smeraldo

Umrao, profumo dell’antica India

L’antico fascino dell’India del Rajasthan nella gioielleria tradizionale della Maison Umrao di Jaipur ♦︎

La storia millenaria dell’India, le antiche tradizioni, le leggende, i riti, la spiritualità, il folklore, l’abilità artigiana, l’amore per il lusso… Mettete tutto questo in un antico vaso di ottone assieme a incenso profumato. Il risultato è Umrao, gioielliere di Jaipur, Rajasthan, portabandiera della tradizione del grande Paese asiatico.

Choker tradizionale con diamanti taglio polki
Choker tradizionale su oro 24 carati con diamanti taglio polki

I suoi gioielli, oltre a un aspetto particolarmente ricco ed elaborato, sono ancorati alla tradizione hindu. Per esempio, con gioielli che seguono il principio del Navaratna: nove pietre su un unico pezzo, di solito una collana. Le pietre Navaratna sono rubino, diamante, zaffiro blu, zaffiro giallo, smeraldo, corallo rosso, perla, occhio di gatto e hessonite: rappresentano le energie di nove pianeti astrologici. Ogni pietra, infatti, è considerata legata a un pianeta nel suo allineamento e corrisponde a un particolare chakra. È una combinazione sacra raccomandata nell’astrologia vedica per promuovere prosperità finanziaria, crescita professionale e buona salute.

Coker con pietre Navaratna: rubino, diamante, zaffiro blu, zaffiro giallo, smeraldo, corallo rosso, perla, occhio di gatto e hessonite
Choker con pietre Navaratna: rubino, diamante, zaffiro blu, zaffiro giallo, smeraldo, corallo rosso, perla, occhio di gatto e hessonite

Insomma, se amate l’India della tradizione e seguite influssi astrologici, chakra, eccetera, questi gioielli sembrano proprio per voi, se ve lo potete permettere. A proposito: oltre alle pietre preziose, quasi sempre con tagli antichi come per i diamanti polki (utilizzati durante l’impero moghul), i gioielli di Umrao sono in oro purissimo 24 carati, anche questa una scelta tradizionale.

Umrao Jewels è stata fondata Shri Umrao Mal Shah, e ora che a Jaipur non geverna più il maharaja, figli e nipoti continuano il suo lavoro. Oltre allo stile tradizionale indiano, la Maison ama creare pezzi artigianali in stile edwardiano, bizantino, Maghul, art dé e art nouveau, spesso con una fusione di stili affascinante.

Girocollo con rari smeraldi russi color pastello, oro, diamanti
Girocollo con rari smeraldi russi color pastello, oro, diamanti
Orecchini in oro 24 carati, rubini, diamanti
Orecchini in oro 24 carati, rubini, diamanti
Umrao, Navartna necklace
Umrao, Navartna necklace
Collana tradizionale in oro 24 carati, con diamanti a taglio piatto
Collana tradizionale in oro 24 carati, con diamanti a taglio piatto
Tradizionale collana Sath Lada nello stile del Deccan popolare durante il periodo del Nizam Of Hyderabad. Tradizionalmente composta da sette file di perle graduate per dimensioni, infilate su in oro, diamanti non tagliati e pietre preziose
Tradizionale collana Sath Lada nello stile del Deccan popolare durante il periodo del Nizam Of Hyderabad. Tradizionalmente composta da sette file di perle graduate per dimensioni, infilate su in oro, diamanti non tagliati e pietre preziose

Successo color smeraldo per Crieri

Il verde va di moda: è sinonimo di ambiente, natura, speranza. Ma anche di smeraldi che, per la verità, non sono mai passati di moda. Come può testimoniare la storia di Crieri, marchio di gioielleria made in Valenza (Italia) che tra le sue collezioni più pregiate ne ha una dedicata alla pietra verde per eccellenza. La collezione Bogotà, come indica il nome, è dedicata agli smeraldi colombiani. Pietre che, raccontano in azienda, sono stale al centro del primo viaggio nella capitale della Colombia del fondatore dell’azienda, Alessandro Saracino, nel 1996. E nello storico distretto, in cui i commercianti di smeraldi colombiani si ritrovano quotidianamente per acquistare e vendere le gemme, nel 2005 da Alessandro Saracino ha aperto il primo ufficio.

Anello con smeraldo di 6,5 carati e diamanti per 2,5 carati. Copyright: gioiellis.com
Anello con smeraldo di 6,5 carati e diamanti per 2,5 carati. Copyright: gioiellis.com

Il risultato è, appunto, la collezione Bogotà, che accende le luci sulle trasparenze, i riflessi e i misteri dello smeraldo (tutte le pietre sono certificate dal gemmolgo Pio Visconti e dalla svizzera C. Dunaigre), montato su oro bianco e circondato da diamanti. Una linea classica, che raggruppa una serie di classici gioielli di alta gamma, proposti in una gamma di prezzo che va da 5.000 ai 300.000 euro.

Anello com smeraldo e diamanti taglio trilliant
Anello com smeraldo e diamanti taglio trilliant. Copyright: gioiellis.com
Anello in oro bianco, diamanti, smeraldo
Anello in oro bianco, diamanti, smeraldo
Anello in oro bianco, diamanti, smeraldo colombiano
Anello in oro bianco, diamanti, smeraldo colombiano
Anello in oro bianco, diamanti, smeraldo della collezione Bogotà
Anello in oro bianco, diamanti, smeraldo della collezione Bogotà
Collana in oro bianco, diamanti, smeraldo
Collana in oro bianco, diamanti, smeraldo
Collier in oro bianco, diamanti, smeraldo
Collier in oro bianco, diamanti, smeraldo
Orecchini in oro bianco, diamanti, smeraldo
Orecchini in oro bianco, diamanti, smeraldo

Quanto vale la tua pietra?

Quanto vale la pietra del vostro gioiello?

Alzi la mano chi non ha almeno un gioiello con gemme colorate e si è mai chiesto quanto vale davvero quella pietra. Ametista o rubino, smeraldo o citrino, zaffiro o pietra luna: non esistono solo i diamanti. Ma quanto valgono le pietre colorate? Quanto vale un rubino? Oppure uno smeraldo? O, ancora, l’acquamarina? Se volete sapere quanto vale la gemma che avete incastonata sull’anello, oppure in una collana, orecchini o bracciale, leggete qui. Cerchiamo di spiegare in modo semplice quali sono le caratteristiche che determinano il valore di una pietra colorata.

Filippo G&G, pietra ametista
Filippo G&G, gemme di diverso tipo

Naturalmente, c’è subito un aspetto abbastanza ovvio: in linea generale il valore è determinato da quanto è rara una gemma. Un rubino, sempre in linea di massima, ha un valore superiore di un semplice quarzo citrino. Ma questa è solo una considerazione di partenza. Infatti, non è detto che nella realtà sia proprio così. Vediamo, invece, quali sono i criteri che guidano la valutazione di una pietra preziosa o semi preziosa.

Anelli con pietra di colore di Bulgari
Anelli con gemme di Bulgari

Il punto di partenza è che il valore di una pietra colorata dipende da diversi fattori, non da uno solo. Quindi, il prezzo stimato non dipende solo il peso e il volume di una pietra. Quindi, come abbiamo detto, non è nemmeno il tipo di pietra a determinarne il valore assoluto. Se avete un anello con uno zaffiro, è probabile che abbia un valore superiore a quello di una pietra di luna. Probabile, ma non certo. Per esempio, i diamanti sono utilizzati anche nell’industria, dato che sono il materiale più duro che esiste. E, ovviamente, i diamanti utilizzati per tagliare le piastrelle di ceramica non sono della stessa qualità di quelli che trovate in gioielleria. Questo per far capire che lo stesso tipo di minerale può avere qualità molto diverse.

Orecchini in oro, diamanti, pietra di colore
Orecchini in oro, diamanti, gemme colorate

Le 4C

Come per i diamanti, anche le pietre preziose e semi preziose colorate sono valutate per le classiche 4C: colore, chiarezza, taglio (in inglese cut) e peso in carati (che determina anche le dimensioni). Ma tra queste 4C la prima è la più importante: il colore. È ovvio, parliamo di pietre colorate.

Pietra per Liaison de Couleurs
Paul Wild, gemme per Liaison de Couleurs

Il colore

Per le pietre colorate preziose (smeraldo, rubino e zaffiro) o semi preziose (tutte le altre) il colore è valutato con tre diversi criteri: la tonalità (nome del colore), il tono (oscurità e luminosità) e la saturazione (vividezza). La relazione tra tonalità, tono e saturazione è l’aspetto più importante per valutare una pietra colorata. Per questo gli smeraldi (o i rubini, gli zaffiri eccetera) non sono tutti uguali. In generale, quando una gemma ha un colore più saturo sarà anche più scura. Per ottenere un colore più saturo spesso le pietre sono sottoposte a particolari procedimenti: per esempio, sono sottoposte a un intenso calore, alle radiazioni, oppure trattate con sostanze chimiche (non dannose). Le pietre naturali, non trattate, hanno un valore maggiore, ovviamente a parità di aspetto e peso.

Ma se volete osservare qual è il colore esatto della vostra pietra, fate attenzione alla fonte di luce: una lampadina che illumina con tonalità gialla, per esempio, può far apparire la vostra pietra di una tonalità diversa da quella naturale.

The duPont Emerald, anello con pietra smeraldo colombiano di 9,11 carati
The duPont Emerald, anello con smeraldo colombiano di 9,11 carati

Chiarezza

Di solito le pietre, alcune in particolare come lo smeraldo, non sono limpide come un cristallo di vetro. La chiarezza misura il grado di trasparenza interna o in superficie. All’interno delle pietre possono trovarsi delle inclusioni, cioè piccole imperfezioni, tracce di altri minerali che possono determinarne il valore. Di solito, meno inclusioni ci sono e più la gemma ha valore. Ma, attenzione: se vi propongono uno smeraldo assolutamente limpido guardatelo con sospetto. Potrebbe essere sintetico. Al contrario, le ametiste sono generalmente prive di inclusioni. Altre pietre, invece, sono apprezzate proprio per le inclusioni: per esempio, l’occhio di gatto. Oppure lo zaffiro stellato, che ha quel particolare riflesso proprio perché ha una inclusione piuttosto rara.

