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Quanto sono dure le pietre dei gioielli?




Quanto sono resistenti le pietre dei vostri gioielli? Si possono rovinare facilmente? 

La durezza delle gemme è misurata dalla scala di Mohs. Il nome deriva dallo scienziato tedesco Friedrich Mohs, che la ideò nel 1812. La scala di Mohs assegna un voto da uno a dieci al grado di durezza delle pietre. In questo modo si può sapere quelle che sono più delicate, per esempio, che si graffiano o si rompono più spesso. È un aspetto che è meglio conoscere per non avere brutte sorprese: sapere quanto sono dure le pietre dei vostri gioielli è utile anche per la pulizia. Per esempio, un opale non è resistente quanto un rubino e va trattato con maggiore delicatezza.

Gemme di Filippo G&G
Gemme di Filippo G&G

Insomma, generalmente quando qualcuno compra un gioiello non vi domanda se sarà abbastanza duro da sopportare urti occasionali. Eppure è una domanda che è meglio porvi, specialmente se la pietra è montata su un anello, un gioiello che più facilmente è soggetto al contatto con altri materiali. Ma il discorso vale anche per gli orecchini o la collana se questi gioielli hanno delle pietre.

Diamante taglio cuscino di Jack Reiss. Il diamante è l'elemento più duro in natura
Diamante taglio cuscino di Jack Reiss. Il diamante è l’elemento più duro in natura

Anche se si tende a credere che una pietra sia incredibilmente più solida di un qualsiasi oggetto comune della vita quotidiana, non è così. Le gemme del vostro gioiello potrebbero essere pietre fragili, a rischio di essere graffiate o, addirittura, di finire frantumate in qualche sfortunata circostanza. Persino il diamante non è, in assoluto, al riparo da ogni pericolo. Per fortuna Mohs si è preso la briga, quasi due secoli fa, di misurare la durezza dei diversi minerali, pietre preziose comprese. È possibile, quindi, conoscere il grado di durezza delle pietre con una certa sicurezza.

PietraDurezza
Diamante10
Rubino9
Zaffiro9
Alessandrite8.5
Crisoberillo8.5
Topazio8
Spinello8
Smeraldo7,5-8
Andalusite7.5
Hambergite7.5
Acquamarina7,5-8
Goshenite7,5-8
Berillo7,5-8
Morganite7,5-8
Granato demantoide7-7,5
Ametista7
Tormalina7-7,5
Quarzo7
Kunzite7
Citrino7
Danburite7-7,5
Iolite7-7,5
Rubellite7-7,5
Tanzanite6,5-7
Peridoto6,5-7
Granato6,5 - 7,5
Diaspro6,5-7
Axinite6,5-7
Crisoprasio6,5-7
Corallo fossile6,5-7
Agata6,5-7
Spessartite6,5 - 7,5
Occhio di tigre6,5-7
Zircone6,5 - 7,5
Diasporo6,5-7
Eliotropio6,5-7
Tsavorite6,5 - 7,5
Onice6,5-7
Corniola6,5-7
Calcedonio6,5-7
Rhodolite6,5 - 7,5
Sillimanite6,5 - 7,5
Labradorite6 - 6.5
Pietra Luna6 - 6.5
Giadeite, giada nefrite6 - 6.5
Amazzonite6 - 6.5
Opale5.5 - 6.5
Ematite5.5 - 6.5
Lapislazzuli05-giu
Turchese05-giu
Ossidiana5-5,5
Malachite3,5-4
Corallo03-apr
Perla2,5-4,5
ChrysocollaDi 2 - 4
Ambra2-2,5

Inizialmente la scala di Mohs si è basata su dieci minerali facilmente disponibili. Successivamente questa graduatoria è stata completata ed è ora un indicatore importante per chi acquista una pietra. Attenzione, però: è una scala speciale. Per esempio, un corindone (come il rubino) è due volte più duro di un topazio, ma il diamante è quasi quattro volte più duro di un corindone. Quella che vedete in questa pagina è una tabella che riassume la durezza delle principali pietre. In testa c’è il diamante. Subito dopo ci sono rubini e zaffiri. Poi…  

Acquamarina e tormalina rosa di Nomads
Acquamarina e tormalina rosa di Nomads
Set di spinelli di diverse sfumature di Paul Wild
Set con spinelli di diverse sfumature di Paul Wild






Diamanti blu e i gioielli di Evita da Christie’s




Non c’è soltanto il diamante rosa da 13,15-carati e stimato fino a 35 milioni di dollari all’asta di Magnificent Jewels di Christie’s al Rockefeller Center il 6 dicembre. Assieme all’anello con con il diamante la casa d’aste proporrà gioielli firmati da Bulgari, Cartier, Tiffany & Co., Van Cleef & Arpels e altre Maison. Oltre al citato diamante rosa, inoltre, sarà messo in vendita il più grande diamante fancy blu mai apparso in asta, da 31,62 carati, incastonato in un ciondolo circondato con diamanti. Il diamante è stimato tra 10 e 15 milioni di dollari. Altro gioiello top è la collana di diamanti con un eccezionale diamante taglio pera di colore D da 86,64 carati (stima 5-7 milioni) come ciondolo. Spicca anche la spilla di diamanti Palm-Tree montata da Cartier del 1948 (stima 500.000-700.000). La spilla faceva parte della collezione di Margaret Thompson Biddle e presenta un diamante circolare taglio brillante di 13,30 carati.

Ciondolo con diamante blu di 31,62 carati
Ciondolo con diamante blu di 31,62 carati

Tra i magnificent jewels ci sono anche un anello con diamante colorato ovale a taglio brillante blu intenso fantasia di 2,21 carati (1.200.000-1.800.000), un bracciale rigido Diamond Torque, incastonato con un diamante a forma di cuore internamente impeccabile di colore D di 50,05 carati (3.700.000-4.500.000), e The De Beers Yellow, un eccezionale diamante taglio smeraldo Fancy Vivid Yellow, Internally Flawless di 13,75 carati (1.100.000–1.800.000).

Collana di diamanti con un eccezionale diamante taglio pera di colore D da 86,64 carati
Collana di diamanti con un eccezionale diamante taglio pera di colore D da 86,64 carati

Accanto a questi pezzi da sei zeri, l’asta comprende una selezione di gioielli iconici di Van Cleef e Arpels. Un lotto eccezionale è la spilla Bouquet con zaffiro retrò, zaffiro colorato e rubinoche ha fatto parte della collezione della first lady argentina Evita Perón (60.000-80.000). L’uso dei materiali e la scala complessiva della spilla è un omaggio al periodo retrò. Da quando è stato acquistato all’asta della collezione personale di Evita nel 1957, è rimasto in mani private e non è mai stato indossato. Ulteriori punti salienti di Van Cleef & Arpels includono la suite di gioielli Hawaii con rubini, zaffiri e diamanti (100.000-150.000) e due esempi dell’iconica tecnica di incastonatura della casa, la spilla a fiore Mystery-Set con rubini e smeraldi (400.000-600.000) e orecchini a fiore Mystery-Set con rubini e diamanti (120.000-180.000). Infine, da segnalare il braccialetto Panthère de Cartier con acquamarina, diamanti e gemme multiple, incastonato con un’acquamarina cabochon da 71,45 carati (200.000-400.000).
La vendita sarà in mostra a New York dal 2 al 5 dicembre.

Bracciale Panthère di Cartier con con acquamarina cabochon da 71,45 carati
Bracciale Panthère di Cartier con con acquamarina cabochon da 71,45 carati
Spilla di diamanti Palm-Tree montata da Cartier del 1948
Spilla di diamanti Palm-Tree montata da Cartier del 1948
Diamante taglio smeraldo Fancy Vivid Yellow, Internally Flawless di 13,75 carati di de Beers
Diamante taglio smeraldo Fancy Vivid Yellow, Internally Flawless di 13,75 carati di de Beers

Bracciale rigido Diamond Torque, incastonato con un diamante a forma di cuore internamente impeccabile di colore D di 50,05 carati
Bracciale rigido Diamond Torque, incastonato con un diamante a forma di cuore internamente impeccabile di colore D di 50,05 carati

Spilla Bouquet con zaffiro retrò, zaffiro colorato e rubino appartenuta a Evita Peron
Spilla Bouquet di Van Cleef & Arpels con zaffiro retrò, zaffiro colorato e rubino appartenuta a Evita Peron







Da Christie’s in arrivo un nuovo rosa record





Il 2022 è l’anno del rosa. Christie’s, infatti, propone in asta un nuovo diamante rosa che, secondo le stime, potrebbe essere venduto fino a 35 milioni di dollari, con una stima minima di 25 milioni. Il diamante è considerato uno dei migliori diamanti taglio smeraldo rosa vivido fantasia mai offerto all’asta e farà parte della vendita di Magnificent Jewels il 6 dicembre, al Rockefeller Center di New York, durante la Luxury Week.

