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VicenzaOro più internazionale

VicenzaOro sempre più internazionale. E a settembre show dei designer greci ♦

È arrivato il momento dei consuntivi. Smontati gli stand, VicenzaOro ha fatto i conti con i numeri della edizione invernale di quella che è una delle fiere di riferimento per il settore della gioielleria. Risultato: tenuta nonostante la crisi, soprattutto grazie alle presenze dall’estero. «Nonostante il 2016 sia stato un anno particolarmente complesso per il settore dell’oreficeria e gioielleria, avendo fatto registrare nei primi nove mesi un calo complessivo del 27% di consumo di oro per la produzione di preziosi, VicenzaOro January ha saputo dare nuovo slancio al mercato che, a fronte di una proposta molto articolata di nuove collezioni, ha risposto con una presenza della domanda internazionale molto soddisfacente», recita il comunicato finale. «I sei giorni di manifestazione hanno infatti registrato l’ingresso di oltre 18.500 buyer, generando complessivamente oltre 33.000 presenze». Un po’ meno quindi rispetto allo scorso anno (nel 2016 ci sono stati 35.000 ingressi, con 19.381 buyer), ma si può parlare di una sostanziale conferma.

VicenzaOro January 2017
VicenzaOro January 2017

Gli organizzatori, nella nuova veste di Italian Exhibition Group, società frutto dell’unione tra Fiera Vicenza e Fiera Rimini, non nascondono «una contrazione significativa delle presenze italiane rispetto alle altre edizioni del 2016», ma allo stesso tempo sottolineano che «sono aumentate le presenze di buyer esteri, provenienti anche da quelle economie che nel corso del 2016 avevano registrato meno vigore negli acquisti. Il numero complessivo di operatori esteri ha di gran lunga superato le presenze nazionali». In particolare, la Cina, la Russia e le ex Repubbliche Sovietiche, i Paesi del Golfo, hanno evidenziato buone performance, con in più la presenza iraniana, sdoganata dal clima internazionale (per ora) più disteso. Bene anche Usa e alcuni Paesi dell’America Latina. Per quanto riguarda l’Unione Europea, secondo l’analisi degli organizzatori si conferma una selezione verso l’alto delle scelte d’acquisto che privilegiano collezioni ricercate e innovative. Buoni risultati anche con alcuni dei Paesi più dinamici dell’area del Sud Est Asiatico, tra cui la Thailandia.

L'ingresso a VicenzaOro
L’ingresso a VicenzaOro

Risultato a due facce

È positivo o negativo il bilancio? Per la Fiera positivo, perché ha fatto fronte a una situazione di mercato difficile. Per la gioielleria italiana non troppo roseo, dato che gli acquisti italiani sono fermi. Concetto ribadito dal direttore generale di Italian Exhibition Group, Corrado Facco: «È un bilancio molto buono su tutti i fronti, per certi versi quasi inaspettato, viste le contrazioni della domanda globale di oro per la gioielleria che hanno connotato il 2016, in particolare in alcuni tra i principali Paesi di riferimento. A questa edizione abbiamo invece registrato un’ottima presenza di buyer stranieri e, in generale, un sentiment decisamente positivo dei nostri clienti, che hanno presentato collezioni d’eccellenza, ricche di innovazione e design».

Le aree di VicenzaOro
Le aree di VicenzaOro

La novità di settembre

Di sicuro ha giovato all’atmosfera l’area dedicata a 12 designer internazionali (ne abbiamo parlato qui). «VicenzaOro si sta dimostrando un vero e proprio player mondiale dell’oreficeria e della gioielleria, un brand dallo standard di elevata qualità anche grazie al format The Boutique Show e ai nuovi contenuti d’interesse globale inseriti, dalla The Design Room al tema della Corporate Social Responsibility. La nascita di Ieg, con le sue economie di scala, non può che rafforzare il gruppo con importanti ricadute positive sui suoi prodotti fieristici, tra i quali anche VicenzaOro», è il commento del vice presidente di Ieg, Matteo Marzotto.

A proposito di designer e di novità internazionali. Gioiellis.com è lieta di anticipare che l’edizione di settembre di VicenzaOro ospiterà una nutrita rappresentanza di designer della Grecia, uno dei Paesi che sembra la culla di una nuova generazione di grandi designer, come testimonia il premio Palladio assegnato a Nikolas Koulis. La Fiera ospiterà infatti la rassegna A Jewel made in Greece. Un altro passo verso una maggiore internazionalizzazione.

VicenzaOro January 2017
VicenzaOro January 2017
Matteo Marzotto, Vice Presidente IEG, Lorenzo Cagnoni, Presidente IEG, Corrado Facco, Direttore Generale IEG
Matteo Marzotto, Vice Presidente IEG, Lorenzo Cagnoni, Presidente IEG, Corrado Facco, Direttore Generale IEG


Maestri del Gioiello a Homi

Per tre giorni a Milano, nell’ambito di Homi, la mostra intitolata Maestri del Gioiello ♦

Artigiani e giovani designer, piccoli produttori e gioiellieri emergenti: l’obiettivo della mostra  Maestri del Gioiello – Masters of the Jewel è far conoscere al pubblico la produzione di alcuni degli operatori italiani e stranieri. L’occasione è Homi, organizzato alla Fiera di Milano Rho ed è in programma dal 27 al 30 gennaio (venerdì-lunedì). All’interno della manifestazione fieristica, oltre a chi ha uno stand, ci saranno i gioielli in mostra di Laomi Scanavini, che coniuga l’oreficeria con la passione per il mondo naturale e lo yoga, e quelli di Fabrizio Di Cori, Raffaella Zanetti, Orsola Mainardis, Marco Picciali, Maria Luisa Palazzo di M.L.P Gioielli, di Giuseppe Mario Malerba di Le perle di Caltagirone, Roru di Aldo Ruggiero e Giovanni Apa, Le pepite di Massimo Marano, Lineanove Gioielli di Loredana Di Cecco, e di Cocò Gioielli. L’evento Maestri del Gioiello, aperto al pubblico è promosso da Associazione culturale e artistica Iperbole ed Eventi doc di Myriam Vallegra.

Area Speciale Maestri del Gioiello – Masters of the Jewel
All’interno di Homi
Salone Internazionale degli Stili di Vita
Fiera Milano Rho
Venerdì 27, Sabato 28, Domenica 29, Lunedì 30 Gennaio 2017
Fiera Milano Rho
Orari di apertura al pubblico mostra:
Da Venerdì 27 a Domenica 29 Gennaio dalle 9.30 alle 18.30
Lunedì 30 Gennaio dalle 9.30 alle 16.30

Anello di M.L.P Gioielli
Anello di M.L.P Gioielli
Anello di M.L.P Gioielli
Bracciale in perle di vetro di Orsola Mainardis
Anello di Fabrizio DI Cori
Anello di Fabrizio DI Cori
Bracciale Madagascar di Laomi Scanavini
Bracciale Madagascar di Laomi Scanavini
Collana di Cocò Gioielli
Collana di Cocò Gioielli

A VicenzaOro vince il design

La Design Room a VicenzaOro January: 12 autori d’eccezione per i gioielli di domani ♦

Una delle novità migliori della edizione di VicenzaOro January è stata l’introduzione della Design Room. Mentre nella gioielleria tradizionale c’è chi perde colpi e chi non si ripresenta all’appuntamento fieristico (per esempio, marchi storici come Chimento o Verdi Gioielli), ci sono nuovi protagonisti che si affacciano, con successo, al mondo della gioielleria. Spesso, però, non hanno una struttura organizzativa consolidata alle spalle su cui fare affidamento. VicenzaOro ha così pensato a un’area tutta loro con spazi organizzati in modo semplice e riconoscibile, a un prezzo abbordabile. L’iniziativa è ottima. Per i visitatori, che hanno potuto avvicinare designer che altrimenti avrebbero seguito da lontano, e per i designer che sono atterrati nel crogiolo vicentino sentendosi a proprio agio, visto che l’omogeneità della Design Room (come è stato chiamato lo spazio all’interno del padiglione Icon), ha reso più interessante il confronto. Sono stati 12 i designer internazionali, giovani ma ormai affermati (uno di loro, Nikos Koulis, ha anche vinto uno dei Palladio awards), che sono stati invitati:  Netali Nissim, Federica Rettore e Qayten (Italia), Rodney Rayner, Sarah Ho e Zara Simon (Gran Bretagna), Nikos Koulis (Grecia), Magerit (Spagna), Daniela Villegas e Sutra (Usa), Fernando Jorge (Brasile), Elie Top (Francia). Esperimento, si spera, da ripetere. Giulia Netrese

