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Torna Vo Vintage, ecco le novità




Assieme a Vicenzaoro September (10-14 settembre 2021) torna Vo Vintage, seconda edizione dell’evento ideato da Italian Exhibition Group, la società che organizza la fiera del gioiello. Vo Vintage è nato come spazio dedicato ai collezionisti, appassionati e curiosi di orologeria e gioielleria vintage. Per questo motivo, a differenza da Vicenzaoro, riservato agli operatori, Vo Vintage è aperto al pubblico. Si svolgerà da sabato 11 a lunedì 13 settembre. Sono attesi i quattro più importanti dealer del settore, grandi appassionati ancor prima che operatori di mercato, ognuno con una selezione di orologi rari e ricercatissimi come Stefano Mazzariol, Maurizio De Angelis, Elvio Piva e Corrado Mattarelli. Ma anche selezionati operatori del mercato specializzati in preziosi d’epoca e alta gioielleria vintage, fra cui Montegrandi Gioielli, Luise Gioielli e Barbara Bassi.

Vo Vintage. Copyright: gioiellis.com
Vo Vintage. Copyright: gioiellis.com

Come nella precedente edizione, sono previsti anche incontri sul mondo del vintage con esperti e figure di spicco del settore, fra cui Dody Giussani e Mario Peserico. In agenda anche due momenti formativi di altissima qualità in partnership ognuno con una istituzione di prestigio:  domenica, training tecnico tenuto da formatori del Capac di Milano, Politecnico del Commercio e del Turismo, che rappresenta l’eccellenza lombarda nell’ambito dei servizi formativi nel settore orologiero. Il lunedì è previsto il Watch Essentials Class, un inedito corso tenuto dalla Fhh, Federation Haute Horlorogerie, istituzione ginevrina che da oltre dieci anni promuove e diffonde l’eccellenza orologiera e la sua cultura nel mondo, con un formatore d’eccezione: Ugo Pancani, professore in Orologiera Meccanica ed Elettronica e Ambassador della stessa Fhh.

Vo Vintage, laboratorio. Copyright: gioiellis.com
Vo Vintage, laboratorio. Copyright: gioiellis.com

Tre i partner di Vo Vintage, inoltre, ci sono Ahci (Académie Horlogère des Créateurs Indépendants), storica associazione svizzera votata al perpetuare l’arte dell’orologeria indipendente, il nuovo Forum Watchouse dedicato agli appassionati di orologi e fondato da Bruno Bergamaschi, key opinion leader nel settore, WP (Watch Passion) associazione di categoria per i commercianti di orologi nuovi ed usati, contemporanei e vintage. Ma c’è anche un’altra novità: Vo’ Clock, area B2B dedicata all’orologio contemporaneo, community che già conta 25 marchi indipendenti in esposizione.

Gioielli d'epoca a Vo Vintage. Copyright: gioiellis.com
Gioielli d’epoca a Vo Vintage. Copyright: gioiellis.com
Visitatori a Vo Vintage. Copyright: gioiellis.com
Visitatori a Vo Vintage. Copyright: gioiellis.com
Vo Vintage 2019. Copyright: gioiellis.com
Vo Vintage 2019. Copyright: gioiellis.com

Vo Vintage 2019, gioielli. Copyright: gioiellis.com
Vo Vintage 2019, gioielli. Copyright: gioiellis.com







Lisa Nik story

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Lisa Nik, gioielli, pietre e un po’ di Italia dietro la storia del brand ♦︎

Lisa Nik è un marchio di fine jewelry di New York. Ma è nato anche grazie a un pizzico di Italia. A fondare l’azienda nel 2009 è stata Lisa Nikfarjam. Laureata in economia, italiano e francese alla Pepperdine University, in California, si è trasferita poi a New York per un master in management. Ma, evidentemente, il suo interesse era rivolto alla gioielleria: dopo aver seguito il canonico corso in gemmologia al Gia (Gemological Institute of America), nel 1998 è stata catapultata a vice presidente esecutivo di Roberto Coin. Per il gioielliere italiano ha lavorato come manager dal gennaio 1998 al febbraio 2009, 11 anni e due mesi. Un tempo sufficiente per imparare tutti i segreti del mestiere e pensare che fosse il momento di provarci da sola. E così è stato.

Star, anello in oro bianco e diamanti
Star, anello in oro bianco e diamanti

Le collezioni sono realizzate con oro 18 carati, pietre colorate, argento e diamanti. La collezione Colors utilizza pietre colorate vivaci per creare una risposta emotiva. Rocks usa il calore delle pietre colorate per valorizzare il setting del gioiello. Non ci sono stravaganze, ma innovazione nella tradizione. Ma sarebbe banale dire che l’idea è frutto della sua esperienza precedente.

Anello con rodolite, ametista e indicolite
Anello con rodolite, ametista e indicolite
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Pendente con morganite
Pendente con morganite
Orecchini con ametista
Orecchini con ametista
Orecchini con peridoto
Orecchini con peridoto
Anello in oro rosa con quarzo brown
Anello in oro rosa con quarzo brown






Il soffio del design per Adel Chefridi

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I gioielli di Adel Chefridi, da Tunisi a New York City ♦︎

Anche a Tunisi nascono i gioiellieri. È il caso di Adel Chefridi, che si è innamorato della gioielleria da bambino, come racconta, in quella che è una città dalla storia antica, che parte dai cartaginesi. Un mix di culture, come quelle romana, bizantina, andalusa, ebrea, ottomana, islamica e francese, che hanno condizionato anche lo stile di Adel Chefriti, che lasciata la Tunisia e gli scorci misteriosi del Sahara, nel 1998 si è stabilito negli Usa, a New York, anche se ora lavora nella vicina cittadina di Rhinebeck. Uno degli elementi distintivi del suo design è l’incisione, una delle prime tecniche storicamente adottate per realizzare i gioielli.

Anello in oro giallo 24 carati, argento sterling, zaffiro blu
Anello in oro giallo 24 carati, argento sterling, zaffiro blu, collezione Secret Garden

Come spesso accade, la cultura e il gusto di chi si trasferisce in un altro Paese crea un ibrido tra la tradizione e l’estetica del luogo di arrivo. Il designer ha frequentato il Gia per studiare gemmologia, si è specializzato in oreficeria e incastonatura di diamanti, ma è anche un autodidatta. Inoltre, è andato in India per cercare gemme e utilizzarle su oro e argento. Il risultato di tutto questo percorso comprende la partecipazione, anni fa, al Couture di Las Vegas, il palcoscenico più esclusivo negli Usa, dove si confrontano le Maison più raffinate. In fondo, il Sahara e il deserto del Nevada qualche aspetto in comune ce l’hanno. La sua ultima produzione è la collezione Secret Garden.