Fancy Vivid Pink Diamond di 13,15 carati
Fancy Vivid Pink Diamond di 13,15 carati

Il diamante Fancy Vivid Pink Diamond è incastonato su un anello e ha un’impressionante purezza VVS1, con un peso di 13,15 carati. Un diamante rosa di questa dimensione e qualità è raro. Nella gamma fancy vivid pink, raramente si incontra un diamante di oltre 6 carati e meno del 10% dei diamanti rosa pesa più di un quinto di carato. Il Fancy Vivid Pink Diamond è considerato quindi uno dei diamanti colorati più importanti apparsi sul mercato. Il Winston Pink Legacy (18,936 carati) ha superato i 50 milioni nel 2018 e ha stabilito un prezzo record mondiale per carato per un diamante rosa venduto all’asta.
Rahul-Kadakia durante un'asta di Christie's
Rahul-Kadakia durante un’asta di Christie’s

Dopo il successo di The Fortune Pink, che ha raggiunto quasi 30 milioni di dollari a Ginevra, siamo orgogliosi di essere stati contattati da un collezionista privato per offrire questo incredibile diamante all’asta a dicembre. Questa stagione ha visto risultati eccezionali per i diamanti dai colori fantasia e questo particolare rosa vivido fantasia è di altissimo livello. Con una saturazione impressionante, sfaccettature a gradini e un grado di purezza potenzialmente impeccabile internamente, questo rosa vivido fantasia da 13,15 carati è magnificamente raro.
Rahul Kadakia, International Head of Christie’s Jewellery

Il Fancy Vivid Pink Diamond sarà esposto a New York dal 14 novembre al 15 novembre, a Hong Kong dal 25 novembre al 28 novembre e presentato a New York dal 2 dicembre al 5 dicembre.

DIAMANTI ROSA TOP VIVID OFFERTI DA CHRISTIE’S

The Winston Pink Legacy
The Winston Pink Legacy

The Winston Pink Legacy
Diamante a taglio rettangolare con angoli tagliati rosa vivido fantasia di 18,96 carati
US$ 50.375.000 / Prezzo per carato: US$ 2.650.000
The Pink Promise, diamante ovale fancy vivid pink diamond di 14.93 carati. Venduto per 32,163 milioni di dollari a Hong Kong
The Pink Promise, diamante ovale fancy vivid pink diamond di 14.93 carati. Venduto per 32,163 milioni di dollari a Hong Kong

The Pink Promise
Diamante fancy rosa vivo di forma ovale di 14,93 carati
US$ 32.163.932 / Prezzo per carato: US$ 2.150.000
Fortune Pink, diamante rosa vivido fantasia da 18,18 carat
Fortune Pink, diamante rosa vivido fantasia da 18,18 carat

The Fortune Pink
Fantasia rosa vivo a forma di pera di 18,18 carati
US$ 28.816.336 / Prezzo per carato: US$ 1.585.056

Fancy Vivid Pink Diamond di 13,15 carati
Fancy Vivid Pink Diamond di 13,15 carati







Christie’s vende The Fortune Pink per 28 milioni




Il colore rosa piace, ma non ha raggiunto un record. Tutto come nelle previsioni all’asta di Christie’s Magnificent Jewels di Ginevra. Il pezzo più atteso, The Fortune Pink, diamante rosa vivido fantasia a forma di pera di 18,18 carati, è stato venduto a 28.438.500 franchi svizzeri. È il più grande diamante rosa mai venduto all’asta, ma non ha raggiunto il prezzo più alto della stima, che arrivava a 35 milioni. La vendita rimane comunque un successo. In totale Christie’s ha battuto lotti per 56,6 milioni di franchi. Altro pezzo clou è stato un diamante non montato da 101,27 carati, venduto per 2,9 milioni di franchi.

Fortune Pink, diamante rosa vivido fantasia da 18,18 carat
Fortune Pink, diamante rosa vivido fantasia da 18,18 carat

Le vendite di Ginevra Luxury hanno offerto 572 lotti, con collezionisti di 50 paesi attivi durante le vendite dal vivo. La seconda metà di questa settimana memorabile continuerà al Rockefeller Plaza di New York, dove mercoledì e giovedì saranno offerti 150 capolavori della Collezione Paul G Allen, che dovrebbero realizzare 1 miliardo di dollari (880 milioni di sterline), tutti i proventi della tenuta dalla vendita sarà dedicato alla filantropia, secondo i desideri di mister Allen.
Rahul Kadakia, responsabile internazionale di Christie’s Jewellery

Rahul-Kadakia durante un'asta di Christie's
Rahul-Kadakia durante un’asta di Christie’s

Altri risultati dell’asta di Ginevra: un anello di diamanti Graff del peso di 41,36 carati è stato venduto per 3,6 milioni, una la collana di diamanti rivière della collezione di Lord e Lady Weinstock ha trovato un acquirente per 869.400 franchi. Da notare, secondo Christie’s, che il 50% dei collezionisti attivi alle quattro aste dal vivo aste erano nuovi, in buona parte millennial. In totale delle aste è stato di 113.482.763 di franchi, con un tasso di vendita combinato del 98%.

Anello con diamante di 41,36 carati di Graff
Anello con diamante di 41,36 carati di Graff

Collana rivière di diamanti
Collana rivière di diamanti

The Fortune Pink montato su anello
The Fortune Pink montato su anello







I solitari personalizzati di Recarlo




Anelli di alta gamma, in oro bianco e diamanti, ma personalizzati. Recarlo, azienda di Valenza specializzata in gioielli per ricorrenze, matrimoni, fidanzamento (ma non solo), ha deciso di offrire ai clienti anche un servizio di personalizzazione dei solitari. Il servizio si chiama Atelier del Solitario. Oltre al diamante di taglio rotondo sarà possibile scegliere anche altre forme per la gemma, come goccia, marquise, cuscino e smeraldo. La pietra scelta è poi incastonata su una montatura in oro bianco impreziosita da diamanti taglio taper (cioè baguette con forma trapezoidale, più stretta su un lato breve) sul gambo. Inoltre, gli anelli personalizzati riportano l’incisione della caratura nel gambo e sono provvisti di una certificazione gemmologica internazionale.

Anelli in oro bianco e diamanti di Recarlo
Anelli in oro bianco e diamanti di Recarlo

L’azienda guidata da Paolo Re, sta anche programmando l’apertura di negozi monomarca, da affiancare in futuro al canale dei multimarca. Recarlo aprirà altri shop in shop all’interno di alcuni negozi multimarca: al momento sono dieci in Italia a cui stanno per aggiungersi uno in Piemonte, uno in Lombardia e uno in Umbria, oltre a uno già presente in Spagna.

Anelli di Recarlo indossati
Anelli di Recarlo indossati

Anello in oro bianco con diamante taglio pera
Anello in oro bianco con diamante taglio pera

Anello della linea Anniversary indossato
Anello della linea Anniversary indossato







Un diamante rosa guida i Magnificent Jewels di Christie’s




Le aste di gioielli e gemme più preziose sono organizzate, non a caso, prima delle festività invernali. Come l’asta di Magnificent Jewels di Christie’s Geneva per l’8 novembre al Four Seasons Hotel des Bergues. Tra i tanti i gioielli e pietre preziose in vendita spicca il Fortune Pink, diamante rosa vivido fantasia da 18,18 carati (stima 25-35 milioni di franchi svizzeri). Si tratta del più grande diamante rosa vivo a forma di pera in vendita tramite un’asta. il numero dei carati, 18,18, è tra l’altro considerato di buon auspicio in Cina, dove la gemme potrebbe trovare un acquirente. Tra le gemme in vendita ci sono anche un impressionante diamante di 101,27 carati (2.500.000-3.500.000), insieme a un eccezionale anello con diamante taglio smeraldo colore Graff D di 41,36 carati (3.000.000-5.000.000).

