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Voice ce l’ha fatta, resta un dubbio




È facile immaginare il presidente di Ieg (la società che organizza Vicenzaoro), Lorenzo Cagnoni, la primavera scorsa in versione Amleto, mentre recita il famoso monologo: essere o non essere? Questo è il problema. Cioè: essere Vicenzaoro, e riproporre uno degli appuntamenti più importanti al mondo per la gioielleria, oppure non esserlo e annullare l’appuntamento, come hanno fatto le altre fiere di settore? Con un certo coraggio la società ha scelto di essere una terza via: Voice.

Esterno a Voice
Esterno a Voice

Definito un summit della gioielleria, Voice si è dimostrato essere prima di tutto un tentativo di ripartenza del settore, richiesto prima di tutto dalle aziende italiane. Essere riusciti a mettere in piedi Voice, nonostante l’emergenza sanitaria sia ancora una palla al piede per il business, è già un successo. Certo, hanno sottolineato gli organizzatori, non bisognava aspettarsi che fosse la solita Vicenzaoro con la sola differenza delle mascherine da indossare. E mentre molti grandi marchi hanno scelto di essere presenti, altri, in particolare quelli che vendono molto all’estero, hanno disertato l’appuntamento. Era prevedibile.

Voice, interno
Voice, interno

Ma, in ogni caso, il bilancio ufficiale indica 370 aziende presenti, un centinaio di speaker negli oltre oltre 600 incontri di business matching organizzati da Ieg (un terzo online), con un denso palinsesto di appuntamenti, seminari, conferenze e talk show. Nelle virtual buyers room, create per sopperire alla ridotta presenza di buyer stranieri, si sono realizzati oltre 200 scambi commerciali. I contenuti generati nei padiglioni hanno avuto oltre 3 milioni e mezzo di visualizzazioni sui canali digital. Voice, infatti, ha miscelato la presenza fisica in fiera con i canali online. Un allestimento sobrio, ma non spartano, ha mantenuto l’equilibrio con l’atmosfera di sfida allo stop causato dal coronavirus.

Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg
Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg

Insomma, è andata. Ma l’amletico dilemma si riproporrà a breve, visto che il prossimo appuntamento si chiama, per ora, Vicenzaoro January. Essere, o non essere? È proponibile una fiera come quella degli scorsi anni se la pandemia non sarà cessata del tutto o, perlomeno, ridotta anche sotto il profilo psicologico? Oppure Ieg sarà indotta a riproporre il format di Voice? D’altra parte, quello che si è tenuto a Vicenza è l’unico evento dedicato ai gioielli da febbraio in poi nel mondo. Era un rischio, ma si può dire che la partita è stata vinta. Con un po’ di fiatone, però.

Una virtual buyer room
Una virtual buyer room

Vetrina di Roberto Coin. Copyright: gioiellis.com
Vetrina di Roberto Coin. Copyright: gioiellis.com

Espositore di gioielli Antonini
Espositore di gioielli Antonini

Voice
Voice







Al via Voice Vicenzaoro




Scommessa vinta o scommessa persa? Voice Vicenzaoro (sabato 12 a lunedì 14 settembre) è, in pratica, l’unico grande evento legato alla gioielleria (tutto da verificare l’Istanbul Jewelry Show di ottobre) che non sia slittato o trasformato con cosmesi digitale a causa del covid. Voice Vicenzaoro, però, non vuole essere un’edizione zoppa delle fiere dedicate alla gioielleria. Ieg, la società che organizza Vicenzaoro, ha infatti studiato un forma un po’ diverso. Ma quanto diverso?

Voice september

Con tanti talk show e seminari, ovviamente anche online, e con espositori che si sono adattati a spazi espositivi più sobri. Gli eventi previsti sono organizzati  su più aree del quartiere fieristico vicentino e un’innovativa integrazione con i più sofisticati sistemi di regia televisiva e strumentazioni digitali consentirà la diretta online di tutti i talk e seminari, visibili anche in streaming su YouTube, Instagram, FB per permetterne il seguito in ogni parte del mondo.

Voice Talk
Voice Talk

Voice è soprattutto un summit, ha precisato International Exhposition Group, che ha alle spalle l’appoggio del ministero degli Affari Esteri, Ice (ente per l’export), Confindustria Federorafi, Confartigianato, Cna, Apindustria, Confcommercio, Assocoral e, a livello internazionale, Cibjo, la Confederazione mondiale della gioielleria.

VicenzaOro January, visitatori nel booth di Giovanni Ferraris
VicenzaOro January, visitatori nel booth di Giovanni Ferraris. Copyright: gioiellis.com

In campo ci sono 350 aziende e, benché manchi all’appello qualche grande nome della gioielleria presente alle edizioni «normali», sembra già un successo. Senza contare che all’esterno, a Vicenza, è stato confermato Vioff  che comprende una serie di eventi collaterali. Insomma, tanto lusso per esorcizzare il covid.

VicenzaOro January 2020. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January 2020. Copyright: gioiellis.com







La gioielleria 2021? Sarà fluida




Come sarà la gioielleria dei prossimi due anni? Come sempre Vicenzaoro, che quest’anno è sostituita dal format Voice, tenta di rispondere Trendvision Jewellery + Forecasting, il primo Osservatorio indipendente di Italian Exhibition Group specializzato nelle previsioni per il settore. Quest’anno l’appuntamento è organizzato nell’ambito dei Tv Talk con il titolo Predictions 2021-22. Emerging Phenomena, Panorama and Forecast 2022. L’appuntamento è in programma lunedì 14 settembre alle 14.30 nello spazio di Voice, in Fiera Vicenza, e sarà trasmesso anche in streaming sul sito e sui profili YouTube e Facebook della manifestazione.

Collana di perle per uomo di Mikimoto
Collana di perle per uomo di Mikimoto

Si può già anticipare, in sintesi, il risultato dell’analisi: i trend dei prossimi anni sono blending culturale, spiritualità e gender fluid. Il gioiello della ripartenza post covid si ispirerà all’artigianalità delle tecniche tradizionali di India, Europa e Sud America rivisitate dai giovani designer emergenti. Avrà anche l’ambizione di instillare una nuova spiritualità in chi lo indossa, un’esperienza della trascendenza che si manifesta attraverso talismani e amuleti, espressione di un approccio olistico alla vita. Insomma, macché tecnologia, si guarda al Medioevo. Allo stesso tempo, i gioielli saranno unisex: superanno le divisioni di genere, proponendosi al singolo individuo e allineandosi al suo intendere la vita, rifiutando ogni caratterizzazione forzosa e opprimente. Donne che indosseranno le pesanti catene scelte finora dagli uomini? O maschi che si diletteranno con delicati gioielli in oro rosa? In uno scenario necessariamente impattato dalla pandemia globale, rivela Trendvision, le rivoluzioni innescate dal #MeToo e dal movimento per la sensibilizzazione sui cambiamenti climatici spingono verso l’etica e la sostenibilità, valori condivisi da Millennial e Gen Z.

