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Fabergé tra giardini e colori

Fabergé tra giardini segreti per pochi e colori per qualcuno di più ♦︎

Il 30 maggio 2017 è stato festeggiato il 171esimo anniversario della nascita di Peter Carl Fabergé, grande gioielliere russo che ha segnato un epoca con le sue raffinate lavorazioni. La Maison è famosa per le preziose uova che erano commissionate dagli zar e dal 2012 è diventata di proprietà di Gemfields, colosso delle pietre preziose. E il passaggio di proprietà sembra essere un successo: nel primo trimestre dell’anno fiscale Fabergé ha registrato un balzo del 63% dei volumi di vendita. Merito anche delle scelte della direzione artistica, che ha affiancato l’alta gioielleria a collezioni ricche, ma più tradizionali. Come è il caso di una delle ultime novità, come la collezione Three Colours of Love.

Quali sono i tre colori dell’amore? Ovviamente, il rosso dei rubini, il blu degli zaffiri e il verde degli smeraldi, pietre preziose che Gemfield estrae nelle sue miniere. Se, però, si aggiunge il bianco dei diamanti, i colori sarebbero quattro. Ma i diamanti tradizionali sono considerati incolori e quindi il conto torna. In alcuni casi gli anelli della collezione presentano un gambo in oro con piccole scanalature, una finitura definita di genere «altamente distintivo e contemporaneo». I prezzi di questa collezione partono da 2500 euro, per arrivare fino a decine di migliaia di euro per i pezzi con grandi pietre preziose.

Accanto a collezioni come questa, tradizionali nello stile, Fabergé continua però la sua tradizione di alta gioielleria. Come nel caso della linea Secret Garden, che comprende un insolito mix di materiali, con oro e diamanti assieme a pietre dure e smalto. Rudy Serra





Alta gioielleria Fabergé, anello della collezione Secret Garden
Alta gioielleria Fabergé, anello della collezione Secret Garden

Alta gioielleria, orecchini della collezione Secret Garden
Alta gioielleria, orecchini della collezione Secret Garden
Orecchini in oro bianco con pavé di diamanti e zaffiri
Orecchini in oro bianco con pavé di diamanti e zaffiri
Anello in oro bianco con diamanti e zaffiro cabochon
Anello in oro bianco con diamanti e zaffiro cabochon
Anello in oro bianco con diamanti e rubino taglio cuscino
Anello in oro bianco con diamanti e rubino taglio cuscino
Anello in oro bianco con diamanti e smeraldo taglio cuscino
Anello in oro bianco con diamanti e smeraldo taglio cuscino

Anelli della collezione Three colors of love
Anelli della collezione Three colors of love







Il Ponte tra Cartier e Krizia

Da Cartier a Krizia: una vendita di gioielli diversa dal solito organizzata da Il Ponte Casa d’Aste ♦

C’è Cartier, c’è Boucheron. Ma, soprattutto, ci sono gioiellieri italiani alla vendita di pezzi d’epoca organizzata a Milano da Il Ponte Casa d’Aste. Saranno venduti gioielli, ma a anche fashion vintage. Con qualche curiosità: un lotto fa parte dall’eredità del regista Luchino Visconti. E una spilla è appartenuta Maria Cristina di Savoia, figlia minore di re Vittorio Emanuele I. Molte anche le firme storiche della gioielleria italiana, come Missiaglia, Cazzaniga, Moroni, Ansuini, Calderoni, Confalonieri, Cusi, Scavia, Villa. Ma ci sono anche gioielli di Bulgari, Buccellati, Damiani, Frascarolo, Pomellato, nonché Lucia Odescalchi. Tra la pattuglia straniera si contano i nomi di Mouboussin, Van Cleef&Arpels, Tiffany, Stern, Fabergé, René Boivin, Lacloche Frerès e David Webb.

Il pezzo forte sembra essere un bracciale Art Déco di Cartier, con rubini, valutato fino a 90.000 euro. Altro aspetto inconsueto: saranno battuti all’asta i gioielli appartenuti e disegnati da Mariuccia Mandelli, in arte Krizia, una delle firme storiche della moda italiana. Un elegante modo per introdurre l’ultima parte dell’asta, dedicata ad abiti e accessori fashion. Federico Graglia

Asta di gioielli e fashion vintage
17 – 18 maggio 2017
(Esposizione 12-13-14 maggio)
Palazzo Crivelli – Via Pontaccio 12, Milano