Pietra zaffiri e rubino
Zaffiri blu, rosa e giallo, con rubino

I carati (cioè il peso)

Le dimensioni contano. Certo, il colore è importante, ma se poi la gemma è minuscola… Il peso delle pietre di colore è indicato in carati. Già, ma a che cosa equivale? Presto detto: un carato è circa un quinto di un grammo. Una gemma con maggiori carati costerà generalmente più di un’altra più piccola, se la qualità è equivalente. Ma la proporzione è molto diversa: le ametiste si trovano anche in dimensioni rilevanti, anche oltre 100 carati e, quindi, la differenza tra diverse dimensioni e peso è relativa. I rubini grandi, invece, sono molto rari: in proporzione il loro valore rispetto al peso crescerà di più rispetto a quello dell’ametista.

Anello in oro bianco con pietra acquamarina taglio ovale e diamanti
Paolo Costagli, anello in oro bianco con acquamarina taglio ovale e diamanti

Il taglio

Non è facile, per chi non è un gemmologo, giudicare se il taglio di una pietra è corretto. Ma dovete sapere che nella valutazione di una gemma conta anche come è stata tagliata. La luce, infatti, sarà riflessa meglio e renderà più brillante una pietra tagliata bene. Proporzioni, simmetria e la lucidatura sono gli aspetti principali. Sul prezzo di una gemma, invece, influisce meno la sua forma, se si tratta di uno dei classici tagli utilizzati, come brillante, smeraldo, navette, eccetera. Un buon taglio può esaltare le sfumature di una gemma colorata. Un taglio non perfetto può, al contrario, deprimere la sua bellezza. E non pensate che il taglio sia una semplice operazione compiuta in automatico: ogni pietra è diversa dall’altra e un taglio che va bene per una può non essere adatto a una simile, ma non uguale.

pietra preziosa rubino birmano a forma di cuscino, di Harry Winston.
Anello con rubino birmano a forma di cuscino, di Harry Winston

Il paese di origine

Ultimo aspetto da considerare: il passaporto della pietra conta. Ci sono miniere che hanno una migliore fama e qualità media di altre. E, quindi, nella valutazione delle pietre conta anche sapere qual è l’origine. I rubini birmani sono più pregiati. Gli smeraldi della Colombia sono i più richiesti, seguiti da quelli dello Zambia. Gli zaffiri blu del Kashmir, ormai introvabili, sono i più ambiti.

Diamanti rossi, i più rari

Bracciale con pietra ametista, rubini birmani e diamanti su argento e oro
Bracciale con ametista, rubini birmani e diamanti su argento e oro
Pietra citrino con taglio StarBrite da 29,96 carati di John Dyer & Co
Citrino con taglio StarBrite da 29,96 carati di John Dyer & Co
Anello della collezione Aristocrat, in oro bianco e diamanti, pietra alessandrite taglio brillante
Anello della collezione Aristocrat, in oro bianco e diamanti, alessandrite taglio brillante
Orecchini in oro bianco, topazio e diamanti
Tamara Comolli, orecchini in oro bianco, pietra topazio e diamanti
Anello con pietra zaffiro star di Ceylon su ceramica orange e grigia
Anello con zaffiro star di Ceylon su ceramica orange e grigia
Anello con pietra preziosa zaffiro del Kashmir e diamanti
Anello con zaffiro del Kashmir e diamanti

Uno smeraldo Muzo da 10 carati per Tiffany

Una gemma verde può indurre in tentazione non solo una donna, ma anche un brand di gioielli come Tiffany & Co. La Maison americana ha acquistato una pietra preziosa fuori dall’ordinario: è uno smeraldo del peso di oltre 10 carati. La gemma è stata estratta dalle miniere di smeraldi di Muzo in Colombia, che si trovano a circa 100 chilometri a nord-ovest di Bogotá, dove si estraggono le pietre più pregiate di questo tipo. Ora la pietra ha anche un nome: Tiffany Muzo Emerald. La pietra ha un intenso colore verde e simboleggia la volontà di Tiffany di utilizzare gemme straordinarie.

Tiffany Muzo Emerald
Tiffany Muzo Emerald

In qualità di autorità mondiale in materia di pietre rare, siamo entusiasti di annunciare il nostro recente acquisto del Tiffany Muzo Emerald. Con questa gemma straordinaria, del peso di oltre 10 carati, continua la lunga tradizione di Tiffany di acquistare le pietre più pregiate che Madre Natura possa offrire.
Victoria Wirth Reynolds, Chief Gemologist di Tiffany & Co

Lo smeraldo ha un taglio rettangolare ed è stato estratto dallo storico pozzo minerario di Puerto Arturo nel dicembre 2019
Lo smeraldo ha un taglio rettangolare ed è stato estratto dallo storico pozzo minerario di Puerto Arturo nel dicembre 2019

Secondo la Maison, si tratta dello smeraldo più pregiato mai estratto dalle miniere di Muzo. Ha un taglio rettangolare ed è stato estratto dallo storico pozzo minerario di Puerto Arturo nel dicembre 2019. Uno smeraldo raro per la sua purezza straordinariamente elevata, che offre un livello di trasparenza superiore e mette in risalto il suo colore eccezionale. La gemma non presenta fessure (che sono abbastanza frequenti negli smeraldi) ed è praticamente privo di inclusioni, fatta eccezione per pochissime osservate al microscopio, in linea con quelle trovate negli smeraldi colombiani della miniera di Muzo. Inoltre, mostra il colore verde perfettamente saturo, per il quale gli smeraldi di Muzo sono così celebri e pregiati. Il Tiffany Muzo Emerald farà il suo debutto con il lancio autunnale della collezione Blue Book 2023: Out of the Blue.

Lo smeraldo ha un intenso colore verde
Lo smeraldo ha un intenso colore verde

Come scegliere un anello con zaffiro

Come e perché scegliere un anello con zaffiro? Consigli utili per acquistare un anello (ma anche una collana, orecchini bracciale) con zaffiro ♦︎

Il colore blu è bellissimo: è quello del mare, del cielo terso, e anche dello zaffiro più pregiato. Ma probabilmente sapete che gli zaffiri sono una pietra che si trova anche in altri colori, come giallo, rosa, viola. Ma come scegliere un anello con zaffiro? E quanto vale uno zaffiro? Se non siete esperti ci sono alcuni aspetti di cui potete tenere conto prima di acquistare un anello con zaffiro (ma lo stesso discorso vale per una collana, orecchini o bracciale). Ecco alcuni suggerimenti utili, che possono aiutare a prendere la decisione giusta se volete acquistare un gioiello con zaffiro.

Anello con raro zaffiro blu non riscaldato taglio cuscino di 12 carati
Anello con raro zaffiro blu non riscaldato taglio cuscino di 12 carati

1 Controllate la provenienza. Conoscere la provenienza di una pietra è essenziale. Per esempio, per gli zaffiri, l’origine delle pietre è particolarmente importante. Lo zaffiro si estrae in molte parti del mondo, ma non tutte le pietre sono uguali: ci sono i rarissimi zaffiri del Kashmir, oppure della Birmania (Myanmar) o estratti in Sri Lanka. Hanno prezzi diversi. Per esempio, le miniere del Kashmir (India) sono esaurite da un secolo e, quindi, gli zaffiri con quella provenienza sono rarissimi e molto costosi. Sono anche generalmente considerati di una qualità superiore: il loro colore è particolarmente intenso, saturo, con una luce vellutata che sembra provenire dall’interno. Anche gli zaffiri birmani sono simili, ma hanno riflessi più vitrei, trasparenti, chiari, con un colore vivido. Infine, gli zaffiri dello Sri Lanka sono molto luminosi, con un riflesso quasi liquido con punti tendenti al viola. Hanno spesso anche una particolare consistenza cristallina che dona una intensità del colore diversa quando si gira la pietra davanti a una luce. Gli zaffiri dello Sri Lanka sembrano più più freschi e moderni rispetto a quelli di Birmania o Kashmir. Ma si estraggono zaffiri anche in Tailandia o Vietnam, oppure in Africa, per esempio in Tanzania, Kenya, Nigeria, Madagascar e persino nel Montana (Stati Uniti).

Shaun Leane, anello con zaffiro di 10,53 carati
Shaun Leane, anello con zaffiro di 10,53 carati

2 Scaldati o non scaldati. Nella maggioranza dei casi, gli zaffiri (così come molte altre pietre) sono stati scaldati per rendere più vivido il colore e maggiormente trasparenti le gemme. È una pratica che dura da secoli, quindi non bisogna scandalizzarsi. Se una pietra non è stata scaldata e vanta un colore intenso, però, ha anche un maggior valore. E se uno zaffiro non è naturale e non è stato scaldato solitamente è una qualità sottolineata (e fatta pagare) al momento della vendita. Normalmente le pietre è sempre accompagnate dal certificato di un istituto gemmologico. Attenzione: scaldare lo zaffiro non è l’unico sistema per rendere migliore e più vendibile la pietra. Un altro sistema consiste nel riempire le micro fatture con materiale sintetico con l’aggiunta di coloranti. In questo caso però, le pietre possono essere rovinate da una sostanza acida, per esempio al momento della pulizia, per esempio un sapone o un succo di limone. Quindi, prima di acquistare uno zaffiro chiedete sempre se è stato trattato e con quale metodo.

Anello in oro bianco con zaffiro Ceylon, non scaldato, taglio rettangolare di 33,40 carati
Anello in oro bianco con zaffiro Ceylon, non scaldato, taglio rettangolare di 33,40 carati

3 Quale colore. Gli zaffiri non sono tutti blu, il colore più pregiato. Ci sono anche zaffiri gialli, arancio, rossi, viola, verdi e rosa (una particolare varietà particolarmente pregiata è chiamata padparadscha) e ci sono persino gemme incolori come i diamanti. In generale, però, il valore delle pietre dipende parecchio dall’intensità del colore. Più il colore è intenso senza compromettere la luminosità, e più la pietra è preziosa.

