Milano - Page 10

Gioielli, ma di carta




I gioielli di carta (riciclata) ultima frontiera della sostenibilità ♦︎

È molto facile che nessuno degli appassionati lettori di gioiellis.com si comprerà mai un gioiello di carta. Che, poi, gioiello non è ma, semmai, un accessorio, una decorazione, un gioco. Ma se, per ipotesi, vi piace usare forbici e fantasia per creare qualcosa di nuovo, ecco il libro, anzi, un progetto editoriale che fa per voi. Si intitola Carta Preziosa, il design del gioiello di carta, è curato da Bianca Cappello in collaborazione con Comieco – Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, e da Skira Editore, Cartiera Paudice e Cartotecnica Print Finishing.

Il libro contiene 21 «gioielli», tra collane, bracciali, anelli e diademi, realizzati in cartoncino colorato, con materiale riciclato al 100% e colorato con tinte vegetali. Questi bijoux cartacei sono da costruire, indossare e regalare. Gli autori sono 21 designer e artisti contemporanei che da anni fanno della carta il loro principale strumento di lavoro. La presentazione del libro-scrigno è fissata per lunedì 26 marzo 2018 alle 11.00, Sala Napoleonica dell’Accademia di Brera, a Milano.




Tithi Kutchamuch
Tithi Kutchamuch
Martine Horstma
Martine Horstma
Gianluca Bartellone
Gianluca Bartellone
Ela Cindoruk
Ela Cindoruk
Zoe Keramea
Zoe Keramea
Noemi Gera
Noemi Gera
Eleonora Cumer
Eleonora Cumer
Angela Simone
Angela Simone
Daniele Papuli
Daniele Papuli
Paolo Ulian
Paolo Ulian






Asta Bolaffi, ecco i risultati




Un diamante e il Rolex Daytona in primo piano all’asta Bolaffi a Milano ♦︎

Risultati interessanti per l’asta Bolaffi di gioielli e orologi programmata a Milano al Grand Hotel et de Milan. La giornata si è chiusa con oltre 1,5 milioni di realizzo totale, inclusi diritti, con decine di rilanci in sala e numerose telefonate da tutto il mondo, in particolare da Gran Bretagna, Stati Uniti, Israele e Cina. Il re dell’asta si è rivelato il Rolex Daytona 6239 corredato dal celebre quadrante Paul Newman. È stato venduto a 155.600 euro. Tra i preziosi, un diamante non montato, taglio smeraldo a gradini di 6,38 carati, colore H, purezza VS2 con certificato Gia, è stato battuto a 85 mila euro.

Tra i gioielli, gli orecchini pendenti in perle naturali a goccia e diamanti hanno segnato un prezzo di 52.500 euro, una spilla in rubini di provenienza birmana e diamanti raffigurante un bouquet stilizzato con fiori en tremblant è stata aggiudicata a 50 mila euro (partendo da una base di 12 mila), un anello con diamante rotondo di 5,55 carati (27.500 euro), una demi-parure in diamanti, smeraldi e zaffiri (25 mila euro) e un girocollo rivière con decori a tulipano ornato da diamanti di 33 carati complessivi (23.750 euro).

Interesse hanno suscitato i gioielli antichi e quelli degli anni Settanta, dalla spilla in stile archeologico Castellani della metà dell’Ottocento (15 mila euro) alla parure Boucheron in oro, tartaruga e crisoprasio (16.875 euro). F.G.





Diamante taglio smeraldo a gradini di 6,38 carati
Diamante taglio smeraldo a gradini di 6,38 carati

Anello con diamanti e rubini
Anello con diamanti e rubini
Rolex Daytona
Rolex Daytona
Spilla in rubini e diamanti
Spilla in rubini e diamanti
Anello con diamante Fancy Vivid Yellow di 3,66 carati
Anello con diamante Fancy Vivid Yellow di 3,66 carati
Orecchini in perle naturali e diamanti
Orecchini in perle naturali e diamanti
Demi-parure in diamanti, smeraldi e zaffiri
Demi-parure in diamanti, smeraldi e zaffiri

Girocollo rivière con decori a tulipano ornato da diamanti di 33 carati complessivi
Girocollo rivière con decori a tulipano ornato da diamanti di 33 carati complessivi







Tamara Comolli si prepara a conquistare l’Italia

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Tamara Comolli, brand di Monaco di Baviera, pronto ad aprire il primo store in Italia. E non solo… ♦︎

È bionda, sensibile, delicata. Ma non lasciatevi ingannare dall’aspetto: Tamara Comolli ha una teutonica capacità raggiungere i suoi obiettivi. La designer di Monaco di Baviera con nome di origine lombarda, progetta infatti l’apertura della prima boutique monomarca in Italia all’inizio dell’estate 2018. La mossa segnerà l’inizio del percorso di sviluppo che il brand sta progettando in Italia. Una discesa dal passo del Brennero già iniziata nel 2017 con l’ingresso in un punto vendita strategico, Pisa Orologeria, a Milano, un marchio molto noto e prestigioso in città.

D’altra parte, Tamara Comolli dopo 25 anni di attività è presente a livello internazionale con una rete di concessionari che conta circa 120 punti vendita tra Europa, Est e Ovest, Stati Uniti e Cina e con sei flagship tra Stati Uniti, Spagna e Germania. Guarda caso si trovano tutti in luoghi di vacanza d’élite e vicine all’acqua, elemento caro a Tamara. L’obiettivo del brand è rendere più capillare la propria distribuzione sul territorio italiano affiancando alla boutique di prossima apertura una selezione di gioiellerie.

«Sono nata in Germania, cresciuta in Spagna e da sempre sono innamorata dell’Italia, dei suoi colori e dei suoi profumi. La vita mi ha portato a conoscere questo meraviglioso Paese con il quale continuo a avere una profonda relazione che parte dal mio nome fino ad arrivare agli artigiani che oggi producono le mie linee», spiega Tamara Comolli. «L’Italia è un Paese di appassionati ed estimatori della bellezza, dell’arte, della gioielleria. Per questo penso sia importante per noi investire risorse ed energie dedicate ad avvicinare di più la mia filosofia di gioielleria a un pubblico così preparato e desideroso di nuove scoperte come quello italiano».

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Tamara Comolli
Tamara Comolli
Collezione India, orecchini in oro e snakewood. Prezzo: 1490 euro
Collezione India, orecchini in oro e snakewood. Prezzo: 1490 euro
Bracciale Mikado Flamenco, in 25 pezzi. Oro rosa e pietre colorate
Bracciale Mikado Flamenco, in 25 pezzi. Oro rosa e pietre colorate
Collana Mikado Flamenco
Collana Mikado Flamenco
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Tamara Comolli, braccialetto Mikado Romance in oro rosa con quarzi, e morganite rosa
Anello in oro bianco e diamante
Anello in oro bianco e diamante







Diamanti e gioielli con Bolaffi




Diamanti e gioielli, più orologi, alla prima asta Bolaffi 2018 a Milano ♦︎

Tornano le aste di gioielli e orologi a Milano. A riprendere le vendite all’incanto è Bolaffi, che  martedì 20 marzo, al Grand Hotel et de Milan è pronta a battere una selezione di gioielli sia di orologi. I top lot dell’asta sono due diamanti non montati. Uno è a taglio smeraldo a gradini di 6,38 carati, colore H, purezza VS2 con certificato Gia (lotto 465). L’altro ha taglio ovale di 5,01 carati, colore H, purezza loupe-clean (lotto 464), ciascuno all’incanto a partire da 55 mila euro. Spicca anche un anello con diamante Fancy Vivid Yellow di 3,66 carati accompagnato da certificato Gia (lotto 463, da 80 mila euro).

