Giappone

Che cosa sono le perle akoya?

Che cosa sono le perle akoya? Se avete intenzione di acquistare una collana di perle, oppure orecchini di perle, un bracciale o un anello realizzato con queste piccole sfere prodotte da speciali molluschi, è facile che vi imbattiate nel termine akoya, che distingue un particolare tipo di perle. Ma che cosa sono le perle akoya? Se siete curiosi, scoprite le caratteristiche di queste perle e, naturalmente, l’origine del nome akoya.

Collana di perle akoya
Mazza, collana di perle akoya

Le perle akoya sono una varietà di perle coltivate conosciute per la loro bellezza e lucentezza. Queste perle sono coltivate in acqua salata e sono il frutto di un tipo di ostrica in cui crescono, la Pinctada fucata martensii. Queste ostriche sono coltivate principalmente in Giappone, anche se sono state sviluppate anche tecnologie di coltivazione in altri paesi, come la Cina e la Corea. Le perle akoya sono comunque disponibili in tutto il mondo. Questa varietà di perle sono considerate le perle classiche per eccellenza. Sono state introdotte per la prima volta in Giappone alla fine del XIX secolo, e da allora sono diventate una delle perle più popolari al mondo.

Orecchini in oro giallo e perle Akoya
Orecchini in oro giallo e perle Akoya

Caratteristiche delle perle akoya
Come abbiamo detto, le perle akoya sono apprezzate per la loro lucentezza, ma anche per il loro colore brillante e la loro forma regolare. La lucentezza si riferisce alla capacità della perla di riflettere la luce, creando un effetto luminoso sulla superficie. Il colore delle perle akoya è generalmente bianco o crema, anche se sono disponibili in altre tonalità come rosa, oro e argento. La forma rotonda è considerata la forma ideale per le perle akoya, ma possono essere anche ovali, a goccia o barocche. Le perle akoya sono generalmente più piccole di altre perle coltivate, con un diametro che va dai 2 ai 10 millimetri. Tuttavia, ci sono anche perle akoya più grandi che possono arrivare a 12-13 millimetri. Queste perle sono comunemente usate per creare gioielli come collane, braccialetti e orecchini.

Orecchini con perle akoya
Orecchini con perle akoya di Nimei

Coltivazione delle perle akoya
La coltivazione delle perle akoya inizia con la selezione delle ostriche mature, che vengono poi innestate con un frammento di tessuto di mantello di un’altra ostrica. Questo tessuto stimola l’ostrica a produrre la madreperla, o nacre, una sostanza che ricopre il nucleo del tessuto impiantato, formando la perla.

Bracciale con perle Akoya e diamanti di Yoko London
Bracciale con perle Akoya e diamanti di Yoko London

Pulizia delle perle
Le perle akoya sono considerate un simbolo di eleganza e raffinatezza, e sono spesso indossate in occasioni speciali come matrimoni e eventi formali. Sono anche un’ottima scelta per i regali, soprattutto per le donne che apprezzano la moda e il design. Fate attenzione: le perle akoya sono abbastanza fragili, quindi devono essere trattate con cura per evitare graffi o danni. Evitate di esporle a sostanze chimiche o calore ed è meglio pulirle delicatamente con un panno morbido dopo l’uso.

Assael, bracciale in oro con perle Akoya
Assael, bracciale in oro con perle Akoya

L’origine del nome
Il termine akoya deriva dal nome dell’ostrica che produce queste perle, ovvero l’ostrica akoya secondo il nome giapponese (Pinctada fucata martensii). Queste ostriche crescono naturalmente nelle acque costiere del Giappone, dove l’acqua è ricca di nutrienti e minerali che favoriscono la crescita delle perle, e dove le perle akoya sono state coltivate per la prima volta alla fine del XIX secolo. Il termine akoya in giapponese significa acqua salata, il che riflette l’ambiente in cui queste perle vengono coltivate.

Bracciale della linea Milano con perle Akoya gialle indossato
Alessio Boschi, bracciale della linea Milano con perle Akoya gialle indossato

Che cosa sono le perle maki-e?




La parola maki, in lingua giapponese, significa rotolo, come sa bene chi frequenta i ristoranti di sushi. Maki-e, invece, indica un’antica tecnica di lavorazione delle perle. È piuttosto rara ed è associata alla lavorazione a mosaico.

Orecchini con perle maki-e di Deirdre Featherstone
Orecchini con perle maki-e di Deirdre Featherstone

Questa tecnica consiste nell’aggiungere alle perle lacca e vernice di polvere d’oro 24 carati e minuscole tessere di abalone. Il risultato sono piccole perle decorate e ancora più preziose. Maki-e, in particolare, è una tecnica di verniciatura sviluppata un migliaio di anni fa in Giappone. La lacca è applicata sulla superficie della perla, e poi mescolata con vernice oro o argento in polvere. Il mosaico applicato alle perle è, invece, una tecnica più recente, ma spesso è utilizzata assieme alla lavorazione maki-e. Solo le perle dei Mari del Sud sono utilizzate per creare queste creazioni.

Pendente con perla di Tahiti e pesci Koi di Judi McCormick Jewelry
Pendente con perla di Tahiti e pesci Koi di Judi McCormick Jewelry

Maki-e è una tecnica di decorazione tradizionale giapponese del periodo Edo, che risale a oltre mille anni fa. Ogni perla è decorata a mano utilizzando una combinazione di lacca Urushi (dall’albero giapponese Urushi), polvere d’oro 24k e conchiglia di abalone.