Anello con zaffiro rosa naturale circondato da diamanti
Anello con zaffiro rosa naturale circondato da diamanti

4 Attenti ai difetti. Se acquistate un anello con zaffiro e la pietra ha una certa dimensione sarà più facile controllare se all’interno vi sono delle inclusioni (e di solito è molto facile che ci siano). Le inclusioni possono essere, per esempio, dei filamenti chiari di rutilio, che rendono una pietra meno preziosa. Non solo: in alcuni casi queste inclusioni possono minacciare la solidità della pietra. Se le inclusioni sono molto visibili il prezzo di uno zaffiro può scendere sostanzialmente. Con un’eccezione: se le inclusioni formano una sorta di stella riflessa sulla superficie, un fenomeno abbastanza raro, in quel caso lo zaffiro ha un valore maggiore.

Inclusioni in uno zaffiro del Kashmir
Inclusioni in uno zaffiro del Kashmir

5 Fate un confronto. Anche se un anello con zaffiro vi sembra bello, chiedete di confrontarlo alla luce con altri gioielli. Il vostro gioielliere ha di sicuro a disposizione altri gioielli con zaffiri e un confronto tra pietre diverse vi farà scoprire, per esempio, se il colore della vostra pietra è più o meno intenso. Come per i diamanti, inoltre, conta molto la qualità del taglio: di solito per gli zaffiri viene preferito un taglio tondo oppure ovale. Pietre di grande dimensione sono proposte anche con una forma pan di zucchero.

Anello con zaffiro taglio pan di zucchero e diamanti
Anello con zaffiro taglio pan di zucchero e diamanti by Viren Bhagat

6 Guardate il taglio. Uno degli aspetti che può valorizzare o deprimere il valore di una gemma è il taglio. Un buon taglio può fare una grande differenza, conferendo una maggiore brillantezza alla pietra e riflettere la luce uniformemente su tutta la gemma. Gli zaffiri tagliati male hanno anche un valore minore. Come si fa a sapere se una pietra è tagliata bene? In effetti, sono un esperto gemmologo può scorgere subito i difetti e individuare la causa tecnica di un taglio mal riuscito. Ma se esponete la pietra alla luce e la paragonate ad altre simili, potreste notare delle differenze nei riflessi: scegliete il più brillante.

in platino con zaffiro giallo di 6,01 carati
Anello in platino con zaffiro giallo di 6,01 carati
Anello con zaffiro blu e zaffiri viola
Anello con zaffiro blu e zaffiri viola
Spilla in oro e diamanti con zaffiro viola
Spilla in oro e diamanti con zaffiro viola

Uno smeraldo ottagonale piace a Parigi




Tempo di bilanci per il mondo delle vendite all’asta. La vendita online di gioielli di Christie’s Paris Joaillerie ha totalizzato realizzi per 7.860.006, in media con le stime pre-asta, che comprendeva 286 lotti. Gli offerenti da 40 Paesi si sono aggiudicati il 42% dei gioielli offerti sopra la stima massima. L’asta presentava una selezione di pezzi vintage firmati, tra gli altri, da Belperron, Boivin, Boucheron, Bulgari, Cartier, Chaumet, Jar, Van Cleef & Arpels, oltre a designer contemporanei.

Collier con pendente che può essere indossato anche come spilla con uno smeraldo colombiano di taglio ottagonale da 12,284 carati e diamanti vecchio taglio
Collier con pendente che può essere indossato anche come spilla con uno smeraldo colombiano di taglio ottagonale da 12,284 carati e diamanti vecchio taglio

La vendita prevedeva anche gioielli provenienti da collezioni di collezionisti privati, con attenzione speciale per gioielli Art Déco di Cartier, gioielli retrò di Van Cleef e Arpels e Lacloche, pezzi di Suzanne Belperron e René Boivin e una selezione di gioielli di René Lalique. Il top lot si è dimostrato un collier con pendente che può essere indossato anche come spilla con uno smeraldo colombiano di taglio ottagonale da 12,284 carati e diamanti vecchio taglio: è stato venduto per 604.800 euro, contro una stima massima prevendita di 250.000 euro.

Collana con diamanti, oro giallo 18 carati, circa 1950 di Boucheron
Collana con diamanti, oro giallo 18 carati, circa 1950 di Boucheron
Spilla di perle naturali e diamanti dell'inizio del XIX secolo
Spilla di perle naturali e diamanti dell’inizio del XIX secolo
Diamante taglio brillante a pera di 8,59 carati, oro bianco 18 carati
Diamante taglio brillante a pera di 8,59 carati, oro bianco 18 carati
Anello con diamante taglio smeraldo di 8,01 carati e diamanti circolari
Anello con diamante taglio smeraldo di 8,01 carati e diamanti circolari
Diamante taglio brillante a losanga modificato di 15,84  carati su anello di Cartier
Diamante taglio brillante a losanga modificato di 15,84 carati su anello di Cartier
L'attrice americana Sarah Rafferty indossa la collana con smeraldo colombiano e diamanti
L’attrice americana Sarah Rafferty indossa la collana con smeraldo colombiano e diamanti

Spilla con rubini e diamanti di Van Cleef & Arpels
Spilla con rubini e diamanti di Van Cleef & Arpels







Quanto sono dure le pietre dei gioielli?




Quanto sono resistenti le pietre dei vostri gioielli? Si possono rovinare facilmente? 

La durezza delle gemme è misurata dalla scala di Mohs. Il nome deriva dallo scienziato tedesco Friedrich Mohs, che la ideò nel 1812. La scala di Mohs assegna un voto da uno a dieci al grado di durezza delle pietre. In questo modo si può sapere quelle che sono più delicate, per esempio, che si graffiano o si rompono più spesso. È un aspetto che è meglio conoscere per non avere brutte sorprese: sapere quanto sono dure le pietre dei vostri gioielli è utile anche per la pulizia. Per esempio, un opale non è resistente quanto un rubino e va trattato con maggiore delicatezza.

Gemme di Filippo G&G
Gemme di Filippo G&G

Insomma, generalmente quando qualcuno compra un gioiello non vi domanda se sarà abbastanza duro da sopportare urti occasionali. Eppure è una domanda che è meglio porvi, specialmente se la pietra è montata su un anello, un gioiello che più facilmente è soggetto al contatto con altri materiali. Ma il discorso vale anche per gli orecchini o la collana se questi gioielli hanno delle pietre.

Diamante taglio cuscino di Jack Reiss. Il diamante è l'elemento più duro in natura
Diamante taglio cuscino di Jack Reiss. Il diamante è l’elemento più duro in natura

Anche se si tende a credere che una pietra sia incredibilmente più solida di un qualsiasi oggetto comune della vita quotidiana, non è così. Le gemme del vostro gioiello potrebbero essere pietre fragili, a rischio di essere graffiate o, addirittura, di finire frantumate in qualche sfortunata circostanza. Persino il diamante non è, in assoluto, al riparo da ogni pericolo. Per fortuna Mohs si è preso la briga, quasi due secoli fa, di misurare la durezza dei diversi minerali, pietre preziose comprese. È possibile, quindi, conoscere il grado di durezza delle pietre con una certa sicurezza.

PietraDurezza
Diamante10
Rubino9
Zaffiro9
Alessandrite8.5
Crisoberillo8.5
Topazio8
Spinello8
Smeraldo7,5-8
Andalusite7.5
Hambergite7.5
Acquamarina7,5-8
Goshenite7,5-8
Berillo7,5-8
Morganite7,5-8
Granato demantoide7-7,5
Ametista7
Tormalina7-7,5
Quarzo7
Kunzite7
Citrino7
Danburite7-7,5
Iolite7-7,5
Rubellite7-7,5
Tanzanite6,5-7
Peridoto6,5-7
Granato6,5 - 7,5
Diaspro6,5-7
Axinite6,5-7
Crisoprasio6,5-7
Corallo fossile6,5-7
Agata6,5-7
Spessartite6,5 - 7,5
Occhio di tigre6,5-7
Zircone6,5 - 7,5
Diasporo6,5-7
Eliotropio6,5-7
Tsavorite6,5 - 7,5
Onice6,5-7
Corniola6,5-7
Calcedonio6,5-7
Rhodolite6,5 - 7,5
Sillimanite6,5 - 7,5
Labradorite6 - 6.5
Pietra Luna6 - 6.5
Giadeite, giada nefrite6 - 6.5
Amazzonite6 - 6.5
Opale5.5 - 6.5
Ematite5.5 - 6.5
Lapislazzuli05-giu
Turchese05-giu
Ossidiana5-5,5
Malachite3,5-4
Corallo03-apr
Perla2,5-4,5
ChrysocollaDi 2 - 4
Ambra2-2,5

Inizialmente la scala di Mohs si è basata su dieci minerali facilmente disponibili. Successivamente questa graduatoria è stata completata ed è ora un indicatore importante per chi acquista una pietra. Attenzione, però: è una scala speciale. Per esempio, un corindone (come il rubino) è due volte più duro di un topazio, ma il diamante è quasi quattro volte più duro di un corindone. Quella che vedete in questa pagina è una tabella che riassume la durezza delle principali pietre. In testa c’è il diamante. Subito dopo ci sono rubini e zaffiri. Poi…  

Acquamarina e tormalina rosa di Nomads
Acquamarina e tormalina rosa di Nomads
Set di spinelli di diverse sfumature di Paul Wild
Set con spinelli di diverse sfumature di Paul Wild






Guida al taglio delle pietre preziose




Veloce guida ai tagli delle pietre, diamanti inclusi. Imparate a che cosa corrispondono i tagli baguette, marquise, brillante e… ♦

Brillante, marquise, briolette… Diamanti, smeraldi o rubini e tutte le altre gemme possono essere tagliati in molti modi differenti. E non è facile ottenere una pietra tagliata perfettamente, che ne valorizzi colore e brillantezza. Ma quante volte vi capita di legge la descrizione di un gioiello e di non sapere con esattezza il significato delle differenti forme che assume una gemma su anelli o collane? Ecco una piccola guida tra i diversi tagli delle pietre preziose.