Il rapper A$AP Ferg all’evento di presentazione della collezione Tiffany Men’s
Il rapper A$AP Ferg all’evento di presentazione della collezione Tiffany Men’s

Trend prossimo venturo anche l’uso tecniche innovative, giochi di contrasti tra smalti, pietre naturali colorate, vetri e ceramiche. Una realtà che è contaminazione continua, fusione, sinergia e dialogo, in cui vige la consapevolezza che la ripresa dovrà valorizzare tutte le parti dell’insieme, attraverso una fusione virtuosa e rispettosa.

voice

Insomma, tutti argomenti al centro dell’incontro programmato sul palcoscenico interattivo allestito nel cuore della Hall 7, The Stage of Voice, con Paola De Luca, Founder e Creative Director di Trendvision Jewellery + Forecasting, e David Brough, Founder ed Editor in Chief di Jewellery Outlook, presentatori dell’evento e moderatori nei momenti di talk-show. A seguire, la presentazione del The Jewellery Trendbook 2022+.

VicenzaOro september 2018. Copyright gioiellis.com
VicenzaOro september 2018. Copyright gioiellis.com







Sono 350 gli espositori a Voice Vicenzaoro




Chi avrebbe scommesso su una partecipazione così ampia a Voice Vicenzaoro, il format che sostituisce il classico appuntamento fieristico di settembre dedicato alla gioielleria? Eppure, alla fine sono più di 350 gli espositori presenti all’evento (12 al 14 settembre) organizzato da Italian Exhibition Group a Vicenza.

Tra i booth di VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com
Tra i booth di VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com

Le prime ad aderire alla nuova formula, nel format suggerito dal freno imposto dall’emergenza sanitaria, sono stati Damiani, Crivelli, Leo Pizzo, Mirco Visconti, Fope, Roberto Coin, Pesavento, Karizia, Chrysos, Ronco, Chiampesan, Riccardo Orsato, Alessi Domenico, Silvex, Daveri Vicenza, Unoaerre, Giordini, Richline, Fratelli Chini, Quadrifoglio, Amen, Annamaria Cammilli, Rosato, Pianegonda, Brosway, Rue des Milles, Aucella, Bruno Mazza, Coscia, De Simone, Idea Coral, Mattia Mazza, Enzo Liverino.   

Rendering di un'area destinata ai talk show a Voice Vicenzaoro
Rendering di un’area destinata ai talk show a Voice Vicenzaoro

Poi, si sono aggiunti altri brand di rilievo, come la maison di San Pietroburgo Fabergé, Mattioli, Vendorafa, Antonini, Bronzallure, Better Silver, Songa, Ronco, Italgold, il Gruppo Richline, Giordini, F.lli Chini, Golden Clef, Chiampesan, Pianegonda, Amen, Cameo Italiano. Con una nicchia di orologeria, con Victorinox, Meccaniche Veneziane e la tedesca Junghans.

Team room di Italian Exhibition Group a VicenzaOro
Team room di Italian Exhibition Group a VicenzaOro

Tutti gli espositori possono valorizzare le proprie creazioni grazie al catalogo online consultabile sul sito web e sulla App della manifestazione, potenziata e rinnovata per l’occasione. Durante l’evento saranno disponibili anche le Inspiration boards, foto e post realizzati dalle cool-hunters di Vicenzaoro in cerca delle ispirazioni tra le vetrine degli espositori.

VicenzaOro September 2019. Copyright: gioiellis,com
VicenzaOro September 2019. Copyright: gioiellis,com







Il programma di Voice-Vicenzaoro




A piccoli passi, ma a Voice alta. Le tappe di avvicinamento previste da Ieg a Voice, l’evento alternativo (12 al 14 settembre 2020) a Vicenzaoro prevedono il palinsesto degli incontri previsti: non a caso Voice è l’acronimo di Vicenzaoro International Community Event, format innovativo che Italian Exhibition Group organizza con il coinvolgimento di 300 aziende presenti ed eventi formativi. Ecco, dunque, i principali appuntamenti negli spazi della Fiera di Vicenza.

voice

Sabato 12 settembre. Intervista a Jerome Favier, Ceo di Damiani, top manager francese a capo del brand italiano. Il talk How we see the Future, invece, presenterà il punto di vista delle nuove generazioni di imprenditori tra contaminazioni del mondo fashion, innovazione digitale, ispirazioni da nuovi strumenti. Al pomeriggio di sabato focus sulla sostenibilità, area di sviluppo delicata per il mercato che richiede alle aziende attenzione e innovazione sempre maggiori, con due seminari Cibjo dedicati alle ricadute post covid su Csr e sostenibilità e all’iniziativa imprenditoriale di cinque artiste e designer africane.

Voice Talk
Voice Talk

Domenica 13 settembre. Innovazione e tecnologia sono i temi di talk e incontri di approfondimento organizzati in collaborazione con il Club degli Orafi Italia. Tra i contenuti, in esclusiva a Vicenza, De Beers presenta l’Insight sul settore dei diamanti. Si rinnova anche la collaborazione tra Assocoral e Cibjo, questa volta con un obiettivo centrale: la classificazione della gamma di colori del corallo Mediterraneo.

Tra i booth di VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com
Tra i booth di VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com

Lunedì 14 settembre. Le tendenze e il design con il VO+ Talk intitolato Filling the gap: what’s missing between Brand and Retail, oltre al classico appuntamento con Trendvision Talk sui fenomeni culturali e le direzioni di stile di Trendvision Jewellery + Forecasting, l’osservatorio indipendente sul gioiello di Ieg che presenta anche il 19esimo The Jewellery Trendbook 2022+, in versione digitale, con le anticipazioni sui trend d’acquisto dei prossimi mesi. Sempre lunedì è dedicato agli orologi il talk L’anticontraffazione online, strumenti e strategie organizzato da Assorologi con la presenza di importanti protagonisti del settore. Interviene il Presidente Mario Peserico e la moderazione è affidata a Dody Giussani, Editor in Chief de L’Orologio.

Un aspetto del piano #safebusiness by Ieg
Un aspetto del piano #safebusiness by Ieg

Corrado Peraboni, Ceo di Ieg
Corrado Peraboni, Ceo di Ieg







Voice-Vicenzaoro con 300 aziende e tanti big




Vicenzaoro è stato sospesa. Viva Vicenzaoro. Che, però, a settembre si chiama Voice. Se l’emergenza sanitaria ha indotto Ieg (la società che organizza Vicenzaoro) a trasformare il format dell’evento cambiando anche il nome, le aziende del settore hanno una forte necessità di mostrare la loro produzione ai buyer, che l’appuntamento si chiami Vicenzaoro o Voice non importa. È quanto si deduce dall’annuncio che, a luglio, superano quota 300 le aziende che hanno scelto di esporre a Voice-Vicenzaoro International Community Event (12 al 14 settembre) i loro gioielli.