Orecchini con perle maki-e di Karafuru
Orecchini con perle maki-e di Karafuru

Se non avete mai visto una perla lavorata a mosaico oppure dipinta con la tecnica maki-e non preoccupatevi: sono rarissime. Al mondo ci sono solo quattro produttori di perle decorate in questo. Negli Usa a distribuire queste perle è Eliko Pearls, che le vende a un prezzo tra 300 e 1200 dollari l’una.

Orecchini con granati, diamanti e perle a mosaico di Deirdre Featherstone
Orecchini con granati, diamanti e perle a mosaico di Deirdre Featherstone
Collana con pendente: perla maki-e di Deirdre Featherstone
Collana con pendente: perla maki-e di Deirdre Featherstone
Anello con perla maki-e
Anello con perla maki-e






La semplice verità di Shihara




Il mondo si divide in due: chi adora gioielli elaborati con grandi gemme colorate e chi ama, invece, le geometrie semplici e senza fronzoli. La designer di gioielli di giapponese Yuta Ishihara, ispiratrice della Maison Shihara, appartiene a questa seconda categoria. Anzi, di più. Perché i suoi gioielli stupiscono per il desiderio di non esibire ricchezza o forme inconsuete. Al contrario. Per esempio, Shihara propone un anello eternity che ha i diamanti all’interno della banda d’oro. Quando si indossa l’anello, insomma, i diamanti non si vedono: lo sa solo chi indossa il gioiello. Il massimo della modestia e della filosofia minimal.

Spilla con mezza perla Akoya su oro
Spilla con mezza perla Akoya su oro

Non solo. Shihara utilizza anche forme semplici, ma inconsuete, come per l’orecchino a forma di cubo aperto, che sembra galleggiare sull’orecchio e proposto in diverse misure. Oro giallo e diamanti sono le basi del lavoro della designer. Ma ci sono anche le perle Akoya: in questo caso la filosofia della sottrazione spinge Yuta Ishihara a coprire metà della sfera con una patina d’0ro. Il risultato è un gioiello con mezza perla.

Orecchino singolo in oro e diamanti
Orecchino singolo in oro e diamanti

Cresciuta a Yamanashi, una prefettura del Giappone rinomata per la sua produzione di gioielli, la designer si è trasferita a Tokyo, una città dinamica che le ha ispirato le forme geometriche delle sue collezioni. E anche destinate a durare a lungo nel tempo, secondo il desiderio di Yuta, perché le cose belle e semplici sono quelle che si tramandano.

Anello eternity con diamanti all'interno della banda d'oro
Anello eternity con diamanti all’interno della banda d’oro
Orecchino in oro e diamanti a forma di cubo
Orecchino in oro e diamanti a forma di cubo
Collana in oro giallo con perla Akoya
Collana in oro giallo con perla Akoya
ANELLO QUADRATO
Anello in oro rosa quadrato
Anello eternity in oro giallo 18 carati con diamanti sul bordo
Anello eternity in oro giallo 18 carati con diamanti sul bordo






I bijoux da film di Iosselliani




Le collezioni del brand romano di fantasiosi bijoux Iosselliani ♦

Due collezioni all’anno di bijoux preziosi, perlomeno per la capacità di comporre colori e forme. I gioielli di Iosselliani si trovano a Roma (lo store si chiama R-01-IOS), nel primo negozio aperto dal brand nel quartiere Pigneto, ma anche a Tokio e Osaka, oltre a essere distribuiti a New York da qualche store online.

Anello composto da otto cerchi di argento
Anello composto da otto cerchi di argento

Iosselliani è uno di quei brand che punta tutto sul design, sulla fantasia, sull’abbinamento di forme e colori. Nonostante il nome dell’azienda sia georgiano, come quello del regista Otar, la Maison è stata fondata nel 1996 da due italiani: Paolo Giacomelli e la designer Roberta Paolucci, ex collaboratrice di Missoni. Iosselliani punta tutto sull’ecclettismo, sulla capacità di mescolare stili e ispirazioni, tra il gioiello etnico e quello hi-tech. Metallo e zirconi colorati si fondono in pezzi che spesso sembrano puzzle composti da tanti piccoli tasselli, come nella collezione Mandala di cui vedete le immagini in questa pagina. Hanno fili d’oro e frange, messaggi intricati, suoni tintinnanti. Sono anche molto vistosi e per questo sono molto ricercati dai costumisti di film o per shooting fotografici. In fondo, qualche parentela ideale con il regista ce l’hanno.

Collana in argento placcato oro, quarzo rosa, cubic zirconia
Collana in argento placcato oro, quarzo rosa, cubic zirconia
Collana con pendente a forma di ghepardo in argento placcato e cubic zirconia
Collana con pendente a forma di ghepardo in argento placcato e cubic zirconia
Orecchino in argento placcato, cristalli e perla di acqua dolce
Orecchino in argento placcato, cristalli e perla di acqua dolce
Orecchini pendenti in argento ed elemento placcato oro, perle di acqua dolce
Orecchini pendenti in argento ed elemento placcato oro, perle di acqua dolce
Bracciale in argento ed elemento placcato oro
Bracciale in argento ed elemento placcato oro

Anello in ottone placcato con cristalli
Anello in ottone placcato con cristalli







I gioielli raku di Francesca Trubbianelli




I gioielli raku di Francesca Trubbianelli. Non sapete che cosa vuol dire raku? Be’, leggete qui ♦

Grandi e vistosi, eppure leggerissimi: sono i monili di Francesca Trubbianelli, realizzati con la tecnica della ceramica raku. Si tratta di una secolare tradizione giapponese usata per fabbricare le ciotole della cerimonia del tè, che l’artista umbra ha adattato sui suoi gioielli lavorando per sottrazione su un materiale pesante come l’argilla (se volete saperne di più su questa tecnica cliccate qui). Tutti i pezzi sono realizzati interamente a mano e s’ispirano alle profondità della terra, al fuoco che dentro brucia, tutto fonde e unisce, e poi all’acqua che raffredda e fissa. Un po’ come il processo della ceramica, appunto.

