Con una lodevole trasparenza, perlopiù sconosciuta al resto del settore, Gismondi 1754 rende noti i conti della società genovese di gioielleria con cadenza trimestrale. Quelli relativi al primo trimestre 2025 fotografano la flessione emersa nel secondo semestre dello scorso anno, a cui la politica della nuova amministrazione Usa non dà certo una mano.
Gismondi al marzo scorso ha registrato ricavi da vendite per 3,6 milioni, in calo del 17% rispetto ai 4,3 del primo trimestre 2024. Il calo è attribuibile prevalentemente alla diminuzione delle vendite nel canale Special Sales, legata alla natura ciclica delle richieste di prodotti tailor made da parte di clientela privata high spending. La concentrazione delle vendite si è concentrata nelle aree Italia e Svizzera, «a fronte di una contrazione nelle restanti aree, influenzata dal perdurare del conflitto Russia-Ucraina e da una più ampia instabilità geopolitica internazionale. Negli Stati Uniti, le politiche protezionistiche introdotte dall’amministrazione Trump, in particolare i dazi, hanno già avuto un impatto negativo sulle vendite nei primi mesi dell’anno».
In ogni caso, la strategia dell’azienda sarà sempre più focalizzata sull’alto di gamma, dove Gismondi è in grado di esprimere il suo massimo potenziale, distinguendosi dalla concorrenza ed ottenendo al contempo marginalità più elevate. Negli ultimi mesi, inoltre, il management sta applicando una serie di misure volte a ridurre in modo significativo i costi e le inefficienze, oltre ad un’ottimizzazione del magazzino e del capitale circolante, con l’obbiettivo di ottimizzare l’uso delle risorse e recuperare gradualmente marginalità nel corso dei prossimi trimestri. Per quanto riguarda l’incidenza dei ricavi per canale di vendita, nel primo trimestre 2025 si conferma una concentrazione delle vendite nei canali Wholesale, Retail, Franchising e Special Sales.
Il primo trimestre del 2025 ha presentato sfide significative, ma Gismondi 1754 continua a dimostrare la propria solidità e determinazione. Sebbene il calo delle vendite abbia interessato alcune aree e canali, siamo fiduciosi nella nostra capacità di adattarci alle nuove dinamiche del mercato. Continuiamo a concentrarci su canali che mostrano una solida stabilità, come il Franchising, e su mercati come l’Italia e la Svizzera, dove siamo ben posizionati. Stiamo monitorando le evoluzioni dei mercati internazionali, siamo fiduciosi e pronti a sfruttare le opportunità che emergeranno nei prossimi mesi.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754