Il diamante The Fortune Pink, 18,18 carati
Il diamante The Fortune Pink, 18,18 carati

Ma l’asta di Magnificent Jewels ha in catalogo anche un sacco di altri pezzi preziosi. Come la collana rivière con un diamante a forma di pera di 10,33 carati (stimata 550.000-750.000 franchi svizzeri), che fa parte della Collezione di Lord e Lady Weinstock. La collana ha un totale di circa 100 carati ed è un tipico esempio dello stile rivière, cioè con pietre con dimensione a scalare. Non mancano i gioielli con sangue blu. Come quelli di provenienza delle famiglie borboniche Parma e Thurn und Taxis, che includono un bracciale Chimera Art Déco con perle naturali, rubini e diamanti (100.000-180.000) e un’eccezionale collana di perle di Bulgari (300.000-500.000).
Anello con diamante di 41,36 carati  di Graff
Anello con diamante di 41,36 carati di Graff

Un pezzo non comune è la fascia di diamanti datata circa 1920 (70.000-100.000). Si tratta du una fusione tra una tiara e una fascia. La semplicità della fascia era un abbinamento perfetto per lo stile moderno del periodo Art Déco e ideale anche per le nuove acconciature dell’epoca. La fascia però è indossabile anche oggi, per esempio come fosse un bracciale.
In asta anche preziosi orologi-bracciale, come quelli della linea Serpenti degli anni Sessanta di Bulgari. Tra i lotti in vendita anche un paio di orecchini Art Déco di Henri Picq, con diamanti da 15,39 e 14,85 carati (1.500.000-2.500.000) e un magnifico anello con zaffiro Kashmir di 14,84 carati di Cartier (1.000.000-1.450.000).

Bracciale-orologio Serpenti di Bulgari, in oro, diamanti, smeraldi
Bracciale-orologio Serpenti di Bulgari, in oro, diamanti, smeraldi
Collana rivière di diamanti
Collana rivière di diamanti
Bracciali art déco a fascia di diamanti
Bracciali art déco a fascia di diamanti

Bracciale con zaffiro ovale regalato dal duca Roberto di Parma alla moglie Maria Antonia di Braganza
Bracciale con zaffiro ovale regalato dal duca Roberto di Parma alla moglie Maria Antonia di Braganza







Come scegliere un gioiello vintage




Acquistare un anello, ma anche una collana o un paio di orecchini creati tanti anni fa, può essere un affare, e allo stesso tempo una ricerca piacevole. Ci sono tante aste che vendono gioielli, spesso a un prezzo conveniente. Ma come scegliere un anello vintage? Ecco le sei regole da seguire ♦

Gioielli d'epoca a GenGèneve
Gioielli d’epoca a GenGèneve

C’è un sacco di gente che ama i gioielli d’epoca, magari da regalare come anello di fidanzamento. Hanno più fascino, una storia alle spalle e, qualche volta, anche un buon prezzo. Ma c’è un problema: bisogna saperli scegliere. E non è facile. Ecco cinque domande utili per chi vuole andare a caccia di gioielli vintage. Se saprete rispondere a queste domande, avrete delle informazioni importanti per la vostra scelta.

Collier con ametiste e turchesi messo all'asta
Collier con ametiste e turchesi messo all’asta

1 Quanti anni ha l’anello? Se non siete super esperti è difficile determinare l’età di un anello, anche perché i gioielli di maggior successo sono stati riprodotti con imitazioni non sempre perfette. In ogni caso, è importante chiedere al rivenditore (se è attendibile, cioè una casa d’aste rinomata o un gioielliere che non può permettersi di ingannare nessuno) l’età approssimativa dell’anello che si sta considerando. Se ottenete una risposta, osservate bene l’anello: lo stile deve essere coerente con l’anno di fabbricazione. Per esempio, se vi dicono che è di fine Ottocento, non può essere Art Deco, stile molto più recente. Ma come fare a scoprirlo? Semplice: prima di acquistare un anello di una determinata epoca confrontate su internet gioielli della stessa età e mettete a confronto. Sui cataloghi online delle case d’aste, per esempio, si trovano numerosi esempi di gioielli d’epoca che sono certificati.

Anello Art Deco di Boucheron con una grossa acquamarina. Venduto per 19mila euro
Anello Art Deco di Boucheron con una grossa acquamarina

2 Ha delle pietre che sono state sostituite? Ci sono anelli che hanno più di 100 anni. Non è un caso infrequente se nel frattempo una pietra si è rovinata, si è staccata o è stata sostituita. Quindi osservate da vicino, con una lente, la pietra dell’anello: se è originale è difficile che non riporti graffi o piccoli segni di usura. Anche se i diamanti sono più resistenti e più difficili a rovinarsi, è difficile che una gemma d’epoca non riporti qualche segno di usura.

Anello Art Déco in oro bianco e diamanti con rubino burmese, da Bentley & Skinner
Anello Art Déco in oro bianco e diamanti con rubino burmese, da Bentley & Skinner

3 Che taglio deve avere il diamante di un anello d’epoca? I diamanti antichi hanno un taglio diverso da quello attuale. Quindi, state attenti: se il venditori vi propone un anello del 1910 con un diamante taglio brillante (rotondo), è facile che la pietra sia stata sostituita, dato che quella forma per i diamanti è si è diffusa solo dopo il 1919. Spesso i diamanti d’epoca sono meno perfetti per quanto riguarda il colore e la trasparenza.

Anello del periodo Edoardiano con diamante da 2,5 carati taglio old-mine
Anello del periodo Edoardiano con diamante da 2,5 carati taglio old-mine

4 L’anello è assicurato? A volte i gioiellieri (specie all’estero) assicurano i pezzi più pregiati. Naturalmente, deve valerne la pena. Un contratto di assicurazione, se esiste, è un affidabile metro di valutazione del gioiello, che è stato preventivamente sottoposto a una perizia da parte di un esperto, che lo ha valutato e ne ha stabilito il prezzo.

Asta di Christie's a Ginevra
Asta di Christie’s a Ginevra

5 In un futuro volete rivenderlo? Certo, non è carino da dire, ma è bene pensarci prima: un anello in un futuro potrebbe essere un oggetto da mettere in vendita. In questo caso è bene sapere se il gioielliere offre delle garanzie sulla qualità dell’anello che volete acquistare. Un anello non è un oggetto indistruttibile ed è bene assicurarsi che non presenti difetti che potrebbero deformarlo o deprezzarlo.

Anello vittoriano in oro e diamanti
Anello vittoriano in oro e diamanti

6 Quale stile ha il gioiello? È importante stabilire non solo l’età di un gioiello, ma anche se la sua forma è ancora attuale. I gioielli Art Déco, per esempio, negli ultimi anni hanno visto una crescente popolarità. I gioielli di epoca vittoriana, invece, sono stati ricercati solo dagli appassionati del genere. Diverso è il caso di un gioiello d’epoca che non ha uno stile preciso, per esempio un semplice anello con diamante. In quel caso conta di più la qualità della pietra che non lo stile.

Anello Art Deco con platino, diamanti e zaffiri
Anello Art Deco con platino, diamanti e zaffiri
Girocollo Glycines di Philippe Wolfers, Art Nouveau. Oro, tormalina intagliata, opale intagliato, rubini, granato
Girocollo Glycines di Philippe Wolfers, Art Nouveau. Oro, tormalina intagliata, opale intagliato, rubini, granato

Anello Art Nouveau con lucertola e uccello, in oro e opale
Anello Art Nouveau con lucertola e uccello, in oro e opale

Bracciale rigido Almasika Universum in oro 18 carati e tsavorite
Bracciale rigido Almasika Universum in oro 18 carati e tsavorite







Crieri fa fiorire il glicine




Il glicine fiorisce in anticipo: Crieri non aspetta la primavera per lanciare una nuova serie di gioielli. La collezione Glicine. La pianta, in lingua inglese wisteria, è stata chiamata così dal botanico Thomas Nuttall in memoria del medico e anatomista americano Caspar Wistar, ha ispirato anelli, orecchini, bracciali e collane, realizzati attorno al motivo della goccia. In effetti i petali del fiore di glicine assomigliano a gocce riunite a grappoli. Invece del colore violetto, la collezione Glicine presenta i classici colori di oro 18 carati e diamanti.