Baguette. È un tipo di diventato popolare durante il periodo Art Deco: in sostanza, è una variante del taglio smeraldo. La baguette, cioè la bacchetta, ricorda il tipico pane francese: è lunga e rettangolare, con angoli ottagonali e 14 sfaccettature. Può creare effetti davvero sorprendenti e aggiunge un carattere forte al gioiello. Ma è anche un taglio che non è facile da utilizzare in gioielleria. Spesso il taglio baguette è utilizzato assieme a pietre con altre forme. Per esempio, un diamante tagliato baguette può accompagnare altre gemme con volumi differenti.

Taglio a baguette
Taglio a baguette
Pietra con taglio a baguette
Pietra con taglio a baguette
Galleria Leysen, orecchini in oro bianco, smeraldi colombiani e diamanti baguette
Galleria Leysen, orecchini in oro bianco, smeraldi colombiani e diamanti baguette

Brillante o rotondo. Il taglio brillante è la forma più diffusa per i diamanti, anche perché esalta la capacità di diffrazione della pietra, aumentandone la luminosità. Il taglio brillante (round, rotondo, in inglese) rappresenta fino al 75 per cento dei diamanti venduti. Questo taglio è piuttosto recente: è stato codificato solo all’inizio del secolo scorso e presenta 58 sfaccettature. La corona è l’area che sta in alto, la cintura è la circonferenza, la più larga. Questo taglio non è facile da realizzare, ma di sicuro è quello che offre la maggiore valorizzazione di un diamante rispetto al suo peso.

Taglio brilllante
Taglio brilllante
Orecchini in oro bianco, con diamante taglio brillante da 15 carati e due perle naturali di 13 millimetri
Orecchini in oro bianco, con diamante taglio brillante da 15 carati e due perle naturali di 13 millimetri
Anello della collezione Melody of Diamonds di de Grisogono. Un brillante, due diamanti a pera, 268 diamanti su oro bianco
Anello della collezione Melody of Diamonds di de Grisogono. Un brillante, due diamanti a pera, 268 diamanti su oro bianco

Briolette. Il taglio briolette è tra i più conosciuti ed è spesso utilizzato per realizzare pendenti per collane o orecchini. Questo taglio ha essenzialmente la forma di una goccia, ma sfaccettata. In realtà ci sono quattro varianti della forma a goccia: il più famoso ha le sfaccettature composte da rombi. Ma si trovano anche il taglio a goccia più accentuato, a oliva, a palla: pendenti che assumono la forma indicata dal nome.

Taglio briolette
Taglio briolette
Pendente con diamante taglio briolette
Pendente con diamante taglio briolette

Ovale. È una forma molto semplice e regolare. Per questo motivo si ritiene comunemente sia anche uno dei tagli più antichi di presentare un diamante. Invece, non è così: questo taglio per le gemme è stato sperimentato solo dal 1960. Un diamante tagliato con forma ovale ha design uniforme e simmetrico e presenta 56 sfaccettature. Come il taglio marquise è, in sostanza, una variante del taglio a brillante. Il vantaggio è che la forma allungata fa sembrare più grande la pietra rispetto al taglio perfettamente circolare.

Taglio ovale
Taglio ovale
Lenti Villasco, anello in oro bianco e diamante
Lenti Villasco, anello in oro bianco e diamante ovale
Anello con smeraldo colombiano taglio ovale e diamanti
Anello con smeraldo colombiano taglio ovale e diamanti

Cuore. Il taglio a cuore è, in sostanza, una forma a pera con una piega verso l’interno sul lato superiore. Come è facile immaginare, è utilizzato per sottolineare l’aspetto romantico, ma non è molto facile da realizzare: richiede di solito pietre piuttosto larghe e molta lavorazione. Ma c’è anche chi, come l’italiana Recarlo, utilizza spesso diamanti a forma di cuore anche di piccole dimensione e ne ha fatto un aspetto distintivo. Per le pietre più grandi, però, la forma a cuore è di solito più costosa in proporzione ai carati.

Taglio a cuore
Taglio a cuore
Orecchini con diamante taglio a cuore
Orecchini con diamante taglio a cuore
Orecchini con zaffiri tagliati a cuore e diamanti
Orecchini con zaffiri tagliati a cuore e diamanti

Asscher. Prende il nome dalla Asscher, società di Amsterdam specializzata nel commercio dei diamanti fondata nel 1854 dalla omonima famiglia (è responsabile del taglio di alcuni dei diamanti più famosi al mondo, tra cui due dei tre diamanti più grandi mai trovati). Nel 1902 Joseph Asscher progettò e brevettò il suo omonimo taglio originale Asscher. L’idea era combinare il taglio smeraldo con il taglio rotondo, in una forma caratterizzata da estrema simmetria e angoli drammaticamente-tagliati. Come il taglio smeraldo, ha necessità di pietre senza inclusioni e molto chiare.

Taglio Asscher
Taglio Asscher
Anello con grande diamante taglio Asscher firmato David Morris
Anello con grande diamante taglio Asscher firmato David Morris
Anello con diamante asscher giallo contornato da diamanti biancbi taglio a pera
Anello con diamante Asscher giallo contornato da diamanti biancbi taglio a pera

Cuscino. È facile imbattersi nel cushion-cut su gioielli antichi: è, infatti, la forma più tradizionale, un aggiornamento del cosiddetto taglio Old Mine del 18esimo secolo. Come indica il nome, è un taglio a forma di cuscino con 58 sfaccettature. Gli angoli sono arrotondati e le sfaccettature tipicamente più grandi del taglio brillante. Ma richiede pietre molto pure, di prima qualità.

Taglio cuscino
Taglio cuscino
Diamante fancy intense blue con taglio a cuscino
Diamante fancy intense blue con taglio a cuscino
Anello con diamante fancy intense yellow e diamanti incolori
Anello con diamante fancy intense yellow e diamanti incolori

Marquise. Pochi sanno perché questa forma si chiama così: secondo la leggenda questo taglio ha invece una storia piccante. Sarebbe stato inventato alla corte del re di Francia: Luigi XIV lo commissionò, pare, per abbinare la pietra a Jeanne Antoinette Poisson, marchesa di Pompadour, sua amante. Il taglio è una forma allungata che arriva a un punto a entrambe le estremità, con lati leggermente arrotondati. Come il taglio ovale, il taglio marquise esalta l’impatto visivo della pietra, che appare più grande di tagli rotondi dello stesso peso in carati.

Taglio marquise
Taglio marquise
Anello con diamante taglio marquise di 4,61 carati, colore D, chiarezza VVS
Anello con diamante taglio marquise di 4,61 carati, colore D, chiarezza VVS
Chanel, anello con diamante taglio marquise e zaffiri
Chanel, anello con diamante taglio marquise e zaffiri

Pera. Fai un mix del taglio ovale con il taglio marquise ed ecco che il risultato è la forma a pera. Come indica il nome, la forma è simile a quella del frutto ed è molto utilizzata in gioielleria, anche perché ha il vantaggio di esaltare la luce nei diamanti e di aggiungere un pizzico di asimmetria al design. Un diamante con taglio a pera ha 58 sfaccettature: la asimmetria è proprio uno degli aspetti più apprezzati da molti gioiellieri, che utilizzano la forma a pera per anelli come alternativa al classico taglio rotondo. Ma questa forma è molto utilizzata anche per i pendenti.

Taglio a pera
Taglio a pera
Orecchini con diamanti taglio pera
Orecchini con diamanti taglio pera
Anello con due diamanti, fancy vivid blue e bianco taglio pera, circa 2 carati l'uno, con diamanti baguette ai lati, montati su platino
Anello con due diamanti, fancy vivid blue e bianco taglio pera, circa 2 carati l’uno, con diamanti baguette ai lati, montati su platino

Princess. È una delle novità più recenti. Infatti, questo tipo di taglio è stato introdotto in gioielleria solo dal 1980 ed è molto popolare soprattutto in Nord America. Il taglio princess è quadrato o rettangolare, che in alcuni casi riesce a essere più più luminoso rispetto al taglio tipico tondo. Ma, naturalmente, dipende anche dalla forma di partenza della pietra. Un altro vantaggio del taglio «principessa» è che richiede minor spreco di pietra grezza rispetto agli altri tagli.

Taglio princess
Taglio princess
Anello in platino con diamanti bianchi e rosa
Anello in platino con diamante taglio princess e diamanti bianchi e rosa
ANCO02
Anello con un ciuffo di alghe in tsavoriti e diamanti black, trattiene un’acquamarina taglio princess di 52.45 carati

Radiant. Combina le virtù del taglio brillante con quelle del taglio smeraldo. La forma radiant è stata sviluppata nel 1977 e presenta tra 62 e 70 sfaccettature. Spesso è confuso con il taglio princess, ma a differenza di quest’ultimo, la forma radiant ha gli angoli tagliati, che addolcisce un po’ la forma squadrata. A parità di peso, rispetto a un diamante con taglio rotondo, la superficie del radiant è del 4% più piccola. In compenso, un diamante con taglio radiant appare più grande.

Taglio radiant
Taglio radiant
Radiant diamond (3.20 ct) and diamond (4.80 ct) ring set in white and yellow gold
Picchiotti, radiant diamond (3.20 ct) and diamond (4.80 ct) ring set in white and yellow gold

Smeraldo. La forma è rettangolare, con angoli tagliati. È uno dei tagli più antichi e anche uno dei più esigenti: con questa forma i difetti di una pietra si vedono subito. In alcune occasioni è definito anche step-cut, perché i suoi piani concentrici, larghi e piatti ricordano i gradini delle scale. Inclusioni e colorazioni difettose sono esaltate, ma allo stesso tempo le pietre migliori sono valorizzate. Ha tipicamente 50 a 58 sfaccettature.

