gioielli - Page 25

State al sicuro con Marla Aaron




Moschettoni, serrature, catene: a New York gli strumenti diventano gioielli con la designer Marla Aaron ♦

Occuparsi della comunicazione di un’azienda, tra giornali in crisi e agenzie di pubblicità in cerca d’identità, di questi tempi non è facile. Potrebbe causare anche stress e insicurezza nei manager che ne sono incaricati. Chissà, forse è stata questa la molla che ha spinto la ex manager Marla Aaron a trasformarsi dopo 25 anni di carriera in designer di gioielli a New York.

Catena in oro 14 carati
Catena in oro 14 carati

E potrebbe essere stata la sua precedente esperienza a suggerire Marla ad adottare come chiave stilistica l’utilizzo di congegni di sicurezza, come moschettoni, lucchetti, catene. Naturalmente, questi strumenti che di solito hanno un utilizzo pratico diventano gioielli realizzati in oro e pietre preziose. Dopo quattro anni di lavoro Marla Aaron ha concepito e prodotto una serie di pezzi che funzionano davvero: i moschettoni, per esempio, si aprono proprio come le chiusure utilizzate nella vita di tutti i giorni. Utilizzarli per un mazzo di chiavi, tuttavia, potrebbe essere un po’ troppo. Tra le proposte di Marla Aaron, in ogni caso, non mancano gioielli tradizionali come bracciali e anelli in oro, con pietre semi preziose come madreperla, lapislazzuli, opale, opale rosa, turchese, cachalong, corniola, onice, carro, malachite, pietra di luna e calcedonio.

Babylock (moschettoni) in oro
Babylock (moschettoni) in oro

Tra le proposte inconsuete di Marla Aaron, però, c’è una più originale delle altre: i gioielli realizzati con fordite. Non avete mai sentito parlare di questa pietre? Ovvio, per la fordite è la vernice accumulata nei reparti verniciatura delle fabbriche Ford, automobili. Nelle fabbriche, sui pavimenti dove dipingono le auto, infatti, la vernice si stratifica e forma una superficie dura, come una pietra. Materiale che è trasformato in gioielli, penne, manici di un coltello e altro. La fordite utilizzata dal brand americano proviene dalla Ford Motor Company tra gli anni 1960 e 1990.

Orecchini con fordite
Orecchini con fordite

Lucchetto a moschettone in oro 14 carati e smalto
Lucchetto a moschettone in oro 14 carati e smalto

Catena in oro 14 carati con pietre semi preziose
Catena in oro 14 carati con pietre semi preziose
Anello in oro 18 carati con pietre cachalong
Anello in oro 18 carati con pietre cachalong

Anello in oro 18 carati con pietre semi preziose
Anello in oro 18 carati con pietre semi preziose







Ara Vartanian, ribelle ma non troppo




Ara Vartanian: diamanti montati al contrario, tormaline, rubini e tanta fantasia brasiliana. La sua boutique a San Paolo è diventata una meta per tante celebrity ♦

Le fortune non nascono da sole: bisogna aiutarle. E questo è, forse, quello che ha fatto Ara Vartanian, gioielliere brasiliano che qualche anno fa ha visto Kate Moss entrare nella sua boutique di San Paolo. Naturalmente, lei ci è entrata perché la fama del designer aveva varcato l’oceano. La fortuna va aiutata, appunto. «È stato un incontro assolutamente fortunato», ha spiegato Vartanian. «Ero a pranzo vicino al mio showroom, e mi hanno chiamato per dire che Kate Moss era nel negozio e voleva un anello di tanzanite disegnato per lei».

Anello in oro giallo e diamanti neri
Anello in oro giallo e diamanti neri

Lui della tanzanite è un cultore, quindi tutto quadra. Ama anche tormaline e rubini sangue di piccione, per la verità. Le e-mail spedite poi dalla modella britannica, entusiasta dell’acquisto, hanno accresciuto la fama del designer. Nato in una famiglia di gioiellieri, Ara Vartanian (che ha un fratello, Jack Vartanian, anche lui designer, ma con cui ha rotto i rapporti), racconta di essere è cresciuto tra le pietre preziose. Ma ha scelto di usarle spesso con un disinvolto anti-tradizionalismo, con geometrie a volte sorprendenti. Una delle ultime innovazioni, invece, sono i diamanti montati al contrario, mettendo in risalto la parte di solito nascosta. Laureato in economia alla Boston University, Vartanian è stato anche capace di utilizzare gli strumenti della finanza per gestire in modo intelligente la sua attività. E ad affascinare clienti come Penelope Cruz, Céline Dion, Naomi Campbell, Liv Tyler, Gisele Bundchen e Sharon Stone. Il successo lo ha convinto ad aprire boutique a New York, Los Angeles.

Anello in perla e diamante nero montato all'inverso
Anello in perla e diamante nero montato all’inverso
Anello in oro giallo e smeraldi
Anello in oro giallo e smeraldi
Bracciale in oro e diamanti montati all'inverso
Bracciale in oro e diamanti montati all’inverso
Anello in oro, rubino e diamanti montati all'inverso
Anello in oro, rubino e diamanti montati all’inverso
Anello in oro giallo e diamanti neri montati all'inverso
Anello in oro giallo e diamanti neri montati all’inverso
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti






Jean Prounis, la nuova antichità

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I nuovi antichi gioielli di Jean Prounis a New York, con il pensiero alla Grecia classica ♦︎

Jean Prounis è una giovane donna e designer di New York. Meglio specificare il sesso, perché in lingua francese Jean è un nome maschile (la versione femminile è Jeanne). Ma nel melting pot americano i nomi si trasformano, così come le tradizioni. Quella della famiglia Prounis, emigrata in America negli anni Trenta dalla nativa Grecia, non ha niente a che fare con la gioielleria. Il bisnonno di Jean, Otto Prounis, era un co-proprietario di un night club di fronte al Waldorf-Astoria Hotel di New York. Ma, in un certo senso, l’eredità culturale della famiglia è stata raccolta dalla designer.

Nel 2017, Jean Prounis ha fondato la sua Maison di gioielleria ispirandosi ai gioielli dell’era classica. Per esempio con orecchini che hanno la forma di alcuni vasi antichi.

