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Con Wallis un anno d’oro di Sotheby’s

La storia romantica di Wallis Simpson e di re Edoardo VIII continua ad affascinare. La prova è l’esito dell’asta che si è tenuta sotto le insegne di Sotheby’s. In vendita c’erano alcuni gioielli appartenuti all’americana che è diventata, dopo il matrimonio con l’ex re di Inghilterra (che ha dovuto abdicare per sposarla) la duchessa di Windsor. L’asta ha dato risultati oltre le aspettative. La vendita ha ottenuto oltre 1 milione di dollari  da Sotheby di Londra. La maggioranza dei pezzi sono stati presentati dal banditore circa 26 anni dopo la ormai leggendaria asta in dedicata ai «Gioielli della duchessa di Windsor» che si tenne  a Ginevra, sempre da Sotheby. Bryony Meredith , a capo del dipartimento gioielli di Sotheby’s a Londra, è soddisfatta: «I ​​risultati dimostrano il fascino per il Duca e la Duchessa di Windsor, la loro vita, il loro stile di vita e il loro gusto eccezionale. Nelle rare occasioni in cui sono emerse su il mercato negli ultimi 30 anni, i gioielli della loro collezione hanno sempre fissato nuovi parametri di riferimento e questa asta non ha fatto eccezione. Non solo per gli esempi di gioielleria del ventesimo secolo, ma anche per i pezzi che tracciano la vita di quattro generazioni di monarchi britannici e raccontano quella che è forse una delle più grandi storie d’amore dei nostri tempi, quella che ha portato Edoardo VIII ad abdicare al trono di Gran Gran Bretagna».

Bracciale con zaffiri appartenuto a Wallis Simpson
Bracciale con zaffiri appartenuto a Wallis Simpson

Tra i pezzi pregiati, c’era un magnifico bracciale con zaffiri di Cartier, circa del 1945, progettato come una serie di maglie ovali, con zaffiri a forma di cuscino in luce alternata e tonalità scure di blu venduto per 377mila dollari. A suo tempo la duchessa ha indossato questo  braccialetto in occasione della visita della regina Elisabetta II a Parigi nel 1972, l’ultima volta in cui l’attuale regina di Gran Bretagna ha visto suo zio, il Duca di Windsor, prima della sua morte. In vendita c’erano anche altri gioielli di Cartier che facevano parte della collezione della Duchessa di Windsor, tra cui un girocollo con corallo, uno smeraldo e diamanti, del 1949, che ha raggiunto 181mila dollari. Un bracciale di ametista, turchesi e diamanti, ancora di Cartier, ha realizzato 45 mila euro, mentre una spilla con smeraldo, rubino e diamanti del 1930, con una moneta d’oro da 20 pesos al centro, del 1918, ha trovato un acquirente per 30mila euro. Tra i gioielli di Van Cleef & Arpels in vendita, un paio di spille a clip di smalto, corallo e diamanti, ciascuno progettato come un bastone da giullare di corte, ha raggiunto i 30mila dollari. Realizzate nel 1937 e acquistate dal duca di Windsor il 28 febbraio 1939, queste spille erano un regalo di Natale dal Duca e la Duchessa di Windsor a Miss Anne Seagrim, segretaria privato del Duca 1950-1954, che lo ha aiutato con la sua autobiografia «The King’s Story». Molti degli oggetti preziosi presentati in asta sono stati incisi con iscrizioni che ricordano eventi importanti della storia della monarchia britannica e si riferiscono alla vita di quattro generazioni: dalla regina Vittoria (1819-1901) al Duca di Windsor (1894-1972). Una cornice d’argento da tasca rettangolare con inciso «Dalla nonna VRI 24 maggio 1899», la cui copertina nasconde una fotografia ovale della regina Vittoria è stata venduta per 12mila euro. Il cofanetto è stato regalato dalla regina ottantenne al nipote Edoardo, di quattro anni.

Medaglione con diamanti
Medaglione con diamanti

La vendita dei gioielli di Wallis Simpson conclude un anno d’oro (è il caso di dirlo) per le aste di Sothebys, che totalizzato nelle aste di gioielli internazionali oltre 600 milioni di dollari, più del 30% dell’anno record 2012. Giulia Netrese

 

