scorso anno. Ma si è trattato un exploit dettato dalle condizioni pandemiche, si spera superate, e ora gli organizzatori tornano all’appuntamento primaverile. L’edizione 2022 ha registrato 201 espositori, di cui 160 commercianti e gioiellieri professionisti, provenienti da 19 Paesi, contro i 120 del 2021.

Vetrina a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com
Vetrina a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com

Secondo i dati forniti dagli organizzatori, sono arrivati a GemGèneve 3.302 visitatori da tutto il mondo (contro 2.757 nel 2021, ai 3.474 nel 2019 e ai 3.206 nel 2018). I visitatori hanno sommato un totale di 4.850 visite, contro 3.800 nel 2021, 4.831 nel 2019 e 4.300 nel 2018. Il bilancio delle presenze, quindi, è positivo e, in media, sono stati positivi anche i commenti raccolti da gioiellis.com durante la visita all’evento di ginevrino. GemGèneve si è confermata un’alternativa sia a fiere come Vicenzaoro sia ad appuntamenti selettivi come Haute Jewels Geneva.

Gioielli a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com

GemGèneve
GemGèneve

gemme gemgeneve copyright gioiellis com
Gemme a GemGèneve. Copyright: Gioiellis.com

Espositore a GemGèneve
Espositore a GemGèneve







Parte Oroarezzo tra eventi e business




Oroarezzo (7-10 maggio) countdown. L’evento organizzato da Ieg nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi si estende anche al centro città, con iniziative per espositori e visitatori. I temi di Oroarezzo comprendono manifattura e design, ma soprattuto di business per gli operatori del settore. Non mancano le occasioni di formazione. Domenica 8 maggio, per esempio Confindustria Federorafi organizza il workshop tecnico intitolato La sostenibilità come lasciapassare per il futuro. L’idea è di offrire una guida per aumentare la consapevolezza sulle richieste del mercato. Propone un confronto sulle certificazioni in ambito di circolarità e tracciabilità dei metalli preziosi e sul ruolo della sostenibilità della filiera come chiave di valorizzazione della supply chain in termini sia di creatività che di innovazione, specialmente nel mondo del lusso. Sul palco, il direttore Federorafi Stefano de Pascale, Luca Parrini, coordinatore Consulta Orafa Aretina, Silvia Bezzone (Manifattura Bulgari), Egidio Chini (F.lli Chini), Raul Sapora (Auditor, Esperto in CSR e Gemmologo), Cristina Squarcialupi (Unoaerre Industries, vicepresidente Federorafi con delega alla Sostenibilità) e Damiano Zito (Progold).

Bacheche a OroArezzo
Bacheche a OroArezzo

Domenica sera la sede di Sugar, in Corso Italia ad Arezzo, ospita la premiazione del Concorso Premiere. A decretare tra i gioielli in gara la migliore interpretazione del tema del bracciale tra 58 aziende in gara, in termini di manifattura orafa italiana e design, la conduttrice televisiva Jo Squillo. Fuori dal quartiere fieristico, lunedì, assieme a Confguide Confcommercio Arezzo, Ieg accompagna i buyer internazionali ospitati in un tour experience alla scoperta del patrimonio culturale e artistico aretino.

Una passata edizione di OroArezzo
Una passata edizione di OroArezzo







Oroarezzo pronta al via




Sono oltre 300 i brand previsti a Oroarezzo, l’evento organizzato da Ieg, che riprende in presenza (7 al 10 maggio) dopo il blocco dei due anni pandemici. Nonostante le ombre che dall’Ucraina si proiettano sull’intero settore del lusso, il comparto orafo per ora ha tenuto bene, seppure inizi a registrare il contraccolpo del blocco del mercato russo. In ogni caso, a Oroarezzo saranno presenti aziende del distretto toscano come Unoaerre, Giordini, Gold Art, Graziella Group, Richline e Lusso, ma anche del distretto di Vicenza come Chrysos, Rancangelo, Alessi Domenico, Superoro, Ronco e Sharma Group World, napoletano con Roberto Giannotti, milanese con Milor.