Zara Simon, All Seeing Eye Ring
Zara Simon, All Seeing Eye Ring
Zara Simon
Zara Simon
Orecchini di Netali Nissim
Orecchini di Netali Nissim
Netali Nissim
Netali Nissim
Collana di Sarah Ho
Collana di Sarah Ho
Sarah Ho
Sarah Ho
Lady Rabbit, di Magerit
Lady Rabbit, di Magerit
Daniel Calvo, designer di Magerit
Daniel Calvo, designer di Magerit
Anelli Laguna di Rodney Rainer
Anelli Laguna di Rodney Rainer
Rodney Rayner
Rodney Rayner
Collana Venice di Qayten
Collana Venice di Qayten
Maddalena Allegretti, di Qayten
Maddalena Allegretti, di Qayten
Federica Rettore, a fianco Boulder opal ring
Federica Rettore, a fianco Boulder opal ring
Best in Bridal: Nikos Koulis, anello Oui Collections con un diamante centrale taglio ovale, montatura in smalto nero e due smeraldi laterali taglio ovale
Best in Bridal: Nikos Koulis, anello Oui Collections con un diamante centrale taglio ovale, montatura in smalto nero e due smeraldi laterali taglio ovale
Nikos Koulis
Nikos Koulis
Fernando Jorge, Stream, anello in oro giallo con calcedonio rosa e diamanti champagne
Fernando Jorge, Stream, anello in oro giallo con calcedonio rosa e diamanti champagne
Fernando Jorge
Fernando Jorge
Elie Top, anello Scaphandre, Elie Top
Elie Top, anello Scaphandre, Elie Top
Elie Top
Elie Top
Sutra: anello con saffiri blu e diamanti su oro bianco
Sutra: anello con saffiri blu e diamanti su oro bianco
Arpita Navlakha, designer di Sutra
Arpita Navlakha, designer di Sutra
Daniela Villegas, anello Eutychia, oro giallo 18 carati e zaffiri multicolore
Daniela Villegas, anello Eutychia, oro giallo 18 carati e zaffiri multicolore
Daniela Villegas
Daniela Villegas


Juwelo, un clic su misura

Gioielli su misura per tutti e tutti i giorni su Juwelo, nuovo protagonista del mondo della gioielleria web e tv ♦

Benvenuti nel mondo del gioiello su misura. È anche questo un regalo della tecnologia: con il web è ora possibile scegliere tra un’ampia selezione quotidiana di gioielli e di pietre preziose differenti, per ogni portafoglio e gusto. A offrire questo negozio senza confini e senza pareti è Juwelo, dal 2011 nel settore della vendita dei gioielli, prima con un canale televisivo dedicato, e dallo scorso anno anche con un webshop online. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Riccardo Guadagno, il country manager italiano dellla parte E-commerce di Juwelo.

Domanda. Buongiorno Riccardo, cominciamo con le domande, quando è nata Juwelo?

Risposta. Juwelo è una multinazionale tedesca, è nata in Germania quasi 10 anni fa e da allora ha aperto i propri confini ad altri Paesi europei e non, come Italia, Regno Unito, Francia, Spagna, Austria, Svizzera, Belgio, Olanda e persino Stati Uniti. In Italia siamo sul mercato dal 2011.

D. Qual è l’idea di partenza?

R. Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri clienti dei gioielli di alta qualità con pietre preziose certificate e garantite ad un prezzo che sul mercato è difficile da trovare. Abbiamo più di 500 pietre preziose differenti a disposizione e montature per davvero ogni gusto. Ma la cosa che ci rende speciali rispetto ad altri è che non abbiamo intermediari.

D. Ovvero?

R. Non compriamo gioielli da nessun fornitore, li produciamo direttamente noi nella nostra fabbrica in Thailandia, e da li vengono inviati ai diversi Paesi. Questo significa che non carichiamo ulteriori costi sui nostri clienti, non esiste nessun passaggio di compravendita, semplicemente, dalla fabbrica al cliente! Per questo siamo molto competitivi.

D. Sul web date molto spazio alla conoscenza di pietre e tecniche di gioielleria.

Perché?

R. Ci interessa far conoscere ai nostri clienti, o potenziali clienti, tutte le caratteristiche dei gioielli e delle pietre preziose che commerciamo, in modo che tutto risulti trasparente, onesto, e che possa anche essere di aiuto in caso di dubbi o curiosità.

D. Come funziona il processo di acquisto?

R. È molto semplice. Si può acquistare in molti modi: guardando il nostro canale televisivo sul canale 133 del digitale terrestre ma anche sull’864 di Sky, in onda tutti i giorni dalle 8.30 del mattino fino all’1.30 di notte, o sul nostro sito dove da un anno è presente uno shop con davvero moltissime offerte. Ah, dimenticavo, è anche possibile seguire la trasmissione direttamente sul nostro sito e c’è anche la possibilità di acquistare online quello che viene presentato in onda.

D. Quali garanzia hanno gli acquirenti?

R. Offriamo due anni di garanzia sui nostri gioielli. Il cliente ha 14 giorni di tempo per restituire i gioielli indietro, come previsto dalla legge. Non serve nessuna motivazione, e restituiamo indietro persino il costo delle spese di spedizione, in pochi lo fanno!

D. Quanto tempo è necessario per ottenere un gioiello dal momento dell’acquisto?

R. Di solito 4 o 5 giorni lavorativi. Per alcuni gioielli speciali, come le nostre Creation of the day, bisogna aspettare un mese, ma sono gioielli fatti su misura e creati appositamente per i nostri clienti.

D. Dove sono realizzati i gioielli?

R. Abbiamo la nostra fabbrica a Chantaburi, in Tailandia, uno dei maggiori Paesi produttori e manifatturieri di gioielli.

D. Oltre allo shopping sul web Juwelo propone anche trasmissioni televisive. Come

si svolgono? Sono aste?

R. Non sono vere e proprie aste, ma sicuramente più persone chiamano per „giocare“ con noi e più il prezzo tende ad abbassarsi. E’ una regola di mercato al contrario, ma a noi piace che i nostri clienti siano soddisfatti, è il nostro obiettivo principale.

D. Grazie per aver risposto a tutte le nostre domande.

R. È un piacere! Aspettiamo presto anche voi nel prezioso mondo di Juwelo!

Ringraziando Riccardo per l’intervista vi invitiamo a fare un giro sul sito di Juwelo e a seguire le trasmissioni sui loro canali dedicati.

Juwelo, anello con pietra di luna arcobaleno
Juwelo, anello con pietra di luna arcobaleno
Juwelo, anello con tormalina rosa
Juwelo, anello con tormalina rosa
Juwelo, ciondolo sfene
Juwelo, ciondolo con sfene
Juwelo, ciondolo con topazio mistico
Juwelo, ciondolo con topazio mistico
Daniele Quagliaroli, Juwelo
Daniele Quagliaroli, Juwelo
Juwelo, orecchini con tormalina
Juwelo, orecchini con tormalina

Palladio a Koulis, Mennella e Antonini

Ai premi Palladio vincono le creatività di Nikos Koulis, Faraone Mennella e di Antonini.

Li chiamano gli Oscar del gioiello. Definizione di facile comprensione, ma inappropriata. Non fosse altro perché l’Italia ha una tradizione nella gioielleria che non ha nulla da invidiare a quella di altri Paesi. Inoltre, tra i premi Palladio e quelli riservati ai big del cinema ce ne corre parecchio, anche come storia e cultura. Premesso questo, ecco i vincitori dell’edizione 2017 (la quinta) dei premi Palladio, assegnati a Vicenza al mondo della gioielleria. Che poi, come ha commentato tra gli stand di VicenzaOro un designer che preferisce restare anonimo, sia equo mettere insieme in concorso dei giganti come Cartier e Boucheron, che hanno grandi capitali da investire con le piccole aziende italiane, è un altro discorso.

I vincitori di questa V edizione, suddivisi in base alla categoria, sono:
The best italian jewellery designer: Faraone Mennella.
The best international jewellery designer: Nikos Koulis.
The best italian jewellery brand collection: Antonini milano per la collezione Siracusa.
The best international jewellery brand collection: Boucheron per la collezione Animaux de collection.
The best jewellery flagship store: Nirav Modi per lo store di New York.
The best jewellery communication campaign: Cartier per la campagna Diamonds.
Jewellery corporate social responsibility award: chopard per l’impegno nel progetto con eco-age.
The best jewellery communication: new media a Nervous System
The lifetime achievement award: Franco Cologni, presidente Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.

Nella serata che ha decretato i vincitori, e contemporaneamente ha dato il via a VicenzaOro January, c’era il presidente di Italian Exhibition Group, Lorenzo Cagnoni, il vice presidente  Matteo Marzotto, e il direttore generale, Corrado Facco. La Giuria è stata composta da Franco Cologni, presidente di Giuria e Presidente Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte (curiosamente lo stesso che ha ricevuto il premio alla carriera), Clare Phillips, curatrice del dipartimento di Scultura del Victoria & Albert Museum di Londra, Alba Cappellieri, docente di Design del Gioiello al Politecnico di Milano, Silvana Annichiarico, direttore Triennale Design Museum di Milano.