Arriva l’anello smart

Mentre i giganti della gioielleria si sfidano a colpi di diamanti e rubini, la tecnologia invade il loro campo. Dopo il ring clock, anello che diventa orologio (vedere https://gioiellis.com/anello-orologio) e i video orecchini (https://gioiellis.com/ecco-i-video-orecchini), ecco a voi l’anello smart. Cioè intelligente, capace di interagire con un iPhone o un telefono con sistema operativo Android. Lo Smarty Ring funziona in tandem con uno smartphone e permette a chi lo indossa di fare telefonate, leggere i messaggi di testo, controllare la musica e ricevere aggiornamenti in tempo reale dai social media. È fatto di acciaio inossidabile, è unisex, ed è  stato progettato da un ingegnere indiano. L’anello è dotato di un sensore Bluetooth 4.0 e funziona sia con telefoni Android che iOs (iPad e iPhone). Il gioielo tecnologico ha un piccolo schermo led che si illumina ogni volta che l’utilizzatore riceve una telefonata, una e-mail, sms, post su Facebook o Twitter. Può anche essere usato come un telecomando e resta in funzione 24 ore. Al momento non è ancora in vendita: la commercializzazione inizierà nell’aprile 2014 in Australia e Nuova Zelanda aun prezzo piuttosto modesto: 275 dollari (circa 210 euro). E poi dicono che i gioielli non sono utili… Federico Graglia  

anello digitale
Lo Smarty Ring

 

Smarty Ring
Telefonate e e-mail al dito
Smarty Ring2
Fa anche da orologio

 

anello digitale per uomo
Unisex: lo Smarty Ring è anche da uomo

Swarovski punta su Lola and Grace

[wzslider]Swarovski punta Lola and Grace, brand che vuole raggiungere una fascia di mercato nuova, più giovane rispetto al classico target di Swarovski. I bijoux Lola and Grace hanno infatti prezzi inferiori (tra 20 e 60 euro, mentre i classici Swarovski partono da 60 euro). «Lola and grace si rivolge a una ragazza ventenne, grintosa, con mille volti ma una sola personalità», ha detto recentemente la general manager Nina Müller. «Siamo più nel lifestyle che nel gioiello, con negozi aperti per uno shopping easy e accessibile. Ci piace definirci la ciliegina sulla torta, il tocco finale per ogni outfit». Lola and Grace, visto che si rivolge ai giovani, punta  sui social network (150mila fan su Facebook, 20mila su Twitter e Instagram, oltre 100mila visualizzazioni su YouTube) e sul web. «Costruiamo il brand grazie anche al dialogo con le consumatrici sui social network e iniziative come la campagna #makethemoment, una style community virtuale», ha spiegato la manager. Lola and Grace ha debuttato in Gran Bretagna nel 2012, mentre è arrivata in Italia quest’anno. I negozi Lola and Grace sono sette a Londra, uno a Roma (nel centro commerciale Euroma2) e un corner nel grande magazzino Coin di piazza V Giornate, a Milano. I bijou si possono però trovare anche nella catena di gioiellerie Bluespirit del gruppo Morellato. pare che vadano fortissimo: la crescita del fatturato è di circa il +300% sul 2012, anche perché il dato è poco paragonabile visto che prima non era presente, ma a parità di perimetro siamo comunque a +45%. «Abbiamo scelto di debuttare a Londra perché quello inglese è un mercato ad alto tasso di competitività nel retail. Poi l’Italia, per avere una conferma del successo inglese in un contesto molto diverso, come distribuzione e gusto», precisa Nina Müller. «L’Italia, per noi, è un mercato chiave, che vale oltre il 20% del fatturato totale previsto per 2014, e dove contiamo di aprire 20 nuovi negozi, sia diretti che in partnership» prossimi tre anni, il focus dell’espansione resterà l’Europa, senza però trascurare Medio Oriente, Asia e Australia. Per giugno 2014 è invece previsto il lancio dell’e-store internazionale, disponibile in 21 Paesi. Federico Graglia

Pasquale Bruni vince a X Factor

Pasquale Bruni protagonista sul palco di X Factor. Non come cantante, ovvio, ma come designer. I suoi gioielli, infatti, hanno scintillato durante la finale del 12 dicembre al Mediolanum Forum di Assago (Milano) e in diretta su Sky Uno e Cielo. Simona Ventura, giudice della competizione, ha scelto proprio le creazioni firmate dalla maison di gioielleria per il suo look. La Ventura si è presentata con un brillante abito rosso, acceso dai mille bagliori delle collezioni Prato Fiorito e Bon Ton in oro bianco e diamanti bianchi. Il collier Prato Fiorito è un pezzo unico della Maison, un ricamo d’oro bianco composto da 750 moduli floreali impreziositi da oltre 3.700 diamanti bianchi per un totale di 22,93 carati. Si ispirava all’Oriente, invece, il secondo look di Simona, che ha scelto il collier della linea Mandala, in oro rosa, topazio azzurro, quarzo milky e fumé, che sbocciano dal fiore di loto, simbolo della vita.«La donna è una divinità, un affascinante fiore di loto. Ogni suo petalo racchiude emozioni e misteri. Il gioiello deve rappresentare la sua anima, esaltare la sua luce», poetizza Eugenia Bruni, direttrice creativa della maison. Simona Ventura ha abbinato al collier gli orecchini in oro rosa, quarzo milky e diamanti della collezione Sissi e l’anello in oro rosa, quarzo fumé e diamanti della collezione Bon Ton Bonheur. Matilde de Bounvilles