Una passata edizione di Premiere a Oroarezzo
Una passata edizione di Premiere a Oroarezzo

Ad Arezzo la fiera si sviluppa attraverso quattro padiglioni dedicati all’oreficeria, gioielleria, argenteria, semilavorati e pietre. La manifattura orafa rappresenta quasi il 70% dell’offerta, di cui il 15% è internazionale, mentre i sistemi di lavorazione più tecnologici il 18%, e il Cash&Carry, opportunità per le aziende di vendere sul pronto, oltre il 12%.

Interno di OroArezzo
Booth a OroArezzo

Secondo il Centro studi di Banca Intesa Sanpaolo, il distretto orafo aretino ha registrato una crescita rispetto al livello pre-crisi pari al 23,5% sul 2019 e si rivolge ai principali paesi di sbocco dell’oreficeria Made in Italy: Nord America, Middle East, Sud America, oltre ai retailer italiani. Oroarezzo utilizza, inoltre, la Jewellery Golden Cloud, piattaforma digitale predisposto da Italian Exhibition Group e potenziata da un sistema di intelligenza artificiale che agevola il matching mirato nei giorni di fiera grazie alla profilazione dettagliata degli utenti connessi.

Team room di Italian Exhibition Group a VicenzaOro
Team room di Italian Exhibition Group a VicenzaOro







Pace preziosa per Oroarezzo




Conto alla rovescia per Oroarezzo (dal 7 al 10 maggio), che dopo il covid deve fare i conti ora con le incertezze provocate dall’invasione russa in Ucraina. Così, dopo l’albero di ulivo piantato simbolicamente all’ingresso e quelli all’interno della fiera che ha ospitato Vicenzaoro, a marzo, il concetto sarà ribadito anche dall’evento in programma nella città toscana. L’allestimento, infatti, prevede anche in questo caso gli alberi simbolo della pace, gli ulivi, all’ingresso di Arezzo Fiere e Congressi.

La vita è un’arte preziosa. Un gioiello tra passato e presente, tra culture vicine e lontane che crea novità e bellezza. Accordi di luce, di splendore e di pace.
Beppe Angiolini, direttore artistico di Oroarezzo

Beppe Angiolini
Beppe Angiolini

La manifestazione dedicata alle eccellenze italiane e internazionali dell’oreficeria, organizzata da Ieg (Italian Exhibition Group) riunisce la prima parte della filiera, dall’oreficeria al cash and carry, con un occhio all’innovazione tecnologica, sottolineato già all’ingresso del quartiere fieristico che riapre le sue porte al business del settore.

Una precedente edizione di Oroarezzo
Una precedente edizione di Oroarezzo

A distanza di tre anni dall’ultima edizione i preparativi per Oroarezzo non possono che essere accompagnati dalla soddisfazione di trovarci finalmente in condizioni favorevoli per garantire lo svolgimento in presenza di un appuntamento decisivo per il business del settore orafo-gioielliero. È la testimonianza dell’impegno corale e di un dialogo sempre più forte con i protagonisti aretini dell’industry, le istituzioni e le associazioni di categoria. La collaborazione continua con gli stakeholder di un distretto fondamentale per il successo del gioiello Made in Italy nel mondo, sempre al fianco di IEG nelle numerose iniziative con cui abbiamo tenuto accesi i riflettori su questo territorio anche durante la pandemia – da Premiere Digital Edition nel 2020 a We Are Jewellery e al Primo Summit del Gioiello Italiano lo scorso anno, oltre agli eventi internazionali come Vicenzaoro e JGT Dubai – si è rivelata strategica nella ripresa complessiva dell’intero comparto.
Lorenzo Cagnoni, presidente di Italian Exhibition Group

Lorenzo Cagnoni
Lorenzo Cagnoni

Ulivi a Vicenzaoro.  Copyright: gioiellis.com
Ulivi a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com