Pendente in in oro giallo, argento, diamanti, tormalina verde
Pendente Secret Garden in in oro giallo, argento, diamanti, tormalina verde
Pendente in in oro giallo, argento, diamanti, zaffiro
Pendente in in oro giallo, argento, diamanti, zaffiro
Orecchini in in oro giallo, argento, diamanti, acquamarina, zaffiro
Orecchini in in oro giallo, argento, diamanti, acquamarina, zaffiro
Pendente in in oro giallo, argento, diamanti, smeraldo
Pendente in in oro giallo, argento, diamanti, smeraldo
Anello in oro giallo, argento, rubino
Anello in oro giallo, argento, rubino

Anello della linea Fiori di luna, in oro e diamanti






Le ispirazioni di Noor Fares

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Noor Fares, raffinata designer di gioielli, nel 2015 ha sposato l’artista e businessman Alexandre Al Khawam, dal quale ha avuto un bambino. Vive a Belgravia, esclusivo quartiere di Londra. Non solo. Proviene da una famiglia ricca: suo padre è Issam Michael Fares, uomo d’affari libanese, ex membro del parlamento e vice primo ministro del Libano. La vita felice di Noor comprende anche un’infanzia a Parigi, studi di storia dell’arte a Boston e di gemmologia a Londra, dove ha conseguito un master in design di gioielli presso la Central Saint Martins con una tesi era incentrata sull’importanza della narrativa nella gioielleria.

Collana con pendente portafortuna in oro, cristallo di rocca, madreperla e pavé di pietre semi preziose
Collana con pendente portafortuna in oro, cristallo di rocca, madreperla e pavé di pietre semi preziose

Una storia fortunata, che difficilmente è il frutto della successiva serie di collane anti malocchio realizzate dalla sua Maison. La designer libanese è maggiormente legata ai simboli della tradizione indiana, con gioielli che si ispirano ai simboli dei chakra o di antichi disegni legati alla meditazione. Le trasparenze delle pietre, le geometrie con motivi orientali, i riferimenti a una dimensione spirituale e magica sono le sue guide nella composizione delle sue collezioni.

Pendente Ajna in oro, diamanti, quarzo
Pendente Ajna in oro, diamanti, quarzo
Orecchini Rainbow Navratna Tribal in oro grigio, ametista, zaffiri gialli, rosa e blu, opale
Orecchini Rainbow Navratna Tribal in oro grigio, ametista, zaffiri gialli, rosa e blu, opale
Orecchini Chandbali in oro rosa e pietre semi preziose
Orecchini Chandbali in oro rosa e pietre semi preziose
Orecchini in oro, diamanti, zaffiri rosa tsavoriti
Orecchini in oro, diamanti, zaffiri rosa tsavoriti
Pendente in oro grigio con ametista, tormalina, zaffiri blu, opale sintetico
Pendente in oro grigio con ametista, tormalina, zaffiri blu, opale sintetico

Anello in oro grigio con il simbolo di meditazione Sri Yantra, tormalina rosa, topazio Blue London, citrino, ametista, diamanti
Anello in oro grigio con il simbolo di meditazione Sri Yantra, tormalina rosa, topazio Blue London, citrino, ametista, diamanti







Gil Zohar, i gioielli di Babilonia

Le icone dell’antico Egitto e dell’antica Babilonia rivivono nei gioielli della designer Gil Zohar ♦︎

La Bibbia racconta di come nell’antichità gli ebrei fuggirono dall’Egitto, inseguiti dall’esercito del faraone e guidati da Mosè. Ma piramidi e sfingi non suscitano diffidenza a Gil Zohar, designer di Tel Aviv che ha preso a modello lo stile dell’antica civiltà egizia assieme a quella babilonese per i suoi gioielli. La sua storia è inusuale: è laureata in Economia Aziendale e Storia dell’Arte, Critica e Conservazione. Ha lavorato come giornalista e stylist nella capitale di Israele. Ma era insoddisfatta. Nel 2016, mentre per gioco stava realizzando un gioiello per lei stessa, la designer si è resa conto della sua passione per l’antico Egitto e per le antiche civiltà mesopotamiche.

Anello Royal Couple, argento placcato oro 24 carati
Anello Royal Couple, argento placcato oro 24 carati

Ha sommato le due passioni: l’arte orafa e il mondo dei faraoni. Il risultato è la piccola Maison che ha il suo nome e che, ovviamente, produce gioielli con le icone che appaiono sui geroglifici, come sfingi, tori e cervi. I gioielli, senza dubbio originali, sono in argento placcato oro 24 carati e con 4 micron di spessore (più della maggior parte delle placcature). I prezzi partono da circa mille dollari per salire fino a 3.000. Se anche voi amate il mondo dell’antico Egitto, inoltre, Gil Zohar propone anche statue di circa 50 centimetri sullo stesso tema, ma in bronzo placcato. Proprio come quelle deprecate da Mosè.

Mono orecchino in argento placcato oro 24 carati, con onice
Mono orecchino in argento placcato oro 24 carati, con onice
Bracciale in argento placcato oro 24 carati
Bracciale in argento placcato oro 24 carati
Anello di Gil Zohar in argento placcato oro 24 carati
Anello di Gil Zohar in argento placcato oro 24 carati
Anello Kiss doppio
Anello Kiss doppio
Bracciale con labradorite
Bracciale con labradorite
Bracciale Sfinge
Bracciale Sfinge
Gioielli di Gil Zohar
Gioielli di Gil Zohar
Pendente Sfinge
Pendente Sfinge

I gioielli d’arte di Atelier Zobel

Peter Schmid: un nome molto comune in Germania. Ma non sono per nulla comuni le attitudini di Peter Schmid che abita a lavora a Costanza, cittadina che si affaccia sul lago che si trova nel sud del Paese. Peter Schmid è un artista e un orafo, che ha rilanciato Atelier Zobel. I suoi gioielli sono creativi e piccole opere d’arte, diverse da tutte le altre. E non è diventato un artista che opera con oro e pietre preziose per eredità familiare: è nato in una zona rurale nell’Ostrach, dove il padre aveva un deposito di legname.

