La natura selvaggia in gioielli raffinati nelle collezioni di Sylvie Corbelin. Ecco i gioielli della designer ♦
Dei paesaggi alpini vicino a Bourg-en-Bresse, dove è nata, Sylvie Corbelin ricorda la esuberante natura. E la nostalgia della sua infanzia l’accompagna ancora, adesso che è una designer affermata con atelier nel centro di Parigi, e i suoi gioielli sono venduti in tutto il mondo. Dopo aver iniziato gli studi in giurisprudenza, per diventare avvocato, a 20 anni, Sylvie Corbelin ha capito di essere più attratta dal mestiere di antiquario, professione della madre. Si è specializzata nella vendita di gioielli antichi e, già che ci siamo, si è diplomata in gemmologia. La frequentazione con i gioielli antichi l’ha portata anche ad amare gli oggetti un po’ strani, insoliti e preziosi.

Anche quelli che sono caratteristici di altre culture, come quella persiana, hindu o cinese. Da collezionista di oggetti di antiquariato a designer: nel 2000 Sylvie Corbelin ha deciso di fare il grande passo e ha acquistato un set di pietre preziose e materiali da un fornitore di Place Vendôme. Ha iniziato così la sua avventura nel mondo dei gioielli. Dopo qualche anno la designer è stata finalmente «scoperta». Il suo stile anticonformista, esuberante, fuori dall’ordinario, le assicurano oggi un posto di primo piano. Propone gioielli voluminosi, piccole sculture, che spesso prendono spunto da elementi della natura, dove gli elementi della primavera sono in gran parte mosche e coleotteri. Come quelli dei prati alpini, appunto.