Sale a 160 il numero degli espositori a GemGèneve




In pochi giorni le adesioni alla quarta edizione di GemGenève (5-8 maggio, Palexpo di Ginevra) sono lievitati da 120 a 160. Lo annunciano gli organizzatori dell’evento dedicato a gioielli e gemme, Thomas Faerber e Ronny Totah. In termini di partecipazione, gli espositori americani sono i più numerosi, seguiti da espositori provenienti da Svizzera, Israele, Germania, Hong Kong, Belgio, Francia, Thailandia, India e Italia. Inoltre, saranno presenti aziende dagli Emirati Arabi Uniti, da Singapore, dal Regno Unito, dallo Sri Lanka, dal Giappone e, infine, dall’Austria. Un successo forse inaspettato per quella che era nata come una fiera di nicchia, alternativa alla più famose (e costosa) Baselworld.

Jing Zhao, co fondatrice di G Suen, a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com
Jing Zhao, co fondatrice di G Suen, a GemGèneve. Copyright: gioiellis.com

Dopo il successo dell’edizione di novembre 2021 – The Challenging Edition, ci siamo impegnati a continuare la nostra missione con la stessa intenzione di riunire il meglio di ciò che viene prodotto nel campo della gioielleria e delle pietre preziose.
Thomas Faerber

Thomas Faerber
Thomas Faerber

Il 79,82% degli espositori presenti nel 2021 è tornato. E sono più di 45 gli espositori che partecipano per la quarta volta a GemGenève. Altri 20, invece, saranno presenti per la prima volta, come Claudia Hamann Edelstein, Constantin Wild, La Galerie Parisienne e aziende familiari ancora più grandi come Shree Ramkrishna Exports Pvt. Ltd e Takat Gems.

L’entusiasmo palpabile dei nostri espositori ci spinge a rinnovarci a ogni edizione, pur rispettando il Dna della manifestazione. L’obiettivo è mantenere la mostra, progettata dagli espositori, a misura d’uomo, riunendo il grande pubblico, i professionisti del settore, i designer di oggi e di domani, comprese le scuole, oltre a laboratori, esperti di fama mondiale e relatori informati sulle ultime tendenze. GemGenève è un hub che consente discussioni di qualità e l’esame di grandi temi importanti per il business della gioielleria.
Ronny Totah

Ronny Totah
Ronny Totah

Gioielli a GemGèneve edizione 2021. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a GemGèneve edizione 2021. Copyright: gioiellis.com

Gemme esposte a GemGèneve edizione 2021. Copyright: gioiellis.com
Gemme esposte a GemGèneve edizione 2021. Copyright: gioiellis.com

Ingresso a GemGèneve edizione 2021. Copyright: gioiellis.com
Ingresso a GemGèneve edizione 2021. Copyright: gioiellis.com







Torna Homi Fashion&Jewels Exhibition con 376 marchi




La fiera del bijoux a Milano torna con alcuni nuovi espositori. A Homi Fashion&Jewels Exhibition (11 al 14 marzo in fieramilano a Rho) saranno presenti 376 marchi del mondo del bijoux e dell’accessorio: il 37 % provenienti dall’estero, in particolare da Grecia, Spagna, Turchia, Francia, India. Tra i brand ci saranno Sharra Pagano, Aibijoux, Amle’ Jewels, Bikkemberg Jewels , Yvone Christa New York.

Visitatori a Homi Fashion&Jewels
Visitatori a Homi Fashion&Jewels

L’export italiano dei prodotti della filiera Fashion&Bijoux ha evidenziato nel 2021 un significativo recupero (+11,5% nei valori in euro), anche se parziale, dopo il calo del 2020 (-14,7%), attestandosi attorno ai 3,5 miliardi di euro. L’export italiano del settore bijoux ha, invece, registrato l’anno scorso un nuovo punto di massimo storico, pari a 1112 milioni di euro (+14,2% rispetto al 2020). Per il triennio 2022-2025 ci si attende una crescita medio annua delle esportazioni italiane di prodotti della filiera Fashion & Bijoux di +8.4% nei valori in euro. E per il triennio 2022-2025 le previsioni di Export Planning indicano per i prodotti della filiera Fashion & Bijoux una crescita medio annua di +5% oltre i 48 miliardi di euro. Salvo ripercussioni della guerra in Ucraina.