Spilla in oro, argento, acquamarina intagliata, diamanti
Spilla in oro, argento, acquamarina intagliata, diamanti

Ma la curiosità e la vivacità di Peter lo hanno spinto oltre. Ha iniziato a studiare economia. Ma letture, viaggi, cultura, arte lo hanno spinto allo studio dell’oreficeria. Dopo una breve esperienza nell’Atelier Zobel ha deciso di specializzarsi al Vocational College of Design, Jewelry and Tools a Schwäbisch Gmünd. Una borsa di studio lo ha poi portato alla Escuela Masana di Barcellona.

Apilla in argento sterling, oro 24 e 22 caeati, ambra, diamante taglio pincess, diamanti grezzi
Spilla in argento sterling, oro 24 e 22 caeati, ambra, diamante taglio pincess, diamanti grezzi

Schmid è poi tornato a Costanza, dove ha lavorato per Atelier Zobel per 11 anni, prima di rilevare lo studio nel 2005. Nel suo laboratorio-studio, assieme al suo team, il gioielliere-artista ama valutare attentamente le pietre, fonte di ispirazione per la loro storia, oltre che per la loro qualità. Parte dalle pietre, infatti, per realizzare pezzi unici che sono anche oggetto di collezione, oltre che gioielli da indossare. I gioielli assumono così aspetti fantasiosi, irregolari, di sicuro originali. Per farlo, ha combinato i metalli in modi nuovi, con una raffinata tecnica di oreficeria e saldatura.

Peter Schmid
Peter Schmid
Anello in argento, oro 22 e 24 carati, pietra luna, diamanti
Anello in argento, oro 22 e 24 carati, pietra luna, diamanti
Orecchini in oro e diamanti
Orecchini in oro e diamanti
Orecchini in oro 24 carati, argento, tormaline rosa, diamanti
Orecchini in oro 24 carati, argento, tormaline rosa, diamanti
Anello in oro e tormaline paraiba, diamanti
Anello in oro e tormaline Paraiba, diamanti
Anello in platino e tormaline paraiba, diamanti
Anello in platino e tormaline Paraiba, diamanti

Gioielli in oro 24 carati come investimento con Generation

È una storia sorprendente quella di Generation Collection, marchio di Generation Investment Jewelry. Diciamolo subito: se per voi acquistare un gioiello significa anche investire in un oggetto di valore, questa è la storia giusta. Perché Generation si prefigge proprio questo: produrre gioielli in oro 24 carati, che sono un investimento considerato sicuro sul lungo periodo. Generation utilizza oro riciclato che consente di risparmiare il 99% dell’impatto ambientale e, soprattutto, a 24 carati. Cioè oro puro come quello dei lingotti (di solito, invece, in gioielleria è utilizzato l’oro a 18 carati o meno, che è una lega con altri metalli). I gioielli in oro puro sono considerati da Generation un solido investimento per le donne, che in caso di necessità potranno vendere facilmente i gioielli. Bisogna aggiungere, però, che l’oro non è detto che aumenti di prezzo sicuramente, anche se sul lungo periodo può essere così.

Anello esagonale unisex in oro 24 carati
Anello esagonale unisex in oro 24 carati

C’è un altro aspetto sorprendente, che accarezza il cosiddetto american dream. Tutto parte da una piccola cittadina bulgara e finisce in Nevada, ai confini con la California. Boryana Straubel, cresciuta da una madre single in Bulgaria, è stata educata al duro lavoro. Si è diplomata al liceo nel 2000. E come regalo, sua madre le ha regalato una collana in oro 24 carati da 30 grammi. Regalare oro a un bambino in Bulgaria equivale ad aprire un conto di investimento. A quel tempo, racconta Boryana nella sua bio, il prezzo dell’oro era di 280 dollari oncia. Ma 20 anni dopo, quella stessa collana vale il 580% in più. Insomma, l’investimento è stato ottimo.

Boryana Straubel
Boryana Straubel

Ma questa è una considerazione che possono fare in molti. La differenza sta nelle capacità di Boryana Straubel: oltre che in Bulgaria, ha vissuto in Germania, Austria e Russia, fino ad arrivare negli Stati Uniti, dove ha conseguito una laurea in Economia presso la UC Berkeley, una laurea in Management (Sloan) e una in Ingegneria Industriale (MS&E) presso la Stanford University. Poi, ha trascorso oltre un decennio presso Tesla e la Wikimedia Foundation. È esperta di analisi e operations, ha guidato funzioni chiave come People & Business Analytics, Systems, Operation e M&A Integration, siede nel consiglio della Midwest Renewable Energy Association. Insomma, lei è un tipo decisamente poco comune.

Charm con le lettere dell'alfabeto
Charm con le lettere dell’alfabeto

Assieme a Boryana Straubel lavorano altri manager alto con pedigree, come Ian McMilan, che ha guidato team chiave come quello alle Olimpiadi per Nike e i team strategici globali di Nike Retail. Prima di Nike, è stato in PwC e ha anche co-fondato un’azienda di gestione che ha realizzato campagne di marketing globali per marchi tra cui Gucci, Chanel, Prada, MAC Cosmetics, Sephora e Miu Miu, ha studiato Economia alla Princeton University, e ha conseguito una laurea con lode in Contabilità presso l’Università di Washington e un MS in Management presso Stanford.

Orecchini in oro 24 carati
Orecchini in oro 24 carati

Ci sono, inoltre, Alessandra Jekova due volte finalista ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014 e Corea 2018, con 17 titoli del FIS Snowboard World Cup Tour: è stata tra le migliori 10 donne per oltre un decennio. Ma, soprattutto, ha conseguito lauree in Management dello Sport, ambasciatrice per marchi come Tag Heuer, Audi, Re/Mind, Burton, Avon, Bioderma e Moroccanoil. Infine, lavorano a Generation anche la designer Erica Bello e la marketing manager Julie Middleton.

Anello Crown in oro 24 carati
Anello Crown in oro 24 carati
Anello in in oro 24 carati martellato
Anello in in oro 24 carati martellato
Ciondolo in in oro 24 carati
Ciondolo in in oro 24 carati

Jennifer Dawes, regina nel regno degli animali

Il mondo della gioielleria si è incamminato sulla strada del green, almeno a parole. Ma c’è chi la sostenibilità dell’ambiente l’ha incoraggiata già da anni, fino a farne un tratto distintivo. È il caso di Jennifer Dawes, designer che lavora a Sonoma County, in California. Da sempre Jennifer è una sostenitrice della natura e dell’equilibrio ecologico. Concetto che ribadisce ora con la collezione Kingdom. Il regno a cui allude è quello degli animali, dalla spilla farfalla realizzata con tormalina watermelon per comporre le ali, alle api con in corpo di quarzo rutilato.