Orecchini ispirati all'antica Persia in oro, diamanti taglio vecchia miniera e turchesi
Orecchini ispirati all’antica Persia in oro, diamanti taglio vecchia miniera e turchesi

I suoi bracciali, orecchini e anelli, insomma, si ispirano a quelli indossati dagli antenati in peplo che passeggiavano nell’agorà oppure tra il foro e il circo. Merito del nonno di Jean, bibliofilo con una vasta collezione di tomi su antiche antichità greco-romane. Da questa passione discende anche la scelta di utilizzare oro quasi puro, a 22 carati, come nell’antichità. E lo stile è stato definito come Meso-Greco-Aleppo, che fa sempre riferimento a un connotato archeologico. In ogni caso, i gioielli sono apprezzati, visto che li ha messi in vendita a New York anche Bergdorf Goodman. Margherita Donato

Orecchini in oro 22 carati con perle South Sea e diamanti neri
Orecchini in oro 22 carati con perle South Sea e diamanti neri
Anello in oro 22 carati con diamante nero
Anello in oro 22 carati con diamante nero
Anello in oro 22 carati
Anello in oro 22 carati
Anello in oro 22 carati e tormalina grigia
Anello in oro 22 carati e tormalina grigia
Bracciale in oro e perle South Sea
Bracciale in oro e perle South Sea

Orecchini in oro con turchesi
Orecchini in oro con turchesi







Hans D. Krieger, come innovare a 300 anni

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I gioielli della antica Maison tedesca Hans D. Krieger a 300 anni dalla fondazione ♦︎

Ha spento (simbolicamente) 300 candeline sulla torta di compleanno: Hans D. Krieger Fine Jewellery ha, infatti, una lunga storia, iniziata nel 1720. E il marchio di gioielleria è gestito ancora dalla famiglia Krieger, i discendenti del fondatore che iniziò a lavorate come specialista nel taglio delle pietre preziose a Idar-Oberstein, piccola cittadina della Renania-Palatinato, Germania. I gioielli, infatti, sono arrivati relativamente tardi, negli anni Sessanta. Ma, anche se la Maison intende rispettare la tradizione, non per questo evita di innovare.

Orecchini a bottone in oro giallo, rubini e diamanti
Orecchini a bottone in oro giallo, rubini e diamanti

Hans D. Krieger è uno dei più importanti produttori internazionali di gioielli con diamanti e pietre preziose. E ogni fase del lavoro avviene in azienda, aspetto ormai raro nel mondo della gioielleria. Lo stile dei gioielli è classico, ma allo stesso tempo non teme di introdurre innovazioni. Anelli con diamante solitaire, ma anche cluster che formano una superficie che ricorda le bolle, sono tra i pezzi caratteristici della Maison tedesca.

Anello a bolle in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello a bolle in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello a onda in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello a onda in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello cocktail in oro giallo, tormalina, diamanti, granato
Anello cocktail in oro giallo, tormalina, diamanti, granato
Anello in oro rosa 18 carati e diamanti
Anello in oro rosa 18 carati e diamanti
Anello ovale in oro bianco, diamanti fancy
Anello ovale in oro bianco, diamanti fancy

Collana in oro bianco, diamanti brown e bianchi
Collana in oro bianco, diamanti brown e bianchi







Con Gucci running di primavera

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Primavera, clima mite, voglia di mettersi in forma in vista dell’estate. Magari con una bella corsa. E se siete pigre? SI può optare per la collezione GG Running di Gucci, che comprende una selezione di gioielli in oro giallo o bianco 18 carati. Certo, più difficilmente farà perdere peso, ma potete sempre dire che avete fatto running tutto il giorno. I gioielli presentano la tecnica decorativa guilloché: l’oro è inciso meccanicamente per formare ipnotiche figure geometriche e il disegno si ispira a un design d’archivio degli anni Settanta.

Orecchini Running in oro giallo
Orecchini Running in oro giallo

Gli orecchini in oro bianco mostrano il dettaglio della doppia G, logo della Maison, impreziosito da diamanti e attaccato a minuscole borchie a forma di cuore. Un altro paio, in oro giallo semplice, ha il motivo GG collegato a stelle. Anche gli anelli sono arricchiti con il ciondolo doppia G che scorre  lungo la fascia. Realizzati in oro giallo o bianco, due degli anelli presentano l’effetto guilloché, mentre il terzo combina un ciondolo doppia G tempestato di diamanti con uno speciale motivo guilloché geometrico sulla fascia.

Orecchini in oro bianco con cuore guilloché
Orecchini in oro bianco con cuore guilloché
Orecchini in oro bianco
Orecchini in oro bianco
Anello in oro giallo
Anello in oro giallo

Anello in oro bianco
Anello in oro bianco







I gioielli del Metropolitan Museum of Art di New York

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In uno dei musei più famosi del mondo, il Met di New York, si può scegliere tra un vasto assortimento di bijoux ♦

Una volta, lo store interno di un museo era il luogo dove comprare la cartolina della mostra appena visitata, magari anche il manifesto del capolavoro in esposizione o, al massimo, il libro sulla vita dell’artista. Altri tempi. Ora invece, al bookshop ci si aspetta di trovare molto, molto di più: opere d’arte trasformate in souvenir, mobili, riproduzioni di statue antiche, vasellame. E non solo.

Collana in bronzo placcato canna di fucile e smalto applicato a mano
Collana in bronzo placcato canna di fucile e smalto applicato a mano

Al Met, il Metropolitan Museum of Art di New York, per esempio, l’ingresso è libero e sono molti i newyorchesi che vanno a fare acquisti nel suo store, perché sanno di trovare oggetti molto originali. Anche da indossare: ci sono bijoux che imitano lo stile dei pezzi in esposizione, o che riprendono i monili dipinti in quadri famosi, oppure le decorazioni degli antichi arazzi. Ma ci sono anche linee contemporanee create apposta come gli orecchini e le spille dalle forme geometriche in metallo placcato oro ed ebano africano, realizzati da artigiani locali con un gusto che non stonerebbe nelle sfilate prêt-à-porter.
Collana con cerchi in vetro
Collana con cerchi in vetro

Chi ama il gioiello antico può spaziare dall’antico Egitto, passando per Bisanzio fino ad approdare alla natura celebrata negli sfondi degli arazzi medievali.  Ecco alcuni esempi.

