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Tiffany apre al pubblico il laboratorio (per tre giorni)




Secondo gli ultimi dati trimestrali, le vendite di gioielli e orologi del gruppo Lvmh sono aumentate del 25% anno su anno, a 2,67 miliardi di euro (2,6 miliardi di dollari). Per i primi nove mesi, i ricavi della categoria sono aumentati del 23% a 7,58 miliardi di euro (7,38 miliardi di dollari). Questo per dire che i gioielli contano parecchio per il gruppo guidato da Bernard Aranult. E il tocco magico dell’imprenditore francese si sente anche per Tiffany & Co., conquistata due anni fa e già integrata tra le borse di Louis Vuitton e lo champagne Moët Hennessy. Per esempio, Tiffany parteciperà alle Journées Particulières di Lvmh: è una vetrina di tre giorni che ha l’obiettivo di valorizzare (anche se non ce ne sarebbe bisogno) il savoir faire della Maison francese.

Interno del laboratorio Tiffany a New York
Interno del laboratorio Tiffany a New York

Lanciato originariamente nel 2011 da Antoine Arnault, Ceo di Berluti e director of communications di Louis Vuitton, Les Journées Particulières sono una summa sull’artigianato dei marchi legati al gruppo. Tiffany parteciperà a questo evento per la prima volta e presenterà la sua storia lunga 185 anni di artigianato attraverso il Jewelry Design and Innovation Workshop che si trova a New York City. La struttura si trova vicino al leggendario ufficio della Maison in Fifth Avenue ed è progettata come un hub per la creatività e l’innovazione di prodotto.

Lavorazione dei gioielli Tiffany
Lavorazione dei gioielli Tiffany

Il leggendario savoir-faire di Tiffany viene mostrato in un’esperienza coinvolgente con una visione diretta del mondo dell’artigianato Tiffany & Co. Non c’è momento migliore per portare Tiffany nelle Journées Particulières, evidenziando la nostra maestria artigianale di fama mondiale insieme a quella delle Maison più stimate di Lvmh.
Anthony Ledru, amministratore delegato di Tiffany & Co

Anthony Ledru
Anthony Ledru

Nell’ambito del suo programma di impatto sociale lanciato di recente, Tiffany Atrium, Tiffany & Co. ha collaborato con Harlem’s Fashion Row e la North Carolina A&T State University per lanciare una serie di conferenze di dieci settimane incentrata sul design e l’innovazione dei gioielli. Gli studenti selezionati dal programma avranno l’opportunità di viaggiare a New York City e visitare il JDIW durante le Journées Particulières, seguiti da panel di carriera e networking con i professionisti di Tiffany & Co.

Les Journées Particulières è aperto al pubblico da venerdì 14 ottobre a domenica 16 ottobre presso il Tiffany & Co. JDIW, situato in 53 West 23rd Street a New York City. Gli appuntamenti per piccoli gruppi saranno scaglionati durante il fine settimana per un’esperienza ottimale.

Laboratorio Tiffany & Co
Laboratorio Tiffany & Co

Bracciali Tiffany Lock
Bracciali della collezione Tiffany Lock

Esame delle gemme
Esame delle gemme







Quando indossare un mono orecchino




I mono orecchini, cioè orecchini che si indossano uno alla volta. Ma quando si possono indossare i mono orecchini? Ecco le regole da seguire  ♦

Grandi e vistosi, in ottone brunito, placcato oro e con forme stravaganti: sono i mono orecchini. Dopo ear cuff, ear climbers e borchie asimmetriche, ecco l’idea di indossare orecchini diversi uno dall’altro, oppure uno solo. Perché a volte due non è meglio di uno. Quando i mono orecchini sono gioielli fashion non passano inosservati e molti designer si sono adeguati con proposte di tutti tipi, anche preziose. Ma c’è anche chi suggerisce di indossare cascate di diamanti e platino da un solo lobo, per dare un tocco di modernità all’alta gioielleria. E se con le dimensioni esagerate i costi lievitano, la soluzione può essere trovare un’amica con cui condividere la spesa. Insomma, il chandelier single è bello soprattutto quando si hanno gli stessi gusti. Ecco come sceglierli.

Orecchino della collezione Universe (immagine da Facebook)
Nikos Koulis, orecchino della collezione Universe (immagine da Facebook)

Regola numero 1. Un mono orecchino minuscolo non ha ragione di esistere. Nessuno noterà un piccolo anello o un bottone in oro. Soprattutto nessuno si accorgerà che l’altro orecchio non indossa nulla.

Regola numero 2. Un grande, vistoso, luccicante mono orecchino non passa inosservato. Ma, con tutta sincerità, siete sicure che sia una buona idea attirare l’attenzione sulle vostre orecchie? Se sono a sventola oppure con qualche difetto meglio non esagerare: in questo caso meglio indossare normali orecchini di taglia non troppo evidente.

Regola numero 3. Prima di indossare un grande mono orecchino fate attenzione al peso: non deve diventare fastidioso per il lobo: potrebbe anche provocare irritazioni alla pelle.

Regola numero 4. Un mono orecchino non solo ha una dimensione generosa, ma ha anche una forma originale. Se volete indossare un solo orecchino, insomma, meglio non limitarsi al classico anello in oro.

Regola numero 5. Scegliete l’orecchino che si adatta meglio alla forma del vostro viso. Se avete un viso ovale e magro, meglio non esagerare con un orecchino pendente e lungo, che accentua questa caratteristica. Se, invece, il vostro viso è di forma più rotonda, un orecchino pendente e lungo servirà a snellire il volume. Alessia Mongrando

Il mono orecchino firmato da Millie Bobby Brown
Il mono orecchino Pandora firmato da Millie Bobby Brown
Orecchino in titanio e diamanti
Arunashi, orecchino in titanio e diamanti
Tahiti Solo Earring
Daniela Villegas, orecchino Thaiti, con tormaline watermelon, ametista
Orecchino Palio, chiuso
Alessio Boschi, orecchino Palio, chiuso
Orecchino in oro rosa con quarzo fumé e diamanti
Alfieri & St.John, orecchino in oro rosa con quarzo fumé e diamanti
Orecchino a spirale con pietra luna, oro e diamanti
Noor Fares, orecchino a spirale con pietra luna, oro e diamanti
Delfina Delettrez, orecchino triplo con bocche
Delfina Delettrez, orecchino triplo con bocche
Orecchino singolo Libellula, oro giallo, diamanti, tsavorite
Yvonne Léon, orecchino singolo Libellula, oro giallo, diamanti, tsavorite
Tory Burch
Tory Burch
Vicki Sarge
Vicki Sarge
Nina tra le nuvole
Nina tra le nuvole
Rosantica
Rosantica
Daniela Villegas
Daniela Villegas
Orecchino singolo in oro e diamanti
Orecchino singolo in oro e diamanti di Shihara
Linda Palais
Linda Palais
Givenchy
Givenchy
Vittorio Ceccoli
Vittorio Ceccoli
Celine
Celine
Annabel Chan
Annabel Chan






Beyoncé in versione maxi per Tiffany 




Beyoncé è, a tutti gli effetti, miss Tiffany. La Maison americana, infatti, continua ad affidare alla cantante l’immagine del suo brand, perlomeno per quanto riguarda la gioielleria più tradizionale. Questa volta Tiffany & Co. ha scelto il bianco e nero per la sua campagna intitolata Lose Yourself in Love. Beyoncé indossa i gioielli della casa newyorkese in un video diretto dal regista vincitore del Grammy Award Mark Romanek, che lascia trasparire una profonda nostalgia per gli anni Settanta, lo Studio 54 di New York e la hit disco di Donna Summer reinterpretata con la musica di Beyoncé di Summer Renaissance, il finale dell’ultimo album.

Il film, girato con una rara camera da 65 millimetri (si tratta di un maxi formato, ora anche in versione digitale, utilizzato in film classici di Hollywood come Cleopatra, Patton, 2001: Odissea nello spazio), evoca la Manhattan di mezzo secolo fa e mobilita un cast di 90 persone, attraverso le coreografie di Fatima Robinson. Inutile aggiungere che Beyoncé indossa creazioni personalizzate e gioielli iconici di Tiffany, come anche le ballerine coinvolte nel video. Nello specifico, Beyoncé indossa un anello di fidanzamento Tiffany Setting in platino con un diamante brillante rotondo internamente impeccabile di oltre 10 carati, oltre a pezzi del leggendario designer Jean Schlumberger. Anche una collana personalizzata Tiffany HardWear è stata creata appositamente per la campagna e sarà disponibile per l’acquisto.