Taglio smeraldo
Taglio smeraldo
Galleria Leysen, anello in platino e diamante taglio smeraldo da 8,32 carati
Galleria Leysen, anello in platino e diamante taglio smeraldo da 8,32 carati
Charles green, anello con acquamarina taglio smeraldo, diamanti, su platino
Charles Green, anello con acquamarina taglio smeraldo, diamanti, su platino

Trilliant. Anche questo taglio è stato sviluppato dalla Asscher. È stato lanciato a New York nel 1960. È considerato ottimo per la capacità di esaltare la luce all’interno della pietra. In sostanza è una forma triangolare, con parti curve e rette, angoli appuntiti e arrotondati. Questo taglio ha diverse varianti: i lati, per esempio, possono essere curvi oppure diritti e anche la forma della superficie è soggetta a diverse interpretazioni.

Taglio trilliant
Taglio trillion
Tanzanite a taglio triangolare con oro bianco e diamanti
Tanzanite a taglio triangolare con oro bianco e diamanti







Gemme che sembrano uguali




In gioielleria attenti ai falsi amici. O, meglio, non acquistate pietre che hanno diverso valore, ma un aspetto simile. Simile, ma non uguale. Eppure, nell’equivoco ci sono cascati non solo autorevoli gemmologi, ma anche clienti disposti a pagare cifre con molti zeri e perfino teste coronate. Volete un esempio? Numerose pietre preziose appartenenti al tesoro dello zar Pietro I di Russia, credute per molto tempo rubini, sono più tardi state classificate come rubellite. La stessa gemma, il rubino, ha ingannato anche i reali di Londra: il cosiddetto Rubino del Principe Nero di circa 170 carati montato sulla corona imperiale britannica in realtà non è un rubino, ma uno spinello, posto vicino al diamante Cullinan II, questo autentico. Insomma, pietre con lo stesso colore e abbastanza simili. Ma una vale più dell’altra.

Al centro della corona il Rubino del Principe Nero, che in realtà è uno spinello
Al centro della corona il Rubino del Principe Nero, che in realtà è uno spinello

Ma come può accadere uno scambio di pietre preziose così clamoroso? Be’, un tempo era più facile: la gemmologia non era una scienza sviluppata e non esistevano strumenti in gradi di misurare le onde luminose rifratte dalle pietre, che ora sono utilizzate in gioielleria. Ancora oggi, però, molti gioielli della nonna potrebbero avere montate pietre che non corrispondono a quelle attribuite. E questo può cambiare drammaticamente anche il valore del gioiello: potreste scoprire di avere un anello con rubellite invece di un rubino: non vi cambia nulla quando lo indossate, ma potreste avere una cattiva sorpresa se volete venderlo. Insomma, attenti alle false amicizie: come nella vita, anche per i gioielli possono essere pericolose.

Spinello di 8 carati
Spinello di 8 carati

Rubino e spinello. Tutte e due sono pietre rosse, anche se lo spinello può assumere anche altre tonalità, per esempio queste pietre possono essere anche nere. Molti spinelli utilizzati in gioielleria hanno un colore e una limpidezza molto simili a quelle del rubino e allo zaffiro (due pietre che sono varietà di corindoni). Non solo: spesso lo spinello si trova in giacimenti attigui a quelli di queste due più preziose pietre. Oltre allo spinello rosso intenso, ne esiste anche una varietà color lampone che si estrae in Tanzania.

Anello con rubino birmano da 8,80 carati e diamanti
Anello con rubino birmano da 8,80 carati e diamanti
Anello in oro bianco, diamanti, rubellite
Anello in oro bianco, diamanti, rubellite

Rubino e rubellite. La rubellite è un’altra pietra rossa, che può avere una tonalità intensa simile a quella di certi rubini. Si tratta, però, di una varietà di tormalina, gemma meno rara dei rubini. La rubellite era conosciuta già ai tempi degli antichi romani e spesso la gemma era confusa con granati e spinelli. La grande diffusione in Occidente è avvenuta all’inizio del Seicento dopo l’importazione da parte degli olandesi della rubellite dello Sri Lanka. Nel 1998 è stata scoperta una grande miniera di tormaline in Nigeria e la rubellite ha invaso le gioiellerie.

Rubellite con tonalità lampone
Rubellite con tonalità lampone

Spinello e taaffeite. Tra queste due pietre è la taaffeite a essere più rara e costosa. La taaffeite prende il nome del suo scopritore, l’irlandese Richard Taaffe, che nel 1945 l’ha individuata confusa con lo spinello. Spedita a Londra per una analisi, è stata identificata come una nuova pietra preziosa, purtroppo molto difficile da trovare. A differenza dello spinello, la taaffeite mostra la proprietà della doppia rifrazione che consente la distinzione tra questi due minerali. Può avere colori diversi, tra cui anche rosso violetto e rosso, che la rendono molto simile a certe varietà di spinello.

Una rara gemma di taaffeite
Una rara gemma di taaffeite

Diamanti e zirconi. Attenzione, non parliamo dei cubic zirconia, che sono pietre artificiali dal prezzo bassissimo e utilizzate per ciondoli e bijoux che costano poche decine di euro o dollari. I veri zirconi sono pietre naturali. Possono avere colori diversi, spesso si trovano nella tonalità blu, ma esistono anche zirconi incolori cone il diamante. Lo zircone, inoltre, ha un indice di rifrazione molto alto, inferiore soltanto a quello del diamante, e per questo è stato scambiato spesso per la gemma a cui assomiglia. Da un punto di vista chimico, però, diamanti e zirconi sono differenti: i primi sono costituiti da carbonio puro, i secondi sono nesosilicati.

Zircone taglio brillante
Zircone taglio brillante

Smeraldo e granato demantoide. Sono tutte e due pietre verdi. Il granato demantoide, proprio come lo smeraldo, assume la tonalità verde a causa della percentuale di cromo e ferro, che portano a tonalità verde vivo o più tendente al verde-giallo, anche verde tendente al blu. Anche un’altra varietà di granato, la tsavorite, ha una tonalità verde che può essere scambiata per smeraldo. Infatti, molti gioiellieri abbinano le due pietre sullo stesso gioiello per abbassarne il costo.

Orecchini con granato demantoide, diamanti
Orecchini con granato demantoide, diamanti by Tenzo
Bracciale caratterizzato da un magnifico smeraldo cabochon ottagonale dello Zambia da 71,88 carati e da 41,06 carati di diamanti rotondi incolori taglio brillante incastonati in platino
Bracciale caratterizzato da un magnifico smeraldo cabochon ottagonale dello Zambia da 71,88 carati e da 41,06 carati di diamanti rotondi incolori taglio brillante incastonati in platino
Bracciale Serpente in titanio, tsavorite, onice, lacca
Bracciale Serpente in titanio, tsavorite, onice, lacca

Topazio, quarzo, acquamarina. A volte il topazio bianco o con colorazioni tenui sul giallo è scambiato con il quarzo fumé o citrino. Ovviamente un semplice quarzo costa meno del topazio. Nella tonalità azzurra, invece, un topazio dal colore pallido può essere scambiato per una acquamarina. Il valore delle due pietre, però, è diverso.

Pezzo unico. Anello con citrino lemon e zaffiri
Vanessa Martinelli, pezzo unico. Anello con citrino lemon e zaffiri
Collezione Petra, collana in bronzo con topazio giallo by Gaia Caramazza
Collezione Petra, collana in bronzo con topazio giallo by Gaia Caramazza
Anello con topazio e zaffiri blu
Anello con topazio e zaffiri blu
Anello in oro bianco con grande acquamarina
Anello in oro bianco con grande acquamarina






Come pulire oro e pietre preziose in tre mosse

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Come pulire oro, diamanti e altre pietre preziose? Ecco una veloce guida con quello che c’è da sapere su come pulire i vostri gioielli ♦

Naturalmente un gioiello molto prezioso va tenuto con cura e, francamente, se ha un grande valore, anche affettivo, è meglio portarlo periodicamente dal gioielliere, che può verificare anche il suo stato di salute: avviene, per esempio, che si possano staccare le pietre, oppure che la superficie sia ricoperta di graffi. Ma non sempre è necessario. Si possono (anzi, si devono) pulire i gioielli periodicamente, proprio come si lava la biancheria. Un gioiello, infatti, è quasi sempre a contatto con la pelle e si copre di una patina opaca dovuta al naturale grasso che esce dai pori, e peggio ancora può essere rovinato da profumi, creme e lozioni utilizzate abitualmente. Ecco, dunque, i consigli per la pulizia dei gioielli da eseguire a casa.

ring A differenza dell’argento, per esempio, l’oro non si annerisce nel corso del tempo, ma può facilmente accumulare polvere e sporcizia. Lo stesso vale per i diamanti che, tra tutte le gemme, hanno maggiore capacità di trattenere frammenti organici. E così i gioiellieri inorridiscono quando i clienti portano anelli da stringere o allargare, orecchini da sistemare, e si domandano perché non li lavano al pari dei vestiti. Ripristinare la lucentezza dei monili da soli si può, bastano alcuni strumenti di uso domestico e pochi ingredienti.

1-detersivo

1 Versare qualche goccia di detersivo per piatti liquido in una ciotola di acqua poco più che tiepida,  ma non calda. Mescolare delicatamente. Anche se l’acqua del rubinetto normale funziona bene , per ottenere risultati ancora migliori, è possibile utilizzare quella gasata senza sodio: l’anidride carbonica dà luogo a un processo, la carbonatazione, che nei tensioattivi, ossia i detersivi, aiuta a sciogliere sporco e detriti accumulati. Non utilizzare acqua molto calda o bollente perché alcune pietre, come opali, perle e coralli, possono rompersi con rapido e drastico cambio di temperatura. Quindi, lasciare a bagno per circa 15 minuti  in modo che  la soluzione penetri in fessure e crepe, altrimenti difficili da raggiungere.wash

2 Strofinare delicatamente i gioielli con uno spazzolino a setole morbide, le più morbide possibili (esistono dei prodotti specifici, ma uno spazzolino per i denti o per sopracciglia andrà benissimo), per evitare di graffiare la superficie. Attenzione, delle setole rigide potrebbero rimuoverne lo strato superiore in caso di oro placcato o gioielli con trattamento galvanico. Particolare attenzione va posta per pietre molto sensibili e morbide, come gli opali, oppure le perle.