 

Pandora a Bologna e Verona

Nuovi store in Italia per Pandora. L’azienda danese ha appena inaugurato due monomarca a Bologna e Verona. Il nuovo store della città emiliana si trova in Via dell’Indipendenza 30D, meta delle passeggiate e dello shopping, e si sviluppa su 50 metri quadri illuminati dalla ampia vetrata d’ingresso. L’ambiente è in total white, con spazi espositivi per le collezioni stagione. In fondo al negozio si apre una piccola lounge area dove visionare e scegliere con calma un gioiello. A Verona lo store si trova invece in Via Mazzini, vicino all’Arena e a Piazza delle Erbe. Il negozio Pandora, 35 metri quadri, si sviluppa su una pianta rettangolare: la vetrata d’ingresso conduce in un ambiente caratterizzato anche qui da un arredamento in total white. M.d.B. 

La boutique di Verona
La boutique di Verona

 

 

Pandora Bologna
Lo store di Bologna

English flagPandora in Bologna and Verona

New store in Italy to Pandora. The Danish company has just opened two brand in Bologna and Verona. The new store is located in the city of Emilia Via Independence 30D, the goal of walking and shopping, and is spread over 50 square meters illuminated by the large glass entrance. The environment is totally white, with exhibition space for the collections season. In the back of the store there is a small lounge area where you see and calmly choose a gem. In Verona, the store is located instead in Via Mazzini, near the Arena and Piazza delle Erbe. The store Pandora, 35 square meters, spread over a rectangular shape: the glass entrance leads into an environment characterized here by an all-white decor.

France flagPandora à Bologne et Vérone

Nouveau magasin en Italie à Pandora. La société danoise vient d’ouvrir deux marque de Bologne et de Vérone. Le nouveau magasin est situé dans la ville de Emilia Via indépendance 30D, l’objectif de la marche et de shopping, et se propage de plus de 50 mètres carrés éclairés par la grande entrée en verre. L’environnement est totalement blanc, avec un espace d’exposition pour la saison des collections. À l’arrière de la boutique, il ya un petit coin salon où vous voyez et calmement choisir un bijou. A Vérone, le magasin est situé à la place de la Via Mazzini, à proximité de l’Arena et de la Piazza delle Erbe. Le magasin Pandora, 35 mètres carrés, répartis sur une forme rectangulaire: l’entrée en verre conduit dans un environnement caractérisé par ici un décor tout blanc.

German flagPandora in Bologna und Verona

Neuer Speicher in Italien nach Pandora. Das dänische Unternehmen hat gerade zwei brand in Bologna und Verona. Das neue Geschäft befindet sich in der Stadt Via Emilia Independence 30D, dem Ziel der Wander-und Einkaufsmöglichkeiten, und über 50 Quadratmetern durch die große gläserne Eingangs beleuchtet verbreiten. Die Umgebung ist völlig weiß, mit Ausstellungsraum für die Sammlungen Saison. Im hinteren Teil des Ladens gibt es eine kleine Lounge, wo Sie sehen und ruhig wählen Sie ein Juwel. In Verona wird der Laden statt in der Via Mazzini, in der Nähe der Arena und der Piazza delle Erbe. Der Laden Pandora, 35 qm, verteilt auf eine rechteckige Form: das Glas Eingang führt in eine Umgebung hier durch einen ganz in Weiß Dekor aus.

Russian flagПандора в Болонье и Вероне

Новый магазин в Италии на Пандору. Датская компания только что открыл два бренда в Болонье и Вероне. Новый магазин расположен в городе Эмилия Via Независимости 30D, цель прогулок и покупок, и занимает территорию свыше 50 квадратных метров, освещенные большой вход стеклянной. Защита окружающей среды является полностью белый, с выставочной площади для коллекций сезона. В задней части магазина есть небольшой холл, где вы видите и спокойно выбрать драгоценный камень. В Вероне, магазин расположен вместо на улице Мадзини, недалеко от Арены и площади Пьяцца делле Эрбе. Магазин Пандора, 35 квадратных метров, расположенных на прямоугольную форму: вход стекло ведет в среде, характеризующейся здесь все-белый декор.