Spilla in oro giallo 18 carati e tormalina watermelon
Spilla in oro giallo 18 carati e tormalina watermelon

La farfalla, tra l’altro, ha un significato simbolico perché una specie è stata inserita tra le specie in via di estinzione nell’area californiana, notizia che ha turbato la designer, tanto da attivarsi per la protezione dell’insetto. Un’altra caratteristica che riguarda la collezione è la presenza di pezzi con parti mobili. La farfalla, per esempio, può muovere le ali. Sono quasi tutti pezzi unici, tranne la libellula e l’occhio portafortuna, che possono essere prodotti in differenti esemplari.

Spilla in uro giallo 14 carati con quarzo rutilato, zaffiri neri e diamanti bianchi
Spilla in uro giallo 14 carati con quarzo rutilato, zaffiri neri e diamanti bianchi
Collana Evil Eye in oro giallo 14 carati, quarzo verde e spinello nero
Collana Evil Eye in oro giallo 14 carati, quarzo verde e spinello nero
Pentente ape
Pentente ape
Spilla scarabeo in oro 18 carati con iolite, ametista, topazio e morganite
Spilla scarabeo in oro 18 carati con iolite, ametista, topazio e morganite

Il mito di Gaya colora Parigi

Nella mitologia greca Gaia è la personificazione della Terra. A Parigi Gaya by Garnazelle si ispira a quel mito. La fondatrice, Céline Rivet, si definisce libera, selvaggia e radiosa, oltre che amante della natura e dei suoi equilibri. Prima di Gaya, Céline aveva fondato il marchio Garnazelle, nome che deriva da Solarnazelle, che in dialetto della zona di Sologne (centro della Francia) indica una rana particolarmente diffusa. E Solarnazelle è il soprannome della designer. Ma, naturalmente, la designer è innamorata anche della gioielleria. Ha però iniziato la sua carriera lavorando per un commerciante di diamanti, un’esperienza molto utile per la sua successiva professione.

Collana con oro giallo e corallo inciso, opale, rubellite, turchese, tormalina, corniola, giada verde, lapislazzuli
Collana con oro giallo e corallo inciso, opale, rubellite, turchese, tormalina, corniola, giada verde, lapislazzuli

Il marchio Gaya by Garnazelle è stato lanciato nel 2017, con collezioni romantiche, bohémien e colorate. I gioielli sono realizzati esclusivamente in oro 18 carati, progettati in Francia e prodotti in Europa. Oltre ai diamanti, Gaya utilizza un vasto repertorio di pietre, come opale, rubellite, turchese blu e verde, tormalina, corniola, giada, lapislazzuli. Pietre che provengono dalle «miniere più rispettose dell’ambiente» e, per i diamanti, con la garanzia del Kimberley Process (approvvigionamento responsabile e leggi anticorruzione).

Anello in oro, diamanti e malachite
Anello in oro, diamanti e malachite
Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti
Collana in oro, sugilite, crisoberillo, tormalina verde, lapislazzuli
Collana in oro, sugilite, crisoberillo, tormalina verde, lapislazzuli
Colla Simbolo della vita in oro giallo 18 carati
Colla Simbolo della vita in oro giallo 18 carati
Orecchini in oro bianco 18 carati e diamanti
Orecchini in oro bianco 18 carati e diamanti






Baselworld torna nel 2022. Ma diversa




Torna Baselworld. La più grande fiera della gioielleria e dell’orologeria, però, sarà diversa. Quanto diversa? Il punto è proprio questo: ci sono ancora, per forza di cose, molti aspetti indefiniti, come ha spiegato in un incontro online Michel Loris-Melikoff, amministratore delegato dell’evento, che è gestito dalla società svizzera Mch.

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff

L’ultima edizione di Baselworld è stata quella del 2019. Ma è stato un evento in scala ridotta rispetto al passato, dopo una lunga serie di addii da parte dei grandi marchi. Il motivo? Soprattutto i costi diventati ormai insostenibili: per un’azienda la presenza a Baselworld poteva significare una spesa di oltre 1 milione di euro, come ha ammesso lo stesso manager. Ai costi esorbitanti si è aggiunta tanta concorrenza e, soprattutto, la diffusione della comunicazione via internet. Ok, non è la stessa cosa rispetto a un contatto diretto con il produttore o la visione dell’oggetto. Ma agevola i contatti e, soprattutto, non costa quasi nulla. Soprattutto, uno spazio fisico in fiera ora si potrà ottenere per circa 20 mila euro, che scendono a 5 mila per partecipare alla sola piattaforma digitale.

Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Baselworld. Copyright: gioiellis.com

Motivi che hanno indotto Baselworld a una profonda riflessione, che si è allungata anche a causa del covid. Tanto che a un certo punto Mch aveva deciso di eliminare del tutto il marchio Baselworld. Decisione per fortuna modificata. Ora la fiera torna. Quando? Tra il 31 marzo e il 4 aprile 2022: in sostanza però sembra manchi ancora un accordo con Watches and Wonders, come si chiama ora Fhh, evento che si tiene a Ginevra ed è riservato all’alta orologeria. L’idea è di coordinare i due eventi, come era già in programma nel 2020. L’incertezza testimonia anche come l’opera di convincimento al ritorno a Baselworld delle aziende sarà lunga e faticosa. Secondo quanto ha spiegato Loris-Melikoff, il nuovo Baselworld sarà principalmente una piattaforma B2B nel segmento del lusso di fascia media. Un concetto che modifica profondamente la filosofia seguita fino a qui, che privilegiava marchi come Chopard, Rolex o Bulgari. Tutte aziende che hanno deciso di lasciare l’evento nella città svizzera.

Secondo quanto spiegato, il concetto futuro combina le tendenze del mercato del marketing dell’esperienza con le esigenze dell’intera comunità nel segmento medio e alto dell’industria dell’orologeria, della gioielleria e delle pietre preziose.