Anello in ceramica con tecnica raku
Anello in ceramica con tecnica raku

La consistenza, la gravità, il buio della terra assumono forme coniche e tonde, forgiate in superficie da sfere irregolari, che prendono luce con lo smalto e sono legate insieme da fili di tessuto morbidi, brillanti e caldi come il velluto e il cachemire. Da mettere sul cuore. Nata ad Assisi (Umbria), dove vive e lavora, Francesca Trubbianelli si è diplomata all’Accademia di belle Arti di Perugia nel 2005. Si è poi specializzata in ceramica e tecnica raku con un corso tenuto dall’artista americano David Davinson. Oggi organizza corsi per insegnare questa antica tecnica.

Anello in ceramica raku, indossato
Anello in ceramica raku, indossato
Collana con pendente in ceramica raku
Collana con pendente in ceramica raku
Orecchini con doratura
Orecchini con doratura
Orecchini di  Francesca Trubbianelli indossati
Orecchini di Francesca Trubbianelli indossati
Orecchini in ceramica
Orecchini in ceramica

Orecchini dorati in ceramica
Orecchini dorati in ceramica







Kuwayama da scoprire




La giapponese Kuwayama è una grande azienda giapponese della gioielleria. È il momento di scoprirla

In Europa molti identificano il Giappone con l’industria dell’auto o della tecnologia. È un luogo comune: il Giappone ha, per esempio, anche una tradizione nella gioielleria. Kuwayama è, forse, il nome più noto, anche per le dimensioni dell’azienda, che è persino quotata in Borsa. Fondata da Yukihiro Kuwayama a Sumida-ku, a Tokyo, nel 1970, l’azienda ha subito visto la gioielleria da un punto di vista molto industriale, con fabbriche in Cina e Tailandia, oltre che in Giappone.

Choker vincitore dell' Craftsmanship Award Economy, Trade and Industry Minister's Award (JJJA Awards). È composto con rubellite, diamanti, zaffiri rosa
Choker vincitore dell’ Craftsmanship Award Economy, Trade and Industry Minister’s Award (JJJA Awards). È composto con rubellite, diamanti, zaffiri rosa

Nata per lavorare i metalli preziosi, l’azienda si è ingrandita ed evoluta, fino a diventare un brand consolidato anche nel design dei gioielli, come dimostrano  i numerosi premi internazionali (33 al momento) vinti da Kuwayama, l’ultimo come Produttore dell’anno ai JNA Awards 2018 a Hong Kong Jewellery & Gem Fair del 2019. La società ha anche una filiale anche in Europa, nella capitale dei diamanti, Anversa. I gioielli proposti dalla casa giapponese sono i più vari: da collezioni con diamanti e pietre semi preziose, a linee che si basano sulle gemme Swarovski. Ma la maggior parte della produzione è riservata ad altri marchi della gioielleria, che utilizzano elementi come le catene metalliche.

Collana in platino, diamanti e zaffiri vincitrice ai JJA Jewelry Awards 2018
Collana in platino, diamanti e zaffiri vincitrice ai JJA Jewelry Awards 2018
Kuwayama, collana in platino composta da bolle, Best in Platinum ai Couture Awards 2018
Kuwayama, collana in platino composta da bolle, Best in Platinum ai Couture Awards 2018
Collana in platino di Kuwayama
Collana in platino di Kuwayama
JJA Jewelry Design Awards 2008
JJA Jewelry Design Awards 2008
Platinum Design Awards 2009, The Best Award, Nature Inspired Category
Platinum Design Awards 2009, The Best Award, Nature Inspired Category
JJA Jewelry Design Awards 2013
JJA Jewelry Design Awards 2013
JJA Jewelry Design Awards 2014
JJA Jewelry Design Awards 2014
JJA Jewelry Design Awards 2007
JJA Jewelry Design Awards 2007
IL premio vinto a Las Vegas nella categoria Best in platino
IL premio vinto a Las Vegas nella categoria Best in platino






Le perle zen di Tasaki




I gioielli di lusso zen della giapponese Tasaki, design e perle ♦

Se i giardini zen giapponesi si trasformassero in gioielli, probabilmente si potrebbero trovare nelle collezioni di Tasaki. Perle, forme semplici, ma folgoranti, grande qualità: i chiari, freschi, limpidi gioielli del brand giapponese sono destinati a chi ama le linee pulite e classiche della modernità. L’azienda coltiva e commercia in perle dal 1950: è l’attività principale, che dà lavoro a un migliaio di dipendenti. Nel 1962 ha iniziato a disegnare gioielli.

Danger Tribe large earrings in oro bianco e perle Akoya
Danger Tribe large earrings in oro bianco e perle Akoya

Ma la svolta è arrivata nel 2009, con lo stilista tailandese Thakoon Panichgul, che ha creati gioielli indossati anche dalla First Lady americana. La collaborazione ha fruttato alcune delle collezioni di maggior successo. E anche l’introduzione  di una ventata di rinnovamento. Per esempio, con l’uso di diamanti invertiti, accostati assieme alle perle come elementi opposti di un equilibrio unitario. La Maison non utilizza solo perle Akoya, ma anche del tipo South Sea. Accanto a gioielli che utilizzano perle propone anche classiche collezioni di anelli, collane o bracciali in oro e diamanti.