Una passata edizione di Homi
Una passata edizione di Homi

Homi comprende anche #Befree, una nuova edizione del ciclo di mostre hashtag #Be, con le creazioni di oltre 150 tra designer e brand affermati, tra i quali Alessandra Calvani, D’Arc Studio Per .Bijouets Gaia Caramazza, Ida Callegaro, Joidart Per Aibijoux, Krimose by Cristiana Cavalli, Lebole Gioielli, Lorella Tamberi Canal, May Moma , Minrl, Oriunda Jewels, Ottaviani ,Se.Ma.Vi.

Sharra Pagano, bracciale della collezione Moon Landing
Sharra Pagano, bracciale della collezione Moon Landing







GemGèneve torna il 5 maggio




GemGèneve si prepara a tornare a brillare con gioielli nuovi e vintage, pietre preziose ed eventi legati all’esposizione che si svolgerà dal 5 all’8 maggio al Palexpo della città svizzera. Con l’attenuarsi dell’epidemia, infatti, anche le fiere dedicate ai gioielli hanno ripreso il consueto format. L’ultimo appuntamento di GemGèneve è stato nell’ottobre scorso, con 120 espositori provenienti da oltre 15 paesi. Il mix proposto è particolarmente stimolante perché affianca giovani designer ad antiche e consolidate Maison, commercianti di pietre preziose a boutique di gioielli del passato. Insomma, passato e presente, avanguardia e tradizione nello stesso padiglione della fiera di Ginevra. Il Vivaio di design, per esempio, curato da Vivienne Becker, presenta le creazioni di un gruppo di designer di gioielli indipendenti provenienti da tutto il mondo. E, con le edizioni passate, ha contribuito a lanciare la carriera di alcuni giovani designer ormai affermati.

Vetrina a GemGenève
Vetrina a GemGenève

Oltre ai vari booth dedicati al business, come sempre GemGèneve comprende anche una serie di iniziative, come il progetto Flair curato da Katerina Perez, che consiste in una galleria online e una community indipendente di artisti multimediali che creano oggetti e opere uniche, ispirate a gioielli e pietre preziose. L’area Emerging Talents, invece, è dedicata alle nuove generazioni di designer, con uno apposito spazio espositivo.

GemGèneve
GemGèneve

Prosegue anche la collaborazione di GemGenève con diverse scuole d’arte, gioielli e altre istituzioni educative legate a questo settore professionale testimoniano il desiderio fondamentale dell’evento di garantire che la passione venga tramandata di generazione in generazione. L’agenda dell’evento comprende anche convegni e seminari, come nelle edizioni passate. E c’è spazio anche per l’arte di Estelle Lagarde, talentuosa pittrice di gioielleria, che presenterà la sua più bella tempera di Prestige Jewellery in una dimostrazione dal vivo.

gemme gemgeneve copyright gioiellis com
Gemme a GemGèneve. Copyright: Gioiellis.com

GemGenève, insieme di booths
GemGenève, insieme di booths







Homi Fashion&Jewels spostato a metà marzo

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Dopo Vicenzaoro, il covid fa slittare anche Homi Fashion&Jewels Exhibition, evento dedicato al gioiello moda e all’accessorio. L’evento era previsto dal 18 al 21 febbraio. È stato invece riposizionato dall’11 al 14 marzo, sempre all’interno del polo fieristico di Fiera Milano Rho. Sarà, dunque, in parziale coesistenza con Micam, il Salone Internazionale della Calzatura, previsto dal 13 al 15 marzo assieme a The One Mmilano, Salone dell’Haut-à-Porter. La speranza è che il calo dei contagi renda l’atmosfera più serena e, soprattutto, favorisca una maggiore affluenza di visitatori.

Esposizione di gioielli a Homi Fashion&Jewels
Esposizione di gioielli a Homi Fashion&Jewels

«Consapevoli che le fiere fisiche sono imprescindibili per il business delle aziende del comparto moda, gli organizzatori si sono ancora una volta uniti nella decisione del riposizionamento tenendo fede al claim #BetterTogether ma soprattutto dopo aver ascoltato le esigenze del mercato», è il messaggio degli organizzatori. Che coincide con quello degli operatori.

