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La natura di Master Exclusive Jewellery

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Master Exclusive Jewellery, dalla profonda Russia una Maison che produce pezzi straordinari ♦︎

Iževsk è una città della Russia, capitale della Repubblica dell’Udmurtia, non lontano dai monti Urali. Insomma, una città lontana dai centri occidentali, ma anche da Mosca e San Pietroburgo. Eppure qui, nel 1994, è iniziata la storia di Master Exclusive Jewellery, fondata da Andrey Platonov: una Maison che propone gioielli incredibili, pezzi unici che sono sculture fantastiche, spesso ispirate al mondo degli animali e della natura. Ma non si tratta, in questo caso, di linee moderne che hanno qualche analogia con le forme naturali.

Collezione Animal World, il Cigno nero
Collezione Animal World, il Cigno nero, anello

Basta guardare piccoli capolavori come la volpe o il pappagallo per comprendere come lo spirito sia piuttosto quello di un naturalismo che sembra addirittura evocare i pittori fiamminghi del Seicento. Le moderne tecnologie, spiegano a Master Exclusive Jewellery, «hanno aperto ai gioiellieri un ampio spazio per esperimenti e permesso di creare veri capolavori». Tradotto; la progettazione con i programmi Cad e la potenza di calcolo dei computer agevolano la fase di ideazione del gioiello. Poi, però, c’è il lavoro di realizzazione, affidato alle abili mani degli artigiani. Le pietre preziose di grandi e medie dimensioni hanno anche tagli al di fuori del consueto: diamanti, rubini, zaffiri, smeraldi, topazi London Blue, tormalina, opali, perle barocche, quarzo, sono utilizzati per comporre le sfumature di piume, petali o pellicce di animali o fiori rappresentati. Peccato che l’Occidente non conosca a sufficienza questa Maison così straordinaria. Rudy Serra

 

Spilla coniglio nel cilindro
Spilla coniglio nel cilindro
Scoiattolo in oro, perle, zaffiri orange
Scoiattolo in oro, perle, zaffiri orange
Panda con perla e diamanti bianchi e neri, smalto
Panda con perla e diamanti bianchi e neri, smalto
Volpe in oro giallo con zaffiri orange
Volpe in oro giallo con zaffiri orange
Spilla a forma di uccello con perla, oro bianco, diamanti, pietre di colore
Spilla a forma di uccello con perla, oro bianco, diamanti, pietre di colore
Uccello che succhia il nettare, Oro bianco e giallo, tormaline, zaffiri, rubino, smeraldi, diamanti
Uccello che succhia il nettare, Oro bianco e giallo, tormaline, zaffiri, rubino, smeraldi, diamanti
Scorpione con diamanti neri e rubini
Scorpione con diamanti neri e rubini
Pesce con pavé di diamanti neri e zaffiri
Pesce con pavé di diamanti neri e zaffiri
Anello in oro a forma di frutto con peridoto
Anello in oro a forma di frutto con peridoto
Coccodrillo con perla, rubini, oro giallo, smeraldi
Coccodrillo con perla, rubini, oro giallo, smeraldi
Bulldog francese, oro bianco con diamanti e perla
Bulldog francese, oro bianco con diamanti e perla
Anello con topazio blue London
Anello con topazio blue London






Profumo di DDonna




Se una sola donna non è abbastanza, c’è la DDonna. Con due «D» è meglio, hanno pensato 20 anni fa nell’azienda padovana fondata alla fine degli anni Sessanta da Ruggero Broggian. La doppia lettera D ha diversi significati, come desideri, diamanti, dono, ma se ne potrebbero aggiungere altri. In ogni caso, il catalogo del brand si è arricchito nel tempo sempre seguendo questa filosofia. Gli elementi sono quelli classici della gioielleria di qualità: oro, pietre preziose, perle. Lo stile nel combinarli, però, è differente.

Orecchini in oro bianco, diamanti e zaffiri
Orecchini in oro bianco, diamanti e zaffiri

Basta guardare queste immagini, che riassumono la produzione del brand per valutare la strada intrapresa da Broggian. E dire che la storia dell’impresa, ormai mezzo secolo fa, era semplicemente quella di fornitore di Morellato. La passione per i gioielli è nata invece dopo aver incontrato il fascino dei diamanti grazie a un commerciante di Anversa. Dalla scoperta della bellezza delle pietre alla gioielleria d’autore, con un vasto numero di pezzi unici di alta gioielleria: il destino, a volte, è imprevedibile.

Orecchini in oro con diamanti brown
Orecchini in oro con diamanti brown
Orecchini in oro bianco, diamanti e zaffiri a forma di farfalla
Orecchini in oro bianco, diamanti e zaffiri a forma di farfalla
Anello in oro rosa, zaffiri e diamanti
Anello in oro rosa, zaffiri e diamanti
Anello in oro rosa, zaffiri e diamanti
Anello in oro rosa, zaffiri e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti

Anello con diamanti e smeraldi
Anello con diamanti e smeraldi







I gioielli diversi di Pascale Monvoisin

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Gioielli diversi, uno stile personale, la ricerca di una nicchia di mercato: Pascale Monvoisin a Parigi non fa concorrenza alle grandi Maison di Place Vendôme, ma segue la sua strada. E, visto che ha deciso di aprire una seconda boutique nel cuore della capitale francese, si direbbe che il suo lavoro è apprezzato. Pascale Monvoisin è uno di quei designer felicemente colpito fin da bambino dalla sindrome della gioielleria, una pericolosa malattia che induce chi ne è vittima ad aprire un’azienda che produce anelli, bracciali e orecchini. Ma l’avvenimento che lo ha convinto a compiere il passo di fondare il proprio brand è stato, racconta lui stesso, un viaggio in India .

Collana in oro, argento, diamanti, bachelite
Collana in oro, argento, diamanti, bachelite

A Jaipur, la capitale della gioielleria e delle pietre del Rajasthan, ha acquistato un chilo di turchesi. E ha iniziato subito a disegnare gioielli. Dopo quell’exploit, la fonte di ispirazione è completamente cambiata: sono state le fotografie di Robert Mapplethorpe. I gioielli di Pascale Monvoisin utilizzano oro e pietre preziose e semi preziose, ma anche materiali inconsueti per la fine jewellery, come la bachelite.

