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La ripartenza di Oroarezzo




È il momento del bilancio per Oroarezzo (7-10 maggio), la manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group focalizzata sull’oreficeria dai principali distretti orafi del made in Italy. I dati consuntivi indicano oltre 300 brand espositori, tra oreficeria e tecnologia, 200 buyer stranieri provenienti da 50 Paesi. Per sintetizzare, gli organizzatori parlano di un «sentiment diffuso di fiducia verso un percorso di ripartenza». Se il sentiment si è tradotto o si tradurrà in business sarebbe stato raggiunto un notevole traguardo, se si tiene conto del momento caratterizzato da inflazione e guerra in Ucraina, con relativa emarginazione del mercato russo.

Ingresso a Oroarezzo
Ingresso a Oroarezzo

Nel comunicato finale, Ieg sottolinea la presenza ad Arezzo di compratori da Middle East ed Europa (in particolare dell’Est), la vocazione internazionale e il posizionamento nei mercati chiave di destinazione. Ma Oroarezzo ha registrato arrivi anche dalle Americhe e dal Sud Est asiatico (Malesia, Indonesia e Vietnam) oltre a mercati emergenti come il Nord Africa, con compratori arrivati in città a valle grazie all’attività di scouting di Ieg, con l’obiettivo di generare nuove prospettive per le aziende. L’offerta Cash&Carry ha registrato la presenza di retailer italiani, in vista del riassortimento stagionale. Il prossimo appuntamento con Oroarezzo sarà a maggio 2023.

Gioielli a Oroarezzo
Gioielli a Oroarezzo

Visitatori a Oroarezzo
Visitatori a Oroarezzo







A Oroarezzo i bracciali vincitori di Première




Ecco i bracciali vincitori di Première, tradizionale concorso che si svolge nell’ambito di Oroarezzo, la manifestazione di Italian Exhibition Group dedicata all’oreficeria Made in Italy e internazionale ad Arezzo Fiere e Congressi. A vincere, infatti, non è stato un solo gioiello, ma 15 aziende tra le 58 partecipanti al concorso. I bracciali, tema di questa edizione, erano divisi in tre categorie: creatività e design, creatività arte e scultura, creatività e pace, a cui si è aggiunta la «menzione speciale della giuria». I vincitori del concorso numero 31, quindi, sono risultati Leonardo Gioielli by L’Immagine, Maria De Toni, Mosca Guido, Veneroso, Alunno&Co (Creatività e Design). Arcadia Gioielli, Femar, Loto Preziosi, Gobi Preziosi e Anima (per la categoria Creatività, Arte e Scultura). Graziella Group, Orolò, Unoaerre Industries, Giordini (Creatività e Pace). La menzione d’onore è stata assegnata a Rial.

Interno di OroArezzo. Photo: Lorenza Ricci Studio
Interno di OroArezzo. Photo: Lorenza Ricci Studio

I bracciali in concorso, con la selezione del presidente onorario Camera nazionale buyer della moda e art director di Oroarezzo, Beppe Angiolini, comprendono un po’ tutte le tipologie, da quelli con ciondoli a quelli in oro a maglia, dalle fasce rigide alle realizzazioni a polsino, dai multifilo fino ai cosiddetti bracciali baciamano, che cingono anche le dita.

Creatività e Design

Bracciale di Alunno
Bracciale di Alunno&Co
Bracciale di Leonardo Gioielli
Bracciale di Leonardo Gioielli
Bracciale di Maria De Toni
Bracciale di Maria De Toni
Bracciale di Mosca Guido
Bracciale di Mosca Guido
Bracciale di Veneroso
Bracciale di Veneroso

Creatività, arte e Scultura

Bracciale di Anima
Bracciale di Anima
Bracciale di Arcadia
Bracciale di Arcadia Gioielli
Bracciale di Femar
Bracciale di Femar
Bracciale di Gobi Preziosi
Bracciale di Gobi Preziosi
Bracciale di Loto Preziosi
Bracciale di Loto Preziosi

Creatività e Pace

Bracciale di Giordini
Bracciale di Giordini
Bracciale di Graziella Group
Bracciale di Graziella Group
Bracciale di Orolò
Bracciale di Orolò
Bracciale di Unoaerre Industries
Bracciale di Unoaerre Industries

Menzione speciale della giuria

Bracciale di Rial
Bracciale di Rial







Parte Oroarezzo tra eventi e business




Oroarezzo (7-10 maggio) countdown. L’evento organizzato da Ieg nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi si estende anche al centro città, con iniziative per espositori e visitatori. I temi di Oroarezzo comprendono manifattura e design, ma soprattuto di business per gli operatori del settore. Non mancano le occasioni di formazione. Domenica 8 maggio, per esempio Confindustria Federorafi organizza il workshop tecnico intitolato La sostenibilità come lasciapassare per il futuro. L’idea è di offrire una guida per aumentare la consapevolezza sulle richieste del mercato. Propone un confronto sulle certificazioni in ambito di circolarità e tracciabilità dei metalli preziosi e sul ruolo della sostenibilità della filiera come chiave di valorizzazione della supply chain in termini sia di creatività che di innovazione, specialmente nel mondo del lusso. Sul palco, il direttore Federorafi Stefano de Pascale, Luca Parrini, coordinatore Consulta Orafa Aretina, Silvia Bezzone (Manifattura Bulgari), Egidio Chini (F.lli Chini), Raul Sapora (Auditor, Esperto in CSR e Gemmologo), Cristina Squarcialupi (Unoaerre Industries, vicepresidente Federorafi con delega alla Sostenibilità) e Damiano Zito (Progold).

Bacheche a OroArezzo
Bacheche a OroArezzo

Domenica sera la sede di Sugar, in Corso Italia ad Arezzo, ospita la premiazione del Concorso Premiere. A decretare tra i gioielli in gara la migliore interpretazione del tema del bracciale tra 58 aziende in gara, in termini di manifattura orafa italiana e design, la conduttrice televisiva Jo Squillo. Fuori dal quartiere fieristico, lunedì, assieme a Confguide Confcommercio Arezzo, Ieg accompagna i buyer internazionali ospitati in un tour experience alla scoperta del patrimonio culturale e artistico aretino.