Collana ispirata all'antico Egitto con  corniola e lapislazzulo
Collana ispirata all’antico Egitto con corniola e lapislazzulo
Orecchini con perle barocche
Orecchini con perle barocche
Orecchini ispirati all'antico Egitto nel VI-IV secolo
Orecchini ispirati all’antico Egitto nel VI-IV secolo

Orecchini ispirati al celebre quadro «Iris» di Van Gogh
Orecchini ispirati al celebre quadro «Iris» di Van Gogh







I riti del Brasile africano nei gioielli di Elza Pimenta


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Ilê Axé Opó Afonjá, noto anche come Centro Santa Cruz Axé di Opó Afonjá o Casa de Xangô, è un Candomblé terreiro a Salvador, Bahia, Brasile. E Candomblé, informa Wikipedia, è una religione diasporica africana che si è sviluppata in Brasile durante il XIX secolo con un processo di sincretismo tra le religioni tradizionali dell’Africa occidentale e la forma cattolica del cristianesimo. Premessa per inquadrare la collezione di gioielli Ilê Axé della designer brasiliana Elza Pimenta. I gioielli sono realizzati in oro riciclato certificato e pietre brasiliane. La collezione è anche un omaggio alla cultura afro-brasiliana, alle sue divinità e ai suoi sistemi di credenze.

https://gioiellis.com/wp-content/uploads/2021/03/Orecchini-con-ciondoli-oro-.jpg
Orecchini in oro della collezione Ilê Axé

I gioielli sono realizzati con pietre brasiliane naturali come smeraldi, tormaline e zaffiri, e oro riciclato con certificazione Scs Global Services. “L’idea della collezione Ilê Axé SS 2021 è nata insieme a una delle mie migliori amiche, anche lei brasiliana, l’art director Lia Paiva, che vive in Italia”, racconta Elza Pimenta, nata a Belém do Pará, porta di accesso alla foresta amazzonica. “Siamo due brasiliane che vivono all’estero. Lia in Italia ed io in Florida, Usa, ma siamo profondamente legate alle nostre radici. Il concetto di un luogo di rifugio accogliente appartiene molto a entrambe, è esattamente il significato della nostra amicizia”.

Collane Guia con ciondoli con pietre brasiliane
Collane Guia con ciondoli con pietre brasiliane

I gioielli di Ilê Axé SS 2021 sono minimalisti, celebrano le forme organiche e prendono ispirazione da talismani e amuleti, tipici della cultura africana Yoruba. La collezione comprende anelli con pietre colorate e preziosi dettagli artigianali in oro giallo, bianco e rosa, versatili collane di perline che ricordano le divinità (le guide) usate per la protezione durante i rituali delle religioni afro-brasiliane e ciondoli di pietre grezze avvolte in fili d’oro, unici e riconoscibili. “Abbiamo anche voluto rivisitare le manette in ottone, usate per gli schiavi brasiliani, con incise delle parole forti come Amor e Saravá (Amore e Salve) in portoghese e inglese, mentre per gli orecchini, collane e braccialetti abbiamo pensato a dei delicati ciondoli d’oro”, spiega la designer, che produce tutti i pezzi a Miami e vende online tramite il suo sito web.

Anello con tormalina rosa, smeraldo a goccia in oro 18 carati
Anello con tormalina rosa, smeraldo a goccia in oro 18 carati
Bracciali Manette
Bracciali Manette
Collana con perle di pirite e ciondoli in oro 18 carati
Collana con perle di pirite e ciondoli in oro 18 carati
Collane di Elza Pimenta
Collane di Elza Pimenta






Avel Lenttan lancia i gioielli tracciabili

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Presentato un paio di anni fa, il brand fondato dall’imprenditrice Avel Lenttan è pronto al decollo con l’aggiunta di un tocco di tecnologia. Avel Lenttan, infatti, è un’esperta nell’industry 4.0 (fino a febbraio faceva parte del consiglio di amministrazione di Olidata, una società italiana di informatica ed è stata Ceo della società di ingegneria Evolvea Svizzera). Il brand si propone con un originale matrimonio tra tecnologia e lusso. La Maison, infatti, propone una soluzione innovativa: un microchip (brevettato a livello worldwide) incorporato in ogni gioiello, che ne rende tracciabile l’identità.

Anello Mirror Exquisite, oro bianco 18 carati, topazio blu e diamanti taglio brillante
Anello Mirror Exquisite, oro bianco 18 carati, topazio blu e diamanti taglio brillante

La soluzione ha anche un nome: My Memory Forever. Il micro tag è un chip che utilizza la tecnologia Nfc, quella che consente alle carte di credito o agli smartphone il pagamento senza contatto con il Pos. Si tratta di un elemento molto piccolo che, una volta inserito nel gioiello, rimane sigillato nell’oro e risulta invisibile. L’azienda sta lanciando la piattaforma per la lettura del micro-tag. AL momento dell’acquisto del gioiello, l’azienda registra tutte le informazioni e offre supporto al cliente fino a quando potrà attivare l’app rilasciata dall’azienda. L’app consentirà la lettura Nfc e/o Qrcode con inserimento manuale del codice univoco associato a ogni creazione. In pratica, il gioiello «contiene» il nome del proprietario e le caratteristiche stesse del pezzo.

Anello Anniversary, oro bianco 18 carati, diamanti taglio brillante
Anello Anniversary, oro bianco 18 carati, diamanti taglio brillante

Questo ingegnoso sistema di certificazione di proprietà sarà applicato ai gioielli Avel Lenttan, che si distinguono per i volumi che utilizzano la forma triangolare. I gioielli sono in oro giallo, rosa e bianco 18 carati, assieme a pietre semi preziose e diamanti con taglio brillante.

Anelli di Avel Lentann
Anelli di Avel Lentann







Buona fortuna con Rubeus

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Il designer francese Frédéric Mané è fortunato. Non solo perché è nato con una capacità sovrumana di concepire gioielli eccezionali, spesso in breve tempo, ma anche perché ora la fortuna se l’è conquistata disegnando la nuova collezione di Rubeus, marchio milanese fondato da Nataliya Bondarenko. La nuova collezione della Maison, infatti, si chiama proprio Fortuna (fortuna). La bravura di Mané, applicata alla collezione Fortuna si traduce anche nella capacità di immaginare gioielli lussuosi e del tutto diversi da quelli molto diffusi sul tema dell’amuleto anti malocchio.