Anello in platino con zaffiro cabochon
Anello in platino con zaffiro cabochon
Boucheron, sautoir in tessuto di cotone, platino, corallo, onice, diamanti. Nappa in perle
Boucheron, sautoir in tessuto di cotone, platino, corallo, onice, diamanti. Nappa in perle
Bracciale rigido in oro giallo con il nome Mariuccia e il logo Krizia
Bracciale rigido in oro giallo con il nome Mariuccia e il logo Krizia
Spilla in oro giallo e argento, con diamanti rotondi e smalto guilloché
Spilla in oro giallo e argento, con diamanti rotondi e smalto guilloché
Cazzaniga, collier in oro bianco, rosa e giallo, con giadeite scolpita, corallo, perle, rubini, diamanti bianchi e fancy
Cazzaniga, collier in oro bianco, rosa e giallo, con giadeite scolpita, corallo, perle, rubini, diamanti bianchi e fancy
Coppia di bracciali a disegno floreale in oro giallo e bianco, diamanti, rubini ovali cabochon
Coppia di bracciali a disegno floreale in oro giallo e bianco, diamanti, rubini ovali cabochon
Spilla a forma di grappolo di uva in oro bianco, giallo, diamanti e perle South Sea
Spilla a forma di grappolo di uva in oro bianco, giallo, diamanti e perle South Sea
Krizia, collier con piattine di maglia a spina di pesce, metallo brunito, profilo di testa di pantera con strass e smalti
Krizia, collier con piattine di maglia a spina di pesce, metallo brunito, profilo di testa di pantera con strass e smalti
Pendente porta ricordi appartenuto a Luchino Visconti. Oro, argento, diamanti e perle
Pendente porta ricordi appartenuto a Luchino Visconti. Oro, argento, diamanti e perle
Pomellato, multi anello in oro bianco e giallo, lucido e satinato, ripiegabile
Pomellato, multi anello in oro bianco e giallo, lucido e satinato, ripiegabile
Bulgari, spilla in oro bianco, diamanti e perle coltivate dal bianco al grigio e al rosa.jpg
Bulgari, spilla in oro bianco, diamanti e perle coltivate dal bianco al grigio e al rosa.jpg
Cartier, bracciale in platino con diamanti rotondi, carré e ovali, con rubini ovali degradanti. Stima: 70-90.000 euro
Cartier, bracciale in platino con diamanti rotondi, carré e ovali, con rubini ovali degradanti. Stima: 70-90.000 euro


Fabergé, Yes in tre colori

Fabergé propone una nuova linea di anelli di fidanzamento con smeraldi, rubini o zaffiri.

Non solo diamanti: gli anelli di fidanzamento si aprono al colore, ha deciso Fabergé, brand erede della storica Maison russa attiva tra fine Ottocento e primi Novecento. Anelli con le tre classiche pietre colorate, rubino, smeraldo e zaffiro, costituiscono la mini collezione chiamata Say Yes in Colour. Altra innovazione: il taglio della pietra che sostituisce il diamante centrale è ovale. Il lancio della nuova linea di anelli è accompagnato da una campagna che comprende anche un filmato. L’obiettivo della casa di gioielli di lusso, che è nota per le sue proposte di alta gamma, è anche quello di raggiungere un pubblico giovane. Ma senza rinunciare a un tocco legato alla tradizione orafa della Maison, come l’utilizzo delle piccole scanalature sul gambo dell’anello, che sono una caratteristica dello stile dell’azienda. Sul cerchio dell’anello, inoltre, sono incastonati piccoli diamanti o pietre dello stesso tipo di quella grande al centro. Un piccolo diamante, infine, sporge dalla montatura nella parte inferiore centrale. Un modo di ricordare che Yes, significa per sempre. Lavinia Andorno

Anello Say Yes in Colour con rubini e diamante
Anello Say Yes in Colour con rubini e diamante
Immagine dalla campagna Say Yes in Colour, anello con  rubino
Immagine dalla campagna Say Yes in Colour, anello con rubino
Anello Say Yes in Colour con smeraldo e diamante
Anello Say Yes in Colour con smeraldo e diamante
Anello Say Yes in Colour con zaffiro e diamante
Anello Say Yes in Colour con zaffiro e diamante
Anello della collezione Rococo, in oro rosa e smalto
Anello della collezione Rococo, in oro rosa e smalto
Anello della collezione Rococo, in oro rosa e diamanti
Anello della collezione Rococo, in oro rosa e diamanti

Al collo l’uovo di Fabergé

Un mosaico di gemme su una forma perfetta: l’uovo. Fabergé nel 1914 ne fabbricò uno con questa tecnica. È diventato uno dei gioielli più famosi. Ora la Maison russa rinata sotto le insegne di Gemfield, ripropone l’uovo, ma rimpicciolito, come ciondolo di lusso da appendere alla catena di una collana. Non a caso il gruppo a cui appartiene Fabergé opera in campo minerario: non stupisce, quindi, che i ciondoli d’uovo siano ricoperti da rubini, zaffiri del Mozambico, tzavorites e diamanti, a volte con l’utilizzo di una sola pietra preziosa, in altre con un mix tutti-frutti. Nella collezione Mosaic, le gemme colorate sono inserite con un con una tecnica di invisible setting. I tasselli colorati sono incastrati come in un puzzle uno accanto all’altro, in file strette, su una struttura in oro. Una tecnica che ricorda quella di Peter Carl Fabergé, pioniere nei primi anni del Novecento e autore della famosa serie di uova. In particolare, L’Uovo mosaico è una delle uova imperiali che l’ultimo Zar di Russia, Nicola II, donò a sua moglie la Zarina Aleksandra Fëdorovna Romanova nel 1914. È realizzato con oro, perle, diamanti taglio rosetta, granati verdi, smalto verde traslucido, bianco opaco, rosa pallido opalescente, verde pallido e seppia pallido. Oggi fa parte della Royal Collection, la raccolta d’arte della famiglia reale britannica. Federico Graglia