Booth di Fope, VicenzaOro January 2018. Copyright: gioiellis.com
Booth di Fope, VicenzaOro January 2018. Copyright: gioiellis.com

Circa 300 aziende significa un calo molto contenuto di circa il 15% rispetto alle presenze dello scorso anno. E tenendo conto che le maggiori fiere, non solo della gioielleria, sono slittate al prossimo anno, l’adesione a Voice è un successo, forse inaspettato. Insomma Vicenzaoro, ops, Voice ha un forte potere di attrazione. Lo testimoniano anche i nomi che hanno già prenotato il loro spazio.

VicenzaOro January 2020. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January 2020. Copyright: gioiellis.com

Per esempio, Damiani, Crivelli, Leo Pizzo, Mirco Visconti, Fope, Roberto Coin, Pesavento, Karizia, Chrysos, Ronco, Chiampesan, Riccardo Orsato, Alessi Domenico, Silvex, Daveri Vicenza, Unoaerre, Giordini, Richline, Fratelli Chini, Quadrifoglio, Amen, Annamaria Cammilli, Rosato, Pianegonda, Brosway, Rue des Milles. E non mancheranno neppure le aziende della Campania, specialiste nella lavorazione dei coralli e dei cammei, come Aucella, Bruno Mazza, Coscia, De Simone, Idea Coral, Mattia Mazza, Enzo Liverino.

VicenzaOro september 2018. Copyright gioiellis.com
VicenzaOro september 2018. Copyright gioiellis.com

VicenzaOro January 2019. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January 2019. Copyright: gioiellis.com







VicenzaOro September cancellata, al suo posto c’è Voice




VicenzaOro September è ufficialmente cancellata. Ha vinto il covid-19. Al suo posto nasce Voice, un nuovo format. La grande fiera italiana della gioielleria ha subito la stessa sorte di Couture e Baselworld, che hanno dovuto arrendersi all’emergenza sanitaria. Certo, in Italia la pandemia è quasi scomparsa, ma in altre parti del mondo imperversa e questo, secondo gli organizzatori, avrebbe compromesso lo svolgimento dell’appuntamento di settembre a Vicenza. Italian Exhibition Group, la società che organizza la manifestazione, ha quindi deciso di rimandare tutto all’appuntamento di gennaio.

Nel booth di Roberto Demeglio. Copyright: gioiellis.com
Nel booth di Roberto Demeglio. Copyright: gioiellis.com

Come parziale alternativa, Ieg propone il format Voice, sigla che sta per Vicenzaoro International Community Event, tra sabato 12 e lunedì 14 settembre 2020. Il nome dell’evento allude, infatti, all’idea di dare voce ai protagonisti della filiera della gioielleria. Ovviamente non è la stessa cosa di VicenzaOro, anche se Voice avrà il patrocinio di una serie di istituzioni: il ministero degli Affari Esteri, Agenzia Ice (organizzazione dello Stato per incentivare l’export), Confindustria Federorafi, Confartigianato, Cna, Apindustria, Confcommercio, Assocoral e, a livello internazionale, Cibjo, la Confederazione mondiale della gioielleria.

VicenzaOro January 2020. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January 2020. Copyright: gioiellis.com

Voice, nelle intenzioni, sarà un’occasione di incontro per discutere dello stato dell’industry e le prossime sfide con gli opinion leader. Temi: sostenibilità, trend & design, innovazione & tecnologia con momenti istituzionali e talks tecnici.

VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com

Gli eventi si snoderanno su più aree della Fiera di Vicenza, tra sistemi di regia televisiva e  dirette online di tutti i talk e seminari, visibili anche in streaming su Youtube, Instagram, Facebook. Non manca, però, la parte dedicata al prodotto: le più coraggiose aziende della filiera, che sfidano il timore di contagio, presenteranno le novità di collezione. Per i buyer esteri che non possono essere presenti sarà attivato il progetto Buyer Virtual Room: incontri programmati dagli stessi espositori attraverso la piattaforma I-Mop Ieg Meeting Omnichannel Platform. L’evento Voice vivrà anche all’esterno della Fiera di Vicenza, nella città, con Vioff, questa volta titolato The new golden way.

Gioielli esposti a VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
Gioielli esposti a VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com







Stop anche a International Jewellery London




Un’altra fiera dedicata alla gioielleria è stata cancellata: Reed Exhibitions ha annunciato che International Jewellery London, in programma ad Alexandra Palace dal 13 al 15 settembre, non si terrà a causa della pandemia di covid-19. “Seguendo le linee guida del governo del Regno Unito e discussioni approfondite con i nostri clienti, le autorità sanitarie pubbliche e le organizzazioni partner, non crediamo di essere in grado di ospitare un incontro su larga scala per l’industria a settembre senza compromettere gli elementi di valore di IJL”, spiega una nota dell’organizzatore. International Jewellery London si svolge da 65 anni.

La passata edizione di International Jewellery London
La passata edizione di International Jewellery London

La cancellazione dell’International Jewellery London accende i fari sull’ultima grande fiera della gioielleria rimasta in programma: Vicenzaoro, prevista dal 5 al 9 settembre. Pochi giorni fa la società organizzatrice, Italian Exhibition Group, ha confermato Vicenzaoro assieme a una serie di misure di sicurezza per evitare i contagi. Ma, naturalmente, molto dipenderà anche dalle condizioni sanitarie generali, che per fortuna ora sembrano essere migliorate.

International Jewellery London
International Jewellery London

Un aspetto del piano #safebusiness by Ieg
Un aspetto del piano #safebusiness by Ieg

Team room di Italian Exhibition Group a VicenzaOro
Team room di Italian Exhibition Group a VicenzaOro

L'area Icon di VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com
L’area Icon di VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com







Oroarezzo slitta al 2021, ora un’edizione online




Oro giallo con bandiera bianca. Oroarezzo è stata definitivamente cancellata. Era prevista per il 18-21 aprile, ma il coronavirus aveva indotto Ieg, la società che organizza l’evento, a far slittare l’appuntamento al 19-22 giugno. Anche quella data, però, si è rivelata ottimistica e OroArezzo è stato spostato al 18-21 luglio. Nel bel mezzo dell’estate. Ora è arrivata la decisione di sospendere la fiera per il 2020. Troppo complicato. Troppe le aziende che hanno perso mesi di lavoro. Troppi i buyer che hanno dato forfait per timore di contagio o perché la data si è rivelata inconciliabile.

oro arezzo
Padiglione di OroArezzo

Ieg, Italian Exhibition Group, di concerto con i protagonisti produttivi e associativi del settore, ha così deciso di soprassedere e guardare 2021, «non sussistendo ancora le condizioni per offrire ai clienti il complessivo ed elevato standard di buyers internazionali da sempre garantito a un mercato di grande valore per il Paese».