Leggi anche: Come pulire cammei, perle, smeraldi, opali, cristallispazzolino--2

3 Risciacquare in acqua corrente (sempre tiepida) per rimuovere gli ultimi residui ricordandosi di coprire il tappo di scarico con un colino pasta o caffè filtro metallico. Gli incidenti domestici sono più frequenti di quanti ci si immagini e anche l’anello o gli orecchini nel tubo del lavandino sono un classico! Un’ultima accortezza. Lasciate asciugare completamente i gioielli prima di indossarli di nuovo: se sono ancora bagnati, anche leggermente,  possono trattenere l’umidità  sulla pelle e causare lievi irritazioni cutanee.
rubinetto

Che fare quando le pietre non sono incastonate ma incollate? Accade, per fortuna non è frequente, per gli orecchini.  L’acqua calda potrebbe sciogliere la colla e nella fase di spazzolatura le pietre potrebbero staccarsi. E allora, basta fare qualche modifica: immergere un panno morbido in acqua calda con poche gocce di detersivo, strizzare e  strofinare i gioielli. Anche il risciacquo va eseguito con un panno inumidito con acqua, tamponando delicatamente.

C’è un altro metodo, quello del dentifricio, utile in viaggio o per gioielli di uso quotidiano

1 Mescolare in una ciotola una piccola quantità di dentifricio e acqua per ottenere una pasta fluida.
2 Strofinare con un vecchio spazzolino da denti a setole morbide.spazzolino

3 Risciacquare abbondantemente.

Ma se lo sporco rimane, prima di provare metodi più radicali come acqua bollente o ammoniaca, che invece noi sconsigliamo vivamente, è meglio rivolgersi a un professionista.
dentrifricio







Il lusso di Caram




Se siete appassionati di gemme preziose dovete conoscere Caram. È stata fondata da un indiano, Raj Kumar Jain nel 1975, ma in Germania, a Idar-Oberstein. L’azienda è però presente anche a Hong Kong e Jaipur, la città di origine, che è anche la capitale indiana delle gemme. L’azienda è specializzata nel commercio di diamanti, pietre preziose colorate, ma produce anche alta gioielleria. Per dare un’idea di quello che tratta Caram, vi proponiamo alcune immagini che sintetizzano l’attività del brand.

Anello con smeraldo Muzo di 4 carati
Anello con smeraldo Muzo di 4 carati

A cominciare dalla collana in stile Moghul (dominazione araba della parte nord dell’India, tra il Seicento e l’Ottocento) con smeraldi intagliati, rubini e zaffiri. Una composizione che non passa inosservata. Lo smeraldo colombiano taglio cushion da 65 carati è eccezionale per dimensioni, qualità e colore. Anche l’anello è stato realizzato seguendo i dettami di uno stile del passato. È fatto con platino e uno zaffiro del Kashmir: si tratta di gemma naturale (non riscaldata) di 5.09 carati. Altri gioielli, invece, sono realizzati secondo i modelli estetici classici, con diamanti o pietre di colore di grandi dimensioni e alta qualtà.

Orecchini smeraldi e diamanti
Orecchini smeraldi e diamanti
Anello con rubino taglio ovale e diamanti
Anello con rubino taglio ovale e diamanti
Orecchini con zaffiri taglio cuscino e diamanti
Orecchini con zaffiri taglio cuscino e diamanti
Anello con zaffiro Padparadscha e diamanti
Anello con zaffiro Padparadscha e diamanti
Anello con zaffiro rosa taglio cuscino e diamanti
Anello con zaffiro rosa taglio cuscino e diamanti

Anello con zaffiro ovale e diamanti
Anello con zaffiro ovale e diamanti







Tutto sullo smeraldo

Lo smeraldo è la pietra legata al mese di maggio. È una delle pietre più preziose, eppure non tutti la conoscono a fondo lo smeraldo. Ecco le cose essenziali da sapere sullo smeraldo ♦

Innanzitutto, come riconoscere uno smeraldo? È facile capirne il valore e la qualità? La risposta è: no. Solo una perizia condotta da un esperto (disinteressato o retribuito) può fornire un giudizio serio. Però conoscere le nozioni di base può aiutarvi a capire se è il caso di pagare una perizia e aiuta ad avere un’idea riguardo la pietra che vi interessa. Lo smeraldo, da un punto di vista gemmologico, è una varietà del berillo, ed è caratterizzato da un intenso colore verde.

Anello in oro giallo con smeraldi
Anello in oro giallo con smeraldi by Kohinoor Jewelers

Quattro C. Gli smeraldi, come i diamanti, sono valutato in base a quattro parametri (The Four C): colore, purezza (clarity), taglio (cut) e carati. A differenza di diamanti, però, per gli smeraldi il colore è la caratteristica più rilevante. Se ci pensate è anche l’unica gemma che dà un nome a un colore: verde smeraldo.

Colore. Negli smeraldi la tonalità e la saturazione del colore possono variare sensibilmente. Una tonalità profonda è più apprezzata. Quindi, il valore è legato alla sfumatura di colore: più intensa è, più è ricercata.

Anello in oro rosa con smeraldo
Vittoria d’Aste-Surcouf, anello in oro rosa con smeraldo

Nitidezza. Come per i diamanti, in uno smeraldo possono esserci inclusioni o difetti. A volte queste imperfezioni sono invisibili a occhio nudo: bisogna utilizzare lenti potenti e guardare in controluce la pietra. Tra l’altro, queste minuscole tracce costituiscono una specie di «impronte digitali». Ovviamente, le inclusioni, cioè bolle o graffi interni, influenzano il valore della pietra.

Anello di Van Cleef & Arpels, diamanti e smeraldo
Anello di Van Cleef & Arpels, diamanti e smeraldo con il classico taglio smeraldo

Taglio. La parola cut (taglio) si riferisce al modo in cui è stata data forma a uno smeraldo per ottimizzare la sua bellezza. Un ottimo smeraldo può essere migliorato solo con l’esperienza di un bravo cutter. Molti smeraldi hanno un taglio particolare, a grandi linee di forma rettangolare che è chiamato, appunto, il taglio smeraldo.

The duPont Emerald, anello con smeraldo colombiano di 9,11 carati
The duPont Emerald, anello con smeraldo colombiano di 9,11 carati

Carato. È la misura del peso di uno smeraldo. Naturalmente, più grande è uno smeraldo, maggiore è la sua caratura e, spesso, il costo. Tuttavia, non è la caratteristica principale: meglio una pietra più piccola, ma trasparente e di colore intenso che una grande ma piena di imperfezioni.

Bracciale caratterizzato da un magnifico smeraldo cabochon ottagonale dello Zambia da 71,88 carati e da 41,06 carati di diamanti rotondi incolori taglio brillante incastonati in platino
Bracciale caratterizzato da un magnifico smeraldo cabochon ottagonale dello Zambia da 71,88 carati e da 41,06 carati di diamanti rotondi incolori taglio brillante incastonati in platino

Provenienza. I migliori smeraldi sono quelli della Colombia. Altre miniere si trovano in Zambia, Africa. Oggi circa il 40-50% degli smeraldi estratti proviene dallo Zambia, dove queste gemme si sono formate 500 milioni di anni fa. Nel Paese africano gli smeraldi sono stati scoperti alla fine degli anni Settanta e la prima asta ufficiale del governo dello Zambia è avvenuta nel 1982. Ma in quegli anni la classificazione dello smeraldo non era come è oggi. I gradi inferiori non erano molto richiesti e non avevano una grande valutazione. Ma ora gruppi come Gemfields e Grizzly, con la loro nuova tecnologia, sono in grado di proporre e classificare le pietre in un modo migliore.

Anello con oro brunito e graffiato, con al centro uno smeraldo
Antonini, anello con oro rodiato nero e graffiato, con al centro uno smeraldo

Attenti ai trattamenti. Le pietre sono spesso trattate per migliorarne l’aspetto. Una di queste tecniche è il cosiddetto heat-treatment (cioè tramite il calore): consiste nel riscaldare la pietra per migliorarne il colore e la purezza. Il Deep Diffusion Treatment consiste invece nel diffondere all’interno della pietra degli additivi come il berillio, il cui scopo è ottenere colori totalmente differenti da quelli originali, generalmente rari in natura. Per esempio, il colore arancio per gli zaffiri. Questi due trattamenti sono riconosciuti dai professionisti, e sono specificati sul certificato del laboratorio di gemmologia che ha esaminato la pietra.

Bracciale di Bulgari con diamanti e smeraldi appartenuto a Liz Taylor
Bracciale di Bulgari con diamanti e smeraldi appartenuto a Liz Taylor

Origine. Nel buddhismo lo smeraldo è considerato uno dei sette tesori ed equiparato alla saggezza. La parola smeraldo ha origine dal latino smaragdus, che a sua volta deriva dal termine greco σμάραγδος (smaragdos). Ma la parola greca  deriva da izmargad, un termine semitico, oppure maragata, un termine sanscrito (antica lingua dell’India), che significa pietra verde.

Bracciale caratterizzato da un magnifico smeraldo cabochon ottagonale dello Zambia da 71,88 carati e da 41,06 carati di diamanti rotondi incolori taglio brillante incastonati in platino
Bracciale caratterizzato da un magnifico smeraldo cabochon ottagonale dello Zambia da 71,88 carati e da 41,06 carati di diamanti rotondi incolori taglio brillante incastonati in platino
Anello con smeraldo e zaffiri
Anello con smeraldo e zaffiri di Manuel Bouvier
Anello con diamanti e smeraldo
Anello con diamanti e smeraldo
Anello in platino con smeraldo
Anello in platino con smeraldo
Il grande smeraldo del peso di 6,225 carati
Il grande smeraldo del peso di 6,225 carati
Smeraldo con piccole imperfezioni interne
Smeraldo con piccole imperfezioni interne
Smeraldo grezzo
Smeraldo grezzo







Chopard ancora più green con un maxi smeraldo 





È piuttosto raro che una Maison della gioielleria presenti qualcosa che non è un gioiello. Le uniche eccezioni previste riguardano le pietre preziose ma, sono in casi eccezionali, come quello che riguarda Chopard. Uno di questi riguarda un grande smeraldo del peso di 6,225 carati che equivale a oltre 1,2 chilogrammi. Di sicuro non se ne vedono molti di smeraldi così grandi, ma anche di così alta qualità. Lo smeraldo ha anche un nome: Chopard Insofu Emerald. La parola insofu significa elefante in Bemba, la lingua delle persone che vivono nella regione di origine della pietra, nello Zambia, Africa. La pietra è stata estratta, infatti, nella miniera di Kagem ed è stata scelta direttamente dalla co-presidente e direttrice artistica di Chopard, Caroline Scheufele.