Gioielli della collezione Fortuna indossati
Gioielli della collezione Fortuna indossati

Anche se nella collezione non mancano i simboli della tradizione, come l’occhio che scaccia gli spiriti negativi oppure quello divino che protegge, il designer ha saputo reinventare la forma in modo originale. Lo stile, che è diventato quello della Maison milanese, è infatti legato a quello delle altre collezioni disegnate sempre da Mané.

Anello, disegno di Frédéric Mané
Anello, disegno di Frédéric Mané

La scelta degli elementi che costituiscono i gioielli (anelli, bracciali, orecchini, collane sautoir) non è stata casuale: la collezione ha tre codici colore, sei combinazioni di materiali e volumi architettonici. Sono stati utilizzati oro bianco, giallo e rosa abbinato a diamanti, gemme colorate come zaffiri blu e rosa e pietre semipreziose, come topazio, tsavorite e lapislazzuli.

Anello in oro rosa, diamanti, zaffiro rosa
Anello in oro rosa, diamanti, zaffiro rosa
Anello in oro bianco, diamanti, zaffiro blu
Anello in oro bianco, diamanti, zaffiro blu
Bracciale in oro giallo, diamanti, tsavorite e smeraldo
Bracciale in oro giallo, diamanti, tsavorite e smeraldo
Bracciale in oro rosa, diamanti, zaffiri rosa
Bracciale in oro rosa, diamanti, zaffiri rosa
Sautoir in oro rosa, diamanti, zaffiri rosa
Sautoir in oro rosa, diamanti, zaffiri rosa

Orecchini in oro rosa, diamanti, zaffiri rosa
Orecchini in oro rosa, diamanti, zaffiri rosa







Addio Elsa Peretti

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Addio a una delle più grandi design di gioielli, l’italiana Elsa Peretti. Aveva 80 anni e il suo nome è indissolubilmente legato a quello di Tiffany, brand per il quale aveva disegnato numerose collezioni e pezzi già entrati nella storia della gioielleria. Elsa è morta in Spagna, a Sant Martí Vell, in Catalogna, dove viveva.

Elsa Peretti in un abito Halston e con il suo bracciale rigido Bone, 1971
Elsa Peretti in un abito Halston e con il suo bracciale rigido Bone, 1971

Nonostante l’età, la designer continuava a collaborare con la Maison americana. Le sue collezioni disegnate durante gli ultimi 40 anni sono tra i pezzi più iconici del catalogo Tiffany. Fiorentina, aveva iniziato la sua carriera come modella in Spagna e poi a New York, dove viveva dagli anni Sessanta. Diamonds by the Yard, Open Heart e Bone Cuff sono il nome di collezioni che hanno rivoluzionato il mondo un po’ statico della gioielleria e ancora oggi risultano moderne. Basti dire che il Fashion institute of technology di New York, per i 25 anni di matrimonio con Tiffany aveva creato una cattedra intitolata Elsa Peretti professorship in jewelry design e le ha conferito il dottorato in Fine arts.

Bracciale in rame con finitura in carbonio nero, design Elsa Peretti
Bracciale in rame con finitura in carbonio nero, design Elsa Peretti

Di seguito, il comunicato di Tiffany che annuncia la scomparsa della designer.

Tiffany & Co. è profondamente rattristata dalla scomparsa di Elsa Peretti, famosa designer di gioielli per la Maison e membro della famiglia Tiffany dal 1974.

Una donna che era più grande della vita ha toccato tutti in Tiffany & Co. Le relazioni che ha creato l’hanno definita. Elsa non era solo una designer ma uno stile di vita.

Magistrale artigiana, Elsa è stata responsabile di una rivoluzione nel mondo del design del gioiello. Le sue collezioni di forme organiche e sensuali hanno ispirato generazioni. Il rapporto di Elsa con lo stile e il mondo naturale era profondamente personale e fortemente riflesso nelle sue creazioni. Negli ultimi quasi 50 anni Elsa ha creato alcuni dei gioielli e oggetti di design più innovativi al mondo. Elsa ha esplorato la natura con l’acume di uno scienziato e la visione di uno scultore.

Elsa è sempre stata ispirata dalla natura e ha vissuto la sua vita dedicata a restituire al mondo da cui traeva così tanta ispirazione. Credeva che prendersi cura e proteggere il nostro pianeta fosse un dovere di tutta l’umanità: “Potremmo fare molto meglio. Sto cercando di fare qualcosa di buono. ” Ha detto Elsa. In qualità di presidente e fondatrice della Fondazione Nando ed Elsa Peretti dedicata alla memoria di suo padre, Elsa si è impegnata a sostenere l’ambiente, il benessere sociale, i diritti umani, nonché la conservazione delle arti e della cultura.

I disegni poetici e l’eredità di Elsa rimarranno un’ispirazione costante per le generazioni a venire. I nostri cuori vanno alla sua famiglia, agli amici e alla famiglia di artigiani e artigiani che hanno realizzato le sue fantasie, ci mancherà profondamente tutti noi di Tiffany & Co.

Orecchini Teardrop di Elsa Peretti. Prezzo: 230 euro
Orecchini Teardrop di Elsa Peretti
Anello della collezione Open Heart di Elsa Peretti. Prezzo: 300 euro
Anello della collezione Open Heart di Elsa Peretti






 

In Kenya una foresta con leBebé


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Il marchio di gioielleria leBebé conferma la collaborazione con Treedom, la prima piattaforma web creata per piantare alberi a distanza, e annuncia la creazione di una foresta in Kenya composta di 200 alberi. La partnership ha preso il via nel 2019, con la prima foresta leBebé che si trova in Camerun: nel territorio sono state piantumate 200 piante di cacao, che per le comunità della zona è un’ulteriore fonte di reddito.

