Anello in oro bianco e diamanti, collezione Diva di Leo Pizzo

Come vendere il proprio anello

Come vendere i vostri gioielli, per esempio il vostro anello? È conveniente smontare un anello per vendere separatamente oro e diamanti? ♦︎

Ci sono tanti modi per vendere un anello. Si può vendere intero, oppure decidere di separare le pietre preziose, di solito un diamante, dal cerchio d’oro che ferma la pietra. C’è, infatti, chi è interessato a investire in diamanti, anche se è bene ricordare che la rivalutazione non è affatto automatica. Insomma, che cosa succede se volete vendere i diamanti incastonati nei vostri gioielli? Separare oro e diamanti per vendere meglio un anello consente di ottenere un prezzo più alto? Siete sicuri? Prima di separare un diamante dal vostro anello e correre a venderlo, leggete questo articolo.

Anello di Crieri con smeraldo colombiano e diamanti a taglio triangolare. Copyright: gioiellis.com
Anello di Crieri con smeraldo colombiano e diamanti a taglio triangolare. Copyright: gioiellis.com

Come vendere il proprio anello?
L’idea più comune è quella di rivolgersi a un gioielliere. L’interessa ad acquistare l’anello dipende, però, da molti fattori, come il valore della pietra montata sul gioiello, dalla forma e dal marchio dell’azienda di gioielleria che lo ha realizzato. Questi tre fattori possono essere valutati separatamente. Se, per esempio, l’anello ha una pietra preziosa, ma in una montatura poco interessante, il gioielliere può essere interessato ad acquistare l’anello per poi smontarlo e riutilizzare i suoi componenti. Se l’anello è di una marca molto nota, l’interesse prevalente sarà quello di rivendere il gioiello, dopo averlo lucidato di nuovo. Una fede nuziale di solo oro sarà invece valutata semplicemente a peso. Se l’anello ha un certo valore potrebbe valer la pena di proporlo a una casa d’aste. Tenete però conto che in qualsiasi caso il prezzo che vi sarà proposto sarà molto inferiore a quello che sperate.

Valutazione di un diamante di Rubin & Zonen
Valutazione di un diamante di Rubin & Zonen

Valutate prima un prezzo

Prima di portare il vostro anello dal gioielliere o in una casa d’aste, però, sarebbe bene avere un’idea di quanto può valere sul mercato il vostro anello. Ci sono due modi per capirlo almeno in modo approssimativo. Se il vostro anello è di una marca nota potete iniziare a fare una ricerca sui siti delle maggiori case d’asta, che pubblicano il risultato delle vendite sul loro sito web. È probabile che se volete vendere un anello di Buccellati, Damiani o Bulgari, tanto per fare tre nomi, potreste trovare qualcosa che assomiglia al gioiello che avete per le mani. In questo modo vi farete almeno un’idea. Tenete conto che la valutazione determinata in un’asta deve poi scontare i diritti d’asta, cioè il compenso per la società che ha organizzato la vendita. E non sono pochi: possono arrivare a sfiorare il 30%. Se, invece, l’anello è molto semplice, è probabile che sia valutato semplicemente per il peso dell’oro. Se c’è anche un diamante, ma di piccolissime dimensioni, non contateci troppo. Per esempio, un diamante di 0,3 carati di media qualità sarà valutato qualcosa come 200 dollari o euro, circa, se non ha un colore più che buono, forse anche meno. Prima di vendere il vostro anello, quindi, fissate un valore sotto il quale non siete disposti a vendere: vi servirà per una eventuale trattativa con l’acquirente.

Tenzo, anello con granato e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Tenzo, anello con granato e diamanti. Copyright: gioiellis.com

È una buona idea separare i diamanti o gemme dall’oro?