 

Se l’hotel regala un anello di diamanti

Volete passare una notte indimenticabile? Vi consigliamo il New York Palace Hotel. Per le vacanze di Natale il Palace ha aperto le porte di una suite e vi regala un anello di diamanti. Certo, il prezzo non è alla portata di tutti:  25 mila dollari a-notte, con vista da brivido sui grattacieli di New York e arredo di super lusso. Giustamente soprannominato The Jewel Suite, 5.000 metri quadrati, con spazio su tre livelli, la super location è stata progettata dal celebre gioielliere Martin Katz, ed è decorata in velluto e argento. I pavimenti sono in pietra Port Laurent, le pareti sono dotate di coperture diamond-like, e fluttuanti scatole di cristallo  pendono dal soffitto (dentro ci sono creazioni di Martin Katz). Il secondo piano dispone anche di un tableau con in mostra una collezione di gioielli di Katz. Chi vuole può provare inoltre una vasca idromassaggio all’aperto. L’anello di diamanti, il Microband Ring in omaggio (si fa per dire), ha un valore di 2.500 dollari. Buon soggiorno. Matilde de Bounvilles 

L'anello di Martin Katz del valore di 2.500 dollari
L’anello di Martin Katz del valore di 2.500 dollari

 

 

La suite del New York Palace
La suite del New York Palace

 

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In 1.700 per Pandora

pandora-womWomen Like You, seconda edizione del concorso promosso da Pandora, ha ricevuto oltre 1.700 storie e preogetti con protagoniste le donne. Tra queste, nove sono state selezionate dalla giuria e sono quindi giunte in finale. Le vincitrici saranno premiate il 21 gennaio durante la serata di gala al Palazzo delle Stelline: protagonisti dell’evento saranno imprenditorialità, inventiva, audacia e forza d’animo al femminile, con l’obiettivo di sostenere un’autentica meritocrazia. La fase finale del concorso 2013, che avverrà al Palazzo delle Stelline il 21 gennaio 2014, prevede una cerimonia di premiazione che proclamerà le tre vincitrici tra le nove finaliste. Quest’anno l’iniziativa ha assunto un taglio più tecnico, concentrandosi più specificatamente sulla componente imprenditoriale delle storie presentate, con l’obiettivo di premiare donne in grado di far convivere famiglia, impresa, società e cultura, e distinguendo gli ambiti di partecipazione in tre diverse categorie: miglior progetto per una nuova impresa, miglior progetto sociale e/o culturale e miglior progetto per un’iniziativa imprenditoriale, sociale o culturale under 30. Pandora ha previsto quest’anno un ampliamento del premio finale: da 10mila euro assegnati lo scorso anno, a 45mila per questa edizione. Le premiate saranno tre, una per categoria, con 15mila euro ciascuna, destinati allo sviluppo del progetto presentato. M.d.B. 

le giurate pandora
Il gruppo delle giurate: le giornaliste Stella Pende e Cinzia Sasso, Pier Carla Del Piano (capo comunicazione Fiera Milano), la docente Gabriella Lojacono, Teresa Seta (Peaple in Touch)

Christie’s chiude il 2013 con un botto

È stata una magnifica asta per magnifici gioielli. Christie’s a New York ha fatto il pieno, chiudendo il 2013 in modo strepitoso. L’asta, divisa in tre sedute, ha realizzato un totale di 65,7 milioni di dollari, con tassi di venduto dell’86% per lotto e del 92% per valore. Questi risultati, aggiunti a quelli ottenuti con le aste di gioielli a New York in aprile e ottobre, porta il 2013 di Christie’s, per quanto riguarda i preziosi, a un totale di 193,8 milioni di dollari. Rahul Kadakia, numero uno per la gioielleria per America e Svizzera della casa d’aste, è a dir poco soddisfatto: «Abbiamo iniziato con la vendita dello storico Princie Diamond in aprile e concludiamo con il perfetto Flawless Golconda da 52,58 carati: è stato un anno stellare per i gioielli di Christie a New York. Dall’inizio alla fine, i prezzi per diamanti, perle naturali e perle rare sono lievitati oltre le stime, grazie a una forte concorrenza tra i collezionisti di tutto il mondo». Federico Graglia 

Magnificent Jewels battuti in asta a New York, il 10 dicembre 2013
Magnificent Jewels battuti in asta a New York, il 10 dicembre 2013

 

 

 

Princie diamond: 39,3 milioni di dollari
Princie diamond: 39,3 milioni di dollari

 

I gioielli d’oro costeranno meno

Anelli d'oro
Anelli d’oro

Notizie dal mondo del business. Nel terzo trimestre che si è concluso il 30 settembre la domanda globale di gioielli in oro, calcolata sul valore, è scesa del 15% anno su anno, a 20,75 miliardi dollari, secondo i calcoli provvisori da parte del World Gold Council.  Il calo è causato anche dalla discesa del prezzo dell’oro, perché in realtà la domanda di gioielli d’oro, se calcolata per il peso, è aumentata del 5% a 486,7 tonnellate, il livello più alto per il terzo trimestre dal 2010. Insomma, nel mondo si vendono più gioielli in oro, ma costano meno. Il prezzo medio ponderato dell’oro per il terzo trimestre è sceso del 20% anno su anno a 1.326,30 dollari per oncia. Per chi non lo ricorda, un’oncia equivale a 28,3 grammi. Il World Gold Council ha rilevato, tuttavia, che la domanda di gioielli d’oro per valore è in crescita del 6%, a 77,3 miliardi di dollari.

