Gismondi 1754, la collana della collezione Essenza indossata
Gismondi 1754, la collana della collezione Essenza indossata

Trimestre d’oro per Gismondi 1754




Affari d’oro per Gismondi 1754, azienda genovese quotata al listino Aim della Borsa di Milano. La Maison ha pubblicato (su base volontaria) i risultati consolidati gestionali delle vendite del primo trimestre 2021, suddivisi per area geografica e tipologia di canale di vendita. Risultato: Gismondi 1754 ha riportato un fatturato consolidato pari a 1,4 milioni di euro, in crescita del 91%, rispetto al primo trimestre 2020. La crescita, a parità di periodo rispetto al 2020, è stata sostenuta dalle vendite nel canale wholesale, con un incremento in particolare nell’area europea (che ha fatturato 249.693 euro nel solo primo trimestre del 2021, contro i 26.286 euro del Q1 2020). Anche il segmento special sales ha proseguito il trend avviato negli anni precedenti, passando da 247.126 euro nel primo trimestre 2020 a 513.536 euro del 2021.

Analizzando i ricavi per aree geografiche, al 31 marzo 2021 cresce percentualmente l’incidenza sul fatturato dell’area europea, in particolare del mercato svizzero, che rappresenta il 39% dei ricavi, seguito dal mercato italiano, che incide per il 26%. Gli Stati Uniti valgono il 9% dei ricavi totali, l’Europa Orientale (Russia e Repubblica Ceca) il 9%, mentre complessivamente gli altri Paesi incidono per il 16%.

Jane Fonda con il set Rugiada di Gismondi 1754
Jane Fonda con il set Rugiada di Gismondi 1754

I risultati sottolineano la forza del nostro brand e la capacità di fidelizzare i nostri clienti, come testimonia la notevole crescita del wholesale e delle special sales. In una fase economica complessa a livello globale, la nostra strategia di puntare sul tailor-made a portata di tutti ha marcato la differenza, consentendoci di crescere nonostante la pandemia e mantenere uno stretto contatto con i clienti delle boutique, che forzatamente hanno dovuto rimanere chiuse nei primi mesi dell’anno. Restiamo fiduciosi sulle prospettive e contiamo che il secondo semestre, con l’auspicabile progressiva riapertura al pubblico nei prossimi mesi, consentirà di irrobustire nuovamente anche il contributo del retail diretto, andando a consolidare ulteriormente la nostra crescita.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754

Massimo Gismondi
Massimo Gismondi

«Rispetto ai dati di fatturato per canale di vendita, al primo trimestre 2021 spiccano i dati relativi alle vendite nel canale Wholesale e nel canale Special Sales, che rappresentano rispettivamente il 36% e il 37% dei ricavi», si legge in un comunicato. «Si conferma, dunque, la vocazione tailor-made di Gismondi 1754 e la sua attenzione alla costruzione di un rapporto stretto con il cliente, che ha permesso alla Società di valorizzare la sua collezione anche in un momento di lockdown quasi globale».

Le restrizioni introdotte per contrastare la pandemia da covid-19 hanno avuto un impatto sulla divisione retail, che registra comunque una crescita del 38% rispetto al primo trimestre 2020, ma che vede in calo le vendite dei negozi di Sainkt Moritz e Milano (forzatamente chiusi per quasi l’intero trimestre), compensate dall’ottima performance del negozio di Galata, con ricavi di 259.432 euro. Il canale Wholesale Europa registra un’importante crescita rispetto al primo trimestre 2020 realizzando ricavi per un importo pari a 249.693 euro. Molto bene anche la divisione Wholesale Medio Oriente, aperta all’inizio del 2020, che ha raddoppiato il risultato del primo trimestre 2020 e facendo registrare ricavi per 90.129 euro. Il canale wholesale Usa, infine, ha registrato ricavi pari a 128.591 euro, in linea con i risultati del primo trimestre 2020.

Collezione Dedalo, bracciale in oro rosa, diamanti e ceramica bianca
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