Business a Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Business a Baselworld. Copyright: gioiellis.com

Dopo che la pandemia di coronavirus ha bloccato Baselworld negli ultimi due anni, ci siamo presi molto tempo per parlare con i nostri partner ed espositori. Una cosa è diventata molto chiara: il marchio deve rimanere, ma deve cambiare radicalmente.
Michel Loris-Melikoff

Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com

Nelle intenzioni, il nuovo Baselworld sarà meno glamour e più una piattaforma su cui i piccoli produttori di orologi e gioielli e i commercianti di pietre preziose potranno presentare i loro prodotti e i rivenditori avranno un efficiente e un facile accesso alla diversità dei produttori. Non solo: diventerà anche una piattaforma digitale, integrata da eventi dal vivo, che sarà disponibile per l’industria della gioielleria, degli orologi e delle gemme 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, in tutto il mondo.

Il talk show di apertura di Baselworld 2019
Il talk show di apertura di Baselworld 2019

La piattaforma digitale sarà lanciata in autunno, e dovrebbe essere un forum di scambio tra tutti i rappresentanti rilevanti dell’industria, del pubblico e dei media a Baselworld 2022. L’obiettivo è utilizzare nuovi strumenti per la creazione di contenuti, per consentire il massimo un’esperienza fornendo l’opportunità di espandere la propria rete e scambiare informazioni sulle ultime tendenze. Sarà la prima piattaforma indipendente che unisce eventi digitali e live.

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff. Copyright: gioiellis.com

Secondo Loris-Melikoff, tutti si incontreranno sulla piattaforma: i marchi, i produttori, i rivenditori, i fan e i media. “Offriremo condizioni e prezzi interessanti per tutti i marchi che vogliono beneficiare di questa piattaforma unica”, assicura il manager. Infine, il nuovo orientamento di Baselworld è in linea con la strategia del Gruppo Mch, «confermata dal nuovo consiglio di amministrazione. Si concentra su piattaforme per comunità in ecosistemi selezionati (internazionali o nazionali), la fornitura di soluzioni di marketing esperienziale con supporto olistico per i clienti in tutto il mondo e la gestione delle infrastrutture del gruppo a Basilea e Zurigo».

Ingresso a Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Ingresso a Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com






 

Chiara Ferragni sposa Morellato




Da blogger a influencer worldwide e imprenditrice. Da azienda che fabbrica cinturini a gruppo internazionale nella gioielleria e orologeria accessibile: Chiara Ferragni e Morellato hanno due storie di successo che ora si uniscono. L’azienda di Massimo Carraro, infatti, si è aggiudicata una licenza mondiale per produrre e distribuire la prima linea di gioielli e orologi a marchio Chiara Ferragni.

Sono molto contenta di questo nuovo accordo che mi permette di esplorare in maniera diretta questo settore che è una delle mie più grandi passioni. Abbiamo lavorato per creare dei prodotti molto in linea con il marchio Chiara Ferragni e non vedo l’ora di svelare tutta la collezione al pubblico. Questo ulteriore passo permette al brand Chiara Ferragni di potersi proporre sul mercato con un’offerta davvero completa.
Chiara Ferragni

Chiara Ferragni
Chiara Ferragni

L’obiettivo di questa partnership è duplice, precisa il comunicato dell’azienda padovana, da un lato per il brand Chiara Ferragni questo step si inserisce nel percorso di ampliamento della propria proposta di collezione e di evoluzione in vero e proprio lifestyle brand, dall’altro per Morellato Group rappresenta la possibilità di allargare ulteriormente il proprio target di riferimento avvicinando un pubblico attento al segmento fashion. La prima collezione arriverà negli store a ottobre.

Da oltre 90 anni Morellato Group è il principale interprete nel mondo della tradizione italiana nella gioielleria. In un percorso di costante innovazione si inserisce questa nuova, entusiasmante collaborazione nel segno della creatività di Chiara Ferragni, icona della moda e del nuovo stile italiano in tutto il mondo.
Massimo Carraro, presidente e Ceo di Morellato Group

Massimo Carraro
Massimo Carraro







Gioielli fantastici e dove trovarli (a New York)




Uomini e bestie. O, meglio, creature che fanno parte del mondo della natura. E della gioielleria. Gli animali sono al centro di una mostra a New York intitolata Beautiful Creatures, che raccoglie alcuni dei gioielli più spettacolari ispirati al mondo degli animali. La mostra è organizzata alla Melissa e alla Keith Meister Gallery all’interno del Museo Americano di Storia Naturale. Sono stati selezionati oltre cento preziosi gioielli creati dalle più grandi case di gioielleria, dalle iconiche pantere di Cartier alle farfalle di Suzanne Belperron. Con pezzi piuttosto rari, come la collana del designer americano Joel Arthur Rosenthal, più noto come Jar: quella in mostra, una delle poche realizzate dal mitico gioielliere, è del 1990 ed è realizzata con pietre preziose e semipreziose e con pavé di diamanti incastonato in argento e oro. I gioielli selezionati sono stati realizzati negli ultimi 150 anni, in linea con la recente celebrazione del 150esimo anniversario del museo.

Collana Serpente d - Jar in oro, argento, ametiste, zaffiri, diamanti
Collana Serpente d – Jar in oro, argento, ametiste, zaffiri, diamanti

I gioielli selezionati escludono gli animali domestici, mentre comprendono quelli in qualche modo presenti in qualche angolo del museo. Molte le grandi Maison presenti, da Bulgari a Van Cleef & Arpels, oltre a designer contemporanei come Bina Goenka. La mostra, che in realtà era stata annunciata in autunno, ma poi è slittata a causa del covid, è presente nelle nuove sale permanenti di Allison e Roberto Mignone ed è gratuita e per visitarla prevede le misure di sicurezza sanitaria (cioè un po’ distanziamento).

