Best in Diamonds above $ 20.000: Gismondi 1754
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Gismondi 1754 conquista Hyperion Lab

Dopo Vendorafa, Gismondi 1754 mette a segno un’altra acquisizione. La Maison genovese ha sottoscritto un’offerta vincolante per Hyperion Lab, fabbrica di gioielleria alto di gamma di Valenza. Alla fine dell’operazione l’azienda guidata da Massimo Gismondi, quotata sull’Euronext Growth Milan, deterrà l’intero capitale sociale di Hyperion Lab. Il primo passo è la cessione di una quota di partecipazione del 51% del capitale sociale della società valenzana che fa capo a Fabio Magrin, a cui segue la concessione di un’opzione di acquisto per la restante parte della partecipazione (36,3%) detenuta dal socio di maggioranza e la concessione di un’opzione di acquisto per le partecipazioni detenute dai soci di minoranza Matteo Zamboni e Mauro Trincheri (12,7%). È previsto anche che i venditori reinvestano parte del ricavato nel gruppo. L’operazione si aggira su circa 1 milione di euro.

Bracciale in oro rosa e zaffiri rosa di Gismondi 1754
Bracciale in oro rosa e zaffiri rosa di Gismondi 1754

L’accordo, curato da Banca Profilo, prevede anche un’opposta opzione di vendita a favore di Zamboni e Trincheri con le stesse condizioni e con le medesime tempistiche previste dall’opzione di acquisto. Il closing dovrebbe essere perfezionato entro la fine di dicembre. L’acquisizione, secondo l’azienda genovese, «consente al gruppo Gismondi 1754 di proseguire un importante processo di consolidamento strategico, iniziato quest’anno sul versante commerciale, con l’acquisizione della Vendorafa e di incrementare l’internalizzazione della produzione, mettendo così i brand del gruppo al riparo dalle speculazioni rialziste dei costi di produzione e garantendo così il mantenimento di competitività commerciale».
Lavorazione di gioielli di Hyperion Lab
Lavorazione di gioielli di Hyperion Lab

L’accordo inoltre vede il gruppo Gismondi 1754 porsi, tramite Hyperion Lab, come fornitore di eccellenza nella creazione del gioiello italiano. L’acquisizione consentirà a Hyperion Lab di sviluppare l’attività di produzione conto terzi incrementandone il portafoglio di clienti internazionali. Gismondi 1754 prevede di utilizzare per le aziende del suo portfolio circa il 20% della capacità produttiva di Hyperion Lab lasciando il rimanente 80% all’attività conto terzi.

Sono lieto di comunicare questa fondamentale operazione strategica che ci garantisce di avere autonomia produttiva, incrementando al contempo fatturato e margini, grazie al contoterzismo. Questa operazione inoltre conferma un aspetto della nostra visione industriale che abbiamo in mente da tempo: essere convinti sostenitori del Made in Italy come elemento identitario imprescindibile. Nuovamente con questa acquisizione rinnoviamo il profondo radicamento al nostro motto fatto a mano in Italia da italiani, che ci contraddistingue e con cui valorizziamo e tramandiamo l’artigianalità e l’alta specializzazione italiana nel comparto.
Massimo Gismondi, CEO di Gismondi 1754

Massimo Gismondi. Copyright: gioiellis.com
Massimo Gismondi. Copyright: gioiellis.com

Entrare a far parte di un gruppo come Gismondi 1754, dinamico e ambizioso, è per l’intero management e per i dipendenti tutti motivo di orgoglio ed entusiasmo. Questa operazione ci permetterà di sviluppare ulteriormente la nostra produzione e affrontare nuove sfide mantenendo sempre radicata la produzione nel territorio.
Fabio Magrin, proprietario e amministratore delegato di Hyperion Lab

Fabio Magrin
Fabio Magrin

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