Donne impegnate nella raccolta di frutta in Kenya
Donne impegnate nella raccolta di frutta in Kenya

Il nostro progetto di sviluppo sostenibile sta crescendo di anno in anno: abbiamo finora donato un totale di 400 alberi, creando due foreste leBebé, una in Camerun e l’altra in Kenya, con l’obiettivo di aiutare le aree rurali del mondo più in difficoltà e di promuovere uno stile di vita sempre più sostenibile. Per questa seconda fase, abbiamo scelto il Kenya perché in questo territorio è possibile sviluppare progetti agro-forestali su piccola scala coinvolgendo gruppi di donne, supportandone così l’emancipazione e l’indipendenza: leBebé gioielli si rivolge, infatti, a un pubblico femminile e riteniamo sia nostro dovere sviluppare progetti e partnership che abbiano l’obiettivo di aiutare e sostenere le donne, di qualsiasi parte del mondo siano. Nella foresta leBebé del Kenya abbiamo deciso di piantare alberi da frutto, in modo che i contadini, oltre ad essere coinvolti nell’attività di gestione e di cura delle nuove piante, possano anche trarre sostentamento per le proprie famiglie.
Andrea Pennacchioni, Direttore Marketing & Sales leBebé gioielli

Andrea Pennacchioni
Andrea Pennacchioni

Treedom è partner di leBebé gioielli per concretizzare il progetto di corporate social responsibility: grazie alle piantumazioni delle due foreste, oltre ai benefici per le comunità locali, si prevede un assorbimento dall’atmosfera di circa 77.000 kg di CO2, contribuendo alla tutela della biodiversità dell’intero pianeta.

I ciondoli con le sagome di bimba e bimbo con pavé di diamanti
I ciondoli con le sagome di bimba e bimbo con pavé di diamanti







Le tre vite di Marco Valente

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Da Milano fino a Doha e oltre. Il brand milanese di gioielli Marco Valente ha conosciuto una prima, seconda e terza vita, che spazia oltre i confini nazionali. Una storia che parte nel 1953, quando Tranquillo Valente inaugura a Milano il suo laboratorio di gioielleria e diventa in pochi anni fornitore per alcuni dei più rilevanti brand italiani di alta gioielleria, come Nardi Venezia e Sara Scavia.

Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti

Il figlio, Marco Valente, continua l’opera del padre e disegna collezioni per prestigiosi nomi della gioielleria italiana. L’azienda si trasforma in Valente Gioiellieri nei primi anni Novanta e Marco Valente diventa fornitore e direttore creativo per brand come Faraone e Tiffany & Co. Dopo una non fortunata parentesi nel gruppo della moda Mariella Burani, il gioielliere torna indipendente nel 2010 con il brand Marco Valente Design.

Orecchini in oro rosa 18 carati con diamanti e quarzo verde
Orecchini in oro rosa 18 carati con diamanti e quarzo verde

Infine, la terza vita: nel 2019 Marco Valente Design cambia il suo nome in Marco Valente High Jewelry e si focalizza sull’alto di gamma, in sinergia con MV Luxury group, società che si propone di essere un punto di riferimento del settore, oltre a fornire al mondo della gioielleria servizi e attività: dal design alla prototipazione e realizzazione finale, dallafino alla distribuzione sui canali all’ingrosso e la vendita diretta. Intanto il nuovo brand ha partecipato alla Doha Jewelry and Watches 2020 con la sua nuova collezione di alta gioielleria.

Orecchini im oro giallo 18 carati com diamanti, quarzo rosa e agata bianca
Orecchini im oro giallo 18 carati com diamanti, quarzo rosa e agata bianca
Pendente a squame di pesce in oro rosa 18 carati con diamanti e quarzo blu
Pendente a squame di pesce in oro rosa 18 carati con diamanti e quarzo blu
Pendente a squame di pesce in oro rosa 18 carati con diamanti e quarzo rosa
Pendente a squame di pesce in oro rosa 18 carati con diamanti e quarzo rosa

Pendente in oro rosa 18 carati con diamanti e quarzo verde
Pendente in oro rosa 18 carati con diamanti e quarzo verde

Marco Valente
Marco Valente







Report: il futuro dei gioielli con diamanti


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Dopo l’epidemia del covid quali sono le prospettive per il mercato dei gioielli e, in particolare, di quelli con diamanti? A questa domanda risponde un lungo e approfondito report di una delle più grandi società di consulenza del mondo, Bain & Company, su input dell’Antwerp World Diamond Centre. Risultato: la pandemia ha colpito anche le vendite di gioielli con diamanti. Ma meno rispetto ad altri settori del lusso. E le premesse per un recupero ci sono tutte.

Diamanti in vendita ad Anversa
Diamanti in vendita ad Anversa

I diamanti. In sintesi, spiega il report di Bain & C, per quanto riguarda tutto il settore legato alla vendita di gioielli e diamanti, i ricavi sono diminuiti dal 15% al 33%. I margini operativi sono calati, ma con differenze notevoli: da -1% a -22%. Nonostante questi cali, però, il mercato mondiale al dettaglio di gioielli con diamanti (64 miliardi di dollari) ha ottenuto risultati migliori rispetto al mercato del lusso personale, che si è contratto del 22%. È calata parecchio, invece, la produzione di diamanti grezzi, diminuita di circa il 5% dal 2019. Ma nel 2020 la produzione è diminuita del 20% rispetto all’anno prima.

Anversa: acquisti di un buyer
Antwerp (Anversa): acquisti di un buyer

Una delle conseguenze dei vari lockdown è stato l’aumento delle scorte di diamanti grezzi, cresciute fino a 65 milioni di carati, prima di diminuire con le vendite del quarto trimestre a 52 milioni di carati (+ 17% rispetto al livello delle scorte alla fine del 2019). Sempre riguardo al mercato dei diamanti: le pietre grezze e lucidate hanno continuato a subire pressioni. I prezzi dei diamanti grezzi e levigati hanno iniziato a diminuire nel 2018, per poi diminuire nel 2019 rispettivamente del 7% e del 4%, a causa dell’eccessivo stock. Nel 2020, i prezzi grezzi e lucidati sono diminuiti rispettivamente dell’11% e del 3%.

Interno della gioielleria Rocca
Interno della gioielleria Rocca

Le vendite. Come è noto, lockdown, restrizioni per i viaggi e incertezza economica hanno contribuito a ridurre le vendite di gioielli. Le vendite, a livello globale, sono diminuite del 15% nel 2020, con la maggior parte del calo concentrato nel primo e nel secondo trimestre. Inoltre, la domanda di gioielli con diamanti è diventata più localizzata a causa delle restrizioni per gli spostamento. Le stime preliminari mostrano però una crescente fiducia dei consumatori e un aumento delle attività di vendita al dettaglio.