Anello Glicine con gocce in oro e tre diamanti briolette
Anello Glicine con gocce in oro e tre diamanti briolette

Accanto alla forma che ricorda quella dei grappoli del fiore di glicine, con le gocce disposte in cluster interrotti da un diamante, la collezione presenta anche un’interpretazione del classico moi et toi, dove un diamante con taglio briolette si contrappone a una goccia in oro. Anche gli orecchini seguono la stessa chiave stilistica, con gocce in oro assieme a diamanti con la stessa forma, sia nel modello a bottone, sia in quelli pendenti. I bracciali sono anch’essi formati da gocce in oro alternati da piccoli diamanti, così come la collana, composta da una sottile catena e un pendente centrale realizzato con pavé di diamanti, oppure con piccole gocce in oro allineate e inframmezzate da un diamante. Con taglio a goccia, ovviamente.

Collana con pendente in oro e diamanti
Collana con pendente in oro e diamante a goccia
Collana con pendente a pavé di diamanti
Collana con pendente a pavé di diamanti
Bracciale in oro con tre diamanti
Bracciale in oro con tre diamanti
Anello in oro 18 carati
Anello in oro 18 carati
Orecchini pendenti in oro e diamanti
Orecchini pendenti in oro e diamanti
Orecchini con pavé di diamanti
Orecchini con pavé di diamanti
Orecchini a bottone con gocce in oro e diamanti
Orecchini a bottone con gocce in oro e diamanti
Orecchini Glicine in oro e diamanti
Orecchini Glicine in oro e diamanti
Anello moi et toi in oro e diamanti
Anello moi et toi in oro e diamanti






Un canarino dorato da 303 carati




Sotheby’s ha messo il turbo. La grande casa d’aste continua a presentare pietre eccezionali. Questa volta la novità arriva da Dubai, dove Sotheby’s ha mostrato uno dei più grandi diamanti, chiamato The Golden Canary, il canarino d’oro. Si tratta di un “mostro” da 303,10 carati, ed è il più grande diamante impeccabile o internamente impeccabile mai classificato dal Gia. Insomma, una pietra eccezionale anche se il prezzo rimarrà probabilmente inferiore a quelli di diamanti rosa o blu. Le stime per The Golden Canary indicano circa 15 milioni di dollari. La pietra sarà messa all’asta da Sotheby’s New York a dicembre. Curiosamente, sarà offerto senza riserva con rilanci a partire da un solo dollaro.

The Golden Canary, diamante di 303.10 carati Fancy Deep Brownish Yellow, Courtesy: Sotheby's
The Golden Canary, diamante di 303.10 carati Fancy Deep Brownish Yellow, Courtesy: Sotheby’s

Abbiamo avuto un anno eccezionale in cui abbiamo presentato straordinari diamanti colorati alle nostre aste di gioielli globali, poiché la domanda e l’appetito per queste rarità continuano a crescere. Solo due settimane dopo la vendita da record della Williamson Pink Star per 57,7 milioni di dollari, siamo onorati di offrire il più grande diamante lucidato esistente ad apparire all’asta. Immerso nella storia, The Golden Canary è uno dei diamanti più squisiti mai scoperti, non solo per le sue dimensioni e l’intensità del colore, ma per la sua straordinaria bellezza che sicuramente affascinerà i collezionisti di tutto il mondo. Sotheby’s ha il privilegio di aiutare a scrivere il prossimo capitolo di questa gemma incomparabile e rinata.
Quig Bruning, Head of Jewelry per Sotheby’s America’s

Quig Bruning, Head of Jewelry per Sotheby's America's
Quig Bruning, Head of Jewelry per Sotheby’s America’s

The Golden Canary resta comunque una pietra eccezionale: è stata classificata come Fancy Deep Brownish-Yellow Diamond. La gemma ha anche una storia da raccontare. È stato tagliato da un gigantesco diamante grezzo di 407 carati con una forma a scudo. The Golden Canary di conseguenza è stato tagliato a forma di pera. Il diamante sarà presentato in un tour mondiale. Dopo Dubail, sarò a Taipei, Ginevra e Hong Kong.

Il diamante è staro ricavato da una pietra grezza di 407 carati
Il diamante è staro ricavato da una pietra grezza di 407 carati. Courtesy: Sotheby’s

The Golden Canary. Courtesy: Sotheby's
The Golden Canary. Courtesy: Sotheby’s







La sfida dei diamanti rosa: Williamson Pink Star venduto per 57 milioni




Un diamante rosa batte tutti i record. Il campione è il Williamson Pink Star, diamante rosa vivid fancy da 11,15 carati. La pietra è stata venduta a Hong Kong da Sotheby’s per oltre 57 milioni, superando le stime di prevendita, che si erano prudentemente fermate a 21 milioni di dollari. Ad acquistare il prezioso diamante non è stato, però, un magnate cinese, ma un miliardario dalla Florida. Come è tradizione, il nuovo proprietario ha cambiato nome alla gemma, che ora si chiama The Rosenberg Williamson Pink Star.

Il diamante rosa Williamson Pink Star
Il diamante rosa Williamson Pink Star

Il diamante è stato estratto dalla miniera di Williamson, in Tanzania, e poi tagliato da Diacore. È stato anche il secondo diamante vivid pink più grande mai apparso all’asta, dopo, il CTF Pink Star, che pesa 59,6 carati ed è stato acquistato nel 2017 dal gruppo di Hong Kong Chow Tai Fook per 71,2 milioni: è la gemma più costosa mai venduto all’asta. Subito dopo, però, c’è il Williamson Pink Star, con un prezzo per carato di circa 5,2 milioni, il doppio del precedente record di 2,7 milioni per carato del Winston Pink da 18,96 carati venduto da Christie’s nel 2018.

Il diamante grezzo di 32 carati da cui è stato ricavato The Williamson Pink Star
Il diamante grezzo di 32 carati da cui è stato ricavato The Williamson Pink Star

Quanto durerà il nuovo record? Il prossimo 8 novembre, a Ginevra, Christie’s venderà un altro diamante fancy  a forma di pera da 18,18 carati, che si chiama The Fortune Pink: le stime pre-vendita indicano un valore tra 25 milioni e 35 milioni di dollari. La gara è in corso.

Il diamante The Fortune Pink, 18,18 carati
Il diamante The Fortune Pink, 18,18 carati







In vendita da Sotheby’s un diamante rosa record




Un diamante rosa di 11 carati è una gemma molto rara. Per questo l’asta di Sotheby’s che si terrà a Hong Kong il 5 ottobre è un evento speciale anche sotto il profilo del prezzo: il diamante, che è stato chiamato Williamson Pink Star, è valutato per oltre 20 milioni di dollari. Sarà venduto alla’asta a lotto singolo. Williamson Pink Star è il risultato, dopo il taglio, di un diamante che in origine era una pietra grezza di 32 carati rinvenuta nella miniera di Williamson a Mwadui, in Tanzania. È una miniera che ha già fornito diamanti con questa rara colorazione.

Williamson Pink Star, diamante rosa di 11 carati
Williamson Pink Star, diamante rosa di 11 carati

Diacore ha acquistato il diamante per 13,8 milioni di dollari, circa 427.000 per carato, dall’azienda minerario Petra Diamonds nel dicembre 2021. Il diamante è stato successivamente tagliato a forma di cuscino e montato su un anello in oro 18 carati, affiancato da diamanti taglio trapezio e rosa taglio brillante. . La gemma è di qualità impeccabile e, secondo Sotheby’s, è il secondo diamante rosa vivido fantasia più grande mai apparso in un’asta, dopo il CTF Pink Star da 59,60 carati, acquistato dalla cinese Chow Tai Fook per 71,2 milioni di dollari nell’aprile 2017.

Williamson Pink Star è montato su un anello diamanti taglio trapezio e rosa taglio brillante
Williamson Pink Star è montato su un anello diamanti taglio trapezio e rosa taglio brillante
Il diamante rosa Williamson Pink Star
Il diamante rosa Williamson Pink Star

Il diamante grezzo di 32 carati da cui è stato ricavato The Williamson Pink Star
Il diamante grezzo di 32 carati da cui è stato ricavato The Williamson Pink Star







I tre tagli di diamante più antichi




Guida veloce ai tre tagli delle pietre più utilizzati in passato e montati sui vecchi gioielli ♦︎

Avete in casa un gioiello ereditato dalla nonna? O, magari, ancora più vecchio? Allora, probabilmente, vi potreste chiedere qual è il tipo di taglio utilizzato dalle pietre del gioiello. Perché tanti anni fa le gemme erano tagliate in modo differente. Ecco una veloce guida per riconosce i vecchi tagli delle pietre, come il taglio rose-cut, taglio vecchia miniera, o Asscher (relativamente più moderno).

