Bizzarra, ma non troppo: Giorgio Visconti entra nella macchina del tempo e sbuca tra fine degli anni Ottanta e inizi degli anni Novanta. Il risultato è la linea di gioielli chiamata Bizarre. La quale, appunto, non è per nulla stravagante, ma risulta invece imbevuta di stile del passato prossimo.

I gioielli hanno forme bombate e piene, ma al tempo stesso geometriche e grafiche. La collezione comprende una nuova linea di anelli e orecchini in oro rosa abbinati a pietre kogolong e pavé di brillanti. Per chi non se lo ricorda, il kogolong è una pietra di origine vulcanica, lucida come la ceramica ma dura come il marmo, utilizzata di frequente in oreficeria. In particolare, abbinata all’oro rosa.

Anche se ancorata a un periodo del recente passato, la nuova linea di gioielli, in ogni caso, non smarrisce lo stile usuale di Giorgio Visconti, che abbina un lusso abbordabile a una comoda indossabilità dei suoi pezzi, siano essi anelli oppure orecchini. Accanto all’oro bianco o rosa, non mancano i pavé di diamanti e qualche perla.







