È il momento del bilancio per Oroarezzo (7-10 maggio), la manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group focalizzata sull’oreficeria dai principali distretti orafi del made in Italy. I dati consuntivi indicano oltre 300 brand espositori, tra oreficeria e tecnologia, 200 buyer stranieri provenienti da 50 Paesi. Per sintetizzare, gli organizzatori parlano di un «sentiment diffuso di fiducia verso un percorso di ripartenza». Se il sentiment si è tradotto o si tradurrà in business sarebbe stato raggiunto un notevole traguardo, se si tiene conto del momento caratterizzato da inflazione e guerra in Ucraina, con relativa emarginazione del mercato russo.
Nel comunicato finale, Ieg sottolinea la presenza ad Arezzo di compratori da Middle East ed Europa (in particolare dell’Est), la vocazione internazionale e il posizionamento nei mercati chiave di destinazione. Ma Oroarezzo ha registrato arrivi anche dalle Americhe e dal Sud Est asiatico (Malesia, Indonesia e Vietnam) oltre a mercati emergenti come il Nord Africa, con compratori arrivati in città a valle grazie all’attività di scouting di Ieg, con l’obiettivo di generare nuove prospettive per le aziende. L’offerta Cash&Carry ha registrato la presenza di retailer italiani, in vista del riassortimento stagionale. Il prossimo appuntamento con Oroarezzo sarà a maggio 2023.