Collezione Comet, orecchini in oro bianco, perla e diamanti
Collezione Comet, orecchini in oro bianco, perla e diamanti
Collezione Comet, anello in oro bianco, perla e diamanti
Collezione Comet, anello in oro bianco, perla e diamanti
Collezione Comet, anello in oro rosa e diamante
Collezione Comet, anello in oro rosa e diamante
Collana Danger Fang in oro giallo, perle, diamanti
Collana Danger Fang in oro giallo, perle, diamanti
Anello in oro giallo e perle Akoya
Anello in oro giallo e perle Akoya

Anello Danger Spike in oro giallo e perle South Sea
Anello Danger Spike in oro giallo e perle South Sea







La fioritura di Kataoka

/




In Giappone la fioritura dei ciliegi, un evento speciale che è atteso da tutta la popolazione, si trasferisce sui gioielli: sono quelli di Kataoka, una società fondata nel 2011 a Tokyo da Yoshinobu Kataoka, designer e orafo con oltre 25 anni di esperienza. La collezione Less is more riassume la filosofia del designer: piccoli diamanti che punteggiano sottili catene e che stanno sulla pelle come le rarefatte pietre dei giardini zen.

Orecchini Twin Peaks con diamanti baguette
Orecchini Twin Peaks con diamanti baguette

Qualche anno fa, nonostante sia piuttosto giovane, il brand ha conquistato il secondo posto nella categoria Bridal al Couture Show di Las Vegas. È, quindi, una marca di gioielli da tenere d’occhio e, anche perché ha uno stile che suscita un certo interesse. I gioielli hanno un design che, in alcuni casi, ricorda quella leggerezza che si ritrova nelle stampe tradizionali ad acquarello. Piccoli fiori si intrecciano come su un ramo in anelli e pendenti, con bordi milgrain fatti a mano, e un taglio dei diamanti ad hoc. Il design sembra a volte il ricamo dei cristalli di neve ingranditi al microscopio. Oro e diamanti sono gli ingredienti principali, con l’aggiunta di qualche pietra colorata, a volte abbinata in nuance inedite, come il ciondolo con tre grosse pietre: zaffiro rosa, tormalina e rubino.

Anello con tormalina ambra e rosa
Anello con tormalina ambra e rosa
Anello con diamanti e tormalina Paraiba
Anello con diamanti e tormalina Paraiba
Anello Calyx con diamanti
Anello Calyx con diamanti
Diamond Calyx Ring Dome
Anello Calyx con diamante bianco e giallo
Collana con perla
Collana con perla

Anello Snowflake con rubino
Anello Snowflake con rubino







L’Oriente delicato di Gimel

/





L’antica arte giapponese trasformata in alta gioielleria da Gimel ♦︎

È una gentile donna giapponese di quasi 80 anni, che vive e lavora in una piccola cittadina nel sud del Giappone, Ashiya. Lei è Kaouru Kay Akihara, ma è più famoso il nome della sua piccola Maison, Gimel. Anche se piccola, questo laboratorio-studio è diventato famoso per le sue raffinate creazioni di gioielleria, che spaziano da pezzi ispirati alla delicata arte pittorica giapponese a quelli con uno stile più occidentale.

La designer, Akihara, ha ricevuto in gioventù un’ampia formazione, che comprendeva molte arti tradizionali giapponesi.

Pendente per collana o spilla con diamante rosa vivido e coccinella con zaffiro cabochon
Pendente per collana o spilla con diamante rosa vivido e coccinella con zaffiro cabochon

Dalla difficile arte della scrittura, Shodō, alla capacità di comporre uno spazio anche con i vuoti oltre che con i pieni: la particolare sensibilità nipponica è applicata alle sue creazioni. La designer ha iniziato la sua carriera negli anni Settanta, coinvolgendo solo i migliori artigiani per creare i suoi gioielli. Un esempio del lavoro di Gimel è la spilla Lotus, con diamanti e granato venduta da Christie’s. Oppure una collana e spilla pendente disegnata come un fiore, centrata su un diamante vivido rosa purpureo a forma ovale del peso di circa 1,39 carati, all’interno di un pavé circondato da petali avvolti con diamanti rosa e incolori a taglio brillante, accompagnato da una spilla a forma di coccinella con zaffiro cabochon e diamanti con taglio a brillante, montata in platino e oro giallo 18 carati.

Orecchini «camerieri», in platino, diamanti, rubini
Orecchini «camerieri», in platino, diamanti, rubini

Dal 19 febbraio al 19 giugno 2022 si terrà una mostra speciale Jewelry presso il National Museum of Nature and Science di Ueno, Tokyo. La mostra presenta circa 200 tipi di pietre grezze e levigata. Ma anche 60 opere di Gimel, tra cui divertenti spille.