Pendenti Mosaic di Fabergé, con rubini e zaffiri
Pendenti Mosaic di Fabergé, con rubini e zaffiri
Pendente Tutti i frutti, con diamanti, rubini, zaffiri
Pendente Tutti i frutti, con diamanti, rubini, zaffiri
Mosaic visto da vicino
Mosaic visto da vicino
L'uovo originario Mosaic, del 1912
L’uovo originario Mosaic, del 1912

Fabergé per sempre

Fabergé, antichissima Maison, che è stata resuscitata dal gruppo Gemfields, usa un gioco di parole per pubblicizzare le sue  creazioni: gli anelli della collezione Devotion, con grandi smeraldi, rubini e zaffiri. La sua campagna di comunicazione, infatti, ha come claim «Forever. And ever», cioè «Per sempre. Per l’eternità». La collezione punta tutto sul colore, senza nostalgia per le celeberrime uova collezionate dallo zar, che hanno reso famoso in tutto il mondo il brand. Il motto della pubblicità, invece, si riferisce a quei momenti speciali della vita in cui le parole «Forever. And ever» significano un momento di svolta: matrimoni, anniversari, fidanzamenti. Le pietre, incastonate in eleganti montature di oro bianco, su cui sono allineati piccoli diamanti, diventano dei segnali che ricordano questi momenti per (essere insieme) sempre.

Anelli della collezione Devotion di Fabergé
Anelli della collezione Devotion di Fabergé
Anello con zaffiri e diamanti
Anello con zaffiri e diamanti
Anello con ametista
Anello con ametista
Anello con alexandrite e diamanti
Anello con alexandrite e diamanti
La campagna Forever. And Ever
La campagna Forever. And Ever
Anello con rubino e diamanti della collezione Devotion
Anello con rubino e diamanti della collezione Devotion

Aria di Provenza con Fabergé

Fabergé, nome che è indissolubilmente legato alle preziose uova pasquali realizzate per gli zar, è tornato sulla scena mondiale della gioielleria. La sua ultima produzione di gioielli, che in alcuni casi sono anche orologi, ricordano la tradizione della maison, con motivi ovali che spuntano attraverso l’elaborato disegno dei diversi pezzi che compongono le collezioni. È il caso, per esempio, dei ciondoli a forma di uovo.

Le nuove collezioni di gioielli sono evidenziate come gemme colorate eccezionali e alcuni classici, come i tuoi ciondoli d’uovo. Le due nuove collezioni di alta gioielleria si chiamano Secret Garden, e Estate in Provenza. La prima celebra la primavera ed è composta da collana, orecchini, anelli, bracciali e spilla. I gioielli hanno motivi floreali e preziose gemme di colori vibranti, e sono ispirati dalla passione di Carl Fabergé per i fiori e l’opera del pittore russo Marc Chagall. Estate in Provenza, invece, si ispira ai paesaggi assolati del sud della Francia in estate. Oro e pietre preziose si intrecciano in nastri di fiori (un riferimento al folklore russo, Paese a cui Fabergè è legato) e texture che ricordano abiti tessuti con motivi floreali. Perle di turchesi, perle naturali, tormaline Paraiba, smalto lucido, diamanti e smeraldi  compongono tre set: collana, orecchini e anello. Cosimo Muzzano

Fabergé, collezione Estate in Provenza
Fabergé, collezione Estate in Provenza
Fabergé, Secret Garden
Fabergé, Secret Garden
Estate in Provenza segue lo stesso modello di intreccio di nastri preziosi, dove diamanti, smeraldi e tormaline Paraíba, fiori di di perle e foglie Chrysoprase in delicate sculture, in oro bianco 18 K e smalto. L'orologio è stato prodotto in edizione limitata di cinque copie
Estate in Provenza segue lo stesso modello di intreccio di nastri preziosi, dove diamanti, smeraldi e tormaline Paraíba, fiori di di perle e foglie Chrysoprase in delicate sculture, in oro bianco 18 K e smalto. L’orologio è stato prodotto in edizione limitata di cinque copie

