I gioielli di Ashley Pittman: materiali naturali, ma anche un risultato interessante ♦︎
Diventare bravi designer è difficile. Realizzare gioielli interessanti è ancora più difficile. Ma più complicato ancora è disegnare dei gioielli belli, fatti bene e, in più, ecosostenibili, cioè amici dell’ambiente. È l’impresa che è riuscita ad Ashley Pittman, americana di Dallas, che utilizza materiali con corno di mucca, gemme di bronzo e prodotti del commercio equo e solidale. Tanto per cominciare, fabbrica i suoi gioielli in Kenya e il 10% dei profitti è donato alle scuole locali. Inoltre, nel Paese africano dà lavoro a 75 artigiani, a salari equi. Quella di Ashley Pittman è una vocazione: nel 2006 si è offerta volontaria per la Fondazione Clinton per combattere lo Hiv-Aids in Ruanda. Ha poi deciso di utilizzare le competenze di giurisprudenza acquisite all’università e nel settore finanziario per costruire la sua azienda sostenibile.
Ma, accanto a questi intenti positivi, c’è il suo lavoro di designer. Ogni pezzo è interamente realizzato a mano utilizzando corno, gemme semipreziose, bronzo e materiali indigeni dell’Africa orientale. Il corno proviene da mucche kenyote di Ankole, fonte di cibo per la comunità locale e i villaggi. Con i suoi gioielli è riuscita a convincere non solo chi ha il suo stesso ideale, ma anche grandi catene di distribuzione della gioielleria, comprese quelle online. Giulia Netrese
Il Rinascimento di Alessandro Dari” (Modifica)”>