Bacheche a OroArezzo
Bacheche a OroArezzo

Al posto dell’appuntamento Ieg propone Oroarezzo On Stage, che ospiterà una vetrina virtuale in grado di mostrare ai mercati mondiali le creazioni delle aziende clienti, aziende che saranno assistite nella realizzazione di servizi fotografici professionali per un catalogo potenziato con foto, video e novità di prodotto.

Interno di OroArezzo. Photo: Lorenza Ricci Studio
Interno di OroArezzo. Photo: Lorenza Ricci Studio

Sarà digitale anche il concorso Premiere di Beppe Angiolini, presidente onorario Camera dei Buyers della Moda e art director di Oroarezzo. L’iniziativa sarà dedicata al gioiello simbolo della ripartenza, sfruttando le potenzialità della comunicazione online, di quella social. Il 9 giugno Angiolini lancerà il titolo del concorso 2020 durante una diretta Instagram.

OroArezzo 2018
OroArezzo 2018







Misure anti contagio per OroArezzo e VicenzaOro




Assicurare operatori e visitatori, ma anche le aziende che partecipano, che il virus non costituisce un pericolo per OroArezzo e VicenzaOro, le due fiere organizzate da Italian Exhibition Group. È il senso di #safebusiness by Ieg.

Corrado Peraboni, Ceo di Ieg
Corrado Peraboni, Ceo di Ieg

Abbiamo lavorato a questo piano con la volontà di dare una risposta completa e affidabile ai clienti e al pubblico che, oggi più di ieri, ci chiedono di potere contare su fiere e congressi per ripartire. Lo abbiamo fatto in linea con le regole sanitarie contro il covid-19 e i documenti stilati da Aefi, Federcongressi, Ufi ed Emeca che ringrazio per la presenza costante su tema.
Corrado Peraboni, Ceo di Ieg

Un aspetto del piano #safebusiness by Ieg
Un aspetto del piano #safebusiness by Ieg

Secondo un comunicato stampa di Ieg, sono oltre 50 le indicazioni tracciate nel progetto a valle di un rigoroso protocollo normativo e organizzativo. Tra le altre: navette tra aeroporto, hotel e fiera sanificate, munite di disinfettanti, con obbligo mascherine a bordo e numero viaggiatori programmato; convenzioni con società di bike sharing e monopattini, in accordo con alberghi e territorio; biglietterie e pagamenti solo on line, ingressi programmati in base alla capacity dei padiglioni e orari d’apertura delle fiere prolungati, desk distribuzione mascherine (obbligatorio indossarle e per i diversamente abili, ausili specifici, come le mascherine trasparenti per lo staff di Ieg per facilitare la relazione con i non udenti), ingressi multipli, corridoi di sicurezza e segnaletica di distanziamento, titoli d’accesso dematerializzati, controlli sul pubblico con termoscanner e percorso di sanificazione, guardaroba con ciclo automatico e coperture monouso.

VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com

L’intera filiera degli allestimenti progettata e gestita in sicurezza, i flussi dei visitatori monitorati con rilevamento digitale centralizzato e il presidio in loco di steward teleguidati. Sanificazione a ciclo continuo per tutte le aree, sale e servizi, igienizzazione per i filtri dei canali di condizionamento dell’aria. Materiale informativo digitalizzato, produzione multimedia e live streaming a supporto di eventi, convegni, media.

Per la ristorazione: controllo della temperatura degli addetti, guanti, mascherine, camici usa e getta, pagamenti con app salta fila, lunch box e coffee box mono porzione, delivery negli stand con processo codificato.

DIstanze di sicuerezza con #safebusiness
DIstanze di sicuerezza con #safebusiness

Istituito un rigido protocollo di crisis management che definisce il comportamento in loco in presenza di casi sospetti. Dipendenti Ieg e personale di manifestazione saranno formati per garantirsi e garantire lo svolgimento delle mansioni in sicurezza, l’uso dei DPI, il rispetto di rigide procedure per igiene personale e disinfezione, il distanziamento.

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Ingresso a VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com

E proprio sul tema dei dipendenti il presidente di Italian Exhibition Group, Lorenzo Cagnoni annuncia che la società ha deciso lo screening sierologico di massa, su base volontaria: “Lo adottiamo a tutela dei nostri collaboratori, dei dipendenti delle società controllate e di tutto il nostro sistema relazionale. Operando su diverse regioni, lo faremo secondo i protocolli emanati e in via di emanazione ed è già stata presentata idonea istanza alla Regione Emilia Romagna”.

Tutte iniziative giuste. Certo, il clima di attenzione da allarme rosso è necessario. Chissà se tranquillizzerà chi teme un contagio.

Nel booth di Roberto Demeglio. Copyright: gioiellis.com
Nel booth di Roberto Demeglio. Copyright: gioiellis.com







Oroarezzo slitta ancora: sarà a fine luglio




L’ottimismo è uno degli elementi base per chi fa impresa, ma a volte, come nel caso di Oroarezzo, si rivela eccessivo. Per questo Italian Exhibition Group ha deciso l’ulteriore spostamento a luglio di Oroarezzo 2020, che solo il 5 marzo scorso era stato fatto slittare al 18 aprile a causa del coronavirus. Una data troppo ottimistica, appunto.

OroArezzo 2018
OroArezzo 2018

La nuova edizione di Oroarezzo 2020, se tutto andrà bene, si terrà da sabato 18 a martedì 21 luglio. Ma Ieg fa sapere di essere in ascolto della risposta alle aziende del comparto, ferme da settimane a causa dell’emergenza sanitaria. Insomma, bisogna vedere come reagiranno i produttori di gioielli e, soprattutto, i buyer, visto che di voli internazionali ne sono rimasti pochi, al momento. Infatti, «consapevole che l’attuale congiuntura potrebbe non consentire ai buyers internazionali di raggiungere la Toscana, Ieg sta progettando un’edizione di Oroarezzo omnichannel per massimizzare in ogni caso le occasioni d’incontro».

Sfilata a Oroarezzoi
Sfilata a Oroarezzoi

Ancora, Italian Exhibition Group, comunica che «insieme agli organismi internazionali e in sintonia costante con associazioni ed espositori, saranno selezionati con accortezza i Paesi di provenienza dei buyers, evidentemente alla luce delle singole e differenti evoluzioni dello status sanitario».

Sarà inoltre attivata la piattaforma di Business Meeting, da oltre dieci anni utilizzata da Ieg con ottima soddisfazione dei clienti per il matching espositori-buyer. Per questo strumento di networking mondiale sono in finalizzazione importanti integrazioni sviluppate appositamente per Oroarezzo 2020 che, per esempio, permetteranno gli incontri con i buyer in videoconferenza su ogni singolo stand.