Dipende. Non è mai una buona idea se il gioiello è di una marca nota. Se il vostro gioiello ha il marchio riconoscibile di una Maison famosa è meglio vendere il gioiello tutto intero: otterrà una valutazione sicuramente maggiore. Se, invece, il vostro gioiello non ha un design particolarmente riconoscibile, separare oro e diamanti potrebbe essere una buona idea. Attenzione, però: dovete essere sicuri che l’oro abbia una buona caratura. Un anello in oro a 18 carati, per esempio, contiene solo il 75% di metallo puro. Quindi la valutazione di chi acquista prenderà in considerazione solo quella parte di oro. E ancora meno, ovviamente, per l’oro a 14 carati o a 9 carati. Inoltre, dovete essere sicuri che il diamante sia di buona qualità, magari accompagnato da un certificato rilasciato da un istituto gemmologico.

Anversa: valutazione di un diamante
Anversa: valutazione di un diamante

Come togliere i diamanti da un anello?

I diamanti sono l’elemento naturale più duro che esista. Ma questo non vuol dire che siano indistruttibili: i diamanti possono rompersi difficilmente, ma possono graffiarsi. Se avete pinzette abbastanza sottili da muovere i rebbi di un anello che contiene un diamante potete provare (a vostro rischio) da soli. In caso contrario, è meglio rivolgersi a un gioielliere. Ancora più difficile, per chi non è del mestiere, è togliere un diamante da un castone, cioè in un gioiello che blocca la pietra con una banda di metallo.

Lavorazione di un gioiello
Lavorazione di un gioiello

Come valutare i diamanti?

Solo un professionista può assegnare un valore credibile ai diamanti. Il valore, infatti, dipende dal peso e dalla qualità dei diamanti (le famose quattro C). Tutto è più facile, naturalmente, se il vostro gioiello è accompagnato da un certificato di valutazione del diamante, a patto che la pietra sia stata certificata da un ente accreditato. Tenete conto anche che chi acquista un diamante usato non lo valuterà al prezzo di mercato, ma solo a un prezzo più conveniente. Lo sconto potrebbe arrivare anche al 50% del valore di un diamante nuovo con caratteristiche simili.

Diamante rosa sotto la lente del gemmologo
Diamante rosa sotto la lente di un gemmologo

Chi può acquistare i diamanti?

Una volta che i diamanti sono stati smontati dal gioiello e valutati, ci sono tre possibilità. Portare i diamanti a un commerciante di diamanti, a un gioielliere, oppure venderli all’asta. L’ipotesi più probabile è la seconda: un gioielliere che crea lui stesso dei gioielli potrebbe trovare vantaggioso acquistare un diamante a un prezzo inferiore a quello di mercato, a patto naturalmente che la pietra sia autentica, certificata, e in buone condizioni.

Diamanti in vendita ad Anversa
Diamanti in vendita ad Anversa

Conviene portare i diamanti da un commerciante di pietre preziose?

Se il diamante ha un certo peso e una buona qualità vendere le pietre a un commerciante all’ingrosso può essere una soluzione, ma non è facile: il commerciante di solito si rifornisce sui mercati internazionali e acquista molti diamanti alla volta, per poi rivenderli. In ogni caso, non illudetevi: come abbiamo accennato, il valore che vi sarà offerto sarà probabilmente meno del 50% del prezzo al dettaglio. Ovvio: un commerciante di diamanti vende le pietre a chi produce gioielli e trattiene per sé un guadagno.

Diamanti all'ingrosso
Diamanti all’ingrosso

È meglio vendere all’asta il diamante dell’anello?

È possibile anche vendere un diamante all’asta, a patto che abbia un peso in carati da renderlo interessante (una valutazione che dipende dalla società che organizza la vendita all’incanto). Nelle grandi città ci sono case d’aste che periodicamente vendono anche gioielli e pietre. E oggi ci sono anche le aste online. Ma, attenzione, se non si tratta di un diamante di una certa dimensione e di buona qualità, difficilmente potrà essere considerato per una vendita all’incanto. Meglio, in questo caso, provare a vendere il gioiello intero.

Asta di Christie's
Asta di Christie’s

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