Spilla a forma di foglia in platino, diamanti
Spilla a forma di foglia in platino, diamanti
Spille in platino e diamanti a forma di cani
Spille in platino e diamanti a forma di cani
Spilla margherita con perla
Spilla margherita con perla
Anello con smeraldo ottagonale e diamanti
Anello con smeraldo ottagonale e diamanti
Suite con diamanti e rubini
Suite con diamanti e rubini
Anello con zaffiro e diamanti
Anello con zaffiro e diamanti
Spilla con zaffiri, granato demantoide e diamanti
Spilla con zaffiri, granato demantoide e diamanti
Suite di Gimel con diamanti bianchi
Suite di Gimel con diamanti bianchi

Spilla Lotus, in platino con una fiore con petali di diamanti rosa e incolore, con la centro un granato demantoide dal taglio circolare e foglie di diamanti gialli
Spilla Lotus, in platino con una fiore con petali di diamanti rosa e incolore, con la centro un granato demantoide dal taglio circolare e foglie di diamanti gialli







Tutti a dieta con la food jewelry

/




Per caso vi piace il cibo, ma avete avete mangiato troppo ultimamente? Invece di mettervi a dieta potete limitarvi a indossare questi bijoux a forma di alimenti di Norihito Hatanaka ♦

Melone, zucchine, agrumi: no, non sono gli ingredienti di una dieta detox dopo le grandi abbuffate, ma di collane, orecchini, anelli e bracciali, talmente realistici che viene voglia di mangiarli, se non fosse che sono realizzati con resine.  L’idea è di Norihito Hatanaka, artista giapponese del cibo da esposizione, usanza molto diffusa nella ristorazione del Sol Levante, che ha lanciato una sua linea di gioielli con piatti tipici della tradizione asiatica e occidentale.

Spilla a forma di croissant
Spilla a forma di croissant

C’è il bracciale in ottone ricoperto di bacon (finto, ovviamente), il pendente con pasticcino di pasta frolla panna e fragola e forchetta, la collana di maiale con verdure, l’anello di pancake con tanto di sciroppo d’acero e burro. Si trovano sul sito http://ii-fake.com/ e i prezzi vanno dai 2 ai 9 mila yen (dai 18 ai 60 euro). Da visitare solo quando non si ha fame. Hatanaka non crea, però, solo jewelry food, ma anche elaborate riproduzioni di cibo giapponese, occidentale, cinese, dolci, pane e sandwich, frutta, ingredienti e bevande: difficile distinguere il fake food da quello autentico.

Anello Daigakuimo
Anello Daigakuimo
Anello Yakimochi
Anello Yakimochi
Orecchini banana
Orecchini banana
Orecchini pancake
Orecchini pancake
Orecchini a forma di pancetta con pepe nero
Orecchini a forma di pancetta con pepe nero

Spilla sushi
Spilla sushi







Yutai, alta gioielleria in stile giapponese

/




Alta gioielleria made in Tokyo. A proporla è Yutai, marchio fondato dal designer Yuta Ishihara. Lo stile che caratterizza Yutai unisce il minimalismo razionale del design giapponese alla esuberante abbondanza occidentale. Con un aspetto da sottolineare: l’obiettivo del designer è realizzare gioielli che possano durare nel tempo. I pezzi unici sono realizzati con metalli preziosi come oro giallo o bianco, ma anche platino, e con pietre preziose come rubini e smeraldi, ma anche combinando assieme pietre semi preziose come quarzo e topazio. Oppure selezionate perle Akoya assieme a perle di rubini per collane componibili (una l’ha acquistata anche Rihanna).

Anello in platino, zaffiro, diamanti
Anello in platino, zaffiro, diamanti

Prima di trasferirsi a Tokyo, dove si è laureato nel 2008 all’Hiko Mizuno College of Jewelry, il designer è nato e cresciuto nella regione di Yamanashi, in Giappone, che è anche un distretto della gioielleria, oltre che l’area dove si trova il monte Fuji. Il primo marchio di gioielli che ha fondato, però, si chiama Shihara, distribuito in tutto il mondo oltre che online. Ma se Shihara è un marchio di fine jewelry, Yutai è due gradini sopra e coniuga ricerca formale con lusso.

Anello in platino, smeraldo, diamanti
Anello in platino, smeraldo, diamanti
Anello La Reine in platino, rubino, diamanti
Anello La Reine in platino, rubino, diamanti
Collana con perle Akoya, rubini, quarzo rosa
Collana con perle Akoya, rubini, quarzo rosa
Orecchini in oro giallo e perle Akoya
Orecchini in oro giallo e perle Akoya
Anello La Reine in platino, smeraldo, diamanti
Anello La Reine in platino, smeraldo, diamanti

Bracciale con perle Akoya su oro giallo
Bracciale con perle Akoya su oro giallo







I nuovi gioielli di Natsuko

//




Design giapponese, scultura e avanguardia milanese: è il mix alla base dei gioielli di Natsuko Toyofuku ♦︎

Il semplice e geniale design del Giappone ispirato da un’anima da scultrice. Natsuko Toyofuku, detta Natsu, è una designer di gioielli che vive e lavora a Milano, con un laboratorio showroom in una delle vie della movida, corso Como. Giapponese di nascita, vive in Italia fin da quando era bambina. Il padre, Tomomori Toyofuku, è stato un grande scultore attivo negli anni Sessanta e Settanta, un ponte tra la tradizione giapponese e l’avanguardia occidentale. E la madre, Kazuko, era una pittrice.

Anello in bronzo con acquamarina
Anello in bronzo con acquamarina

Con questo imprinting, Natsuko ha elaborato la sua creatività nella gioielleria. Usa argento e bronzo, con l’aggiunta di perle, elemento classico della gioielleria giapponese, assieme a smalto, pietre naturali. Ma, soprattutto, i suoi gioielli si distinguono per la forma inusuale, scultore da indossare e che non passano inosservate. Lavorati artigianalmente, i gioielli di Natsuko Toyofuku si sono rivelati uno choc negli anni Ottanta, quando la designer ha iniziata l’attività. Ora, però, sono generalmente accettati e hanno conquistato un pubblico più vasto.

