Il mondo si divide in due: chi adora gioielli elaborati con grandi gemme colorate e chi ama, invece, le geometrie semplici e senza fronzoli. La designer di gioielli di giapponese Yuta Ishihara, ispiratrice della Maison Shihara, appartiene a questa seconda categoria. Anzi, di più. Perché i suoi gioielli stupiscono per il desiderio di non esibire ricchezza o forme inconsuete. Al contrario. Per esempio, Shihara propone un anello eternity che ha i diamanti all’interno della banda d’oro. Quando si indossa l’anello, insomma, i diamanti non si vedono: lo sa solo chi indossa il gioiello. Il massimo della modestia e della filosofia minimal.

Non solo. Shihara utilizza anche forme semplici, ma inconsuete, come per l’orecchino a forma di cubo aperto, che sembra galleggiare sull’orecchio e proposto in diverse misure. Oro giallo e diamanti sono le basi del lavoro della designer. Ma ci sono anche le perle Akoya: in questo caso la filosofia della sottrazione spinge Yuta Ishihara a coprire metà della sfera con una patina d’0ro. Il risultato è un gioiello con mezza perla.

Cresciuta a Yamanashi, una prefettura del Giappone rinomata per la sua produzione di gioielli, la designer si è trasferita a Tokyo, una città dinamica che le ha ispirato le forme geometriche delle sue collezioni. E anche destinate a durare a lungo nel tempo, secondo il desiderio di Yuta, perché le cose belle e semplici sono quelle che si tramandano.