Una passata edizione di OroArezzo
Una passata edizione di OroArezzo







Oroarezzo pronta al via




Sono oltre 300 i brand previsti a Oroarezzo, l’evento organizzato da Ieg, che riprende in presenza (7 al 10 maggio) dopo il blocco dei due anni pandemici. Nonostante le ombre che dall’Ucraina si proiettano sull’intero settore del lusso, il comparto orafo per ora ha tenuto bene, seppure inizi a registrare il contraccolpo del blocco del mercato russo. In ogni caso, a Oroarezzo saranno presenti aziende del distretto toscano come Unoaerre, Giordini, Gold Art, Graziella Group, Richline e Lusso, ma anche del distretto di Vicenza come Chrysos, Rancangelo, Alessi Domenico, Superoro, Ronco e Sharma Group World, napoletano con Roberto Giannotti, milanese con Milor.

Una passata edizione di Premiere a Oroarezzo
Una passata edizione di Premiere a Oroarezzo

Ad Arezzo la fiera si sviluppa attraverso quattro padiglioni dedicati all’oreficeria, gioielleria, argenteria, semilavorati e pietre. La manifattura orafa rappresenta quasi il 70% dell’offerta, di cui il 15% è internazionale, mentre i sistemi di lavorazione più tecnologici il 18%, e il Cash&Carry, opportunità per le aziende di vendere sul pronto, oltre il 12%.

Interno di OroArezzo
Booth a OroArezzo

Secondo il Centro studi di Banca Intesa Sanpaolo, il distretto orafo aretino ha registrato una crescita rispetto al livello pre-crisi pari al 23,5% sul 2019 e si rivolge ai principali paesi di sbocco dell’oreficeria Made in Italy: Nord America, Middle East, Sud America, oltre ai retailer italiani. Oroarezzo utilizza, inoltre, la Jewellery Golden Cloud, piattaforma digitale predisposto da Italian Exhibition Group e potenziata da un sistema di intelligenza artificiale che agevola il matching mirato nei giorni di fiera grazie alla profilazione dettagliata degli utenti connessi.

Team room di Italian Exhibition Group a VicenzaOro
Team room di Italian Exhibition Group a VicenzaOro







Il bracciale re di Oroarezzo

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Torna il bracciale, un classico per la gioielleria in oro. E Oroarezzo (7 -10 maggio) riunisce proprio i produttori di gioielli focalizzati sulle lavorazioni con il metallo giallo. L’evento organizzato da Ieg ad Arezzo torna dopo la pausa pandemica riproponendo il concorso Première, giunto alla edizione numero 31. Il bracciale è uno dei temi ricorrenti: l’ultima volta era stato il protagonista a Oroarezzio nel 2017. La nuova edizione del concorso Première comprenderà gioielli senza porre limiti alla creatività: design, forme, lavorazioni e dimensioni potranno rispecchiare lo stile e l’ispirazione di ogni azienda.

Bracciale di Unoaerre in concorso nel 2017
Bracciale di Unoaerre in concorso nel 2017

I pezzi realizzati dalle aziende in concorso saranno selezionati ed esposti nei quattro giorni di fiera, per essere valutati da una giuria composta da professionisti ed esponenti del mondo della gioielleria e della moda, dei media e della comunicazione. Con la consueta premiazione finale.

Bracciale di Alunno in concorso nel 2017
Bracciale di Alunno in concorso nel 2017

Interno di OroArezzo. Photo: Lorenza Ricci Studio
Interno di OroArezzo. Photo: Lorenza Ricci Studio







Pace preziosa per Oroarezzo




Conto alla rovescia per Oroarezzo (dal 7 al 10 maggio), che dopo il covid deve fare i conti ora con le incertezze provocate dall’invasione russa in Ucraina. Così, dopo l’albero di ulivo piantato simbolicamente all’ingresso e quelli all’interno della fiera che ha ospitato Vicenzaoro, a marzo, il concetto sarà ribadito anche dall’evento in programma nella città toscana. L’allestimento, infatti, prevede anche in questo caso gli alberi simbolo della pace, gli ulivi, all’ingresso di Arezzo Fiere e Congressi.

La vita è un’arte preziosa. Un gioiello tra passato e presente, tra culture vicine e lontane che crea novità e bellezza. Accordi di luce, di splendore e di pace.
Beppe Angiolini, direttore artistico di Oroarezzo

Beppe Angiolini
Beppe Angiolini

La manifestazione dedicata alle eccellenze italiane e internazionali dell’oreficeria, organizzata da Ieg (Italian Exhibition Group) riunisce la prima parte della filiera, dall’oreficeria al cash and carry, con un occhio all’innovazione tecnologica, sottolineato già all’ingresso del quartiere fieristico che riapre le sue porte al business del settore.

Una precedente edizione di Oroarezzo
Una precedente edizione di Oroarezzo

A distanza di tre anni dall’ultima edizione i preparativi per Oroarezzo non possono che essere accompagnati dalla soddisfazione di trovarci finalmente in condizioni favorevoli per garantire lo svolgimento in presenza di un appuntamento decisivo per il business del settore orafo-gioielliero. È la testimonianza dell’impegno corale e di un dialogo sempre più forte con i protagonisti aretini dell’industry, le istituzioni e le associazioni di categoria. La collaborazione continua con gli stakeholder di un distretto fondamentale per il successo del gioiello Made in Italy nel mondo, sempre al fianco di IEG nelle numerose iniziative con cui abbiamo tenuto accesi i riflettori su questo territorio anche durante la pandemia – da Premiere Digital Edition nel 2020 a We Are Jewellery e al Primo Summit del Gioiello Italiano lo scorso anno, oltre agli eventi internazionali come Vicenzaoro e JGT Dubai – si è rivelata strategica nella ripresa complessiva dell’intero comparto.
Lorenzo Cagnoni, presidente di Italian Exhibition Group

Lorenzo Cagnoni
Lorenzo Cagnoni

Ulivi a Vicenzaoro.  Copyright: gioiellis.com
Ulivi a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com







Vicenzaoro tra ottimismo e timori




Chiuso il sipario, è il momento dei conti. Quanto ha pesato su Vicenzaoro l’atmosfera bellica, seguita al covid e all’euforia post pandemica? Ieg, la società che organizza la più importante fiera europea della gioielleria sottolinea il dato positivo. Prima, però, sintetizziamo il risultato dal piccolo sondaggio informale condotto da gioiellis.com su un panel di 37 espositori: l’85% si è detto molto preoccupato per i riflessi sul business (oltre che dal punto di vista umano, s’intende) della guerra in Ucraina. Il 65% ha messo in conto riflessi negativi più o meno rilevanti sulle proprie vendite, mentre il 10% non prevede scossoni e il rimanente è semplicemente incerto.

plus ou moins importants sur leurs ventes, tandis que 10% ne s’attendent pas à des à-coups et le reste est simplement incertain.