Fabergé, l’uovo più prezioso del mondo

Fabergé, gioielliere che ha una storia entrata nella Storia, torna con le sue uova di Pasqua magiche e preziose. In omaggio al vicino centenario della maison, l’azienda che prosegue il lavoro dell’orafo famoso per le sue uova e per i capolavori venduti agli zar, ha realizzato un nuovo straordinario pezzo di gioielleria. Questa volta, però, gli zar sono in Medio Oriente: la famiglia Al-Fardan, tra i più famosi collezionisti di perle. Ed ecco il Fabergé Egg Pearl, primo uovo creato nella «Classe imperiale» dal 1917. Il gioiello trae ispirazione dalla formazione di una perla all’interno di un’ostrica, e realizzata all’esterno con madreperla. Dentro è celata una perla unica di 12.17 carati, provenienti dal Golfo Persico di eccezionale purezza e con una rara tonalità di grigio. Per realizzare questo uovo pasquale sono stati impegnati 20 artigiani. L’uovo è composto con 139 perle pregiate, 3.305 diamanti, cristallo di rocca scolpito, oltre alla madreperla incastonata su oro bianco e giallo. Ogni perla che adorna il Fabergé Egg Pearl è stata selezionata da Hussain Ibrahim Al- Fardan in persona e proviene dalla sua collezione privata. Un ingegnoso meccanismo consente l’intero guscio esterno a ruotare sulla sua base, contemporaneamente all’apertura in sei sezioni e di svelare il suo tesoro. Il Pearl Egg è accompagnato da una collana Fabergé di perle bianche, diamanti e madreperla con un motivo pettine (19.44 carati). Hussain Ibrahim Al-Fardan, presidente del gruppo Alfardan, non nasconde il suo entusiasmo: «Ho una passione per le perle naturali e mi ci sono voluti molti anni per costruire la mia collezione attuale raccogliendo alcune delle perle più straordinari al mondo. Fabergé ha una grande storia e ha realizzato gioielli per re. I Fabergé Eggs sono un tesoro di lusso e di un’epoca ormai lontana di opulenza. Questo è il motivo per cui ho collaborato con Fabergé per combinare questi due tesori: Fabergé Egg e perle naturali Golfo Persico, per creare un pezzo eccezionale». Federico Graglia

The Fabergé Pearl Egg, 2015 Courtesy of Fabergé
The Fabergé Pearl Egg, 2015 Courtesy of Fabergé

Gioielli show con la legge del caos

[wzslider]Il bello della legge del caos: secondo gli esperti di Professional Jeweller, c’è una crescente tendenza tra i designer di gioielli a unire pietre preziose e metalli insieme in un modo apparentemente casuale. Ma, d’altra parte, è difficile distinguere quando il gioiello è progettato con un preciso ordine delle pietre. Spesso, come dimostrano le immagini, anche i disegni più geometrici sembrano obbedire alla legge del caos. Ma il risultato, quando si parla di alta gioielleria, è spesso entusiasmante. I pezzi creati da Bulgari o Dior, ma anche De Beers, Fabergé, Fernando Jorge, V Gioielli e Mabel Hasell  sono diversi modi di cercare un equilibrio tra oro e gemme, ognuno con un suo modo di intendere il mix metallo-pietre. Quale degli accostamenti è più riuscito? Guardate questa gallery e giudicate voi. Matilde de Bounvilles

ukGems and gold, amazing mix

According to experts of Professional Jeweller, there is a growing trend among jewelry designers to combine precious stones and metals together in a seemingly random manner. But, on the other hand, it is difficult to distinguish when the jewel is designed with a precise order of the stones. Often, as this images show, even the more geometric designs seem to obey the law of chaos. But the result, when it comes to high jewelry, is often exciting. The pieces created by Bulgari or Dior, but also Pasquale Bruni, De Beers, Faberge, Fernando Jorge, V Jewels and Mabel Hasell are several ways to search for a balance between gold and gems, each with its own way of understanding the mix metal-stones. Which of the combinations is more apt? Look at this gallery and judge for yourself.

france-flagPierres précieuses et de l’or, étonnant mélange

Selon les experts de Professional Jeweller, il y a une tendance croissante chez les concepteurs de bijoux de combiner pierres et métaux précieux ensemble d’une manière apparemment aléatoire. Mais, d’autre part, il est difficile de distinguer lorsque le bijou est conçu avec un ordre précis des pierres. Souvent, comme ces images montrent, même les conceptions plus géométriques semblent obéir à la loi du chaos. Mais le résultat, quand il se agit de haute joaillerie, est souvent passionnant. Les pièces créées par Bulgari ou Dior, mais aussi Pasquale Bruni, De Beers, Fabergé, Fernando Jorge, V Joyaux et Mabel Hasell ont a plusieurs façons de rechercher un équilibre entre l’or et de pierres précieuses, chacune avec sa propre façon de comprendre le métal de mélange pierres. Laquelle des combinaisons est plus apte? Regardez cette galerie et de juger par vous-même.

german-flagEdelsteine und Gold, erstaunliche Mischung

Nach Ansicht von Experten des Professional Jeweller, gibt es einen wachsenden Trend unter den Schmuckdesignern an Edelsteinen und Edelmetallen in einer scheinbar zufälligen Art und Weise miteinander zu kombinieren. Aber andererseits ist es schwierig, zu unterscheiden, wenn das Schmuckstück mit einer genauen Reihenfolge der Steine gestaltet. Oft, wie diese Bilder zeigen, auch die weitere geometrische Muster scheint das Gesetz des Chaos zu gehorchen. Aber das Ergebnis, wenn es um hohe Schmuck kommt, ist oft spannend. Die von Bulgari oder Dior, sondern auch Pasquale Bruni, De Beers, Faberge, Fernando Jorge V Juwelen und Mabel Hasell Stücke gibt mehrere Möglichkeiten, ein ausgewogenes Verhältnis zwischen Gold und Edelsteine zu suchen, jeder mit seinen eigenen Weg zum Verständnis der Mix Metall Steine. Welche der Kombinationen ist geeignet? Sehen Sie sich diese Galerie und urteilen Sie selbst.