Donne indiane con gioielli
Donne indiane con gioielli

C’è, inoltre, una componente finanziaria. La domanda di oro è scesa del 37%, a 37,04 miliardi dollari, principalmente a causa delle vendite da parte degli Etf (exchange-traded funds), fondi specializzati nell’investimento nel metallo giallo. Chi vende gioielli sappia che i consumatori cinesi hanno generato la più alta domanda di gioielli d’oro, pari al 34% della domanda globale, di oro a 24 carati. La domanda di gioielli d’oro della Cina è aumentata del 3% in valore, a 7,34 miliardi dollari nel terzo trimestre. Al contrario, la domanda di oro in India è scesa del 23% in peso, soprattutto a causa di restrizioni governative all’importazione. Tuttavia, il World Gold Council ha rilevato che nonostante questo la domanda di oro è in crescita del 13% rispetto all’anno precedente. Sempre India, la domanda di gioielli in oro se calcolata per valore è scesa del 38% anno su anno, a 4,47 miliardi dollari. Infine, la richiesta di gioielli d’oro in Medio Oriente è scesa del 12% a 1,65 miliardi dollari, mentre negli Stati Uniti è scivolata dell’8%, a 1,5 miliardi di dollari. Federico Graglia 

Collana d'oro a tubo di maglia
Collana d’oro a tubo di maglia

Trollbeads, flagship store a Milano

[wzslider]Bijoux a prezzi super bassi, ma divertenti. Trollbeads è un brand conosciuto per la varietà delle proposte a costi sempre accessibili a qualunque portafogli. Ora Trollbeads apre a Milano, nel cuore di Brera. Il flagship store del marchio danese, che produce gioielli componibili da quasi 40 anni, è situato in via Pontaccio 3 e sarà il primo monomarca nella città meneghina. Per tenere fede alle sue radici, il negozio è caratterizzato da colori e ispirazioni nordiche, con intrecci di arte e design. Dietro le vetrine troveranno posto più di 500 creazioni Trollbeads, racchiuse in nicchie di plexiglass. L’altro flagship store di trollbeads in Italia si trova invece a Roma, in via Margutta. Giulia Netrese

 

 


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Tiffany da Londra a Roma

Fa freddo, ma per Tiffany dicembre è il mese più caldo dell’anno. Così non stupisce che la maison di New York sia tutto un fiorire di iniziative. Pochi giorni fa, per esempio, Tiffany ha raddoppiato a Roma con una nuova boutique, che si aggiunge a quella storica di via del Babuino, 118. Il nuovo negozio si estende su 165 metri quadri con due vetrine, una affacciata su via Cola di Rienzo, l’altra su via Paolo Emilio: è la settima boutique Tiffany in Italia. La nuova boutique romana, così come quella di Firenze in via Tornabuoni, è arredata secondo il nuovo concept di Tiffany & Co. «Sia Roma che Firenze sono spettacolari, perché realizzate secondo una nuova filosofia, che prevede un ambiente molto chiaro, protagonista il marmo bianco e richiami più o meno evidenti al nostro colore, il Tiffany Blue»,  spiega Raffaella Banchero, amministratore delegato di Tiffany Italia. «L’esposizione dei prodotti segue il concetto di storytelling: sono messe in rilievo delle peculiarità che abbiamo sempre dato per scontate, ma che per il consumatore non erano così evidenti, come la ricerca nel design. La prossima tappa è Parigi, dove in primavera apriremo uno straordinario negozio sugli Champs-Elysées». Prima di Parigi, però. Tiffany ha avuto modo di farsi notare a Londra, dove ha fatto circolare una carrozza dipinta in blue Tiffany e trainata da cavalli bianchi, con l’invito a fotografarla per condividere l’immagine sui social network. Giulia Netrese 

La nuova boutique romana di Tiffany, in via Cola di Rienzo
La nuova boutique romana di Tiffany, in via Cola di Rienzo

 

 

L'interno della boutique
L’interno della boutique

 

 

Una delle vetrine della boutique
Una delle vetrine della boutique

 

 

La carrozza a Londra a due passi dalla regina
La carrozza a Londra a due passi dalla regina

 

 

La carrozza davanti alla boutique londinese di Old Bond Street
La carrozza davanti alla boutique londinese di Old Bond Street