Chopard Insofu Emerald
Chopard Insofu Emerald

La pietra, completamente tracciabile, sarà tagliata in pezzi diversi da utilizzare nelle future collezioni Chopard. La Maison, che da tempo ha scelto di utilizzare solo oro fairmined, durante la settimana della couture a Parigi ha presentato anche altri pezzi di alta gioielleria, come un anello con un diamante rosa intenso fancy taglio radiante da 10,88 carati e un anello Toi & Moi con un diamante fancy blu intenso da 4,10 carati e un diamante bianco.

Il grande smeraldo del peso di 6,225 carati
Il grande smeraldo del peso di 6,225 carati
Anello con un diamante rosa intenso fancy taglio radiante da 10,88 carati e rubini
Anello con un diamante rosa intenso fancy taglio radiante da 10,88 carati e rubini
Anello Toi & Moi con un diamante fancy blu intenso da 4,10 carati e un diamante bianco
Anello Toi & Moi con un diamante fancy blu intenso da 4,10 carati e un diamante bianco taglio pera

Anello con zaffiro blu e diamanti
Anello con zaffiro blu e diamanti







Takat, il lusso che viene dall’India

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L’India è la patria di tanti grandi gioiellieri, come Takat. Se vi piacciono le grandi pietre preziose, il lusso, ma anche una lavorazione minuziosa, guardate i gioielli di Takat.

Takat, brand che viene dall’India, vincitore di un prestigioso Best Design Jck Award ha una storia che arriva da lontano: Haji Nisar Ahmed Takat, discendeva da un’antica famiglia di artigiani intagliatori di pietre. Nel 1955, ha aperto la sua prima bottega di intaglio e di lucidatura nella a Jaipur, in Rajasthan, India. Nel 1976, con l’aiuto dei figli Siraj Ahmed Takat e Rafeeq Ahmed Takat, ha aperto un piccolo ufficio in città e ha iniziato la compravendita di pietre preziose.

Anello in oro giallo e bianco, diamanti, smeraldo
Anello in oro giallo e bianco, diamanti, smeraldo

Nel 1994, Siraj e Rafeeq hanno iniziato a esporre in gemme e gioielli fiere di tutto il mondo, da Hong Kong a Tokyo, Tucson, da Chicago a Vicenza, Milano e Dubai. Fino ad aprire uffici a New York City e Hong Kong. Nonostante questo, Takat rimane un’azienda familiare. Il gioiello vincitore del premio è una collana reversibile con una tanzanite tagliata a scudo da 18.73 carati, diamanti tondi e a taglio marquise diamanti. Per chi fosse interessato, costa 25mila dollari.

Anello con rubino naturale e diamanti
Anello con rubino naturale e diamanti
Anello con diamanti champagne e morganite
Anello con diamanti champagne e morganite
Orecchini con diamanti bianchi per 7 carati e diamanti fancy yellow
Orecchini con diamanti bianchi per 7 carati e diamanti fancy yellow
Orecchini com smeraldi taglio a goccia
Orecchini com smeraldi taglio a goccia
Collana con diamanti e tanzanite di oltre 186 carati
Collana con diamanti e tanzanite di oltre 186 carati
Anello eternity con zaffiri blu
Anello eternity con zaffiri blu







Diamanti, un Amour con 77 facce

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Un diamante con 77 sfaccettature: si chiama Crisscut ed è montato nei gioielli della collezione L’Amour di Christopher Designs ♦

L’amore è vero amore solo se è un eccesso, giusto? È qualcosa che coinvolge, che spinge a fare cose eccezionali, a sfidare regole e luoghi comuni. E, allora, perché un diamante donato per amore non dovrebbe essere in sintonia con questa piacevole follia? Christopher Slowinski deve averla pensata così quando ha fondato Christopher Designs, nel 1981. Nato in Polonia, Slowinski ha lavorato come semplice apprendista con maestri artigiani anche dopo essersi trasferito negli Stati Uniti, a New York.

Anello L'Amour, con diamante Crisscut classic
Anello L’Amour, con diamante Crisscut classic

Per farla breve: ha inventato Crisscut un taglio di diamante brevettato che aumenta a 77 le piccole facce della pietre, invece delle 48 tradizionali. Questo taglio rende il diamante ancora più luminoso e brillante. Il Crisscut è stato applicato inizialmente al taglio smeraldo, per aumentarne i riflessi. Ma poi Christopher ha esteso il concetto anche ad altri tagli, come Asscher e cuscino, fino ad arrivare a 109 sfaccettature in una pietra tonda tipo brillante. Ma il brillante Crisscut in realtà ha 12 pareti diritte e 12 lati e questo aumenta ulteriormente la luminosità. I diamanti si sono trasformati nella collezione L’Amour. Che non ha limiti, appunto.

Diamante Crisscut su taglio smeraldo, a 77 facce
Diamante Crisscut su taglio smeraldo, a 77 facce
Anello con diamanti taglio Asscher e Crisscut
Anello con diamanti taglio Asscher e Crisscut
Anello con diamanti taglio L'Amour Crisscut
Anello con diamanti taglio L’Amour Crisscut

comparazione

Anello con diamante taglio smeraldo Crisscut
Anello con diamante taglio smeraldo Crisscut

La comparazione tra il taglio classico e Crisscut
La comparazione tra il taglio classico e Crisscut







Perché scegliere un anello con smeraldo




Come e perché scegliere un anello con smeraldo: consigli utili per acquistare la pietra verde ♦︎

Il verde è il colore che preferite? Di sicuro è il colore dei prati, ma anche dell’Irlanda, della giovinezza e di tanto altro. Per esempio, degli smeraldi. Il verde è molto di moda, anche grazie alla consapevolezza che è necessaria una maggiore salvaguardia dell’ambiente. Quindi, se volete acquistare un anello con smeraldo avete fatto la scelta giusta. Un momento: sapete scegliere un anello con smeraldo? Ecco che cosa dovete sapere (e non saltate il numero 5).

Anello in oro e smeraldo di Loren Nicole
Anello in oro e smeraldo colombiano Muzo di Loren Nicole

1 Attenzione al trattamento. Spesso le pietre utilizzate dai gioiellieri non sono nella stessa condizione di quando sono estratte dal terreno. Gli smeraldi, per esempio, sono nella maggior parte dei casi trattati in qualche modo per migliorare l’aspetto. E questo avviene perché gli smeraldi presentano molto spesso inclusioni, chiamate anche in modo romantico jardin. Questi giardinetti possono alterare troppo l’aspetto della pietra e, per questo, possono essere eliminati o ridotti con diversi metodi. Questo non è un male, se migliora l’aspetto. Un altro problema che si incontra quasi sempre negli smeraldi sono le micro fessure presenti nella pietra. Meglio sapere, quindi, quale trattamento subisce lo smeraldo che volete acquistare. Spesso, per esempio, gli smeraldi sono trattati con uno speciale olio o con una resina sintetica. Per migliorarle, le pietre sono immerse nel liquido, che è successivamente compresso nella gemma in modo che possa penetrare più profondamente possibile tra le micro fessure dello smeraldo. Il trattamento con l’olio è quello più naturale e non rimane per sempre nella pietra. Anche così, comunque, possono essere visibili inclusioni. Niente di male: ma sappiate che gli smeraldi più preziosi (molto rari e molto più costosi), però, sono quelli che non subiscono trattamenti.

Winston Emerald Ring HD
Anello di Harry Winston con smeraldo

2 Chiedete la provenienza. Quando acquistate un anello con smeraldo chiedete dove è stato estratta la pietra. Gli smeraldi più preziosi, per esempio, provengono dalla Colombia, spesso sono anche più chiari e più trasparenti. Per questo motivo, a volte, il verde può apparire leggermente meno intenso. Gli smeraldi più apprezzati sono invece quelli con una tonalità più scura, profonda, quasi tendente al blu. Per contro, uno smeraldo, non trattato, anche se è un po’ pallido, ma senza inclusioni, può essere più prezioso di uno scuro trattato. Altri ottimi smeraldi arrivano da Paesi dell’Africa, come lo Zambia. Ma anche da Zimbawe ed Etiopia.

Anello Legends of Africa con diamanti bianchi e smeraldi
Anello Legends of Africa con diamanti bianchi e smeraldi dello Zambia by Vania Leles

3 Come valutare uno smeraldo. Quanto vale, davvero, uno smeraldo? Difficile stabilirlo: può variare da poche centinaia di euro o dollari a migliaia per ogni carato, tutto dipende dalla qualità. Il colore è l’aspetto più considerato nello stabilire il prezzo per uno smeraldo. La tonalità più apprezzata tende a un colore saturo e vivido, ma non troppo scuro. Altro aspetto importante è la trasparenza: più sono simili a un cristallo, e maggiormente sono richiesti. Terzo parametro importante è che il colore sia distribuito in modo uniforme. Quindi, osservate bene alla luce il vostro smeraldo prima di acquistarlo.

Anello in oro bianco, diamanti, smeraldo della collezione Bogotà
Anello in oro bianco, diamanti, smeraldo della collezione Bogotà by Crieri

4 La forma è importante. Il taglio classico per la pietra verde si chiama, appunto, taglio smeraldo. È un taglio di tipo rettangolare, con bordo a gradini, sfaccettature lineari diritte, disposte parallelamente lungo la pietra. Per prevenire fratture alla gemma gli angoli di una pietra con taglio a smeraldo sono generalmente tagliati, in modo da evitare attrito o impatti casuali. Questo tipo di taglio ha anche un’altra ragione: è quello che si adatta meglio al tipo di cristallo con cui sono composti gli smeraldi. Inoltre, è il taglio che riesce a rendere meno evidenti le micro fessure.