Nikos Koulis alla premiazione dei Palladio Awards
Nikos Koulis alla premiazione dei Palladio Awards
Orecchini e collana di Nikos Koulis
Orecchini e collana di Nikos Koulis
Corrado Facco legge i nomi dei vincitori dei Palladio Awards
Corrado Facco legge i nomi dei vincitori dei Palladio Awards
Sergio Antonini alla premiazione dei Palladio Awards
Sergio Antonini alla premiazione dei Palladio Awards
Collezione Siracusa, oro giallo e diamanti
Collezione Siracusa, oro giallo e diamanti
Roberto Faraone Mennella
Roberto Faraone Mennella
Collana Ice Princess di Faraone Mennella
Collana Ice Princess di Faraone Mennella
Pegasus, anello in oro bianco con ametista ovale 1,5 carati, 29 zaffiri viola, 71 zaffiri blu, 200 diamanti e 29 ametiste tondi, 2 zaffiri blu cabochon
Boucheron, Pegasus, anello in oro bianco con ametista ovale 1,5 carati, 29 zaffiri viola, 71 zaffiri blu, 200 diamanti e 29 ametiste tondi, 2 zaffiri blu cabochon


Sotheby’s, ecco la prima asta del 2017

La prima asta di gioielli di Sotheby’s del 2017 è in programma il 1 febbraio a New York. Ecco che cosa sarà in vendita (aggiornato con nuove immagini).

È già tempo di guardare alle aste di gioielli del 2017. I primi gioielli in vendita di Sotheby’s dell’anno nuovo sono in programma per il primo giorno di febbraio a New York. L’asta di Fine Jewels prevede pezzi dalla Collezione di Marjorie S. Fisher, Palm Beach, dalla Collezione Lichtblau e da quella di Lillian Vernon. Non ne fanno parte grandi diamanti che strappano record, ma gioielli di pregio, firmati da grandi Maison e di esecuzione impeccabile. Sotheby’s ricorda anche che l’asta cade proprio pochi giorni prima di San valentino, quindi…

Leggi anche Sotheby’s in The Sky Blu 

In ogni caso, tra i pezzi in vendita spiccano quelli di Van Cleef & Arpels, David Webb e Cartier, ma anche gioielli come il bracciale con zaffiri Property della Lichtblau Collection (stima 5.000-7.000 dollari), la spilla «Mayfair» in oro e diamanti di Van Cleef & Arpels, France, circa 1970 (stima: 70.000-90.000 dollari), il bracciale dalla collezione di Marjorie S. Fisher, in oro, platino e diamanti (stima: 8.000-12.000 dollari), o una coppia di orecchini clip in oro firmati Andrew Grima (stima: 6.000-8-000 dollari). Federico Graglia

Pendente Love in oro, zaffiro rosa, rubini, tsavorite, granato e diamanti firmato Shaill Jhaveri
Pendente Love in oro, zaffiro rosa, rubini, tsavorite, granato e diamanti firmato Shaill Jhaveri
Anello Pantére di Cartier in oro, chiropraso, smeraldo e onice
Anello Pantére di Cartier in oro, chiropraso, smeraldo e onice
Anello in oro, platino, zaffiro blu e diamanti
Anello in oro, platino, zaffiro blu e diamanti
Spilla e orecchini in oro, rubellite e perle, Elizabeth Gage
Spilla e orecchini in oro, rubellite e perle, Elizabeth Gage
Spilla Mayfair in oro e diamanti di Van Cleef & Arpels
Spilla Mayfair in oro e diamanti di Van Cleef & Arpels
Bulgari, orecchini e collana con pietre colorate, diamanti e perle
Bulgari, orecchini e collana con pietre colorate, diamanti e perle
Bracciale in oro e platino, pietre colorate, diamanti, firmato David Webb
Bracciale in oro e platino, pietre colorate, diamanti, firmato David Webb
Orecchini in platino e diamanti
Orecchini in platino e diamanti
Orecchini di Lorraine Schwartz in oro, giada bianca, diamanti e smeraldi
Orecchini di Lorraine Schwartz in oro, giada bianca, diamanti e smeraldi
Bracciale in oro, diamanti e rubini
Bracciale in oro, diamanti e rubini
Bracciale in platino, oro e diamanti. A destra, ciondolo di David Webb con giada, oro e rubino
Bracciale in platino, oro e diamanti. A destra, ciondolo di David Webb con giada, oro e rubino
Bracciale con diamanti colorati e zaffiri, a destra orecchini a clip con diamanti colorati e zaffiri
Bracciale con diamanti colorati e zaffiri, a destra orecchini a clip con diamanti colorati e zaffiri
Spilla Mayfair di Van Cleef & Arpels, in oro e diamanti
Spilla Mayfair di Van Cleef & Arpels, in oro e diamanti

Spilla a forma di rosa in oro bianco e diamanti. Sotto, anello con diamanti bianchi e diamante rosa
Spilla a forma di rosa in oro bianco e diamanti. Sotto, anello con diamanti bianchi e diamante rosa
Collana di zaffiri e diamanti. A sinistra, anello di Bulgari, in oro bianco, con zaffiro e diamante
Collana di zaffiri e diamanti. A sinistra, anello di Bulgari, in oro bianco, con zaffiro e diamante

Un sigillo per VicenzaOro

Alla nuova edizione del Museo del Gioiello in occasione di VicenzaOro si aggiunge una mostra dedicata ai sigilli.

Con VicenzaOro January 2017 si è aperta una nuova fase anche al Museo del Gioiello. La raccolta ospitata nella storica Basilica del Palladio, a Vicenza, si rinnova infatti ogni due anni. La nuova edizione inaugurata a dicembre (ne abbiamo parlato qui), che si concluderà a fine 2018, è stata selezionata da dieci nuovi curatori internazionali e continua a fornire un percorso inedito della complessità semantica del gioiello in tutte le sue accezioni legate al tempo, alla cultura, al gusto, in sintesi alla storia dell’uomo, secondo punti di vista molto eterogenei. Ma in occasione di VicenzaOro January, il Museo ha inaugurato anche un’area dedicata alle esposizioni temporanee, con la nuova Mostra Sigilli: Segni e Identità. È un percorso dedicata al mondo dei sigilli e ai loro significati evocativi, curata da Anna Fornari, orafa e artista. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 7 maggio.

Lo spazio museale all’interno della Basilica Palladiana, il primo in Italia e uno dei pochi al mondo dedicato esclusivamente al gioiello, è gestito da Italian Exhibition Group (nuova società fieristica nata dall’integrazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza) in partnership con il Comune di Vicenza. Al piano superiore il Museo conserva il percorso di nove sale espositive tematiche: Simbolo, Magia, Funzione, Bellezza, Arte, Moda, Design, Icone, Futuro. L’allestimento innovativo è stato progettato dalla designer Patricia Urquiola. Lo spazio di oltre 410 metri quadrati, curato e diretto da Alba Cappellieri, professore di Design del Gioiello al Politecnico di Milano e principale studiosa del settore in Italia, presenta nella seconda edizione una nuova selezione di circa 400 gioielli, selezionati in base alla sensibilità dei nuovi curatori di livello internazionale coinvolti: Glenn Adamson, direttore del Museum of Arts and Design di New York; Nicolas Bos, presidente & ceo di Van Cleef & Arpels; Helen Drutt English critica dell’arte e collezionista, Cristina Del Mare antropologa, Alessandra Possamai storica dell’arte, Stefano Piaggi, direttore dell’Archivio Anna Piaggi; Marco Romanelli, architetto e designer, Paola Venturelli, alla storica dell’arte e autrice, Odo Fioravanti, designer.

Il percorso inizia con la sala Simbolo, curata da Adamson. Segue, nella sala Magia, la selezione di Maria Cristina del Mare, che propone gioielli magici che attraversano il tempo e le culture. Bottoni, fibbie, chatelaine, fibule, fermagli per capelli, gemelli, spille, spilloni e pomander sono i gioielli che popolano la sala della Funzione curata da Alessandra Possamai. La sala della Bellezza è un omaggio alla natura, interpretato da Nicolas Bos. Helen Drutt English ha selezionato i gioielli per la sala Arte, che ospita creazioni di artisti americani. Un tributo del tutto italiano è presente nella sala Moda, dedicata ad Anna Piaggi, fashion editor, celebre in tutto il mondo per essere stata musa ispiratrice di numerosi stilisti, e curata da Stefano Piaggi. Il percorso continua con la sala Design, curata da Alba Cappellieri e dall’architetto Marco Romanelli, che racconta il legame che dal dopoguerra a oggi i progettisti italiani hanno avuto con il gioiello, con la sala Icone, che contiene i preziosi iconici selezionati da Paola Venturelli. Infine, la sala del Futuro, in cui Odo Fioravanti presenta gli scenari dei prossimi anni attraverso materiali e tecnologie innovative.