Collana in oro con citrino e diamanti
Collana in oro con citrino e diamanti
Anello Varda in oro, diamanti e bachelite
Anello Varda in oro, diamanti e bachelite
Anello Souad in oro e diamanti
Anello Souad in oro e diamanti
Anello Souad in oro e citrino con diamante
Anello Souad in oro e citrino con diamante
Collana in oro con cristallo di rocca e diamanti
Collana in oro con cristallo di rocca e diamanti

Anello in oro, diamanti e bachelite
Anello in oro, diamanti e bachelite







Alasia, le nuove leggende




Alasia ha presentato a VicenzaOro 2017 le novità della sua originale produzione, tra leggende Medioevali e camei ♦

Una piccola azienda di gioielli di Casale Monferrato (Alessandria), specializzata nel commercio all’ingrosso di monili e orologi, ha avuto l’idea di dedicare un brand ad Alasia. Una storia che affonda nella Storia. Secondo la leggenda, Alasia era una principessa che prima dell’anno Mille fuggì per amore con il suo scudiero Aleramo, figlio di Aldeprando di Sassonia discendente di Vitichindo, capo dei sassoni. Ma, nonostante la fuga dalla magione paterna, anni dopo Aleramo combattè con valore nell’esercito del padre di Alasia, Ottone e fu perdonato. Non solo: diventò anche il primo  marchese del Monferrato.

Orecchini con madreperla
Orecchini con madreperla

A questa coppia regale di oltre mille anni fa si ispirano i gioielli della Monteferrato, azienda che opera nella zona. Alla principessa ribelle si è ispirata la designer Teresa Bazzani, che ha disegnato la collezione Alasia, dopo aver lavorato per trent’anni nella storica gioielleria di famiglia della città. Queste sono le scarne informazioni che si riescono a ottenere sulla nascita di questa proposta della gioielleria: d’altra parte, non a caso il brand si ispira a una leggenda… Lavinia Andorno

Anello chevalier della collezione History
Anello chevalier della collezione History
Anello chevalier con monogramma della collezione History
Anello chevalier con monogramma della collezione History
Bracciale in oro con tessere di pietra incisa
Bracciale in oro con tessere di pietra incisa
Anello con stella alpina su smalto
Anello con stella alpina su smalto
Bracciale della collezione MIrabilis
Bracciale della collezione Mirabilis
Collezione Mandarin
Collezione Mandarin
Anelli della collezione Mirabilis
Anelli della collezione Mirabilis
Orecchini della collezione Downton
Orecchini della collezione Downton
Bracciale della collezione Downton
Bracciale della collezione Downton
Set della serie Anemoni
Set della serie Anemoni
Serie Anemoni
Serie Anemoni
Bracciale Wood
Bracciale Wood
Anelli della serie Cameo
Anelli della serie Cameo
Bracciale della serie Cameo
Bracciale della serie Cameo
Anello Mirabilis
Anello Mirabilis

Anelli Twin-Set
Anelli Twin-Set







I gioielli? Ospitano 23.000 batteri




Il vostro anello? È un covo di batteri. Gli orecchini? Sono un pericolo. Per non parlare dell’orologio… Est1897 è un marchio britannico che vende al dettaglio gioielli e orologi che provengono delle principali agenzie di pegno del Regno Unito. Ma, oltre a questo, Est 1897 offre anche notizie e analisi sul mondo dei gioielli. Tra queste, ce n’è una allarmante: Est1897, infatti, ha condotto uno studio per scoprire quanto possono essere portatori di batteri i vostri gioielli. È stato uno studio serio, che ha esaminato quanti batteri sono cresciuti dopo una sola settimana di utilizzo. Risultato: sono stati individuati 23.000 batteri. Sono batteri in gran parte non troppo nocivi. Ma tra questi c’è anche il pericoloso Staphylococcus Aureus, che è resistente alla meticillina (un antibiotico), oppure funghi che possono causare candidosi orale. Insomma, bisogna prendere l’argomento sul serio.

I batteri individuati sugli anelli
I batteri individuati sugli anelli

Sempre secondo l’indagine di Est1897, i pericoli sono maggiori considerando che, in media, una persona si tocca il viso 16 volte all’ora. E che ogni giorno le mani sono in contatto con una miriade di oggetti letteralmente coperti di batteri. L’analisi, quindi, ha utilizzato gel per la coltura dei batteri a temperatura ambiente per oltre 74 ore e una tecnica sterile per misurare il risultato. E, come accennato, se la maggior parte dei batteri non è particolarmente pericolosa, i gioielli ospitano anche micro organismi che possono essere molto nocivi. Sugli anelli, per esempio, sono stati trovati cinque diversi tipi di batteri e 504 colonie batteriche cresciute dopo una settimana di utilizzo dell’anello. E questo dopo soli sette giorni.

Collezione Ink, anello in oro
Peruffo, collezione Ink, anello in oro indossato sul dito indice

Negli anelli, per esempio, è stata individuata una colonia di batteri di stafilococco resistenti alla penicillina, che possono causare infezioni in diverse parti del corpo. Oppure sono stati rilevati corynebacterium diphtheriae, batteri che producono tossine velenose, che possono causare la difterite, con difficoltà respiratorie, insufficienza cardiaca, paralisi e, in alcuni casi, persino morte. Un altro pericolo deriva dal micrococcus, che potrebbe causare polmonite, artrite settica, peritonite, meningite e altro. Oltre a Staphylococcus, Corynebacterium e Micrococcus, gli anelli hanno mostrato anche tracce di funghi e muffa nere, che può causare pelle secca e squamosa ed eruzioni cutanee.

Anello di Jaubalet indossato
Anello di Jaubalet indossato

Oltre agli anelli, l’esperimento ha compreso un’analisi sugli orologi (individuati quattro diversi tipi di batteri e 20.000 colonie cresciute in una settimana) e gli orecchini (quattro diversi tipi di batteri e 485 colonie batteriche dopo una settimana). Gli orecchini, in particolare, avevano anche Bacillus, un gruppo eterogeneo di batteri che, per esempio, causa intossicazione alimentare se ingerito. Basta giocherellare con gli orecchini e poi afferrare un biscotto e, voila, i batteri arrivano dritti in bocca. La conclusione dell’esperimento è ovvia: per non correre pericoli bisogna lavare spesso e in modo adeguato i gioielli.

Pulizia di un anello con diamanti
Pulizia di un anello con diamanti







La semplice avanguardia di Jasmina Jovy

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Gioielli di avanguardia, con un design che guarda al domani, quelli di Jasmina Jovy. La designer di Pforzheim (Germania) ha la gioielleria nel sangue: da bambina ha trascorso molte ore nel laboratorio di oreficeria di sua madre e da grande ha deciso di mettere a frutto l’esperienza. Ma con l’apporto di nuove idee, che spesso sembrano decisamente di avanguardia. I gioielli hanno uno stile minimalista, molto nordico, semplice e pulito, ma non mancano di personalità.