Coin-Kahawaty, matrimonio a Roma

[wzslider]I gioielli di Roberto Coin si ispirano spesso all’antica Roma e alla natura, due temi amati dal designer italiano. Che ora rilancia in Italia le nuove combinazioni di colori le sue collezioni-icona: Unique Pieces, Haute Couture e Animalier. Cobra, tigri, pois o elefanti danno vita a collane, anelli, bracciali. La presentazione a Roma ha celebrato un matrimonio commerciale, con la special guest Miss Australia nel mondo Jessica Kahawaty, nuova testimonial del brand. In mostra, la Black Jade Collection: orecchini in oro rosa con agata verde e giada nera; la Cobra Unique Pieces Collection ovvero la collana a forma di serpente in oro bianco con diamanti brown e neri, tsavorite e zaffiri gialli; l’Elephant Limited Edition Collection, bracciale in oro bianco con diamanti colorati, neri e giada; gli anelli Ipanema, in oro giallo, bianco e rosa con citrino, topazio azzurro e quarzo fumé; le parure di Pois Moi Coccection, in oro rosa con diamanti colourless; The Siberian Tigers, anello in oro bianco con diamanti colourless e neri, zaffiri rosa e smalto, bracciale in oro rosa con zaffiri rosa e diamanti neri. L’azienda Roberto Coin, nata a Vicenza nel 1977, oggi conta su una distribuzione di oltre 800 punti vendita in tutto il mondo. Particolarità del marchio è la firma su ogni sua creazione con un rubino, incastonato all’interno del gioiello. G.N.

 

Il tesoro di Cartier a Parigi

C’è la tiara realizzata nel 1936 per la principessa Elisabetta di Inghilterra: una relativamente sobria fascia tempestata di diamanti. La tiara indossata da Kate per il recente matrimonio con William (739 diamanti taglio brillante e 149 diamanti taglio baguette). Ma non solo. Al Grand Palais di Parigi è esposto il meglio di Cartier, la grande gioielleria francese che espone 600 preziosi pezzi creati nel tempo, tra cui una collana di un Maharaja, e collane serpente di 2.473 tra diamanti e smeraldi… In tutto 600 gioielli creati dall’Ottocento al 1970, la più grande mostra mai dedicata alla maison parigina. «È emozionante vedere riunite più di 600 creazioni», commenta il presidente di Cartier, Stanislas de Quercize. Tra gli oggetti esposti ci sono anche pezzi appartenuti a personaggi famosi. Come nel caso di una collana di rubini donata a Elizabeth Taylor dal suo terzo marito, Mike Todd.

Nella mostra è riassunta la storia della maison, e lo stile originale. I progettisti, per esempio, sono stati in principio incoraggiati a trovare la loro ispirazione lontano dalla gioielleria, in settori come architettura e arredamento. «Louis Cartier ha incoraggiato molti ad andare in giro a vedere i palazzi a Parigi, per studiare i motivi di porte o frontoni», è il racconta Laurent Salomé, curatore della esposizione. Un perno, per esempio, può sembrare un piccolo monumento. Un design originale, che ha dato fama alla maison. Per gli americani, per esempio, Cartier è stato identificato con l’arte francese di vivere con eleganza. Matilde de Bounvilles

 

Natale brillante a Milano

Vetrine brillanti per Natale. È il caso di dirlo, visto che per tutto il periodo natalizio, la fashion street di Milano, via della Spiga, respirerà l’atmosfera del Natale assieme a Tiffany. «Vogliamo regalare alla città di Milano una favola di Natale che riscaldi i cuori», spiega Raffaella Banchero, amministratore delegato di Tiffany Italia. «Crediamo che oggi più che mai la nostra città abbia bisogno di sognare». Tiffany ha programmato un’atmosfera scintillante, scandita da archi di bosso impreziositi da piccole luci che appariranno lungo tutta la via e la trasformeranno in un emozionante percorso luminoso. E per tutti i weekend di dicembre allestirà la Stanza di Babbo Natale proprio di fronte alla boutique, dove grandi e piccini potranno incontrare Babbo Natale e scattare delle foto-ricordo. Accanto a Babbo Natale, quest’anno ci sarà anche un Narratore di Fiabe. Così le mamme avranno tempo di fare qualche acquisto prezioso… M.d.B. 

La boutique Tiffany di via Spiga, a Milano
La boutique Tiffany di via Spiga, a Milano

 

 

La boutique Tiffany di via Spiga, a Milano
La boutique Tiffany di via Spiga, a Milano

 

 

La boutique Tiffany di via Spiga, a Milano
La boutique Tiffany di via Spiga, a Milano