Shopping in Place Vendôme, Parigi
Shopping in Place Vendôme, Parigi

Le previsioni. E in futuro? I consumatori, spiega ancora il report, continuano a considerare i gioielli con diamanti un regalo desiderabile e un elemento chiave per il matrimonio. In un sondaggio sul sentiment dei clienti pubblicato da Bain, i consumatori statunitensi hanno affermato che gioielli e orologi sono tra i primi quattro regali che vorrebbero ricevere. I consumatori in Cina e India li hanno classificati tra i primi due. Negli Stati Uniti, in Cina e in India, dal 60% al 70% degli intervistati ritiene che i diamanti siano una parte essenziale di un fidanzamento. E, finita la pandemia, il 75-80% dei consumatori ha dichiarato di voler spendere per gioielli con diamanti lo stesso importo o più di quanto avrebbe fatto prima della crisi. Un dato che indica una forte e continua connessione emotiva con la storia del diamante.

Diamanti sintetici. Che cosa succede con i diamanti creati in laboratorio? I continui progressi tecnologici, avverte Bain &C, hanno contribuito alla crescita a due cifre della produzione e alla riduzione dei prezzi al dettaglio per i diamanti coltivati in laboratorio nel 2019 e nel 2020. La differenza di prezzo tra diamanti naturali e fancy color cresciuti in laboratorio è particolarmente sorprendente, fino a dieci volte. Così i principali rivenditori di gioielli stanno aggiungendo diamanti coltivati in laboratorio alle loro offerte di prodotti, posizionando ulteriormente la categoria nel segmento dei gioielli di moda e rendendola accessibile a una gamma più ampia di consumatori sensibili al prezzo. In sostanza, spiega la ricerca, si formeranno due diverse classi di acquirenti: quelli che cerca gioielli con diamanti naturali, che possono mantenere il valore nel tempo, e quelli che acquistano gioielli con diamanti sintetici e meno costosi per una scelta semplicemente estetica, legata alla moda.

Il mercato dei gioielli con diamanti, influenza del covid-19
Il mercato dei gioielli con diamanti, influenza del covid-19

Altri fattori importanti sono la sostenibilità, la trasparenza e l’equità sociale, concetti diventati prioritari per i consumatori, gli investitori e la catena del valore. Ora sono in primo piano per le società minerarie, commerciali e di vendita al dettaglio. Negli Stati Uniti, e in particolare in Cina e India, i consumatori più giovani affermano che la sostenibilità fa parte del loro processo decisionale e potrebbe influenzare l’acquisto di gioielli con diamanti.

Le dinamiche del mercato dei diamanti
Le dinamiche del mercato dei diamanti
La ricerca su Google di gioielli con diamanti
La ricerca su Google di gioielli con diamanti
Le previsioni post-covid, ottimistica e pessimistica a confronto
Le previsioni post-covid, ottimistica e pessimistica a confronto
La produzione annuale di diamanti, in milioni di carati
La produzione annuale di diamanti, in milioni di carati

La vendita di gioielli con diamanti
La vendita di gioielli con diamanti







Il ponte prezioso di Dima Jewellery

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Dal Kuwait (ma con origini palestinesi) al Canada, poi al Cairo… La storia di Dima Rashid e della sua Dima Jewellery, è simile a quella di tante altre donne costrette a girare il mondo a causa delle tensioni geopolitiche. Dima Rashid, però, ha scelta una strada che l’ha condotta al successo: i suoi gioielli sono stati indossati da celebrity come la regina Rania di Giordania, Naomi Campbell, Gisele Bundchen, Heidi Klum, Gigi Hadid, Vanessa Williams, Susan Sarandon, Eva Mendez. Gioielli in oro, spesso con la superficie martellata, e pietre preziose. Gioielli lussuosi, ma senza esagerare: sono un punte, insomma, tra il gusto occidentale e quello mediorientale, che predilige un intenso utilizzo di metallo giallo.

Orecchini a forma di serpente in giada nera, rubini e diamanti
Orecchini a forma di serpente in giada nera, rubini e diamanti

Fondata nel 2003, Dima Jewellery utilizza per i suoi gioielli materiali eticamente garantiti che provengono dalla Persia e dall’India e sono realizzati a mano. In alcuni casi le pietre sono intagliate, aggiungendo ulteriore valore al lavoro artigianale di composizione. I gioielli sono venduti nella boutique al Cairo e in altre città del Golfo, ma anche online.

Orecchini di turchese intagliato, rubino e smeraldo
Orecchini di turchese intagliato, rubino e smeraldo
Orecchini a bottone in oro 18 carati martellato a mano
Orecchini a bottone in oro 18 carati martellato a mano
Orecchini in oro, lapislazzulo e rubini
Orecchini in oro, lapislazzulo e rubini
Orecchini in oro 18 carati martellato a mano
Orecchini in oro 18 carati martellato a mano
Collana in oro 18 carati martellato a mano
Collana in oro 18 carati martellato a mano
Anello in oro e ametista
Anello in oro e ametista
Orecchini con ametista intagliata e crisoprasio
Orecchini con ametista intagliata e crisoprasio

Orecchini con zaffiri, acquamarina e diamanti
Orecchini con zaffiri, acquamarina e diamanti







Passioni ed eredità di Rossella Ugolini

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Rosa Ugolini o, meglio, Rossella Ugolini, il nome del suo brand, ha debuttato nel 1986 con la sua prima linea di gioielli. A Miami. Dopo questo exploit, ha lavorato per aziende italiane dell’oreficeria, come Uno A Erre e Gianni Carità, disegnando collezioni esclusive. Ma, appena ha potuto, la designer ha creato la sua Maison, con sede a Roma. Lei, infatti, è nata nella città capitale d’Italia, dove ha studiato pittura all’Accademia delle Belle Arti, prima di iniziare un apprendistato di tecnica orafa.

Anello in oro bianco rodiato, diamanti e zaffiri blu
Anello in oro bianco rodiato, diamanti e zaffiri blu

Alla formazione artistica si è aggiunta la passione per la danza e, dice lei, una innata curiosità. Ha insegnato allo Ied di Roma e ha vinto tre premi: International Prize For Jewelry Design a Venezia, il Premio Speciale International Design Contest a Tokyo e il premio Design del Gioiello dell’Università degli Orafi e Argentieri di Roma. Curiosamente, racconta, la sua creatività è anche un’eredità che deriva dalle attività di un nonno ingegnere e inventore. E i suoi gioielli, in effetti, riflettono il desiderio di sottrarre la gioielleria dalla routine per imboccare la strada della freschezza innovativa.

