C’è da fidarsi a comprare un gioiello in ceramica? I gioielli in ceramica sono fragili? Ecco la risposta ♦
Tranquilli è durevole, molto resistente e incredibilmente leggera: l’uso della ceramica in gioielleria è una tendenza inarrestabile grazie alla tecnologia che permette oggi di ottenere un materiale resistente. Non temete che sia fragile: la nuova ceramica utilizzata in gioielleria è composta da una specie di nuovo acciaio che non ha niente a che fare con la fragilità dei vasi per i fiori o con le stoviglie per contenere il cibo (anche se ci sono piccoli produttori che usano ancora la ceramica tradizionale: fate attenzione). Per chi fosse dubbioso: questa ceramica è realizzata con carburo di titanio, un composto simile al carburo di tungsteno, impiegato nell’industria aerospaziale, nelle produzione di armi e di utensili. E l’aspetto più sorprendente è che si usura pochissimo: in pratica, la ceramica sembra sempre nuova.

Non stupisce, quindi, che grandi marchi come Louis Vuitton, Chanel, Bulgari, Cartier e Gucci, de Grisogono, Solange Azagury-Partridge oppure Damiani e Demeglio lo abbiano scelto per dare alle loro creazioni, soprattutto ai gioielli icona senza tempo, una robustezza indistruttibile alleggerita dalla bellezza del design. Per esempio, nella linea B.Zero1 di Bulgari, negli anelli con il monogramma di Gucci, nelle fasce del motivo Trinity di Cartier e nel tema Clous di Louis Vuitton. Tutti pezzi intramontabili anche per la loro resistenza.

E Wallace Chan, uno dei più grandi gioiellieri-artisti, un paio di anni fa ha messo a punto una incredibile porcellana indistruttibile e cinque volte più dura dell’acciaio, un materiale che gli consente di creare gioielli, ma anche sculture, che non potrebbero essere realizzate con altri elementi. Un materiale molto diverso, insomma, dalla ceramica che si utilizzava per i gioielli in epoca vittoriana.

Aspetti positivi: i gioielli di ceramica tech non si graffiano, sono molto resistenti, si puliscono facilmente con acqua e qualche goccia di detersivo su un panno umido.
Aspetti negativi: non hanno lo stesso valore dell’oro e in caso di vendita sono meno quotati. Un anello in ceramica non può essere ridotto né allargato.
Come pulire i gioielli in ceramica?
Per pulire i gioielli in ceramica, utilizzare una miscela di acqua tiepida e qualche goccia di detersivo per piatti delicato, strofinando delicatamente con un panno morbido o uno spazzolino a setole morbide. Risciacquare accuratamente il gioiello sotto l’acqua fredda per rimuovere eventuali residui di sapone e asciugarlo tamponando con un panno morbido e privo di lanugine. Evitare l’uso di prodotti chimici aggressivi, detergenti abrasivi o composti lucidanti aggressivi, poiché possono danneggiare la smaltatura o il colore della ceramica.

Pulizia passo dopo passo:
1. Preparare la soluzione: riempire una piccola ciotola con acqua tiepida e aggiungere qualche goccia di detersivo per piatti delicato.
2. Strofinare delicatamente: immergere uno spazzolino a setole morbide o un panno morbido nell’acqua saponata. Strofinare delicatamente il gioiello in ceramica per rimuovere sporco, polvere o incrostazioni.
3. Risciacquare abbondantemente: tenere il gioiello sotto un getto di acqua corrente fredda o sciacquarlo con un panno pulito e umido. Questo impedisce che la pellicola di sapone opaci la finitura. 4. Asciugare completamente: utilizzare un panno morbido e privo di lanugine per asciugare delicatamente il gioiello in ceramica.
5. Lucidare le parti metalliche: se il gioiello ha componenti in oro o argento, è possibile lucidare delicatamente queste parti metalliche con un panno morbido.
Precauzioni importanti:
Evitare prodotti chimici aggressivi: non utilizzare detergenti aggressivi come candeggina, ammoniaca, profumo o solvente per unghie, poiché possono causare danni permanenti o scolorimento alla ceramica.
Trattare con delicatezza: la ceramica è resistente, ma può scheggiarsi. Evitare di farla cadere su superfici dure.
Fare attenzione alle parti metalliche: durante la lucidatura dei componenti metallici, fare attenzione a non strofinare eccessivamente le parti in ceramica, poiché potrebbero causare graffi o danni.


