Gioielli fuori dal comune con pietre fuori dal comune: l’arte di Tito Pedrini ♦︎
Da bambino frequentava Cinecittà, la Hollywood di Roma, dove lavorava il padre (mentre la mamma era una egittologa). Diventato adulto, Tito Pedrini frequenta Hollywood o, meglio, Hollywood frequenta lui. I suoi gioielli, pezzi unici, dai prezzi altrettanto esclusivi, sono ambiti da una serie infinita di star e dai super ricchi. Dalla sua Maison, nel centro di Manhattan, Tito Pedrini ha costruito una fama quasi esoterica. Con un nome italiano, un aspetto da attore britannico, e una cultura internazionale, Pedrini ha scalato le classifiche della gioielleria. Ma lui si definisce prima di tutto un gemmologo. Anche se è un gemmologo sui generis, diverso dagli altri. I suoi gioielli, per esempio, utilizzano spesso pietre poco conosciute come la brazillianite, accanto ad altre molto preziose.
Da 1999, in ogni caso, è un punto di riferimento per chi ama gioielli che costano numeri a cinque o sei cifre e, naturalmente, valgono quel prezzo. L’ascesa di Tito Pedrini, però, è iniziata nel 1990, da Christie’s a Londra e New York. Nel 1996 ha conquistato il diploma GG di gemmologo al Gia, forse la massima autorità internazionale. Come gemologo ha quindi lavorato da Sotheby’s, a New York, come vice presidente dell’area Magnificent Jewels. Ma questo non dice nulla del lavoro di Pedrini, che si può classificare tra i designer non classificabili. È diverso. Piace. Punto. Alessia Mongrando
GRAZIE!:)
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