Anello rotante in oro rosa e bianco, granati e tormaline
Anello rotante in oro rosa e bianco, granati e tormaline
Collana in seta con pendente in argento placcato oro, rodocrosite
Collana in seta con pendente in argento placcato oro, rodocrosite
Orecchini in oro giallo, turchese, ametiste, diamanti
Orecchini in oro giallo, turchese, ametiste, diamanti
Orecchini in oro giallo
Orecchini in oro giallo
Orecchini con rubellite, tormalina rosa, citrino, diamanti, ametista
Orecchini con rubellite, tormalina rosa, citrino, diamanti, ametista
Orecchini in oro a forma di ideogramma giapponese
Orecchini in oro a forma di ideogramma giapponese
Orecchini stile Art Déco in oro 18 carati, agata, corniola, ametista e turchese
Orecchini stile Art Déco in oro 18 carati, agata, corniola, ametista e turchese

Anello Sole in oro giallo 18 carati, con diamanti gialli e topazio
Anello Sole in oro giallo 18 carati, con diamanti gialli e topazio







Il Tarì sfida l’emergenza con Open Anteprime


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Conto alla rovescia per Open Anteprime, organizzato al Tarì, il polo distributivo e produttivo di Marcianise (Caserta), da venerdì 12 a lunedì 15 marzo. I quattro giorni sono dedicati interamente al business B2B del gioiello, con un programma di speciali promozioni e occasioni ad hoc che permetteranno di coinvolgere attivamente tutti i player del mercato. L’appuntamento nasce dalla posizione di osservatore speciale che il Centro riveste, grazie alle 380 aziende che ospita quotidianamente e che prenderanno parte all’evento.

Esterno del Tarì
Esterno del Tarì

Da un’indagine interna sono emersi dati significativi relativi alle esigenze delle imprese del settore in questo momento così particolare: il 92,2% ritiene che gli eventi siano fondamentali per il business, in particolare, l’85% dichiara che visionare in loco le collezioni, avere possibilità di confronto e analizzare i trend del mercato in vista di periodi cruciali per il settore, quali Natale o Pasqua siano occasioni importantissime. A partire dalla seconda metà del 2020 e in particolare nel periodo delle festività natalizie, quasi il 75% delle aziende ha riscontrato una leggera ripresa del mercato e guarda con fiducia al 2021. Il 92% delle aziende confida in particolar modo nella ripresa di eventi e fiere, ritenuti luoghi di scambio e relazione insostituibili per la continuità al business.

Vetrina a Open!
Vetrina a Open!

Con questo evento vogliamo stimolare in maniera propositiva il mercato, lavorando concretamente per invertire il trend negativo dello scorso anno e dando allo stesso tempo un segnale di fiducia a tutto il comparto.
Vincenzo Giannotti, presidente del Centro Orafo il Tarì

Vincenzo Giannotti
Vincenzo Giannotti

Con Open Anteprime il Tarì conferma la volontà di credere e investire fortemente nella ripresa del mercato, svolgendo un ruolo da protagonista attivo che consenta di coinvolgere tutti i player del settore grazie a speciali promozioni ideate appositamente per questo appuntamento. Molti dettaglianti di diverse regioni italiane hanno, infatti, confermato in questi giorni la partecipazione al weekend di incontri con le aziende del Tarì che, ai sensi del Dpm in vigore (il provvedimento di legge che regola l’emergenza sanitaria), sarà possibile raggiungere, per comprovate esigenze lavorative, munendosi di autocertificazione.

Il centro orafo Il Tarì
Il centro orafo Il Tarì







Il tempo di Anna Maccieri Rossi

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La sensazione del tempo che scorre vissuta attraverso i gioielli della designer Anna Maccieri Rossi♦︎

Dagli orologi ai gioielli. Ma senza dimenticare il primo amore: Anna Maccieri Rossi, dopo anni di lavoro per diverse Maison di alta orologeria, ha trasportato la sua esperienza nella gioielleria, con il debutto un paio di anni fa nella Design Room di VicenzaOro. Ma il vero soggetto del suo lavoro, in fondo, non sono né gli orologi e neppure i gioielli: è il tempo.

Bracciali, ciondoli e collane hanno sempre un collegamento ideale, infatti, con i quadranti su cui scorrono le lancette dei segnatempo.

Pendente con occhio di tigre dipinto a mano e diamanti bianchi
Pendente con occhio di tigre dipinto a mano e diamanti bianchi

Al centro dei gioielli si trova un sottilissimo disco di metallo rotondo o quadrato, decorato da un mosaico in madreperla su entrambi i lati, protetto da una lacca traslucida. Per esempio, si trova all’estremità di un chocker aperto, che raffigura un lupo che abbaia idealmente alla pietra di luna all’altra estremità del metallo. Oppure si trova assieme a orecchini e anelli con zaffiri colorati, montati a distanze precise che rappresentano le ore, dal rosa dell’alba all’arancio del mezzogiorno fino al blu intenso della notte. Monica Battistoni

Orecchini con occhio di tigre dipinto a mano e diamanti bianchi
Orecchini con occhio di tigre dipinto a mano e diamanti bianchi
Orecchini in oro con madreperla
Orecchini in oro con madreperla
Orecchini in oro giallo 18 carati, con pietre-dure e diamanti
Orecchini in oro giallo 18 carati, con pietre-dure e diamanti
Orecchini in oro giallo 18 carati, con medreperla australiana dipinta a mano, lacca trasparente, diamanti
Orecchini in oro giallo 18 carati, con medreperla australiana dipinta a mano, lacca trasparente, diamanti
Collana con ciondoli
Collana con ciondoli
Orecchini in oro giallo con pietre dure e diamanti
Orecchini in oro giallo con pietre dure e diamanti
Anello di Anna Maccieri Rossi
Anello di Anna Maccieri Rossi

Anello in oro giallo 18 carati, pietra dura dipinta a mano, diamanti
Anello in oro giallo 18 carati, pietra dura dipinta a mano, diamanti

Anna Maccieri Rossi. Copyright: gioiellis.com
Anna Maccieri Rossi. Copyright: gioiellis.com







Nella natura con Parulina


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Dalla Birmania a New York: i gioielli di Parul Seth Kuki, fondatrice di Parulina, che si dichiara devota all’antica cultura kuki ♦

Sul dizionario si trova la seguente definizione di kuki: «Popolazione del Myanmar nord-occidentale, stanziata sui Monti Arakan e, più a N, nel bacino del Surma. D’indole bellicosa, erano cacciatori di teste e predoni prima delle severe repressioni britanniche. Le lingue k.-chin costituiscono un sottogruppo del gruppo tibetano-birmano della famiglia linguistica sino-tibetana».