Anello in bronzo e smalto
Anello in bronzo e smalto
Anello in bronzo e fluorite
Anello in bronzo e fluorite
Anello in bronzo e tormalina
Anello in bronzo e tormalina
Orecchini con smalto blu
Orecchini con smalto blu
Anello in bronzo e perla
Anello in bronzo e perla

Orecchini con perle di fiume
Orecchini con perle di fiume







Flagship store di Buccellati a Ginza (Tokyo)




Il quartiere di Ginza, a Tokyo, è il paradiso del lusso. Qui, in Namiki-dori Street, una via storica per i flagship store più esclusivi dei principali marchi internazionali, Buccellati ha aperto una nuova boutique. Il flagship store giapponese apre dopo circa 50 anni di presenza di Buccellati in Giappone, con corner nei migliori department store e tramite retailer multimarca. La boutique di Ginza è su due piani e presenta una imponente facciata, caratterizzata dalle vetrine iconiche del marchio, sormontata da una decorazione su vetro che rappresenta il logo della Maison.

La boutique di Buccellati a Ginza (Tokyo)
La boutique di Buccellati a Ginza (Tokyo)

Il concept architettonico adottato dalla Maison milanese passata sotto le insegne del gruppo svizzero Richemont su allinea all’atmosfera di uno shopping di estremo lusso: una grande scala porta al secondo piano, arricchito da un coral counter e da una sala Vip per vendite private. Buccellati è presente in Giappone dal 1972, quando si alleò con Wako per potere esporre le proprie creazioni nell’esclusivo store nel cuore di Giza.

La collaborazione con Wako continuerà, così come verranno mantenuti i vari shop-in-shop e i corner gestiti direttamente a Takashimaya Nihonbashi e Osaka, Mitsukoshi Nagoya e prossimamente Hankyu Osaka, insieme al pop-up store Isetan Shinjuku

Buccellati Beatrice Borromeo in Rombi thumb
Beatrice Borromeo con orecchini Buccellati







Yoshinobu Kataoka, la sorpresa del Giappone

/




Dal Giappone a Las Vegas: il successo di un maestro della gioielleria con il tocco del Sol Levante, Yoshinobu Kataoka ♦︎

Che cosa può fare lo spirito giapponese quando si introduce in un laboratorio di gioielleria? Semplice: fa come Yoshinobu Kataoka, artista e orafo con oltre 25 anni di esperienza, che nel 2011 ha creato la sua Maison, con store a Tokyo e New York. Kataoka ha seguito la sua vocazione attraverso la pulizia e l’istinto minimal del Sol Levante e il luccichio delle pietre che arrivano dai mercati dell’Occidente. Il risultato è una gioielleria delicata, senza sfarzo, dove la ricchezza sta nei dettagli, come con i bordi a milgrain, cioè con minuscole perline, fatti a mano, innovativi tagli e setting di diamanti. Un lavoro che ha ottenuto anche un prestigioso riconoscimento: un Couture Best Design Award, nel 2019, nella categoria Best in Diamonds Above 20.000 dollari.

Anello Fiocco di neve, con rubino e diamanti
Anello Fiocco di neve, con rubino e diamanti

I gioielli kataoka sono realizzati a mano a Tokyo. L’oro è personalizzato in speciali leghe secondo le specifiche chieste di Yoshinobu Kataoka, che sottolinea anche un aspetto: nessun prodotto chimico dannoso è utilizzato nel processo di produzione dei gioielli. Tutti i pezzi sono realizzati a mano con pietre preziose e diamanti raccolti a mano e incastonati e prodotti in quantità limitata per garantire un impatto ambientale minimo.

Anello trinity con diamanti
Anello trinity con diamanti
Orecchini con diamanti a grappolo
Orecchini con diamanti a grappolo
Orecchini con nappe di diamanti
Orecchini con nappe di diamanti
Orecchini in oro e zaffiri blu
Orecchini in oro e zaffiri blu

Orecchini con smeraldo e opale
Orecchini con smeraldo e opale







Orecchini lanterna per Lebole

/




Orecchini Lebole pronti per la cerimonia del tè. La nuova collezione di Lebole Gioielli che si chiama Tourou, che è il nome giapponese di una lanterna tradizionale in pietra, legno o metallo e che si trova spesso nei giardini tradizionali, per esempio all’esterno dei padiglioni dove si svolge la cerimonia del tè. Questa collezione di orecchini a forma di lanterna si sviluppa in due diverse coppie di pezzi asimmetrici. Gli orecchini sono pensati con una lanterna da un lato e un ideogramma giapponese dalla parte opposta (il Giappone è la passione della designer Barbara Lebole).

Orecchini con seta e nappa
Orecchini con seta e nappa

Le lanterne sono decorate con pietre e nappe come nella cultura orientale e sono abbinate nei colori con la seta. Le lanterne nei giardini giapponesi sono state introdotte dai monaci buddisti come altari da preghiera e vogliono simboleggiare la profondità dello spirito. Infatti, dal punto di vista spirituale sono un luogo sicuro dove lo spirito può riposarsi durante il percorso mistico nel giardino. Le lanterne installate nelle zone meno visibili dei giardini simboleggiano un punto di arrivo non scontato e indicano così un cammino interiore. I materiali usati nella collezione sono ottone galvanizzato oro, pietre naturali e seta di antico kimono giapponese stesa su legno.