Beyoncé nel video girato da Mark Romanek
Beyoncé nel video girato da Mark Romanek

Beyoncé nel video per Tiffany
Beyoncé nel video per Tiffany







Anello Tiffany, mystery setting e trilogy




Le tre tecniche della gioielleria che dovete assolutamente sapere se non volete fare brutte figure. La prima è… ♦

Ci sono gioielli che hanno segnato un’epoca. Che sono stati copiati, imitati, e resi famosi da personaggi famosi. Insomma, pietre miliari della storia della gioielleria che bisogna assolutamente conoscere. Sono quei gioielli che sono stati realizzati con una tecnica o una forma che si deve conoscere, se non volete fare figuracce. Tra le tante tappe della gioielleria ne abbiamo selezionate tre.

1 La montatura Tiffany

Inventata nel 1866 da Charles Tiffany e dalla sua squadra di gemmologi, divenne ben presto uno standard industriale per gli anelli di fidanzamento: sei punte di platino (griffe) che come artigli spuntano dalla base dell’anello e lo sostengono in maniera quasi invisibile in modo da riflettere il massimo della luce. L’alternativa tradizionale, che è ancora utilizzata, è l’anello con quattro griffe. Le sei griffe, però, possono essere più piccole e sottili, in modo da far risaltare la pietra e bloccarla in modo più accurato. Semplice, ma geniale.

Disegno montatura Tiffany anello con diamante
Disegno montatura Tiffany anello con diamante
Anello con solitario montato a griffe Tiffany
Anello con solitario montato a griffe Tiffany

2 La montatura invisibile (mystery setting)

Brevettata da Van Cleef & Arperls nel 1933, consiste nel tagliare dei piccoli solchi paralleli lungo le cinture delle pietre verso il basso e porle una a una, su una rete di oro o platino. In pratica, è la gemma stessa a essere inserita in questa struttura e a tenere ferma la pietra vicina, con un gioco a incastro che può valere anche 300 ore di lavoro per una spilla. Il sistema è utilizzato principalmente per rubini e zaffiri, mentre lo smeraldo con le sue inclusioni rende alquanto rischiosa questa operazione perché potrebbe disintegrarsi se tagliato male. Solo nel 1990 è stato sviluppato questo setting anche per i diamanti. Ma le tecniche avanzate di oggi con la modellazione software rendono economicamente proibitiva questa lavorazione, non solo per il costo della mano d’opera, ma anche per l’eccessivo materiale di scarto. Nonostante questo, lo stile mystery setting è utilizzato ancora da maestri della gioielleria, come Jar.

Bracciale con rubini e diamanti con tecnica mystery setting di Van Cleef & Arpels
Bracciale con rubini e diamanti con tecnica mystery setting di Van Cleef & Arpels
Mistery
Spilla Van Cleef & Arpels, zaffiri Mistery setting e pavé di diamanti rotondi

3 L’anello Trilogy

In questo caso non si tratta di un brevetto o una di tecnica speciale, ma di una delle campagne di marketing più riuscite del settore: i tre diamanti montati a griffe o incastonati su una fede non erano certo una novità, ma nel 1990 De Beers li ha proposti con campagna pubblicitaria ideata dall’agenzia americana J.W. Thompson. Lo slogan era: «presente, passato, futuro», declinato in circa 2000 filmati pubblicitari ed è rimasto nella mente dei consumatori, tanto da spingere tutti i gioiellieri del segmento sposa a tenere nel proprio catalogo un modello simile.

Anello trilogy di De Beers
Anello trilogy di De Beers

Anello trilogy in oro bianco e diamanti
Anello trilogy in oro bianco e diamanti di Damiani







Beyoncé torna a sventolare la bandiera di Tiffany




Beyoncé è da qualche anno la star numero uno che accompagna la comunicazione di Tiffany. Il contatto e il contratto tra simbolo della musica pop, vincitrice di un Grammy Award, e simbolo della gioielleria Usa, continua con una nuova campagna, che secondo la Maison celebra l’individualità, l’amore e la connessione universale e di sicuro celebra i gioielli Tiffany. La campagna pubblicitaria ha anche un nome: Lose Yourself in love. Nelle immagini che accompagnano l’advertising, Beyoncé indossa collezioni come Tiffany T, Tiffany City HardWear, Tiffany Knot e il nuovo Tiffany Lock.

Beyoncé con i gioielli Tiffany nell'immagine di Mason Poole
Beyoncé con i gioielli Tiffany nell’immagine di Mason Poole

Un’esplorazione della creatività senza paura. Lose Yourself in love incarna la bellezza dell’amor proprio e dell’eleganza potenziata. Beyoncé è fonte di ispirazione per tanti perché incarna queste qualità. Siamo onorati di continuare la nostra partnership per il secondo anno consecutivo e di inaugurare una nuova entusiasmante era di amore.
Alexandre Arnault, vicepresidente esecutivo di prodotti e comunicazioni

Alexandre Arnault
Alexandre Arnault

In particolare, la star indossa una collana personalizzata Tiffany City HardWear, creata appositamente per la campagna. Il pezzo ha richiesto oltre 40 ore per essere assemblato e lucidato a mano e ha maglie in oro 18 carati tre volte la scala della collana a maglie graduate Tiffany City HardWear esistente. Una quantità limitata di queste maxi collane sarà disponibile per l’acquisto. Anche pezzi disegnati da Jean Schlumberger ed Elsa Peretti fanno parte della campagna.

Beyoncé con maxi collana e bracciale Tiffany
Beyoncé con maxi collana e bracciale Tiffany

La campagna stampa è stata girata agli Hangar Studios di Los Angeles da Mason Poole, con il video di Dikayl Rimmasch, con lo styling di Marni Senofonte e Patti Wilson. La scenografia di Thomas Petherick. Un video incentrato sull’ultima canzone di successo di Beyoncé, Summer Renaissence, sarà lanciato in autunno. Non manca il richiamo al politically correct, già presente in altre occasioni: la campagna, spiega Tiffany, riflette il continuo sostegno alle comunità sottorappresentate.

Bracciale della collezione Tiffany Lock
Bracciale della collezione Tiffany Lock

Sono onorata di continuare la partnership con Tiffany and Co. ed esplorare ancora più a fondo quanto siano belle le nostre connessioni, quando celebriamo davvero la relazione e l’importanza dell’amore che abbiamo per noi stessi come individui.
Beyoncé

Beyoncé per Tiffany
Beyoncé per Tiffany







I nuovi bracciali a lucchetto Tiffany

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Nuovi bracciali di Tiffany. Sono quelli della Lock collection, linea lanciata in pieno agosto La nuova collezione debutta con quattro bracciali rigidi in oro, con modelli anche con pavé di diamanti. Sono bracciali che, nelle intenzioni, sono gender fluid, sulla scia della proposta indifferenziata per chi li indossa.

Bracciali Tiffany Lock
Bracciali Tiffany Lock

Tiffany Lock è un’elegante interpretazione di un design funzionale d’archivio, definito da linee moderne e pulite e un meccanismo di chiusura rivoluzionario. Tiffany Lock rappresenta un nuovo entusiasmante pilastro alla nostra offerta di gioielli con diamanti e oro. Siamo entusiasti di svelare la nostra ultima icona.
Alexandre Arnault, vicepresidente esecutivo, prodotti e comunicazione, Tiffany & Co.

Alexandre Arnault
Alexandre Arnault

I bracciali sono realizzati in oro giallo e rosa 18 carati e, ribadiscono anche le immagini di Mario Sorrenti e Raymond Meier con la modella Imaan Hammam e lo skateboarder Tyshawn Jones, sono pensati per tutti. L’idea è quella del bracciale a lucchetto, con un’allusione al genere manette. La chiusura presenta un innovativo meccanismo girevole che riprende la funzionalità di un lucchetto.

La modella Imaan Hammam e lo skateboarder Tyshawn Jones con bracciali Tiffany. Credit Mario Sorrenti and Raymond Meier, Courtesy of Tiffany
La modella Imaan Hammam e lo skateboarder Tyshawn Jones con bracciali Tiffany. Credit Mario Sorrenti and Raymond Meier, Courtesy of Tiffany

Prima degli anni Cinquanta, in effetti, Tiffany offriva anche veri lucchetti: portachiavi, fermasoldi, spille e collane presentavano elementi di design che evocavano i lucchetti. Negli ultimi 20 anni, il motivo del lucchetto ha continuato a evolversi in collezioni come Return to Tiffany e Tiffany HardWear. I quattro braccialetti Tiffany Lock hanno un prezzo negli Usa compreso tra 6.800 e 32.000 dollari, ma ulteriori modelli saranno lanciati a partire dal prossimo gennaio.