Spilla leone in oro e zaffiri gialli di Van Cleef & Arpels
Spilla leone in oro e zaffiri gialli di Van Cleef & Arpels
Spilla a forma di zampa di leone di Fulco di Verdura. È composta con una conchiglia di capesante acquistata dal designer italiano nel negozio di articoli da regalo del Museo nel 1940.jpg
Spilla a forma di zampa di leone di Fulco di Verdura. È composta con una conchiglia di capesante acquistata dal designer italiano nel negozio di articoli da regalo del Museo nel 1940.jpg
Stella di mare flessibile disegnata da Salvator Dalì nel 1950
Stella di mare flessibile disegnata da Salvator Dalì nel 1950
Spilla in oro con ametista, smeralzi, zaffiri, smalto di Suzanne Belperron
Spilla in oro con ametista, smeralzi, zaffiri, smalto di Suzanne Belperron

Spilla a forma di cervo volante in oro, zaffiri e diamanti realizzata da Boucheron nel 1895
Spilla a forma di cervo volante in oro, zaffiri e diamanti realizzata da Boucheron nel 1895







En plein per Faraone Casa d’Aste




Un anello Art Déco del 1920 in platino e diamanti, con raro zaffiro cangiante Ceylon, del peso di circa 12 carati, battuto per 36.000 euro (contro i 20.000 della stima) ha chiuso in bellezza la vendita di gioielli organizzata a Milano (in modalità streaming) da Faraone Casa d’Aste. In tutto sono stati battuti 195 lotti, spesso con prezzi superiori alla stima, in due tornate dalla banditrice e Ceo di Faraone Casa d’Aste, Vittoria Bianchi. Un successo per la Maison milanese, giunta alla sua 34esima asta.

Anello Art Déco del 1920 in platino e diamanti, con raro zaffiro cangiante Ceylon, del peso di circa 12 carati
Anello Art Déco del 1920 in platino e diamanti, con raro zaffiro cangiante Ceylon, del peso di circa 12 carati

Tra i pezzi aggiudicati si contano un anello Art Déco in platino con smeraldo ottagonale di circa 6,20 carati, una spilla Teddy Bear firmata Van Cleef & Arpels in oro giallo 18 carati, battuta a 10.000 euro dai 1.800 di partenza, un diamante taglio a brillante di 4,07 carati, un anello firmato Tiffany & Co. in platino con zaffiro giallo di 6,01 carati, un bracciale tennis, firmato dalla medesima Maison in platino con diamanti taglio a brillante, aggiudicato e un paio di orecchini firmati Harry Winston con diamanti ovali (venduti a un acquirente americano).

Spilla Teddy Bear firmata Van Cleef & Arpels
Spilla Teddy Bear firmata Van Cleef & Arpels

La seconda tornata ha visto dispute per due bracciali dello scultore Giò Pomodoro, per un raro orologio a clip firmato Cartier del 1920 in oro 18 carati e bachelite, anche questo venduto negli Usa, e un pendente Art Nouveau in oro giallo firmato Masriera Hs, che ha triplicato il suo valore battuto (5.000 euro contro i 1.500 di partenza).

Anello Art Déco in platino con smeraldo ottagonale di circa 6,20 carati e diamanti
Anello Art Déco in platino con smeraldo ottagonale di circa 6,20 carati e diamanti
in platino con zaffiro giallo di 6,01 carati
in platino con zaffiro giallo di 6,01 carati
Bracciale in oro giallo 18 carati realizzato da Giò Pomodoro
Bracciale in oro giallo 18 carati realizzato da Giò Pomodoro

Rara demi-parure fine XVIII secolo composta da collier con motivo floreale, pendente/ spilla da corsetto e pendenti laterali
Rara demi-parure fine XVIII secolo composta da collier con motivo floreale, pendente/ spilla da corsetto e pendenti laterali







Gioielli da collezione venduti online da Christie’s




I cacciatori di gioielli vintage, di grandi Maison, di pezzi prestigiosi, puntano il binocolo sul 21 giugno, data di inizio di una vendita online di Christie’s, che durerà sino al 5 luglio. Ormai le aste di alta gioielleria online sono diventate un’abitudine e non deve sorprendere che con un clic sia possibile acquistare pezzi di grande valore. In questo caso, il lotto di punta della vendita è una collana di Jean Fouquet del 1925, della quale si erano perse le tracce dal momento della sua creazione. È un pezzo da museo, che piacerà ai collezionisti e appassionati di gioielli: rappresenta il miglior esempio della creazione di gioielli modernisti influenzati da il movimento artistico dell’Uam (associazione di artisti francesi dell’epoca) di cui faceva parte la famiglia Fouquet. Nel 1925, inoltre, Jean Fouquet ricevette il premio in occasione dell’Esposizione di arti decorative e industriali, un evento importante per il periodo Art Déco. La collana simboleggia la transizione dalla gioielleria raffinata alla gioielleria scultorea, giustapponendo geometrie forme. È realizzata in oro bianco e argento, con il disco striato del collana che rievoca l’opera del pittore Fernand Léger, intitolata Les disques de la ville (1918). La pietra è un’acquamarina.

Il collier art déco di Jean Fouquet con acquamarina e lacca
Il collier art déco di Jean Fouquet con acquamarina e lacca

Per gli appassionati di Art Déco, l’asta propone anche una spilla Jabot di Cartier con smeraldi colombiani e diamanti, stimata in 30.000-40.000 euro. Sono di Cartier due graziose spille della famosa collezione Tutti Frutti, gioielli tra i più ricercati: la stima è di 30.000-40.000 euro. Di Cartier anche un bracciale realizzato con zaffiri, turchesi, lapislazzuli e diamanti (40.000-80.000 euro).

Cartier, bracciale con diamanti, turchesi, lapislazzuli, zaffiri
Cartier, bracciale con diamanti, turchesi, lapislazzuli, zaffiri

Nella vendita online non mancano i diamanti: una pietra di 17,47 carati taglio antico, montata su un anello di Boucheron è stimata in 420.000-550.000 euro. Un altro diamante è un giallo vivido fancy da 4,29 carati (60.000-80.000 euro). Un grande diamante pendente da 7,83 carati è stimato in 140.000-160.000 euro. Sempre nella vendita online sono presenti zaffiri, rubini e smeraldi. In particolare, uno zaffiro del Kashmir su anello di Cartier è stimato 60.000-80.000 euro), mentre un grande zaffiro di Ceylon da 53 carati ha una valutazione di 40.000-60.000 euro e uno zaffiro da 29 carati montato su una corona di diamanti di Van Cleef & Arpels è stimato in 100.000-200.000 euro. Infine, la vendita comprende anche un’importante collezione di gioielli Bulgari, con diversi pezzi della collezione Monete, come una collana d’oro in argento antico, gioiello iconico del marchio italiano.

