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Un giallo-rosa sull’asta di Christie’s

Maria Angiolillo
Maria Angiolillo

diamantoneLo scoop è del settimanale «IoDonna»: alla prossima asta di Christie’s c’è in catalogo anche un superdiamante conteso. Un giallo-rosa, visto il colore della pietra da ben 34.65 carati e del valore stimato 50 milioni di euro. Il diamante, battezzato Princie è conosciuto fin dal 1700. Era proprietà di un marajà indiano. Ma solo fino al 1960, quando viene venduto dalla Maharani (la moglie del maraja) di Baroda alla gioielleria parigina di Van Cleef & Arpels.

A quel punto viene montato assieme a diamanti bianchi e venduto a un cliente straniero. Che sarebbe Renato Angiolillo, ricco fondatore del quotidiano romano «il Tempo», scomparso nel 1973. Il diamantone sarebbe, insomma, lo stesso posseduto da Maria Girani Angiolillo, la vedova di Renato. Una donna famosa: per anni ha ospitato a cena potenti e aspiranti tali nel suo salotto romano di Trinità dei Monti. Due procure, cioè magistrati che conducono le indagini, erano e sono sulle tracce dell’eredità della ricca signora, scomparsa tre anni fa. Al momento della morte di Maria Angiolillo, infatti, non c’era più traccia dei suoi gioielli. La vicenda è intricata: il super diamante era stato acquistato da Angiolillo prima di sposarsi con Maria Girani. I figli di primo letto del senatore rivendicano ora quella parte di eredità, che la seconda moglie si è sempre rifiutata di restituire. Ma come ha fatto questa preziosissima pietra ad arrivare da Christie’s? La casa d’aste lo avrebbe acquistato dal figlio di primo letto di Maria Angiolillo, Marco Oreste Bianchi Milella. La vendita a Christie’s avrebbe fruttato una ventina di milioni. Insomma, con lo sconto, ma non male come guadagno. Per questo gli eredi hanno ora presentato una diffida alla casa d’aste, che dovrebbe battere (martedì 16 aprile) a New York il diamante conteso. Giulia Netrese

 

A diamond is contested at the next auction at Christie’s. A yellow-pink, as well as the color of the stone 34.65 carats and the estimated value of 50 million euro. The diamond, named Princie is known since 1700. It was owned by an Indian maharajah. But only until 1960, when sold by the Maharani (the wife of the maharajah) of Baroda to the Parisian jeweler Van Cleef & Arpels.

Non c’è crisi per i diamanti

diamanti

Pare che il mercato dei diamanti vada benone. L’ultima analisi dello specialista Rapaport (autorità mondiale in fatto di diamanti) sostiene che la fiducia del mercato è migliorata nel primo trimestre dell’anno e che allo Hong Kong Jewellery Show di marzo sono state superare le più rosee aspettative, dato che gli acquirenti cinesi e indiani non si sono tirati indietro. Secondo Rapaport,  tra i diamanti tra 0.30 e 0.40 carati, di classe G a K  (https://gioiellis.com/come-valutare-un-diamante/), continuano a superare le altre categorie. Insomma, piacciono i diamantini. Di fronte a questo ottimismo, De Beers ha aumentato i suoi prezzi a marzo, riducendo la qualità dei suoi assortimenti. Ha inoltre aumentato i prezzi ad aprile dal 3% all’8%. Pasqua ha un po’ raffreddato l’aumento dei prezzi per le pietre greze, tuttavia la domanda di diamanti negli Stati Uniti ed Estremo Oriente rimane costante. E i gioielli? Negli Stati Uniti, sempre secondo gli analisti di Rapaport, la vendita di gioielli al dettaglio è stabile, mentre la fiducia dei consumatori continua a crescere. Insomma, mentre la quotazione dell’oro scende, per i diamanti è un periodo d’oro. Federico Graglia 

Christie’s sfida il re dei diamanti

È considerato uno dei diamanti perfetti: 101,7 carati, trasparente, taglio a pera. La casa d’aste Christie’s lo metterà all’asta a Ginevra il prossimo 15 maggio. Il diamante, classificato dall’Istituto americano di gemmologia nella categoria D, cioè quella con massima trasparenza, e scolpito come un’opera d’arte, in assoluta simmetria, era inizialmente, nella sua forma grezza di 236 carati quando fu estratto dalla miniera di Jwaneng, in Botswana. A Ginevra sarà in vendita per la prima volta per sfidare il re dei diamanti, il Cullinan Diamond, gemma da oltre 530 carati parte dei gioielli della corona inglese. A novembre scorso Christie’s ha venduto il diamante Arciduca Joseph, 76 carati, a Ginevra per la cifra di 16,5 milioni di euro. A New York, nel dicembre 2012, fu invece venduto il diamante di Elisabeth Taylor, 33,19 carati, a circa 7 milioni di euro. Prima della vendita il diamante andrà in tour a New York e a Hong Kong.

Il diamante che sarà battuto all'asta di Christie's
Il diamante che sarà battuto all’asta di Christie’s

Incomparable a Doha: costa 15 milioni

Se ne erano perse le tracce dal 2002 quando era stato messo in vendita su eBay, senza trovare acquirenti disposti a pagare a una base d’asta di 15 milioni di dollari.  La gemma, battezzata Incomparable, è stata trovata in Congo nel 1980, pesa 407,48 carati ed è il terzo diamante sfaccettato più grosso al mondo e il primo nella categoria diamanti fancy naturali gialli. Ora la gemna  è riapparsa alla decima edizione della Fiera internazionale della gioielleria di Doha (https://gioiellis.com/forza-vendeteli-anche-a-loro). La montatura a ciondolo su una spettacolare collana di 91 diamanti di tagli diversi intrecciati con oro rosa per un totale di 635.4 carati, è opera è dei famosi gioiellieri Mouawad, multinazionale privata della gioiellieria, con sede a Ginevra e uffici in tutto il mondo. M.d.B.

Dettaglio L'incomparable
Dettaglio L’incomparable

 

La collana di diamanti sui cui è montato l'Incomparable
La collana di diamanti sui cui è montato l’Incomparable

 

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