Vicenzaoro marzo 2022. Copyright: gioiellis.com
Vicenzaoro marzo 2022. Copyright: gioiellis.com

Premesso questo, il bilancio di Vicenzaoro (a cui si è affiancato T.Gold) ha segnato +24% di presenze rispetto all’edizione di Vicenzaoro September 2021, di pari durata e inserita anch’essa nell’inedito contesto post pandemico. Insomma, nonostante i venti di guerra rimane un clima fiducioso, anche se scosso dagli avvenimenti. L’affluenza di buyer e visitatori dall’estero, precisa il comunicato finale, ha registrato presenze da Spagna (6,5% del totale), Germania (6,4%), Stati Uniti (6,3%), Grecia (5,3%), Francia (5,2%), per un totale del 53%. Numeri che si aggiungono a un consuntivo brillante per il settore orafo: giro d’affari 2021 di 8,8 miliardi di euro ed export in crescita del Made in Italy +15,7% in confronto al 2019 (+54% sul 2020), con una crescita a doppia cifra rispetto al 2019 verso Usa ed Emirati Arabi Uniti (export Extra-UE vale il 75%). Con la speranza che a settembre un clima di pace consolidi una visione altrettanto ottimistica, anche se due mercati sono ora da considerarsi off limits.

Visitatrici a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Visitatrici a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Business a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Business a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com

Gioielli di Roberto Coin a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Gioielli di Roberto Coin a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com







A Vicenzaoro un migliaio di brand




Il bilancio preventivo sembra andare, forse, oltre le aspettative degli organizzatori: Vicenzaoro (17-21 marzo), a cui si aggiunge la parallela T-Gold, ha raggruppato un migliaio di brand espositori e 300 buyer da 50 Paesi. Un buon segnale, a maggior ragione se si pensa al terremoto geopolitico causato dall’invasione e dalla guerra in Ucraina. Dopo due anni di covid (anche se rimane il consueto protocollo di sicurezza) c’è voglia di tornare alla normalità. Il salone internazionale del gioiello organizzato da Ieg (Italian Exhibition Group) in contemporanea con il salone internazionale per i macchinari e le tecnologie per la gioielleria e a Vo’Clock Privé (orologeria contemporanea e vintage) vede il ritorno di aziende da Paesi come Hong Kong, Thailandia, India.

Booth di Fope, VicenzaOro January 2018. Copyright: gioiellis.com
Booth di Fope, VicenzaOro January 2018. Copyright: gioiellis.com

Oltre 140, invece, i brand espositori di T.Gold provenienti da 15 nazioni. I buyer arrivano da Usa (17%), Emirati (7%), Israele (5%), Arabia Saudita ed Egitto. Attiva anche la piattaforma The Jewellery Golden Cloud, per fissare gli incontri d’affari in fiera e per le occasioni di business da remoto. Fitto il programma di eventi e convegni collegati: il programma potete trovarlo qui.

Visitatori a Vicenzaoro September. Copyright: gioiellis.com
Visitatori a Vicenzaoro September. Copyright: gioiellis.com

Secondo le stime elaborate dal Centro Studi di Confindustria Moda per Federorafi, il 2021 del settore in Italia si è chiuso con una crescita di oltre il 54% sul 2020 (+11,9% rispetto al 2019), con un giro di affari di quasi 8,8 miliardi di euro e attese positive anche per il 2022.

Ieg
Ieg







Un simbolo di pace per Vicenzaoro




Infuria la guerra, ma il mondo della gioielleria vuole la pace e non solo per business. Un sentimento che sarà rappresentato al prossimo Vicenzaoro (17-21 marzo) da Give, scultura di Lorenzo Quinn, che accoglierà i visitatori. Nel piazzale antistante l’ingresso della fiera è stata collocata la scultura firmata dal figlio del grande attore Anthony Quinn. Raffigura la mano di un uomo che si unisce a quella di una donna. Le mani racchiudono una pianta di ulivo, che in Occidente è un simbolo della pace. La pianta delineerà anche i percorsi dei visitatori all’interno dei padiglioni della fiera.

«Give», scultura di Lorenzo Quinn
«Give», scultura di Lorenzo Quinn

Visti i tempi di guerra, un’iniziativa preziosa, anche se nella presentazione non è accennata esplicitamente la guerra e l’invasione della Russia in Ucraina. Una seconda installazione dell’artista, Gaia, dedicata alla precarietà dell’esistenza e affiancata da una mostra fotografica, è ospitata nella città Palladiana nell’ambito del VIOFF, il Fuori Fiera di Vicenzaoro organizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale.

È per me un grande piacere esporre a Vicenzaoro, una manifestazione capace di accogliere una comunità internazionale ed essere un vero e proprio crogiolo di popoli e culture diverse che mettono a fattor comune il loro ingegno sotto il segno della creatività.
Lorenzo Quinn

VicenzaOro January
VicenzaOro January







Torna in presenza Oroarezzo




L’oro visto da vicino, dopo due anni di emergenza pandemica. Dal 7 al 10 maggio, nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi, torna in presenza Oroarezzo, la manifestazione dedicata alle eccellenze italiane e internazionali dell’oreficeria, organizzata da Ieg (Italian Exhibition Group). Questa sarà la 41esima edizione della vetrina dedicata alla produzione orafa italiana e internazionale, ma anche design e manifattura. Il claim ufficiale, non a caso, è #artofmanufacturing.