Il diamante Romanov a taglio rotondo, tradizionale, con 57 sfaccettature
Il diamante Romanov a taglio rotondo, tradizionale, con 57 sfaccettature

Taglio a rosa (rose-cut). È un taglio rotondo utilizzato per i diamanti. Rispetto ai diamanti con il moderno taglio brillante introdotto all’inizio del 1900, a 58 sfaccettature, il taglio a rosa ha una base piatta e 24 sfaccettature triangolari che salgono fino a un punto (un po’ come una piramide). La base della pietra, invece, è piatta. Il taglio a rosa è stato introdotto nel 1600 dagli olandesi. Il taglio a rosa, che ha meno sfaccettature rispetto al taglio brillante, può conferire al diamante un aspetto vitreo, ovviamente meno scintillante. Per cercare di farlo brillare di più, in alcuni casi il diamante era montato con una sottile lamina metallica sul fondo, per cercare di riflettere più luce, prima di venire incastonato sul gioiello. Ci sono gioiellieri, però, che ancora oggi utilizzano questo tipo di taglio, che conferisce un aspetto vintage al gioiello.

Rose cut, taglio a rosa
Rose cut, taglio a rosa
Anello con diamanti per 15 carati
Sutra, anello con diamanti per 15 carati, rose cut
Desert Rain Ring, rose cut diamonds, su oro rosa spazzolato
Vak, Desert Rain Ring, rose cut diamonds, su oro rosa spazzolato

I diamanti con taglio a rosa possono avere tagli singoli e doppi. I tagli singoli hanno un solo strato di sfaccettature. Le doppie due sfaccettature. In più rari casi si trovano anche con tre file di sfaccettature (definiti anche come olandesi). Le pietre antiche con questi tagli non hanno quasi mai una circonferenza perfettamente tonda: la lavorazione delle pietre, infatti, era eseguita a mano, artigianalmente, e non a macchina come avviene ora.

Il taglio a rosa è stato particolarmente utilizzato nei gioielli tra il 1700 e la fine del 1800. Anche se è associato al diamante, il taglio rosa era utilizzato anche per pietre semi-preziose, come i granati, per nascondere inclusioni e una colorazione scadente.

Orecchini Floral con diamanti taglio rosa e brillante
Orecchini Floral con diamanti taglio rosa e brillante

Taglio vecchia miniera. È uno dei primi tipi di tagli per il diamante, che esalta il riflesso della luce. Il taglio miniera ha 56 sfaccettature, con una piccola base piatta e una superficie piccola altrettanto piatta. Vista lateralmente, la pietra con taglio miniera è di forma esagonale. A volte viene indicato come triplo taglio. Anche se il numero delle sfaccettature è simile a quello del moderno taglio brillante, la forma del diamante con taglio vecchia miniera è completamente differente. La circonferenza, infatti, non è tonda, ma è più simile a un quadrato con gli angoli smussati: assomiglia al taglio cushion, cuscino, con cui a volte è confuso. Il nome di questo taglio deriva dall’arrivo, a metà Ottocento, dei primi diamanti delle nuove miniere sudafricane. Per distinguere questi diamanti da quelli delle miniere indiane e brasiliane, fu introdotto il nome di vecchia miniera. Esiste anche una leggere differenza tra il taglio vecchia miniera americano e quello europeo, con una parte posteriore più appuntita.

Old mine cut, taglio vecchia miniera
Old mine cut, taglio vecchia miniera
Anello del periodo Edoardiano con diamante da 2,5 carati taglio old-mine
Anello del periodo Edoardiano con diamante da 2,5 carati taglio old-mine
Orecchini con diamanti taglio Old Mine
Orecchini con diamanti taglio Old Mine

Taglio Asscher. Il nome deriva dall’inventore, nel 1902, di questo tipo di taglio: da Joseph Asscher. Se avete un diamante dei primi Novecento con questo taglio, sappiate che è molto raro e, quindi, probabilmente vale un bel po’ di soldi. È un diamante perfettamente simmetrico, con 74 sfaccettature. Il perimetro è squadrato (ottagonale) e assomiglia al taglio smeraldo, che invece ha solo 58 sfaccettuture. Nel tempo si è leggermente evoluto: i primi tagli Asscher avevano la superficie (la tavola) leggermente più piccola.

Asscher cut, taglio Asscher
Asscher cut, taglio Asscher
Anello con grande diamante taglio Asscher firmato David Morris
Anello con grande diamante taglio Asscher firmato David Morris
Anello con diamante asscher giallo contornato da diamanti biancbi taglio a pera
Anello con diamante taglio Asscher giallo contornato da diamanti biancbi taglio a pera
Il diamante da 102 carati taglio brillante
Il diamante da 102 carati taglio brillante







Diamanti con taglio princess




I diamanti con il taglio princess, scelto anche da Emily Ratajkowski, sembra avere molti fan. Ecco perché ♦

Come sentirsi principesse? È facile, basta scegliere un anello con un diamante taglio princess, apprezzato anche da Emily-Ratajkowski. Gli anelli di fidanzamento con diamanti taglio princess, cioè squadrato (quadrato o rettangolare), hanno una storia recente. Questo tipo di taglio è stato introdotto solo nel 1960, ma codificato nel 1981 da Betzalel Ambar e Israel Itskowitz. In compenso è diventato subito popolare. Il motivo è semplice: rende molto. Un diamante taglio princess dovrebbe avere in media da 58 a 76 sfaccettature ma, quello che più importa, sembra più grande rispetto al classico taglio brillante (cioè rotondo). Anche la forma a piramide capovolta con i lati smussati ha una ottima resa sotto il profilo della riflessione della luce. Il rapporto considerato giusto tra i lati per una forma quadrata è compreso tra 1 e 1,05, mentre per la forma rettangolare è di 1 a 1,10-1,20.

Emily Ratajkowski con l'anello di fidanzamento: ha due diamanti taglio princess da 2 carati e un diamante a forma di pera a 3 carati su una fascia d'oro
Emily Ratajkowski con l’anello di fidanzamento: ha due diamanti taglio princess da 2 carati e un diamante a forma di pera a 3 carati su una fascia d’oro

Un altro vantaggio è che di solito le pietre tagliate in questo modo hanno anche un costo minore in proporzione, perché si spreca meno materiale dalla pietra grezza. In particolare, la forma princess mantiene circa l’80% del diamante grezzo, mentre il brillante rotondo ne conserva solo circa il 50%. Se poi attorno al diamante taglio princess se ne aggiungono altri piccoli, l’effetto è assicurato. Non a caso molte Maison propongono anelli da fidanzamento con diamanti tagliati in questo modo.

Anello in oro e platino con diamante
Anello in oro e platino con diamante taglio princess

Consigli per l’acquisto

Gli esperti consigliano di scegliere almeno un diamante con chiarezza VS2, colore H e, ovviamente, una pietra tagliata bene. Come si fa? Provate a tracciare una linea immaginaria che attraversa la pietra per la lunghezza, e osservate se le faccette sulla metà destra e sinistra hanno la stessa forma e dimensione. Poi, fate la stessa operazione in senso orizzontale e verificate se le facce opposte hanno la stessa dimensione. Osservate anche la parte inferiore e verificate che non ci siano incrinature nella pietra. E, naturalmente, indossate l’anello.

Anello di Cartier, collezione 1895. Prezzo: da 3500 euro
Anello di Cartier, collezione 1895. Prezzo: da 3500 euro
Anello di Vuitton in oro rosa con piccolo diamante taglio princess. Prezzo: 1150 euro
Anello di Vuitton in oro rosa con piccolo diamante taglio princess. Prezzo: 1150 euro
Anello Tiffany con diamante taglio princess. A partire da 10.800 euro
Anello Tiffany con diamante taglio princess. A partire da 10.800 euro
Anello di De Beers. Prezzo: 4350 dollari
Anello di De Beers. Prezzo: 4350 dollari
La proporzione dei diamanti taglio princess di diverse carature
La proporzione dei diamanti taglio princess di diverse carature

I diversi tagli dei diamanti
I diversi tagli dei diamanti







Gemme che sembrano uguali




In gioielleria attenti ai falsi amici. O, meglio, non acquistate pietre che hanno diverso valore, ma un aspetto simile. Simile, ma non uguale. Eppure, nell’equivoco ci sono cascati non solo autorevoli gemmologi, ma anche clienti disposti a pagare cifre con molti zeri e perfino teste coronate. Volete un esempio? Numerose pietre preziose appartenenti al tesoro dello zar Pietro I di Russia, credute per molto tempo rubini, sono più tardi state classificate come rubellite. La stessa gemma, il rubino, ha ingannato anche i reali di Londra: il cosiddetto Rubino del Principe Nero di circa 170 carati montato sulla corona imperiale britannica in realtà non è un rubino, ma uno spinello, posto vicino al diamante Cullinan II, questo autentico. Insomma, pietre con lo stesso colore e abbastanza simili. Ma una vale più dell’altra.