Like a Virgin a Firenze

Le madonne dipinte da Leonardo da Vinci, Botticelli, Ghirlandaio, Pollaiolo, Perugino, Bronzino rivisitate dai loro discendenti. O meglio, dai giovani artisti di oreficeria delle Arti Orafe, scuola fiorentina di impegnata nella promozione del gioiello contemporaneo. La scuola partecipa anche quest’anno a Contemporaneamente, progetto ideato dall’Associazione Via Maggio, nato per dare risalto a tutte le realtà fiorentine che offrono e incoraggiano forme di arte, artigianato, design e cultura contemporanea. Contemporaneamente si tiene a Firenze in Via Maggio dal 5 al 24 dicembre 2013. Gli studenti del corso avanzato di design del gioiello della scuola saranno presenti con il progetto Like a Virgin,nato da un’idea di Anna Balatti e Olivia Turchi, che vede una rielaborazione in chiave contemporanea di famosi ritratti rinascimentali. I disegni sono realizzati da Anastassiya Korzhova (Kazakistan), Anna Enina (Russia), Sofia Garuti (Italia), Gabriela Deiss (Brasile), Sezen Tulgarer (Turchia), Mira Sinno (Libano), Charlotte Henley (India), Svetlana Fedorova (Russia), coordinati da Jasmina Carbone, docente di rendering e progettazione Cad alle Arti Orafe. Gli elaborati saranno esposti in 12 botteghe antiquarie di via Maggio ( Lisa De Carlo, Eredi Antonio Esposito, Fiorini Antichità, Gallori-Turchi, Frascione Arte, Paolo Stefani, Antichità Sandro Morelli, Traslucido, Giovanni Turchi Antichità, Massimo Bartolozzi, Paolo Paoletti, Botticelli Antichità), in spazi solitamente destinati all’esposizione di oggetti della grande arte e dell’artigianato storico, in un dialogo in cui passato e presente s’intersecano per creare effetti di forte impatto estetico ed emotivo. Giulia Netrese 

Eleonora di Toledo (Bronzino) rivisitata da Jasmina Carbone
Eleonora di Toledo (Bronzino) rivisitata da Jasmina Carbone
La Maddalena del Perugino rivista da da Gabriela Deiss
La Maddalena del Perugino rivista da da Gabriela Deiss

 

 

Ritratto di giovane donna (Pollaiolo) nel design di Henley Charlotte
Ritratto di giovane donna (Pollaiolo) nel design di Henley Charlotte

 

Brafa, tornano i gioielli d’epoca

Prenotate il biglietto: torna Brafa, la grande fiera dell’antiquariato e dei gioielli. La manifestazione si svolgerà da sabato 25 gennaio a domenica 2 febbraio 2014 negli spazi espositivi del Tour & Taxis di Bruxelles. Braf è ormai arrivata alla edizione 59. Sono previsti 131 espositori, e sei tra gallerie specializzate e maison di gioielleria. Il Brafa è un’occasione per gli amanti di gioielli antichi: gli organizzatori sono già in grado di anticipare alcuni tra i pezzi più interessanti, come il pendente Art Nouvevau esposto da Epoque Fine Jewels: realizzato da Lucien Gautrait a Parigi intorno al 1900, il profilo femminile è una vera scultura in oro con smalto plique à jour, opali, smeraldi, perle e diamanti. Qualche anno in meno, 880-90, ma altrettanto stupefacente il collier esposto da Galerie Chamarande, con cinque farfalle in filigrana unite da quattro catene d’oro fra perle, rubini, zaffiri. E da Bernard Bouisset una parure di collier, orecchini e bracciale in platino con rubini cabochon e diamanti taglio baguette del 1935. Galerie Montaigne porta invece al Brafa una selezione di gioielli degli anni Trenta e Quaranta, tra cui una doppia spilla Cartier (1941) con motivo cachemire in platino e oro con diamanti. Le maison Leysen (Bruxelles) e Bogh-Art (Ginevra-Bruxelles), infine, presentano collezioni esclusive di ispirazione Art Déco. Giulia Netrese

BRAFA 2014 – Edizione n° 59 – www.brafa.be

Tour & Taxis – Avenue du Port 86 C / B – 1000 Bruxelles
Da sabato 25 gennaio a domenica 2 febbraio 2014 dalle 11 alle 19.
Apertura notturna Giovedì 30 gennaio 2014 fino alle 22
Biglietto d’ingresso 20 €, ridotto a 10 € per gruppi (oltre 10 persone) e under 26

Spilla Cartier, 1941
Spilla Cartier, 1941

 

 

 

 

Pendente degli anni Belle Epoque
Pendente degli anni Belle Epoque

 

 

Collana Charamande 1880-1900
Collana Charamande 1880-1900

Romeo, Giulietta & Swarovski

Che cosa c’è di più romantico della storia di Romeo e Giulietta? Ora Swarovski celebra la tragedia di Shakespeare con 15 gioielli. Un motivo c’è: il debutto del film «Romeo & Juliet», nuovo adattamento della storia dell’amore proibito nella Verona del Cinquecento, primo film prodotto da Swarovski Entertainment, nuova divisione cinematografica che attinge a 80 anni di collaborazioni di Swarovski con il cinema. I gioielli utilizzati nel film /e ora messi in vendita) sono stati realizzati con pietre dai colori delicati, in forme che interpretano i simboli della storia e dell’amore: cuori, archi, spade, rose e croci. Il pezzo iconico della collezione è l’anello Knot, con l’eterno motivo del nodo, che riproduce il pegno d’amore che Romeo offre a Giulietta nel film. Diretto da Carlo Carlei e tratto dalla sceneggiatura di Julian Fellowes, vincitore dei premi Academy Awards e Golden Globe (Downton Abbey, Gosford Park), il film è anche il primo adattamento della storia d’amore di Shakespeare in una cornice rinascimentale da 44 anni a questa parte. Ispirandosi all’intramontabile tema di un giovane amore nel nuovo film Romeo & Juliet, che vede Douglas Booth nel ruolo di Romeo e Hailee Steinfeld in quello di Giulietta, Swarovski ha creato una deliziosa collezione di gioielli che riflette l’essenza romantica del film. 