Bracciale in oro giallo della collezione Tiffany Lock
Bracciale in oro giallo della collezione Tiffany Lock
Bracciale in oro rosa e diamanti, aperto
Bracciale in oro rosa e diamanti, aperto
Bracciale Lock in oro rosa
Bracciale Lock in oro rosa

Bracciale Lock in oro giallo e diamanti
Bracciale Lock in oro giallo e diamanti







Diamanti con taglio princess




I diamanti con il taglio princess, scelto anche da Emily Ratajkowski, sembra avere molti fan. Ecco perché ♦

Come sentirsi principesse? È facile, basta scegliere un anello con un diamante taglio princess, apprezzato anche da Emily-Ratajkowski. Gli anelli di fidanzamento con diamanti taglio princess, cioè squadrato (quadrato o rettangolare), hanno una storia recente. Questo tipo di taglio è stato introdotto solo nel 1960, ma codificato nel 1981 da Betzalel Ambar e Israel Itskowitz. In compenso è diventato subito popolare. Il motivo è semplice: rende molto. Un diamante taglio princess dovrebbe avere in media da 58 a 76 sfaccettature ma, quello che più importa, sembra più grande rispetto al classico taglio brillante (cioè rotondo). Anche la forma a piramide capovolta con i lati smussati ha una ottima resa sotto il profilo della riflessione della luce. Il rapporto considerato giusto tra i lati per una forma quadrata è compreso tra 1 e 1,05, mentre per la forma rettangolare è di 1 a 1,10-1,20.

Emily Ratajkowski con l'anello di fidanzamento: ha due diamanti taglio princess da 2 carati e un diamante a forma di pera a 3 carati su una fascia d'oro
Emily Ratajkowski con l’anello di fidanzamento: ha due diamanti taglio princess da 2 carati e un diamante a forma di pera a 3 carati su una fascia d’oro

Un altro vantaggio è che di solito le pietre tagliate in questo modo hanno anche un costo minore in proporzione, perché si spreca meno materiale dalla pietra grezza. In particolare, la forma princess mantiene circa l’80% del diamante grezzo, mentre il brillante rotondo ne conserva solo circa il 50%. Se poi attorno al diamante taglio princess se ne aggiungono altri piccoli, l’effetto è assicurato. Non a caso molte Maison propongono anelli da fidanzamento con diamanti tagliati in questo modo.

Anello in oro e platino con diamante
Anello in oro e platino con diamante taglio princess

Consigli per l’acquisto

Gli esperti consigliano di scegliere almeno un diamante con chiarezza VS2, colore H e, ovviamente, una pietra tagliata bene. Come si fa? Provate a tracciare una linea immaginaria che attraversa la pietra per la lunghezza, e osservate se le faccette sulla metà destra e sinistra hanno la stessa forma e dimensione. Poi, fate la stessa operazione in senso orizzontale e verificate se le facce opposte hanno la stessa dimensione. Osservate anche la parte inferiore e verificate che non ci siano incrinature nella pietra. E, naturalmente, indossate l’anello.

Anello di Cartier, collezione 1895. Prezzo: da 3500 euro
Anello di Cartier, collezione 1895. Prezzo: da 3500 euro
Anello di Vuitton in oro rosa con piccolo diamante taglio princess. Prezzo: 1150 euro
Anello di Vuitton in oro rosa con piccolo diamante taglio princess. Prezzo: 1150 euro
Anello Tiffany con diamante taglio princess. A partire da 10.800 euro
Anello Tiffany con diamante taglio princess. A partire da 10.800 euro
Anello di De Beers. Prezzo: 4350 dollari
Anello di De Beers. Prezzo: 4350 dollari
La proporzione dei diamanti taglio princess di diverse carature
La proporzione dei diamanti taglio princess di diverse carature

I diversi tagli dei diamanti
I diversi tagli dei diamanti







Mahnaz Collection, il top del Novecento




Se amate i gioielli anni Sessanta e Settanta, e non avete limite di budget, prendete appuntamento, a New York, da Mahnaz Collection. È una società diversa dalle altre, frutto della passione e della raccolta di Mahnaz Ispahani Bartos, che vende gioielli di alta qualità prodotti durante il Novecento. L’azienda raccoglie propone pezzi di Maison storiche dell’alta gioielleria, ma anche quelli realizzati da artisti, artigiani, gioiellieri e designer indipendenti. Purché siano di alto livello. Insomma, è un’alternativa alle case d’aste che vendono gioielli d’epoca al migliore offerente. Si trovano pezzi di Cartier, Van Cleef e Arpels, dit Mellerio Meller, Kutchinsky, Bulgari, Chaumet, Boucheron, Lalaounis, Georg Jensen, e Tiffany. Ma anche firmati dal mitico orafo romano Mario Masenza.

Collana Mandala in rame colorato by Robert Lee Morris
Collana Mandala in rame colorato by Robert Lee Morris

Una nota a parte la merita la fondatrice, Mahnaz Ispahani Bartos, figlia di un uomo d’affari pakistano e una madre mecenate delle arti, e cresciuta a Chittagong, città portuale del Bangladesh. «Vengo da una cultura in cui le donne visitano un negozio di gioielli ogni due giorni», dice. Ha girato il mondo: adolescenza tra Pakistan, Iran, Svizzera e Inghilterra. Si è poi laureata al Wellesley College, nel Massachusetts, ha conseguito un master, e poi un dottorato in relazioni internazionali. Attività che non ha abbandonato (è anche autrice di un libro di geopolitica, Pakistan: Dimensions of Insecurity). Ma probabilmente si diverte di più a raccogliere alta gioielleria in giro per il mondo.

Anello in argento rodiato e diamanti neri di Zaha Hadid realizzato da Georg Jensen
Anello in argento rodiato e diamanti neri di Zaha Hadid realizzato da Georg Jensen
Collana con perle di giada e oro 18 carati, 1973
Collana con perle di giada e oro 18 carati, 1973
Collana in oro, diamanti e ametista di Andrew Grima
Collana in oro, diamanti e ametista di Andrew Grima
Spilla in oro con acquamarina di Karl Stiggen
Spilla in oro con acquamarina di Karl Stiggen
Collana in oro di Leo Torikainen per Pirkan Kulta
Collana in oro di Leo Torikainen per Pirkan Kulta

Anello in oro e lapislazzuli di Jean Després
Anello in oro e lapislazzuli di Jean Després







Tiffany lancia i gioielli virtuali

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Addio vecchia Tiffany, è nata la nuova Tiffany, che lascia l’immagine di tradizionale big del lusso per esplorare nuove spiagge. E dopo l’arte contemporanea d’avanguardia, ecco che Tiffany si lancia nel mercato degli oggetti virtuali Nft. La Maison americana passata sotto le insegne dei francesi di Lvmh presenta NFTiff, che è anche una riuscita crasi tra l’acronimo di non-fungible token e il nome Tiffany. Risultato: invece di acquistare subito un gioiello reale, in oro o argento, si potrà scegliere un oggetto virtuale, da trasformare poi in vero gioiello.

La collana Nft di Tiffany, in versione reale
La collana Nft di Tiffany, in versione reale

Apriamo una parentesi per chi è digiuno delle frontiere della tecnologia: un Nft è un oggetto costituito da dati digitali (per esempio, video, audio o una qualsiasi immagine in formato digitale, tipo jpeg). Questi dati sono archiviati in una blockchain, che in sostanza è una forma di registro distribuito. La proprietà di un oggetto Nft è registrata nella blockchain e può essere trasferita dal proprietario (in questo caso Tiffany) all’acquirente. Ma, attenzione, c’è anche chi nutre dubbi sulla effettiva proprietà dell’oggetto digitale: chi promuove Nft sostiene che la blockchain è in sostanza un pubblico contratto che assicura l’autenticità di quanto acquistato. Altri, però, contestano che i diritti legali trasmessi da una Nft siano validi, perché manca una legislazione che determina per questi oggetti una effettiva proprietà intellettuale o altri diritti legali sul file digitale associato. Ma questi sono probabilmente dettagli per chi acquisterà i gioielli di Tiffany, dato che saranno poi realizzati in modo tradizionale.