Anello con diamante di 17,47 carati
Anello con diamante di 17,47 carati
René Lalique, spilla Art Nouveau Libellules, con aquamarina, smalto e diamanti
René Lalique, spilla Art Nouveau Libellules, con aquamarina, smalto e diamanti
Dettaglio della collana di Jean Fouquet
Dettaglio della collana di Jean Fouquet

anello zaffiro 1
Anello di Van Cleef & Arpels con diamanti e zaffiro







Il mondo di Bg World

Vi affascina l’India dei maharaja, con lo sfarzo dei gioielli e del lusso da nababbi? Ecco l’India di BG World, cioè di Bridhichand Ghanshyamdas, gioielliere di Jaipur ♦

Non è facile che abbiate sentito parlare di Bridhichand Ghanshyamdas se siete di Milano, New York o Berlino. A meno che non siate un operatore del settore, che conosce bene la tradizione e l’abilità degli artigiani orafi di Jaipur, città del Rajastan, India. L’azienda ha una lunga tradizione (come si vede nel video che pubblichiamo) e da tempo ha preso a frequentare gli appuntamenti tradizionali dedicati alla gioielleria.

Anello con meraldo centrale, diamanti e rubini by BG World
Anello con meraldo centrale, diamanti e rubini by BG World

Certo, lo stile è lontano da quello un po’ asettico e asciutto proposto dai brand occidentali, anche quelli più tradizionali. Ma allo stesso tempo è facile notare come anche bracciali, collane e anelli di questo brand indiano si siano avvicinati a un gusto internazionale. Certo, sono ricchi di oro e pietre, ma meno ancorati alla tradizione etnica dei gioielli del passato, anche se certo non rinnegano le origini. Jaipur è uno dei centri dell’oreficeria mondiale, dove lavorano centinaia di tagliatori di gemme. E questi gioielli di Bridhichand Ghanshyamdas testimoniano bene l’abilità degli artigiani. L’ultima collezione presentata dal brand si chiama Aks, Reflection of time: riflessione tra passato e presente, per catturare l’essenza delle culture di epoche diverse. Tra quella dei maharaja, che in Rajastan hanno regnato fino agli anni Settanta del Novecento e l’era di internet: un link che è consentito solo alla gioielleria.

Collana con smeraldi a goccia e diamanti
Collana con smeraldi a goccia e diamanti
Orecchini con smeraldi intagliati, diamanti e perle
Orecchini con smeraldi intagliati, diamanti e perle
Collana in oro e diamanti della collezione Delhi Durbar
Collana in oro e diamanti della collezione Delhi Durbar
Modella con gioielli di Birdhichand Ghanshyamdas
Modella con gioielli di Birdhichand Ghanshyamdas
Collana vintage della collezione Delhi Durbar
Collana vintage della collezione Delhi Durbar

Le curve di Myrto Anastasopoulou

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Le audaci curve e le geometrie rigorose di Myrto Anastasopoulou, designer ad Atene ♦

Myrto Anastasopoulou è una designer greca. Il suo Paese, che ha dato origine a un’architettura che è imitata ancora oggi e che è considerato la culla della civiltà occidentale, è oggi curiosamente la culla di un design modernissimo, per nulla ancorato al passato. Myrto Anastasopoulou è tra i gioiellieri che hanno percorso la strada del rinnovamento, con linee e volumi a volte indefiniti, curve sorprendenti, accostamenti audaci.

Anello con tormaline e diamanti taglio rosa
Anello con tormaline e diamanti taglio rosa

Piccole sculture che sono molto lontane dalla classicità dell’antico maestro Fidia: si ispirano casomai ad Anish Kapoor. L’altro aspetto che si nota subito è uno stile ricco, eclettico. Myrto Anastasopoulou non ha un solo binario su cui far scorrere la creatività, ma suona la sua musica su diversi spartiti. Combina, insomma, stili diversi: dagli orecchini con gocce di tormalina, piuttosto piacevoli e tutto sommato classici, ad anelli dalle curve tormentate. I gioielli sono in argento sterling, oro 18 carati, o in combinazioni di diversi metalli, con tante tormaline di diversi colori. La designer ha il suo showroom ad Atene, nel quartire Kolonaki.  

Anelli impilabili in oro e tormaline
Anelli impilabili in oro e tormaline
Anello in oro, diamante e tormalina
Anello in oro, diamante e tormalina
Orecchini con rubini cabochon e diamanti
Orecchini con rubini cabochon e diamanti
Orecchino con tormalina rosa e diamante
Orecchino con tormalina rosa e diamante
Orecchini in argento annerito
Orecchini in argento annerito

Anello con smeraldi e diamanti taglio rosa
Anello con smeraldi e diamanti taglio rosa

Myrto Anastasopoulou
Myrto Anastasopoulou







Al mare con futuroRemoto

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Indossare i gioielli sulla spiaggia o, peggio, durante un bagno nell’acqua di mare è sconsigliabile e, in molti casi, pericoloso (leggi anche: Mare e gioielli, ecco che cosa fare). Ma nulla vieta di indossare gioielli che ricordano l’ambiente marino. Magari con un po’ di humor, come nel caso dei gioielli ideati da Gianni De Benedittis, fondatore del brand pugliese futuroRemoto. La collezione Takerisks, per esempio, comprende un triplo anello che ha come soggetto il mare, il motoscafo e uno squalo. Perché il mare può riservare anche delle sorprese.

Anello balena in argento, oro con zaffiri
Anello balena in argento, oro con zaffiri

Altri gioielli a tema marino, della stessa collezione, anello e collana snorkeling, che ricordano il piacere di esplorare i fondali nascosti. I gioielli sono disponibili in due versioni, una linea prêt à porter in argento e smalti, oppure una luxury, realizzata in argento 925% brunito, lenti della maschera in oro 750% con diamanti bianchi e rubini. Oppure, sempre a tema marino, c’è l’anello con balena in argento 925% e oro 750%, con zaffiri blu e diamanti bianchi.

Anello doppio in argento bagnato oro con cubic zirconia colorati
Anello doppio in argento bagnato oro con cubic zirconia colorati
Collana snorkeling in argento 925% brunito, lenti della maschera in oro 750% con diamanti bianchi e rubini
Collana snorkeling in argento 925% brunito, lenti della maschera in oro 750% con diamanti bianchi e rubini
Anello squalo in argento bagnato oro con cubic zirconia
Anello squalo in argento bagnato oro con cubic zirconia

Anello Snorkeling
Anello Snorkeling







Tutte le singolarità di Alexander Laut

Alexander Laut è un tipo speciale. Nato nel 1967 in Russia, gioielliere alle Hawaii, ama l’acqua e adora  nuotare. Ha spiegato una volta che il suo cognome si traduce in indonesiano e malese come sea, mare in lingua inglese, e il suo segno zodiacale è (ovvio) quello dei pesci. E i gioielli? Predilige gli anelli cocktail, ma soprattutto le perle coltivate in mare. Vi sembra un tipo strano? Forse non sapete che ha studiato medicina, ha lavorato come giornalista, fotografo e gallerista, fino ad avvicinarsi alla gioielleria e al mondo delle gemme.