flag-russiaДрагоценные камни и золото, Amazing Mix

По мнению экспертов профессионального ювелира, есть растущая тенденция среди дизайнеров ювелирных украшений, чтобы объединить драгоценные камни и металлы вместе в, казалось бы, случайным образом. Но, с другой стороны, трудно отличить, когда драгоценный камень предназначен с точным порядка камней. Часто, как это снимки показывают, даже более геометрические узоры, кажется, подчиняются закону хаоса. Но результат, когда дело доходит до высокой ювелирных изделий, часто захватывающим. Части, созданные Bulgari или Dior, но и Паскуале Бруни, De Beers, Фаберже, Фернандо Хорхе, V Драгоценности и Мейбл Hasell несколько способов поиска баланса между золотом и драгоценными камнями, каждый из которых по-своему понимания металл-микс камни. Какие из комбинаций более склонны? Посмотрите на эту галерею и судите сами.

spagna-okPiedras preciosas y oro, mezcla asombrosa

Según los expertos del Professional Jeweller, hay una tendencia creciente entre los diseñadores de joyas de combinar piedras y metales preciosos juntos de una manera aparentemente aleatoria. Pero, por otro lado, es difícil distinguir cuando la joya está diseñada con un orden preciso de las piedras. A menudo, como estas imágenes muestran, incluso los diseños más geométricos parecen obedecer la ley del caos. Pero el resultado, cuando se trata de alta joyería, es a menudo excitante. Las piezas creadas por Bulgari o Dior, sino también Pasquale Bruni, De Beers, Faberge, Fernando Jorge, Joyas V y Mabel Hasell varias formas de buscar un equilibrio entre el oro y piedras preciosas, cada una con su propia forma de entender el metal-mix piedras. ¿Cuál de las combinaciones es más apto? Mira esta galería y juzguen ustedes mismos.

Chi ha vinto l’Oscar della gioielleria

La Best Italian Jewellery Designer è Alba Polenghi Lisca, mentre la Best International Jewellery Designer è Ippolita Rastagno. A VicenzaOro Fall è arrivato il momento degli «Oscar» della gioielleria, Andrea Palladio Jewellery Awards. Ecco gli altri premiati: la Best Italian Jewellery Brand Collection 2013/2014 è quella di Roberto Coin, The Best International Jewellery Brand Collection 2013/2014  è, invece, quello di Fabergè. E il riconoscimento di The Best Jewellery Communication Campaign 2013/2014  è andato a Tiffany; The Best Jewellery Flagship Store 2013/2014 a Bulgari; The Best Jewellery Communication New Media 2013/2014  a Pomellato; mentre The Lifetime Achievement Award  è stato assegnato in ricordo di Sergio Silvestris. Infine, il Jewellery Corporate Social Responsibility Award  lo ha conquistato Eli Izhakoff.

Ecco il film della premiazione

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La terza edizione  degli Andrea Palladio Jewellery Awards, premio promosso e organizzato da Fiera di Vicenza  per celebrare le eccellenze  del lusso e della gioielleria  mondiale, è stato condotto da Giorgia Surina, voce di RTL, e da Cristiano Seganfreddo, giornalista e imprenditore. La giuria era presieduta da Gianmaria Buccellati  e composta da Silvana Annichiarico, direttore del triennale Design Museum, Alba Cappellieri, docente di Design del Gioiello al Politecnico di Milano, Franco Cologni, Presidente della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e Clare Phillips, Curatrice del dipartimento di Scultura, Artigianato del ferro, Vetri e Ceramiche del Victoria&Albert Museum. Giulia Netrese

ukWho won the jewelry’s Oscar  

The Best Italian Jewellery Designer is Alba Polenghi Lisca, while the Best International Jewellery Designer is Ippolita Rastagno. At VicenzaOro Fall is the time of the “Oscar” of jewelry. Here are the other winners: the Best Italian Jewellery Brand Collection 2013/2014 was won of Roberto Coin, The Best International Jewellery Brand Collection 2013/2014 was reached, however, by Fabergé. And the award for The Best Jewellery Communication Campaign 2013/2014 went to Tiffany; The Best Jewellery Flagship Store 2013/2014 to Bulgari; The Best New Media Communication Jewellery 2013/2014 at Pomellato; and The Lifetime Achievement Award was presented in memory of Sergio Silvestris. Finally, Jewellery Corporate Social Responsibility Award won him over Eli Izhakoff.