Edizione 2019 di Oroarezzo
Edizione 2019 di Oroarezzo

Oroarezzo offre un quadro completo del settore, dall’oreficeria con gli elementi che compongono il gioiello come semilavorati, chiusure e montature destinati ai laboratori artigianali e alle aziende produttrici del settore, alla tecnologia, fino all’area dedicata al pronto vendita. Non mancherà lo spazio Cash&Carry rivolto in particolare ai retailer italiani e stranieri, dove acquistare una varietà di prodotti utili al riassortimento stagionale.

Una precedente edizione di Oroarezzo
Una precedente edizione di Oroarezzo

Tornerà, dal vivo anche lo storico concorso Premiere, che elegge la migliore manifattura orafa italiana per design, abilità produttive e creative. Oroarezzo consolida anche la partnership con il ministero degli Affari Esteri e Ice, l’Agenzia per la promozione dell’export, attraverso il programma di incoming rivolto ai buyers dei principali mercati di riferimento quali Stati Uniti, Emirati Arabi e Asia. Sul settore, peraltro, incombe la nube nera della guerra in Ucraina. Secondo i dati dell’Ice, l’Italia (dati 2019) esporta verso la Russia gioielli per circa 77 milioni. Un mercato che oggi è completamente bloccato.

Oroarezzo 2019
Oroarezzo 2019







Il programma di Vicenzaoro




Sostenibilità ed evoluzione tecnologica. Giovani generazioni e trend di acquisto. Sono i temi che accompagneranno la prossima edizione di Vicenzaoro. Argomenti che saranno al centro di eventi, dibattiti, workshop. Il programma è già delineato.

Il Talk sui diamanti sintetici a Vicenzaoro
Talk sui diamanti sintetici a Vicenzaoro

Giovedì 17 marzo. È in programma un incontro che ha per tema Lo scenario per il settore orafo: un quadro positivo con nuove incertezze da affrontare. È un’analisi dell’andamento del comparto italiano 2021 nel report presentato dal Club degli Orafi, in collaborazione con la direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, che fotografa il sentiment dei principali player grazie a una nuova indagine qualitativa che per la prima volta arricchisce l’analisi numerica.

Vicenzaoro September. Copyright: gioiellis.com
Vicenzaoro September. Copyright: gioiellis.com

Venerdì 18 marzo. Il Cibjo promuove l’incontro Emphasizing jewellery’s positive impact on society, as an integral part of its value proposition, sponsorizzato da Natural Diamond Council. Si focalizzerà sui cambiamenti dei paradigmi di comunicazione e marketing alla luce della crescente importanza che i consumatori, specialmente i più giovani, accordano al valore sociale dei prodotti acquistati, oltre a quello monetario ed emotivo. Sempre curato dal Cibjo la conferenza su Innovation and technology in jewellery manufacturing, supporting creativity and driving sustainable impact, questa volta con il contributo di Platinum Guild International: si concentrerà invece sull’utilizzo di nuove tecnologie di produzione come stampa 3D e saldatura a laser, capaci di liberare la creatività di artigiani e designer e favorire accessibilità e inclusione in un settore altamente tecnico e specializzato.

Educare alla bellezza – i mestieri dell’eccellenza per le nuove generazioni del gioiello è invece un incontro a cura di Assogemme, con il presidente Paolo Cesari e la partecipazione della presidente di Fondazione Mani Intelligenti Alessia Crivelli, della direttrice dell’Igi di Milano, Loredana Prosperi, e di ospiti come Giampiero Bodino, Artistic Director di Richemont, e Simone Rizzetto, Ceo del laboratorio Damiani, moderati dal coach & trainer Raffaele Ciardulli.

Analisi gemmologica a Vicenzaoro
Analisi gemmologica a Vicenzaoro

Sabato 19 marzo. È il giorno di Trendvision Jewellery + Forecasting, osservatorio indipendente di Italian Exhibition Group (la società che organizza Vicenzaoro), centrato nel forecasting del gioiello. La fondatrice dell’osservatorio, Paola De Luca, guiderà il confronto sul tema The Circular Vision – Design Thinking, exploring innovation in the Jewellery Sector, per approfondire le opportunità di un approccio alla circolarità nel settore.

Visitatori a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Visitatori a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com

Domenica 20 marzo. È il momento delle tecnologie di T.GOLD, il salone dei macchinari per la gioielleria che si tiene in contemporanea con Vicenzaoro: per l’intero arco della giornata il Jewellery Technology Forum, la conferenza internazionale dedicata alle innovazioni per la produzione e lavorazione dei preziosi, sarà occasione di contatto diretto tra gli operatori orafi e il mondo legato a ricerca e sviluppo. L’evento è co-organizzato da Ieg assieme a Legor Group, che arricchirà il programma della fiera anche con un approfondimento sull’evoluzione del ruolo dell’argento dalla produzione al consumatore finale, intitolato The Evolution of Silver: Manufacturing to Consumer.

Gioielli a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Gioielli a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com

Tra gli eventi in programma ci sono anche la presentazione di Assocoral del progetto MadeinTorredelGreco, in collaborazione con Agenzia Ice (presente in veste di relatore il presidente dell’agenzia, Carlo Ferro). Il talk Piazza Italia – Stronger Together, verterà invece sui principi di evoluzione, innovazione e connessione nella ripartenza che regolano la nuova visione di business con gli Stati Uniti. Non mancheranno gli approfondimenti tecnici dei Gem Talks e dei Digital Talks. I primi in collaborazione con l’Istituto Gemmologico Italiano per aprire il mondo delle gemme a produttori, grossisti, rivenditori e dettaglianti e in collaborazione con Confcommercio Federpreziosi, per aiutare i retailer del gioiello e dell’orologeria a orientarsi su temi quali Il settore del lifestyle oltre alla crisi: online shopping, comunicazione digitale e influencer marketing e il Cybercrime e tutela della gioielleria: la prevenzione è la miglior difesa.

VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com







Bilancio positivo per Jewellery, Gem & Technology Dubai




La prima edizione Jewellery, Gem & Technology Dubai (JGT Dubai), che si è svolta dal 22 al 24 febbraio, ha registrato 4.244 visitatori, con un pubblico composto per il 46.2% da buyer internazionali provenienti da oltre 100 Paesi. Tra di loro, presenti alla manifestazione oltre 200 grossisti, dettaglianti e brand di settore provenienti dall’Est Europa, Medio Oriente, Nord Africa, Sud America e Sud Asia. È il bilancio della fiera organizzata a Dubai da Informa Markets Jewellery e Italian Exhibition Group (Ieg). Allo show erano presenti oltre 300 espositori da 23 Paesi.

