Nata a Macao, nome cinese, aspetto occidentale. E vive e lavora a Londra. Ma le origini di Sarah Ho non sarebbero importanti se non fosse che i suoi gioielli vantano quella delicatezza estetica che spesso è un patrimonio di chi è nato nel Far East. Niente a che vedere, però, con quel tipo di gioielli cinesi, anche di alta qualità, che sono infusi dell’elaborata tradizione orafa del Paese, magari con la forma di un dragone. Sarah Ho, invece, ha scelto la strada occidentale alla sua alta gioielleria, con l’utilizzo creativo e geometrico di perle rare, pietre preziose e diamanti. I gioielli sono creati a partire da un bozzetto colorato che lei stessa dipinge, per esempio i grandi orecchini a raggiera o gli anelli della collezione Zelda, uno degli ultimi lavori.

Nella sua bio spiega che il suo interesse per i gioielli è ispirato alle collezioni di gioielli delle donne iconiche della sua famiglia. In ogni caso, la passione è stata coltivata in modo professionale, con lo studio di gemmologia ad Anversa, a cui è seguito il lancio, nel 2006, della sua azienda che ha sede nel quartiere di Mayfair, a Londra. L’approccio etico per la scelta dei materiali la spinge spesso a utilizzare pietre e perle montate su gioielli antichi e vintage, riducendo al minimo l’impronta di carbonio. Ovviamente anche le altre pietre seguono gli stessi standard ambientali ed etici.






