Gli Stati Uniti, e in particolare New York, sono un passo avanti nel mostrare tendenze e, per quanto riguarda la gioielleria, anche il modo di proporsi ai clienti. Un esempio lo propone Ali Weiss Jewelry, che si trova ad Armonk, cittadina vicinissima alla grande metropoli americana, e conosciuta perché specialmente perché è dove si trova la sede dell’Ibm. Ali Weiss è nata e cresciuta a New York ed è da sempre appassionata di gioielli. Un incontro casuale con la designer Helen Ficalora, per cui Ali ha iniziato a lavorare, le ha fornito nel 2005 le competenze necessarie per proseguire la carriera in proprio.
Il suo marchio di gioielleria, però, ha un approccio che difficilmente si può trovare (per ora) in Europa. Accanto al suo mondo creativo, infatti, la designer propone anche uno stile non convenzionale di intendere la gioielleria. Non solo perché la sua filosofia prevede l’abolizione di ogni regola, che comprende la possibilità di indossare un gioiello con diamanti indossando una felpa. La sua specificità, infatti, sta anche nel modo più disinvolto di vendere i suoi gioielli. Ali, infatti, propone orecchini, anelli, collane e bracciali in uno showroom che è anche piercing bar. Una prospettiva rilassante e una visione della gioielleria che crea un ponte tra la generazione Z (o i Millenials) e aggiunge più scioltezza nella scelta di un gioiello. Anche i prezzi non perdono di vista l’obiettivo di raggiungere un pubblico vasto: si va dai 125 ai 6000 dollari.