Jewellery, Gem & Technology Dubai
Jewellery, Gem & Technology Dubai

In qualità di primo appuntamento B2B dal vivo nell’agenda annuale dell’industry, JGT Dubai ha saputo dare al nostro settore un grande slancio verso le importanti stagioni di vendita del 2022.
David Bondi, Senior Vice President di Informa Markets Asia

JGT Dubai tornerà per la seconda edizione dal 12 al 14 febbraio 2023 al Dubai World Trade Center, Saeed Halls 1 – 3.

Gioielli alla Jewellery, Gem & Technology Dubai
Gioielli alla Jewellery, Gem & Technology Dubai

Siamo particolarmente orgogliosi di aver inaugurato il calendario fieristico internazionale della gold industry con questa prima edizione di JGT Dubai. La soddisfazione manifestata in questi giorni da espositori e visitatori internazionali ha confermato il valore del progetto nato dalla collaborazione tra Ieg e Informa Markets Jewellery. Il chiaro posizionamento come sourcing event e la scelta di un hub come Dubai, con il prezioso appoggio del Governo di Dubai, di DMCC e di DGJG è stata premiata dagli operatori professionali provenienti da mercati di sbocco strategico per la gioielleria e ci fa guardare con fiducia a sviluppi futuri forieri di nuove opportunità per le aziende del settore e lo sviluppo del business.
Corrado Peraboni, Ceo di Italian Exhibition Group

Corrado Peraboni, Ceo di Ieg
Corrado Peraboni, Ceo di Ieg







Dubai capitale della gioielleria (per tre giorni)




Con il diminuire dell’emergenza pandemica tornano le fiere, anche quelle dedicate alla gioielleria. La prima a riaprire le porte è Jewellery, Gem & Technology Dubai (22-24 febbraio). JGT Dubai si svolge al World Trade Center, in presenza. La fiera è il frutto della collaborazione tra Italian Exhibition Group (la società che organizza anche Vicenzaoro) e Informa Markets Jewellery, con il supporto del Dmcc (Dubai Multi Commodities Centre) e del Dubai Gold and Jewellery Group (Dgjg), rispettivamente official e industry partner della manifestazione.

Jewellery, Gem & Technology Dubai
Jewellery, Gem & Technology Dubai

Il business dell’industry torna nel vivo e JGT Dubai offre ai buyer l’opportunità di incontrare dal vivo le aziende e i fornitori, in un ambiente immersivo tanto sicuro quanto produttivo. Assieme al nostro partner Italian Exhibition Group, invitiamo i visitatori a trarre il massimo da questo appuntamento per scoprire nuovi prodotti, dare vita a nuovi accordi e trovare grande ispirazione ed energia.
David Bondi, Senior Vice President di Informa Markets Asia

Gioielli al JGT Dubai
Gioielli al JGT Dubai

La fiera ha riunito più di 300 espositori provenienti da 23 Paesi, distribuiti in sette padiglioni nazionali che raggruppano aziende provenienti da Italia, Belgio, Colombia, India, Israele, Spagna e Turchia. In fiera anche espositori provenienti da altre aree geografiche di riferimento per il settore, che si distinguono per un’offerta fatta di prodotti di alta gioielleria e gioielli finiti, diamanti sciolti e pietre colorate, soluzioni tecnologiche e attrezzature.

JGT Dubai
JGT Dubai

Jgt Dubai ha generato molto interesse nella community internazionale dell’oreficeria e della gioielleria fin dal suo annuncio. E oggi siamo orgogliosi di vedere lo show aprire le porte ai player mondiali dell’industry. Questo sentimento comune di grande soddisfazione testimonia la bontà degli sforzi compiuti al fianco di Informa Markets Jewellery, favoriti dal prezioso supporto del Governo di Dubai, del DMCC e del DGJG, per offrire al settore una nuova importante opportunità di rafforzamento e sviluppo del business sui mercati strategici.
Corrado Peraboni, Ceo di Italian Exhibition Group

Corrado Peraboni, Ceo di Ieg
Corrado Peraboni, Ceo di Ieg

Il 14% del totale dell’export di gioielleria e pietre preziose dell’india è indirizzato al mercato degli emirati, per un valore complessivo di 4,65 miliardi di dollari. Dubai è un crocevia strategico per mercati come quello del Golfo, della Russia, dell’Europa dell’est, del Nord ed East Africa, per l’India, l’Asia centrale, il Sud e l’East Asia. Jgt Dubai rappresenta quindi un’opportunità strategica per la produzione indiana, per sviluppare business e clienti, ma anche per tastare il polso del mercato mondiale.

Business al Jewellery, Gem & Technology Dubai
Business al Jewellery, Gem & Technology Dubai






 

Vicenzaoro tocca quota mille




Qualche anticipazione in vista di Vicenzaoro, che quest’anno è stata spostata da gennaio al 17-21 marzo. Le anticipazioni riguardano la platea di espositori iscritta, a partire dal padiglione riservato a Icon, nome che contraddistingue le marche di gioielli più grandi. Non solo. Un’altra novità, rispetto a quanto era stato previsto per gennaio, è il ritorno di The Design Room, che riunisce creatori innovativi di gioielli. Comprenderà marchi come Alessio Boschi, JMG Designer, Cedille Paris, Netali Nissim, Gaia Spallanzani e Elena Chernyavskaya Jewelry.

VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January. Copyright: gioiellis.com

In totale, a Vicenzaoro saranno oltre mille i brand presenti. A questi si aggiungono quelli presenti a T.Gold, il salone internazionale delle tecnologie e dei macchinari per l’oreficeria, e a VO’Clock Privé (18-20 marzo), riservato all’orologeria contemporanea e aperto al pubblico. Ieg, la società che organizza Vicenzaoro, cita alcuni dei più noti marchi presenti (che chi segue gioiellis.com conosce bene). Per esempio, Fope, che presenterà una nuova maglia in oro (ne parleremo nei prossimi giorni). Roberto Coin presenterà le nuove creazioni della linea Navarra, ispirata allo stemma reale della regione spagnola. Crivelli, invece, svilupperà la collezione Like Chromatic. Altri marchi presenti ci sono Fabergè, Damiani, Annamaria Cammilli, Nanis, Giovanni Ferraris, Gismondi 1754, Serafino Consoli, Leo Pizzo (che fa ritorno a Vicenzaoro), Palmiero e Picchiotti.