Museo del Gioiello
Orari di apertura
Da martedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Sabato, domenica e festivi dalle 11.00 alle 19.00
Ticket 6 euro intero, 4 euro ridotto

Museo del Gioiello. Foto Fabio Ferrari, LaPresse
Corona della Madonna del Monte Berico, 1900. Museo del Gioiello. Foto Fabio Ferrari, LaPresse
Museo del Gioiello. Foto Fabio Ferrari, LaPresse
Museo del Gioiello. Foto Fabio Ferrari, LaPresse
Foto Fabio Ferrari, LaPresse
Alfredo Ravasco, trousse a maquillage, pendente, 1925. Oro bianco, malachite, onice, smalti, perle, brillanti. Foto Fabio Ferrari, LaPresse
Archivio Anna Piaggi. Fabio Ferrari, LaPresse
Archivio Anna Piaggi. Fabio Ferrari, LaPresse
Il nuovo allestimento al Museo del Gioiello. Fabio Ferrari, LaPresse
Il nuovo allestimento al Museo del Gioiello. Fabio Ferrari, LaPresse
Il nuovo allestimento al Museo del Gioiello. Fabio Ferrari, LaPresse
Il nuovo allestimento al Museo del Gioiello. Fabio Ferrari, LaPresse


 

Nicolas Luchsinger, Retail Director di Van Cleef & Arples International. Foto Fabio Ferrari, LaPresse
Nicolas Luchsinger, Retail Director di Van Cleef & Arples International. Foto Fabio Ferrari, LaPresse
Helen W. Drutt. Foto Fabio Ferrari, LaPresse
Helen W. Drutt. Foto Fabio Ferrari, LaPresse
L'ingresso del Museo del Gioiello, Vicenza. Foto Fabio Ferrari, LaPresse
L’ingresso del Museo del Gioiello, Vicenza. Foto Fabio Ferrari, LaPresse
Achille Variati, sindaco di Vicenza, Matteo Marzotto, vice presidente Italian Exhibition Group, Lorenzo Cagnoni, Presidente Italian Exhibition Group. Foto Fabio Ferrari, LaPresse
Achille Variati, sindaco di Vicenza, Matteo Marzotto, vice presidente Italian Exhibition Group, Lorenzo Cagnoni, Presidente Italian Exhibition Group. Foto Fabio Ferrari, LaPresse
Alba Cappelieri
Alba Cappelieri
Pendente del Nepal, oro, corallo, rubini, smeraldi, XIX secolo
Pendente del Nepal, oro, corallo, rubini, smeraldi, XIX secolo
Lella e Massimo Vignelli, collana Senza Fine, argento, 1992
Lella e Massimo Vignelli, collana Senza Fine, argento, 1992
Giampiero Bodino, chocker Rosa dei Venti, spinello rosso, zaffiri blu e gialli, smeraldo, ametista, diamanti, oro rosa, 2013
Giampiero Bodino, chocker Rosa dei Venti, spinello rosso, zaffiri blu e gialli, smeraldo, ametista, diamanti, oro rosa, 2013
Ugo Correani, metallo, ottone, plastica, anni Ottanta
Ugo Correani, metallo, ottone, plastica, anni Ottanta
Spilla di Van Cleef & Arpels
Spilla di Van Cleef & Arpels, 1947
Castellani e Tommaso Saulini, cammeo papale in conchiglia, oro filigranato, 1883
Castellani e Tommaso Saulini, cammeo papale in conchiglia, oro filigranato, 1883
Alexander Calder, spilla Butterfly, 1940
Alexander Calder, spilla Butterfly, 1940


 
 


 

Chi è davvero Lucia Silvestri (Bulgari)

Chi è davvero Lucia Silvestri, Jewellery Creation & Gems Buying Excutive Director di Bulgari e vincitrice ai Design Awards Gem .

Un’italiana nell’Olimpo della gioielleria: Lucia Silvestri, Creation & Gems Buying Excutive Director di Bulgari, anni fa ha ricevuto a New York l’ambito riconoscimento ai Design Awards Gem conferito dall’Associazione che riunisce i gioiellieri degli Stati Uniti. Che cosa ha di tanto speciale Lucia Silvestri? Un occhio straordinario. È lei, infatti, che per anni ha scelto le pietre preziose per le collezioni più esclusive di Bulgari. E dire che la sua è una storia iniziata per caso a Roma, quando lei studiava biologia alla università Sapienza. In Bulgari c’è entrata per una banale sostituzione maternità, ed è poi finita, sempre per caso, a lavorare nell’ufficio che si occupa di selezionare le preziosissime pietre. Ha imparato i segreti di smeraldi e tormaline, diamanti e zaffiri, peridoti e rubini.

Lucia Silvestri (immagine da Instagram)
Lucia Silvestri (immagine da Instagram)

Dopo quasi 40 anni la sua carriera non si è ancora conclusa. Come dire che non c’è bisogno di iniziare con un corso al Gia quando l’esperienza si forma sul campo. Certo, bisogna avere anche delle doti naturali, fiuto e occhio. E molta pazienza: perché una pietra sia utilizzata su un pezzo di alta gioielleria può passare anche un anno. Infatti, bisogna individuare tutte le pietre da abbinare sullo stesso gioiello prima di iniziarne la lavorazione: scegliere colori e forme giuste può rivelarsi difficile come vincere alla lotteria. Dopo tanti anni, però, Lucia Silvestri ha la soddisfazione di poter seguire tutto il percorso, visto che è diventata Jewelery Creation & Gems Buying Excutive Director del brand.

Lucia Silvestri at work
Lucia Silvestri at work

Sarebbe sbagliato, però, attribuirle solo un’ossessiva ricerca e scelta di meravigliose pietre. Anche se è un’attività che l’assorbe molto, Lucia Silvestri coltiva anche altre passioni: oltre a quella per Roma e al mare Mediterraneo, quella per gli animali, per i diritti umani e l’alleviamento povertà. Inoltre, sostiene un’organizzazione come Save the children.  

Bulgari, collana della collezione Giardini Italiani
Bulgari, collana della collezione Giardini Italiani
Collana della collezione Giardini Italiani
Collana della collezione Giardini Italiani
Bulgari, collezione Giardini Italiani
Bulgari, collezione Giardini Italiani
Collier con foglioline Capriccio a Portofino
Collier con foglioline Capriccio a Portofino
Collier della collezione Diva di Bulgari
Collier della collezione Diva di Bulgari

 

Al via VicenzaOro

VicenzaOro prende il via con una raffica di eventi, conferenze (e un po’ di mondanità).

Con la serata di venerdì 20 gennaio al via la nuova edizione di VicenzaOro January (ne abbiamo già parlato qui). Nell’evento di opening inaugurale è prevista la ormai classica premiazione degli Andrea Palladio International Jewellery Awards, gli Oscar del Gioiello promossi da Ieg (Italian Exhibition Group, il nuovo gruppo fieristico che è nato dalla fusione di Fiera Vicenza con Fiera Rimini). I premi sono assegnati da una giuria internazionale per celebrare le eccellenze internazionali del gioiello in diverse categorie: Csr, creatività, progetto, produzione, distribuzione, retail, comunicazione, new media. Il Jewellery Corporate Social Responsibility Award verrà assegnato alla migliore azienda o personalità̀ che ha improntato i propri successi alla responsabilità̀ sociale d’impresa, nel rispetto dei diritti umani e degli aspetti etici, sociali e ambientali nel mondo della gioielleria e dei preziosi. Dopo gli ultimi applausi, invece, inizierà l’attività della fiera dedicata al gioiello, che attraversa un momento delicato a livello mondiale. Non mancheranno le novità e, ovviamente, ci saremo anche noi di Gioiellis.com a raccontarle.


Matteo Marzotto, Vice Presidente IEG, Lorenzo Cagnoni, Presidente IEG, Corrado Facco, Direttore Generale IEG
Matteo Marzotto, Vice Presidente IEG, Lorenzo Cagnoni, Presidente IEG, Corrado Facco, Direttore Generale IEG

Intanto, ecco il programma degli eventi dell’intera VicenzaOro January.

VENERDÌ 20 GENNAIO

VICENZAORO January 2017

Press Meeting e Saluti Istituzionali in diretta streaming

h. 11.00 – 12.00

Hall 8 – Conference Room – Sala 8.0.6

a cura di Italian Exhibition Group S.p.A.

a seguire Taglio del Nastro

TRENDVISION Jewellery + Forecasting

CONSUMER PROFILES UPDATE 2017-18

h. 14.30 – 15.30

Hall 8 – Conference Room – Sala 8.0.6

a cura di TRENDVISION Jewellery + Forecasting, condotto da Paola De Luca

traduzione simultanea inglese

VICENZAORO January OPENING

THE RESPONSIBLE GOLD

Evento privato su invito

h. 19.00 – 19.30

Cocktail

Hall 8.1

h. 19.30 – 20.00

Talk Istituzionale

h. 20.00 – 20.30

Cerimonia di Premiazione

Andrea Palladio International Jewellery Awards 2016

Palladio Theatre

h. 20.30 – 21.30

Concerto

Palladio Theatre

a cura di Italian Exhibition Group S.p.A.

SABATO 21 GENNAIO

TRENDVISION Jewellery + Forecasting presents

Buying trails: Icons & Essentials

h. 9.15 – 9.45

Hall 8 – Conference Room – Sala 8.0.6

a cura di TRENDVISION Jewellery + Forecasting, condotto da Paola De Luca

non è prevista traduzione. Si terrà in inglese

PRESS BREAKFAST SWAROVSKI GEMSTONES

Presentazione delle novità 2017-2018 Swarovski Gemstones

h. 10.00 – 12.00

Hall 3 – Booth 163

a cura di Swarovski Gemstones in collaborazione con Italian Exhibition Group S.p.A.