Il prodotto digitale di Tiffany sarà realizzato in edizione limitata di 10.000 pezzi. È progettato esclusivamente per i possessori di CryptoPunks, una raccolta di token non fungibili sulla blockchain di Ethereum, una delle tante criptovalute. Il prezzo di ogni gioiello virtuale è di 30 Ethereum (Eth) criptovaluta che a inizio agosto 2022 ha un valore equivalente a 1.662 dollari o euro, ma con variazioni quotidiane (un anno fa sfiorava i 4.000 dollari). Ad agosto, quindi, il prezzo del gioiello Nft risulterebbe di quasi 50.000 euro. Non si otterrà subito: la consegna del gioiello Nft è stimata tra dicembre 2022 e febbraio 2023. Il gioiello virtuale è fornito da Chain, una società tecnologica basata su blockchain ed è disponibile per l’acquisto a partire da agosto tramite il gateway NFTiff online della Maison (nft.tiffany.com). I titolari di pass NFTiff possono «coniare» un ciondolo Tiffany & Co. personalizzato e ricevere un rendering digitale in formato Nft e un certificato di autenticità. In sostanza, avranno un gioiello da ammirare prima sul proprio computer.

Il retro in oro rosa della collana
Il retro in oro rosa della collana

Siamo incredibilmente entusiasti di annunciare il debutto di NFTiff, offrendo ai nostri clienti la rara opportunità di trasformare i CryptoPunk in gioielli personalizzati Tiffany & Co. attraverso un’esperienza completamente digitale.
Alexandre Arnault, vicepresidente esecutivo, prodotti e comunicazione di Tiffany

Alexandre Arnault
Alexandre Arnault

Una volta realizzato il progetto digitale, i CryptoPunk saranno realizzati con design personalizzato. I designer di Tiffany lavoreranno con gli 87 attributi e i 159 colori che appaiono nella collezione di 10 mila CryptoPunk NFT da abbinare al colore della pietra preziosa o dello smalto più simile. Ogni ciondolo sarà composto da almeno 30 pietre preziose e/o diamanti (anche questi virtuali) per creare un design personalizzato con la massima fedeltà all’originale NFT art.

Ogni ciondolo in oro rosa o giallo 18 carati sarà su una catena regolabile tra 18 e 22 pollici composta da maglie rettangolari che traggono ispirazione dalla forma dei pixel quadrati. Fornitura limitata, verranno prodotti solo 250 ciondoli, ognuno inciso con il numero di edizione CryptoPunks sul retro. Sarà possibile acquistare un limite di tre abbonamenti NFTiff per individuo.  L’idea alla base di NFTiff è nata organicamente all’inizio di quest’anno dopo che Alexandre Arnault ha condiviso una foto della sua interpretazione di gioielli personalizzati di CryptoPunk #3167 sui social media, creata dagli artigiani di Tiffany e ispirata dalla sua NFT.

In qualità di detentore di CryptoPunks, ho visto una partnership con Tiffany come un modo per rendere gli NFT accessibili ai nuovi collezionisti e per rafforzare la comunità esistente che ha abbracciato l’arte. La visione di Tiffany e le tecnologie di Chain sono la combinazione perfetta per produrre un bellissimo prodotto e un’esperienza online sicura.
Deepak Thapliyal, amministratore delegato di Chain

La collana di Tiffany Nft
La collana di Tiffany Nft







Con Tiffany Atrium, artist lives matter

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La lista di Tiffany si allunga. No, non quella delle collezioni di gioielli. La Maison americana entrata nell’orbita dei francesi di Lvmh si concentra sull’arte. Nel giro di un paio di anni, Tiffany ha annunciato un calendario dell’Avvento ispirato a Basquiat, una collaborazione con Daniel Arsham, la collaborazione con l’artista di New York con Curtis Kulig, l’esposizione di una maxi scultura di Daniele Papuli a Milano, la collaborazione con Kendrick Lamar e le sue discusse performance. Ora è la volta di Tiffany Atrium.

I Shine, You Shine, We Shine di Derrick Adams
I Shine, You Shine, We Shine di Derrick Adams

Non è una linea di gioielli, ma una «piattaforma di impatto sociale» che ha l’obiettivo di promuovere opportunità per le comunità storicamente sottorappresentate. La piattaforma dovrebbe contribuire a creare un’industria della gioielleria «più diversificata e inclusiva attraverso l’impegno, la leadership e l’apprendimento». Il nome Atrium in architettura indica uno spazio all’aperto o coperto da un lucernario, all’interno di un edificio. Deriva da una caratteristica delle abitazioni degli antichi romani, che avevano questo spazio aperto interno. Ma il nome è ispirato anche alla collana con targhetta a cuore Return to Tiffany.

Siamo entusiasti di presentare la piattaforma Tiffany Atrium, un hub centralizzato per il nostro continuo viaggio nei mondi della diversità, dell’equità e dell’inclusione. Da Tiffany & Co., sentiamo la responsabilità di attuare un cambiamento positivo nel nostro mondo. Tiffany Atrium ci consentirà di ottimizzare e ridimensionare i processi necessari in tal senso.
Anthony Ledru, Chief Executive Officer di Tiffany & Co

Anthony Ledru
Anthony Ledru

Per celebrare il lancio di Tiffany Atrium, la Maison ha collaborato con il visual artist americano e community-builder Derrick Adams, che si aggiunge alla lista degli artisti targati Tiffany, per ideare un’opera d’arte originale, dal titolo I Shine, You Shine, We Shine, da cui deriva il logo Tiffany Atrium. L’opera d’arte sarà messa all’asta da Artsy dal 27 luglio al 10 agosto e il 100% dei proventi andrà a favore di The Last Resort Artist Retreat, una residenza per artisti ideata per fornire supporto ad artisti e operatori culturali afroamericani, fondata da Adams nella sua città natale di Baltimora, Maryland.

 Derrick Adams di fronte al quadro I Shine, You Shine, We Shine
Derrick Adams di fronte al quadro I Shine, You Shine, We Shine

Ma in che cosa consiste l’attività di Tiffany Atrium? Assieme all’annuncio è arrivato anche un programma:

Tiffany & Co. Apprenticeship Programs: otto apprendisti saranno selezionati attraverso Lvmh’s Métiers d’Excellence Institute (ME Institute) & New York State Craft Apprentice Program per un programma a rotazione di due anni presso le strutture principali della Maison. La selezione si concentrerà su comunità storicamente sottorappresentate con l’obiettivo di creare opportunità e costruire una pipeline inclusiva di talenti.

Tiffany & Co. and HBCUs: saranno create opportunità educative e professionali per gli studenti nei settori delle arti creative e della comunicazione in selezionati college e università storicamente afroamericani (HBCUs), tra cui:

  • un finanziamento di $2M per l’About Love Scholarship Program in partnership con la Shawn Carter Foundation e BeyGOOD.
  • partnership con Harlem’s Fashion Row a sostegno del HFR ICON 360 HBCU Summit presso la North Carolina A&T University, che si impegna a trasformare i programmi di arte e moda nelle HBCUs in tutto il NordAmerica.

Inoltre, Atrium, Tiffany & Co. si concentrerà sulla connessione tra dipendenti, studenti e leader non-profit per far crescere e celebrare i valori condivisi e l’impegno a migliorare il mondo in cui viviamo. Tiffany Atrium continuerà a collaborare con organizzazioni non-profit tra cui Free Arts, Ali Forney Center e Lower East Side Girls Club durante tutto l’anno.

Lo store di Tiffany all'angolo tra la 57a Strada e Fifth Avenue, New York
Lo store di Tiffany all’angolo tra la 57a Strada e Fifth Avenue, New York







Tiffany City HardWear anche in titanio

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Novità per l’estate firmate Tiffany & Co. L’azienda americana ha allargato il catalogo di una delle sue collezioni più note, Tiffany City HardWear. La collezione è stata lanciata nel 2017, con l’intento di rappresentare l’energia e lo spirito di New York. Ma anche di proporre una linea di gioielli adatta a più giovani, in particolare ai Millenials, cioè dei nati tra il 1981 e la metà degli anni Novanta. Non a caso il volto che accompagna il lancio dei nuovi gioielli è quello di Rosé, della cantante coreana dei Blackpink, pseudonimo di Roseanne Park, 24 anni. Ma, naturalmente, non è vietato indossare i gioielli Tiffany City HardWear anche se non si rientra in questa fascia d’età.