Nel booth di Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com
Nel booth di Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com

Arriva, invece, dalla Germania Schreiner, azienda di gioielleria di alta gamma. Tra i marchi non italiani sono previsti, inoltre, la tedesca Stenzhorn e, sempre dalla Germania, ritorna a Vicenza anche Al Coro. Presenti anche l’olandese Tirisi, la libanese Yeprem, specializzata nell’alta gioielleria a base di diamanti, il basco Damaso Martinez e la francese Djula, che propone uno stile glam rock, così come Akillis. Le perle di alta gamma saranno invece rappresentate da Yoko London.

Vetrina a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com
Vetrina a Vicenzaoro. Copyright: gioiellis.com

VicenzaOro January 2020. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro January 2020. Copyright: gioiellis.com

Booth di Tirisi a VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis
Booth di Tirisi a VicenzaOro September 2018 ©Gioiellis







Vicenzaoro si prepara a marzo e scalda i motori




In Italia la primavera degli eventi dedicati alla gioielleria è già iniziata. Dopo il rinvio di Vicenzaoro a marzo (evento che era programmato per fine gennaio) a causa della pandemia, il miglioramento delle condizioni sanitarie ha portato a una generale ridefinizione delle date da parte di Ieg, la società organizzatrice. Vicenzaoro January, quindi, è stato spostato al 17-21 marzo 2022, assieme a T.Gold (fiera dedicata alle macchine per la gioielleria). Grazie a vaccinazioni, misure di sicurezza e discesa del picco pandemico in tutti i Paesi, da metà marzo Vicenza sarà in grado nuovamente di riaprire i padiglioni in tutta sicurezza secondo i protocolli di gestione della sicurezza sanitaria (#Safebusiness by Ieg e Gbac Star) ormai applicati e testati con successo nelle edizioni di settembre 2020 e 2021 così come in tutte le manifestazioni che si sono svolte sui diversi plant espositivi interessati da Ieg.

VicenzaOro January 2020
VicenzaOro January 2020

Slitta a settembre, invece, VO Vintage, evento aperto al pubblico di collezionisti e agli appassionati di orologi e gioielli vintage. Al suo posto è previsto un nuovo progetto dedicato alla presentazione delle più importanti novità del settore orologiaio contemporaneo. Vo Vintage, che era in agenda con Vicenzaoro January, sembra non funzionare sulle nuove date di marzo.

Italian Exhibition Group ha già iniziato il confronto sui dettagli operativi con gli espositori, e sta definendo assieme all’ente di promozione turistica di Vicenza (Vicenzaè) e gli albergatori di tutta la provincia un accordo che garantisca la possibilità di spostare le prenotazioni già effettuate per gennaio alle nuove date di marzo senza nessuna penalità per gli espositori e visitatori di Vicenzaoro. Un aspetto non secondario da un punto di vista economico.

Lavorazione dimostrativa a T.Gold
Lavorazione dimostrativa a T.Gold

A marzo, quindi, torna Vicenzaoro, il maggiore appuntamento europeo dedicato al settore orafo-gioielliero, in contemporanea con T.Gold, la mostra internazionale dei macchinari e tecnologie più innovativi applicati all’oreficeria e ai preziosi organizzata in partnership con Afemo. La manifestazione, vero e proprio fiore all’occhiello degli eventi sulla tecnologia di Ieg, mostrerà l’hardware del settore, con le innovazioni che interessano il processo produttivo. In accordo con Ieg, il Comune di Vicenza ha deciso di riposizionare anche Vioff, il Fuori Fiera di Vicenzaoro, nelle nuove date della manifestazione fra business, cultura, musica e piacere di sapori italiani.

Ieg
Ieg

Nei prossimi mesi, oltre a Vicenzaoro, TGold e VO Vintage, la jewellery agenda di Ieg prevede ulteriori importanti eventi per la tutta Community della gioielleria mondiale.

A febbraio (22-24) andrà in scena il nuovissimo evento negli Emirati Arabi Uniti Jewellery, Gem and Technology Dubai organizzato con Informa Markets e primo B2B show internazionale a riaprire nel 2022 e a maggio (7-10) tornerà a splendere il distretto di Arezzo con la manifestazione Oroarezzo dedicata a Art of Manufacturing, dove il meglio della produzione orafa Made in Italy incontra i top buyer dei mercati più importanti al mondo, dall’Asia al Nord America.

Expertise su un orologio a VO Vintage
Expertise su un orologio a VO Vintage







Dubai scalda i motori per la prima Jewellery, Gem & Technology




Non tutti gli eventi legati al mondo della gioielleria si inceppano a causa dei contagi da covid che flagellano buona parte del globo. È stato confermato, infatti, Jewellery, Gem & Technology Dubai, il primo evento B2B in presenza dell’anno. La fiera è in agenda dal 22 al 24 febbraio e si svolgerà al Dubai World Trade center (DWTC): riunirà espositori da Italia, Belgio, Hong Kong, India, Israele, Singapore, Turchia e UAE.

Oro a Duba
Oro a Dubai

Siamo entusiasti di dare il via al calendario globale della gioielleria con un marketplace esclusivo che ospita aziende di prim’ordine a Dubai, una delle città più affascinanti al mondo. Uno show B2B che metterà in mostra le categorie principali di prodotto, dove ogni sezione offrirà ai buyer l’opportunità di entrare in contatto con aziende e novità, nonché la possibilità di soddisfare le necessità di approvvigionamento per il 2022. Assieme a Italian Exhibition Group (IEG) e attraverso gli sforzi congiunti al fianco di DWTC, abbiamo creato un ambiente proficuo nel quale la nostra community potrà tornare a fare business in sicurezza.
David Bondi, Senior Vice President di Informa Markets per l’Asia

Jewellery, Gem & Technology Dubai è organizzato da Informa Markets Jewellery e Ieg (Italian Exhibition Group). JGT Dubai ha ricevuto da subito il pieno consenso e supporto dell’industry, incluso quello dell’official partner Dmcc (Dubai Multi Commodities Centre), con piena adesione anche dell’industry partner Dubai Gold and Jewellery Group e delle associazioni di categoria. La manifestazione ha attirato il grande interesse della community dei buyer, dei dettaglianti, dei grossisti e dei brand di Medio Oriente, Europa dell’Est e Sud America, attratti dal JGT Dubai Hosted Buyer Programme.