Al centro della corona il Rubino del Principe Nero, che in realtà è uno spinello
Al centro della corona il Rubino del Principe Nero, che in realtà è uno spinello

Ma come può accadere uno scambio di pietre preziose così clamoroso? Be’, un tempo era più facile: la gemmologia non era una scienza sviluppata e non esistevano strumenti in gradi di misurare le onde luminose rifratte dalle pietre, che ora sono utilizzate in gioielleria. Ancora oggi, però, molti gioielli della nonna potrebbero avere montate pietre che non corrispondono a quelle attribuite. E questo può cambiare drammaticamente anche il valore del gioiello: potreste scoprire di avere un anello con rubellite invece di un rubino: non vi cambia nulla quando lo indossate, ma potreste avere una cattiva sorpresa se volete venderlo. Insomma, attenti alle false amicizie: come nella vita, anche per i gioielli possono essere pericolose.

Spinello di 8 carati
Spinello di 8 carati

Rubino e spinello. Tutte e due sono pietre rosse, anche se lo spinello può assumere anche altre tonalità, per esempio queste pietre possono essere anche nere. Molti spinelli utilizzati in gioielleria hanno un colore e una limpidezza molto simili a quelle del rubino e allo zaffiro (due pietre che sono varietà di corindoni). Non solo: spesso lo spinello si trova in giacimenti attigui a quelli di queste due più preziose pietre. Oltre allo spinello rosso intenso, ne esiste anche una varietà color lampone che si estrae in Tanzania.

Anello con rubino birmano da 8,80 carati e diamanti
Anello con rubino birmano da 8,80 carati e diamanti
Anello in oro bianco, diamanti, rubellite
Anello in oro bianco, diamanti, rubellite

Rubino e rubellite. La rubellite è un’altra pietra rossa, che può avere una tonalità intensa simile a quella di certi rubini. Si tratta, però, di una varietà di tormalina, gemma meno rara dei rubini. La rubellite era conosciuta già ai tempi degli antichi romani e spesso la gemma era confusa con granati e spinelli. La grande diffusione in Occidente è avvenuta all’inizio del Seicento dopo l’importazione da parte degli olandesi della rubellite dello Sri Lanka. Nel 1998 è stata scoperta una grande miniera di tormaline in Nigeria e la rubellite ha invaso le gioiellerie.

Rubellite con tonalità lampone
Rubellite con tonalità lampone

Spinello e taaffeite. Tra queste due pietre è la taaffeite a essere più rara e costosa. La taaffeite prende il nome del suo scopritore, l’irlandese Richard Taaffe, che nel 1945 l’ha individuata confusa con lo spinello. Spedita a Londra per una analisi, è stata identificata come una nuova pietra preziosa, purtroppo molto difficile da trovare. A differenza dello spinello, la taaffeite mostra la proprietà della doppia rifrazione che consente la distinzione tra questi due minerali. Può avere colori diversi, tra cui anche rosso violetto e rosso, che la rendono molto simile a certe varietà di spinello.

Una rara gemma di taaffeite
Una rara gemma di taaffeite

Diamanti e zirconi. Attenzione, non parliamo dei cubic zirconia, che sono pietre artificiali dal prezzo bassissimo e utilizzate per ciondoli e bijoux che costano poche decine di euro o dollari. I veri zirconi sono pietre naturali. Possono avere colori diversi, spesso si trovano nella tonalità blu, ma esistono anche zirconi incolori cone il diamante. Lo zircone, inoltre, ha un indice di rifrazione molto alto, inferiore soltanto a quello del diamante, e per questo è stato scambiato spesso per la gemma a cui assomiglia. Da un punto di vista chimico, però, diamanti e zirconi sono differenti: i primi sono costituiti da carbonio puro, i secondi sono nesosilicati.

Zircone taglio brillante
Zircone taglio brillante

Smeraldo e granato demantoide. Sono tutte e due pietre verdi. Il granato demantoide, proprio come lo smeraldo, assume la tonalità verde a causa della percentuale di cromo e ferro, che portano a tonalità verde vivo o più tendente al verde-giallo, anche verde tendente al blu. Anche un’altra varietà di granato, la tsavorite, ha una tonalità verde che può essere scambiata per smeraldo. Infatti, molti gioiellieri abbinano le due pietre sullo stesso gioiello per abbassarne il costo.

Orecchini con granato demantoide, diamanti
Orecchini con granato demantoide, diamanti by Tenzo
Bracciale caratterizzato da un magnifico smeraldo cabochon ottagonale dello Zambia da 71,88 carati e da 41,06 carati di diamanti rotondi incolori taglio brillante incastonati in platino
Bracciale caratterizzato da un magnifico smeraldo cabochon ottagonale dello Zambia da 71,88 carati e da 41,06 carati di diamanti rotondi incolori taglio brillante incastonati in platino
Bracciale Serpente in titanio, tsavorite, onice, lacca
Bracciale Serpente in titanio, tsavorite, onice, lacca

Topazio, quarzo, acquamarina. A volte il topazio bianco o con colorazioni tenui sul giallo è scambiato con il quarzo fumé o citrino. Ovviamente un semplice quarzo costa meno del topazio. Nella tonalità azzurra, invece, un topazio dal colore pallido può essere scambiato per una acquamarina. Il valore delle due pietre, però, è diverso.

Pezzo unico. Anello con citrino lemon e zaffiri
Vanessa Martinelli, pezzo unico. Anello con citrino lemon e zaffiri
Collezione Petra, collana in bronzo con topazio giallo by Gaia Caramazza
Collezione Petra, collana in bronzo con topazio giallo by Gaia Caramazza
Anello con topazio e zaffiri blu
Anello con topazio e zaffiri blu
Anello in oro bianco con grande acquamarina
Anello in oro bianco con grande acquamarina






Chi comprerà il maxi diamante rosa?




In quanti pezzi sarà diviso il più grande diamante rosa del mondo? E, soprattutto, chi sarà ad acquistarlo? Sono le domande che si pongono gli esperti gemmologi di fronte all’annuncio dell’estrazione del maxi diamante rosa da 170 carati, un record assoluto. La gemma è stata scovata in Angola da Lucapa Diamond Company Limited, l’azienda statale Endiama EP e Rosas & Petalas, partner nella gestione della miniera di Lulo. Per questo la pietra è stata chiamata The Lulo Rose. Sarà messa all’asta e il prezzo di partenza, non ancora determinato, sarà altissimo.

The Lulo Rose, diamante di 170 carati
The Lulo Rose, diamante di 170 carati

Secondo la società, si tratta del più grande diamante rosa portato alla luce in 300 anni. L’ultimo diamante rosa più grande di cui si ha notizia sarebbe il Great Table Diamond, da 242 carati. Ma è passatop molto tempo: è stato descritto dal gioielliere e viaggiatore francese Jean-Baptiste Tavernier nel 1642. In ogni caso, di quel diamante se ne sono perse le tracce. Secondo alcuni sarebbe stato diviso in due, uno dei quali sarebbe parte dei gioielli della corona custoditi a Teheran. In ogni caso, The Lulo Rose sarà tenuto d’occhio con più attenzione. Tra l’altro, quella miniera sembra miracolosa: la gemma rosa è il 27esimo diamante da oltre 100 carati recuperato in quel sito dal gennaio 2015, quando è iniziata l’attività di estrazione.

The Lulo Rose vicino a un diamante incolore di 80 carati
The Lulo Rose vicino a un diamante incolore di 80 carati







Il diamante da leggenda di Van Cleef & Arpels

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Immaginate di acquistare per 40 milioni di dollari un enorme diamante di 910 carati, il quinto più grande del mondo. E poi, dopo averlo ammirato, immaginate di farlo a pezzetti. Diciamo, 82 parti. È quanto ha scelto Van Cleef & Arpels. La grande Maison parigina nel 2018 ha comprato Lesotho Legend, grande diamante grezzo. La pietra, oltre a essere di dimensioni gigantesche è anche di prima qualità come colore e chiarezza, aspetti che ne aumentano ulteriormente il valore.