Anello con crisoberillo, diamanti, oro
Anello con crisoberillo, diamanti, oro

Anche il suo omonimo marchio ha una storia diversa dal solito. È nato nel 2003 dopo il suo incontro con Ronald Winston, figlio ed erede del grande Harry Winston. È stato lui a convincere Alexander Laut a mettere a frutto il suo talento. Pietre particolarmente grandi e rare, diamanti colorati, rubini, zaffiri, spinello e tormaline sono i colori della sua tavolozza, accanto a perle altrettanto eccezionali. Ogni gioiello realizzato è unico, ha un proprio numero identificativo e firma dell’autore. I gioielli sono ovviamente tutti realizzati a mano, un pezzo alla volta, da gioiellieri giapponesi.

Anello in oro con tormalina paraiba, granati e diamanti
Anello in oro con tormalina paraiba, granati e diamanti
Bracciale in oro con zaffiri e tsavoriti
Bracciale in oro con zaffiri e tsavoriti
Collana in oro con perle, diamanti e zaffiri
Collana in oro con perle, diamanti e zaffiri
Set con perle, diamanti, tsavorite
Set con perle, diamanti, tsavorite
Anello con granato spessartite, tsavorite e diamanti
Anello con granato spessartite, tsavorite e diamanti
Orecchini in oro con diamanti, smeraldi e rubini
Orecchini in oro con diamanti, smeraldi e rubini
Collana di zaffiri colorati, diamanti, granato e tsavorite
Collana di zaffiri colorati, diamanti, granato e tsavorite






Il caleidoscopio di Alexia Gryllaki

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Per secoli gli uomini hanno potuto esprimere la loro creatività, assieme a un potere assoluto. Le cose cambiano. Alexia Gryllaki, greca nata ad Atene, ha una laurea in filosofia e storia della scienza, un master in finanza aziendale e, come se non bastasse, nel 2012 ha ottenuto il diploma in gemmologia e design di gioielli al Gemological Institute of America di Londra. Con questo curriculum ha lavorato per tre anni disegnando collezioni per marchi di alta gioielleria greci e italiani e presso un rivenditore di pietre preziose di fascia alta a Londra. Finalmente, nel 2015 è arrivato un riconoscimento ufficiale: la vittoria del President’s International Design Award dalla Cultured Pearl Association of America. Era giunto il momento di presentarsi sul mercato.

Orecchini in oro bianco 18 carati con zaffiro rosa, smeraldo, turchese e diamanti
Orecchini in oro bianco 18 carati con zaffiro rosa, smeraldo, turchese e diamanti

Alexia Gryllaki vive tra Atene e Londra. Disegna gioielli che stanno in equilibrio tra estetica e geometria, tra la natura e l’architettura, la composizione e la irritualità. Alcuni dei suoi pezzi sembrano usciti da un caleidoscopio, dove la simmetria è composta sempre da combinazioni sorprendenti di colori, che in questo caso sono gemme delicatamente alternate.

Orecchini in oro bianco 18 carati con ametista, smeraldo, turchese e diamanti
Orecchini in oro bianco 18 carati con ametista, smeraldo, turchese e diamanti

Orecchini pendenti in oro giallo 18 carati con corallo, tanzanite, spinello e diamante
Orecchini pendenti in oro giallo 18 carati con corallo, tanzanite, spinello e diamante

Anello in oro giallo 18 carati con corallo, spinello e diamanti
Anello in oro giallo 18 carati con corallo, spinello e diamanti
Anello in oro giallo 18 carati con corallo, tanzanite, spinello e diamanti
Anello in oro giallo 18 carati con corallo, tanzanite, spinello e diamanti
Anello in oro giallo 18 carati con diamanti, smeraldi e corallo
Anello in oro giallo 18 carati con diamanti, smeraldi e corallo
Anello in oro rosa 18 carati con spinello lilla, granato e diamanti
Anello in oro rosa 18 carati con spinello lilla, granato e diamanti
Orecchini Gocce Interconnesse, in oro con rubini
Orecchini Gocce Interconnesse, in oro con rubini

Orecchini in oro bianco 18 carati con amazzonite, crisofrasi, turchese e diamanti
Orecchini in oro bianco 18 carati con amazzonite, crisofrasi, turchese e diamanti







La high-society di Maja DuBrul

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Nella posh-society di New York la designer Maja DuBrul ha un posto di rilievo: propone gioielli di alta qualità e partecipa allo stesso tempo alla vita sociale elegante della città assieme al marito, l’imprenditore Nicholas DuBrul, che ha alle spalle una solida famiglia e un impero immobiliare. Maja DuBrul, che ha radici austriache, ha lanciato il marchio di gioielli nel 2005, ma dopo aver passato qualche anno come insegnante di storia dell’arte e della moda.

Anello con kunzite e danburite californiana
Anello con kunzite e danburite californiana

La designer ama costruire i suoi gioielli a partire dalle pietre semi preziose, che hanno una parte preponderante dell’estetica del gioiello. Non solo: spesso sono gemme poco conosciute ed estratte preferibilmente in America, come la kunzite o la danbuirite californiana, accanto alle più note acquamarina, tormaline, smeraldi, diamanti grigi e perle. Ma ci sono anche orecchini a forma di mughetto con un opale intagliato in Germania e montato su uno stelo in oro martellato. Oppure una collana composta da foglie di tormalina dal profilo irregolare.

Anello in oro 20 carati
Anello in oro 20 carati
Anello in oro e tormalina paraiba
Anello in oro e tormalina paraiba
Collana con foglie di tormalina
Collana con foglie di tormalina
Orecchini a forma di mughetto in oro martellato e opale intagliato
Orecchini a forma di mughetto in oro martellato e opale intagliato
Orecchini con tormaline
Orecchini con tormaline

Orecchini con zaffiro dello Sri Lanka e perle
Orecchini con zaffiro dello Sri Lanka e perle







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