OroArezzo 2017. Photo: Lorenza Ricci Studio
OroArezzo 2017. Photo: Lorenza Ricci Studio







Il coronavirus sposta anche OroArezzo





Era inevitabile: il coronavirus ha fatto slittare OroArezzo. Lo spiega una nota di Italian Exhibition Group, società che organizza l’evento. La società, alla luce dell’attuale situazione di emergenza sanitaria, ha ritenuto importante posticipare le date di OroArezzo 2020, che era previsto dal 18 al 21 aprile.

Bracciale a OroArezzo 2017
Bracciale a OroArezzo 2017

La decisione, continua il comunicato, è maturata sia dall’osservazione dello scenario generale, sia dall’ascolto delle necessità di business delle aziende espositrici e dunque con la volontà di garantire a clienti e operatori un nuovo periodo che annoveri la piena presenza dei buyer internazionali.

Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg
Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg

Le nuove date di OroArezzo 2020, quindi, sono fissate da venerdì 19 a lunedì 22 giugno e tengono in considerazione le attuali previsioni stagionali di positiva evoluzione dell’emergenza Covid-19, i calendari fieristici esteri, la cadenza dei periodi di ferie dei buyer provenienti dai mercati più strategici per il Made in Italy.

OroArezzo 2018
OroArezzo 2018

OroArezzo è la manifestazione dedicata all’oreficeria Made in Italy che raccoglie le eccellenze produttive di tutti i distretti orafi italiani, specializzate nella lavorazione di metalli ed elementi preziosi che esprimono il meglio della qualità della produzione orafa. Rappresenta una piattaforma strategica per la pianificazione di acquisti e riassortimento di grossisti, catene e negozi tradizionali interessati all’oreficeria: la fiera attira visitatori da 60 Paesi grazie alla collaborazione con Maeci e Ice, che garantiscono la presenza di top buyer internazionali provenienti dalle aree di sbocco del Made in Italy.

Interno di OroArezzo
Interno di OroArezzo







VicenzaOro January chiude con un record di presenze





VicenzaOro January, il bilancio. Terminata la maggiore fiera invernale del gioiello, Ieg (la società che organizza VicenzaOro), ha tirato le somme. Alcuni numeri erano già noti: 1.500 espositori totali. Ma la novità sono le oltre 35.000 presenze, il massimo degli ultimi  dieci anni e oltre 40 eventi.

VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com

In sintesi, il bilancio della fiera indica che sono in aumento le visite dall’estero, mentre anche il mercato italiano sembra risvegliarsi. Secondo i dati di Italian Exhibition Group, l’incoming estero conta complessivamente per il 60% sul totale delle visite. Visitatori che sono arrivati da 126 Paesi esteri. Positivo anche il dato dell’Italia: +12%.

Il booth di Nanis a VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com
Il booth di Nanis a VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com

Nel dettaglio, gli Stati Uniti guidano la classifica dei Paesi esteri più rappresentati dagli operatori con +30% rispetto al 2019. Anche il Giappone (+22%) conferma l’interesse crescente dei mercati strategici per la produzione Made in Italy, così come il vicino Medio Oriente (+6% complessivo). Le aree di Asia e Far East segnano +4% complessivo. La macro-regione dell’Africa +7%. E torna a crescere anche la Russia con +6%.

Tra i booth di VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com
Tra i booth di VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com

Le visite dall’Europa, area che vale circa il 50% della presenza estera a Vicenzaoro, segnano +9% sull’incremento, che già era a doppia cifra del 2019, con presenze in aumento in particolare dai Paesi di lingua tedesca. Insomma, i numeri sembrano scacciare qualsiasi ombra: VicenzaOro non solo resiste, ma insiste con successo. E, soprattutto, l’incremento avviene in un momento difficile per altre fiere e di tensioni geopolitiche.

VicenzaOro January 2020. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January 2020. Copyright: gioiellis.com

Ad aiutare il successo di VicenzaOro January bisogna ricordare la partnership con Ice (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), Confindustria Federorafi, Confartigianato, Confimi Industria orafa e argentiera e Cna. In particolare, Ice ha promosso sul mercato statunitense attività specifiche scaturite in 120 incontri B2B svolti a Vicenzaoro tra grandissimi compratori della Gdo americana e aziende italiane.

L'area Icon di VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com
L’area Icon di VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com

Prossimi appuntamenti con la Jewellery Agenda di Ieg: OoroArezzo (18-21 aprile), Vicenzaoro September (5-9 settembre) e Vod Dubai International Jewellery Show in autunno.

VicenzaOro January 2020
VicenzaOro January 2020







È già in programma la seconda edizione di Vo Vintage





Un piccolo grande successo. La prima edizione di Vo Vintage, una mini fiera nella fiera di VicenzaOro, ha riscosso un ottimo interesse di pubblico. L’area dedicata all’orologeria e alla gioielleria d’epoca era, in effetti, una scommessa. Organizzata in un’area aperta al pubblico di VicenzaOro (che è invece un evento riservato agli operatori), e in un periodo più limitato (18-20 gennaio) ha visto la partecipazione di 30 espositori. Un successo che ha spinto gli organizzatori di Ieg a programmare già la prossima edizione.

Al piano superiore Vo Vintage, sotto VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
Al piano superiore Vo Vintage, sotto VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com

Vo Vintage ha attirato collezionisti di gioielli e orologi d’epoca, un mercato in crescita stimato nel nostro Paese a 1 miliardo di euro. Non solo fiera, comunque, ma anche appuntamenti di carattere culturale, come il Vo Vintage Talk, dialogo tra Michele Mengoli, uno dei massimi esperti italiani di orologeria e Sandro Fratini, famoso collezionista italiano di orologi vintage, con un patrimonio di oltre 2000 pezzi del valore di circa 1 miliardo di euro, tra cui spiccano i marchi Rolex, Patek Philippe, Vacheron Constantin e Audemars Piguet. Il nuovo format ha potuto contare anche sui preziosi contributi diGiulio Papi, direttore Audemars Piguet Renaud & Papi, Stefano Mazzariol, uno dei più grandi esperti di Rolex Daytona al mondo, e Bruno Bergamaschi, con il suo forum Orologi & Passioni, Ugo Pancani della Fondation de la Haute Horlogerie, del presidente di Assorologi Mario Peserico.

