L’alluminio è stato riscoperto per la gioielleria di qualità. Ecco come pulire e conservare i gioielli in alluminio ♦︎
Lattine per le bibite, stoviglie, componenti per aeroplani: l’alluminio serve a tante cose. E sembra che anche la gioielleria stia riscoprendo questo metallo leggero e resistente. Non si tratta, infatti, di una novità: l’alluminio fu mostrato per la prima volta all’Expo di Parigi del 1855. Ma, a quel tempo, era un materiale raro: per questo era utilizzato per creare gioielli e posate di lusso. Di quel periodo, quando l’alluminio era considerato prezioso come l’oro, ne esistono ancora pochissimi pezzi. Era molto costoso e molto apprezzato: chi poteva, metteva in bella mostra una spilla in alluminio. Gioielli di alluminio annerito furono richiesti alla corte della regina Vittoria dopo la morte del suo amato Albert e divennero popolari in tutto l’Impero britannico.

Il metallo. L’alluminio è il metallo più diffuso sulla Terra e uno degli elementi chimici più comuni. Fino a circa un secolo fa, però, non era conosciuto il processo per utilizzarlo industrialmente dai minerali in cui si trova, come la bauxite. È un metallo molto leggero e resistente. Non è particolarmente tossico e non provoca allergie (tranne in rari casi). Una curiosità: l’ossido di alluminio, chiamato anche corindone, sotto forma di cristalli trasparenti è più conosciuto come zaffiro e rubino. È anche la sostanza naturale più dura dopo il diamante, con durezza relativa 9 nella scala di Mohs (che arriva a 10).

Gioielleria. Quando l’alluminio ha iniziato a essere prodotto in grandi quantità, è praticamente cessato il suo utilizzo in gioielleria, a parte nei bijoux da poco prezzo. Ma di recente questo materiale è stato riscoperto in modo creativo da Maison che ne valorizzano le qualità, spesso con lavorazioni raffinate. L’alluminio è stato utilizzato, per esempio, da Hemmerle, Vhernier, Chopard, Suzanne Syz o il giovane designer Emmanuel Tarpin. Tra i vantaggi dell’allumino c’è senza dubbio la leggerezza, che permette di realizzare gioielli con un peso ridotto al minimo. Inoltre, è un metallo molto duttile e facile da lavorare.

Cura dell’alluminio. L’alluminio può ossidarsi. I gioielli in alluminio possono rovinarsi a contatto con creme, saponi e sostanze acide. Bisogna fare attenzione, inoltre, a non deformare il metallo se si pratica uno sport oppure si fanno lavori domestici. Per la pulizia, se il gioiello non ha altri elementi come perle o smalti, basta immergere il gioiello in acqua tiepida in cui sono state disciolte due gocce di sapone liquido. Risciacquare bene e asciugare con un panno di cotone. Dato che il metallo è resistente, ma può essere danneggiato, è meglio conservare separatamente i gioielli in allumino, in recipienti in cui non siano a contatto con altri oggetti.