PRESS TOUR

THE DESIGN ROOM

Visita guidata dell’area dedicata ai top designer internazionali del gioiello e degli accessori

h. 14.00 – 16.00

Hall 7

a cura di Italian Exhibition Group S.p.A.

ANTONINI EVENT

VISITA AL MUSEO DEL GIOIELLO

h. 19.00 – 20.00

Museo del Gioiello

Basilica Palladiana – Piazza dei Signori, Vicenza

a seguire cocktail curato dal Bar Borsa

h. 20.00 – 21.00

a cura di Italian Exhibition Group S.p.A.

DOMENICA 22 GENNAIO

JEWELRY TECHNOLOGY FORUM. 13° SIMPOSIO TECNOLOGICO

IL MONDO ORAFO TRA TECNOLOGIA E INNOVAZIONE

Seminario Tecnico

h. 10.00 – 17.00

Hall 8 – Conference Room – Sala 8.0.6

a cura di Italian Exhibition Group S.p.A. e Legor Group

previsti coffee break e lunch a buffet riservati

traduzione simultanea inglese

DIFENDERE L’INTEGRITA’ DELLA FILIERA DEL GIOIELLO

Convegno

h. 10.00 – 12.00

Hall 7.1 – Sala GIOTTO.b

a cura di CIBJO in collaborazione con Italian Exhibition Group S.p.A.

non è prevista traduzione. Si terrà in inglese

LUNEDÌ 23 GENNAIO

TRENDVISION Jewellery + Forecasting presents

Buying trails: Icons & Essentials

h. 9.15 – 9.45

Hall 8 – Conference Room – Sala 8.0.6

a cura di TRENDVISION Jewellery + Forecasting, condotto da Paola De Luca

non è prevista traduzione. Si terrà in inglese

VERSO UN LINGUAGGIO GEMMOLOGICO RESPONSABILE. TERMINOLOGIA,

CERTIFICAZIONI, NORMATIVE

Presentazione Progetto e Codice Etico di Condotta

h. 15.00 – 16.00

Hall 8 – Conference Room – Sala 8.0.6

a cura di Assogemme in collaborazione con Italian Exhibition Group S.p.A.

non è prevista traduzione. Si terrà in inglese

Modella allo stand di pasquale Bruni a VicenzaOro January 2016
Modella allo stand di pasquale Bruni a VicenzaOro January 2016
Anello di Roberto Coin
Anello di Roberto Coin
VicenzaOro January 2016
VicenzaOro January 2016
Stand a VicenzaOro January 2016
Stand a VicenzaOro January 2016
Le varianti della collezione Puzzle di Mattioli
Le varianti della collezione Puzzle di Mattioli


 

Terremoto da Tiffany

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Tiffany cambia direttore creativo: via Francesca Amfitheatrof, arriva Reed Krakoff. Che cosa cambierà?

Terremoto da Tiffany. La colazione, questa volta è per Reed Krakoff, nuovo chief artist officer. Contemporaneamente si è dimessa Francesca Amfitheatrof, design director del marchio dal 2013. Un fulmine a ciel sereno? Forse. Perché il cambio della guardia avviene dopo un anno non particolarmente positivo per le vendite del marchio americano. Krakoff, che è stato mente creativa anche di Coach e Ralph Lauren, collaborava già con Tiffany dallo scorso anno per le collezioni gift, home e accessori. Ora, però, avrà in mano tutta la creatività di Tiffany. La direzione di Francesca Amfitheatrof si è scontrata con un mercato che, secondo

molti, ha perso attrattiva per il Millenials. Da due anni le vendite di Tiffany hanno segnato un andamento piuttosto grigio, mitigato dal dato comunicato in autunno, ma che si riferisce a Cina e Giappone. Al contrario, le vendite di gioielli con i box color azzurro sono stagnanti negli Usa, area che vale oltre il 50% del fatturato del gruppo. Persino il mitico negozio nel centro di New York quest’anno ha sofferto per la vicinanza della Trump Tower, diventata bersaglio degli oppositori del nuovo inquilino della Casa Bianca: le vendite per questo sono calate del 14% a novembre e dicembre. Ora per Tiffany è il momento della svolta.

Reed Krakoff
Reed Krakoff
Francesca Amfitheatrof
Francesca Amfitheatrof
Tiffany, New York
Tiffany, New York
Anello con zaffiri arancio e granati
Tiffany Masterpieces, anello con zaffiri arancio e granati
Il classico anello in oro bianco e tre diamanti di Tiffany & co.
Il classico anello in oro bianco e tre diamanti di Tiffany & co.
Tiffany & Co: collana  con un’acquamarina taglio smeraldo di 49.59 carati con diamanti e platino e orecchini pendenti in platino per il film Grande Gatsby
Tiffany & Co: collana con un’acquamarina taglio smeraldo di 49.59 carati con diamanti e platino e orecchini pendenti in platino per il film Grande Gatsby
Una boutique Tiffany
Una boutique Tiffany


Buccellati in vetta a Monte Carlo

Un anello di Buccellati al top nella prima asta di gioielli organizzata da Artcurial a Monte Carlo.

Si tiene a Monaco la prima asta 2017 dedicata ai gioielli di Artcurial. Come sempre è organizzata allo Yacht Club de Monte-Carlo, dal 19 al 21 gennaio ed è dedicata a gioielli e orologi. Tra i pezzi in vendita non mancano i gioielli delle grandi firme, come Boucheron, Bulgari, Cartier, Chopard, Chaumet, Buccellati o Van Cleef & Arpels. Tra i pezzi più notevoli ci sono anche gioielli in oro e diamanti firmati Suzanne Belperron, o un insieme di diversi gioielli, tra cui un anello giallo d’oro con un diamante taglio smeraldo, 15, 40 carati Buccellati. È il pezzo top dell’asta, con una valutazione di 240-260.000 euro: apparteneva a una non precisata famiglia reale, che evidentemente ha bisogno di realizzare. Subito dopo, sempre nelle stime, si trova in catalogo un bracciale-orologio in platino e oro grigio di diamanti firmato Cartier. Piuttosto impressive, ha una valutazione di 120-150.00 euro. Federico Graglia

Anello Dôme di Buccellati, con diamante taglio smeraldo
Anello Dôme di Buccellati, con diamante taglio smeraldo
Spilla a forma di farfalla con rubini e zaffiri, XIX secolo
Spilla a forma di farfalla con rubini e zaffiri, XIX secolo
Van Cleef & Arpels, clip Leone Ebouriffé
Van Cleef & Arpels, clip Leone Ebouriffé
Van Cleef & Arpels, clip Ballerine, con oro e turchesi
Van Cleef & Arpels, clip Ballerine, con oro e turchesi
Collana Egyptien di Suzanne Belperron
Collana Egyptien di Suzanne Belperron
Bracciale serpente in oro e smalto
Bracciale serpente in oro e smalto
Due bracciali di Cartier in oro, diamanti e perle
Due bracciali di Cartier in oro, diamanti e perle
Cartier, bracciale in platino, oro grigio e diamanti
Cartier, bracciale in platino, oro grigio e diamanti
Collier con diamanti, smeraldi e rubini
Collier con diamanti, smeraldi e rubini


VicenzaOro, ecco le novità

Nonostante il freddo (o, forse, a maggior ragione) VicenzaOro scalda i motori in vista dell’appuntamento previsto tra il 20 e il 25 gennaio. Quest’anno la novità principale sta dietro le quinte, e cioè il passaggio di consegne a livello societario: ora Fiera Vicenza, storia organizzatrice della manifestazione, è confluita in Italian Exhibition Group assieme a Fiera di Rimini, che detiene la maggioranza della società. VicenzOro January resta comunque creatura vicentina, anche perché direttore generale di Italian Exhibition Group è Corrado Facco, che in precedenza ricopriva lo stesso ruolo in terra veneta. A 60 anni di distanza, l’appuntamento di Vicenza è ormai istituzionale, anche se negli ultimi due anni il rinnovamento promosso da Matteo Marzotto, ora vice presidente di Ieg, ha tolto la patina del rito che si ripete, con la divisione degli espositori in sei aree omogenee. Al centro, però, resta il business delle aziende e le novità presentate al pubblico.

Corrado Facco e Matteo Marzotto
Corrado Facco e Matteo Marzotto

«Negli ultimi anni VicenzaOro ha saputo evolversi e posizionarsi tra i primi Trade Show internazionali dedicati al settore jewellery», spiega Facco. «Una trasformazione attuata attraverso la configurazione di un format unico al mondo, capace di integrare il ruolo di performante piattaforma di business della manifestazione con quello di autorevole think tank della gioielleria, fornendo contenuti e informazioni di qualità sulle tendenze e le dinamiche del mercato. Con l’edizione di gennaio 2017, questo percorso apre la nuova importante pagina di VicenzaOro firmata Italian Exhibition Group. La nuova società eredita lo straordinario lavoro svolto da Fiera di Vicenza con l’obiettivo di valorizzare ulteriormente lo Show, migliorare l’offerta dei servizi e rafforzare la presenza di operatori internazionali, generando valore per tutti i protagonisti della filiera». Sono attesi 1.500 brand provenienti da 36 Paesi e oltre 500 buyer.





