I pezzi unici di Ana de Costa, capace di realizzare piccole meridiane in platino e pietre preziose, un giratempo come quello di Harry Potter, e tanti gioielli sorprendenti ♦
Giovani designer crescono: a Londra la brillante Ana de Costa in pochi anni ha concepito e realizzato una serie di gioielli che si distinguono per la loro eccellente ispirazione e fattura. Come tanti altri, Ana de Costa ha frequentato la St. Martins di Londra, una vera rampa di lancio. Ha poi lavorato per il gioielliere londinese Shaun Leane e poi per Alexander McQueen ed Erickson Beamon. Nel 2006, racconta lei stessa, è stato invitata a presentare la sua collezione di laurea alla Childwickbury Art Fair, un evento gestito da Christiane Kubrick, la moglie dello scomparso regista Stanley Kubrick. Ma il vero debutto in grande stile è avvenuto nel 2007, con il lancio di Tarot, la sua prima collezione di gioielli. Nel 2008 Ana collaborato con Swarovski e ha anche l’ambito premio Young Designer of the Year ai Jewellery Awards del Regno Unito.
Uno dei pallini di Ana de Costa, oltre all’elaborato design dell’oro, è la scelta delle pietre, come la tanzanite. Nel 2011 Ana così collaborato con la società mineraria Gemfields per creare uno straordinario pezzo unico: una coppia di orecchini con smeraldo 20 carati, lavorato a mano in oro giallo 18 carati e con diamanti naturali cognac. Questi orecchini, insieme con un braccialetto e l’anello della collezione Spiritual Henna, sono stati indossati alla cerimonia degli Oscar dalla moglie del compositore Paul Epworth. Dopo questo debutto sul red carpet, Ana de Costa non è più considerata una sorpresa da nessuno. Basta dare uno sguardo alle immagini che pubblichiamo per capire perché.