Lavoro su orologi d'epoca a Vo Vintage. Copyright: gioiellis.com
Lavoro su orologi d’epoca a Vo Vintage. Copyright: gioiellis.com
Gioielli d'epoca a Vo Vintage. Copyright: gioiellis.com
Gioielli d’epoca a Vo Vintage. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January 2020
VicenzaOro January 2020

Gioielli d'epoca a Vo Vintage. Copyright: gioiellis.com
Gioielli e orologi a Vo Vintage. Copyright: gioiellis.com







La tecnologia di T.Gold al prossimo VicenzaOro




Assieme a VicenzaOro (17 al 22 gennaio) torna la gioielleria hi-tech con T.Gold, la manifestazione internazionale dedicata ai macchinari per l’oreficeria e alle tecnologie più innovative applicate all’oro e ai gioielli.

A T.Gold debuttano le novità tech del settore orafo-gioielliero in grado di dettare i trend futuri, grazie alla presenza dei principali player tra cui le aziende espositrici italiane Legor, Sisma, Ompar e Novagum, le statunitensi Gemvision e 3D Systems, oltre a una significativa presenza di realtà tedesche.

Lavorazione orafa. Foto: LaPresse
Lavorazione orafa. Foto: LaPresse

In programma c’è anche l’appuntamento con il Jewellery Technology Forum, unica conferenza internazionale in Europa dedicata alle nuove tecnologie e alle ultime tendenze nel settore della gioielleria (19 gennaio) co-organizzata insieme a Legor Group. Il Jewellery Technology Forum è un momento di formazione prezioso sia per le nuove leve sia per i veterani del settore orafo, e offre un’occasione di confronto e di aggiornamento sull’andamento e le tendenze del settore. Le tematiche trattate spazieranno dal grano cristallino alla progettazione dell’innovazione, dai modelli 3D in fotopolimero acrilico per microfusione allo scenario macroeconomico. A chiudere la manifestazione anche un approfondimento sul tema dei diamanti sintetici.

Visitatori a T.Gold
Visitatori a T.Gold

Sempre in materia di tecnologia, a VicenzaOro è in programma l’hackathon The Gold Run: gli studenti universitari potranno infatti tradurre in progetti inediti e tangibili le competenze multidisciplinari che stanno alla base del mondo orafo-gioielliero, dalla chimica alla fisica, dal design all’implementazione di tecnologie digitali. Le 40 migliori proposte per l’ideazione di un nuovo prodotto o di un packaging innovativo saranno sottoposte a un advisory board composto da importanti aziende del comparto.

Lavorazione di gioielleria
Lavorazione di gioielleria

Infine, per la prima volta Italian Exhibition Group, che organizza la fiera di Vicenza, lancia un focus sul mondo delle start-up e delle piccole imprese innovative come ulteriore veicolo dell’innovazione di filiera con il progetto StartUp and Carats: darà visibilità ai nuovi business model che si affacciano sulla scena orafa, prevedendo talks e momenti di incontro, oltre al coinvolgendo incubatori internazionali.

VicenzaOro January, visitatori nel booth di Giovanni Ferraris
VicenzaOro January, visitatori nel booth di Giovanni Ferraris. Copyright: gioiellis.com

Gioielli esposti a VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
Gioielli esposti a VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com







Italian Exhibition Group acquisisce in anticipo OroArezzo e GoldItaly

Ieg, che organizza VicenzaOro, anticipa la prevista acquisizione di OroArezzo e GoldItaly ♦︎

Il mondo delle fiere è in fermento. Cambiano i format e, soprattutto, si consolida il mercato. E, grazie al carburante fornito dalla recente quotazione in Borsa, Italian Exhibition Group (la società che organizza VicenzaOro) acquisisce  OroArezzo e GoldItaly.

Team room di Italian Exhibition Group a VicenzaOro
Team room di Italian Exhibition Group a VicenzaOro

Il 15 novembre, infatti, l’assemblea dei soci di Arezzo Fiere e Congressi ha accolto la proposta di Italian Exhibition Group di anticipare il periodo di esercizio previsto per l’opzione di acquisto di OroArezzo e GoldItaly, storici eventi del distretto toscano della oreficeria. Ieg acquisirà quindi a breve i due eventi che già aveva in gestione dal 2017. Il valore dell’operazione, precisa una nota, è determinato da una componente fissa di 3,5 milioni di euro e da una componente variabile che potrà sfiorare un valore massimo di 1 milione.

VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com

È un’operazione per i clienti, per il mercato. Sono anni che sosteniamo il principio della regia unica, molto importante per produrre risultati a Vicenza e ad Arezzo. Abbiamo indicato questo obiettivo sin dall’inizio. Ne abbiamo misurato il valore sul campo in tre anni di concreta collaborazione e oggi abbiamo piena coscienza di compiere un’operazione molto valida sotto il profilo imprenditoriale. La prima con una fiera della Toscana. E auspico possa diventare, naturalmente a patto vi sia corrispondenza di comuni obiettivi, un’operazione di più estesa collaborazione con un più vasto sistema fieristico regionale. Noi siamo molto aperti a verificarne la concreta fattibilità. Chi ci conosce sa che non ci spaventa il fatto di affrontare le questioni in tempi veloci.
Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg

Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg
Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg

OroArezzo si svolge ogni anno in aprile ed è il salone internazionale che valorizza la migliore produzione orafa Made in Italy, una manifestazione utile per la pianificazione degli acquisti annuali e il riassortimento primaverile di wholesalers, catene e top brand della distribuzione. È una fiera internazionale per la domanda che ha come punti di forza la creatività e la velocità del delivery.

GoldItaly, invece, si tiene ogni anno in ottobre, favorisce l’incontro tra le eccellenze dei distretti orafi italiani e i buyers internazionali, puntando sull’esclusiva formula dell’international business workshop basata su un’attenta segmentazione del prodotto esposto e un’accurata profilazione degli operatori invitati.

Gioielli a OroArezzo
Gioielli a OroArezzo

Attraverso l’esercizio dell’opzione Ieg anticipa il previsto consolidamento nel settore dell’oreficeria e della gioielleria. OroArezzo e Gold Italy affiancheranno quindi, anche in termini societari, Vicenzaoro January, T-Gold, Vicenzaoro September, Vod Dubai International Jewellery Show.

Avere sotto lo stesso ombrello i brand leader delle fiere di settore significa orientarli con linearità e chiarezza di posizionamento a tutto favore di aziende e buyer. Arezzo insiste sul distretto più importante d’Europa per produzione e volumi di oreficeria di qualità. Oroarezzo e Gold Italy sono coerenti con questo background storico e territoriale. Così come coerente con il settore è il loro timing perché gli operatori necessitano di un appuntamento con l’oreficeria in primavera e in autunno in un luogo che li ospita da più quarant’anni, due punti di riferimento per esportare in tutto il mondo, forti e chiari verso buyer giusti attivati grazie a un preciso posizionamento in target.
Marco Carniello Group Brand Director Jewellery & Fashion di Ieg

Marco Carniello
Marco Carniello

Nei primi sei mesi del 2019, l’export del distretto orafo aretino ha segnato +11,4%, contribuendo al 28,9% del valore complessivo nazionale (+14,8% verso gli Emirati Arabi Uniti, primo mercato di sbocco per Arezzo). Con un valore di oltre 1 miliardo (1.051,8 milioni) di euro solo nei primi sei mesi dell’anno, Arezzo si conferma il primo distretto d’Italia e d’Europa per export di Oreficeria. Nei 12 mesi del 2018 aveva sfiorato i 2 miliardi di euro.