VicenzaOro January 2016
VicenzaOro January 2016

Il programma

Questa edizione di VicenzaOro è stata dedicata al tema del Responsible Gold: tracciabilità̀, commercio etico, tutela dell’ambiente, salvaguardia del diritto-dovere al lavoro, difesa della salute. Per questo la fiera ospiterà nella serata di Opening, il 20 gennaio, la premiazione degli Andrea Palladio International Jewellery Awards, gli Oscar del Gioiello promossi da Ieg e assegnati da una giuria internazionale di prestigio per celebrare le eccellenze internazionali del gioiello in diverse categorie: Csr, creatività, progetto, produzione, distribuzione, retail, comunicazione, new media. Il Jewellery Corporate Social Responsibility Award verrà assegnato alla migliore azienda o personalità̀ che ha improntato i propri successi alla responsabilità̀ sociale d’impresa, nel rispetto dei diritti umani e degli aspetti etici, sociali e ambientali nel mondo della gioielleria e dei preziosi.

Appuntamenti responsabili

In programma altri due importanti appuntamenti organizzati da Ieg e dedicati alla responsabilità d’impresa: domenica 22 gennaio (11.00 – 12.00) si terrà un Convegno in collaborazione con Cibjo, la Confederazione Mondiale della Gioielleria, sul tema della Corporate Social Responsibility nelle aziende e lunedì 23 gennaio (15.00-16.00) si parlerà di tracciabilità durante la conferenza del Comitato Etico di Assogemme con il supporto di note aziende del lusso, per prime impegnate in progetti di sostenibilità.

L'ingresso a VicenzaOro January 2016
L’ingresso a VicenzaOro January 2016

Innovazione

Il tema dell’Innovazione sarà rappresentato prima di tutto da T-Gold, il Salone internazionale ospitato nel distretto Evolution e dedicato alle tecnologie avanzate, concepite per aumentare la qualità dei processi di progettazione e realizzazione del gioiello. Inoltre, altre due iniziative arricchiscono il programma: 13esima edizione del Convegno Jewellery Technology Forum il 22 Gennaio 2017 (10.00 – 17.00), nato dalla collaborazione tra Italian Exhibition Group e Legor group S.p.a. e dedicato alle nuove tecnologie e alle ultime tendenze del settore orafo, e l’area Small Equipment & Tools (S.E.T. – Pad. 2.2), che ospiterà una selezione di aziende produttrici di stampanti 3D, software e piccola attrezzatura sia per il mondo della manifattura orafa che delle gioiellerie.

Tendenze

Saranno protagoniste durante tutta la Manifestazione grazie alla presenza del team dell’Osservatorio indipendente di forecasting mondiale del gioiello e dei preziosi Trendvision Jewellery + Forecasting e del nuovo Trendbook 2018+, la pubblicazione di riferimento per il mondo orafo – gioielliero.

Come di consueto il seminario (in programma venerdì 20 gennaio) condotto da Paola De Luca, Forecaster & Creative Director di Trendvision Jewellery + Forecasting, guiderà la platea nell’aggiornamento dei profili dei consumatori, delle direzioni di stile, di prodotto e dei forecast sulle tendenze per l’anno 2017-2018.

Inoltre, al fine di supportare al massimo i buyer presenti a VOJ guidandoli all’acquisto nei rispettivi distretti di interesse, Trendvision Jewellery + Forecasting propone quest’anno una novità assoluta: accanto al Seminario generale, avranno luogo dei workshop della durata di 30’ i Buying trails Icons & Essentials.

Saranno dei veri e propri percorsi di acquisto: Icons è dedicato al prodotto finito, rappresentato principalmente dai Distretti di Icon e Look e che si rivolge al mondo del retail, mentre Eessentials vuole valorizzare l’artigianalità e le competenze manifatturiere del prodotto semilavorato e della componentistica, caratteristico degli espositori dei Distretti di Creation ed Essence e che si rivolge al mondo dei  wholesaler e dei designers.





VicenzaOro January 2016
VicenzaOro January 2016

Design

Anche l’aspetto della Produzione verrà valorizzato attraverso un nuovo straordinario progetto dedicato alla creatività internazionale: The Design Room, l’esclusiva area all’interno del distretto Icon dove una selezione di designer indipendenti internazionali esporrà le proprie esclusive collezioni che combinano materiali preziosi e lavorazioni sofisticate in pezzi di design unici, con una forte componente di ricerca e innovazione. Rodney Rayner, Federica Rettore, Netali Nissim, Magerit, Sarah Ho, Nikos Koulis, Daniela Villegas, Zara Simon, Qayten, Fernando Jorge, Elie Top e Sutra saranno i protagonisti dell’area, situata presso il Padiglione 7.

Orologi

Continua il progetto Now Not Ordinary Watches, lanciato per la prima volta lo scorso settembre dedicato al mondo degli Independent Watch Brands. Il format, che ha riscontrato apprezzamenti dalla stampa, visitatori e buyer sarà presente a gennaio con Now Next: un’area dedicata alle anticipazioni di prodotto degli espositori che saranno presenti alla prossima edizione di Now durante VO September 2017 (23-27 Settembre).

Distribuzione

Sabato 21 gennaio (11.00 – 12.30) il Convegno organizzato dal Club degli Orafi in collaborazione con Federorafi e Federpreziosi traccerà un quadro dell’andamento del settore dal 2008 al 2015 e proporrà alcune iniziative di sviluppo. Domenica 22 e lunedì 23 gennaio (tra le 12:00 e le 15:00) un ciclo di talk da 30 minuti a cura di Federpreziosi approfondirà il tema della Gioielleria 4.0: due giornate dedicate all’evoluzione della gioielleria ed a specifici aspetti del processo di digitalizzazione del mondo retail, dalla comunicazione online alla sinergie online e offline, dal nuovo consumatore alle nuove professionalità.

VicenzaOro January 2015
VicenzaOro January 2015

Storytelling

La seconda nuova Edizione del Museo del Gioiello, per il biennio 2017 – 2018 è stata inaugurata lo scorso 16 dicembre.  Il Museo del Gioiello di Vicenza è il primo in Italia e uno dei pochi al mondo, dedicato esclusivamente al gioiello, collocato all’interno della Basilica Palladiana di Vicenza – edificio storico del XVI secolo, Patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 1994,  Le informazioni sul Museo del Gioiello sono disponibili sul sito www.museodelgioiello.it che si presenta in una veste del tutto rinnovata e ancora più multimediale capace di introdurre fin da subito l’utente nell’atmosfera evocativa dello spazio museale riproducendone il format e le sue sale.







Platino più oro per l’anello di nozze

Platino più oro: è la lega di metallo prezioso proposta per gli anelli di nozze dalla britannica Domino ♦

Volete un anello in oro o in platino? D’ora in avanti potete rispondere: con tutti due. L’idea è di Domino, gruppo britannico della gioielleria che vende anche componentistica per il settore, oltre che collezioni di anelli, bracciali, orecchini o collane. Da febbraio 2017 Domino proporrà, infatti, anche gioielli creati e realizzati in Platinum Gold. In particolare, la nuova lega di metallo sarà utilizzata per gli anelli nuziali. In questa linea di gioielli il platino è mescolato con l’oro puro per creare una lega che ha 97,3% di metallo prezioso. Secondo l’azienda, Platinum Gold è la più lussuosa e preziosa di tutte le leghe di platino. Il prezzo a cui sono proposti gli anelli realizzati con questo materiale, però, non sarà quello più alto: Domino vuole testare l’impatto sui clienti. Platinum Gold ha un colore bianco lucente, che si accorda bene con i riflessi dei diamanti. È già pronta la collezione che utilizza la nuova lega: la Wedding Ring Collection. Domino è una società con sede a Birmingham, di proprietà di Patrick e Vivien Fuller. Lavinia Andorno

Anelli in Platinum Gold
Anelli in Platinum Gold
Anello con diamanti e rubino di Domino
Anello con diamanti e rubino di Domino
Anelli in oro e platino
Anelli in oro e platino
Anello con diamanti e rubino di Domino
Anello con diamanti e rubino di Domino
Anelli con diamanti di Domino
Anelli con diamanti di Domino
Anelli in platino o oro giallo e diamanti
Anelli in platino o oro giallo e diamanti
Orecchini della collezione Rosabella
Orecchini della collezione Rosabella


L’Origo di Daniela Boni

I gioielli scenografici di Daniela Boni, arte e vita, nella sua prima collezione: Origo.