La locandina di Jewellery, Gem & Technology Dubai
La locandina di Jewellery, Gem & Technology Dubai

Con grande orgoglio ci apprestiamo ad accendere i riflettori su JGT Dubai, un evento che debutta nel calendario annuale delle manifestazioni internazionali della gioielleria rappresentando fin dal principio un moltiplicatore di business strategico nell’area Middle East per i player globali del settore.
Corrado Peraboni, ceo di Italian Exhibition Group

Corrado Peraboni, Ceo di Ieg
Corrado Peraboni, Ceo di Ieg

La manifestazione si arricchisce con due appuntamenti di livello mondiale: Dubai Diamond Conference, organizzata da DMCC, e la cerimonia di presentazione dei Jewellery World Awards (JWA) di Informa Markets Jewellery. Entrambi gli eventi avranno luogo il 21 febbraio. JGT Dubai, inoltre, si terrà in contemporanea con l’evento culturale più grande mai ospitato nel Middle East come l’Expo 2020 che, inaugurato il 1 ottobre 2021, durerà fino al 31 marzo 2022.

Dubai
Dubai







Vicenzaoro slitta a marzo




Vicenzaoro January vittima del covid. La recrudescenza del virus, e nonostante le misure di sicurezza programmate, hanno indotto la società organizzatrice Italian Exhibition Group a rinviare la fiera dedicata alla gioielleria. Vicenzaoro January era in programma dal 21 al 26 gennaio. È stata invece rinviata al 17-21 marzo prossimi. Lo spostamento, doloroso per tutti, è arrivato dopo un confronto con le aziende e le associazioni di categoria. Lo sviluppo del virus nella variante omicron, infatti, riduce anche la possibilità di viaggi, in particolare dall’estero.

VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com
VicenzaOro. Copyright: gioiellis.com

Lo spostamento a marzo per Vicenzaoro January è avvenuto, precisa una nota di Ieg, in concertazione e accordo con il mercato, le associazioni di categoria, le aziende e gli operatori. Certo, nessuno ne sarà felice. Ma, probabilmente, non c’era altro da fare. In fondo, fino a qualche anno fa a marzo si teneva Baselworld.

Vicenzaoro September. Copyright: gioiellis.com
Vicenzaoro September. Copyright: gioiellis.com

Vicenzaoro settembre 2021. Copyright: gioiellis.com
Vicenzaoro settembre 2021. Copyright: gioiellis.com







Torna T-Gold con 130 aziende presenti




Come tutti gli anni (a eccezione del pandemico 2020) e come, eccezionalmente, è avvenuto a settembre 2021, a Vicenzaoro torna l’evento internazionale dedicato ai macchinari per l’oreficeria e la manifattura del gioiello: T.Gold. Ieg, società che organizza gli eventi legati al gioiello, comunica che sono oltre 130 le aziende da 15 Paesi previste dal 21 al 26 gennaio 2022 a Fiera Vicenza in contemporanea con Vicenzaoro January 2022. Tra le maggiori aziende saranno presenti si contano Legor Group, Sisma, Lm Industry, Ombi, Invimec, Dws, Btt Impianti del Gruppo Lem Industries, Ciemmeo, Heimerle + Meule e Goodwin Refractory Services. T.Gold è l’evento considerato più importante per il mondo dedicato alla tecnologia del comparto orafo. Visti i tempi, Ieg precisa anche che la Hall 9 sarà completamente dedicata e allestita in modo da garantire a espositori e visitatori la massima sicurezza in termini di distanziamento sociale.

Macchine per oreficeria a T.Gold
Macchine per oreficeria a T.Gold

Gli espositori saranno disposti in modo da facilitare ai buyer la scoperta di tutte le novità grazie ad un percorso espositivo organizzato in sei macro-categorie: fusione, lavorazione meccanica, prototipazione e produzione digitale, finitura, affinazione e recupero, utensili-banchi e materiali. Inoltre, T.Gold prevede anche uno spazio per la formazione il 23 gennaio con il Jewellery Technology Forum, conferenza internazionale dedicata alle nuove tecnologie del settore della gioielleria e occasione di contatto tra gli operatori attivi in ricerca e sviluppo e gli operatori orafi. L’appuntamento è co-organizzato con Legor Group.

Una passata edizione di T.Gold
Una passata edizione di T.Gold

Macchina per la lavorazione dell'oro
Macchina per la lavorazione dell’oro







I prossimi appuntamenti dopo il Summit del gioiello




Strategie, programmi, previsioni sul gioiello italiano. O, più precisamente, sull’industria dei preziosi, che nel distretto toscano di Arezzo ha uno dei suoi punti di forza. È partita da qui la discussione organizzata da Ieg nel Primo summit del gioiello italiano, assieme al Comune di Arezzo, alla Camera di Commercio locale e Arezzo Fiere e Congressi. Con la pandemia che limita i viaggi, infatti, il momento di riflessione ha sostituito l’appuntamento autunnale di Gold Italy. Ma l’industria italiana dell’oro rimane forte: sono 7.482 le imprese del settore attive, che danno lavoro a 31.172 addetti e generano un fatturato di quasi 8 miliardi di euro.

