Il fascino dell’Oriente nei nuovi gioielli della designer romana Lucia Odescalchi ♦︎
«Orientalismo. Un nuovo modo di avvicinarsi ai gioielli. Strumenti di meditazione». Si descrive così la collezione di Lucia Odescalchi, designer romana dalle nobili radici, che è stata rapita dal fascino dei bambù, del silenzio, dello yoga, della riflessione, dello zen. Tutte cose che, diciamolo, a Roma non abbondano. Forse anche per questo, come scritto nei manuali di psicologia, gli opposti sono attratti come da una forza magnetica. Lo stesso discorso vale, ovvio, anche per chi è abituato al ritmo incessante delle aree urbane, fatte di rumori, stress, eccessi.
Non è noto se i nuovi gioielli della linea Orientalism di Lucia Odescalchi abbiano anche proprietà taumaturgiche sulla psiche di chi li indossa, ma in ogni caso possono essere accessori molto piacevoli. Le geometrie seguono quelle che si ammirano in certe stampe giapponesi, dove l’asimmetria è il massimo della simmetria, dove i vuoti riempiono e i colori più accesi sono quelli tenui. Perle, argento, opalina, lacche, sono gli elementi degli orecchini e di un ciondolo che può essere indossato con un choker di raso o come pendente di una catena. L’importante è indossarlo con molta calma. Giulia Netrese