The third edition of Andrea Palladio Jewellery Awards, an award sponsored and organized by Fiera di Vicenza to celebrate excellence in luxury and jewelry world, was led by Giorgia Surina, voice RTL, and Cristiano Seganfreddo, a journalist and entrepreneur. The jury was chaired by Gianmaria Buccellati and composed by Silvana Annichiarico, director of the Design Museum triennial, Cappellieri Alba, lecturer in Jewellery Design at the Politecnico di Milano, Franco Cologni, President of the Foundation Cologni for arts and crafts and Clare Phillips, Curator of the department of Sculpture, Craft iron, Glass and Ceramics at the Victoria & Albert Museum.

france-flagQui a gagné l’Oscar de la bijouterie 

Le Meilleur Designer de bijoux italienne est Alba Polenghi Lisca, tandis que designer Meilleur international de la joaillerie est Ippolita Rastagno. Au VicenzaOro automne est le temps de la “Oscar” de bijoux. Voici les autres gagnants: The Best Italian Jewellery Brand Collection 2013/2014 a été gagné de Roberto Coin, The Best International Jewellery Brand Collection 2013/2014 a été atteint, cependant, par Fabergé. Et The Best Jewellery Communication Campaign 2013/2014 est allé à Tiffany; The Best Jewellery Flagship Store 2013/2014 a Bulgari; The Best New Media Communication Jewellery 2013/2014 à Pomellato; et The Lifetime Achievement Award a été présenté à la mémoire de Sergio Silvestris. Enfin, le prix pour la Corporate Social Responsibility a valu plus de Eli Izhakoff.

La troisième édition de Andrea Palladio Bijoux Awards, un prix parrainé et organisé par Fiera di Vicenza pour célébrer l’excellence dans le luxe et bijoux monde, a été dirigé par Giorgia Sarina, voix de RTL, et Cristiano Seganfreddo, un journaliste et entrepreneur. Le jury était présidé par Gianmaria Buccellati et composé par Silvana Annichiarico, directeur de la Triennale Design Museum, Cappellieri Alba, professeur de conception de bijoux au Politecnico di Milano, Franco Cologni, président de la Fondation Cologni pour les arts et l’artisanat et Clare Phillips, conservateur du département de sculpture, artisanat du fer, du verre et de la céramique au Victoria & Albert Museum.

german-flagWer hat den Schmuck Oscar gewonnen 

Das beste italienische Schmuck-Designer ist  Alba Polenghi Lisca, während die besten internationalen Schmuck-Designer ist Hippolyta Rastagno. Bei VicenzaOro Der Herbst ist die Zeit der “Oscar” von Schmuck. Hier sind die anderen Gewinner: Die besten Italienisch Schmuck Brand Collection 2013/2014 wurde von Roberto Coin gewonnen, die besten internationalen Schmuck Brand Collection 2013/2014 erreicht wurde, jedoch durch Fabergé. Und der Preis für die beste Kommunikationskampagne Schmuck 2013/2014 ging Tiffany; Der beste Schmuck Flagship Store 2013/2014 Bulgari; Der Best New Media Communication Schmuck 2013/2014 bei Pomellato; und The Lifetime Achievement Award wurde in Erinnerung an Sergio Silvestris vorgestellt. Schließlich gewann er Schmuck Corporate Social Responsibility Award über Eli Izhakoff.

Die dritte Ausgabe von Andrea Palladio Schmuck Awards, eine Auszeichnung gesponsert und von Fiera di Vicenza organisiert, um Exzellenz in der Luxus-und Schmuckwelt zu feiern, wurde von Giorgia Surina, Sprach RTL, und Cristiano Seganfreddo, Journalist und Unternehmer geführt. Die Jury war von Gianmaria Buccellati Vorsitz von Silvana Annichiarico, Direktor des Design Museum Triennale, Cappellieri Alba, Dozent für Schmuckdesign an der Politecnico di Milano, Franco Cologni, Präsident der Stiftung für Cologni Kunsthandwerk und Clare Phillips, Kurator zusammen der Abteilung Skulptur, Kunsthandwerk Eisen, Glas und Keramik an der Victoria & Albert Museum.

flag-russiaКто выиграл Оскар ювелирной автора 

Лучший итальянский Ювелирный дизайнер является  Альба Polenghi Lisca, в то время как конструктор Лучший International Jewellery является Ипполита Rastagno. В VicenzaOro грехопадения это время “Оскара” ювелирных изделий. Вот другие победители: Лучший итальянский Ювелирный Марка Коллекция 2013/2014 был выиграли от Roberto Coin, Лучший International Jewellery Марка Коллекция 2013/2014 была достигнута, однако, Фаберже. И награда за Лучший Ювелирный коммуникационная кампания 2013/2014 пошел Тиффани;Лучший Ювелирный Флагманский магазин 2013/2014 для Bulgari;Лучший New Media Communication Украшения 2013/2014 в Pomellato; и премии Lifetime Achievement был представлен в память о Серхио Silvestris. Наконец, ювелирные изделия Корпоративный Award Социальная ответственность выиграл его над Эли Ицхакофф.

