Faraone organizza a Milano due sessioni vendite dedicate a gioielli e ad altri oggetti di lusso, come borse e oggetti per la casa. Il lusso, in effetti, è interpretato anche come bene rifugio in tempi difficili, come quelli che stiamo attraversando. E i gioielli fanno parte a tutti gli effetti di questa categoria, ancora di più se si tratta di gemme. Faraone Casa d’Aste si prepara quindi a battere il 25 maggio in due distinte sessioni 200 gioielli al mattino, mentre i 150 luxury good tra borse, bicchieri e porcellane sono riservati alla tornata pomeridiana con la ormai collaudata formula live-streaming, con rilanci da parte del pubblico collegato via telefono, con la dedicata app MyFaraone e le offerte scritte.
Tra i 200 lotti di gioielli spiccano un bracciale Art Decò in platino con diamanti per una caratura totale di circa 55 ctarati, un collier di prima metà Ottocento con acquamarina da 195 carati e due diamanti rispettivamente da 7,46 e 5,38 carati, oltre a un doppio filo di perle naturali. Un anello in oro bianco con rubino (no heat) rettangolare del Mozambico di 5,21 carati circa, con contorno di diamanti navette fancy yellow di 3,22 carati circa, un rubino Burma (no heat) di 4,51 carati e uno zaffiro Ceylon sciolto (no heat) da 9,18 carati insieme ad altri pezzi di prestigio firmati Cartier, Pomellato e Bulgari chiuderanno la sessione dedicata ai gioielli.