Smeraldo di 3,45 carati di Emco Gem
Smeraldo di 3,45 carati di Emco Gem

5 Attenti a cloni. Si diffonde l’idea che sia più rispettoso per l’ambiente utilizzare pietre sintetiche invece che le gemme gemme naturali, estratte dalla terra. È un aspetto controverso. In ogni caso, di solito gli smeraldi sintetici (ma anche diamanti e altre pietre) sono generalmente commercializzati con il nome dell’azienda e la parola “creato” o “cresciuta”, lab-grown, cioè proveniente da un laboratorio. Non troverete anche la parola “sintetico”, ma è la stessa cosa: costano men, ma non si tratta di una pietra naturale. A voi la scelta.

Anello con smeraldo di 6 carati, diamanti e smeraldi a cornice
Anello con smeraldo di 6 carati, diamanti e smeraldi a cornice by Mariani 1878

6 Come pulire lo smeraldo. Ricordate che uno smeraldo ha quasi sempre delle micro fratture, di solito invisibili a occhio nudo. Evitate, quindi, detergenti aggressivi, ma anche la pulizia con gli ultrasuoni o con il vapore. L’acqua tiepida e poche gocce di sapone neutro, invece, vanno bene.

Anello con smeraldo ottagonale di 8,32 carati
Anello con smeraldo ottagonale di 8,32 carati






 

Leonori al top




L’alta gioielleria di Leonori, una Maison italiana che sta alla pari con le big ♦︎

A Forlì, Emilia Romagna, a due passi dalle spiagge delle Riviera Adriatica, Cesare Boccalatte riesce a proporre alta gioielleria. E non si tratta di un modo di dire. A realizzare anelli con fantastici smeraldi, diamanti e zaffiri è la Leonori Gioielli una Maison che è stata fondata da Agostino Leonori nel 1962. Maestro gioielliere, Leonori ha studiato nella Scuola Orafa di Valenza, la culla dell’alta gioielleria italiana, e ha lavorato per oltre 20 anni in aziende del settore.

Anello doppio con diamanti e zaffiri gialli
Anello doppio con diamanti e zaffiri gialli

Imparati i segreti del mestiere, è tornato nella natia Forlì dove ha aperto una piccola bottega di gioielleria. Racconta la storia dell’azienda che l’attività è proseguita con i figli Cesare, Lucio e Daniela. Hanno allargato e promosso l’attività, e attirato l’attenzione di clienti in Italia e all’estero. Cesare, in particolare, qualche anno più tardi ha intessuto relazioni in tutto il mondo per importare diamanti da Tel Aviv, smeraldi dalla Colombia, rubini dalla Birmania e zaffiri dal Ceylon. Una eccellenza che punta molto sul mercato estero (per esempio, con la presenza all’International Jewellery London), grazie ai suoi gioielli che stallo alla pari con quelli delle grandi Maison. Come potete vedere da queste immagini.

Anello con rubino e diamanti
Anello con rubino e diamanti
Leonori Gioielli, anello in oro bianco con diamanti e smeraldo ovale da 2,09 carati
Leonori Gioielli, anello in oro bianco con diamanti e smeraldo ovale da 2,09 carati
Collezione Peonia, anello con diamanti e zaffiri rosa
Collezione Peonia, anello con diamanti e zaffiri rosa
Orecchini con diamanti e smeraldi
Orecchini con diamanti e smeraldi
Anello della collezione Giardini Segreti, in oro rosa e zaffiri
Anello della collezione Giardini Segreti, in oro rosa e zaffiri
Anello con diamanti e smeraldi taglio a goccia
Anello con diamanti e smeraldi taglio a goccia
Anello con diamanti bianchi e gialli
Anello con diamanti bianchi e gialli
Collana con diamanti e zaffiro taglio a pera
Collana con diamanti e zaffiro taglio a pera
Bracciale con zaffiri e diamanti
Bracciale con zaffiri e diamanti
Anello con smeraldi e zaffiro
Anello con smeraldi e zaffiro







I gioielli di Rajesh Popley

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I gioielli di Rajesh Popley e della sua Al Anwaar, dall’India a Dubai per chi ama il massimo del lusso ♦︎

Se avete in programma un giro a Dubai e siete in vena di shopping, e di acquisto di gioielli, potete puntare direttamente su Al Anwaar, nel grande mall della città degli Emirati. È il regno di Rajesh Popley, imprenditore indiano che, oltre a possedere il lussuoso store di Dubai, ha alle spalle una carriera di gioielliere nella sua nativa India.

Orecchini con diamanti e zaffiri blu
Orecchini con diamanti e zaffiri blu

Rajesh Popley è nato in una famiglia di gioiellieri affermati e a 16 anni ha frequentato il corso del Gemmological Institute of India, la principale autorità del paese in gemmologia. Da suo padre, invece, ha imparato il commercio, l’etica alla base della vendita e l’artigianalità, affinate con un corso di management alla Harvard Business School. Ama i viaggi, che compie con moglie e figli, in cerca di atelier e pietre preziose. Non sorprende, quindi, che i gioielli che si trovano ad Al Anwaar e quelli della sua Maison, Rajesh Popley, siano della massima qualità. Con vette sorprendenti, come nel caso dell’anello con un grande e raro diamante blu.

Anello con zaffiro blu e zaffiri viola
Anello con zaffiro blu e zaffiri viola
Orecchini con zaffiri rosa
Orecchini con zaffiri rosa
Anello in oro bianco con diamanti e smeraldi
Anello in oro bianco con diamanti e smeraldi
Anello in oro bianco con diamanti, rubini e zaffiri
Anello in oro bianco con diamanti, rubini e zaffiri
Pendente con zaffiri rosa
Pendente con zaffiri rosa

Collana di Al Anwaar con diamanti e smeraldi
Collana di Al Anwaar con diamanti e smeraldi







Muzo, smeraldi dal produttore al consumatore

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Dal produttore al consumatore. Di solito è una formula che si utilizza per frutta, verdura e simili. Questa volta, invece, si tratta di smeraldi, i più pregiati, quelli colombiani di Muzo. Con il mese di maggio, che ha come pietra natale proprio gli smeraldi, l’azienda mineraria colombiana ha lanciato le sue collezioni di gioielli a base della pietra preziosa verde. Muzo da anni coinvolge famosi designer che realizzano gioielli con gli smeraldi colombiani. Ma ora ha deciso di vendere online quelli disegnati e realizzati direttamente.

Orecchini pendenti  in oro 18 carati, con diamanti bianchi e smeraldi Muzo taglio rotondo e pera
Orecchini pendenti in oro 18 carati, con diamanti bianchi e smeraldi Muzo taglio rotondo e pera

Si tratta di gioielli classici, presentati con la prima collezione chiamata Nova. Anelli e orecchini di smeraldi sono incastonati in corone di diamanti o incastonati e affiancati da diamanti bianchi o gialli. Gioielli che sono presentati con l’aiuto della modella Alana Tapigliani. C’è anche un pezzo di alta gioielleria: un anello con smeraldi di 13,20 carati circondato da diamanti rosa della miniera di australiana Argyle.

Anello in oro bianco con pavé di diamanti e smeraldo
Anello in oro bianco con pavé di diamanti e smeraldo
Anello in oro bianco 18 carati con diamanti e smeraldo
Anello in oro bianco 18 carati con diamanti e smeraldo
Anello in oro bianco 18 carati con diamanti e smeraldo Muzo
Anello in oro bianco 18 carati con diamanti e smeraldo Muzo
Orecchini con smeraldi Muzo e diamanti
Orecchini con smeraldi Muzo e diamanti

Orecchini con tre smeraldi Muzo e diamanti
Orecchini con tre smeraldi Muzo e diamanti

Anello con smeraldo di 13,20 carati e diamanti rosa Argyle
Anello con smeraldo di 13,20 carati e diamanti rosa Argyle







La maxi acquamarina di Sanalitro

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Il gioielliere milanese Massimo Sanalitro ama fare le cose in grande stile. Ha iniziato da adolescente imparando i segreti del taglio di gemme, a Bologna. Poi, si è trasferito a Milano, dove ha lavorato con gioiellieri come Buccellati e Angela Pintaldi. Infine, si è messo in proprio e ha fondato la sua Maison. Ma, appunto, per fare le cose in grande: in particolare il gioielliere è famoso per i suoi anelli cocktail arricchiti generosamente di pietre, spesso in formato maxi. Una fama che lo ha portato sui mercati internazionali: ha lavorato per lo stilista russo Valentin Yudashkin e, sporadicamente, per creatori come Armani, Cavalli, Donna Karan, oltre a essere passato dalle vetrine di Bergdorf & Goodman, a New York.

Sanalitro, anello con acquamarina e diamanti
Sanalitro, anello con acquamarina e diamanti

Con il tempo il designer non ha cambiato abitudini e, ogni tanto, sorprende tutti con pezzi eccezionali. Per esempio, questo super anello con una maxi acquamarina di 76,72 carati, che copre tre dita della mano, montata su oro bianco 18 carati. Il gioiello pesa, comunque, poco più di 30 grammi ed è possibile indossarlo senza problemi. Inoltre, sui rebbi sono incastonati quattro diamanti. Un altro pezzo recente e rimarchevole è un anello con un grande smeraldo di 33,95 carati, incastonato in un set dal sapore retrò, con oro e piccoli diamanti.

Anello con acquamarina indossato
Anello con acquamarina indossato

Anello con smeraldo di 33,95 carati
Anello con smeraldo di 33,95 carati

Bracciale in ebano con turchese
Bracciale in ebano con turchese

Anello in oro con tormalina pesca e topazio fumé con due diamanti grezzi
Anello in oro con tormalina pesca e topazio fumé con due diamanti grezzi

Anello in oro con acquamarina, quarzo fumé, diamanti
Anello in oro con acquamarina, quarzo fumé, diamanti







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