La pelle di serpente in argento rodiato o bronzo placcato oro di Giulia Barela ♦︎
I serpenti cambiano pelle, Giulia Barela la utilizza. Si chiama Skin la collezione della designer romana che ha deciso di entrare nel mondo sinuoso dei rettili, un tema affrontato da quando esiste la gioielleria. I serpenti, insomma, non sono solo gioielli dalla linea ondulata, o che si arrotolano al polso. La pelle di serpente (senza il serpente) diventa invece motivo di decorazione, di trama che segna il metallo. In questo caso si tratta di argento, bronzo placcato oro oppure di argento rodiato nero. Tre colorazioni, bianca, gialla e nera, che sono scelte per ampi bracciali, anelli e orecchini. Se, invece, volete altri anelli o collane serpentesche, potete optare per la collezione Play, che utilizza la classica forma dell’animale che ha sedotto Eva nella sua immagine tradizionale, cioè con l’intero corpo che si trasforma in gioiello. Stesso di scorso per la linea Body, dove i serpenti si fanno ancora più sinuosi. Non resta che scegliere il tipo di tentazione preferita. Prezzi della linea Skin: da 80 euro a 140 euro per gli orecchini più piccoli, fino a 330 per gli orecchini pendenti e da 400-550 euro per i grandi bracciali. Giulia Netrese