Dal mito di Liz Taylor al design industriale: la strada svizzera di Nana Fink alla gioielleria ♦
Ci sono miti che non si dimenticano. Il binomio tra Liz Taylor e i gioielli, per esempio, è inscindibile. Ma non solo per le grandi Maison della gioielleria predilette dalla grande attrice americana: anche in Svizzera il fascino della più grande Cleopatra dello schermo è più che mai vivo. Lo testimonia Liz, nuovo anello ispirato l’eleganza e il carisma di Elizabeth Taylor di Nana Fink, brand di Zurigo, ma venduto in diverse boutique del mondo, compreso Paul Smith a Londra. L’anello Liz è composto da una grande prasiolite con taglio cuscino e piccoli diamanti champagne montati su oro bianco. A Baselworld l’azienda svizzera ha deciso di presentare anche altre novità che si aggiungono alle collezioni esistenti Loewenkind, Sophistiqueée & Adorée, Stella.
E dire che Nana Fink ha seguito un percorso diverso da quello di molte sue colleghe: ha studiato psicologia clinica a Basilea e Zurigo, ha completato il suo dottorato di ricerca nel campo della salute. Poi, ha lavorato come ricercatrice alla Harvard Medical School. Ma ha scelto poi di seguire la sua passione, con gioielli che, a parte Liz Taylor, si ispirano anche ad altri miti del passato. Tra forme classiche e design industriale, antiquariato e art deco, Nana Fink ha trovato il suo equilibrio. I suoi gioielli hanno un carattere e una realizzazione molto precisa. Come si conviene a una designer svizzera purosangue. Lavinia Andorno
L’alta gioielleria vola con Charisma Gems” (Modifica)”>