Anelli di Jasmina Jovy
Anelli di Jasmina Jovy

Orecchini, collane e anelli sono in oro ma, più spesso, in argento placcato oro, anche se non mancano quelli in acciaio. Alcun pezzi sono rifiniti con rodio, bianco o nero, a volte sono utilizzate perle. La contrapposizione dei volumi può sembrare forte in alcuni pezzi. Ma in altri casi, come negli orecchini, il vintage si coniuga allo stile contemporaneo. Jasmina Jovy ha fondato la sua Maison nel 2013 dopo un apprendistato tecnico in Design, gioielli e dispositivi a Pforzheim e poi gli studi nel campo del design di gioielli presso l’Università per il design della città capitale del gioiello in Germania.

Anello in argento placcato oro
Anello in argento placcato oro
Orecchini in argento placcato oro
Orecchini in argento placcato oro
Bracciale in argento placcato oro
Bracciale in argento placcato oro
Collana in argento placcato oro e perla
Collana in argento placcato oro e perla

Orecchini in argento e rodio nero
Orecchini in argento e rodio nero







Vintage con sorprese per Luise

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Gioielli, preziosi, antichi, ma non solo. Nel vasto catalogo che la famiglia Luise ha raccolto in circa un secolo di attività, si trovano anche gioielli non usuali, come quelli in osso scolpito oppure in ebano e perfino in pietra lavica. L’azienda, che è giunta alla quarta generazione è nata, infatti, a Napoli, proprio sotto il Vesuvio, vulcano che sovrasta la città. Ora ha sede a pochi chilometri di distanza, nel Centro orafo il Tarì di Marcianise (Caserta). I gioielli di antiquariato comprendono una vasta scelta di pezzi di alta manifattura, che possono essere modificati e personalizzati a richiesta.

Anello in oro giallo e argento, pietra lavica, smeraldi, diamanti e perle
Anello in oro giallo e argento, pietra lavica, smeraldi, diamanti e perle

Oltre ai gioielli vintage di marche come Bulgari, Buccellati o Chimento, non mancano le specialità della zona, come quelli in corallo o i cammei. Inoltre, accanto ai gioielli, Luise propone gemelli da polso e orologi. Il catalogo dell’azienda è online, ma Luise partecipa anche a fiere di gioielleria specializzata in tutto il mondo, come Miami, Hong Kong, Las Vegas e New York.

Orecchini in oro rosa e argento, pietra lavica e diamanti
Orecchini in oro rosa e argento, pietra lavica e diamanti
Orecchini in oro con lapislazzuli
Orecchini in oro con lapislazzuli
Orecchini in oro bianco, topazi, diamanti e zaffiri
Orecchini in oro bianco, topazi, diamanti e zaffiri
Bracciale in oro, diamanti, onice
Bracciale in oro, diamanti, onice
Anello in oro, diamanti e zaffiri
Anello in oro, diamanti e zaffiri
Anello in oro bianco, rubini, diamanti e citrini
Anello in oro bianco, rubini, diamanti e citrini

Anello cluster di diamanti, ioliti e granati
Anello cluster di diamanti, ioliti e granati







Lezione di marketing: come vendere i gioielli




Per presentare il nuovo corso di e-commerce per i negozi di gioielli, Erika Zacchello e Antonio Kropp, due consulenti di marketing, hanno scritto questo articolo in cui spiegano che per il gioiello occorre impostare una comunicazione e una strategia di marketing diversa da quelle che funzionano per altri prodotti.
Maggiori informazioni sul corso sono disponibili qui:
E-Commerce del Gioiello – Tecniche e strumenti specifici per la vendita di gioielli online.

Vendere gioielli online è differente.

Perché l’e-commerce per il gioiello deve seguire regole diverse rispetto a quello per altri prodotti? Perché è necessario un corso specifico per le gioiellerie?

Gioielleria durante il periodo natalizio
Gioielleria durante il periodo natalizio

 

A causa dei ripetuti lockdown, diversi negozi stanno ultimamente valutando l’opportunità di vendere online la propria merce. Anche il settore del gioiello si sta dimostrando sensibile a questo tema sebbene, da sempre, la maggior parte degli operatori si sia dimostrata scettica rispetto a questa tipologia di business.

Molte web agency e consulenti digital, valutando quello del gioiello come un settore ricco, si propongono alle aziende promettendo guadagni significativi tramite la vendita online ma, salvo situazioni sporadiche, non abbiamo notizia di casi di successo nella vendita di gioielli tramite e-commerce.

È importante a questo punto riflettere sul fatto che il gioiello non ha un’utilità concreta, non offre al cliente benefici tangibili o misurabili e che tale aspetto lo rende profondamente differente dagli altri prodotti, motivo per cui è così difficile affermare un nuovo marchio in questo ambito.

L’unico modo di fare brand ai nostri giorni è, in effetti, distinguersi radicalmente dalla concorrenza, fornendo un prodotto con elementi o caratteristiche uniche che rappresentino un reale vantaggio per i clienti o un particolare tipo di target.

Lavorazione di gioielleria
Lavorazione di gioielleria

Sorgono a questo punto diverse domande alle quali occorre dare una risposta:
Quali vantaggi effettivi può offrire un gioiello?
Come facciamo a convincere un utente online a comprare il nostro gioiello rispetto ad un altro?
E, ancora più importante, come facciamo a convincerlo a comprare un gioiello piuttosto che un altro prodotto?

Se ho bisogno di un trapano, valuto online l’offerta e verifico i prodotti sulla base delle mie esigenze: ampiezza e profondità dei fori che devo realizzare, maneggevolezza, rumorosità, versatilità, ecc. Sulla base delle descrizioni, decido di acquistare un prodotto oppure un altro e posso farlo tranquillamente online, posto che, nel caso le caratteristiche attese non vengano rispettate, ho sempre la possibilità di effettuare un reso.
Di rado l’acquirente di un trapano pensa: “se non lo tengo in mano, se non lo vedo dal vivo, se non mi dà emozioni mentre lo maneggio, il trapano non lo compro”.

Interno della gioielleria Rocca a Catania
Interno della gioielleria Rocca a Catania

Per il gioiello invece il discorso è differente. Come abbiamo detto precedentemente infatti, non ha un’utilità oggettiva: qual è dunque la motivazione all’acquisto di questo prodotto?