Третье издание Андреа Палладио Ювелирные Awards, награду спонсором и организованной Fiera Di Vicenza, чтобы отпраздновать передового опыта в роскоши и ювелирного мира, во главе с Giorgia Сурина, голосовой RTL, и Криштиану Seganfreddo, журналиста и предпринимателя. Жюри под председательством Gianmaria Буччеллати и состоит из Сильвана Annichiarico, директор триеннале Музея дизайна, Cappellieri Альба, преподаватель ювелирного дизайна в Миланского политехнического Франко Колони, президента фонда Колони для декоративно-прикладного искусства и Клэр Филлипс, куратор кафедрой скульптуры, Craft железа, стекла и керамики в музее Виктории и Альберта.

spagna-okQuién ganó el Oscar de la joyería 

El mejor diseñador de la joyería italiana es una mujer, Alba Polenghi Lisca, mientras que el Mejor Diseñador Internacional de Joyería es Ippolita Rastagno. En VicenzaOro Otoño es el momento del “Oscar” de la joyería. Aquí están los otros ganadores: la mejor comida italiana Joyería de marca Colección 2013/2014 fue ganado de Roberto Coin, La Mejor Colección Internacional de Joyería de marca 2013/2014 se alcanzó, sin embargo, por Fabergé. Y el premio a la mejor campaña Joyería Comunicación 2013/2014 fue a Tiffany; El Mejor Joyería Flagship Store 2013/2014 a Bulgari; La Mejor Comunicación New Media Joyería 2013/2014 Pomellato; y el Premio a la Trayectoria fue presentado en memoria de Sergio Silvestris. Por último, el Premio de Responsabilidad Social Corporativa de la joyería le ganó a Eli Izhakoff.

La tercera edición de Andrea Palladio Joyería Awards, un premio patrocinado y organizado por Fiera di Vicenza para celebrar la excelencia en el lujo y la joyería del mundo, fue dirigido por Giorgia Surina, voz RTL, y Cristiano Seganfreddo, periodista y empresario. El jurado estuvo presidido por Gianmaria Buccellati y compuesta por Silvana Annichiarico, director del Museo de Diseño trienal, Cappellieri Alba, profesor de Diseño de Joyería en el Politecnico di Milano, Franco Cologni, Presidente de la Fundación Cologni de artes y oficios y Clare Phillips, Curador del departamento de Escultura, hierro Artesanía, Vidrio y Cerámica en el museo Victoria & Albert.

Con Fabergé un salto nel Rococo

[wzslider]Riccioli e volute in oro liscio o tempestate di pietre: Rococo, la collezione di Fabergé, prende spunto dai lavori del fondatore, che a sua volta ispirato allo stile del Settecento. Una combinazione astratta di lettere C e di S reinterpretata in chiave contemporanea, come si nota nel ciondolo con oltre mille pietre taglio brillante tra diamanti, zaffiri, rubini, tormaline e tsavoriti, chiaro riferimento al leggendario Rocaille Egg, l’uovo di Pasqua creato nel 1902 per l’ereditiera russa Varvara Kelkh. Tutta la collezione è estremamente femminile e versatile: accanto a orecchini da 2 mila euro, molto portabili ed eleganti, un anello traforato quasi scultoreo con pietre multicolori, un altro meno opulento ma modernissimo nelle linee. Insomma, un design che guarda al passato con l’occhio del presente. Ecco immagini e prezzi. Matilde de Bounvilles

 

 

Un Ponte verso i gioielli

Gioielli per tutti i gusti e portafogli: sono i 300 lotti del catalogo della Casa d’Aste il Ponte, che saranno battuti a Milano il 21 maggio. Numerose anche le firme da Boucheron, Fabergé, Cartier, Tiffany, Bulgari, Buccellati, Pomellato, Chantecler, Schreiner, Vhernier, De Grisogono, Weingrill a Pasquale Bruni. Tra tutti spicca la collana matinée, ossia lunga 50 centimetri, di 19 perle coltivate Golden South Sea, che la gioielleria Barozzi di Brescia ha intervallato con elementi snodati oro giallo e diamanti di oltre 27 carati complessivi, valutata 30 mila euro. O il bracciale in oro bianco e giallo sormontato da due file di diamanti incolore, che incorniciano una fascia di diamanti fancy yellow naturali di sfumature, taglio e forme diverse, la cui base d’asta va dai 18 mila ai 22 mila euro. E ancora, orecchini di Bulgari e Gianmaria Buccellati, pendenti in pavè di rubini firmati de Grisogono, anelli a fascia in oro bianco e diamanti di Chantecler, solitari, zaffiri Pailin a taglio ovale, trilogy con rubini birmani. Interessanti pezzi d’epoca da quelli datati fine Ottocento ai bracciali degli anni 50. Il valore di partenza più basso? 150 euro. Matilde de Bounvilles

 IL PONTE CASA D’ASTE

Palazzo Crivelli
Via Pontaccio, 12
20121 Milano
Tel. 02 – 863141
21 maggio 2014, ore 10.00 e 15.00

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Collana matinée in oro giallo con perle Golden South Sea coltivate e diamanti.
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Bracciale in oro bianco e giallo con due rivière di diamanti incolore taglio brillante e al centro diamanti naturali di colore fancy giallo

È tempo di uova (con 1.891 diamanti)