Scenografa, grafica, arredatrice e persino dj. Ma la vocazione di Daniela Boni era nella gioielleria d’arte, quella di pezzi unici creati con l’esperienza delle vite precedenti. E cioè con l’utilizzo di elementi diversi, come in un’opera grafica, con volumi variabili, come in una sequenza musicale e con punti di vista differenti, come per una scenografia. Con uno stile complesso, d’avanguardia e quindi destinato a un pubblico di appassionati, i gioielli di Daniela Boni si ispirano «alla ciclicità della vita», recita la presentazione del suo lavoro. Non è stano se non la conoscete: è, infatti, alla sua prima collezione, che si chiama Origo, parola latina che significa origine. Un nome che allude al principio della nuova vita professionale della eclettica designer, ma anche a un Principio, origine della vita. Insomma, un debutto all’insegna di un volo ad alte quote concettuali.

Per l’occasione del debutto, la collezione Origo viene affiancata dal lavoro delle fotografie di Marcello Bonfanti, vincitore di molti premi, non ultimo il Sony World Photography 2016. Ma anche da una sorta di allestimento che richiama il sottobosco: «dall’ombra, come lo scintillio della rugiada, i cristalli e le pietre dei monili dell’artista Daniela Boni prenderanno vita». L’evento è programmato per il 9 febbraio a Palazzo Lanza, a Torino, dove ha sede l a galleria Creativity Oggetti di Susanna Maffini Massera, che ospita la mostra in programma fino all’11 marzo. L.A.
Creativity Oggetti
Via Carlo Alberto 40/f – 10123 Torino – Italia
Inaugurazione: 9 febbraio 2017, ore 18.30-21.00
Mostra: 9 febbraio – 11 marzo 2017
Orari:
lunedì 15-19:30
martedì-sabato 10-13:30 / 15.30-19:30 
giovedì 10-19:30
Ingresso libero






Collana della collezione Origo
Collana della collezione Origo

Daniela Boni, Origo
Daniela Boni, Origo
Creativity Oggetti
Creativity Oggetti

Collezione Origo
Collezione Origo








Arrestati i rapinatori dei gioielli di Kim Kardashian

Identificati e arrestati dalla polizia di Parigi i rapinatori dei gioielli di Kim Kardashian.

Il motto dell’Ordine della Giarrettiera è: Honi soit qui mal y pense. In francese arcaico significa «Sia vituperato chi ne pensa male». E la scritta che si trova sullo stemma potrebbe essere applicato a chi aveva sospetti sulla rapina di gioielli che ha coinvolto Kim Kardashian. L’attrice, come ricorderete (ne abbiamo parlato qui) è stata vittima di cinque rapinatori mentre si trovava in hotel a Parigi il 3 ottobre. Tra i gioielli rubati c’era anche l’anello con grosso diamante disegnato personalmente dal marito Kanye West, in tandem con il gioielliere Lorraine Schwartz. L’anello ha montato un diamante da 15 carati del valore di 1,6 milioni di dollari. A tre mesi di distanza, però, la polizia francese ha arrestato una dozzina di persone che sarebbero responsabili del furto a Kim Kardashian. La polizia ha arrestato 16 sospetti, tutti originari di non meglio identificati Paesi dell’Europa Centrale. Sarebbe una banda composta da malviventi di diverse età, il più anziano ha 72 anni. Il Dna recuperato sulla scena del crimine e le riprese delle telecamere di sicurezza sarebbero servite a identificare alcuni dei ladri. Un gioiello, per la verità, è già stato recuperato: è una collana di platino che è stata trovata in strada il giorno dopo la rapina, probabilmente lasciata cadere da uno dei ladri. Federico Graglia





Kim Kardashian con l'anello di fidanzamento
Kim Kardashian con l’anello di fidanzamento

Il secondo anello donato dal marito a Kim Kardashian
Il secondo anello donato dal marito a Kim Kardashian
Il nuovo anello con diamante da 20 carati
Il nuovo anello con diamante da 20 carati
Kim Kardashian con il marito, Kanye West
Kim Kardashian con il marito, Kanye West

Kim Kardashian con anello al labbro e chocker
Kim Kardashian con anello al labbro e chocker







Design al femminile a Vicenza

Gioielli e moderno design tutto al femminile: a Vicenza 10 designer reinterpretano il metallo.

Gioielli e design: il matrimonio si celebra attraverso Bloft, progetto itinerante concepito e diretto da Gumdesign «che si configura quale rappresentazione scenica di uno spazio abitativo attraverso l’esposizione e la combinazione di oggetti che dialogano tra loro in un incrocio di esperienze, emozioni e racconti di vita». Insomma, design, avanguardia, evoluzione. Gumdesign è una creazione di Laura Fiaschi, designer e architetto di Carrara, e Gabriele Pardi, della vicina Viareggio.

Dalla Toscana al Veneto: A/dornment Curating Contemporary Art Jewelry, team di designer con base nella provincia di Venezia, annuncia la partecipazione alla tappa vicentina di Bloft. La mostra avrà luogo anche in concomitanza di VicenzaOro January (20-25 gennaio). Bloft, invece, è in programma a Vicenza dal 14 gennaio al 5 febbraio a Palazzo Valmarana Braga, a pochi passi dalla Basilica Palladiana. In occasione della quarta tappa di BLoft, e vista la concomitanza con VicenzaOro, A/dornment ha effettuato una selezione di artiste che lavorano nel campo del gioiello contemporaneo e che rompono gli schemi estetici, tecnici e di ricerca attraverso l’uso di tecniche dell’oreficeria contemporanea.

Chi partecipa

Tutte designer donne, insomma, ognuna portavoce di un’interpretazione personale e originale dei metalli e del disegno della materia sul corpo: Susanna Baldacci e Stenia Scarselli creano piccole sculture, narrazioni corali e poetiche, attraverso il gioco compositivo di argento, oro, smalti e pigmenti. Izabella Petrut ama contaminare la preziosità di metalli e pietre con materie plastiche, povere e decadenti, creando un immaginario dark assolutamente personale. La collezione di piccoli anelli zen di Clara del Papa cita la composizione floreale abitativa, in una divertente e ironica fioritura per le mani. Andra Lupu tira e stira l’argento coniando, nell’elaborazione di una tecnica nuova, uno stile concettuale e metafisico esaltando la bellezza dello ‘strappo’. Il design delle creazioni di Giulia Savino e Nicole Schuster evoca e s’ispira alle città ed elementi urbani, elaborati e concepiti spazialmente nella prima mentre raccolti in piccoli dettagli nella seconda. La stilizzazione e l’essenzialità delle forme, nell’epurazione estrema, caratterizzano invece le linee e i volumi delle creazioni di Zeta Tsermou, delicata come il segno di una matita nello spazio.

Laura Forte e Letizia Maggio presentano in quest’occasione due collezioni inedite. Laura ripropone, in chiave scura, un suo codice espressivo fatto di forme pulite, geometriche, leonardiane, per divina proporzione e armonia. Letizia presenta una collezione di anelli realizzati in argento ossidato. Un piccolo alfabeto di segni e simboli che invita ad aprirsi una nuova visione dell’eleganza e della preziosità, in grado di sfidarne i più diffusi luoghi comuni.

Info

La mostra aprirà il 14 gennaio alle ore 17.00. L’inaugurazione di A/dornment è per il 21 gennaio alle 17.00.

A/dornment – Susanna Baldacci, Clara Del Papa, Laura Forte, Andra Lupu, Letizia Maggio, Izabella Petrut, Giulia Savino, Stenia Scarselli, Nicole Schuster, Zeta Tsermou

BLoft – 0.0 Flat Floor, De+art, Diecidecimi, Gumdesign, Ivdesign, Bruno Larini, LP Design, Evgenia Elkind, Hybrid&Icon, Millim Studio, Giovanni Minelli, Roberto Monte, Offiseria, Daniele Paoletti, Karmen Saat, Gianmaria Sforza.

Anello di Letizia Maggio
Anello di Letizia Maggio
Anello di Nicole Schuster
Anello di Nicole Schuster
Anello di Izabella Petrut
Anello di Izabella Petrut
Stenia Scarselli, Albero nero
Stenia Scarselli, Albero nero
Zeta Tsermou, anello Emergence
Zeta Tsermou, anello Emergence
Susanna Baldacci, stele collana in argento, resina e pigmenti
Susanna Baldacci, stele collana in argento, resina e pigmenti

La prima asta 2017 è di Christie’s

La prima asta di gioielli del 2017 è di Christie’s ed è in programma a Londra. Ecco i pezzi più interessanti in vendita.