Interno di OroArezzo
Interno di OroArezzo
OroArezzo 2018
OroArezzo 2018






Gold/Italy, tre giorni di business prezioso





Ad Arezzo Torna Gold/Italy fiera dedicata ai professionisti di oro e gioielleria ♦︎

Ad Arezzo Fiere Congressi torna Gold/Italy – International Business Forum, manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group (26-28 ottobre). L’appuntamento è dedicato al business dell’oreficeria, con semilavorati, pietre e componentistica, oltre a una vasta area cash & carry, una sezione tech dedicata alle tecnologie e un focus sul packaging. Insomma, un appuntamento per chi lavora nella gioielleria.

Una passata edizione di Gold/Italy
Una passata edizione di Gold/Italy

Il programma prevede circa 700 gli appuntamenti fissati con la piattaforma digitale di business matching gestita da Ieg: permette di scegliere, sulla base della profilazione, i buyers più interessanti con cui entrare in contatto e organizzare in anticipo la propria agenda. Le circa 200 aziende orafe presenti sono una selezione rappresentativa della miglior produzione dei distretti italiani. Sono attesi buyer dai principali mercati di export: Stati Uniti (con una delegazione di 35 importanti grossisti e catene della distribuzione), Medio Oriente, Sud Est Asiatico ed Est Europa.

Tornano anche i Gold Days: per l’intero weekend, dalle 16.00 alle 23.00, in collaborazione con Confcommercio Arezzo, i negozi e le boutique del centro storico offrono speciali offerte agli operatori della fiera in possesso della Gold Card.

Catene d'oro
Catene d’oro

Nella serata inaugurale di sabato la  cornice rinascimentale di Palazzo della Fraternita dei Laici (Piazza Grande) ospita il cocktail di benvenuto sponsorizzato da Unoaerre (ingresso su invito), domenica alle 18.30, il programma prevede la visita guidata Città dell’Oro – Tour Experience, a cura di Confguide Confcommercio Arezzo.

Gold/Italy
Gold/Italy

Collana in oro
Collana in oro







Anche gioielli e orologi d’epoca a VicenzaOro





Italian Exhibition Group lancia Vo Vintage centrata su gioielli e orologi d’epoca assieme a VicenzaOro January. Sarà aperta al pubblico ♦︎

Gioielli e orologi d’epoca. Gioielli e orologi da collezione. Gioielli e orologi che riempiono gli spazi. Italian Exhibition Group ha pensato come allargare il business di VicenzaOro, manifestazione leader che, però, risente della congiuntura economica, con qualche defezione e qualche nuovo arrivo (un fisiologico ricambio, dicono a Ieg) tra le aziende storiche della gioielleria (comunque meno di Baselworld). A differenza di VicenzaOro, che è dedicata agli operatori di settore, l’area per gioielli e orologi d’epoca sarà aperta al pubblico. L’idea, inoltre, potrebbe essere in relazione con lo slittamento a fine aprile del Sihh, il Salon International de la Haute Horlogerie che fino allo scorso anno si è svolto a Ginevra quasi in contemporanea con VicenzaOro. E che per il 2020 è invece programmato dal 25 al 29 aprile.

Il logo di Vo Vintage
Il logo di Vo Vintage

La novità consiste in Vo Vintage in contemporanea con VicenzaOro Jenuary. La nuova area espositiva, è prevista da sabato 18 a lunedì 20 gennaio 2020, un arco di tempo più breve rispetto a VicenzaOro January (17-22 gennaio). L’idea è quella di attrarre appassionati e, ovviamente, aziende attive nella gioiellerie e nella orologeria d’epoca. Per esempio, ci saranno i maestri orologiai di Verga Vintage che revisioneranno prestigiosi orologi d’epoca dal vivo e storici collezionisti come Sandro Fratini, che vanta una collezione di 2mila orologi per un valore stimato di 1 miliardo di euro.

L'area dedicata all'orologeria a VicenzaOro September 2019. Copyright: gioiellis.com
L’area dedicata all’orologeria a VicenzaOro September 2019. Copyright: gioiellis.com

Saranno presenti a Vo Vintage anche le principali istituzioni del settore, come Assorologi, che da anni lotta sui temi dell’intellectual property contro la contraffazione e il commercio dei falsi, la prestigiosa Ahci, Académie Horlogère des Créateurs Indépendants, che raggruppa i più grandi maestri orologiai indipendenti di tutto il mondo, Orologi & Passioni il principale forum di appassionati in Italia. Vo Vintage sarà organizzata nel foyer del primo piano della fiera, “in un contesto esclusivo e riservato”.




VicenzaOro September, ingresso. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro September, ingresso. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January, ingresso. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January, ingresso. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
Sandro Fratini
Sandro Fratini







Il bilancio di VicenzaOro September è…





Il bilancio di VicenzaOro September è positivo, assicura la società organizzatrice, Ieg ♦︎

VicenzaOro September è terminata, ma i bilanci, probabilmente, sarà bene continuare a farli anche nei prossimi mesi. Certo, se andrete a leggere sulla grande maggioranza dei giornali specializzati, sulla quasi totalità dei siti di (scarsa) informazione, per non parlare dei celebrati blog, cioè hobby di lusso pagati dalle aziende che scioccamente vi investono, troverete sempre il copia e incolla dei comunicati delle aziende. Non chiamatela informazione, please. Nel caso specifico, troverete il comunicato stampa di Italian Exhibition Group, azienda che per sua fortuna si è affidata alle abili ed esperte competenze di Barabino & Partners, la società che cura la comunicazione anche per VicenzaOro.

VicenzaOro September 2019
VicenzaOro September 2019

Questa lunga premessa serve a introdurre l’argomento. Perché le grandi fiere europee dedicate alla gioielleria (ma il discorso si potrebbe allargare) vivono un momento poco positivo? Per non dire disastroso se si considera la ex leader del settore, Baselworld, alle prese con una valanga di disdette. VicenzaOro, da questo punto di vista, se la cava meglio della rivale svizzera. Meglio, ma non certo ai livelli degli anni d’oro. Basterebbe contare gli assenti illustri, da grandi Maison come Pasquale Bruni o Chimento (ormai da anni fuori gioco), a piccole società come Garavelli, per comprendere come al di là delle cifre ufficiali, spesso inutilmente trionfalistiche, anche VicenzaOro faccia i conti con una certa disaffezione.