Orecchini della collezione Tourou con seta verde giada
Orecchini della collezione Tourou con seta verde giada
Orecchini della collezione Tourou con seta rossa
Orecchini della collezione Tourou con seta rossa
Orecchini della collezione Tourou con seta celeste
Orecchini della collezione Tourou con seta celeste
Orecchini della collezione Tourou con seta blu e nappa
Orecchini della collezione Tourou con seta blu e nappa






Il bambù diventa prezioso con Silvia Furmanovich

/




Si può fare alta gioielleria utilizzando il semplice bambù. La risposta è sì, se la designer è Silvia Furmanovich, brasiliana che ha già utilizzato materiale vegetale per i suoi raffinati gioielli. La nuova collezione di Silvia Furmanovich si chiama, infatti, Bamboo e utilizza in modo innovativo questa pianta molto diffusa in Asia. Per imparare tutti i segreti sul bambù la creatrice brasiliana è stata in Giappone, dove è stato utilizzato da millenni anche per creare oggetti artigianali intrecciati.

Silvia Furmanovich, collezione Bamboo
Silvia Furmanovich, collezione Bamboo

Il bambù è un vegetale molto duttile e a crescita rapida, ma è anche molto resistente. Per creare i suoi gioielli sottili strisce di bambù sono tagliati e curvate nei complicati intrecci dei nodi giapponesi: una lavorazione richiede esperienza e, soprattutto, una calma olimpica. Nella collezione Bamboo i frammenti di questa pianta sono stati intrecciati assieme a oro 18 carati, pietre preziose e diamanti. La collezione è anche il risultato di una partnership tra Silvia Furmanovich e Instituto Jatobás, fondato dai filantropi brasiliani Luiz & Betty Feffer, che si impegna a influenzare ed espandere la vita e la coscienza sostenibili nel Paese sudamericano. E, inoltre, ha dedicato un’area di oltre 80 ettari alla coltivazione del bambù in Brasile.

Anello con bamboo e smeraldo Muzo di SIlvia Furmanovich
Anello con bamboo e smeraldo Muzo di Silvia Furmanovich

Bracciale in oro giallo, diamanti, rattan, bamboo
Bracciale in oro giallo, diamanti, rattan, bamboo

Orecchini in bamboo, oro 18 carati, diamanti e tormalina verde
Orecchini in bamboo, oro 18 carati, diamanti e tormalina verde
Orecchini in bamboo, oro 18 carati
Orecchini in bamboo, oro 18 carati
Orecchini in bamboo, con perla dei Mari del Sud
Orecchini in bamboo, con perla dei Mari del Sud
Orecchini in bamboo, diamanti, topazio blue London
Orecchini in bamboo, diamanti, topazio blue London

Orecchini in bamboo e oro
Orecchini in bamboo e oro







L’essenza di Kataoka

/




I gioielli essenziali di Yoshinobu Kataoka: perle, pietre e spirito giapponese.

Nel 2011 Yoshinobu Kataoka ha deciso di mettersi in proprio. Il designer giapponese, laureato alla Facoltà di Visual Design della Seika University, a Kyoto, ha abbandonato la posizione di chief designer che ricopriva nell’azienda di famiglia e ha iniziato a creare i suoi gioielli originali. In pochi anni il suo brand, Kataoka, è stato riconosciuto per la sua creatività ai colori pastello, in perfetto stile Sol Levante.

Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti

Come nei disegni degli antichi maestri, come Hokusai, i toni sono smorzati, perfino quando utilizza pietre vivaci come la tormalina o la tanzanite.

Se vi piacciono i gioielli con perle, Kataoka propone collezioni con delicate nuance, in cui piccoli fiori sbocciano accanto alla sfera opalescente. Il design è sobrio, senza spreco di volumi: è mostrato solo l’indispensabile. Con 25 anni di esperienza alle spalle, Yoshinobu Kataoka ama seguire tutte le fasi della creazione, dal disegno alla realizzazione. E non tralascia l’attenzione per l’ambiente: troppi sprechi di materie prime nella gioielleria, dice, così anche pietre e lavorazione sono all’insegna di una lotta agli eccessi. I gioielli Kataoka sono realizzati a mano a Tokyo con gemme e metalli preziosi, ma con provenienza da Paesi privi di conflitti. L’oro è una lega creata secondo le specifiche esclusive di Yoshinobu Kataoka.

Anello con due zaffiri incastonati
Anello con due zaffiri incastonati
Anello con rubino e diamanti
Anello con rubino e diamanti
Anello con diamante a taglio marquise
Anello con diamante a taglio marquise
Collana con diamante
Collana con diamante
Orecchini in oro rosa con diamanti
Orecchini in oro rosa con diamanti

Orecchini in oro rosa con diamanti e smeraldi
Orecchini in oro rosa con diamanti e smeraldi







Una farfalla filosofica per Lebole Gioielli

/





La parola Cho o Chou (蝶紋) sia in lingua cinese sia in giapponese indica più o meno la silhouette della farfalla. E siccome il mondo dell’affascinante Oriente è la fonte di ispirazione di Lebole Gioielli, ecco una collezione che riprende la forma della farfalla. La collezione Cho si compone di orecchini asimmetrici che rappresentano una ragazza-farfalla da un lobo e una farfalla vista di profilo dall’altro.

Orecchini della collezione Cho
Orecchini della collezione Cho

Non è tutto qui: la farfalla, spiega Barbara Lebole, rappresenta la protagonista di un antico racconto orientale che insegna qualcosa di interessante sul senso della vita. Secondo la leggenda a cui si riferisce la Maison, un uomo rimase vedovo e dovette prendersi cura delle sue due figlie. Le ragazze, molto curiose ed intelligenti, ponevano continuamente quesiti al padre che non sempre era sicuro di dare la risposta giusta. L’uomo decise così di mandarle a vivere dal saggio, in modo da essere sicuro che fossero ben istruite.