Le risposte a questa domanda potrebbero essere molteplici, ad esempio: completa il mio outfit, mi fa essere “alla moda”, mostra agli altri che sono benestante, mi fa sentire più bella, ecc.

La varietà delle risposte suggerisce che le motivazioni d’acquisto (o meglio le “giustificazioni” d’acquisto) siano sempre soggettive e arbitrarie e che l’esigenza di acquistare un gioiello e le ragioni della scelta proprio di quel gioiello, abbiano la loro radice in qualcosa che non è propriamente dettato dalla ragione, ma piuttosto da un impulso emotivo.

Tralasciando per ora il movente, la questione è capire quale sarà comunque il risultato (conseguente alla scelta e all’acquisto) una volta che il gioiello sarà indossato.

Quel gioiello diverrà inevitabilmente il “mio” gioiello, qualcosa che ho deciso di portare escludendo altre possibilità, che ho selezionato tra una molteplicità di alternative come il migliore per me, a tal punto da esporlo sul mio corpo per comunicare al mondo che mi appartiene, che fa parte della mia vita ed esprime il mio modo di mostrarmi, il modo migliore in cui voglio essere percepito.

Gioielleria Desiderio, Capri
Gioielleria Desiderio, Capri

Il gioiello inevitabilmente è coerente con le caratteristiche di chi lo indossa, i suoi gusti, il suo stile, le sue passioni, il suo modo di essere, il suo carattere.

Attraverso il gioiello l’individuo afferma maggiormente la propria unicità, acquisisce maggiore consapevolezza di sé e tramite questa consapevolezza definisce meglio e rende più stabile la propria identità

Questo lo dimostra ad esempio il fatto che, spesso, chi si trova accidentalmente nella situazione di non poter indossare il proprio gioiello, soprattutto in contesti che producono stress, ha la sensazione di essere “nudo”, percepisce una “mancanza” che lo rende particolarmente vulnerabile e insicuro.

Esterno di una gioielleria Helzberg Diamonds
Esterno di una gioielleria Helzberg Diamonds

Il mio gioiello è una sorta di amuleto, uno scudo, qualcosa che mi rende più forte nell’affrontare la vita quotidiana in cui la mia identità e le mie scelte sono sempre in discussione e messe alla prova.

La lunga analisi svolta fin qui è necessaria per capire che, se questa è la natura più autentica del gioiello, allora da sempre sbagliamo a comunicarlo se lo trattiamo come un oggetto qualsiasi.

Il gioiello non è un accessorio, un prodotto non necessario, un capriccio adatto a persone frivole. Il gioiello è strettamente connesso con la natura dell’individuo che lo indossa, è un suo completamento, la sua migliore rappresentazione.

Per questo motivo, per indurre qualcuno ad acquistare un gioiello online (ma anche offline), occorre fare leva sul ruolo che il gioiello avrà nella sua vita, cosa che quasi nessun marchio sa fare. Solo così si potrà sradicare il pregiudizio più ricorrente a riguardo: “il gioiello online non vende”.

Perchè un ecommerce del gioiello funzioni è necessario innanzitutto sintonizzare la comunicazione sul vero significato del gioiello che, a differenza di quanto si sente dire, esprime una necessità, soddisfa un vero e proprio “bisogno”.

Gioielleria a Milano
Gioielleria a Milano

Immagini, video e testi devono spiegare al cliente il beneficio che avrà nell’acquistare un gioiello piuttosto che un altro prodotto e nello scegliere proprio quel gioiello, piuttosto che quello di un altro marchio.

Lo sviluppo del sito web, dell’ecommerce e della strategia complessiva di marketing, pensata specificamente per il gioiello e coerente con quello che di essenziale questo prodotto può offrire alla persona che lo acquisterà, diventa dunque di fondamentale importanza.

Non si può parlare del gioiello come di un trapano, ma nemmeno, come fa la maggior parte dei marchi di gioielleria, continuare a trattarlo come fosse un’entità fine a se stessa, autoreferenziale, escludendo che possa avere un senso e trasmettere i significati profondi che in realtà sono la fonte del suo fascino e rappresentano la vera ragione d’acquisto.

Bisogna adottare un modo nuovo e rivoluzionario di comunicare che trova il suo punto di forza nella capacità di svelare al pubblico il senso più autentico di quel particolare gioiello e il ruolo che può svolgere nella vita del suo potenziale acquirente.

Per tutti questi motivi io e Antonio Kropp abbiamo pensato di realizzare un video-corso destinato ai negoziani relativo alla vendita online proprio del gioiello, dove parleremo di questo modo nuovo ed efficace di comunicare finalizzato alla vendita e di tutte le misure da adottare per attivare una strategia di marketing in grado di generare reali atti d’acquisto tramite e-commerce.
Il corso è disponibile in pre-vendita a questo link
E-Commerce del Gioiello.
Tecniche e strumenti specifici per la vendita di gioielli online.

Lo store di Tiffany in piazza Duomo, a Milano
Lo store di Tiffany in piazza Duomo, a Milano







Thelma West tra orgoglio e pregiudizio

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Ha fondato e dirige Igr London, laboratorio indipendente di diamanti e pietre preziose. Ha fondato e diretto Yeraua Diamonds, azienda che commercia in diamanti. E, infine, ha fondato un brandi di gioielleria che porta il suo nome: Thelma West. Un percorso intenso, ma non è l’unico aspetto inconsueto: Thelma West, infatti, è nigeriana, nata a Lagos.  E non è frequente che una donna nera faccia strada nel selettivo mondo delle pietre preziose e della gioielleria. Invece lei ci è riuscita, con comprensibile orgoglio, e i suoi gioielli sono rimbalzati sulle pagine delle riviste patinate. 

Anello in oro rosa con diamante taglio a pera
Anello in oro rosa con diamante taglio a pera

A Londra, per la verità, si era trasferita per studiare ingegneria meccanica. Ma ha dovuto interrompere gli studi e ha optato per un corso di gemmologia ad Anversa. Dalla città belga è iniziata la professione di trading nel mercato dei diamanti, fino a quando le pietre preziose sono diventate la materia prima per realizzare gioielli di alta gamma. Le pietre, come ormai è consuetudine, sono garantite di origine etica, mentre i gioielli sono creati attraverso un processo artigianale e offerto con una garanzia a vita:  formula che ha aiutato il successo.