Diamante taglio smeraldo a gradini di 6,38 carati
Diamante taglio smeraldo a gradini di 6,38 carati

Tra gli highlight del catalogo gioielli, Bolaffi segnala invece un paio di orecchini pendenti in perle naturali a goccia, una bianca e una grigia con  diamanti (lotto 458, base 20 mila euro). A seguire, una demi-parure in diamanti, smeraldi e zaffiri formata da girocollo e orecchini in oro bicolore con motivo a corolle di fiori snodate (lotto 459, base 20 mila euro), una spilla in rubini di provenienza birmana e diamanti a forma di bouquet stilizzato in platino, con stelo in diamanti taglio baguette ornati da corolle en tremblant (lotto 462, base 12 mila euro) e una parure di Boucheron in oro, tartaruga e crisoprasio degli anni Settanta (lotto 297, base 5 mila euro).

Anello con diamante Fancy Vivid Yellow di 3,66 carati
Anello con diamante Fancy Vivid Yellow di 3,66 carati

Tra i gioielli antichi figurano una spilla in oro giallo Castellani della metà dell’Ottocento in stile archeologico con intagli in corniola raffiguranti divinità (lotto 380, base 4 mila euro), un bracciale rigido in oro rosé con diamante taglio Vecchia Europa in scatola originale (lotto 260, base 7.500 euro) e due lunghe collane in platino con pendente/orologio in diamanti firmate Leroy (lotto 285, base 1.200 euro) e Cartier (lotto 381, base 3 mila euro).

Impreziosiscono la proposta alcuni objet de vertu (oggetti di particolare interesse per motivi di storia o lavorazione) settecenteschi provenienti da una nobile famiglia italiana, tra cui un raffinato uovo di Pasqua in agata con gabbia in oro giallo traforata, incisa con fiori e decorata dal motto Votre amitié fait ma seule felicité, cioè la vostra amicizia è la mia sola felcità (lotto 258, base 2 mila euro).

Spilla in rubini e diamanti
Spilla in rubini e diamanti

Rolex e Patek Philippe

Il catalogo orologi, composto da 169 lotti, spazia da pregiati e antichi modelli da tasca ai più moderni ed eleganti esemplari da polso con una ricca selezione di Rolex Daytona, presentati in numerosi materiali e referenze tra cui spicca l’inconfondibile 6239 corredato dal celebre quadrante Paul Newman (lotto 168, base 90 mila euro). Non mancano esemplari di punta delle altre maison svizzere, come il Patek Philippe Hour Glass in platino e diamanti agli indici (lotto 166, base 40 mila euro) e il Royal Oak Dual Time Audemars Piguet (lotto 165, base 6 mila euro).

Destinati agli appassionati del genere militare sono un Cronografo monopulsante Lemania (lotto 9, base 1.200 euro) e un Rolex MKII (lotto 66, base 700 euro), entrambi in dotazione alla Marina inglese durante la Seconda guerra mondiale.

Tra i pregiati esemplari da tasca infine si segnalano un orologio svizzero retrograde con calendario completo e meridiana sul retro, estremamente raro (lotto 156, base 11 mila euro) e un antico orologio inglese con automi e smalti firmato Dormer (lotto 155, base 7 mila euro). Federico Graglia

Rolex Daytona
Rolex Daytona

Asta
martedì 20 marzo 2018
Milano – Grand Hotel et de Milan, via Manzoni 29
ore 10, Gioielli
Ore 16:30, Orologi
Esposizione
Milano – Bolaffi, via Manzoni 7
da sabato 17 a lunedì 19 marzo 2018 (domenica inclusa), dalle 10 alle 18




Anello con diamanti e rubini
Anello con diamanti e rubini
Parure in oro, tartaruga e crisoprasio di Boucheron
Parure in oro, tartaruga e crisoprasio di Boucheron
Demi parure in smeraldi e zaffiri
Demi parure in smeraldi e zaffiri

Orecchini in perle naturali e diamanti
Orecchini in perle naturali e diamanti







Antonini di nuovo Extraordinaire

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I pezzi unici di Extraordinaire, la linea haute couture di Antonini ♦︎

Quello che non è abituale, seppure prezioso, è Extraordinaire. La filosofia di Antonini, infatti, da tempo alterna collezioni come Siracusa o Etna a pezzi unici, che presentano ovviamente lo stesso stile di design, ma costituiscono gioielli a se stanti. A VicenzaOro January, per esempio, Sergio Antonini, mente creativa della Maison di Milano, ha presentato una nuova sortita di questa non-collezione. La linea di haute couture comprende gioielli in oro giallo o bianco satinato, in cui sono incastonati smeraldi di diversi tagli e dimensioni, posti su una superficie concava. Oppure anelli con al centro un diamante grezzo circondato da altri più piccoli bianchi. Sempre Extraordinaire è una collana regolabile in lunghezza con smeraldi incastonati in oro questa volta lucido. I due lacci neri terminano con piccole piramidi realizzate con un pavé di diamanti. Pezzi unici, appunto, come piccoli pianeti che circa una volta l’anno entrano nell’orbita del brand di gioielli per transitare in una fugace apparizione.

Leggi anche: Antonini torna a Siracusa




Antonini, collana con oro giallo e bianco, diamanti, smeraldi
Antonini, collana con oro giallo e bianco, diamanti, smeraldi
Antonini, Extraordinaire in oro, Pendente Mosaic con smeraldi di diversi tagli
Antonini, Extraordinaire in oro, Pendente Mosaic con smeraldi di diversi tagli
Anello in oro con smeraldi di diversi tagli
Anello in oro con smeraldi di diversi tagli
Anello Mosaic in oro, con pavé diamanti e diamante grezzo al centro
Anello Mosaic in oro, con pavé diamanti e diamante grezzo al centro

Antonini Extraordinaire 2018 Mosaic ring rough diamond and white gold

Antonini, anello con zaffiri bianchi e diamanti
Antonini, anello con zaffiri bianchi e diamanti
Anello in oro con diamanti e rubino al centro
Anello in oro con diamanti e rubino al centro








A Broggian le operation di Vhernier



Nuovo manager ai piani alti di Vhernier: è Andrea Broggian, che assume la carica di chief operating officer ♦︎

Un nuovo assetto manageriale per Vhernier. Il brand piemontese, con radici a Milano e store in via Monte Napoleone, a New York, a Miami, e Londra, ha nominato Andrea Broggian come chief operating officer. Obiettivo: gestire e incrementare l’espansione della maison a livello sia nazionale che internazionale. Broggian viene da una famiglia nata nell’expertise nel settore dei diamanti e delle pietre preziose e che ha poi allargato le competenze nella gioielleria. Dopo l’esperienza come imprenditore e Ceo nel gruppo di famiglia, all’interno del quale ha operato per 30 anni e che ha portato ad essere presente nei più prestigiosi retailers di oltre cinquanta paesi, Andrea Broggian ha collaborato con Mikimoto e Chaumet, ha guidato la nascita e l’affermazione del marchio Mimì e successivamente ha ricoperto il ruolo di chief operating officer alla Mattioli di Torino. È stato anche presidente del Club degli Orafi e collabora con istituzioni fra cui  l’Istituto Gemmologico Italiano (Igi) e The World Jewellery Confederation (Cibjo).





Andrea Broggian
Andrea Broggian

Orecchini Vague Volta Celeste, con zaffiri e diamanti
Orecchini Vague Volta Celeste, con zaffiri e diamanti
Orecchini Vague in titanio e diamanti
Orecchini Vague in titanio e diamanti
Vhernier, anello Eclisse in oro e lapis
Vhernier, anello Eclisse in oro e lapis
Orecchini della collezione Eclisse in oro e giada
Orecchini della collezione Eclisse in oro e giada
Bracciali della collezione Eclisse
Bracciali della collezione Eclisse
Collier Orange Velvet, in titanio e 2.427 diamanti più una spessartite con la stessa tonalità
Collier Orange Velvet, in titanio e 2.427 diamanti più una spessartite con la stessa tonalità

VHERNIER collana Orange Velvet in titanio diamanti e spessartite details
La spessartite al centro di Orange Velvet







Misani per San Valentino

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Le proposte di Misani per San Valentino: orecchini speciali, anelli che simboleggiano la coppia e… ♦︎

Non solo anelli. Per San Valentino un cerchio attorno al dito non è l’unica soluzione come regalo per la festa degli innamorati. Ne è convinto il brand milanese Misani, che comunica di aver creato gioielli appositamente per il fatidico 14 febbraio. Si tratta di orecchini, che in fondo sono una coppia, realizzati in oro con la sagome di piccoli uccellini appoggiati su una pietra a taglio sferico o una perla. Per esempio, i mini volatili hanno le zampe su una corniola, oppure su una amazzonite, labradorite. In alternativa, sempre con le stesse proporzioni, gli orecchini utilizzano una perla bianca oppure grigia. Gli orecchini si aggiungono alla collezione Amore Mio, che comprende anelli e bracciali, suggerita per la festa che ha come patrono Cupido. Gli anelli della collezione, per esempio, hanno la particolare caratteristica di essere composti da due elementi scomponibili, ma da indossare ovviamente uniti. Come una coppia. Lavinia Andorno





Anello della collezione Amore Mio, aperto e chiuso
Anello della collezione Amore Mio, aperto e chiuso

bracciale misani

Bracciale in cuoio con perla barocca, ed elementi in oro
Bracciale in cuoio con perla barocca, ed elementi in oro
Misani, orecchini con pietre naturali (amazzonite e labradorite) o perla grigia
Misani, orecchini con pietre naturali (amazzonite e labradorite) o perla grigia

Misani, orecchini in oro con corniola o perla bianca
Misani, orecchini in oro con corniola o perla bianca







Lora Nikolova a stile libero



I nuovi artistici bijoux della designer Lora Nikolova, dall’astrattismo a pesci e fiori ♦︎

Diciamo le cose come stanno: la parola bijoux è troppo spesso sinonimo di «vorrei ma non posso». Imitazioni di oro, imitazioni di pietre, imitazioni di marchi famosi. Ma è altrattanto vero che i bijoix sono anche uno spazio libero, senza limitazioni, senza frontiere, senza steccati. Ed è in questa prateria priva di confini che la creatività può correre. Una dei designer impegnati in questa maratona di libertà è Lora Nikolova, giovane creativa nata in Bulgaria e milanese d’adozione.

Leggi anche: Lora Nikolova, composizioni da indossare

Lora Nikolova, descrive il suo lavoro come «opere d’arte da indossare». E non è importante il materiale con cui sono realizzati i suoi bijoux, così come non è interessante conoscere la marca dei colori a olio di un pittore. Anche nelle sue collezioni per la primavera estate 2018, infatti, la designer riprende schemi e geometrie che si ispirano al momento d’oro dell’astrattismo, ma anche alla pop art, come nel caso della collana con i peperoncini, i galleggianti o i pesci. Non mancano neppure motivi di fiori e, aggiunge Lora, «motivi astratti all’interno di una composizione monocromatica».





Lora Nikolova, collana
Lora Nikolova, collana

Lora Nikolova, collana con motivo astratto
Lora Nikolova, collana con motivo astratto
Collana con pesci
Collana con pesci
Collana con fiori
Collana con fiori
Corsetto
Corsetto
Collana con elementi verdi
Collana con elementi verdi
Collana con perle nere e verdi
Collana con perle nere e verdi
Collana con perle colorate
Collana con perle colorate
Lora Nikolova, orecchino
Lora Nikolova, orecchino
Lora Nikolova, orecchino verrdce
Lora Nikolova, orecchino verde
Collana con peperoncini
Collana con peperoncini

Collana con galleggianti
Collana con galleggianti







Gala Rotelli, gioielli per sognatrici

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La collezione The Dreamers, gioielli per sognatrici di Gala Rotelli, tra pittura astratta e design ♦︎

Una sognatrice molto concreta. Nonostante la sua ultima collezione si intitoli The Dreamers, i sognatori, Gala Rotelli è una designer che non perde di vista la concretezza. Anzi, ha proprio l’obiettivo di tradurre segni e sogni in oggetti: i suoi gioielli. La strada è quella che dal colore, dalla pittura e, più in generale, dalla creatività porta alla scoperta della materia. Detto così sembra la descrizione di un’attività artistica. E, in effetti, i parametri sono proprio quelli: figlia del pittore e scultore Marco Nereo Rotelli, Gala si ispira al blu di Yves Klein (pittore francese che arrivò a brevettare una particolare sfumatura di quel colore), ma anche a Jackson Pollock. Tanto che, prima di gettarsi a capofitto nella gioielleria, ha realizzato anche oggetti ispirandosi all’astrattismo del pittore americano.

Per arrivare a disegnare gioielli Gala si è laureata in Architettura all’Università di Firenze, ha lavorato a Milano e New York, ha frequentato il corso di Design e Trend Forecasting alla Parsons School of Design di Parigi, ha studiato Arte Moderna al Sotheby’s Institute of Art di Londra, ha seguito il master in Design del Gioiello alla scuola di Design del Politecnico di Milano. Infine, nel 2016 ha scelto di fare a tempo pieno la designer di gioielli, con studio e laboratorio a Milano.

The Dreamers

Anello doppia luna lapis lato
Anello doppia

The Dreamers, l’ultima collezione di Gala Rotelli, è realizzata in argento placcato oro 24 carati («24 carati perché dava la giusta totalità di giallo ai gioielli che hanno la base argento»). I gioielli sono ispirati ai simboli celesti, a temi naturali e ad alcune immagine iconiche di arte moderna. «Il concetto sotteso è che ciascuna donna, quando si impegna per realizzare il proprio sogno, diventa migliore, rafforza la propria identità, è più bella e luminosa. E inconsciamente inizia un processo di empowerment», spiega la designer. «I gioielli sono prodotti a Valenza, i vetri a Murano, le ceramiche a Este o Vietri: a ciascuno corrisponde un territorio di competenza, ma poiché sono le forme a parlare (le stelle del cielo che diventano brocche, i fiori di Andy Warhol che si trasformano in orecchini, il dripping di Pollock che diventa un piatto) sono pronti a superare i confini Italiani per ricordare la bellezza dei sogni anche a chi italiano non è».

I gioielli di Gala Rotelli sono in vendita sul sito web che porta il suo nome, nel suo studio in Via Aurelio Saffi 25 a Milano e da febbraio sul sito emergente di e-commerce Denoise Design. A breve arriveranno anche in boutique e negozi fisici. Qualche prezzo indicativo: un anello doppia luna lapis 250 euro, bracciale Arcobaleno 680 euro, bracciale Spirale Luna 360 euro, anello Tao 220 euro.

Anello Luna con perla
Anello Luna con perla
Anello Radici
Anello Radici
Anello Stelline
Anello Stelline
Gala Rotelli, bracciale Arcobaleno
Gala Rotelli, bracciale Planets
Gala Rotelli, bracciale Radici
Gala Rotelli, bracciale Radici
Gala Rotelli, bracciale Le cose che rinascono
Gala Rotelli, bracciale Le cose che rinascono
Bracciale Spirale Luna
Bracciale Spirale Luna
Gala Rotelli
Gala Rotelli
Orecchini Radici
Orecchini Radici

Anello Tao
Anello Tao







Laura Volpi tra terra, aria e movimento

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Laura Volpi, designer tra scultura e oreficeria che sperimenta strade inedite ♦︎

Milano, città del design. E anche città di Laura Volpi, scultrice orafa che si è diplomata in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera. Coniugando scultura e gioielleria, Laura Volpi ha creato uno stile che è un ponte tra le due creatività. O, meglio, ha lacapacità di creare sculture in miniatura e indossabili. Non a caso nel suo curriculum cita corsi di specializzazione al Centro Tam con artisti affermati come Arnaldo Pomodoro e Davide De Paoli, oltre agli studi a Londra alla Slade School of Fine Art.

Un esempio del suo percorso è la collaborazione con Côme Touvay, designer tessile francese. Assieme a lui Laura Volpi ha presentato una nuova proposta di gioiello: il bracciale Duetto, realizzato in argento e tessuto. Lei scolpisce gli elementi in argento, mentre lui tesse tra loro questi elementi e li ferma nel tessuto, integrando con la trama il senso di movimento dato dai singoli elementi. L’idea, secondo la designer, è quella di un «gioiello contemporaneo che esplora il senso del movimento e della frammentazione delle immagini. Le parti in argento sono singole parti di un’unica immagine, frammenti visivi che evocano una forma unica, la tessitura realizzata a sei fili (lino grezzo, filo d’argento, cotone, seta, mohair) intreccia i fili cercando una dinamicità visiva e alcuni fili risalgono in superficie, sospesi». Insomma, anche il linguaggio è più affine a quello dell’arte che non a quello della semplice oreficeria. Lavinia Andorno





Anello della collezione Aria in argento satinato
Anello della collezione Aria in argento satinato

Duetto, bracciale in tessuto e argento con il designer francese Côme Touvay
Duetto, bracciale in tessuto e argento con il designer francese Côme Touvay
Anello della linea Terra, in argento dorato e geode
Anello della linea Terra, in argento dorato e geode
Spilla della collezione Aria in argento rodiato
Spilla della collezione Aria in argento rodiato
Orecchini della collezione Aria in argento satinato
Orecchini della collezione Aria in argento satinato
Anello della linea Terra, in argento dorato e acquamarina grezza
Anello della linea Terra, in argento dorato e acquamarina grezza
Anello della linea Terra, in bronzo, lapis e zaffiro
Anello della linea Terra, in bronzo, lapis e zaffiro

Triade, anello della collezione Aria in argento satinato e rodiato
Triade, anello della collezione Aria in argento satinato e rodiato







I gioielli su misura di Fabio Lissi

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I gioielli su misura del designer milanese Fabio Lissi, con antiche (e sorprendenti) tecniche ♦︎

Le parole arte e artigianato hanno la stessa origine e, molto spesso, una invisibile differenza. Un pezzo unico, creato seguendo il proprio estro, è arte o artigianato? Cercare una risposta è inutile nel caso di Fabio Lissi, designer di gioielli in cui mette creatività, abilità manuale, cura nella produzione del pezzo. Non solo: utilizza anche tecniche sorprendenti. Per esempio, oltre al classico e tradizionale sistema di fusione a cera persa, Lissi ha scovato un metodo utilizzato già dagli antichi egizi, che prevede di trasformare in stampo per il metallo gli ossi di seppia. La conchiglia interna e calcarea delle seppie è un materiale rigido, ma morbido, che Lissi incide fino a ottenere la forma desiderata. In questo modo si trasforma in calco: così ha creato diversi gioielli che sono esposti nel suo atelier aperto nel 2014 in via Mascheroni, a Milano.

Una delle specialità dell’artista-gioielliere è la creazione di pezzi unici che combacino con lo spirito e le richieste di un committente. Oro, ma anche argento o bronzo, sono forgiati attorno a pietre preziose o semi preziose, anche di dimensioni generose. Il cliente, spiega, è coinvolto sin dalla fase del bozzetto e disegno, durante la quale, attraverso i racconti personali, le fotografie e gli aneddoti legati alla persona che riceverà il gioiello, nasce l’ispirazione. «Non è importante la preziosità delle materie con le quali il cliente decide di realizzarlo. È importante quello che il gioiello rappresenta, ovvero il messaggio che porta con sé», sintetizza Lissi. I suoi gioielli sembrano dargli ragione.

 

Anello floreale con diamanti
Anello floreale con diamanti
Anello di Fabio Lissi
Anello di Fabio Lissi
Anello con ametista
Anello con ametista
Anello bouquet floreale con quarzo
Anello bouquet floreale con quarzo
Anello in oro bianco, diamanti e rubino
Anello in oro bianco, diamanti e rubino
Anello con peridoto
Anello con peridoto
Anelli in argento
Anelli in argento
Fabio Lissi
Fabio Lissi







A lezione di gemme da Sanalitro



Nuovi anelli e orecchini dal gioielliere e designer milanese Sanalitro. Che aggiunge anche delle informazioni in più ♦︎

Ci sono tanti modi per fare il gioielliere o per cimentarsi nel design. Uno di questi modi è aggiungere significati filosofici, storici o ideali al materiale che si utilizza. Dopo tutto, i gioielli sono nati non solo come ornamento, ma anche con una funzione precisa, spirituale o come amluleto. Questa seconda strada è percorsa dal designer milanese Sanalitro, che ama sottolineare gli aspetti non solo tecnici legati a pietre e metalli, ma anche il loro ambito culturale. Per esempio per l’anello con gambo in agata bianca, opale bianco e oro bianco 18 carati, Sanalitro afferma che la pietra iridescente ha «connessioni angeliche. È spesso usato per cancellare le emozioni per creare vibrazioni più positive. È utile per bilanciare tutti i chakra. Si dice che l’opale sia molte cose tra cui la più potente delle pietre curative, la pietra della speranza, la pietra di grande successo e persino la pietra degli dei. Gli antichi romani associavano opale a speranza e buona fortuna». Sarà vero? In attesa di verificare se un opale aiuta a vincere alla lotteria, ecco la spiegazione per un anello con lapislazzulo: «una pietra potente per stimolare la tua intuizione e la sete di conoscenza. Il nome lapis lazuli è mélange di lingue. Dal latino, lapis significa pietra. Dall’arabo, azul significa blu». Eccetera. Insomma, con Sanalitro non solo si acquista un gioiello, ma anche una piccola enciclopedia sulle gemme. Saperne di più non fa mai male. Giulia Netrese




Anello in oro bianco con opale bianco e agata
Anello in oro bianco con opale bianco e agata
Ring Nefertite
Anello Nefertiti con lapislazzulo
Anello Modigliani con acquamarina e rubellite
Anello Modigliani con acquamarina e rubellite
Orecchini Audrey Hepburn, con quarzo fumé, granati verdi, andesite, pavé di diamanti, tsavorite
Orecchini Audrey Hepburn, con quarzo fumé, granati verdi, andesite, pavé di diamanti, tsavorite
Orecchini oro, diamanti e ametista
Orecchini oro, diamanti e ametista
Orecchini in oro con citrini orange
Orecchini in oro con citrini orange






Milano con gioielli e design



A Milano due giorni di gioielli-design nella zona di via Tortona. Con marmellata ♦︎

Nel distretto milanese del design, quello nella zona di via Tortona, sono in arrivo due giorni di gioielli e Nel distretto milanese del design, quello nella zona di via Tortona, sono in arrivo due giorni di gioielli, brindisi e assaggi gourmet. Il 24 e il 25 novembre, dieci designer propongono il loro lavoro in una mostra mercato (via Tort0na 26, con gli assaggi della marmellata Le Collinette).

Antonella Ferrara

Dopo aver frequentato l’atelier di scultura orafa a Milano Antonella Ferrara crea gioielli nel suo laboratorio dove lavora e sperimenta sul monile in oro, argento e pietre naturali da ormai più di 30 anni. Realizza microsculture indossabili facendo ricorso al mondo delle gemme in modo originale.

Daniela Repetto

Diplomata in pittura all’Accademia di Brera. Arnaldo Pomodoro è stato uno dei suoi maestri presso il Centro Trattamento Artistico dei Metalli (Tam) di Pietrarubbia dove si è specializzata in scultura. La jewel designer ha studiato oreficeria e appreso la tecnica degli smalti a fuoco. Nel 1997, su commissione della Diocesi di Pavia, progettò e realizzò, in collaborazione con Pupi Perati, la croce pettorale in oro e vetrofusione donata al pontefice Benedetto XVI in occasione della visita alla città.




Daniela Repetto
Daniela Repetto

Frammenti Design

Emma Carrau Bueno nasce a Barcellona. Trasferitasi a Milano inizia una personale ricerca sulla contaminazione tra moda, arte e design, spinta dal desiderio di dar vita a una disciplina priva di confini dove fondere tutti questi elementi. La gioielleria risponderà alle sue esigenze e da essa prenderà vita Frammenti: raccolta di pensieri che si rifanno alla memoria, al tempo e allo spazio.

Frammenti Design
Frammenti Design

Limodoro

Diplomata in grafica all’istituto Europeo di Design nel 1985, Limodoro ha poi frequentato due corsi per la lavorazione dei metalli presso l’associazione premateria. Lavora nel proprio laboratorio orafo e nel 2001 ha partecipato alla fondazione del Gruppo di Artisti Orafi Arteaddosso. Negli anni Limodoro ha raffinato la sua naturale passione per le attività manuali come la tecnica della fusione a cera persa, che la portano a trasformare l’idea in materia mantenendo sempre vivo il contatto con il mondo della gioielleria e della moda.

Limodoro
Limodoro

Luigi Sala Gioielli

È stata fondata nel 1960 da Luigi Sala, che nel 1949 all’età di quattordici anni iniziò come apprendista di bottega: ha appreso e poi tramandato ai figli le tecniche tradizionali di questa arte. Nel laboratorio ogni oggetto viene fatto a mano: da disegno a gioiello. Oggi i figli, Gabriele e Olivetta, portano avanti le tradizioni di famiglia nell’ambito della ricerca stilistica e della produzione artigianale di gioielli.

Luigi Sala Gioielli (anello Clessidra)
Luigi Sala Gioielli (anello Clessidra)

Maria Luisa Palazzo Gioielli

L’Atelier Orafo M.L.P. Gioielli nasce a Rimini grazie all’abilità dell’orafa designer Maria Luisa Palazzo che dopo aver frequentato importanti scuole di oreficeria e laboratori orafi italiani, consegue la qualifica d’incisore. Maria Luisa Palazzo ama lavorare in maniera spontanea e intuitiva l’oro 18kt e l’argento 925 prediligendo le tecniche a cera persa e l’incisione.

Maria Luisa Palazzo
Maria Luisa Palazzo

Mikki Eger

Il suo percorso creativo e lavorativo ha inizio con una collezione di moda, seguita da design di calzature, creazione di scenografie per spot pubblicitari, manifattura di tappeti artistici, ideazione di merchandising e display design per Swatch e altri brand. Fino a scoprire la sua vocazione: l’oreficeria.

Mikky Eger
Mikky Eger

Minrl Handcrafts

Il marchio è il risultato di un percorso personale che ha portato i due designer Paula Andrea Callejas Greiffenstein e Giovanni A. Viscomi, dal mondo della progettazione industriale a quello dell’arte orafa. Le loro creazioni sono espressione delle culture latinoamericana ed europea. I gioielli Minrl sono realizzati in oro e argento, privilegiando la lavorazione a mano senza però privarsi di alcune tecniche di fabbricazione digitale.

Minrl Handcrafts
Minrl Handcrafts

Sheila Cunha

Sheila Cunha è brasiliana, vive tra Italia e Svezia. La multietnia che la caratterizza influenza il suo stile, commistione di un design lineare e pulito tipico dell’ambiente nordico che incontra il gusto italiano abbracciando il suo vibrante temperamento brasiliano. Dalle note della sua terra d’origine Sheila Cunha trae ispirazione per la ricerca dei materiali da impiegare: grezzi e raffinati allo stesso tempo, evocativi per una terra di passioni dal carattere naturalistico.

Sheila Cunha
Sheila Cunha

Stella G

Stella Gnesutta, architetto-designer milanese che da sempre si dedica al design del gioiello producendo pezzi unici e piccole serie. Oltre alla linea di orecchini Pedina in argento e in oro, presentati al Fuorisalone 2016, realizza a mano catene modulari in argento, collane asimmetriche e gioielli multy-way.

Stella G.
Stella G.







Sulle onde con Francesca Mo



Linee spezzate, storie da indossare e pendenti che sembrano caramelle: le novità di Francesca Mo ♦︎

Linee spezzate e nuove storie, con un po’ di ghiaccio. Francesca Mo, profetessa della gioielleria leggera e fantastica, presenta una nuova collezione e nuove proposte delle linee di maggior successo. La collezione Broken Line gioca sulle linee ondulate o rigide. I materiali utilizzati sono oro giallo, oro bianco o bronzo. Gli orecchini sono disponibili in due modelli: con tre cerchi a formare un pendente, o due cerchi montati a incastro, l’uno all’interno dell’altro. Ci sono anche due anelli. Il primo ricorda il movimento del mare e si completa, se abbinato a un’altro pezzo. Gli anelli sono disponibili in tre materiali (oro, argento e rame). C’è anche un anello che gioca sulla forma del cerchio (questo è abbastanza ovvio), ma con la sovrapposizione a distanza di due bande dorate. Prezzi a partire da 120 euro.

Alla collezione Tales (leggi anche Quante storie con Francesca Mo) si aggiungono la composizione Il ranocchio e la corona (ma non contate sulla trasformazione in principe) in plexiglass, bronzo, argento e oro. Prezzi: plexiglass 30 euro, bronzo e argento 100 euro.

Infine, si rinnova la collezione Giaccio (leggi anche Un po’ di Ghiaccio per Francesca Mo). I ciondoli, dalla forma volutamente un po’ irregolare, sembrano caramelle in vetro arancione, verde, nero e rosso, lavorati a mano con finitura opaca o lucida. Materiali: vetro e oro 18 carati. prezzo: 200 euro. Lavinia Andorno





Collezione Broken Line
Collezione Broken Line

Anello della collezione Broken Line
Anello della collezione Broken Line
Orecchini della collezione Broken Line
Orecchini della collezione Broken Line
Francesca Mo, orecchini della collezione Broken Line
Francesca Mo, orecchini della collezione Broken Line
Bracciali della collezione Broken Line
Bracciali della collezione Broken Line
Orecchini della collezione Ghiaccio
Orecchini della collezione Ghiaccio
Orecchini neri della collezione Ghiaccio
Orecchini neri della collezione Ghiaccio
Orecchini verdi della collezione Ghiaccio
Orecchini verdi della collezione Ghiaccio
Orecchini rossi della collezione Ghiaccio
Orecchini rossi della collezione Ghiaccio
Anello con corona, collezione Tales
Anello con corona, collezione Tales
Anello con corona e ranocchio, collezione Tales
Anello con corona e ranocchio, collezione Tales

Francesca Mo – Limited Edition Jewelry

Galleria Subert, Via della Spiga 42, Milano

15 Novembre/23 Dicembre 2017

Martedì-Venerdì  10-13 e 15-19, Sabato 11-18 (domenica e festivi su appuntamento)

Da martedì 14 novembre







La carica dei 220 con Faraone



Quarta vendita all’asta con 220 lotti per Faraone Casa d’Aste il 20 novembre. Ecco i pezzi più interessanti ♦︎

Le quattro stagioni o, meglio, il Four Season, per la quarta vendita all’incanto targata Farone Casa d’Aste. E sembra che i risultati delle prime tre vendite abbiano galvanizzato pubblico e offerenti: a Milano il 20 novembre saranno battuti oltre 220 lotti in una selezione di gioielli e orologi. Con questa atmosfera positiva le previsioni sono ottimistiche, con l’obiettivo di trovare un acquirente per oltre l’80 % dei pezzi posti all’incanto, così come avvenuto nelle aste precedenti.

Tanti i gioielli in catalogo, con firme gloriose come Cartier, Chopard, Tiffany, Bulgari, Buccellati, Boucheron e, ovviamente, Faraone che a Milano è una sorta di istituzione. Non mancano, ovviamente, gioielli non firmati ma di valore. Faraone segnala, per esempio, il collier stile Art Déco in platino con diamanti taglio brillante di per un totale di 25 carati, con diamante centrale pendente, trasformabile in una spilla nelle due versioni, con o senza pendente.

Altri pezzi importanti: un collier Chopard con una diamante a goccia di 22 carati, amovibile, e diamanti taglio brillante per un totale di circa 60 carati, un bracciale, sempre Art Déco firmato Oscar Heyman, datato 1925, e battuto da Christie’s negli anni Novanta per 400.000 dollari. Tra i lotti più significativi compaiono anche un paio di orecchini in oro bianco, con diamante taglio brillante da 15 carati e due perle naturali di 13 millimetri, un bracciale Cartier London con un torchon di perle e fermezza in platino e diamanti. Per chi pensa ai regali di Natale, ci sono anche i gemelli da polso firmati Villa, Sabbadini e Faraone, oltre a una selezione di orologi Patek Philippe, Rolex, Breguet, Vacheron Constantin e un raro orologio Audemar Piguet squelette da tasca degli anni Settanta, il cui movimento è racchiuso da due vetri zaffiro.

«Siamo entusiasti del percorso fatto e guardiamo con ottimismo a questa prossima asta», commenta Vittoria Bianchi, amministratore delegato di Faraone. «Senza peccare di presunzione posso dire che in soli 18 mesi, forti dei risultati conseguiti e del servizio offerto, abbiamo raggiunto la giusta conoscibilità, arricchendo di volta in volta il nostro catalogo di oggetti di grande spessore, selezionati appositamente per andare incontro alle richieste della nostra clientelaA differenza delle altre case d’aste, Faraone Casa d’Aste, avendo l’anima del gioielliere, offre alla propria clientela un vero e proprio servizio a 360 gradi sui propri preziosi, che parte dalla valutazione, dal consiglio se metterli in vendita con la propria casa d’aste alle migliori condizioni, se rimontarli o permutarli con una versione più attuale, o farli acquistare direttamente della maison nel caso di capolavori, sia propri sia di altre griffe».




Bracciale Art Déco firmato Oscar Heyman, datato 1925
Bracciale Art Déco firmato Oscar Heyman, datato 1925
Collier Chopard, con pendente amovibile realizzato in oro bianco con domanti taglio brillante del peso complessivo di circa 60 carati e goccia del peso di 22,20 carati
Collier Chopard, con pendente amovibile realizzato in oro bianco con domanti taglio brillante del peso complessivo di circa 60 carati e goccia del peso di 22,20 carati
collier stile Art Déco in platino con diamanti taglio brillante di per un totale di 25 carati, con diamante centrale pendente
Collier stile Art Déco in platino con diamanti taglio brillante di per un totale di 25 carati, con diamante centrale pendente
Il diamante removibile
Il diamante removibile
Orecchini in oro bianco, con diamante taglio brillante da 15 carati e due perle naturali di 13 millimetri
Orecchini in oro bianco con diamante taglio brillante 15 carati e perla naturale 13 millimetri
Orologio Audemar Piguet squelette da tasca degli anni Settanta, il cui movimento è racchiuso da due vetri zaffiro
Audemar Piguet Skeleton, orologio da tasca anni ’70 con catena in oro 18 carati. Cassa 42 millimetri






Un diamante re con Bolaffi a Milano

Un anello con diamante svetta all’asta di gioielli e orologi Bolaffi di Milano ♦︎

Milano ha risposto al richiamo dell’oro, ma soprattutto dei diamanti. All’asta organizzata da Bolaffi al Grand Hotel et de Milan (lo stesso in cui alloggiava Giuseppe Verdi), il re è stato l’anello in diamante taglio smeraldo di 5,29 carati, D color, purezza VVS2 (lotto 476), acquistato a 161.500 euro (diritti inclusi). L’asta si è chiusa con un realizzo complessivo di 1,1 milioni (commissioni comprese). Ok, non è un risultato paragonabile alle super aste di Hong Kong o Ginevra, ma dimostra un interesse crescente per i gioielli anche al di fuori delle piazze storiche per le vendite all’incanto.

Le altre due migliori aggiudicazioni sono state quelle di una coppia di anelli con diamanti taglio cuscino rispettivamente di 5,84 e 5,93 carati (lotto 188) aggiudicati a 60 mila euro al telefono a un cliente francese, e quella di un anello con diamante di 8,20 carati (lotto 464) che, partito da 30mila euro, ne ha raggiunti 52.500. Grande battaglia tra clienti in sala e al telefono per il pregiato paio di orecchini di Bulgari in diamanti taglio baguette di circa 20 carati complessivi (lotto 474) venduti a 37.500 euro e per l’anello in zaffiro Kashmir senza segni di riscaldamento, con montatura in platino e diamanti degli anni Venti (lotto 477) ceduto a 30mila euro, il doppio della base.

Da segnalare il successo della selezione dei gioielli firmati, come l’affascinante spilla di Schlumberger per Tiffany in forma di fiore con zaffiri e diamanti (lotto 461), ceduta a 35mila euro da una base di settemila, e i lotti di Van Cleef & Arpels come gli orecchini in corallo e diamanti (lotto 456), aggiudicati a 13mila euro.

Anello in oro bianco con un diamante taglio smeraldo di 5,29 carati
Anello in oro bianco con un diamante taglio smeraldo di 5,29 carati

Interessanti, inoltre, i realizzi messi a segno dai gioielli in corallo, in particolare dell’importante collana formata da trentasette sfere di corallo Momo giapponese (lotto 186) battuta a 22.500 euro.

Ottimo risultato, infine, anche per l’asta di orologi, chiusa con un realizzo di 217mila euro e circa il 73% di lotti venduti. Le migliori aggiudicazioni sono state quelle del Rolex Oyster Cosmograph Daytona del 1973 (lotto 135), aggiudicato al telefono a 42.500 euro, e dell’orologio da tasca a remontoir svizzero con grande complicazione, ripetizione a minuti e automi, movimento Le Coultre, con quadrante smaltato (lotto 114) ceduto a 13.750 euro, quasi tre volte la base d’asta.

Anello con diamanti taglio cuscino di 5,84 carati
Anello con diamanti taglio cuscino di 5,84 carati
Orecchini di Bulgari con diamanti taglio baguette
Orecchini di Bulgari con diamanti taglio baguette
Anello con zaffiro del Kashmir senza segni di riscaldamento, con montatura in platino e diamanti, datato anni Venti
Anello con zaffiro del Kashmir senza segni di riscaldamento, con montatura in platino e diamanti, datato anni Venti
Spilla con zaffiri e diamanti di Tiffany, design du Schlumberger
Spilla con zaffiri e diamanti di Tiffany, design du Schlumberger

Gobbi, una spirale lunga 175 anni



Gobbi compie 175 anni e lancia la sua prima collezione di gioielli ♦︎

Nel mondo, ha rilevato qualche anno fa una ricerca, poche grandi imprese riescono a superare i 40 anni di vita. Se, invece, si considerano le piccole aziende in Italia, la vita è ancora più breve: la media nazionale è di circa 12-13 anni.

Questa premessa serve a sottolineare un record, quello di una gioielleria che ha sede nel centro di Milano, proprio in piazza Duomo: Gobbi. L’azienda, infatti, detiene forse il Guinnes di longevità del settore: compie 175 anni. Non solo. A dispetto della veneranda età, Gobbi è arzilla, come ha dimostrato un eccellente dinner party organizzato al Castello Sforzesco di Milano per celebrare il compleanno, assieme a Rolex e Patek Philippe. Non solo: l’occasione è servita anche per lanciare Fairytale, la prima collezione di gioielli firmati Gobbi. La location era adeguata anche perché ricorda le origini dell’azienda, che sono legate al tempo in cui i castelli non erano solo meta turistica.

Quindi, dato che Gobbi rappresenta un unicum, vale la pena di ricordare la storia di questa impresa famigliare che affonda le sue radici nel 1842. Quella che segue è la ricostruzione della storia come la racconta dall’azienda stessa.

Nel 1842 Raimondo Gobbi, appassionato di orologeria, aprì a Modena, sotto il Portico del Collegio San Carlo, la sua bottega. L’attività veniva svolta con competenza ed impegno tali che già dieci anni dopo, nel 1852, il Gran Duca gli concesse di fregiarsi della qualifica di Orologiaro della Real Corte. All’epoca il commercio e l’assistenza riguardavano unicamente articoli da tasca e pendoleria. Il figlio minore, Giuseppe, contribuì con le sue competenze tecniche allo sviluppo dell’azienda e, nel 1896, si trasferì a Milano dove aprì la sua bottega sul Corso Vittorio Emanuele II, insignita oggi anche dell’onorificenza di Boutique Storica. In quel periodo la nipote Adriana sposò Luigi Pozzolini, un intraprendente rappresentante di marche orologiaie che subentrò nella direzione del business di famiglia. I pronipoti Aldo e Gastone si impegnarono in azienda fin dai primi anni Trenta, decretandone il definitivo successo e ottenendo il primato nel commercio di orologeria svizzera in Italia. Fu con loro che vennero successivamente aggiunte l’oreficeria e la gioielleria interne e con loro prese forma l’attività come la conosciamo oggi. Purtroppo la prima sede venne distrutta durante il secondo conflitto mondiale ma, forti della storia e del percorso intrapreso fino a quel momento, il 4 settembre 1949 venne inaugurata l’attuale boutique che, ancora oggi gode degli arredi originali dell’epoca e di un suo laboratorio tecnico al piano superiore. Attualmente l’azienda è gestita da Luca Pozzolini Gobbi, figlio di Gastone, e da sua figlia Serena.

Insomma, un’azienda storica che, però, ancora oggi è attiva e attenta ai trend attuali. «Possiamo affermare con orgoglio di essere un punto di riferimento molto importante per la clientela milanese e oggi anche per quella internazionale, un piccolo ed esclusivo salotto nel quale poter scegliere il proprio oggetto del desiderio», è il commento di Serena Pozzolini Gobbi. «Vogliamo portare avanti la nostra filosofia e promuovere la nostra tradizione come abbiamo fatto sino ad oggi, rimanendo sempre fedeli al principio di non sacrificare mai la qualità per l’effimero e assicurando sempre la massima serietà e competenza. Siamo infatti convinti che dietro a un orologio di pregio non ci siano solo dei meccanismi perfetti, ma anche un servizio altrettanto preciso e puntuale. La passione per gli orologi ha naturalmente influenzato la nostra personale visione nella creazione di questa linea di gioielli. C’è un connubio molto sottile fra anima e corpo, fra pensiero e raziocinio, tra creatività e realizzazione. Abbiamo trovato nella spirale il simbolo perfetto per rappresentare il dna della nostra azienda e della nostra secolare tradizione».

La collezione Fairytale comprende 20 pezzi tra collane, anelli, orecchini e ciondoli, dalle forme morbide e dalle linee sinuose caratteristiche della spirale, un simbolo universale che coniuga l’idea del movimento continuo dell’orologio con quello più classico dell’immortalità.




Pendente in oro e diamanti della collezione Fairytale
Pendente in oro e diamanti della collezione Fairytale
Orecchino in oro rosa e diamanti bianchi della collezione Fairytale
Orecchino in oro rosa e diamanti bianchi della collezione Fairytale
Gioielli indossati della collezione Fairytale
Gioielli indossati della collezione Fairytale
Serena Pozzolini Gobbi al dinner party al Castello Sforzesco
Serena Pozzolini Gobbi al dinner party al Castello Sforzesco
Festa al Castello Sforzesco, a Milano
Festa al Castello Sforzesco, a Milano
Luca Pozzolini Gobbi, accanto al ritratto del fondatore Romualdo Gobbi
Luca Pozzolini Gobbi, accanto al ritratto del fondatore Romualdo Gobbi
La boutique Gobbi
La boutique Gobbi
Interno della boutique Gobbi
Interno della boutique Gobbi







Dove porta Leaderline

I gioielli di Leaderline, marchio che fa parte di Blue Withe Group ♦︎

Leaderline è un marchio di gioielli italiani che fa parte di Blue White Group, azienda fondata a Milano da David Joshach nel 1974. Accanto al commercio di diamanti e gemme, l’imprenditore ha fatto nascere brand come JJewels, Duepunti e BlueWhite Diamonds, ognuno con un pubblico diverso. Leaderline, per esempio, punta sul design moderno, semplice ma raffinato, di tendenza. L’azienda definisce la sua produzione come «micro-gioielli alla moda». Di sicuro è rivolto a chi cerca un gioiello che si differenzia da quelli classici, immutabili da generazioni. Anelli, bracciali, orecchini e collane hanno tutti la stessa impronta stilistica: sono realizzati con linee decise, in qualche caso con l’aggiunta di elementi più popolari, come la stella o la croce. Ma nella maggior parte dei casi il disegno è astratto. Tutti i gioielli sono realizzati in oro 18 carati e i diamanti hanno una provenienza dichiarata dalle aree «senza conflitti» e rispettano il processo di Kimberley, cioè non sono serviti ad alimentare attività militari. Cosimo Muzzano

Leggi anche: I traguardi di JJewels

Leaderline, bracciale in oro bianco e rosa, diamanti
Leaderline, bracciale in oro bianco e rosa, diamanti
Anello in oro rosa, diamanti e smeraldi
Anello in oro rosa, diamanti e smeraldi
Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti
Leaderline, anello in oro rosa e diamanti
Leaderline, anello in oro rosa, smeraldo e diamanti
Anello in oro rosa, zaffiri e diamanti
Anello in oro rosa, zaffiri e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro biancio e diamanti
Anello in oro biancio e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti di Leaderline
Anello in oro rosa e diamanti di Leaderline
Anello in oro rosa, zaffiri e diamanti
Anello in oro rosa, zaffiri e diamanti

Lora Nikolova, composizioni da indossare



L’arte astratta si indossa al collo con i nuovi bijoux di Lora Nikolova ♦︎

Tirare in ballo Vasilij Vasil’evič Kandinskij, nume tutelare dell’astrattismo, è eccessivo. Ma a guardare i bijoux di Lora Nikolova distesi su una superficie bianca una analogia con l’arte non figurativa è immediata. La collezione autunno-inverno 2017/18 della designer di origine bulgara, ormai stabile a Milano, dove ha studiato arte all’Accademia di Brera, ha però anche un’altra ispirazione: disegni a mano libera e i bozzetti grafici. Lei spiega che l’obiettivo non è solo quello di creare una rete in cui sono posizionati gli elementi del bijou, ma proporre un disegno eseguito attraverso il filo e le perline (bugle beads) che crea un gioco di diversi spessori. Un disegno che assomiglia a una composizione astratta, appunto.

I piccoli e leggeri gioielli, visti a Homi, hanno anche nappe colorate. Una new entry sono i mono-orecchini. I materiali non sono importanti: quello che conta è una composizione molto originale, molto equilibrata, molto colorata.

Leggi anche: È Lora dei bijoux



Collana di Lora Nikolova
Collana di Lora Nikolova
Collana in rosso
Collana in rosso
Collana collezione autunno inverno 2017-2018
Collana collezione autunno inverno 2017-2018
Collana Lora Nikolova
Collana Lora Nikolova
Collezione 2017-2018
Collezione 2017-2018
Collana con nappe
Collana con nappe
Collana con nappa nera
Collana con nappa nera
Collana con nappa
Collana con nappa
Monorecchino con nappa arancio
Monorecchino con nappa arancio
Monorecchino con nappa
Monorecchino con nappa
Monorecchino di Lora Nikolova
Monorecchino di Lora Nikolova







Aste, Bolaffi in rosa



Diamanti e gioielli di grandi Maison: a Milano asta da non perdere con Bolaffi ♦︎

Aste di gioielli, mon amour: le vendite di pezzi d’eccezione stuzzica la fantasia (e il portafogli) degli appassionati. Per chi non resiste al fascino di gioielli d’epoca e diamanti da sogno, il 3 ottobre, a Milano, Bolaffi ha in programma una nuova vendita all’incanto. Star della giornata è un diamante rosa montato su anello. La pietra, definita fancy light pink, ha 3,66 carati, purezza IF e una base d’asta di 360 mila euro. Faro acceso anche su un anello con diamante taglio smeraldo di 5,29 carati, D color, purezza VVS2, con base 130 mila euro.

Ma l’asta comprende anche uno zaffiro del Kashmir e gioielli firmati da grandi Maison come Bulgari, Van Cleef & Arpels, Schlumberger per Tiffany. Al Grand Hotel et de Milan, sede dell’asta, sono 478 lotti di gioielli, preceduti da una vendita dedicata agli orologi. Da segnalare, tra le pietre in catalogo, anche uno smeraldo colombiano di 4,31 carati e uno in zaffiro del Kashmir senza segni di riscaldamento, con montatura in platino e diamanti, datato anni Venti. «Con il suo colore vellutato, intenso e unico, il Kashmir è il più ricercato e apprezzato tra gli zaffiri», spiega Maria Carla Manenti, esperta del dipartimento gioielli. «Quando si parla di zaffiri, è questa la gemma a cui far riferimento». Federico Graglia





Anello con diamante  fancy light pink, ha 3,66 carati, purezza IF
Anello con diamante fancy light pink, ha 3,66 carati, purezza IF

Girocollo in diamanti in oro bianco, formato da corolle di fiori a scalare con incastonati diamanti taglio brillante di 31,36 carati
Girocollo in diamanti in oro bianco, formato da corolle di fiori a scalare con incastonati diamanti taglio brillante di 31,36 carati
Anello in oro bianco con un diamante taglio smeraldo di 5,29 carati
Anello in oro bianco con un diamante taglio smeraldo di 5,29 carati
Anello in platino con smeraldo colombiano taglio rettangolare a gradini di 4,31 carati
Anello in platino con smeraldo colombiano taglio rettangolare a gradini di 4,31 carati
Orecchini di Bulgari con diamanti taglio baguette
Orecchini di Bulgari con diamanti taglio baguette
Spilla con zaffiri di Harry Winston
Spilla con zaffiri di Harry Winston
Spilla con zaffiri e diamanti di Tiffany, design du Schlumberger
Spilla con zaffiri e diamanti di Tiffany, design du Schlumberger

Anello con zaffiro del Kashmir senza segni di riscaldamento, con montatura in platino e diamanti, datato anni Venti
Anello con zaffiro del Kashmir senza segni di riscaldamento, con montatura in platino e diamanti, datato anni Venti







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