Tornano le aste di gioielli. Si inizia piano, il 18 gennaio a Londra: la prima asta del 2017 è siglata Christie’s ed è di routine. Niente Magnificent Jewels, ma gioielli normali, seppure di grandi firme e con prezzi che non superano i 25.000 dollari, perlomeno nelle stime. Ma sarà la vendita a decidere il prezzo di gioielli come la collana Alhambra di Van Cleef & Arpels, con quadrifogli in madreperla legati da una catena (la stima è tra 9.800 e 14.000 dollari). Oppure del gruppo di gioielli di Cartier con tormaline e diamanti, composto da un anello e da un paio di orecchini. Curiosi gli orecchini a forma di rana, con rubini e smalto verde (stima massima 1.900 dollari). E delicati gli orecchini a clip Délices de Goa, di Cartier, realizzati con diamanti, ametiste e corallo. Tra i pezzi in vendita segnaliamo anche la collana ovale com diamanti e rubini birmani di 45,5 centimetri. Originale anche la collana con lapislazzuli e cristalli di rocca in stile Art Deco (4.908-6.135 dollari). Federico Graglia

Orecchini con diamanti, rubini e smalto a forma di rana
Orecchini con diamanti, rubini e smalto a forma di rana
Orecchini con diamanti
Orecchini con diamanti
Collana Alhambra di Van Cleef & Arpels
Collana Alhambra di Van Cleef & Arpels


 

Ciondolo-orologio stile Art Deco con diamanti e onice
Ciondolo-orologio stile Art Deco con diamanti e onice
Collana Art Deco con lapislazzuli e, rurchesi e cristallo di rocca
Collana Art Deco con lapislazzuli e, rurchesi e cristallo di rocca
Collana con rubini e diamanti
Collana con rubini e diamanti
Orecchini a clip con ametiste, corallo e diamanti, di Cartier
Orecchini a clip con ametiste, corallo e diamanti, di Cartier
Orecchini e anello di Cartier con tormaline e diamanti
Orecchini e anello di Cartier con tormaline e diamanti




 

Natale cinese per Buccellati

Buccellati venduta al gruppo cinese Gansu Gangtai dal fondo Clessidra della famiglia Pesenti.

Fondato nel 1919 a Milano dal marchigiano Mario Buccellati, quello che è uno dei più grandi marchi della gioielleria italiana si avvia verso Shanghai. Buccellati diventa cinese: proprio alla vigilia di Natale 2016 arriva la notizia che la Maison di gioielleria sarà acquistata per 270 milioni di euro da Gansu Gangtai, gruppo specializzato nella vendita al dettaglio di gioielli, anche online, e che possiede una società mineraria. Ma non pensiate che sia un ricchissimo colosso: nell’ultimo trimestre ha annunciato 377 milioni di fatturato, con solo 5,9 milioni di utile. Insomma, grande sì, ma non irresistibile.

A vendere ai cinesi è il fondo di private equity Clessidra, fondato dall’ex manager Fininvest Claudio Sposito, scomparso a gennaio. Il fondo controlla il 67% di Buccellati, mentre il resto è in mano alla famiglia del fondatore. Clessidra è stata acquistata nel frattempo dal gruppo Pesenti, che a sua volta ha venduto Italcementi ai tedeschi del gruppo Heidelberg. E Carlo Pesenti non è interessato al mondo del lusso. Prima ha cercato di vendere Buccellati in Svizzera, al gruppo Richemont (ne abbiamo parlato qui). Poi, sfumata la firma della cessione, ha quindi trovato i cinesi Gansu Gangtai Holdings. Insomma, pare che gli italiani non sappiano costruire un gruppo con tanti marchi di lusso, come aveva tentato di fare l’ex ad di Bulgari (finita ai francesi di Lvmh), Francesco Trapani, che era entrato in Clessidra con questo obiettivo. Oltre a Bulgari sono diventate francesi Pomellato e Stroili, solo per restare nel mondo della gioielleria. Ora Buccellati. Federico Graglia

Spilla Bacco, in oro e perle. Prezzo: 95.000 euro
Spilla Bacco, in oro e perle. Prezzo: 95.000 euro
Spilal Aster, in oro, diamanti e un grosso smeraldo. Prezzo su richiesta
Spilal Aster, in oro, diamanti e un grosso smeraldo. Prezzo su richiesta
Andrea Buccellati e sua figlia Lucrezia
Andrea Buccellati e sua figlia Lucrezia
Bracciale Firenze, in oro e diamanti. Prezzo: 260.000 euro
Bracciale Firenze, in oro e diamanti. Prezzo: 260.000 euro
Orecchini Teodolinda, in oro giallo e bianco, rubini e zaffiri. Prezzo: 70.000 euro
Orecchini Teodolinda, in oro giallo e bianco, rubini e zaffiri. Prezzo: 70.000 euro
Orecchini Pavone, oro bianco e giallo, diamanti e zaffiri. Prezzo: 105.000 euro
Orecchini Pavone, oro bianco e giallo, diamanti e zaffiri. Prezzo: 105.000 euro
Parure Regina, oro, rubini, diamanti fancy e brown. Prezzo su richiesta
Parure Regina, oro, rubini, diamanti fancy e brown. Prezzo su richiesta
Parure Regina, oro, rubini, diamanti fancy e brown. Prezzo su richiesta
Parure Regina, oro, rubini, diamanti fancy e brown. Prezzo su richiesta
Collana Fiori, oro giallo e bainco, diamanti e smeraldi. Prezzo: 495.000 euro
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Ecco su che cosa punta VicenzaOro 2017

Anticipazioni su quello che sarà VicenzaOro January 2017 nella versione di Italian Exhibition Group: il tema conduttore è quello della sostenibilità.




Oro sì, ma responsabile verso chi lo estrae e verso l’ambiente. Il concetto costituisce il filo conduttore di VicenzaOro January 2017. D’altra parte, The Responsible Gold, il tema della manifestazione, è già stato affrontato nelle passate edizioni, per la promozione della Corporate Social Responsibility nel mondo orafo gioielliero. Con questa filosofia politically correct Italian Exhibition Group la società fieristica nata dall’integrazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza, ha iniziato a scaldare i motori in vista della nuova edizione della manifestazione, che ha per claim la Boutique internazionale del Gioiello. VicenzaOro è in programma a Vicenza dal 20 al 25 gennaio 2017 e, come da prassi, accoglierà prodotti, le nuove collezioni e le innovazioni di più di 1.500 brand provenienti da 36 Paesi.

Macchina collaudata

La Manifestazione, nata oltre 60 anni fa, rafforza quest’anno il ruolo di IEG come top player e il suo impegno nella promozione della responsabilità̀ sociale d’impresa nel comparto orafo gioielliero, grazie a un calendario ricco di eventi, convegni e numerose novità dedicati al tema, che coinvolgeranno i visitatori attesi, tra buyer, giornalisti, opinion leader e trend setter, in arrivo da più di 120 paesi.

«Negli ultimi anni VicenzaOro ha saputo evolversi e posizionarsi tra i primi Trade Show internazionali dedicati al settore jewellery», è il commento di Corrado Facco, direttore generale di Italian Exhibition Group. «Una trasformazione attuata attraverso la configurazione di un format unico al mondo, capace di integrare il ruolo di performante piattaforma di business della Manifestazione con quello di autorevole think tank della gioielleria, fornendo contenuti e informazioni di qualità sulle tendenze e le dinamiche del mercato. Con l’edizione di gennaio 2017, questo percorso apre la nuova importante pagina di VicenzaOro firmata Italian Exhibition Group. La nuova società eredita lo straordinario lavoro svolto da Fiera di Vicenza con l’obiettivo di valorizzare ulteriormente lo Show, migliorare l’offerta dei servizi e rafforzare la presenza di operatori internazionali, generando valore per tutti i protagonisti della filiera».

Tutti i frutti più uno

Come nelle ultime quattro edizioni, la fiera è divisa in sei format: Icon, Look, Creation, Expression, Essence ed Evolution, cioè aree che riuniscono aziende dello stesso ambito. A queste si aggiunge il progetto Now, Not Ordinary Watches, lanciato per la prima volta lo scorso settembre a VicenzaOro September e dedicato al mondo degli Independent Watch Brands. A gennaio sarà la volta di Now Next: area dedicata alle anticipazioni di prodotto degli espositori che saranno presenti alla prossima edizione di Now durante VO September 2017 (23-27 settembre).

L'ingresso a VicenzaOro January 2016
L’ingresso a VicenzaOro January 2016
VicenzaOro January 2016
VicenzaOro January 2016
VicenzaOro January 2016
VicenzaOro January 2016
Corrado Facco
Corrado Facco

Il 2017 visto da Antonini



Antonini si prepara alla nuova stagione con una immagine di brand affidata a Lola Toscani, figlia d’arte, e consulente di strategie per la creatività e la comunicazione. La campagna di advertising è stata coadiuvata dalla stylist Ellen Mirck e dalla fotografa Henrik Blomqvist. Antonini, storica Maison di Milano guidata dal direttore creativo Sergio Antonini, da un paio di anni ha intrapreso una nuova strategia di rilancio che la vede proiettata sul mercato internazionale oltre che domestico.

La campagna di comunicazione di gennaio 2017 coincide con il debutto di una nuova collezione a VicenzaOro 2017, ma coinvolge anche alcune collezioni precedenti come Black&White, Matera, Siracusa e una selezione di pezzi unici della linea haute couture Extraordinaire. Il progetto prevede anche contenuti video a cura dello studio milanese TheBlinkFish che permetteranno di scoprire i gioielli da vicino, nei loro dettagli più preziosi.

La nuova campagna di adv by Antionini
La nuova campagna di adv by Antionini
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