Fawaz Gruosi, al centro, all festa di de Grisogono al Festival di Cannes 2017
Fawaz Gruosi, al centro, alla festa di de Grisogono al Festival di Cannes 2017

L’Angola saluta de Grisogono

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Le decisioni del governo dell’Angola si incrociano con il destino della Maison de Grisogono ♦︎

I gioielli sono preziosi. Sono un investimento oltre che un oggetto da indossare. Così non stupisce se, ogni tanto, l’aspetto economico sovrasta quello estetico: insomma, qualche volta il vile denaro brilla più di un diamante.

È il caso, per esempio, della vicenda raccontata dall’agenzia Bloomberg e che riguarda la Maison di Ginevra de Grisogono. Si apprende, infatti, che il socio di minoranza dell’azienda fondata da Fawaz Gruosi è il governo dell’Angola, e in particolare Sodiam, una controllata di Endiama, compagnia mineraria nazionale del Paese africano. Sodiam, quindi, ha annunciato che cederà la propria partecipazione azionaria che possiede in de Grisogono. La decisione non ha nulla a che vedere con l’attività di de Grisogono, ma è dettata da «motivi di interesse pubblico e legalità». Secondo quanto scrive il sito americano specializzato National Jeweler, de Grisogono è controllata da Sindika Dokolo, marito di Isabel Dos Santos, che è la figlia dell’ex presidente angolano Jose Eduardo dos Santos oltre che essere la donna più ricca d’Africa, secondo la rivista Forbes.

Fawaz Gruosi, al centro, all festa di de Grisogono al Festival di Cannes 2017
Fawaz Gruosi, al centro, alla festa di de Grisogono al Festival di Cannes 2017

Cambio di regime

Il neoeletto presidente angolano Joao Lourenco, insomma, vorrebbe allontanare l’Angola dagli interessi commerciali della famiglia del suo predecessore. Infatti, ha già rimosso Isabel Dos Santo dal vertice della Sonangol, che è la potente compagnia petrolifera di Stato dell’Angola. La vicenda è stata commentata a National Jeweler dal direttore marketing di de Grisogono, Gianluca Maina, che ha inviato una precisazione via e-mail: «Dopo un recente cambio di leadership, Sodiam, azionista di minoranza, ha annunciato l’intenzione di uscire come investitore in De Grisogono. Questa decisione non avrà alcun impatto sui nostri azionisti di maggioranza che hanno riconfermato il loro costante impegno per il nostro marchio e il suo futuro e continuiamo ad avere un forte sostegno finanziario».

Sindika Dokolo
Sindika Dokolo

Nemico pubblico

Ma la serenità di Fawaz Gruosi rischia di essere turbata anche da un altro ostacolo: la campagna negativa che conduce da qualche mese il cacciatore di gemme Yianni Melas. In sostanza, l’esploratore sostiene che de Grisogono non aiuta a sufficienza le popolazioni africane e per questo motivo ha messo in atto una serie di azioni di protesta contro la Maison di Ginevra. Anche in occasione della vendita a un’asta di Christie’s di The Art of de Grisogono, una eccezionale collana con un diamante di colore D da 163,41 carati, estratto proprio in Angola. A placare Melas non è bastato neppure l’annuncio che l’1% dalla vendita sarebbe stato devoluto alla Fundação Brilhante, un’organizzazione che promuove il cambiamento sociale nelle aree circostanti le miniere in Angola. Cosimo Muzzano

Isabel dos Santos
Isabel dos Santos
La collana The Art of de Grisogono
La collana The Art of de Grisogono
Anello di de Grisogono con diamante centrale, 412 rubini e 94 diamanti bianchi
Anello di de Grisogono con diamante centrale, 412 rubini e 94 diamanti bianchi
Orecchini di alta gioielleria de Grisogono
Orecchini di alta gioielleria de Grisogono
Bracciale con zaffiri e smeraldi, de Grisogono alta gioielleria
Bracciale con zaffiri e smeraldi, de Grisogono alta gioielleria
Anello di de Grisogono, di diamanti e smeraldi
Anello di de Grisogono, di diamanti e smeraldi

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