Si viaggia tra Occidente e Oriente con la nuova collezione di alta gioielleria di Piaget: dalla Venezia bizantina al fascino esotico di Samarcanda, sulla via della seta con pietre dure, gemme colorate, diamanti, oro e persino piume. Già perché per realizzare questi 93 gioielli sono stati incaricati orafi, incastonatori, lucidatori, incisori smaltatori e una plumassier, ossia una competenza ormai rara, quella di chi prepara le piume come ornamento, in questo caso si tratta di Nelly Saunier, i cui lavori sono molto ricercati nel mondo della moda.
A Venezia in maschera
La collezione, battezzata Segreti e Luci, richiama i misteri di una città unica al mondo per la sua architettura, la sua arte e i suoi canali, mentre i bagliori luminosi delle pietre sono i colori dei commerci nell’antica fortezza nel deserto dell’Uzbekistan, crocevia tra Cina ed Europa. Uno dei pezzi che ha suscitato maggiore curiosità è un bracciale alla schiava in oro bianco, inciso a mano con dei solchi irregolari secondo una tecnica tipica della Maison, e decorato con piume di pavone e di fagiano; al centro uno smeraldo colombiano taglio cuscino di oltre 3 carati, circondato da otto smeraldi e otto zaffiri taglio marquise e 10 diamanti taglio brillante.
L’ispirazione viene dai balli in maschera, una tradizione a Venezia, e le piume non potevano mancare. Palazzi, maschere, volti nascosti, intrighi e segreti, ecco lo spirito della città nell’anello in oro bianco con uno zaffiro centrale taglio cuscino immerso in un mare di diamanti taglio marquise e brillante. Ma la sorpresa sta nella parte superiore che si apre e scopre un cielo blu notte in smalto champlevé Grand Feu, una tecnica che consiste nello scavare la superficie del metallo per riempirla di smalto appunto, con stelle in diamanti disposte come la costellazione del Leone, simbolo di San Marco. Un altro anello, Palazzo, richiama le finestre invetriate delle maestose case sul Canal Grande, così come gli orecchini di rubini e l’anello da cocktail con lo zaffiro centrale. E, ancora, il bracciale che sembra un ricamo di Burano, l’isola dei merletti vicina a Venezia, in oro giallo e diamanti.