Dibattito al Primo Summit del gioiello italiano
Dibattito al Primo Summit del gioiello italiano

Attorno a un tavolo virtuale, il presidente di Ieg Lorenzo Cagnoni, il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, il presidente della Camera di commercio di Arezzo Siena Massimo Guasconi e il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Ferrer Vannetti, hanno discusso assieme al direttore generale di Ice, Roberto Luongo, che ha fotografato lo stato di salute del settore orafo-gioielliero sui mercati internazionali, con particolare riferimento a Stati Uniti, Svizzera, Francia, Emirati Arabi Uniti e Hong Kong. Il dopo lockdown ha portato a una crescita robusta del Made in Italy del gioiello, con +71,3% rispetto al 2020 (questo era facile), ma anche +7,2% rispetto al 2019, con valore nei primi nove mesi del 2021 è stato pari a 5,5 miliardi di euro. Il gioiello ha contributo all’export italiano, tra il 2020 e il 2021, con un aumento dello 0,44%.

Gioielli a OroArezzo
Gioielli a OroArezzo

Ma alla discussione non è mancato l’apporto di marchi forti, come Bulgari, Vhernier e Unoaerre. Eleonora Rizzuto di Lvmh a cui fa capo Bulgari, ha spiegato come l’approccio al lusso sia destinato a cambiare: il cliente darà sempre più attenzione alla trasparenza delle informazioni, sarà più curioso e desideroso di risposte su tutto ciò che riguarda la gestione responsabile delle attività.

Secondo Maria Cristina Squarcialupi, di Unoaerre, un passo in avanti ulteriore può arrivare dalla cura di valori condivisi con tutti gli attori della value chain: il ruolo delle aziende durante la transizione sarà strategico nel riprogettare un sistema economico e la produzione italiana ha una marcia in più, perché è caratterizzata da una filiera interconnessa che va dal recupero e dalla produzione delle materie prime alla loro trasformazione in prodotto finito, dalla realizzazione di tutte le componenti alla finitura dell’oggetto.

Isabella Traglio
Isabella Traglio

Isabella Traglio (Vhernier), ha messo invece l’accento sull’importanza della riconoscibilità del brand, un elemento che ne incorpora parte del valore. E il Made in Italy ha fatto della qualità e del controllo puntuale di tutta la filiera i cardini della propria differenziazione rispetto ai competitor globali.

Nella discussione anche alla presidente di Federorafi Confindustria, Claudia Piaserico, e alla vicepresidente con delega alla formazione Alessia Crivelli: le due manager hanno presentato il progetto intitolato La Nuova Rete Metropolitana della Formazione. Obiettivo: creare nuove professionalità, operative e manageriali, attraverso piani formativi specialistici, nati grazie a una sempre più proficua collaborazione tra istituti tecnici professionali, università e fondazioni accademiche, ma anche con una comunicazione efficace ai giovani di opportunità formative e prospettive professionali.

Claudia Piaserico
Claudia Piaserico

Conclusioni affidate a Corrado Peraboni, amministratore delegato di Ieg, che assieme a Marco Carniello, Global Exhibition Director Jewellery & Fashion della società fieristica, ha presentato le prossime tappe a disposizione delle aziende orafe per incontrare i mercati internazionali: Vicenzaoro January (21-26 gennaio 2022, fiera di Vicenza), Jewellery Gem & Technology Dubai (22-24 febbraio 2022, Dubai World Trade Center), Oroarezzo (7-10 maggio 2022, Arezzo Fiere e Congressi).

Corrado Peraboni, Ceo di Ieg
Corrado Peraboni, Ceo di Ieg







Il programma di VO Vintage




Come aveva già anticipato, Italian Exhibition Group conferma assieme al prossimo Vicenzaoro January (21-26 gennaio 2022) una nuova edizione (la terza) di VO Vintage, evento aperto al pubblico dedicato agli appassionati e curiosi di orologeria e gioielleria vintage. A VO Vintage sarà riservato il foyer del primo piano della Fiera di Vicenza, dove si svolge anche Vicenzaoro, che però è riservato agli operatori professionali.

Vo Vintage 2019, gioielli. Copyright: gioiellis.com
Vo Vintage 2019, gioielli. Copyright: gioiellis.com

VO Vintage è anche una risposta al mercato che cerca acquisti sostenibili (dato che gioielli e orologi sono già realizzati), ma anche a chi collezione preziosi come beni di investimento. Fra gli ospiti attesi è confermato Stefano Mazzariol, uno dei più grandi esperti di Rolex Daytona al mondo, antiquario, commerciante, perito e consulente di orologeria vintage. A lui è riservata una sessione di approfondimento su Newman Master a quattro mani con Carlo Pergola, co-autore con Mazzariol del libro Rolex Daytona, dalla nascita al mito.

Vo Vintage, laboratorio. Copyright: gioiellis.com
Vo Vintage, laboratorio. Copyright: gioiellis.com

Nel programma di VO Vintage sono previsti alcuni eventi. Sabato 22 e domenica 23 si svolgeranno i corsi con i formatori del Capac (Politecnico del commercio) di Milano per apprendere le basi dell’orologeria meccanica e acquisire le competenze per montare e smontare un movimento meccanico. I corsi sono aperti a tutti gli appassionati e non è richiesta alcuna competenza tecnica. Domenica 23 gennaio, invece, si terranno due sessioni tecniche per conoscere i meccanismi più affascinanti dell’orologeria: la cronografia, il tourbillon e il calendario perpetuo. Il relatore sarà Ugo Pancani di FHH (Fondation de la Haute Horlogerie, che organizza Watches and Wonders a Ginevra).

Expertise su un orologio a VO Vintage
Expertise su un orologio a VO Vintage

VO Vintage è anche l’occasione per ammirare e conoscere la tradizione orafo-gioielliera del passato e per lasciarsi sedurre dal fascino di quei preziosi che sono passati alla storia come simboli della propria epoca, ancor oggi attuali per la loro unicità. Saranno infatti presenti selezionati operatori del mercato specializzati in preziosi d’epoca e alta gioielleria vintage, fra cui Ela Antichità, Art Decò Bijoux e Montegrandi.

Tra i partner di VO Vintage c’è anche Ahci, Académie Horlogère des Créateurs Indépendants, storica associazione svizzera votata a perpetuare l’arte dell’orologeria indipendente, e il nuovo Forum Watchouse dedicato agli appassionati di orologi e fondato da Jacopo Giudici e Giorgione, key opinion leader nel settore.

Gioielli d'epoca a Vo Vintage. Copyright: gioiellis.com
Gioielli d’epoca a Vo Vintage. Copyright: gioiellis.com







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