Bracciale in titanio, oro rosa e diamanti
Bracciale in titanio, oro rosa e diamanti

In ogni caso, ora la collezione si arricchisce di nuovi modelli in titanio, con un nuovo bracciale e una collana in titanio nero. È un design molto moderno. Ogni gioiello è caratterizzato da un’unica maglia in oro rosa con pavé di diamanti. La forma dei due gioielli trova ispirazione, oltre che dal design dei pezzi precedenti, anche a un bracciale del 1971 scovato negli archivi della Maison.

Collana in titanio, oro rosa e diamanti
Collana in titanio, oro rosa e diamanti
Disegno preparatorio della collana
Disegno preparatorio della collana

La cantante Rosé indossa bracciale e collana Tiffany City HardWear
La cantante Rosé indossa bracciale e collana Tiffany City HardWear







La Passione secondo Tiffany

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Tiffany ha sempre definito i suoi gioielli come piccole opere d’arte. E questo è spesso vero per quanto riguarda pezzi ideati da designer famosi, come Elsa Peretti o Jean Schlumberger. Ma da qualche tempo il brand americano passato sotto l’ala del gruppo francese Lvmh non limita la creatività al mondo del design o dell’alta gioielleria. Tiffany ha ormai legato il proprio brand al mondo dell’arte contemporanea, con una nuova strategia di comunicazione che si incammina in territori sconosciuti. La nuova partnership del brand, per esempio, è con Kendrick Lamar che, insieme al suo collaboratore creativo di lunga data e co-fondatore di pgLang Dave Free, ha incaricato Tiffany di creare una corona su misura in titanio e pavé di diamanti.

Crown of Thorns, Corona di spine in titanio e diamanti
Crown of Thorns, Corona di spine in titanio e diamanti

L’idea arriva dopo che, nel giro di un paio di anni, Tiffany ha annunciato un calendario dell’Avvento ispirato a Basquiat, una collaborazione con Daniel Arsham, la partnership con l’artista di New York con Curtis Kulig, l’esposizione di una maxi scultura di Daniele Papuli, senza contare gli occhiali in stile Mughal, identici a quelli messi all’asta da Sotheby’s nell’ottobre 2021, fatti indossare al cantante Pharrell Williams (forse era una performance?).

Kendrick Lamar indossala corona di spine Tiffany a Glastonbury
Kendrick Lamar indossa la corona di spine Tiffany a Glastonbury

La collaborazione con Kendrick Lamar è definita da Tiffany ricca di significato e simbolismo. In effetti, dato che la corona di spine è associata al racconto del Vangelo che descrive gli ultimi atti della vita di Gesù, si tratta di un oggetto altamente simbolico. La corona è stata realizzata dagli artigiani di Tiffany a New York nell’arco di dieci mesi. Lamar ha indossato la corona durante la sua esibizione da headliner a Glastonbury il 26 giugno 2022.

Gli artigiani  italiani hanno fissato ognuno degli 8.000 diamanti, per oltre 137 carati
Gli artigiani italiani hanno fissato ognuno degli 8.000 diamanti, per oltre 137 carati

Kendrick Lamar rappresenta l’arte, la creatività rischiosa e l’innovazione implacabile che ha anche definito Tiffany & Co. per quasi due secoli. Siamo orgogliosi e incredibilmente entusiasta di lavorare con un visionario come Kendrick per realizzare la sua visione per la corona.
Alexandre Arnault, vicepresidente esecutivo, prodotto e comunicazione, Tiffany & Co

Alexandre Arnault
Alexandre Arnault

La corona è realizzata con un’incastonatura in micropavé con diamanti di varie dimensioni, ciascuno incastonato strettamente insieme per massimizzare la brillantezza, conferendo una qualità naturalistica al pezzo. Ogni diamante è stato incastonato a mano e anche i rebbi sono stati realizzati artigianalmente. In genere, i rebbi sono fusi sul posto. Invece, con questo pezzo gli artigiani (italiani, presumibilmente a Valenza) hanno fissato ognuno degli 8.000 diamanti, per oltre 137 carati, in posizione, quindi hanno tagliato il metallo e lo hanno piegato sopra per creare i rebbi, un processo tipicamente riservato all’alta gioielleria.

La corona è realizzata con un'incastonatura in micropavé con diamanti di varie dimensioni
La corona è realizzata con un’incastonatura in micropavé con diamanti di varie dimensioni

Lamar e Free si sono avvicinati per la prima volta al team di design di Tiffany & Co. nel 2021 con la loro idea per un copricapo ispirato alla Corona di spine. Probabilmente uno dei simboli più ampiamente riconosciuti dell’iconografia religiosa, che Tiffany descrive come “metafora di abilità artistica, umiltà e perseveranza”. Oltre al riferimento religioso, gli artisti si sono ispirati anche all’iconica spilla Thorns di Jean Schlumberger, che il leggendario designer ha creato nel 1947, prima di entrare a far parte di Tiffany & Co nel 1956. In questo caso, però, ogni riferimento religioso è assente. La spilla Thorns di Schlumberger ricorda più un nido di uccello piuttosto che una corona di spine: ha sporgenze spinose realizzate a mano in oro giallo 18 carati circonda uno zaffiro da 47 carati, è attualmente in mostra alla mostra Vision & Virtuosity della Maison a Londra, fino al 19 agosto.

La spilla Thorns di Jean Schlumberger
La spilla Thorns di Jean Schlumberger

Annibale Carracci (156-1609), Cristo con la corona di spine e angeli
Annibale Carracci (156-1609), Cristo con la corona di spine e angeli







T di Tiffany con Hailey Bieber




La modella americana Hailey Bieber è figlia di Stephen Baldwin, attore, produttore e regista, ma è anche nipote di Alec, attore, produttore cinematografico, comico e attivista politico americano, di Daniel (altro attore) e William Baldwin (avete indovinato, attore anche lui). Non solo: suo nonno materno è l’artista brasiliano Eumir Deodato, ma il cognome è quello del marito, il cantante canadese Justin Bieber. Ora sul curriculum di Hailey Bieber si aggiunge la pubblicità per Tiffany & Co. La modella, infatti, è il volto della nuova campagna per la collezione T.

È la prima campagna di Hailey Bieber per la Maison americana da quando è stata nominata Global House Ambassador lo scorso ottobre. Per l’occasione Hailey è stata fotografata a Los Angeles con alcuni dei modelli più rappresentativi della collezione T, tra cui i nuovi orecchini con pavé di diamanti e i pendenti oversize. Il motivo a T della collezione, presentata nel 2014, si ispira al logo della Maison.

Hailey Bieber per Tiffany
Hailey Bieber per Tiffany

Ho dei bellissimi ricordi delle donne che più ammiro che indossano gioielli Tiffany & Co. È un vero onore entrare a far parte di questa tradizione come volto della T Collection.
Hailey Bieber

Un'immagine della campagna con Hailey Bieber per Tiffany T
Un’immagine della campagna con Hailey Bieber per Tiffany T

I nuovi modelli della collezione T sono ora disponibili e comprendono pendenti e orecchini a cerchio, tra cui gioielli con pavé di diamanti. Un ear cuff in oro rosa con pavé di diamanti sarà presentato a settembre 2022, mentre pendenti in oro giallo, rosa e bianco saranno presentati nei primi mesi del 2023.

Un’icona di stile moderno, Hailey Bieber incarna lo spirito della T Collection. Siamo entusiasti di averla come protagonista della nostra nuova campagna T Collection.
Alexandre Arnault, Executive Vice President, Product and Communication, Tiffany & Co

Alexandre Arnault
Alexandre Arnault
Anelli in oro rosa e diamanti Tiffany T
Anelli in oro rosa e diamanti Tiffany T
Bracciale in oro rosa e diamanti Tiffany T
Bracciale in oro rosa e diamanti Tiffany T






Un diamante gigante di carta per Tiffany

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Un diamante gigante, ma di carta. A Milano, capitale del design per una settimana in occasione del Salone del Mobile e del Fuorisalone, dal 7 al 12 giugno si può osservare anche la grande scultografia di carta Paper Diamond di Daniele Papuli, esposta davanti allo store Tiffany & Co. di Piazza Duomo. L’opera  è ispirata a The Tiffany Diamond, un grande diamante fancy yellow da 128,54 carati, che p una delle gemme di colore più spettacolari al mondo: è stata acquistato da Charles Lewis Tiffany nel 1878 e indossato nella storia solo da quattro donne: la socialité Mrs. Mary Whitehouse, Audrey Hepburn per il film del 1961 Colazione da Tiffany, da Lady Gaga agli Academy Awards del 2019 e da Beyoncé nel 2021 nella campagna About Love assieme a Jay-Z.

