I gioielli di Hadar Nornberg, designer che ama la geometria rigorosa ♦
Un’artista internazionale prestata alla gioielleria: si potrebbe definire così la designer israeliana-svizzera Hadar Nornberg, che con il sue brand ha espresso la sua creatività tra Tokyo, New York e Parigi, mentre ha appreso l’arte del gioiello a Firenze, alla scuola di gioielleria contemporanea Alchimia. Anche se progetta gioielli, la designer ha come figure di riferimento architetti, personaggi dello spettacolo e pittori come Lucio Fontana, Donald Judd, Le Corbusier, Carlo Scarpa, Beethoven e Pina Bausch. Ma, più in generale, sono l’arte contemporanea, l’architettura, la musica classica e la danza a essere le muse del designer.
Linea, punto e pensiero: attraverso questi tre elementi sono create le collezioni di anelli e bracciali dal disegno ultra semplice, ma di elaborata concezione. Le tre linee artistiche a cui Hadar si riferisce sono Bauhaus, art deco e minimalismo. E i materiali che utilizza sono interpretati in modo originale: oro, ma definito da forme geometriche elementari, come il quadrato, il tondo, dove i diamanti sembrano delle sfide alla superficie del metallo.