Hailee Steinfeld, Giulietta
Hailee Steinfeld, Giulietta

Gioielli: negli Usa boom di vendite

Negli Stati Uniti è boom delle vendite in gioielleria. A settembre gli store che vendono orecchini, collane e bracciali, hanno visto i ricavi salire del 4,2% su base annua, a 2,258 miliardi dollari, anche se il ritmo di crescita è stato più debole rispetto ad agosto (6,9%). Per gioielli e orologi insieme le vendite complessive negli Stati Uniti a settembre sono invece aumentate del 5,3%, mentre l’indice dei prezzi per i monili è rimasto sostanzialmente invariato. Le vendite di gioielleria dei primi nove mesi del 2013 sono salite così dell’8,8%, a 21.933 milioni dollari. Il mese d’oro è stato maggio, con vendite per 3 miliardi. F.G.

Van Cleef & Arpels, 744 5th Ave, New York
Van Cleef & Arpels, 744 5th Ave, New York

 

 

Poteva mancare Audrey Hepburn at Tiffany?
Poteva mancare Audrey Hepburn at Tiffany?

Georgia May Jagger per Thomas Sabo

È Georgia May Jagger il nuovo volto di Thomas Sabo. Il marchio londinese ha tenuto una conferenza stampa per annunciare che la modella, figlia del leader dei Rolling Stones, Mick Jagger e di Jerry Hall, ha posato per l’ultima collezione del designer britannico. La campagna di comunicazione è stata firmata dalla celebre fotografa Ellen Von Unwerth. La nuova collezione SS14 di Thomas Sabo, Karma, arriverà nei negozi il prossimo febbraio. La collezione Karma si compone di 72 elementi, ciascuno progettato per significare energia positiva, gioia di vivere e fortuna: i beads possono essere aggiunti ai gioielli di Thomas Sabo già lanciati, come la linea Glam & Soul Rebel, oppure per comporre nuovi gioielli. New entry sono invece una collana in argento e un bracciale. Al lancio della campagna, al Café Royal di Londra, hanno partecipato Georgia May Jagger, il fondatore del marchio Thomas Sabo, il direttore creativo Susanne Köbli, e Von Unwerth.

Georgia May Jagger presenta Karma
Georgia May Jagger presenta Karma

 

 

Georgia May Jagger a Londra
Georgia May Jagger a Londra

 

 

La figlia di Mick Jagger
La figlia di Mick Jagger

 

 

Georgia May Jagger assieme a Thomas Sabo
Georgia May Jagger assieme a Thomas Sabo

 

 

Georgia May Jagger
Georgia May Jagger

 

 

Designer, modella, fotografa e direttore artistico
Designer, modella, fotografa e direttore artistico

Dimissioni da Tiffany

Dimissioni da Tiffany. Non è il titolo di un sequel cinematografico, ma riguarda l’addio del chief financial officer Patrick McGuinness dalla prestigiosa maison di New York. Il Cfo è quello che, in sostanza, fa la guardia alla cassaforte, cioè alle finanze dell’azienda. McGuinness ha annunciato le sue dimissioni a partire dal 27 novembre,  per «cercare lavoro altrove». Il manager lascerà l’azienda dopo 23 anni di servizio: era stato nominato senior vice president e Cfp nel giugno 2011, dopo aver ricoperto numerose posizioni dirigenziali nell’azienda a partire dal 1990. James Fernandez agirà in qualità di Cfo ad interim fino a quando sarà stato trovato un sostituto di McGuiness. Tiffany pagherà a McGuiness 900mila dollari di bonus. L’addio del top manager non sembra correlato con i risultati dell’azienda: nel secondo trimestre del 2013 le vendite mondiali nette di Tiffany sono salite del 4%, a 926 milioni dollari. Qualche maligno ha voluto mettere in relazione le dimissioni con il caso di Ingrid Lederhaas-Okun, fino allo scorso febbraio vicepresidente per lo sviluppo dei prodotti della casa di Manhattan che, approfittando del suo accesso privilegiato avrebbe rubato gioielli per un valore di 1,3 milioni di dollari ( https://gioiellis.com/colazione-con-165-furti-da-tiffany). Ma ovviamente dall’azienda non arrivano commenti in proposito. Federico Graglia tiffany-cfo

ukResignation by Tiffany

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