Una passata edizione di Homi
Una passata edizione di Homi







GemGèneve torna il 5 maggio




Appuntamento al 5 maggio 2022. GemGenève sembra contraddire le difficoltà che incontrano altre fiere dedicate alla gioielleria. La formula individuata dai promotori, Ronny Totah e Thomas Faerber, funziona. Lo indicano non solo la data, già decisa, per la quarta edizione, ma anche il bilancio della terza GemGèneve (4-7 novembre) che si è conclusa con 2.757 visitatori al Palexpo di Ginevra, buyer professionisti e privati, ma anche pubblico di appassionati di gioielleria e gemme. La metà dei visitatori (1.065) era già stato a GemGèneve nelle precedenti edizioni ed è tornato. Anche se l’impatto della pandemia ha comunque avuto un impatto: sono stati 120 gli espositori da 15 Paesi, rispetto ai 210 del 2019, anche a causa delle limitazioni ancora in vigore per gli spostamenti. Non a caso questa è stata chiamata una challenging edition.

L'area del Palaexpo di Ginevra che ospita GemGèneve
L’area del Palaexpo di Ginevra che ospita GemGèneve

Questa edizione impegnativa è andata ben oltre le nostre aspettative. Contavamo sulla presenza di circa 2.000 visitatori e siamo felici di segnalare che 2.757 visitatori (rispetto ai 3.474 della fiera 2019, ovvero il 20,64% in meno nel 2021) sono venuti a scoprire i gioielli presentati a GemGenève. Dopo aver visto i sorrisi dei nostri visitatori, non ho dubbi che l’emozione tanto attesa di queste riunioni sia stata anche sinonimo di successo commerciale.
Ronny Totah, organizzatore e co-fondatore di GemGèneve

Ronny Totah
Ronny Totah

Accanto agli espositori di gioielli vintage e di gemme di alta qualità, un buon successo lo hanno riscontrato gli otto designer (Aline Debusigne, Regina Gambatesa, Studio Renn, Atelier Allure, G Suen, Alexandra Jefford, Cora Sheibani, Alexander Tenzo), che hanno aderito al Designer Vivarium, organizzato dalla storica del gioiello Vivienne Becker oltre a cinque designer presentati nella sezione Emerging Talents (Pierre d’Alexis, Horowicz Fine Jewelry, Ena Iro, Elena Okutova). Anche le presentazioni e le conferenze hanno avuto una buona partecipazione con 30-40 persone tra il pubblico a ogni presentazione: saranno presto disponibili online sulla piattaforma digitale di GemGenève.

Espositore a GemGèneve
Espositore a GemGèneve

Ancora una volta GemGenève ha giocato bene le sue carte, proponendo una piattaforma espressiva unica, dedicata al mondo delle pietre colorate, dei diamanti eccezionali, delle perle, dei gioielli antichi e contemporanei, dei designer famosi e dei talenti emergenti . Abbiamo avuto più acquirenti e visitatori internazionali del previsto, soprattutto dall’America e dall’Asia. Segnalo inoltre che i buyer presenti erano sicuramente determinati a fare nuove acquisizioni e fare affari.
Thomas Faerber, organizzatore e cofondatore di GemGèneve

Thomas Faerber
Thomas Faerber

Infine, da segnalare il lancio della Fondazione Eric Horovitz. Partnership con la Crea School Ginevra per la creazione di contenuti digitali in modalità millenial: sviluppo dell’account Instagram CreaEyes e tre premi assegnati a GemGenève a Pauline Hepner, studentessa di Head, a Sulaiman Al Haidar, apprendista presso Csp Arts Ginevra e Hugo Massy, ​​studente dell’École Technique de la Vallée de Joux (Premio Fondazione Eric Horovitz). La prossima edizione, come anticipato, si terrà dal 5 all’8 maggio 2022.

GemGèneve
GemGèneve







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