L’alta gioielleria Cartier sceglie la strada della metafora, che si ottiene quando a un termine sostituiamo un altro che ha con il primo un rapporto di somiglianza. Nel caso specifico, alla storica e celeberrima collezione Tutti Frutti lanciata giusto un secolo fa, il marchio di lusso francese propone oggi una linea chiamata Tutti Tutti. L’evoluzione è frutto dell’opera di Cartier Libre, una filiale di Cartier che crea orologi, gioielli e accessori in piena libertà creativa. La collezione Tutti Frutti utilizza preziose gemme intagliate a forma di foglie o frutti. La nuova collezione Tutti Tutti semplifica il concetto utilizzando pietre preziose tagliate a cabochon. Uno stile più semplice e più contemporaneo, anche se la tecnica dell’intaglio ritorna, per esempio, in un anello con ametista con scanalature laterali.
Se la collezione Tutti Frutti si ispirava alla gioielleria tradizionale indiana, la collezione Tutti Tutti è invece più vicina allo stile art déco, ma rielaborato in una modalità soft. I colori sono netti, spesso con la scelta di contrasti decisi, come diamanti accostati al nero dell’onice. Ma è soprattutto la scelta dei volumi e del design complessivo a caratterizzare la nuova linea di alta gioielleria. Un anello con un motivo geometrico a triangoli riempiti da un pavé di diamanti è accostato a un grappolo di piccole sfere verde pastello di crisoprasio, a loro volta sormontate da piccoli smeraldi dalla tonalità più profonda.
Della collezione fanno parte anche orologi che esprimono il meglio dell’alta gioielleria della Maison che fa parte del gruppo Richmont. Un bracciale con segnatempo presenta una fantasiosa rassegna di gemme con taglio fancy e accostamenti di colore inusuali per questo genere di gioiello-orologio. Il piccolo quadrante tempestato di diamanti incastonati a neve è circondato da una corona di smeraldi. Una interpretazione che esprime in pieno la libertà creativa che è il filo conduttore di Tutti Tutti.