Diamanti di Thelma West
Diamanti di Thelma West

Le sue radici, però, non le ha dimenticate: West dona una parte di ogni singola vendita a due cause in Nigeria: una per le spese mediche per i bambini negli ospedali e un’altra per l’istruzione delle ragazze fino alla scuola secondaria. E, naturalmente, la designer sa che è difficile per una donna con la pelle nera lavorare in un ambiente come quello della gioielleria, anche se si dice fiduciosa in un miglioramento della percezione.

Orecchini con smeraldi colombiani e diamanti bianchi e rosa
Orecchini con smeraldi colombiani e diamanti bianchi e rosa
Orecchini con diamanti bianchi e rosa
Orecchini con diamanti bianchi e rosa
Pendente a forma di ali in oro e diamanti
Pendente a forma di ali in oro e diamanti

Anello a banda SugarCane in oro giallo
Anello a banda SugarCane in oro giallo







Gioielli digitali con il Brafa 2021




Come nel 2020, purtroppo, le fiere continuano a essere posticipate a causa del covid. Non fa eccezione il Brafa di Bruxelles che, proprio come tanti altri eventi, ha optato per un’edizione digitale. Per  il 2021, quindi, la grande fiera dedicata alle arti, all’antiquariato e ai gioielli speciali, d’epoca o contemporanei, si svolge da mercoledì 27 a domenica 31 gennaio. Gli espositori iscritti a Brafa 2021 sperano che le loro gallerie in formato digitale riescano a dare un’idea della loro offerta: non è semplice, però, visto che gli oggetti perdono parte del loro fascino se osservati solo su uno schermo. Ma è l’unica alternativa possibile.

Anello Mosaico di Nardi, in oro giallo e rosso 18 carati, con diamanti fancy gialli e bianchi
Anello Mosaico di Nardi, in oro giallo e rosso 18 carati, con diamanti fancy gialli e bianchi

In totale nel 2021 sono presenti 126 mercanti d’arte di 13 Paesi e 37 città. L’invito è quello di recarsi nelle diverse gallerie oppure visitare la pagina web di ogni espositore dove si trovano foto e descrizioni degli oggetti presentati. Come detto, non mancano i gioielli, come quelli della gioielleria Nardi di Venezia. Bernard Bouisset, gioielliere di Béziers (Francia) presenta un anello con un grande diamante fancy yellow. Sono presenti, inoltre, altri gioielli come quelli firmati da prestigiose Maison come Van Cleef & Arpels, a storici designer come René Boivin. Federico Graglia

Un classico Moretto della gioielleria Nardi realizzato con diamanti taglio navette
Un classico Moretto della gioielleria Nardi realizzato con diamanti taglio navette

Spilla Mongolfiera di Nardi, in oro 18 carati, con opale di fuoco di oltre 60 carati
Spilla Mongolfiera di Nardi, in oro 18 carati, con opale di fuoco di oltre 60 carati

Anello con diamanti fancy yellow di 10,21 carati e diamanti bianchi triangolari
Anello con diamanti fancy yellow di 10,21 carati e diamanti bianchi triangolari
Orecchini di Van Cleef & Arpels in oro giallo ed ebano
Orecchini di Van Cleef & Arpels in oro giallo ed ebano
Orecchini e anello di Van Cleef & Arpels con diamanti e rubini
Orecchini e anello di Van Cleef & Arpels con diamanti e rubini
Collana Torque Eclat in oro giallo e quarzo rutilo
Collana Torque Eclat in oro giallo e quarzo rutilo
Collana in oro giallo Sablier René Boivin, 1960 circa
Collana in oro giallo Sablier René Boivin, 1960 circa
Collana e orecchini in oro giallo con hessoniti, circa 1820
Collana e orecchini in oro giallo con hessoniti, circa 1820






Debutto positivo per Liv Luttrell




Il vento della creatività soffia a Londra: Liv Luttrell è una delle novità nel panorama della gioielleria britannica. Ha aperto uno showroom nel cuore della capitale britannica e ha attirato l’attenzione degli appassionati. Tutti i gioielli di Liv Luttrell sono realizzati a mano a Londra e nel Regno Unito. Oro, argento e platino, precisa la designer, provengono da fonti gestite da Fairtrade o riciclati. I diamanti e le pietre preziose sono approvvigionati in modo responsabile, le pietre sono di Gemfields e provengono da catene di fornitura di diamanti accreditate. Insomma, il brand è nuovo e si presenta con un passaporto di buoni propositi.

Anello in oro giallo con peridoto taglio ovale
Anello in oro giallo con peridoto taglio ovale

Lei, Liv Luttrell,  frequentare il college d’arte, Luttrell ha imparato l’arte del metallo assieme a fabbri di una fucina artistica locale, poi ha studiato al Gemological Institute of America e, infine, ha iniziato a lavorare sui suoi progetti nel 2016, con pezzi su misura per alcuni clienti. Ora è arrivato il momento del debutto con un proprio marchio. L’idea, ha spiegato Liv Luttrell, è realizzare pezzi emozionanti, ma al tempo stesso sobri, con un’estetica scultorea, dinamica ed elegante. Ama anche spaziare tra diversi materiali: ora, per esempio, ha anticipato di stare lavorando con acciaio e bronzo.

Orecchini in argento e oro con pavé di diamanti e zaffiri
Orecchini in argento e oro con pavé di diamanti e zaffiri
Orecchini Twist a cerchio in oro bianco
Orecchini Twist a cerchio in oro bianco
ORECCHINI A CERCHIO TORSIONE BORDO DIAMANTE
Orecchini Twist a cerchio in oro giallo
Anello in oro rosa con diamante vecchio taglio brillante
Anello in oro rosa con diamante vecchio taglio brillante
Anello in oro giallo con smeraldo
Anello in oro giallo con smeraldo

Anello in oro bianco con diamante taglio marquise
Anello in oro bianco con diamante taglio marquise







Un nuovo arrivo nell’Olimpo di Paula Crevoshay

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Paula Crevoshay, un mito della gioielleria d’arte, ha annunciato un nuovo ingresso nel suo personale zoo di spille dedicate agli animali, la Endangered Species Collection. E questa volta il gioiello è una zebra in diamanti neri e bianchi. A proposito, lo sapevate che le zebre vivono in una comunità-harem? Il ciondolo-zebra è l’ultimo arrivato nella Endangered Species Collection, realizzato con diamanti bianchi e neri. Come gli altri gioielli di Paula Crevoshay, il ciondolo è un pezzo unico. E, come gli altri, segue il filo della natura, che si trasforma in gioielli eccezionali.

