I gioielli di Fabergé fanno parte della storia non solo della gioielleria, ma della cultura. E non sono esclusivamente legati alle mitiche uova collezionate dagli zar. La tradizione, lo stile e l’eredità di della Maison Fabergé sono giunti sino a noi per lo speciale posto che occupa l’artigianato e la creatività di Peter Carl Fabergé, il più famoso designer della famiglia di gioiellieri attiva a San Pietroburgo. Il figlio, Igor Carl Fabergé, ha dato vita a una fondazione che celebra quest’anno i 40 anni. E per celebrare l’anniversario ha organizzato una grande mostra nell’ambito di GemGenève (3-6 novembre).
Bernard Ivaldi, presidente della Fondazione Igor Carl Fabergé, ricorda che mentre la maggior parte della notorietà riguardo Fabergé è concentrata sulle preziose uova di Pasqua commissionate dalla famiglia imperiale russa e da importanti mecenati privati, l’attività della Maison non si esaurisce qui. Per questo la Fondazione Igor Carl Fabergé ha deciso di offrire un approccio diverso presentando «nuovi ritrovamenti» e oggetti poco conosciuti come punto di partenza della mostra.
L’esposizione comprende oltre 100 pezzi provenienti da collezioni private e offre uno sguardo alla ricchezza e alla versatilità dei laboratori Fabergé. Molti pezzi non sono stati esposti in precedenza in Europa e alcuni sono presentati per la prima volta in questa mostra.