Il booth di Yoko London. Copyright: gioiellis.com
Il booth di Yoko London. Copyright: gioiellis.com

Intendiamoci: Ieg non c’entra nulla. Anzi, bisogna dare atto alla società di organizzare al meglio possibile l’evento. Gli spazi ridisegnati, a differenza di quanto è avvenuto a Baselworld, non hanno dato l’idea di un ridimensionamento, che pure c’è stato. E la girandola di eventi collaterali hanno arricchito come sempre l’esperienza di VicenzaOro September. Il problema, infatti, non è legato a un deficit manageriale. Ma alla fine il giudizio vero spetta solo alle aziende partecipanti, che vanno in una fiera per business, non per turismo.

Nel booth di Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com
Nel booth di Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com

Ieg indica in “circa 1300 i brand presenti” a VicenzaOro September, esattamente come lo scorso anno. Brand, non aziende: il numero di chi ha acquistato uno spazio manca da qualche edizione.

Dato positivo indiscutibile è, invece, la crescita del 10% di operatori esteri, arrivati da 117 Paesi del mondo: un dato, spiega Ieg, che è “in linea con il trend già eccezionalmente positivo delle ultime due edizioni e attesta la capacità di fare sistema” di Ieg nella promozione e crescita di un settore sempre più orientato all’export. Alla percentuale manca, però, il numero reale su cui si basa la percentuale.

Ingresso a VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
Ingresso a VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com

Complessivamente la crescita degli operatori esteri è stata guidata dal Middle East (+23%), dal Nord America (+22%), dalla Russia e Ucraina (+19%) e dall’Asia (+18%) con un particolare incremento del Giappone (+43%). L’Europa, che rimane il bacino di operatori più numeroso a Vicenzaoro (pesa il 59%), è rimasto stabile con segnali di particolare positività da Portogallo (+51%), Romania (+28%) e Austria (+9%). Durante i cinque giorni di manifestazione sono stati oltre 500 i buyer ospitati a Vicenza da tutto il mondo, grazie al supporto del ministero dello Sviluppo Economico attraverso l’Ice, l’ente italiano per il commercio con l’estero. Anche per quanto riguarda gli operatori italiani non è stato comunicato nessun numero.

Gioielli esposti a VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
Gioielli esposti a VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com

Da registrare la sigla di un accordo di Ieg con Assocoral, l’associazione dei produttori di Coralli e Cammei, per la valorizzazione del distretto campano. Siglato in apertura di VicenzaOro anche l’accordo con Afemo, associazione produttori macchine per l’oreficeria, per la promozione del settore. E da ricordare anche il bis dell’area T-Evolution, l’anima tecnologica e innovativa dell’esposizione.

Nel booth di Roberto Demeglio. Copyright: gioiellis.com
Nel booth di Roberto Demeglio. Copyright: gioiellis.com







A VicenzaOro September lusso, diamanti e…





Torna VicenzaOro September, tra design, tecnologia, lusso. E con qualche spina ♦︎

Torna VicenzaOro (7-11 settembre), con molte speranze per le aziende e gli operatori della gioielleria, e qualche interrogativo per Italian Exhibition Group, la società che organizza l’evento. Da una parte c’è il difficile momento attraversato dalle fiere di settore, come nel caso Baselworld, anche se VicenzaOro non ha subito la stessa riduzione di espositori. Dall’altra, le dimissioni improvvise, a pochi giorni dall’inaugurazione di VicenzaOro, dell’amministratore delegato di Ieg, Ugo Ravanelli, alla guida operativa della società nata nel 2017 dalla fusione tra Riminfiera e Fiera di Vicenza. Ravanelli si è inaspettatamente dimesso, con conseguente scivolone dei titoli in Borsa. Ma, sostiene il diretto interessato e la stessa società, la tempistica dei due avvenimenti non è in relazione.

VicenzaOro
VicenzaOro

In ogni caso VicenzaOro è di nuovo a una prova non semplice, anche a causa del rallentamento dell’economia in Europa, che frena aspettative e consumi, oltre che della concorrenza sempre più insidiosa del digitale, che molte aziende interpretano come un facile canale di comunicazione, che può sostituire in buona parte la presenza in un booth. Difficile che sia davvero così, ma d’altra parte i costi della presenza in una fiera (una qualsiasi), tra logistica e personale impiegato, polizze di assicurazioni, sicurezza eccetera, sono diventati troppo pesanti per molte aziende, piccole e grandi. Così c’è chi sceglie di restringere le presenze a pochi, pochissimi eventi. O a nessuno del tutto.

L'area Design Room a VicenzaOro September
L’area Design Room a VicenzaOro September

In questa nuova edizione di VicenzaOro le novità riguardano soprattutto la Design Room, una buona idea introdotta dalla passata gestione della Fiera, area che riunisce alcune firme di eccellenza, come Marie Mas, Lydia Courteille e Alessio Boschi (già presenti in passato), e alcune novità di rilievo internazionale come Tomasz Donocik, la libanese Yeprem, il greco Margaritis Lefteris. Tornano anche Sicis, Mattia Cielo e Alessa Jewelry, mentre new entry sono Eclats Jewelry, Cedille Paris e Netali Nissim, con la sua iconica collezione di talismani prêt-à-porter. Un’altra novità di rilievo è prevista, invece, nel resto dell’area Icon: per la prima volta debutterà a Vicenzaoro il gioielliere-rock londinese Stephen Webster.

Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com
Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com

Oltre a un nutrito contorno di convegni, workshop e incontri, uno dei punti di forza di VicenzaOro rispetto ai concorrenti sembra essere diventata T.Evolution, alla seconda edizione: è l’anima tecnologica e innovativa dell’esposizione. L’area è focalizzata sulle tecnologie e sulle metodologie digitali sempre più al centro dei processi di creazione del gioiello, e si sviluppa in maniera ancora più visibile e potenziata.

Prolungamento di T.Gold, appuntamento dedicato al mondo con i macchinari, la tecnologia e l’innovazione per le industrie del settore, calendarizzato ogni anno nell’edizione di Vicenzaoro January, T.Evolution è rivolto sia ai laboratori orafi sia alle gioiellerie/retailers che intendono offrire un primo servizio alla propria clientela (strumenti di analisi, stampanti 3D e simili, ecc.). Un’area di sicuro interesse per i produttori del mondo della gioielleria.

Alessio Boschi con Venus Heart
Alessio Boschi con Venus Heart

Laura Bicego e una prova gioielli nell'area di Nanis. ©Gioiellis.com
Laura Bicego e una prova gioielli nell’area di Nanis. ©Gioiellis.com

La collezione Duomo presentata a VicenzaOro
La collezione Duomo presentata a VicenzaOro

Uno dei booth di VicenzaOro January
Uno dei booth di VicenzaOro January







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