Ciondolo Zebra di Paula Crevoshay
Ciondolo Zebra di Paula Crevoshay

Un altro esempio è Bitterroot fiore realizzato con centinaia di zaffiri rosa e gialli. La designer racconta che ci sono voluti due anni per raccogliere abbastanza pietre in questi precisi colori. Per gioielli come questi Paula Crevoshay ha ottenuto più di 25 prestigiosi premi nazionali e internazionali e al suo lavoro sono dedicate mostre speciali negli Stati Uniti, in Europa e in Asia. Alcuni dei suoi pezzi fanno parte delle raccolte di musei importanti come il Carnegie Museum, Gia Carlsbad, Gia New York, Smithsonian Institution, British Council for the Arts (India), Gwinnett Art Museum e Yale Peabody Museum tra gli altri.

Il ciondolo Bitterroot
Il ciondolo Bitterroot

Nata a Baton Rouge, città della Louisiana, ha conseguito un Bachelor of Fine Arts con lode nel 1976 alla Virginia Commonwealth University e un master in Belle Arti, con lode, all’Università del Wisconsin. Il suo programma, infatti, era quello di diventare pittrice.

Uno dei più famosi gioielli di Paula Crevoshay: Ula, ciondolo in oro con spinello e pietra di luna, qui adagiato sopra una stoffa giapponese
Uno dei più famosi gioielli di Paula Crevoshay: Ula, ciondolo in oro con spinello e pietra di luna, qui adagiato sopra una stoffa giapponese

Il destino, invece, l’ha portata a sposare George Crevoshay, che aveva ricevuto una borsa di studio dell’American Institute of Indian Studies per una ricerca in India. Paula Crevoshay, quindi, ha vissuto in un monastero buddista tibetano, a Pune, vicino a Bombay, per quattro anni. L’India ha avuto un ruolo importante nella vita e per la sensibilità artistica della designer. Dopo viaggi in Sri Lanka, Birmania, Thailandia e Nepal (in tutto 15 anni in Asia) è arrivata la decisione di dedicarsi completamente ai gioielli. Nel 1983, ha lanciato la sua prima collezione. Ovviamente di pezzi unici, realizzati prima da artigiani di Bangkok e poi Hong Kong, con un lungo cammino che non si è mai arrestato.

Bracciale e orecchini in oro con zaffiri, tanzanite, diamanti
Bracciale e orecchini in oro con zaffiri, tanzanite, diamanti

Orecchini in oro e tanzanite con rosa intagliata
Orecchini in oro e tanzanite con rosa intagliata







Le raffinatezze di Nadia Morgenthaler

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Ha lavorato per Chopard, ha insegnato all’Ecole d’Art Appliquée di Ginevra, ha diretto l’atelier di alta gioielleria Arts Fusion ma, soprattutto, Nadia Morgenthaler ha conquistato un posto speciale nel mondo della gioielleria con la sua Maison. L’aria fresca del lago di Lemano ha ispirato alla designer il piacere di ricamare il metallo e, al posto delle gocce di rugiada, sui gioielli di Nadia Morgenthaler sono comparse piccole perle, come preziose gocce che punteggiano anelli, orecchini e pendenti. Ora i suoi gioielli sono approdati anche sul marketplace Net-à-porter, con sette pezzi che sintetizzano il percorso creativo della designer svizzera.

Anello in oro rosso 18 carati e argento sterling brunito, con spinello blu-viola
Anello in oro rosso 18 carati e argento sterling brunito, con spinello blu-viola

Il suo stile non è imitabile: Nadia Morgenthaler ci è arrivata nel 2013, dopo aver trascorso 25 anni nei laboratori di gioielleria di Ginevra. Le sue collezioni sono una sintesi tra uno stile un po’ vittoriano e un po’ lusso dei maharaja. Ma non sconfinano mai in gioielli eccessivamente vistosi. Sono, però, attentamente lavorati e, soprattutto, hanno quella leggerezza estetica che li rende raffinati e immediatamente desiderabili.

Spilla in oro rosso 18 carati, argento annerito, spinelli rosa e diamanti
Spilla in oro rosso 18 carati, argento annerito, spinelli rosa e diamanti
Nadia Morgenthaler, orecchini in oro rosso 18 carati, argento annerito, spinelli rosa e diamanti
Nadia Morgenthaler, orecchini in oro rosso 18 carati, argento annerito, spinelli rosa e diamanti
Orecchini in oro rosso 18 carati, argento annerito, spinelli rosa e diamanti
Orecchini in oro rosso 18 carati, argento annerito, spinelli rosa e diamanti
Orecchini a clip in oro bianco rodiato 18 carati, perle, diamanti
Orecchini a clip in oro bianco rodiato 18 carati, perle, diamanti
Bracciale in oro bianco annerito 18 carati, perle, diamanti
Bracciale in oro bianco annerito 18 carati, perle, diamanti

Anello in oro rosso e bianco 18 carati e argento sterling brunito, con spinello rosa
Anello in oro rosso e bianco 18 carati e argento sterling brunito, con spinello rosa







Le esperienze di Joana Salazar

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Dal Brasile con colore. Come molti altri suoi colleghi Joana Salazar ama comporre i suoi gioielli utilizzando gemme colorate, molte delle quali estratte proprio nel Paese sudamericano.Grandi tormaline, ma anche corallo e diamanti, zaffiri e smeraldi. Inoltre, la designer con base a San Paolo è molto attenta all’equilibrio compositivo del gioiello. Un’attenzione che deriva dai suoi studi in Italia. Per la sua formazione, infatti, Joana Salazar si è trasferita a Milano, la capitale della moda in Italia, dove si è laureata in Product Design al Politecnico di Milano.

Orecchini con tormalina Paraiba e diamanti
Orecchini con tormalina Paraiba e diamanti

Poi, ha proseguito gli studi studiando gemmologia. Ma, a differenza della maggior parte dei suoi colleghi, non è andata a New York. La designer ha scelto di studiare gemmologia presso il Gemological Institute of America a Mumbai, in India. Il Paese asiatico, in effetti, è uno dei più grandi trasformatori di pietre preziose e offre un’esperienza non solo teorica, ma più vicina alla pratica. Insomma, da appassionata di viaggi, oltre che di gioielli che ama fin da quando era bambina, ha coltivato negli anni una vasta esperienza internazionale, che le permette una visione ampia e un’estetica globale alla sua produzione di gioielli.

