Anissa Kermiche, una designer con la tentazione di piccole provocazioni che esaltano il corpo femminile, ma non solo ♦︎
Da ingegnere a gioielliere: non è un percorso usuale quello di Anissa Kermiche. Nata a Parigi per un matrimonio franco-algerino, ha avuto, racconta, una rigida educazione. Forse anche per quello, o forse come reazione alla compassata professione di ingegnere, dopo la laurea è volata a Londra, per imparare il 3D Computer Aided Design alla Holts Academy di Hatton Gardens. Voleva creare gioielli. Ci è riuscita piuttosto bene.

Ora il suo brand, Anissa Kermiche, comprende gioielli con oro diamanti e un pizzico di provocazione, come per gli orecchini con il dito di sfida alzato, o per il pendente che raffigura una busto nudo di donna. Insomma, esattamente quello che non ci si aspetta da una laureata in ingegneria. Oltretutto, vanta anche un aspetto decisamente grazioso, forse anche più che grazioso, e quindi è una perfetta testimonial di se stessa. Certo, nei suoi gioielli non mancano i riferimenti geometrici. Ma lei preferisce ispirarsi ad artisti come Francois Morellet, Alexander Calder e Constantin Brancusi. Così ha deciso il destino: le vie della gioielleria sono infinite.






sa fait du bien de voir une franco maghrébine réussir !