Beirut è uno dei centri mondiali della gioielleria e non solo per il Medio Oriente. Anzi, gran parte della produzione di gioielli è destinata ai Paesi occidentali, come testimoniano collezioni sintonizzate sui gusti europei. Come quelle di L’Atelier Nawbar, piccola gioielleria giunta alla quarta generazione, che si trova nel centro della città, non distante dal porto. È una piccola azienda famigliare che riunisce design, produzione e showroom. La realizzazione dei gioielli è artigianale, ma la distribuzione avviene anche attraverso le grandi piattaforme di e-commerce e, quindi, riesce a ottenere un palcoscenico internazionale.

La storia dei gioiellieri risale al 1891, quando il bis-bis-nonno degli attuali proprietari di L’Atelier Nawbar aprì la prima boutique nel famoso souk dell’oro di Beirut. Ma affonda le radici anche a Londra, dove Elie, il padre delle attuali eredi della gioielleria, Dima e Tania, aveva una boutique. Lo stile della Maison riassume un fascino per l’art déco assieme una eco per la miniatura, arte tutta orientale.