Orecchini della collezione Spike in oro rosa, diamanti brown e perle di acqua dolce
Orecchini della collezione Spike in oro rosa, diamanti brown e perle di acqua dolce
Anello First Vintage in oro rosa, corallo rosa, zaffiri blu e diamanti
Anello First Vintage in oro rosa, corallo rosa, zaffiri blu e diamanti
Anello Lotus Duplo
Anello Lotus Duplo
Orecchini in oro rosa, corallo rosa, tormalina, zaffiri blu e diamanti
Orecchini in oro rosa, corallo rosa, tormalina, zaffiri blu e diamanti
Orecchini in oro rosa, tormaline rosa e rodio nero
Orecchini in oro rosa, tormaline rosa e rodio nero

Orecchini in oro rosa, diamanti, smeraldi, e un rubino
Orecchini in oro rosa, diamanti, smeraldi, e un rubino







L’eredità di Adina Reyter




Tutto merito della bisnonna: il marchio Adina Reyter a Beverly Hills, Los Angeles, ha conquistato un posto tra i gioiellieri preferiti dalle donne, e non solo le star di Hollywood, anche la sua prima cliente si chiama Demi Moore. Fondata nel 2001, la Maison Adina Reyter è nata dopo che la designer ha lavorato nel mondo della pubblicità e della moda. Ma è l’insegnamento dell’azienda di abbigliamento di famiglia che è stato il carburante per la sua attività.

Anello in oro giallo 14 carati con turchese e diamanti
Anello in oro giallo 14 carati con turchese e diamanti

Come racconta la fondatrice del marchio di gioielli, la storia della famiglia ha inizio con la bisnonna, immigrata negli Stati Uniti senza conoscere la lingua inglese, ma nonostante questo capace di creare un’azienda di abbigliamento, poi portata avanti dai figli. La storia di quegli immigrati ha fatto parte dell’infanzia di Adina, che da ragazza ha lavorato nell’azienda di famiglia come designer, addetta a vendite, imballaggio e spedizione. Il marchio AR si basa sull’idea di proporre gioielli a prezzi non da capogiro, così che le donne possano acquistare per se stesse e utilizzare tutti i giorni, sempre per gli anni a venire.  Ma gioielli di qualità e da poter indossare in qualsiasi situazione. 

Orecchini con diamanti a forma di ferro di cavallo
Orecchini con diamanti a forma di ferro di cavallo
Collana in oro 14 carati con medaglietta e diamanti
Collana in oro 14 carati con medaglietta e diamanti
Orecchini Forget Me Knot con pavé di diamanti
Orecchini Forget Me Knot con pavé di diamanti
Bracciale in oro 14 carati e diamanti
Bracciale in oro 14 carati e diamanti
Bracciale in oro 14 carati
Bracciale in oro 14 carati

Anello in oro con diamanti bianchi e blu
Anello in oro con diamanti bianchi e blu







I gioielli trasversali di Yi Collection

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Style editor negli Usa, designer di gioielli in Cina con la sua Maison, Yi Collection. La trasformazione di Yi Guo corre sul filo che unisce New York e Shanghai. Dopo una decina di anni nella città americana, che la designer considera la sua casa, ha fatto ritorno nella grande metropoli cinese, dove è nata, e dove ha lavorato per Vogue China. Alcuni viaggi in Sri Lanka e Myanmar, capitali mondiali di zaffiri e rubini, hanno influito sulla decisione di dedicarsi alla gioielleria, dopo tre anni di lavoro per il mondo della moda, con il desiderio di occuparsi di creazioni sue, più che mostrare in foto quelle degli altri. I primi anelli sono stati creati da un artigiano a Yangon, in Myanmar.

Orecchini in oro 18 carati, tanzanite, tormalina, diamanti
Orecchini in oro 18 carati, tanzanite, tormalina, diamanti

Le pietre preziose e semi preziose sono alla base del lavoro di Yi, che vende in tutto il mondo i suoi gioielli tramite diversi marketplace online. Tanzaniti, tormaline, acquamarina, rubini, rubelliti, sono utilizzate con geometrie semplici assieme a oro e qualche tocco di smalto. Il risultato sono gioielli piacevoli, originali ma non bizzarri, sono trasversali all’origine etnica e possono piacere a qualsiasi donna del globo, che viva a New York o a Shanghai.

Orecchini in oro 18 carati, diamanti, rubellite e rubino
Orecchini in oro 18 carati, diamanti, rubellite e rubino
Orecchini in oro 18 carati, acquamarina e rubini
Orecchini in oro 18 carati, acquamarina e rubini
Orecchini a catena con topazio rosa e rubino
Orecchini a catena con topazio rosa e rubino
Anello in oro 18 carati, tormalina e smalto
Anello in oro 18 carati, tormalina e smalto
Anello in oro 18 carati e diamante champagne
Anello in oro 18 carati e diamante champagne
Anello in oro 18 carati e acquamarina
Anello in oro 18 carati e acquamarina

Anello Eos in oro 18 carati, tanzanite
Anello Eos in oro 18 carati, tanzanite







Boom per lo shopping online di gioielli




La notizia riguarda il mercato dei gioielli negli Stati Uniti, ma sembra evidente che sia il segno di un trend globale, anche se probabilmente con proporzioni diverse nei diversi Paesi del globo. Durante il periodo natalizio, secondo Mastercard, le vendite online di gioielli sono state da record. La società che gestisce uno dei più diffusi circuiti di pagamento attraverso carte di credito ha fatto sapere che negli Usa, in generale, escludendo dal conteggio solo le auto, in media le vendite durante il periodo che precede le festività (11 ottobre al 24 dicembre) sono aumentate del 3%. Ma lo shopping online è cresciuto molto di più: del 49% rispetto al 2019.

Gioielleria durante il periodo natalizio
Gioielleria durante il periodo natalizio

In totale, le vendite attraverso le piattaforme di e-commerce hanno rappresentato il 19,7% delle vendite complessive al dettaglio, in aumento rispetto al 13,4% del 2019. Certo, le restrizioni imposte dal covid hanno contribuito a spingere le vendite online, ma il dato resta. Le vendite complessive (online e in negozio) di gioielli sono scese del 4,3% rispetto all’anno precedente, ma quasi la metà (44,6%) sono state concluse online. Durante questo periodo, insomma, quasi un americano su due ha acquistato gioielli dal proprio smartphone o computer. Senza contare che i beni di lusso, esclusi i gioielli, sono scesi complessivamente del 21,1% e, quindi, la performance del settore dei gioielli risulta ancora più evidente.