[wzslider]Pasqua, tempo di uova, Ma preziose: le più celebri sono quelle concepite e realizzate da Peter Carl Fabergé artigiano russo di origine francese, che lavorò per gli zar. Nel caso passiate per Houston, Texas, potete ammirarle al Museum of Natural Science, dove è esposta fino al 31 dicembre la McFerrin Collection. Tra i pezzi della raccolta, infatti, c’è quello realizzato da uno degli orafi più fidati della bottega Fabergè, August Wilhelm Holmström. L’uovo in mostra è stato un dono dello zar Alessandro III alla zarina Maria Feodorovna per la Pasqua del 1892. Il regalo-sorpresa non si trova, però, all’interno, ma all’esterno: 1.891 diamanti. La zarina fu così contenta di questo regalo che Fabergé fu nominato da Alessandro gioielliere di corte e incaricato di preparare un dono per Pasqua ogni anno, con la condizione che ogni uovo dovesse essere unico e contenere una sorpresa. La mostra di Houston non comprende però solo uova (in tutto sono due quelle in esposizione, sulle 57 in totale realizzate da Fabergè), ma propone altri 350 oggetti preziosi. Uno di questi è la tiara dell’imperatrice Josephine e una scatola d’oro e diamanti. Giulia Netrese

Visitors can glimpse this grandeur in a special exhibition of Fabergé from the McFerrin Collection. Featuring more than 350 objects, highlights include 2 Fabergé eggs recently added to the collection—the breathtaking Diamond Trellis Imperial Egg and one of the celebrated Kelch Eggs.

Houston Museum of Natural Science

1 Hermann Circle Dr.

Houston, TX 77030

WEBSITE

www.hmns.org

Telefono

713-639-4629

TICKET 75 dollari

La tiara di Giuseppina con i diamanti dello zar

La famosa tiara di diamanti firmata Fabergé e appartenuta a Giuseppina, moglie di Napoleone, presentata dall’esperto di minerali Joel A. Bartsch, presidente dello Houston Museum of Natural Science. È stata venduta all’asta da Christie’s per 1 milione di sterline pochi anni fa. La regina Maria José aveva ereditato la tiara da suo fratello il principe Charles Theodore (1903 -1983) del Belgio. Nel suo testamento, questo gioiello eccezionale è denominato Tiara Giuseppina, moglie di Napoleone. I diamanti taglio briolette della tiara, infatti, furono un dono dello Zar Alessandro I di Russia per l’imperatrice Giuseppina. La tiara è stata poi acquistata dopo la Prima guerra mondiale dal re del Belgio dalla collezione dei duchi di Leuchtenberg.

Marvel: Fabergé from HMNS on Vimeo.

Grandi manovre su smeraldi & c

Grandi manovre nel mondo delle pietre preziose. La nuova tendenza, che potrebbe avere significative ripercussioni sul mercato, è quella di unire l’attività di estrazione delle gemme a quella dell’oreficeria. Insomma, produttore di materia prima e e cesellatore uniti. Uno dei segnali è stato dato da Gemfields, uno dei grandi produttori mondiali di smeraldi. Il colosso ha annunciato che rileverà Fabergé, celeberrimo marchio che risale al 1842: fu fondato dall’orafo di corte degli zar russi e creò le leggendarie uova d’oro, decorate di pietre preziose e smalti colorati, una chicca per i (pochi) collezionisti. Sia Fabergé che Gemfields fanno capo allo stesso gruppo, la Pallinghurst Resources. Gemfields, quotata a Londra, controlla la maggiore miniera di smeraldi nel mondo, Kagem in Zambia, e punta a pesare di più nei rubini in Mozambico.

Pendenti Mosaic di Fabergé, con rubini e zaffiri
Pendenti Mosaic di Fabergé, con rubini e zaffiri

Pendenti Mosaic di Fabergé, con rubini e zaffiriIl controllo di Fabergé le permetterà di influenzare il posizionamento del prodotto e di rafforzare la sua posizione sul mercato delle gemme colorate, particolarmente richieste in tempi di crisi, perché meno care dei diamanti. Fabergé, in compenspo, sarà avvantaggiata dalla sicurezza di approvvigionamenti costanti. Ma Gemfields non è l’unico caso: la canadese Henry Winston ha già affiancato la vendita di gioielli con l’estrazione di diamanti e di recente ha acquistato la miniera Ekati. E dal 2001 De Beers oltre a estrarre diamanti è entrata nel segmento della vendita di gioielli al dettaglio con la De Beers Diamond Jewellers, joint-venture col gruppo francese Lvmh. Per non parlare di TIffanY, che sta intensificando il lavoro con società estrattive, finanziando lo sviluppo di nuovi depositi di diamanti in cambio di un diritto di prelazione sulla futura produzione. Non a caso ha annunciato da poco due nuovi accordi con Diamcor Mining e DiamondCorp. La strategia di Tiffany, ha spiegato il ceo Michael Kowalski, deriva dalla forte crescita della domanda di diamanti in Asia e dalla difficoltà nell’individuare nuove miniere. Quindi, che c’è di meglio di andare a scavare (quasi) direttamente?