Farfalle con goccia nera
Farfalle con goccia nera

Le ragazze, per misurare la saggezza dell’uomo, decisero di tendergli una trappola ponendogli una domanda a cui non sarebbe stato in grado di rispondere. La sorella maggiore uscì all’aperto e dopo aver catturato una farfalla la nascose nel grembiule. Decisero di chiedere al saggio se la farfalla nelle loro mani fosse viva o morta e di agire di conseguenza alla risposta. Se il saggio avesse detto che era viva, loro l’avrebbero uccisa. Se, invece, avesse detto che era morta, l’avrebbero fatta volare via. Con questo trucco, la risposta del saggio sarebbe stata comunque errata. Ma il saggio rispose con semplicità: dipende da voi, dato che la farfalla è nelle vostre mani.

La farfalla, secondo Lebole, rappresenta la vita nelle nostre mani di noi stessi. Chi l’avrebbe detto che un paio di orecchini potessero dare una lezione di filosofia?

Orecchini Cho a forma di farfalla
Orecchini Cho a forma di farfalla

Orecchini Cho di Lebole Gioielli
Orecchini Cho di Lebole Gioielli







I kimono giapponesi trasformati in orecchini nella collezione Tan-Mono di Lebole Gioielli

/




Lebole Gioielli è un brand legato storicamente al mondo dei tessuti. E, in particolare,  a quelli tradizionali del Giappone, che sono il leitmotiv delle sue collezioni, vista la predilezione di Barbara Lebole per il Paese del Sol Levante. Ecco, quindi, la collezione Tan-Mono.

Lebole Gioielli, orecchini della collezione Tan-Mono
Lebole Gioielli, orecchini della collezione Tan-Mono

Il tan-mono, infatti, è un rotolo di tessuto da cui si ricava un kimono, l’abito tradizionale delle donne giapponesi. La stoffa è larga 36 centimetri, cioè la larghezza massima di un telaio tradizionale giapponese. Proprio per questo il kimono è confezionato a strisce. La lunghezza del tan-mono invece varia a seconda della taglia del kimono. Ancora oggi, nei negozi tradizionali di vendita di kimono, il cliente sceglie e compra il tan-mono e la confezione dell’indumento è a parte.

Orecchini Tan-Mono viola
Orecchini Tan-Mono viola

Nel caso di Lebole Gioielli, invece, i tan-mono giapponesi sono stesi su pelle con un particolare procedimento. E, poi, sono trasformati in orecchini. Nella collezione Tan-Mono la coppia di orecchini è formata da due elementi uguali. Nella composizione simmetrica sono utilizzate figure geometriche decorate con pietre di diversi colori e montate in ottone galvanizzato oro.

Orecchini Tan-Mono verdi e rosa
Orecchini Tan-Mono verdi e rosa

La collezione è disegnata da Paolo Perugini, eclettico artista toscano, che estende la sua arte dalla scultura all’architettura per arrivare alla moda come in questo caso. Prezzo pubblico: sotto i 70 euro.

Orecchini Tan-Mono a forma squadrata
Orecchini Tan-Mono a forma squadrata
Orecchini Tan-Mono tonalità blu
Orecchini Tan-Mono tonalità blu
Orecchini Tan-Mono
Orecchini Tan-Mono
Orecchini in tonalità rossa
Orecchini in tonalità rossa

Orecchini in tonalità rosa
Orecchini in tonalità rosa







La collezione di gioielli da sposa di Melania Fumiko





Dagli abiti da sposa ai gioielli. E dal Giappone a Milano, passando da New York. Melania Fumiko Benassi, una stilista specializzata in abiti per il matrimonio, ha presentato collezione di gioielli ispirata alla foglia di Ginkgo Biloba.

La scelta del soggetto, una pianta esotica, è coerente con il doppio nome della designer. Di famiglia trentina, ha vissuto in Giappone da bambina e poi negli Usa. E il secondo nome (Fumiko) è stato scelto in onore di una maestra della cerimonia del tè. Dal Paese del Sol Levante Melania Fumiko ha anche portato il piacere per le linee pulite che caratterizzano il design giapponese.

Melania Fumiko, anello e bracciale
Melania Fumiko, anello e bracciale

I gioielli sono pensati per completare i look disegnati e realizzati dalla stilista, ma anche come regalo per testimoni e damigelle. La foglia di Ginkgo Biloba, tra l’altro, ha anche il significato simbolico di rinascita, di vitalità e di immutabilità delle cose. E il pavé irregolare di zaffiri gialli e smeraldi è ispirato alle stagioni di autunno e primavera.

Bracciale della collezione Ginko Biloba
Bracciale della collezione Ginko Biloba

Anello con pavé di diamanti
Anello con pavé di diamanti

La collezione è composta da orecchini, bracciali, collane, gemelli e anelli, creati artigianalmente da un laboratorio orafo milanese. I materiali sono oro bianco, giallo e rosa, 18 carati. Ogni gioiello è realizzato a mano ed è disponibile nella versione in solo oro, oppure in oro e pavé di pietre preziose oppure diamanti taglio brillante, montati a giorno per rendere più luminose le gemme (dovrebbero ricevere luce anche dalla superficie posteriore). Oltre alla linea per donna, sono disponibili anche gemelli da uomo realizzati in argento 925.

Collana in oro rosa
Collana in oro rosa
Collana in oro rosa indossata
Collana in oro rosa indossata

Anello, orecchini e collana
Anello, orecchini e collana