Shopping online
Shopping online

Shopping al tempo del covid
Shopping al tempo del covid







L’America a Bangkok con MCL Design




Bangkok e non Parigi, Londra o New York è la vera capitale della gioielleria. Nella capitale della Tailandia, infatti, è prodotta buona parte dei gioielli che sono poi rivenduti nel resto del mondo. Oltre a produttori per conto terzi, però, i tailandesi contano anche su marchi che propongono collezioni esclusive. Come nel caso di MCL Design, che produce gioielli da quasi un quarto di secolo. A fondare l’azienda, però, non è stato un tailandese, ma un americano, Matthew Campbell Laurenza.

Anello in oro bianco a forma di ragni con topazio e zaffiri rosa
Anello in oro bianco a forma di ragni con topazio e zaffiri rosa

Oltre a produrre gioielli elaborati per altre Maison, MCL Design ha conquistato fama grazie alla precisione nel realizzare pavé con pietre preziose e semipreziose incastonate a mano. I gioielli firmati dall’azienda di Bangkok utilizzano gemme colorate, ma anche smalti. Lo stile è eclettico e si ispira a rovine azteche, sculture dell’antico Egitto, Art Nouveau, l’immancabile Art Déco e, più in generale, a qualsiasi stile possa ispirare i designer di MCL Design. I gioielli, specialmente, quelli che sfoggiano colori vivaci, sono stati venduti da negozi di lusso come Bergdorf Goodman e Neiman Marcus. Una delle chiavi del successo è anche la possibilità di offrire gioielli di qualità a un prezzo più conveniente rispetto ad altre Maison. E rispetto ad altre aziende del Paese asiatico, può sottolineare un trattamento equo per i dipendenti. Fa sempre piacere saperlo.

Anello con pavé di zaffiri e topazio
Anello con pavé di zaffiri e topazio
Bracciale a fiori con corniola e pavé di zaffiri
Bracciale a fiori con corniola e pavé di zaffiri
Bracciali in argento e turchese
Bracciali in argento e turchese
Anello Iris in oro 18 carati con ametista e pavé di zaffiri
Anello Iris in oro 18 carati con ametista e pavé di zaffiri

Anello con acquamarina e zaffiri colorati
Anello con acquamarina e zaffiri colorati







La libertà no-limits di Roxanne

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Può l’Australia ispirare una designer di gioielli? È quello che è successo a Roxanne Rajcoomar-Hadden, che da Londra si è trasferita a Melbourne con il marito. I casi della vita. In Australia, lei racconta, ha trovato un luogo ideale per i marchi indipendenti, sia per l’abbigliamento sia per i gioielli. Roxanne ha potuto mettere a frutto, quindi, gli studi al London College of Fashion, al corso Rough Diamond di De Beers, e il Diamond Grading al GIA. Il suo marchio di gioielli, invece, lo ha lanciato nel 2013. Fino a scoprire la liberà di essere liberi nel grande Paese dell’emisfero australe.

Anello gambero in oro 9 carati
Anello gambero in oro 9 carati

Roxanne Rajcoomar-Hadden, d’altra parte, è una di quelle donne che hanno la gioielleria nel sangue, con una passione che le segue fin dall’infanzia. Il nonno, inoltre, è stato un orafo in Guyana. La libertà creativa, però, è accompagnata da rigorosi standard, come utilizzare oro del commercio equo e solidale e gemme di provenienza etica. I suoi gioielli si notano, sia quelli realizzati in solo oro, magari con la forma di gambero o di un granchio, sia che scelga pietre preziose. Inoltre, la designer inneggia al principio della comodità: i gioielli devono poter essere indossati tutto il giorno.

Anello granchio in oro 9 carati
Anello granchio in oro 9 carati
Anello Milestone in oro 18 carati e diamante
Anello Milestone in oro 18 carati e diamante
Orecchini Milestone in oro 18 carati
Orecchini Milestone in oro 18 carati
Orecchini a forma di vongola in oro 9 carati
Orecchini a forma di vongola in oro 9 carati
Pendente a forma di granchio in oro 9 carati
Pendente a forma di granchio in oro 9 carati

Orecchini Spaghetti  con olio di oliva in oro 9 carati
Orecchini Spaghetti con olio di oliva in oro 9 carati







I divini gioielli di Alighieri

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I gioielli di Alighieri, Maison londinese che si ispira al sommo poeta italiano medioevale, a 700 anni dalla morte di Dante  ♦︎

Nel mezzo del cammino di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, che la diritta via era smarrita…

Versi di Dante Alighieri, il più grande e famoso poeta italiano, autore della Divina Commedia. E di parecchie collezioni di gioielli. Non lo sapevate? Anche se i gioielli non sono stati disegnati proprio da lui, alla fine del tredicesimo secolo, ma da Rosh Mahtani, laureata a Oxford in francese e italiano e appassionata dell’opera dell’autore medioevale. Tanto che ha deciso di chiamare Alighieri la sua Maison di gioielli, con sede a Londra,

I suoi gioielli, in bronzo o argento placcati oro 24 carati, sono già in vendita su portali come MatchesFashion.com, Net-a -Porter e Farfetch.

Orecchini The Refrain of the Night bagnati in oro giallo 24 carati
Orecchini The Refrain of the Night bagnati in oro giallo 24 carati

Non solo Rosh Mahtani ha chiamato Alighieri il suo brand, ma ogni pezzo corrisponde a uno tra i cento versi del poeta. I suoi sforzi sono stati premiati: ha iniziato nel 2017 dopo aver lavorato come ragazza alla pari, per stilisti o nel merchandising visivo. Ma dopo il primo ordine di 50 pezzi, subito venduti, il successo è stato crescente. Anche grazie a prezzi non irraggiungibili: si va da circa 120 sterline a 1600. I suoi gioielli sono ispirati al padre della lingua italiana, ma sono tutti realizzati a Londra artigianalmente. Come avrebbe apprezzato anche Dante. Giulia Netrese

Orecchini Apollos Story con perle di acqua dolce
Orecchini Apollos Story con perle di acqua dolce
Orecchini Aphrodite bagnati in oro giallo 24 carati
Orecchini Aphrodite bagnati in oro giallo 24 carati
Dante nell'affresco di Domenico di Michelino nel Duomo di Firenze
Dante raffigurato nell’affresco di Domenico di Michelino nel Duomo di Firenze
Choker The Selva Oscura, bagnata in oro 24 carati
Choker The Selva Oscura, bagnata in oro 24 carati
Bracciale The Unreal City, bagnato in oro giallo 24 carati
Bracciale The Unreal City, bagnato in oro giallo 24 carati

Anello The Infernal Storm, in argento bagnato in oro giallo 24 carati
Anello The Infernal Storm, in argento bagnato in oro giallo 24 carati







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