Dagli architetti dell’antica Grecia alle gioiellerie di oggi: la collezione di Ioanna Souflia.
Avete mai visitato l’Acropoli di Atene? O, almeno, qualche tempio greco dell’età classica? Vi siete soffermati sugli elementi decorativi dei fregi, tra una colonna e l’altra? Spesso sono composti da una figura che in italiano è definita come palmette, cioè piccole foglie di palma. Nel caso non le abbiate mai notate, eccole trasformate in anelli oppure orecchini. E sempre con lo stesso materiale dei templi, il marmo. A far diventare gioielli questi motivi dell’architettura classica ci ha pensato Ioanna Souflia, designer greca che lavora tra Londra e Parigi. Per la verità aveva mosso i primi passi per diventare avvocato. Ma mentre studiava Giurisprudenza ad Atene, Ioanna ha anche iniziato gli studi alla Central Saint Martins di Londra. Il risultato sono questi gioielli in oro, diamanti e marmo, oppure una pietra grigia scovata in Sardegna. Li scolpisce lei, pare, dal 2015. Il marmo è intagliato a mano e giustapposto ai materiali preziosi. Il contrasto è sorprendente. E possono piacere anche a chi non si interessa di architettura classica. Rudy Serra