Il diamantone giallo di Daniele Papuli
Il diamantone giallo di Daniele Papuli

Certo, anche se grande, la scultografia non emana lo stesso scintillio dell’originale. Daniele Papuli, l’autore, si definisce uno scultografo. La predilezione per la carta è nata durante un workshop internazionale a Berlino, dove ha imparato come trasformare un foglio in scultura. Con il marchio Uff design by Papuli, dal 2012 produce e firma i suoi oggetti di carta di piccolo formato anche per marchi internazionali del lusso come Bergdorf Goodman a New York, Neiman Marcus in Texas, SKP nel Beijing a Pechino. E, ora, per Tiffany, New York.

The Tiffany Diamond
The Tiffany Diamond

Beyoncé and JAY-Z for the Tiffany & Co. fall 2021 ABOUT LOVE campaign, shot by Mason Poole
Beyoncé indossa The Tiffany Diamond e Jay-Z







I 10 migliori film sui gioielli




Se non potete andare in gioielleria, magari perché siete costrette a stare in casa, potete comunque guardare i film nei quali i gioielli hanno un ruolo importante. Ecco i 10 migliori film sui gioielli o nei quali pietre preziose, collane, orecchini e anelli sono importanti come gli attori che recitano. Ce ne sono vecchi e nuovi, divertenti o thrilling: tutti, però, possono piacere a chi è appassionato di gioielli e pietre preziose. Ve ne vengono in mente altri? Scrivete e li aggiungeremo alla lista!

1 Colazione da Tiffany (1961). Audrey Hepburn e il suo tubino nero davanti alle vetrine della più famosa gioielleria di New York e non solo, sono un must da rivedere. L’inizio della storia, tratta da un libro di Truman Capote, è mitico: all’alba, da un taxi che si ferma sulla Quinta Strada, a New York, scende un’elegante ragazza, Holly Golightly. Mentre guarda le vetrine di Tiffany & Co., Holly consuma una rapida colazione, prima di rientrare a casa a piedi.

Audrey Hepburn in «Colazione da Tiffany»
Audrey Hepburn in «Colazione da Tiffany», davanti alle vetrine del negozio di New York

2 La pantera rosa (1963). Contrariamente a quanto molti pensano, la Pantera rosa non è il soprannome di David Niven, attore che interpreta il ladro protagonista del primo film della serie, diretto da Black Edwards (assieme a Peter Seller, Capucine e Claudia Cardinale), ma di un diamante. Rosa, appunto, che appartiene alla principessa indiana Dala, (Claudia Cardinale) che da piccola ha ricevuto in dono dal padre il più grande diamante del mondo, la Pantera Rosa, così chiamata per un difetto: guardando sul fondo della pietra si nota una minuscola macchia rosa che ricorda una pantera nell’atto di spiccare un salto. Una pietra che fa gola al ladro di gioielli, il playboy inglese sir Charles Lytton (David Niven).

Claudia Cardinale nel film La Pantera Rosa
Claudia Cardinale nel film La Pantera Rosa

3 Sex and the City II (2010). Film sequel diretto da Michael Patrick King e che non ha riscosso grandi lodi dalla critica (è un eufemismo). I gioielli che indossano Carrie, Samantha, Charlotte e Miranda sono di due designer italiani, Amedeo Scognamiglio e Roberto Faraone Mennella. I due designer (nel frattempo Faraone Mennella è scomparso anni fa), hanno preparato per il film una cinquantina di grandi, visibili gioielli. Nonostante critiche non proprio positive, il film ha incassato circa 300 milioni di dollari.

Sarah Jessica Parker e Kim Cattrall in Sex and the City II
Sarah Jessica Parker e Kim Cattrall in Sex and the City II

4 Blood Diamond – Diamanti di sangue (2006). Diretto da Edward Zwick, il film ha ricevuto cinque nomination agli Oscar, tra cui quella per Leonardo DiCaprio come migliore attore e quella di Djimon Hounsou come migliore attore non protagonista. Il titolo si riferisce ai diamanti insanguinati, chiamati così perché estratti in zone di guerra e venduti per finanziare conflitti, arricchendo i signori della guerra locali e le società di diamanti di tutto il mondo. L’altra faccia della gioielleria: il film ha spinto le grandi Maison, e non solo, a certificare la provenienza etica delle pietre utilizzate. E poi c’è chi dice che la cultura non serve…

di caprio bllod
Leonardo Di Caprio nel film Blood Diamonds

5 Il sospetto (Suspicion) (1941). Un classico thriller di Alfred Hitchcock interpretato da Joan Fontaine e Cary Grant. In una scena memorabile Joan Fontaine indossa una spilla in oro diamanti e topazio rosa di Verdura. Fulco di Verdura, nobile italiano con la passione per i gioielli, ha creato la spilla nel 1939, a New York. Il gioiello è ispirato al dio romano Mercurio e a una spilla che aveva realizzato quando lavorava per Coco Chanel. Due topazi rosa a forma di pera del peso di circa 35,52 carati con ali d’oro magnificamente incise sottolineate da diamanti, suggeriscono i piedi alati di Mercurio. Peccato che il film sia in bianco e nero.

Cary Grant e Joan Fontaine con la spilla di Verdura
Cary Grant e Joan Fontaine con la spilla di Verdura

6 All’inseguimento della pietra verde (Romancing the Stone) (1984). Interpretato da Michael Douglas e Kathleen Turner. Indovinate a quale pietra allude il titolo del film, visto che il film si svolge in Colombia? È una storia di avventure nella giungla, con i buoni inseguiti e minacciati dai cattivi. Ma alla fine i due protagonisti trovano “el corazon” dietro ad una cascata, nascosto all’interno di una statuetta: è uno straordinario smeraldo.

Kathleen Turner e Michael Douglas
Kathleen Turner e Michael Douglas

7 Topkapi (1964). L’aristocratica e sensuale avventuriera Elizabeth Lipp e il prosaico e calcolatore ladro professionista Walter Harper progettano il furto del pugnale del Sultano Mehmet I dalla tesoreria del Palazzo del Topkapi, a Istanbul, dove sono custoditi meravigliosi gioielli. Ma quello che più interessa a Elizabeth (Melina Mercouri) è il Topkapi Dagger, un pugnale ricurvo tempestato con tre grandi smeraldi colombiani e decorato con tanti piccoli diamanti.

La locandina di Topkapi
La locandina di Topkapi

8 Ocean’s 8 (2018). La trama del fil vede Debbie Ocean/Sandra Bullock (la sorella di Danny Ocean, interpretato nel primo film da George Clooney) riunisce una banda di donne composta da Cate Blanchett, Mindy Kaling e Helena Bonham Carter per compiere il furto del secolo: la leggendaria collana Toussaint, che deve essere indossata dall’attrice (nel film) Daphne Kluger, personaggio interpretato da Anne Hathaway. Il colpo si svolge durante l’annuale Met Gala, quando attrici e celebrity sfilano sul red carpet con gioielli da capogiro. Insomma, è quasi una partnership, dato che Cartier ha realizzato una parure per la rapina del film.

Anne Hathaway con la collana di Cartier
Anne Hathaway con la collana di Cartier

9 Live a little, steal a lot (Murph the Surf) (1975). È un film del 1975 basato su un furto con scasso di gioielli che coinvolge il surfista Jack Roland Murphy, che aveva il soprannome di “Murph the Surf”. Con Robert Conrad e Don Stroud, è stato diretto da Marvin J. Chomsky. L’edizione del New York Times del 20 ottobre 2019 ha rivisitato la vera storia del furto da parte di Jack Murphy delle insostituibili pietre preziose da un Museo di Storia Naturale scarsamente custodito.