Lesotho Legend, grande diamante grezzo di 910 carati
Lesotho Legend, grande diamante grezzo di 910 carati

Ma un diamante così può essere solo esposto in un museo. Oppure trasformato in una collezione: Legend of Diamonds, che Van Cleef & Arpels ha presentato durante la Couture Week di Parigi. Decidere di dividere un diamante così grande, però, non è facile. Il lavoro di suddivisione è durato anni, così come la composizione della grande collezione, che ospita anche altre pietre preziose, come rubini e smeraldi. Van Cleef & Arpels è famosa anche per la sua incredibile tecnica di setting, che può far scomparire il metallo che fissa le gemme. Tecnica che è stata abbondantemente utilizzata per la collezione Legend of Diamonds.

Anello con diamante taglio pera, smeraldi e zaffiri incastonati con la tecnica mystery setting
Anello con diamante taglio pera, smeraldi e zaffiri incastonati con la tecnica mystery setting

Il risultato è una serie di gioielli che riescono a mettere in equilibrio opulenza e sobrietà grazie, appunto, anche al Mystery Setting. Ci sono orecchini e collane in stile art déco,  con tanti diamanti (non solo quelli ricavati da Lesotho Legend) assieme a pietre di colore, che formano geometrie precise, dove la fantasia è al servizio di una impeccabile tecnica di lavorazione. Oppure anelli che esibiscono un diamante ovale da oltre 18 carati, come Couture Mystérieuse. Inoltre, come pare sia obbligatorio quest’anno, anche alcuni pezzi, in particolare le collane, sono scomponibili, con pendenti che si staccano per trasformarsi in spille.

Orecchini in oro bianco e diamanti ispirati a un motivo anni Venti
Orecchini in oro bianco e diamanti ispirati a un motivo anni Venti
Anello com diamante taglio ovale di 18,32 carati, assieme a rubini con tecnica Mystery Setting
Anello com diamante taglio ovale di 18,32 carati, assieme a rubini con tecnica Mystery Setting
Collana Atours Mystérieux trasformabile con diamanti e rubini. La pietra centrale è di 79,35 carati
Collana Atours Mystérieux trasformabile con diamanti e rubini. La pietra centrale è di 79,35 carati
Bracciale Floraison de Diamants in stile art déco. Diamanti montati su platino
Bracciale Floraison de Diamants in stile art déco. Diamanti montati su platino

Collana Chevron Mysterieux con diamanti e smeraldi. Il pendente si può staccare
Collana Chevron Mysterieux con diamanti e smeraldi. Il pendente si può staccare







Il lusso extra large di Chatila

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Uno dei marchi di gioielleria più esclusivi del mondo è Chatila. La Maison è stata fondata nel 1860 ed è rimasta un’azienda a conduzione familiare, con i nipoti del fondatore attivamente coinvolti nella gestione quotidiana dell’azienda. Chatila opera a tra Ginevra e Londra ma, in realtà, i gioielli sono disegnati in Italia e a Parigi, anche se le gemme sono poi montate sul gioiello finale dagli artigiani della casa. Se cercate una boutique di Chatila, provate nelle vie più dello shopping di lusso: si trovano showroom nelle strade più prestigiose, come Rue du Rhône a Ginevra, Old Bond Street a Londra e Madison Avenue a New York.

Collana di diamanti con sette smeraldi colombiani da 4 a 23 carati
Collana di diamanti con sette smeraldi colombiani da 4 a 23 carati

La storia della Maison, però, non inizia a Londra, ma a Birut, dove il fondatore, George Chatila aprì la sua bottega. Ora è la terza e quarta generazione, Nicholas Chatila e i suoi figli, Marwan, Edward e Carlos, che possiedono l’attività e continuano sulle orme del fondatore. Nel 1983 la ditta si è trasferita in Svizzera. Oggi uno showroom di punta di Chatila in Rue du Rhône a Ginevra, mentre l’altro principale si trova nella Old Bond Street di Londra. Un nuovo showroom è stato aperto a Riad nel 2003 e un altro, a Doha nel 2014.

Anello moi et toi in oro con diamanti fancy
Anello moi et toi in oro con diamanti fancy

La specialità di Chatila sono i super diamanti. È stata tra le prima, tra l’altro, a utilizzare grandi diamanti colorati. È di Chatila, inoltre, uno dei pochi diamanti rossi al mondo, The Flame of Argyle. Tutti i membri della famiglia prendono parte al processo di selezione e valutazione di pietre preziose uniche e rare. Un esempio di rarità è l’anello con un diamante chamaleon di 4,29 carati taglio radiant. La definizione di chamaleon si riferisce al fatto che è un rarissimo diamante con sfumature che cambiano secondo l’intensità della luce che lo colpisce. Probabilmente cambierà colore anche la persona che deciderà di acquistarlo, quando saprà il prezzo.

Collana di diamanti
Collana di diamanti
Collana con pendente composto da diamanti colorati di diverse tonalità: marrone-verde, marrone, arangio-giallo, arancio-marrone. Peso complessivo di 11,5 carati
Collana con pendente composto da diamanti colorati di diverse tonalità: marrone-verde, marrone, arangio-giallo, arancio-marrone. Peso complessivo di 11,5 carati
Parure di diamanti e smeraldi colombiani
Parure di diamanti e smeraldi colombiani
Anello con smeraldo colombiano di 17 carati e diamanti
Anello con smeraldo colombiano di 17 carati e diamanti
Collana con zaffiro pendente
Collana con zaffiro pendente






Diamanti: le regole per evitare truffe

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Siete sicuri della provenienza del diamante che c’è sul vostro anello? E se dovete acquistare un anello con diamante (o un altro gioiello), come fate a sapere se quello che acquistate è autentico? In altre parole: come si fa a evitare truffe quando si acquista un diamante? Ecco quattro consigli utili per evitare brutte sorprese ♦

Purtroppo truffe o comportamenti poco corretti ci sono anche nel mondo della gioielleria. Sono abbastanza rari, per fortuna. Ma per evitare di cadere in una trappola potete seguire queste quattro regole.

Diamanti in vendita ad Anversa
Diamanti in vendita ad Anversa

Siete sicuri che il vostro diamante sia proprio un diamante?

Il dubbio nasce dopo aver letto una notizia che arriva dalla California, ripresa da Jck. Secondo la cronaca, il proprietario di una gioielleria di Ventura, cittadina della California, è stato arrestato con l’accusa di sostituire i diamanti dei gioielli affidati per una riparazione con moissanite. A scoprire la truffa è stata una donna, che aveva affidato al gioielliere l’anello nuziale da riparare. Il danno è stato valutato in circa 8 mila dollari. Niente di drammatico, certo. Ma fa una certa impressione leggere sul web un commento di un lettore alla notizia: «Purtroppo, ho un prozio che è un gioielliere in Florida, fa le stesse cose, ma utilizza cubic zirconia». Insomma, due indizi non fanno una prova, ma sollevano un sospetto: quanto sono diffuse questo tipo di truffe? Certo, ci sono i casi in cui i diamanti (falsi) sono venduti (o, meglio, spacciati) al di fuori dei canali ufficiali. In Italia, per esempio, è accaduto in Sicilia e vicino al Lago di Garda: in tutti e due i casi falsi gioiellieri cercavano di vendere falsi gioielli a veri anziani, ma sono stati arrestati.

Analisi di un diamante
Analisi di un diamante

Come comportarsi, invece, quando si compra un diamante? Ecco le regole.

1 La migliore sicurezza c’è quando il diamante è accompagnato da un certificato di un Istituto gemmologico riconosciuto. Per esempio, Gia (Gemological Institute of America), che è il più accreditato, oppure Ags (American Gem Society), Igi (International Gemmological Institute). Ma è bene anche sapere che la valutazione di un diamante non è uguale per tutti. Certo, l’autenticità viene prima di tutto, ma poi entra in ballo anche la qualità e la tipologia della pietra (vedi anche Tutto sui diamanti). Non esiste, infatti, uno standard internazionale uguale per tutti. Esistono casi di un diamante con valutazioni diverse in base al criterio di analisi: quando le differenze sono sfumature, è facile che un giudizio sia qualcosa di personale.