Bracciale in oro, diamanti e perla akoya
Bracciale in oro, diamanti e perla akoya

Parul Seth Kuki, designer che vive e lavora a New York, gemmologa, si dichiara devota alla cultura kuki per la natura, che ispira la sua produzione di gioielli. Non si riconoscerebbe, probabilmente, nella descrizione dell’enciclopedia Treccani, anche se la natura tropicale fa capolino nella sua produzione di gioielli, in gran parte pezzi unici disegnati e prodotti su misura. Nel 2003 Parul Seth Kuki ha fondato Parulina, il suo brand di gioielli, e a sua volta ha trovato devoti. Non è per nulla bellicosa, anzi, si preoccupa di utilizzare gemme e oro che non abbiano all’origine conflitti e che siano assolutamente naturali, cioè non utilizza pietre riscaldate per accentuarne il colore. Utilizza anche palladio e platino, e le sue collezioni sono realizzate interamente a New York, sotto la sua direzione. Lavinia Andorno

Collana con perle barocche e rubini
Collana con perle barocche e rubini
Orecchini con leopardi in oro e diamanti bianchi e neri
Orecchini con leopardi in oro e diamanti bianchi e neri
Orecchini in oro com diamanti fancy e perle South Sea
Orecchini in oro com diamanti fancy e perle South Sea
Pendente in oro con gemme
Pendente in oro con gemme
Pendente in oro con perla
Pendente in oro con perla

Orecchini con perle bianche akoya
Orecchini con perle bianche akoya







Le radici d’oro di Ilaria Icardi

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Da Valenza a Milano, fino a Londra e oltre. Ilaria Icardi ha iniziato la sua carriera disegnando abbigliamento da donna a milano. Ma non era quella la sua origine da un punto di vista professionale. Ilaria Icardi, infatti, è figlia del fondatore della Emmeti, Umberto Icardi, azienda orafa che ha lavorato conto terzi per clienti di primo piano, come Tiffany. Lei, invece, dopo aver lavorato per un po’ nell’azienda di famiglia ha deciso di cambiare vita. A Milano ha studiato fashion design e poi a lavorare come designer abiti da donna con aziende come Tom Ford e Stefano Pilati, Céline con Phoebe Philo. Dal 2013 è anche design director di Victoria Beckham.

Anello in oro giallo con lapislazzulo
Anello in oro giallo con lapislazzulo

Ma, dopo 25 anni, la novità è che ha iniziato anche a ideare gioielli con il proprio nome, mettendo a frutto l’esperienza maturata in famiglia. Suo fratello Lorenzo è partner e opera a Valenza, anche perché lei continua ad abitare a Londra. Ogni pezzo, infatti, è disegnato da Ilaria a Londra e realizzato a mano in Italia. I gioielli testimoniano le tante esperienze accumulate: design anni Settanta, ricordi di famiglia, ispirazioni maturate nei tanti viaggi, un ciondolo a forma di astronauta. Molto oro 18 carati, con qualche diamante e pietre non usuali, come la diopside. Le radici, insomma, hanno fatto spuntare un nuovo germoglio.

Anello in oro giallo con diamante
Anello in oro giallo con diamante
Catena in oro giallo con diopside
Catena in oro giallo con diopside

ciondolo spaceman oro giallo massiccio 18 carati
Ciondolo Spaceman in oro giallo massiccio 18 carati







Il fascino esotico di Van Gelder Indian Jewellery

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L’India vista dall’Olanda. O, meglio, da tre donne olandesi: Bernadette van Gelder assieme alle figlie Fleur e Noelle. Nel 1980 Bernadette ha fondato Van Gelder Indian Jewellery, azienda specializzata in pezzi speciali che arrivano dal grande Paese asiatico. Una storia nata un decennio prima, quando l’imprenditrice ha ricevuto una parure di gioielli antichi, regalo del fratello, commerciante di raffinata arte orientale. Affascinata dal gioiello, Bernadette ha approfondito la conoscenza con la complessa cultura indiana legata alla gioielleria e alla gemmologia grazie a tanti viaggi. Collane, orecchini e anelli, assieme alle pietre, hanno anche un ruolo simbolico oltre che di ornamento. Nella cultura legata all’induismo, per esempio, l’astrologia ruota attorno a nove pianeti, che corrispondono ad altrettante divinità indù, rappresentate da pietre preziose: rubino, perla, corallo, smeraldo, topazio, diamante, zaffiro  e occhio di gatto .

Bracciali in oro con rubini e turchesi
Bracciali in oro con rubini e turchesi

Van Gelder Indian Jewellery è oggi gestita dalle figlie Noëlle Viguurs-Van Gelder e Fleur Damman-Van Gelder. Tutte le pietre dei gioielli messi in vendita sono prima testate dal Nederlands Gemmological Institute, che ne verifica la qualità. Infatti, si tratta di pezzi rari e costosi: non a caso l’azienda è stata uno degli espositori al Tefaf Maastricht, la più raffinata fiera di oggetti d’arte e antiquariato. Ma la Maison, da un paio di anni, ha iniziato anche a produrre gioielli contemporanei basati su modelli storici indiani.

Orecchini in oro giallo
Orecchini in oro giallo
Orecchini in oro e malachite
Orecchini in oro e malachite
Anello Jali a due dita in oro rosa
Anello Jali a due dita in oro rosa
Anello Baoli in oro e smalto
Anello Baoli in oro e smalto
Anello della collezione Baoli in oro e smalto
Anello della collezione Baoli in oro e smalto

Anello della collezione Baoli in oro, smalto e zaffiro
Anello della collezione Baoli in oro, smalto e zaffiro







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