L’inesauribile Susan Foster dagli Hampton alle gioiellerie di mezzo mondo, e dalle avanguardie artistiche alle gemme ♦︎
C’è una zona poco distante New York, famosa per ospitare le residenze in cui molti benestanti della grande città americana trascorrono le vacanze estive e i fine settimana: è l’area degli Hampton. In riva all’Oceano Atlantico, con alle spalle i boschi di pini e abeti, hanno soggiornato anche diversi artisti, come Jackson Pollock e l’olandese Willem de Kooning. Vicino a loro è cresciuta Susan Foster, che ha assorbito lo stile e la filosofia di quella scuola artistica nel suo lavoro di designer di gioielli. Ora vive e lavora in California.
Dopo aver studiato arte antica e architettura all’Ucla, ha fatto apprendistato con orafi europei e studiato al Gemology Institute of America. Appreso quello che è necessario da un punto di vista tecnico, ha aperto le porte alla fantasia per disegnare orecchini chandelier stile art déco oppure collezioni con grandi opali. Ha convinto tanti clienti, da Londra a Los Angeles, da New York a Mosca. Ha una vena creativa piuttosto vivace: racconta che in 15 anni di carriera ha progettato oltre 4.500 gioielli. Ed è appena all’inizio…