Un esempio di certificato, quello dell'IGI, Istituto Gemmologico Italiano
Un esempio di certificato, quello dell’IGI, Istituto Gemmologico Italiano

2 Tenere conto dei produttori che aggiungono il proprio marchio a garanzia: si tratta di incisioni al laser sulla parte del diamante non visibile a occhio nudo, ma che sono leggibili con un microscopio. Codici o marchi sono, infatti, una garanzia ulteriore, perché certificano la provenienza della pietra. In altre parole: la tracciabilità di un diamante è importante e ne aumenta il valore.

Blister di Calderoni Diamonds
Blister di Calderoni Diamonds

3 Chiedete o scattate voi stessi una foto del diamante montato sul gioiello. Può essere una garanzia in caso di contestazioni future. Questo, naturalmente, può essere utile nel caso di diamanti di un certo peso: difficilmente una fotografia di pietre minuscole potrà essere di aiuto, a meno di non ricorrere a scatti con obiettivi macro (e bisogna avere una certa esperienza). In ogni caso, un’immagine del vostro gioiello è sempre utile: per esempio, può essere fornita alla polizia in caso di furto.

Analisi gemmologica a Vicenzaoro
Analisi gemmologica a Vicenzaoro

4 Un certificato (facendo conto che sia autentico) dovrebbe rassicurare il compratore. Ma in ogni caso le norme europee presuppongono la responsabilità diretta e completa del venditore, il gioielliere, verso il cliente. Chi acquista un prodotto, anche un gioiello, gode del diritto di recesso, cioè può restituirlo se non risponde alle caratteristiche descritte al momento della vendita.

Lavorazione di gioielleria
Lavorazione di gioielleria






The Light of Africa Diamond e Jar illuminano Christie’s




The Light of Africa Diamond, un diamante di colore D, Flawless, di tipo IIa, taglio smeraldo di 103,49 carati, con eccellente lucidatura e simmetria, è stato venduto da Christie’s, a New York, per 20 milioni di dollari. La gemma si classifica quindi come il quinto diamante incolore più prezioso mai offerto da Christie’s. Il pietra grezza da 299,3 è stata estratta nella miniera di diamanti Cullinan e poi è stato tagliato e lucidato da Stargems Group. Nel complesso, l’asta di Magnificent Jewels ha raggiunto un totale di 48,8 milioni di dollari, con il 95% venduto per lotto e il 98% in valore.

The Light of Africa Diamond
The Light of Africa Diamond

Tra i gioielli in vendita spiccava anche la collezione The Ann & Gordon Getty e Twelve Jewels di Jar. La vendita ha totalizzato 5,9 milioni di dollari ed era costituita da una delle più grandi e importanti collezioni private del maestro Joel Arthur Rosenthal. Il risultato della vendita è considerato eccezionale da Christie’s: la spilla Parrot Tulip con più gemme, diamanti e lacca, è stata venduta per 831.600 dollari, un set di tre spille Fleur-Pompons con diamanti, rubini e zaffiri colorati, per 579.600, e la spilla Zebra in agata, diamanti e zaffiri, per 554.000. Una parte dei proventi della collezione sarà devoluta da Gordon Getty a un fondo di soccorso ucraino.

Jar, spilla Parrot Tulip con più gemme, diamanti e lacca, venduta per 831.600 dollari
Jar, spilla Parrot Tulip con più gemme, diamanti e lacca, venduta per 831.600 dollari

L’asta di Magnificent Jewels di Christie’s a New York ha concluso un’incredibile stagione di saldi con solidi risultati in tutto il mondo. La straordinaria collezione Jar di Ann Getty è stata venduta per un totale di 5.065.000 di dollari, più del doppio della stima pre-vendita. Il diamante Light of Africa D Flawless da 103,49 carati ha raggiunto l’incredibile cifra di 195.000 per carato, dimostrando la forza del mercato dei diamanti ai massimi livelli. La pietra è stata estratta dalla miniera di Cullinan e lucidata dal Gruppo Stargems. Attendiamo con impazienza il resto delle nostre vendite di gioielli online a Londra, New York e Parigi, che dureranno fino alla fine di giugno.
Rahul Kadakia, International Head of Jewelry, Christie’s

Jar, spilla Zebra in agata, diamanti e zaffiri
Jar, spilla Zebra in agata, diamanti e zaffiri

La vendita ha ottenuto ottimi risultati anche per gioielli provenienti da importanti collezioni private, come una selezione di gioielli Bulgari dalla collezione dell’attrice italiana Silvana Mangano, guidati da un anello Trombino Bulgari Fancy Intense con diamante giallo da 15,98 carati, venduto per 693.000 dollari, un set di gioielli in corallo e oro Van Cleef & Arpels, già nella collezione di Brooke Astor, che ha realizzato 75.600 e un paio di orecchini di smeraldi e diamanti di 13,79 e 12,14 carati dalla proprietà di un collezionista privato, che ha raggiunto 1.260.000 dollari.

Jar, set di tre spille Fleur Pompons con diamanti, rubini e zaffiri colorati
Jar, set di tre spille Fleur Pompons con diamanti, rubini e zaffiri colorati
Anello Trombino con diamante giallo appartenuto a Silvana Mangano
Anello Trombino con diamante giallo appartenuto a Silvana Mangano
Set di collana e orecchini in oro e corallo di Van Cleef & Arpels
Set di collana e orecchini in oro e corallo di Van Cleef & Arpels
Orecchini con smeraldi taglio pera e diamanti
Orecchini con smeraldi taglio pera e diamanti







Diamante record per Il Ponte Casa d’Aste




Il momento positivo per il mercato della gioielleria, in particolare per le vendite all’incanto, è confermato dall’evento di fine maggio organizzato da Il Ponte Casa d’Aste, società milanese che ha messo a segno la vendita a 1,2 milioni di euro di un diamante a goccia di 16,44 carati  che segna un nuovo record per il dipartimento di gioielli nel settore.

Rossella Novarini, direttrice de Il Ponte Casa d'Aste, durante la battitura del top dell'asta di Gioielli del 26 e 27 maggio 2022,  il diamante a goccia di 16,44 carati venduto a  12 milioni di euro. Courtesy Il Ponte Casa d'Aste
Rossella Novarini, direttrice de Il Ponte Casa d’Aste, durante la battitura del top dell’asta di Gioielli del 26 e 27 maggio 2022,
il diamante a goccia di 16,44 carati venduto a 12 milioni di euro. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste

Grazie a questa importante aggiudicazione si consolida il nostro posizionamento a livello internazionale. Al pari delle grandi major, il dipartimento è oggi punto di riferimento anche per i gioielli più importanti che raggiungono cifre invidiabili, a riprova di una continua fiducia da parte dei conferenti nell’affidarci beni sempre più preziosi.
Luca Ghirondi, capo dipartimento gioielli Il Ponte Casa d’Aste

Anello con diamante con taglio a goccia da 16,44 carati
Anello con diamante con taglio a goccia da 16,44 carati. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste

La vendita si è conclusa con un totale di 2,6 milioni, il 176% di rivalutazione delle stime e l’84% di lotti venduti, con partecipazioni online e via telefono di carattere internazionale, New York, Londra, Tel Aviv, Mumbai, Parigi, Hong Kong sono alcune delle principali provenienze dei bidder. La conferma, secondo la società, di una proposta a catalogo in grado di catturare l’attenzione di un pubblico sempre più globale.

Spilla in oro bianco con diamanti di 10,87 e 10,95 carati
Spilla in oro bianco con diamanti di 10,87 e 10,95 carati. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste

In particolare, tra i lotti aggiudicati una spilla in oro bianco con due diamanti rotondi taglio a brillante di 10,87 e 10,95 carati è stata battuta a 237.500 euro, mentre due diamanti rotondi dal taglio brillante rispettivamente di 3,01 e 3,31 carati sono stati entrambi venduti a 50.000 euro. Tra i top lot anche l’anello in oro giallo con rubino a cuscino di 4,98 carati a 225.000 e gli orecchini in oro bianco con due grandi perle naturali d’acqua salata a 62.500 euro.

Anello con rubino birmano da 4,98 carati e diamanti
Anello con rubino birmano da 4,98 carati e diamanti. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste

Orecchini in oro bianco con due grandi perle naturali d'acqua salata. Courtesy Il Ponte Casa d'Aste
Orecchini in oro bianco con due grandi perle naturali d’acqua salata. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste