Roma - Page 3

RF Jewels alla ricerca di Glow

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La collezione Glow della Maison romana RF Jewels: bande di oro interrotte da diamanti ♦︎

Nel pieno centro storico di Roma, in via Delle Fratte, a due passi da Largo del Nazareno e dalla chiesa S.Andrea delle Fratte si trova il “grazioso studio-lab” di RF Jewels. La chiesa è chiamata anche santuario della Madonna del Miracolo perché, secondo la tradizione, quasi due secoli fa ha ospitato una sorprendente conversione religiosa da parte di Alphonse Marie Ratisbonne. Forse anche per influenza indiretta con questo prodigio, la piccola Maison di gioielleria è prodigiosamente rinata dall’esperienza del marchio Rivière. Mantenendo competenze, tradizione e spirito estetico.

Anello in oro rosa e diamanti di Rf Jewels
Anello in oro rosa e diamanti di Rf Jewels

Quella che la Maison definisce come “manodopera a cavallo tra antica scuola e avanguardia minimale”, ha quindi il pregio di proporre gioielli dove l’innovazione segue il passo delle tradizioni orafe, senza inutili salti nel vuoto. Questo non vuol dire, però, che non sappia proporre gioielli dal gusto moderno. Come testimonia la collezione Glow, che allinea gioielli dalla linea moderna, con le bande di oro rosa o bianco interrotte da diamanti a taglio marquise o pera. Una forma moderna, ma senza essere stramba.





Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti

Bracciale a tre bande in oro bianco e diamanti
Bracciale a tre bande in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti

Bracciali della collezione Glow
Bracciali della collezione Glow







La collana è una mappa




Storytelling Jewelery propone gioielli che rappresentano mappe di città o di quartieri. Anche quello scelto da voi ♦

Idea: un collana o un anello per non perdersi in città. Cioè una collana che diventa anche una mappa, con le strade che formano una griglia. L’idea è di una designer israeliana, Talia Sari Wiener. La sua Storytelling Jewelery, fondata nel 2011, propone dei pendenti che sono mappe di Roma, Barcellona, Gerusalemme, New York, Parigi, San Francisco, Tel Aviv e Tokyo. Queste carte topografiche, piuttosto decorative e appariscenti, sono in argento oppure ottone placcato oro 24 carati. Certo, se cercate l’indirizzo di un ristorante o di un hotel non lo trovate certo sul pendente, ma l’idea ricorda un po’ quella delle cartine geografiche sulle borse di Alviero Martini. Nel caso consideriate la collana un po’ troppo ingombrante, ecco gli anelli, con le stesse mappe, ma in scala ridotta.

Esempio di un pendente-mappa selezionato online. In questo caso una porzione del centro di Milano
Esempio di un pendente-mappa selezionato online. In questo caso una porzione del centro di Milano

Ma la vera novità è la possibilità di scegliere una mappa a piacere, anche quella del quartiere in cui abitate, oppure di un luogo a cui siete particolarmente affezionati. Tramite il sito web di Storytelling Jewelery è possibile scegliere online la città e la zona preferite e vedere subito la mappa trasformata in gioiello.




Anello New York
Anello New York

Anello Barcellona
Anello Barcellona
Collana Barcellona
Collana Barcellona
Anello Londra
Anello Londra
Anello Londra indossato
Anello Londra indossato
Anello Roma
Anello Roma
Anello Tokyo
Anello Tokyo

Collana Tokyo
Collana Tokyo







Rf Jewels, rinascita nella tradizione





Le collezioni di Rf Jewels, Maison romana che ha preso il posto di Rivière ♦︎

Questioni di copyright e forse di dialettica che si è insinuata nel corso dei passaggi societari: il risultato è che lo scorso anno la Maison romana Rivière ha cambiato ragione sociale, cioè il suo nome. Come la mitica fenice, l’azienda è rinata e ora si chiama Rf Jewels: la sigla iniziale si riferisce alle parole Rivière e future. Insomma, nuova vita, ma senza abbandonare quanto è stato fatto in questi anni. La produzione di gioielli, insomma, è continuata nello stesso stile classico-innovativo. E il catalogo di Rf Jewels comprende anche le collezioni in precedenza realizzate sotto l’insegna Rivière.

anello con perla
Anello con perla

Per esempio, alle perle incise e lavorate con oro e diamanti si aggiungono collezioni come Italian Garden, dove anelli, orecchini e collane sono realizzati con un altro elemento caratteristico di Rivière, i diamanti, e accostati a rubini, smeraldi e zaffiri. Oppure alla linea di gioielli Nude, più moderna, in oro giallo o bianco con pavé di piccoli diamanti.





Orecchini con perle, oro rosa e diamanti
Orecchini con perle, oro rosa e diamanti

Pendente con acquamarina e diamanti
Pendente con acquamarina e diamanti
Anello triplo in oro e diamanti della collezioen Nudo
Anello triplo in oro e diamanti della collezione Nudo
Bracciale in oro e diamanti della collezione Nudo
Bracciale in oro e diamanti della collezione Nudo
Orecchini con diamanti e rubini
Orecchini con diamanti e rubini
Orecchini Italian Garden, con diamanti e smeraldi
Orecchini Italian Garden, con diamanti e smeraldi
Orecchini a frange Italian Garden, con diamanti e smeraldi
Orecchini a frange Italian Garden, con diamanti e smeraldi

orecchini con zaffiri e diamanti
Orecchini con diamanti e zaffiri







Il Grand Tour di Joanne Burke

I gioielli ispirati all’antica Roma (ma non solo) della designer Joanne Burke  ♦

C’era una volta quello che si chiamava il Grand Tour. Giovani nobili e intellettuali del Nord Europa tra Settecento e Ottocento andavano in Italia a visitare monumenti, quadri e affreschi del Rinascimento per arricchire la propria cultura e farsi un’esperienza. Ancora oggi sono molti a essere affascinati dalle testimonianze che la Storia e la cultura hanno lasciato in Italia (oltre che dai piaceri della cucina, per la verità). Qualcuno, come Joanne Burke, decide così di rimanere in Italia, a Roma. Non solo: la giovane ed estrosa designer di gioielli britannica ha anche scelto di creare delle collezioni ispirate all’antichità. I suoi gioielli in bronzo, a volte placcato oro, riprendono forme e icone utilizzate nell’antica Roma, dal sole antropomorfo alle figure in rilievo che si trovano su fregi e stele di marmo. Ma non sono una semplice replica del passato, come testimoniano i curiosi gioielli applicati sulle sopracciglia.

Bracciale in argento e anello in argento con perla
Bracciale in argento e anello in argento con perla

Un altro aspetto fuori dal comune è la scelta dei modelli e delle modelle che indossano i suoi gioielli e che compaiono sul suo profilo Instagram (abbiamo scelto qualche immagine a esempio). Oppure gli strumenti poco ortodossi che utilizza per realizzare i suoi pezzi (pare anche attrezzi per dentisti). Ha cominciato quasi per caso, realizzando anelli per se stessa: a forma di pene, di occhi, di un ermafrodito. Le hanno chiesto di comprarli e così è andata avanti. Il suo Grand Tour, quindi, ha funzionato: suo lavoro ha debuttato alla London Fashion Week.

Bracciale Landscape in argento
Bracciale Landscape in argento
Pendente in argneto oppure oro con perle chicchi di riso e diaspro rosa
Pendente in argneto oppure oro con perle chicchi di riso e diaspro rosa
Beatrice, anello con moneta incisa
Beatrice, anello con moneta incisa
Orecchini Flower Leaves
Orecchini Flower Leaves
Anello in bronzo e perla barocca
Anello in bronzo e perla barocca
Orecchini a cerchio realizzati a mano
Orecchini a cerchio realizzati a mano
Anello con sole antropomorpfo
Anello con sole antropomorpfo

Alessio Boschi, la Roma imperiale al Couture





Alessio Boschi al Couture Show: uno dei grandi artisti del gioiello mostra all’evento di Las Vegas le ultime creazioni ♦︎

Le autostrade creative di Alessio Boschi portano in due differenti luoghi: il primo è la tradizione della cultura classica, tra architettura e scultura dell’Italia, miniature e Rinascimento.

Al Couture Show, per esempio, Alessio Boschi non trascura questo filone creativo, quello ispirato all’arte classica, a partire da quella dell’antica Roma. Come testimonia la grande collana, che si accompagna a un anello e a un paio di orecchini, sotto il nome di Imperial Acanthus. Le foglie di acanto sono un ornamento che fu utilizzato nell’architettura greca e romana. In epoca romana dall’unione della parte inferiore del capitello corinzio, con le foglie d’acanto, e del capitello ionico nacque il capitello composito. L’acanto aveva un forte valore simbolico, in relazione con la propaganda augustea di un ritorno all’età dell’oro e al culto di Apollo. Età dell’oro che è evocata nella collana con straordinarie perle di Tahiti e pietre preziose, assieme a due camei sempre decorati con figure classiche.

Collana Imperial Acanthus
Collana Imperial Acanthus

È uno stile coerente con un altro pezzo eccezionale di Alessio Boschi, una collana in puro stile neoclassico. Un salto millenario che, però, ha per soggetto la stessa antichità di epoca classica. In questo caso si tratta di un collier prezioso e fedele al gusto ottocentesco: 18 fili di perle Baby Akoya di colore naturale e un grande, magnifico, autentico cammeo. Infatti, la conchiglia con la boccoluta testa di Zeus rimanda a Tommaso Saulini, il più famoso incisore romano dell’epoca. Le sue opere erano un must-have nell’Ottocento, un souvenir della Città Eterna irrinunciabile per l’alta borghesia e l’aristocrazia internazionale che passava a Roma per il Grand Tour. In più, il gioielliere italiano, alla stregua dei raffinati dandy di allora, sì è ispirato a Canova e a Thorvaldsen, disseminando nella montatura stilemi presi dalla tradizione scultorea greca e latina: un tripudio di palme, di foglie di acanto, di ghirlande sono incisi sul retro.

Collier neoclassico, Alessio Boschi
Collier neoclassico, Alessio Boschi

Questa cura per il dettaglio, per la finitura anche nelle parti più nascoste è proprio la firma di Boschi. E, ancora, c’sul gioiello c’è il rosso smorzato delle perle di rubellite, una sfumatura amata da Napoleone e utilizzata anche nell’arte egizia. Ma la vera sorpresa sono i pezzi che compongono il gioiello: la frangia di perle pendente si stacca e può essere usata come spilla. Funzione già presente in origine (e per fortuna mantenuta) del cammeo che è solamente inserito nella nuova struttura. Un sistema basculante fa apparire il giorno e la notte delle tombe medicee, un tuffo nel Rinascimento che richiama l’età classica.

La collana con il cameo-spilla staccato
La collana con il cameo-spilla staccato

Ma il secondo luogo di creatività di Alessio Boschi è quello della natura, con un’alta gioielleria che piacerebbe anche a Greta Thunberg. Per esempio, con l’anello Melting Arctic: un gioiello che è un piccolo mondo, come spesso avviene per le creazioni di Alessio Boschi. L’anello è costruito su una fascia in oro bianco 18 carati tempestata di diamanti bianchi e micro Paraiba. La cupola dell’anello è un topazio bianco scolpito, che sembra un ghiaccio che si scioglie a causa del riscaldamento globale. Insomma, alta gioielleria con un messaggio sociale. La cupola, però, si apre e all’interni si trovano tre orsi, una mamma orsa con due cuccioli, circondati da una serie di pietre di luna blu, che rappresentano gocce d’acqua e rami di ghiaccioli incastonati con gemme scintillanti.

Alessio Boschi, Artic Ring
Alessio Boschi, Artic Ring

Attenzione: i cuccioli sono separati dalla madre a causa di strati di ghiaccio sciolti glassato quarzi, galleggianti a parte. Insomma, un gioiello e allo stesso tempo un teatro, con i solchi che sottolineano la distanza tra un ghiaccio e l’altro sottolineati da smalto blu scuro (il mare che crea le fratture nel ghiaccio) mentre gli orsi bianchi sono attaccati a pezzi di ghiaccio e sono scolpiti in noce di Tagua, albero del Sud America, chiamato anche avorio vegetale.

Inoltre, l’anello può stare in piedi a causa del suo fondo piatto scolpito con increspature concentriche che imitano i cerchi creati da una goccia quando cade su una superficie d’acqua, un altro riferimento al ghiaccio che si scioglie nella regione artica a causa dei cambiamenti climatici.




Il retro dell'Artic Rinf
Il retro dell’Artic Rinf
Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com
Alessio Boschi. Copyright: gioiellis.com
Il cameo neoclassico sulla collana
Il cameo neoclassico sulla collana
Spilla a cameo con l'effige di Zeus
Spilla a cameo con l’effige di Zeus







Bulgari, i nuovi anelli B.zero1

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I nuovi anelli della collezione B.zero1 di Bulgari, che compie 20 anni. Immagini e prezzi ♦︎

Ventenne cerca altri ventenni per reciproca compagnia. Potrebbe sembrare un annuncio su una bacheca per cuori solitari, ma è tutta un’altra cosa. Il ventenne è l’anello B.zero1 di Bulgari. Nato nel 1999, celebra il compleanno e, allo stesso tempo, vuole piacere ai giovani, i cosiddetti Millennials, la generazione nata proprio a cavallo di quegli anni. La collezione B.zero1, ispirata alla silhouette del Colosseo, potrebbe diventare, nelle intenzioni del marchio che fa parte del gruppo francese Lvmh, il tipo di gioiello capace di attirare l’attenzione della nuova generazione di clienti.

Per il compleanno della collezione Bulgari ha presentato nuove varianti dell’anello, che può essere indossato anche come ciondolo.

Anello B.zero1 XXth Anniversary a cinque bande in oro rosa 18 kt
Anello B.zero1 XXth Anniversary a cinque bande in oro rosa 18 kt

B.zero1, ha spiegato il ceo della Maison, Jean-Christophe Babin, unisce due tipiche lavorazioni dei gioielli Bulgari: il tubogas, che si ritrova nella molla dell’anello e che richiama l’alta gioielleria, e il logo ripetuto due volte. Secondo i calcoli di Bulgari, a essere interessante per i Millennials è anche il prezzo degli anelli, che parte dai 1.140 euro per la versione a un solo giro in oro rosa. Ma ovviamente il prezzo sale per le versioni più ricche, come quella in oro bianco e diamanti (8.950 euro). In venti anni sono stati venduti 2 milioni di pezzi di questa collezione. Ora la sfida è sui prossimi venti. Giulia Netrese





Anello B.zero1 in oro giallo
Anello B.zero1 in oro giallo

Anello a quattro bande in oro rosa 18 kt e ceramica nera disegnato da Zaha Hadid
Anello a quattro bande in oro rosa 18 kt e ceramica nera disegnato da Zaha Hadid
Collana con ciondolo della collezione B.zero1
Collana con ciondolo della collezione B.zero1
Anello Bulgari della collezione B.zero1
Anello Bulgari della collezione B.zero1
Anello B.zero1 XXth Anniversary a cinque bande in oro bianco 18 kt, con pavé di diamanti (1,42 ct) sulla spirale
Anello B.zero1 XXth Anniversary a cinque bande in oro bianco 18 kt, con pavé di diamanti (1,42 ct) sulla spirale

Anello a quattro bande in oro rosa 18 kt e ceramica bianca disegnato da Zaha Hadid
Anello a quattro bande in oro rosa 18 kt e ceramica bianca disegnato da Zaha Hadid







Le Metafore di Giulia Barela

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La collezione Metafore di Giulia Barela ispirata ai grandi scultori del Novecento ♦︎

La metafora è una figura retorica che implica uno spostamento del significato. Calma, è un concetto molto semplice. Per esempio, possiamo dire che tra mille collezioni di gioielli ne scegliamo una. Ma la parola mille non è da intendersi in senso letterale. Non abbiamo di fronte agli occhi proprio mille collezioni. Quando diciamo mille intendiamo dire, semplicemente, che le collezioni sono moltissime. Usiamo una metafora, appunto.

Proprio come la nuova collezione di Giulia Barela, che si intitola Metafore.

Giulia Barela, gioielli della collezione Metafore
Giulia Barela, gioielli della collezione Metafore

Perché si chiama Metafore? Perché i gioielli si ispirano alla scultura della prima metà del Novecento di artisti come Brancusi, Arp, Moore e Hepworth. La collezione si compone di dieci modelli tra anelli, bracciali, collane e orecchini componibili. L’insieme “rimanda a un alfabeto primordiale fatto di geometrie universali”. Ancora più filosoficamente, “le morfologie, seppure in apparenza astratte, si ricollegano alla relazione tra uomo e natura e uomo e società, rivelandone gli aspetti più intimi”. Siamo, insomma, sul filo della speculazione intellettuale. I gioielli sono realizzati in bronzo bagnato oro 24carati e argento, con superfici lisce, levigate, e grandi volumi svuotati all’interno. In senso letterale, non è una metafora. Lavinia Andorno





Orecchini ispirati a Brancusi in bronzo rodiato nero
Orecchini ispirati a Brancusi in bronzo rodiato nero

Orecchini ispirati a Brancusi in bronzo dorato  e rodiato nero
Orecchini ispirati a Brancusi in bronzo dorato e rodiato nero
Anello ispirato a Brancusi in bronzo dorato
Anello ispirato a Brancusi in bronzo dorato
Orecchini in argento
Orecchini in argento
Anello ispirato a Moore in bronzo dorato
Anello ispirato a Moore in bronzo dorato
Doppio anello rodiato nero
Doppio anello rodiato nero

Anello ispirato a Moore in bronzo dorato e perla
Anello ispirato a Moore in bronzo dorato e perla







FuturoRemoto, la natura è cyber

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Il mondo cyber incontra la natura nelle collezioni di gioielli di FuturoRemoto ♦︎

Per un brand che si chiama FuturoRemoto quale migliore ambasciatrice può esserci più di una androide? Infatti, tempo fa, a Roma, durante il simposio di Geopolitica digitale organizzato da Elettronica Group, ecco Sophia, guest star completamente digitale. È un androide che parla perfettamente l’inglese e ama la moda. All’evento romano si è presentata con un abito di alta moda firmato Gattinoni e realizzato dal direttore creativo della storica maison, Guillermo Mariotto. E con un ampio e futuribile collier cyber creato in esclusiva dall’orafo Gianni de Benedittis: una specie di pianeti che orbitano intorno al collo scolpita con pietre meteoriti giunte direttamente dagli Stati Uniti. E De Benedittis è il fondatore di FuturoRemoto, una piccola Maison di gioielleria nata a Lecce, Puglia, Sud dell’Italia.

Gianni de Benedittis con Sophia (immagine da Instagram)
Gianni de Benedittis con Sophia (immagine da Instagram)

Nelle collezioni di FuturoRemoto compaiono anche anelli con la forma di alieni e orecchini ispirati alle avventure spaziali.

La scelta per adornare il collo dell’androide Sophia, quindi, si è rivelata giusta. Ma il designer del brand leccese non è focalizzato esclusivamente su temi cyber. I suoi gioielli, che possono essere di semplice argento placcato oppure di oro e pietre preziose, sono ispirati anche ad altri temi, come la natura e il mondo fashion. La collezione per la primavera 2019, per esempio, comprende anche un anello con la forma di cavalletta. Margherita Donato





Anello squalo in oro 18 carati e diamanti bianchi e neri
Anello squalo in oro 18 carati e diamanti bianchi e neri

Anello alieno, in argento brunito e smeraldi
Anello alieno, in argento brunito e smeraldi
Anello Grasshopper in argento, oro e smeraldi
Anello Grasshopper in argento, oro e smeraldi
Anello It's Me in oro, diamanti e rubini
Anello It’s Me in oro, diamanti e rubini
Pendente in argento placcato oro e smalto
Pendente in argento placcato oro e smalto
Pendente Vitruviux in argento, oro
Pendente Vitruviux in argento, oro

Orecchini Your Dinner in argento annerito, oro, diamanti
Orecchini Your Dinner in argento annerito, oro, diamanti







Pianegonda sul tappeto rosso

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I gioielli di Pianegonda sulle dita di Cristina Marino al Festival del Cinema di Roma ♦︎

I gioielli di Pianegonda sono sempre stati caratterizzati da una ricerca di design. Con il passaggio del brand a Bros Manifatture, però, sono diventati il marchio premium del gruppo marchigiano. Una prova è il debutto dei gioielli sul tappeto rosso del Festival del Cinema di Roma. A indossare i gioielli di Pianegonda è stata la attrice e modella Cristina Marino, fidanzata di Luca Argentero. In particolare, la giovane attrice ha indossato gli anelli Eclipsis e Dorifora in argento, topazi e zirconi bianchi durante il red carpet del film Notti Magiche di Paolo Virzì.

Gli anelli Eclipsis e Dorifora
Gli anelli Eclipsis e Dorifora
Crstina Marino con gli anelli Eclipsis e Dorifora
Crstina Marino con gli anelli Eclipsis e Dorifora
L'attrice con gli anelli di Pianegonda
L’attrice con gli anelli di Pianegonda
Cristina Marino al Festival del Cinema di Roma
Cristina Marino al Festival del Cinema di Roma
Anello della collezione Dorifora
Anello della collezione Dorifora
Anello della collezione Eclipsis
Anello della collezione Eclipsis

A Roma i gioielli d’artista per Roberto Coin





Nella boutique di Roberto Coin a Roma i gioielli d’artista di Arman, Pol Bury, Turi Simeti… ♦︎

Arman, Pol Bury, Turi Simeti, Marco Lodola, Lim Dong Lak, Mauro Staccioli, Valerio Adami, Jean Claude Farhi, Emilio Isgrò. Artisti che hanno deciso, in un momento della loro vita, di dedicarsi a piccole sculture da infilare al dito o indossare al polso. Insomma, gioielli. Una raccolta di questi gioielli costituisce la collezione di Marylart, in mostra nella boutique di Roberto Coin di Roma (via del Babuino 73) dal 15 al 29 settembre.

La collezione, per la precisione, si chiama Jewels by Contemporary Artists ed è organizzata da Marylart, un editore di Lugano da anni impegnato nella realizzazione di gioielli disegnati dai più affermati artisti contemporanei. La mostra si intitola, appunto, Gioielli d’Artista, ed è curata da Marina Ruggieri, da oltre 20 anni editore di gioielli d’artista.

Collana di Valerio Adami
Collana di Valerio Adami

Il critico d’arte francese Pierre Restany ha definito la raccolta un “museo in miniatura”.

Anche perché ne fanno parte artisti che hanno segnato la storia dell’arte del Novecento, come quelli citati. “Ho sempre considerato il gioiello come una forma d’arte, che va ben oltre il semplice accessorio legato al mondo della moda o dello stile. Questa mostra è la dimostrazione di quanto la capacità e la sensibilità artistiche siano fondamentali per dare vita a gioielli preziosi quanto unici” è il commento di Roberto Coin. In programma per il prossimo anno mostre a Rio de Janeiro, San Paulo, Pechino.





Anello in oro rosa di Arman
Anello in oro rosa di Arman

Anello in argento di Bury
Anello in argento di Bury
Anello di Bury
Anello di Bury
Anello di Lim Dong Lak
Anello di Lim Dong Lak

Ciondolo di Turi Simeti
Ciondolo di Turi Simeti







Mondo virtuale 3D in gioielleria con Marlù

Il mondo virtuale entra in gioielleria con il primo store di Marlù ♦︎

Il mondo della gioielleria è in gran parte legato alle tradizioni. E questo vale soprattutto per l’ultimo tratto del percorso di un gioiello, cioè la vendita. Non c’è luogo meno legato al tempo della saletta  di una gioielleria, con le sue poltroncine morbide e le luci soffuse. Probabilmente rimarrà così per parecchio tempo, anche perché un certo tipo di clientela cerca proprio quel senso di esclusività che offre quel tipo di arredamento.

Mai i tempi cambiano, non tutti i clienti sono uguali, non tutti i gioielli sono creati per lo stesso tipo di pubblico. Ecco, quindi, che si affacciano modalità di vendita in sintonia con i tempi e, soprattutto con i gusti di acquirenti più giovani, abituati a vivere nell’era digitale. Questa notizia, insomma, non va presa con leggerezza: il caso di Marlù può essere, invece, il primo esperimento di una lunga serie.

In sostanza la novità è questa: in concomitanza con l’apertura del primo monobrand di Roma di Marlù, nel centro shopping Romaest, il brand romagnolo delle sorelle Fabbri inaugura la sua prima boutique virtuale. Si utilizza scaricando una app gratuita sullo smartphone (dagli app store per iPhone o Android). La app consente di navigare in modalità interattiva, anche in 3D, all’interno del negozio, scoprendone i prodotti. Grazie alla tecnologia VR Experience e appositi visori, ogni collezione «rimanda a viaggi onirici che ne esaltano lo spirito e l’immaginario, facendola vivere a tutto tondo al visitatore. Volendo anche in una dimensione tridimensionale, grazie agli occhiali che si trovano a disposizione del pubblico nello store romano». Sarà interessante verificare l’impatto, ma si tratta di una novità per il mondo della gioielleria.

Marlù propone cinque collezioni: Namastè, dedicata ai culti orientali (prodotto cult il braccialetto preghiera) #TimeTo, Be woman, Nel mio cuore e Man. Tutti gioielli per niente virtuali, ovviamente. Rudy Serra

Collana della collezione Be Woamn
Collana della collezione Be Woman
Collane della collezione Be Woamn
Collane della collezione Be Woman
Orecchini della collezione Be Woman
Orecchini della collezione Be Woman
Visore per la realtà virtuale
Visore per la realtà virtuale
Anello di Marlù
Anello di Marlù

Anticoa, dall’argento all’oro





La piccola Maison romana Anticoa propone gioielli in argento bagnati in oro 24 carati, con pietre preziose ♦︎

Si chiama Anticoa, ma non perché propone gioielli di un’altra epoca. La piccola Maison romana prende il nome, invece, dal suo fondatore, Aldo Antico, che assieme a Milena Toller ha deciso di seguire la sua passione per i gioielli. È un’azienda piccola, ma con una sua originale strada, che non passa dalla fabbricazione in serie di monili, ma dal lavoro artigianale. Non solo: orecchini, collane, anelli e bracciali sono tutti realizzati secondo un metodo particolare. Sono in argento, ma bagnati in oro 24 carati. Spesso, quindi, sembrano ancora più d’oro che quelli realizzati completamente con il metallo giallo. Non solo: l’argento ricoperto dalla doratura è accostato a pietre preziose e semi preziose, dagli smeraldi agli zaffiri,  dal quarzo all’onice. La lavorazione a base di argento serve anche a mantenere il range di prezzi ancorato verso il basso: i gioielli difficilmente superano i 500-600 euro. Anticoa fa parte anche della pattuglia di gioiellieri italiani che partecipa a Jck Las Vegas. Lavinia Andorno




Anello con smeraldi
Anello con smeraldi
Collana in argento dorato con onici
Collana in argento dorato con onici
Collana in argento dorato con quarzo rosa
Collana in argento dorato con quarzo rosa
Bracciale in argento e argento dorato
Bracciale in argento e argento dorato
Bracciale in argento e zaffiri
Bracciale in argento e zaffiri
Collana in argento dorato e perle
Collana in argento dorato e perle
Orecchini di Anticoa
Orecchini di Anticoa






Gaia Caramazza, profumo di gioielli

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Il profumo di Sillage, la nuova collezione della designer romana Gaia Caramazza ♦︎

Sillage è una parola che in francese significa svegliare. Ma la scia lasciata da un profumo. Ora, però, è anche una linea di dieci gioielli scomponibili ed intercambiabili di Gaia Caramazza. L’ispirazione, è la parola giusta da usare, sono le fragranze dell’officina olfattiva. Un esempio di trasformazione è rappresentata dal ciondolo che diventa spilla, con un motivo ispirato a Roma. Gaia Caramazza è, infatti, romana. Si è diplomata all’Accademia di Arti Orafe di Roma e ha intrapreso la professione di designer nel 2012. All’inizio si è orientata verso il fashion, per sviluppare di più il lato più propriamente orafo. La collezione, dopo aver debuttato in occasione di Altaroma, manifestazione legata al mondo della moda, la collezione è stata presentata nel Flagship Store di Dr. Vranjes Firenze, uno store di profumi. I gioielli di Gaia Caramazza sono realizzati con materiali diversi: in argento, bronzo ma anche in oro, con l’utilizzo di pietre sintetiche o naturali, semi preziose come calcite, quarzo, onice, ma anche con pietre preziose come diamanti. Giulia Netrese





Pendente con ametista
Pendente con ametista

Bracciale in bronzo
Bracciale in bronzo

Gaia Caramazza
Gaia Caramazza
Ciondolo che diventa spilla, con un motivo ispirato a Roma.
Ciondolo che diventa spilla, con un motivo ispirato a Roma.
Il flagship store di Roma del Dr.Vranjes con i gioielli di Gaia Caramazza
Il flagship store di Roma del Dr.Vranjes con i gioielli di Gaia Caramazza
Anello con madreperla e acquamarina
Anello con madreperla e acquamarina

Collana in argento con ametista
Collana in argento con ametista







Le geometrie di Riviére



La collezione Savoir-vivre della Maison romana Riviére: geometrie in oro e pietre preziose ♦︎

Riviére, Maison romana tornata da qualche anno in primo piano grazie a un nuovo impulso imprenditoriale, ha deciso di proporsi al pubblico con in sette categorie di collezioni: a Regola d’Arte, Savoir-faire, Allure, Senza Tempo, Mandalay, Myriad e Savoir-vivre. Lo stesso stile è comune a tutte le collezioni ma, naturalmente, con spunti e percorsi differenti. Si va dalle perle che un paio di anni fa hanno conquistato la piazza d’onore al Couture Show, a gioielli come quelli di Savoir-vivre che puntano su geometrie moderne realizzate in oro bianco o rosa, con l’aggiunta di diamanti o pietre preziose come rubini e zaffiri. Insomma, il gioiello classico rivisitato, arrotondato, reso moderno da curve che si intersecano oppure raddoppiano senza incontrarsi. Un esercizio che sarebbe piaciuto a Moebius, ma probabilmente piace anche a chi non si interessa di teoremi geometrici, ma bada alla semplice, cara, inesauribile vanità. D’altra parte, bisogna savoir vivre. Lavinia Andorno





Anello doppio in oro rosa, diamanti e smeraldi
Anello doppio in oro rosa, diamanti e smeraldi

Riviére, orecchini in oro rosa e diamanti
Riviére, orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa, diamanti e smeraldi
Orecchini in oro rosa, diamanti e smeraldi
Orecchini in oro rosa, diamanti  e rubini
Orecchini in oro rosa, diamanti e rubini
Collana in oro rosa, diamanti e smeraldi
Collana in oro rosa, diamanti e smeraldi
Collana in oro bianco, diamanti e zaffiri
Collana in oro bianco, diamanti e zaffiri
Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti
ANVAL5035BWXX
Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa, diamanti  e rubini
Anello in oro rosa, diamanti e rubini

Anello in oro bianco, diamanti e zaffiri
Anello in oro bianco, diamanti e zaffiri







La via di Rivière al bracciale

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La collezione Hook di Rivière, bracciali moderni e classici allo stesso tempo ♦︎

La Maison romana Rivière Gioielli, rilanciata brillantemente qualche anno fa, ha già conquistato un palcoscenico internazionale con un riconoscimento importante al Couture di Las Vegas. Ma non si ferma alla specialità che ha caratterizzato la sua rinascita, cioè le perle. Da tempo Rivière ha allargato il campo con nuove collezioni che puntano soprattutto a un design immediatamente riconoscibile, moderno e, naturalmente, indossabile con facilità. È il caso della collezione Hook, una delle novità della nuova stagione e mostrata anche a VicenzaOro September. La collezione Hook, in effetti, uncina l’attenzione con un semplice, ma ben definito design. Si compone di bracciali in oro su cui sono incastonati diamanti bianchi, oppure grigi o neri. Ma, in alternativa, anche zaffiri o rubini. Le linee del metallo si raddoppiano o si intersecano in diverse combinazioni: in tutte il punto di congiunzione è fermato da una griffe in oro dello stesso colore oppure di tonalità diversa, per contrasto. I bracciali sono infatti declinati nelle tre classiche colorazioni dell’oro: rosa, giallo o bianco.





Bracciale in oro bianco e diamanti della collezione Hook di Rivière
Bracciale in oro bianco e diamanti della collezione Hook di Rivière

Bracciale in oro bianco e diamanti bianchi
Bracciale in oro bianco e diamanti bianchi
Bracciale in oro giallo e diamanti bianchi
Bracciale in oro giallo e diamanti bianchi
Bracciale in oro rosa e diamanti neri
Bracciale in oro rosa e diamanti neri
Bracciali in oro e diamanti
Bracciali in oro e diamanti
Bracciale in oro rosa e rubini
Bracciale in oro rosa e rubini
Bracciale in oro bianco e zaffiri
Bracciale in oro bianco e zaffiri
Bracciali della collezione Hook
Bracciali della collezione Hook
Bracciale doppio in oro rosa e diamanti neri
Bracciale doppio in oro rosa e diamanti neri
Bracciale in oro bianco e diamanti bianchi
Bracciale in oro bianco e diamanti bianchi

Bracciale in oro e diamanti champagne
Bracciale in oro e diamanti champagne







Casato in bianco e rosa



La vie en rose di Casato è con diamanti bianchi ♦︎

La vie en rose è una canzone francese conosciuta in tutto il mondo, scritta, interpretata e portata al successo da Édith Piaf. Ma è anche un desiderio, che è intimamente legato a una storia d’amore. La sintesi è in questa collezione di gioielli firmata da Casato, la Maison romana che ha proposto la suite di questi pezzi anche durante la ultima edizione di Baselworld. Si tratta di una collezione con gioielli composti da una sorta di ricamo a forma di foglie o fiori, con il motivo geometrico di un ovale con le estremità a punta, come fosse un occhio, che ricorre. È utilizzato, per esempio, per comporre grandi orecchini chandelier. Per la collezione è utilizzato l’oro nei tre classici colori giallo, bianco e rosa, assieme a diamanti bianchi con taglio brillante. Da segnalare, in particolare, la grande collana in oro bianco con diamanti bianchi, che ha al centro una pietra più grande, composta da un centinaio di elementi coperti da un pavé di diamanti. La vita può essere rosa, ma anche con diamanti bianchi non è male. Alessia Mongrando




Anelli in oro bianco e diamanti
Anelli in oro bianco e diamanti
Casato, anello in oro giallo e diamanti
Casato, anello in oro giallo e diamanti
Casato, anello in bianco rodiato e diamanti
Casato, anello in bianco rodiato e diamanti
Collezione Vie en rose, collana
Collezione Vie en rose, collana
Collana composta da cento elementi in oro bianco e diamanti
Collana composta da cento elementi in oro bianco e diamanti
Collier in oro giallo e diamanti
Collier in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti

Orecchini in oro rodiato e diamanti
Orecchini in oro rodiato e diamanti







Lucia Odescalchi zen



Il fascino dell’Oriente nei nuovi gioielli della designer romana Lucia Odescalchi ♦︎

«Orientalismo. Un nuovo modo di avvicinarsi ai gioielli. Strumenti di meditazione». Si descrive così la collezione di Lucia Odescalchi, designer romana dalle nobili radici, che è stata rapita dal fascino dei bambù, del silenzio, dello yoga, della riflessione, dello zen. Tutte cose che, diciamolo, a Roma non abbondano. Forse anche per questo, come scritto nei manuali di psicologia, gli opposti sono attratti come da una forza magnetica. Lo stesso discorso vale, ovvio, anche per chi è abituato al ritmo incessante delle aree urbane, fatte di rumori, stress, eccessi.

Non è noto se i nuovi gioielli della linea Orientalism di Lucia Odescalchi abbiano anche proprietà taumaturgiche sulla psiche di chi li indossa, ma in ogni caso possono essere accessori molto piacevoli. Le geometrie seguono quelle che si ammirano in certe stampe giapponesi, dove l’asimmetria è il massimo della simmetria, dove i vuoti riempiono e i colori più accesi sono quelli tenui. Perle, argento, opalina, lacche, sono gli elementi degli orecchini e di un ciondolo che può essere indossato con un choker di raso o come pendente di una catena. L’importante è indossarlo con molta calma. Giulia Netrese





Orecchini in argento e opalina
Orecchini in argento e opalina

Orecchino Light meditation
Orecchino Light meditation
Ciondolo in argento
Ciondolo in argento Ogiva Meditation
Lucia Odescalchi, chocker Balance meditation
Lucia Odescalchi, chocker Balance meditation
Orecchino Ogiva Meditation
Orecchino Ogiva Meditation
Orecchino in argento
Orecchino in argento
Lucia Odescalchi, Deep Meditation
Lucia Odescalchi, Deep Meditation

Anelli in argento, smeraldi e diamanti brown
Anelli in argento, smeraldi e diamanti brown







Tre nuove boutique (anche al mare) per Vhernier

Vhernier si allarga in Italia con tre nuove boutique ♦︎

Vhernier, Maison di Valenza specializzata in alta gioielleria di design, si allarga. Anzi, si moltiplica con nuove aperture di boutique. In Sardegna, Vhernier ha aperto un punto vendita a Porto Cervo, località ambita della Costa Smeralda.  La boutique si trova nella Piazzetta, in uno spazio di oltre 60 metri quadri e quattro vetrine, con arredi in rovere sbiancato e in cuoio naturale, rivestimenti realizzati con tessuti Loro Piana color corallo, alternati ai toni neutri del lino. Non mancano gli elementi Palloncino, leit motiv dei negozi del marchio, e che ricordano in versione macro la collezione di orecchini e spille. Sempre in Sardegna, Vhernier ha aperto un negozio all’interno del Forte Village, area poco distante da Cagliari e destinata a un soggiorno di lusso. In questo caso si tratta di uno spazio di 22 metri quadri all’interno della galleria dello shopping.

Dall’isola alla Capitale: a maggio la Maison ha inaugurato un nuovo flagship store in via del Babuino, nella zona dove si concentrano le più importanti insegne orafe. Il nuovo negozio sorge all’interno di un palazzo del Settecento appartenuto ai Principi Boncompagni e si sviluppa su una superficie di circa 100 metri quadri. Al suo interno trovano spazio due ampie sale dedicate alla vendita e un privé.




Interno della boutique di Roma di Vhernier
Interno della boutique di Roma di Vhernier
Spilla Granchio
Spilla Granchio
Spilla Lucertola
Spilla Lucertola
Spilla Scorpione
Spilla Scorpione

Spilla Rana
Spilla Rana







Piaget, il sole dell’alta gioielleria

Sunlight Journey, il sole splende sull’alta gioielleria firmata Piaget ♦︎

Sunlight Journey, ovvero: diario segreto della luce del sole che brilla sulla Costiera Amalfitana. Piaget ha chiamato così la sua nuova collezione di alta gioielleria. E che cosa è meglio della luce per far scintillare un gioiello? I raggi del sole, però, non sono sempre uguali: dal mattino al tramonto le sensazioni che comunicano le onde luminose sono differenti. Così la collezione è stata divisa secondo i diversi momenti della giornata e della luce. E per far provare quelli che Piaget chiama «gli stati d’animo del sole», il brand che fa capo al gruppo Richemont ha organizzato a Cinecità, a Roma, un evento destinato a una piccola platea di celebrity, da Claudia Cardinale a Juliette Binoche, modelle come Barbara Palvin, Coco Rocha, Shanina Shaik e Cheyenne Tozzi, accolte dal Ceo di Piaget, Chabi Nouri. D’altra parte, sole, cinema e Piaget sono una triade che si riflette reciprocamente: non a caso la collezione Sunlight Journey di Piaget è stata tra le star del Festival di Cannes.

Gli orologi-gioiello

La collezione di Alta Gioielleria comprende orologi e gioielli. Gli orologi sono, ovviamente, monili di super lusso più che semplici segnatempo. Gli orologi à secret, in effetti, sono una peculiarità creativa della Maison da diversi decenni. L’orologio Sea Waves, per esempio, è una manchette in oro rosa 18 carati, con 428 diamanti taglio brillante (circa 6,95 carati), mentre la copertura à secret è realizzata con un opale bianco cabochon (circa 10,45 carati) e il quadrante è in madreperla. Altri pezzi di straordinaria fattura sono Blue Shore, una manchette in oro bianco con decoro Palace e quadrante in lapislazzuli, oppure Verde Bisazza, manchette in oro bianco con 156 smeraldi taglio baguette (circa 12,48 carati), 43 diamanti taglio baguette (circa 4,73 carati), cento diamanti taglio brillante (circa 7,40 carati) e 23 elementi in opale nero (2,90 carati).

Alta gioielleria Piaget

Non stupisce che i pezzi di grande impatto di questa collezione siano numerosi e luminosi quasi quanto i raggi del sole. Per esempio, il collier impreziosito da uno zaffiro taglio ovale dello Sri Lanka abbinato a una cascata di diamanti. Oppure il collier con rubini e diamanti disegnato su un motivo a raggiera tipico di Piaget, con un diamante giallo taglio coussin da 6,63 carati circondato da spinelli rossi e diamanti gialli e bianchi. O, ancora, un sautoir che luccica grazie a gemme blu taglio marquise, diamanti e piume posizionate intorno ad un eccezionale zaffiro stellato blu da 45,99 carati. Straordinario anche l’anello con scomparto segreto: è realizzato con una difficile lavorazione con piume impreziosita da zaffiri viola, spinelli rosa e diamanti. Lavina Andorno

Collier Sea Temptation, in oro bianco 18K con 1 zaffiro blu taglio ovale dello Sri Lanka (circa 22,68 carati), zaffiri blu e diamanti
Collier Sea Temptation, in oro bianco 18K con 1 zaffiro blu taglio ovale dello Sri Lanka (circa 22,68 carati), zaffiri blu e diamanti
Collier Sun On Fire, in oro bianco 18K con 1 diamante a goccia (D-VVS1 - circa 5,01 carati), rubini e diamanti
Collier Sun On Fire, in oro bianco 18K con 1 diamante a goccia (D-VVS1 – circa 5,01 carati), rubini e diamanti
Orologio Schiuma d’Oro. Cassa in oro rosa 18K con 78 diamanti taglio brillante (circa 0,71 carati). Quadrante con foglia d’oro e mosaico in guscio d’uovo . Cinturino in alligatore bianco. Fibbia ad ardiglione in oro rosa 18K
Orologio Schiuma d’Oro. Cassa in oro rosa 18K con 78 diamanti taglio brillante (circa 0,71 carati). Quadrante con foglia d’oro e mosaico in guscio d’uovo . Cinturino in alligatore bianco. Fibbia ad ardiglione in oro rosa 18K
Orologio Sea Waves, manchette in oro rosa 18K. Cassa in oro rosa 18K con 428 diamanti taglio brillante (circa 6,95 carati) Copertura à secret con 1 opale bianco taglio cabochon (circa 10,45 carati) Quadrante in madreperla. Bracciale in oro rosa 18K con superfici lucide e incise alternate e diamanti incastonati
Orologio Sea Waves, manchette in oro rosa 18K. Cassa in oro rosa 18K con 428 diamanti taglio brillante (circa 6,95 carati)
Copertura à secret con 1 opale bianco taglio cabochon (circa 10,45 carati) Quadrante in madreperla. Bracciale in oro rosa 18K con superfici lucide e incise alternate e diamanti incastonati
Anello Sunlight Journey, in oro rosa 18K con 1 diamante giallo taglio coussin (FVY-VS2 - circa 4,02 carati), spinelli rosa, diamanti gialli e diamanti
Anello Sunlight Journey, in oro rosa 18K con 1 diamante giallo taglio coussin (FVY-VS2 – circa 4,02 carati), spinelli rosa, diamanti gialli e diamanti
Anello Viva l’Arte, in oro rosa 18K con spinelli rossi, zaffiri viola e diamanti. Lavorazione con piume
Anello Viva l’Arte, in oro rosa 18K con spinelli rossi, zaffiri viola e diamanti. Lavorazione con piume
Collier Sunlight Journey. In oro rosso, oro rosa e oro giallo 18K e platino con 1 spinello rosso a goccia della Tanzania (circa 10,09 carati), 1 diamante giallo taglio coussin (FVY-VS2 - circa 6,63 carati), 1 diamante taglio brillante (F-VVS2 - circa 0,80 carati), spinelli rossi, diamanti gialli e diamanti. Modello trasformabile
Collier Sunlight Journey. In oro rosso, oro rosa e oro giallo 18K e platino con 1 spinello rosso a goccia della Tanzania (circa 10,09 carati), 1 diamante giallo taglio coussin (FVY-VS2 – circa 6,63 carati), 1 diamante taglio brillante (F-VVS2 – circa 0,80 carati), spinelli rossi, diamanti gialli e diamanti. Modello trasformabile
Collier Azzurro Bisazza, in oro bianco 18K con 1 zaffiro blu taglio smeraldo dello Sri Lanka (circa 20,14 carati), zaffiri blu, opali neri e diamanti
Collier Azzurro Bisazza, in oro bianco 18K con 1 zaffiro blu taglio smeraldo dello Sri Lanka (circa 20,14 carati), zaffiri blu, opali neri e diamanti

Collier Celestial Blue, in oro bianco 18K con 1 zaffiro blu stellato cabochon taglio dello Sri Lanka (circa 45,94 carati), zaffiri blu e diamanti. Lavorazione con piume
Collier Celestial Blue, in oro bianco 18K con 1 zaffiro blu stellato cabochon taglio dello Sri Lanka (circa 45,94 carati), zaffiri blu e diamanti. Lavorazione con piume
Orologio Verde Bisazza, manchette in oro bianco 18K con 156 smeraldi taglio baguette (circa 12,48 carati), 43 diamanti taglio baguette (circa 4,73 carati), 100 diamanti taglio brillante (circa 7,40 carati) e 23 elementi in opale nero (2,90 carati)
Orologio Verde Bisazza, manchette in oro bianco 18K con 156 smeraldi taglio baguette (circa 12,48 carati), 43 diamanti taglio baguette (circa 4,73 carati), 100 diamanti taglio brillante (circa 7,40 carati) e 23 elementi in opale nero (2,90 carati)
Orologio Infinite Waves. Cassa in oro rosa 18K con 78 diamanti taglio brillante (circa 0,71 carati). Quadrante con intarsio in legno, madreperla e pergamena. Cinturino in alligatore bianco Fibbia ad ardiglione in oro rosa 18K
Orologio Infinite Waves. Cassa in oro rosa 18K con 78 diamanti taglio brillante (circa 0,71 carati). Quadrante con intarsio in legno, madreperla e pergamena. Cinturino in alligatore bianco
Fibbia ad ardiglione in oro rosa 18K
Orologio Blue Shore, manchette in oro bianco 18K con decoro Palace quadrante in lapislazzuli Movimento al quarzo di manifattura Piaget 56P Fibbia integrata
Orologio Blue Shore, manchette in oro bianco 18K con decoro Palace quadrante in lapislazzuli Movimento al quarzo di manifattura Piaget 56P. Fibbia integrata
Manchette Viva l’Arte, in oro rosa 18K con 1 spinello rosa-viola taglio coussin (circa 6,68 carati), spinelli rossi, spinelli rosa, zaffiri rosa, granati spessartina e diamanti
Manchette Viva l’Arte, in oro rosa 18K con 1 spinello rosa-viola taglio coussin (circa 6,68 carati), spinelli rossi, spinelli rosa, zaffiri rosa, granati spessartina e diamanti
Collier Sun On Fire, in oro bianco 18K con 1 diamante a goccia (D-VVS1 - circa 5,01 carati), rubini e diamanti
Collier Sun On Fire, in oro bianco 18K con 1 diamante a goccia (D-VVS1 – circa 5,01 carati), rubini e diamanti
Cheyenne Tozzi con collana Piaget
Cheyenne Tozzi con collana Piaget
Coco Rocha con collana della collezione Sunlight Journey
Coco Rocha con collana della collezione Sunlight Journey
Juliette Binoche con collana della collezione Sunlight Journey
Juliette Binoche con collana della collezione Sunlight Journey
Shanina Shaik con collier Piaget
Shanina Shaik con collier Piaget


Antonella Ferrara tra mare e terra 

A Roma Una mostra con i gioielli di Antonella Ferrara ♦

Antonella Ferrara da più di trent’anni crea gioielli. Ora a Roma, dal 24 maggio 2017, nello storico Palazzo Santa Chiara è organizzata una mostra, Preziosi d’Arte, dedicata all’arte orafa di Antonella Ferrara. Sono esposti una serie di gioielli ispirati alla natura, in particolare mare e terra, che si trasformano in micro-sculture. La collezione presenta solo pezzi unici in oro e in argento, con pietre naturali, gemme, perle, coralli, smalti, ispirati ai colori del mare.

Antonella Ferrara crea gioielli dal 1985, dopo la formazione artistica in atelier di scultura orafa di Milano si è interamente dedicata alla realizzazione di pezzi unici che sono il risultato di una ricerca continua che ogni giorno contribuisce a far rinascere l’arte orafa. Nel 2001 ha ottenuto il riconoscimento d’Eccellenza Artigiana della regione Piemonte e nel 2015 le è stato riconosciuto il Premio Rassegna Maestri del Gioiello Un gioiello per Expo.

 

Antonella Ferrara, anello Abissi
Antonella Ferrara, anello Abissi
Anello Spugna con corallo
Anello Spugna con corallo
Orecchini Nauthilus con corallo
Orecchini Nauthilus con corallo
Orecchini con opali di fuoco e melograni
Orecchini con opali di fuoco e melograni
Orecchini Pixel
Orecchini Pixel