Live a little, steal a lot (Murph the surf)
Live a little, steal a lot (Murph the surf)

10 Gli uomini preferiscono le bionde (Gentlemen Prefer Blondes) (1953). È una commedia musicale americana del 1953 diretta da Howard Hawks e interpretato da Jane Russell e Marilyn Monroe, con Charles Coburn, Elliott Reid, Tommy Noonan, George Winslow, Taylor Holmes e Norma Varden in ruoli secondari. Le due protagoniste sono costrette a trovare lavoro come showgirl a Parigi, in una rivista. La famosa canzone Diamonds are a Girl’s Best Friend spiega perché e come le donne inseguono gli uomini con i soldi. Nel frattempo una tiara è scomparsa e Marilyn viene accusata di furto, ma…

Marilyn Monroe e Jane Russell
Marilyn Monroe e Jane Russell






 

Tappa a Milano per il Tiffany Diamond

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Il Tiffany Diamond, un fancy yellow da 128.54 carati, gira il mondo come una reliquia simbolo della tradizione di alta gioielleria di Tiffany & Co. La pietra è arrivata anche in Italia, a Milano, per l’evento Yellow Is the New Blue, come dessert per la presentazione della collezione di alta gioielleria, il celebre Blue Book. Il Tiffany Diamond, infatti, rappresenta simbolicamente la Maison americana: è stato acquisito nel 1877 dal fondatore Charles Lewis Tiffany. Il diamante aveva un peso di 287.42 carati, ma la pietra grezza è stata tagliata in un diamante cushion da 128.54 carati.

Il Tiffany Diamond, fancy yellow da 128.54 carati
Il Tiffany Diamond, fancy yellow da 128.54 carati

L’installazione di Milano è stata realizzata all’interno di una residenza privata. Lo spazio è stato trasformato in una Yellow Box, nuovo concept per il brand. Una grande scultura creata da Daniele Papuli, ispirata al diamante giallo, è stata realizzata con carta sostenibile. La gemma presenta 24 sfaccettature in più rispetto alle 58 di un tipico diamante taglio brillante, per un totale di 82 sfaccettature. Il diamante giallo è stato poi montato su un collier con diamanti bianchi da oltre 100 carati. È stato indossato solo quattro volte nella storia, tra cui Audrey Hepburn per il film del 1961 Breakfast at Tiffany’s e Lady Gaga agli Academy Awards del 2019.

La presentazione della collezione Tiffany di alta gioielleria
La presentazione della collezione Tiffany di alta gioielleria

La scultura di Daniele Papuli
La scultura di Daniele Papuli

Collana con diamanti e smeraldo
Collana con diamanti e smeraldo, alta gioielleria Tiffany

Collier in oro diamanti, morganite
Collier in oro diamanti, morganite dal Blue Book 2022

Orecchini con diamanti e tanzanite
Orecchini con diamanti e tanzanite







Gioielli di Tiffany per mamme senza confini

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Che cosa propone Tiffany per la festa della mamma? Un nuova mamma. Cioè una mamma che non sempre corrisponde alla tradizionale immagine di mamma ancorata a una famiglia tradizionale. Per lei, per la mamma di oggi, la Maison americana entrata a far parte del gruppo Lvmh propone una selezione dei suoi più famosi gioielli, che comprendono collezioni come Tiffany T, oppure Tiffany Knot, Tiffany City HardWar, fino a gioielli storici come il fagiolo disegnato da Elsa Peretti. I gioielli selezionati dalla Maison sono accompagnati da una serie di immagini che hanno come soggetto madri, in buona parte di tipo non convenzionale.

Attiyah, con suo figlio Jihaad, indossa Bean di Elsa Peretti
Attiyah, con suo figlio Jihaad, indossa Bean di Elsa Peretti

In ossequio alla cultura del gender fluid, sono proposte così anche famiglie di sole donne, mentre l’equilibrio tra diverse etnie, bianca, asiatica o nera, è totale: nessuno potrà accusare Tiffany di discriminazione. E anche la scelta dei gioielli non discrimina, per così dire, nessuna delle più famose collezioni dell’azienda di New York.

Sydney con suo figlio Jasper indossa Tiffany & Co. Schlumberger, Tiffany High Jewelry e Tiffany City HardWear
Sydney con suo figlio Jasper indossa Tiffany & Co. Schlumberger, Tiffany High Jewelry e Tiffany City HardWear
Nhi e i suoi figli, Kai, Isabella e Quyen. Indossano Tiffany & Co. Schlumberger, Tiffany City HardWear, Tiffany Victoria, Tiffany T1 e Tiffany 1837 Makers
Nhi e i suoi figli, Kai, Isabella e Quyen. Indossano Tiffany & Co. Schlumberger, Tiffany City HardWear, Tiffany Victoria, Tiffany T1 e Tiffany 1837 Makers
Miko, sua madre, Cherylyn e suo figlio, Mekahel. Indossano Tiffany & Co Schlumberger, Tiffany Victoria, Tiffany Setting e Tiffany 1837 Makers
Miko, sua madre, Cherylyn e suo figlio, Mekahel. Indossano Tiffany & Co Schlumberger, Tiffany Victoria, Tiffany Setting e Tiffany 1837 Makers
Erin e Nicole con la figlia Goldie. Indossano Tiffany Victoria, Tiffany City HardWear e Tiffany T1
Erin e Nicole con la figlia Goldie. Indossano Tiffany Victoria, Tiffany City HardWear e Tiffany T1
Bracciale in oro rosa e diamanti Tiffany City HardWear
Bracciale in oro rosa e diamanti Tiffany City HardWear
Bracciale tiffany T
Bracciale tiffany T







La Botanica di Tiffany indossata da Gal Gadot

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La botanica è la scienza che studia le piante. Ma anche la nuova collezione di alta gioielleria di Tiffany. Botanica è il nome alla linea del Blue Book 2022, che riunisce i lavori di alta gioielleria della Maison americana che fa parte del gruppo Lvmh. Come sempre, Tiffany ha studiato gioielli eccezionali, che quest’anno sono presentati in abbinamento con l’idea della fioritura, della rigogliosa crescita di vegetali in una ricca serra che ospita pietre preziose. L’azienda ha deciso di presentare a puntate la collezione (mostriamo qui alcuni pezzi), e per il lancio pubblicitario ha arruolato Gal Gadot, attrice e modella israeliana.

Gal Gadot indossa bracciale, anello e orecchini della collezione Botanica di Tiffany
Gal Gadot indossa bracciale, anello e orecchini della collezione Botanica di Tiffany

Gal Gadot è più di una House Ambassador. Rappresenta il fascino naturale, la pura raffinatezza e il senso di modernità tipiche della collezione Blue Book. Siamo entusiasti che sia il volto della nuova campagna Botanica.
Alexandre Arnault, Executive Vice President, Product and Communication di Tiffany & Co

Alexandre Arnault
Alexandre Arnault

Le immagini presentano, ovviamente, Gal Gadot che indossa gioielli della collezione Blue Book, tra cui una collana di diamanti ispirata a un fiore speciale, il tarassaco (quello che si trova comunemente nei prati a primavera), che può trasformarsi in cinque modelli unici, oltre a una spilla a forma di orchidea, anch’essa trasformabile e una collana con diamanti e zaffiri che ricorda un cardo. Quella con Gal Gadot rappresenta la prima campagna della Maison con l’attrice. Oltre ai nuovi gioielli Blue Book, Gal Gadot indossa anche molti dei capolavori di Jean Schlumberger presenti nella collezione Botanica, tra cui la famosa spilla Bird on a Rock e il bracciale Fleurage. Il bracciale si basa su uno schizzo che Jean Schlumberger aveva considerato per il leggendario Tiffany Diamond.

Gal Gadot con una spilla a forma di orchidea della collezione Botanica
Gal Gadot con una spilla a forma di orchidea della collezione Botanica

Gal Gadot indossa orecchini e collana con diamanti e zaffiri che ricorda un cardo
Gal Gadot indossa orecchini e collana con diamanti e zaffiri che ricorda un cardo

Orecchini con diamanti e tanzanite
Orecchini con diamanti e tanzanite
Orecchini con diamanti
Orecchini con diamanti
Collier in oro diamanti, morganite
Collier in oro diamanti, morganite
Collana con diamanti e smeraldo
Collana con diamanti e smeraldo
Bracciale a motivo floreale della collezione Botanica
Bracciale a motivo floreale della collezione Botanica

Anello in oro giallo, diamanti e rubino cabochon
Anello in oro giallo, diamanti e rubino cabochon







Tiffany in mostra con Vision & Virtuosity




Vision & Virtuosity: si può definire così il lavoro di Tiffany, che dura da quasi due secoli? La Maison americana, ora parte del gruppo Lvmh, pensa di sì e ha organizzato una mostra che approda alla Saatchi Gallery di Londra. In esposizione ci sono oltre 400 oggetti dagli archivi della Maison: per i cultori del brand è un’occasione per vedere da vicino pezzi entrati nella storia della gioielleria.

