La pietra di luna, tanto utilizzata per la sua tonalità pallida, ma poco conosciuta da chi acquista i gioielli. Ecco una veloce guida alla pietra di luna, che è anche considerata pietre del mese di giugno (assieme alle perle: chissà perché, visto che non sono minerali) ♦
Il nome. Diciamo la verità: quanti di voi hanno avuto il dubbio che la pietra luna, o moonstone, abbia qualche origine stellare? In realtà è semplicemente il nome che in gioielleria si dà al feldspato, varietà di minerale che appartiene alla specie dell’ortoclasio. Detto così perde gran parte del fascino, è vero. A questo si aggiunga che il feldspato è una sostanza molto comune, tanto che si trova nel 60% della crosta terrestre. Ma, attenzione: il feldspato per diventare moonstone deve contenere anche adularia. È questa la sostanza che conferisce una specie di bagliore interno alla pietra. Il nome è strano e deriva dall’antico nome del monte Adular, in Svizzera, oggi San Gottardo.
Caratteristiche. Le pietre di luna più pregiati sono pulite, chiare di blu intenso o iridescenti. Ma possono anche avere un colore dominante bianco, pesca, rosa, grigio, marrone, verde e giallo.
Utilizzo. La pietra è da sempre utilizzata in gioielleria. I romani credevano che fosse una pietra nata dai raggi solidificati della luna e l’associavano alle divinità celesti. In passato c’era chi credeva che guardando la pietra si potessero riconoscere la mezzaluna e le fasi lunari. In India si crede che le pietre di luna favoriscano sogni piacevoli. Nei paesi arabi le donne spesso portano pietre di luna cucite fuori nelle loro vesti, perché la pietra di luna è un simbolo di fertilità. È stata anche una gemma molto popolare durante la Art Nouveau. Il celebre orafo francese René Lalique ha creato molti gioielli utilizzando questa pietra.
Dove si trova. Molte pietre di luna provengono dallo Sri Lanka, di solito azzurre su uno sfondo quasi trasparente. Le pietre provenienti dall’India sono più nebulose, spesso con uno sfondo di beige-marrone, verde, arancione o marrone. Si trovano anche negli Stati Uniti, Brasile, Australia, Myanmar e Madagascar.
Il taglio. Le pietre di luna classiche sono sempre tagliate a cabochon e la cosa più importante è l’altezza corretta della gemma, importante per ottenere l’effetto di luce desiderato.
Avvertenze. La moonstone ha un punto debole: non è molto dura. La durezza è di soli 6 sulla scala Mohs, per cui dovete maneggiarla con cura. Se invece perde lucentezza, si può portare da un gioielliere, che la farà brillare di nuovo. Proprio come una luna che sorge di nuovo.