Spilla disegnata da Jean Schlumberger con diamanti e acquamarina
Spilla disegnata da Jean Schlumberger con diamanti e acquamarina

La raccolta documenta il lavoro di Tiffany dalla sua fondazione a New York City (era il 1837) a oggi. Alta gioielleria con pezzi storici,, le famose vetrine di Tiffany e l’Empire Diamond di oltre 80 carati recentemente acquisito, fino ad importanti cimeli della cultura popolare come la sceneggiatura originale del film Colazione da Tiffany.

Audrey Hepburn davanti alle vetrine di Tiffany, a New York
Audrey Hepburn davanti alle vetrine di Tiffany, a New York

Vision & Virtuosity racconta la straordinaria storia di uno dei più antichi gioiellieri di lusso, attraverso i suoi quasi 200 anni di storia di creatività pionieristica, leggendaria artigianalità e approvvigionamento dei diamanti e delle pietre preziose più straordinari del mondo. Questa mostra cattura perfettamente la nostra lunga eredità nel saper unire tradizione e modernità. Siamo entusiasti di condividere con Londra il mondo di Tiffany & Co. e il nostro stile unico nell’alta gioielleria.
Anthony Ledru, President e Chief Executive Officer, di Tiffany & Co

Anthony Ledru
Anthony Ledru

L’esposizione è divisa in sette tappe. Ognuna esplora temi diversi che hanno sengato la vita della Maison: dal lavoro del fondatore, Charles Lewis Tiffany, ai gioielli di designer come Jean Schlumberger ed Elsa Peretti. Non mancano una sezione dedicata alla collezione di alta gioielleria Blue Book, una sala centrata sull’eredità di Tiffany nel mondo dell’amore, con l’iconico anello solitaire con Tiffany Setting nel 1886 (che ha sei rebbi sottili invece di quattro). Infine, spazio al film che ha contribuito al mito, Colazione da Tiffany, e a grandi creazioni a base di diamanti, tra cui il citato Tiffany Diamond da 128,54 carati.

Tiffany Diamond, gemma gialla da 128,54 carati
Tiffany Diamond, gemma gialla da 128,54 carati

Fin dall’inizio, Tiffany & Co. ha ricoperto una posizione unica all’interno della cultura. Vision & Virtuosity celebra i momenti più importanti della Maison, mette in mostra i suoi incredibili archivi e illustra il motivo per cui Tiffany & Co. è un marchio così iconico.
Alexandre Arnault, Executive Vice President, Product & Communications di Tiffany & Co

Alexandre Arnault
Alexandre Arnault

Il catalogo della mostra, disponibile in due formati, contiene immagini con le creazioni di Louis Comfort Tiffany e Gene Moore, oltre a Jean Schlumberger, Elsa Peretti, Paloma Picasso, John Loring e tanti altri designer. Con una prefazione di Andre Leon Talley e un testo di Vivienne Becker, il volume di 160 pagine è pubblicato da Assouline New York e sarà disponibile nel gift shop della mostra e presso il negozio Tiffany di Old Bond Street a Londra, a partire dal 10 giugno 2022.

Vision & Virtuosity
Londra, 10 giugno-19 agosto 2022
Saatchi Gallery
Duke of York’s HQ, King’s Rd
Biglietti disponibili a partire dal 2 maggio 2022 sull’app Tiffany & Co. Exhibition (iOS e Google Play), o direttamente alla mostra

Il catalogo della mostra Vision & Virtuosity
Il catalogo della mostra Vision & Virtuosity
Collana con ametista, giada e oro disegnata da Julia Munson sotto la direzione di Louis Comfort Tiffany nel 1906
Collana con ametista, giada e oro disegnata da Julia Munson sotto la direzione di Louis Comfort Tiffany nel 1906
Il poster della mostra
Il poster della mostra

La Saatchi Gallery a Londra
La Saatchi Gallery a Londra







Gioielli da Oscar




Quest’anno sul palco sono brillate anche le polemiche seguite all’ormai famoso ceffone scoccato da Will Smith. Ma, come sempre, gli occhi sono stati puntati soprattutto su vestiti e gioielli. Le grandi, sfavillanti collane, gli orecchini e gli anelli che costano cifre con tanti zeri hanno avuto momenti di gloria. Ecco una selezione dei gioielli degli Oscar 2022.

Mila Kunis con i gioielli di Messika
Mila Kunis con i gioielli di Messika

Mila Kunis, Demi Singleton e Naomi Scott sono apparse sotto l’insegna della parigina Messika. Mila Kunis, presentatrice alla cerimonia degli Oscar, con orecchini Diamond Catcher High Jewelry abbinati al braccialetto Messika by Kate Moss Twisted Wave e all’anello Desert Bloom. Demi Singleton con gli orecchini Move 10th, assieme ad anelli My Twin e il doppio anello Glam’Azone. Naomi Scott con un cappellino viola con l’anello tre dita Messika by Kate Moss High Jewelry Color Play in madreperla bianca, mixato al famoso doppio anello Glam’Azone.

Demi Singleton in Messika
Demi Singleton in Messika

Lily James e Sofia Carson, invece, hanno optato per la svizzera Piaget. Lily James con una collana Piaget in oro bianco con diamante, abbinata a orecchini con diamanti taglio brillante, rifiniti da un anello con tormalina rosa. L’attrice e cantante americana Sofia Carson con un braccialetto e anello in oro bianco di alta gioielleria abbinati a orecchini in oro giallo con diamanti.

Lily James con i gioielli Piaget
Lily James con i gioielli Piaget

Lunga la lista di attrici ingioiellate da Tiffany, che però sfortunatamente non fornisce immagini: per esempio, la modella Hailey Bieber,  l’attrice vincitrice del premio SAG, Critics’ Choice e Golden Globe Anya Taylor-Joy, nonché Lady Gaga con collana e orecchini in platino e diamanti.

Lady Gaga con collana e orecchini Tiffany
Lady Gaga con collana e orecchini Tiffany
Naomi Scott con gioielli Messika
Naomi Scott con gioielli Messika
Sofia Carson in Piaget
Sofia Carson in Piaget

LaTanya Richardson ha scelto invece Fawaz Gruosi, con gli orecchini Amber in oro rosa con diamanti bianchi, un bracciale Amber con ametiste, giada verde e ceramica nera e un anello Amber in oro rosa con uno zaffiro blu. Stessa collezione scelta anche da Pauletta Washington, moglie del candidato come miglior attore Denzel Washington, che ha scelto di indossare gli orecchini Amber in oro rosa con ambra cabochon, diamanti brown e tsavoriti. Gruosi è amico di lunga data della coppia, s si è detto felice che Pauletta sia una fan della sua nuova ispirazione, l’ambra.

LaTanya Richardson con i gioielli Amber di Fawaz Gruosi con il marito Samuel L. Jackson
LaTanya Richardson con i gioielli Amber di Fawaz Gruosi con il marito Samuel L. Jackson
Pauletta Washington  con gli orecchini Amber assieme al marito Denzel Washington
Pauletta Washington
con gli orecchini Amber assieme al marito Denzel Washington

Da aggiungere che i gioielli sono brillati anche dopo la cerimonia degli Oscar, come testimonia la lunga lista delle star che hanno scelto Messika: Dakota Johnson all’after party di Vanity Fair era con bracciale Spirited Wind, della collezione Messika by Kate Moss High Jewelry, Gabrielle Union con gli orecchini e l’anello Exotic Charm della collezione Messika by Kate Moss, abbinati all’anello Toi & Moi di diamanti pera da 7 e 17 carati, Kate Hudson con gli orecchini Kashmir della collezione Once Upon a Time High Jewelry e l’anello Liberated Spirit, Camila Mendes con una maestosa collana di alta gioielleria Shards of Mirrors abbinata al doppio anello Glam’Azone. Ancora:Lili Reinhart ha indossato l’orecchino e l’anello Magnetic Love della collezione Magnetic Attraction High Jewelry e Naomi Scott la collana High Jewelry Dance in the Moonlight, abbinata all’esclusivo anello Concorde di diamante 16 carati.

Camila Mendes in Messika al Vanity Fair After Party
Camila Mendes in Messika al Vanity Fair After Party
Dakota Johnson in Messika al Vanity Fair After Party
Dakota Johnson in Messika al Vanity Fair After Party
Gabrielle Union in Messika al Vanity Fair After Party
Gabrielle Union in Messika al Vanity Fair After Party
Kate Hudson in Messika
Kate Hudson in Messika
Lili Reinhart in Messika
Lili Reinhart in Messika
Naomi Scott in Messika
Naomi Scott in Messika






 

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